Come stai? A volte, stiamo abbastanza bene. Però ci sono momenti e periodi anche lunghi quando la vera risposta è, con un sospiro: "è difficile", “la vita è difficile.”
Se tu ti senti così, allora, questo sermone è per te.
A volte la vita è difficile. A volte possiamo sentirci veramente aggravati dai problemi e dalle difficoltà della vita. Forse tu sei in questa condizione oggi. Forse oggi ti senti aggravato dai problemi, e non sentì gioia a causa dei pesi che stai portando. Forse tu desideri che la vita finisca, e di andare in cielo, non veramente perché hai voglia di vedere Cristo, ma perché sarebbe un sollievo dai problemi di oggi.
Può darsi invece che oggi tu stia bene, perché hai pochi problemi. Però, prima o poi anche tu avrai tanti pesi. Come starai allora? Avrai gioia, o vedrai la vita come tanto difficile?
Oggi, vogliamo considerare come avere gioia in mezzo alle situazioni pesanti. Come possiamo avere gioia nelle difficoltà?
È giusto vedere la vita come pesante e difficile, al punto da non avere la gioia? Cosa dobbiamo fare con tutti i brani che parlano della gioia del Signore? Cosa dobbiamo dire dei brani che parlano di avere la pace del Signore, una pace che supera la comprensione?
Quando manchiamo la gioia e la pace, il problema non è che le promesse del Signore sono mancanti. Piuttosto, il problema è che spesso, guardiamo nella direzione sbagliata, e non guardiamo a Cristo. Fissiamo i nostri pensieri suoi problemi, e non guardiamo abbastanza a Dio, e perciò, i problemi e le difficoltà sembrano molto più grandi di ciò che sono in realtà.
Fratello e sorella, se tu hai Gesù Cristo, non serve vedere la vita come pesante. Anche in mezzo alle difficoltà più pesanti, tu puoi avere la gioia del Signore! Dio ci ha dato tutto ciò che serve per avere questa gioia. Perciò, consideriamo come avere vera e profonda gioia anche quando ci sono grandi difficoltà.
Perché stiamo male
Prima di tutto, dobbiamo capire il motivo per cui arriviamo a stare male e ad essere aggravati dai nostri problemi e dalle difficoltà della vita. Cioè, in una data situazione, con le stesse difficoltà, possiamo avere un cuore che trabocca di gioia e di pace, oppure possiamo essere molto abbattuti ed aggravati. Ciò che fa la differenza non è la situazione in cui ci troviamo. Piuttosto, ciò che cambia il nostro stato di animo è dove stiamo guardando. Se noi focalizziamo i nostri pensieri principalmente sulle difficoltà, certamente saremo aggravati e non avremo la gioia del Signore.
Invece, se noi focalizziamo i nostri pensieri principalmente sulle promesse di Dio, e sulla sua opera in noi, possiamo avere gioia anche in mezzo alle difficoltà più profonde.
Allora, quello che vorrei fare oggi e di aiutarci a ricordare meglio le verità di Dio, con lo scopo di tenerle in mente, in modo che possiamo avere gioia anche nelle difficoltà profonde. Nello scrivere questo sermone, dovevo scegliere fra le tante promesse e verità, perché non ci sarebbe tempo di elencare tutte. Oltre alle poche che ho scelto, invito ciascuno di voi a fare un elenco anche di altre.
Immagino che già conosciamo tutte le verità che elencherò oggi. Il problema non è di non conoscerle, il problema è di non tenerle in mente. Quindi, lo scopo di questo sermone non è di insegnarci nuove verità, ma di aiutarci a ricordare l'importanza di tenere le verità ben presenti nella mente.
Romani 8:28-30
Iniziamo con Romani 8:28-30. Conosciamo bene questo brano, ma spesso, dimentichiamo di vedere le nostre circostanze alla luce di esso. Mentre leggiamo questo brano, pensate alle vostre circostanze alla luce di questa verità.
“28 or noi sappiamo che tutte le cose cooperano al bene per coloro che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo proponimento. 29 Poiché quelli che egli ha preconosciuti, li ha anche predestinati ad essere conformi all’immagine del suo Figlio affinché egli sia il primogenito fra molti fratelli. 30 E quelli che ha predestinati, li ha pure chiamati, quelli che ha chiamati, li ha pure giustificati e quelli che ha giustificati, li ha pure glorificati.” (Romani 8:28-30 LND)
La verità qua è chiara. Se tu sei un figlio di Dio, TUTTO, comprese le difficoltà che stai passando in questo momento, è gestito in modo che porta al tuo vero bene, che è che tu sia conformato all'immagine di Gesù Cristo. L'opera di Dio in ogni credente è iniziata nell'eternità passata, quando Dio ha predestinato quella persona ad essere salvata, santificata e glorificata per poter passare l'eternità con Dio. Le difficoltà di questa vita sono una parte dell'opera di Dio in quella persona.
Invito ciascuno di voi a valutare se stai ricordando che Dio è in controllo delle tue circostanze, e che sta gestendo tutto per il tuo vero bene. Non dobbiamo mai dimenticare questa verità, perché ci dà pace nelle difficoltà della vita.
Giacomo 1:2-3
Passiamo ora ad un altro brano che ci aiuta a capire come affrontare le difficoltà e le prove delle vita. Leggete con me Giacomo 1:2-4.
“2 Considerate una grande gioia, fratelli miei, quando vi trovate di fronte a prove di vario genere, 3 sapendo che la prova della vostra fede produce costanza. 4 E la costanza compia in voi un’opera perfetta, affinché siate perfetti e completi, in nulla mancanti.” (Gm 1:2-4 LND)
Qua, Dio ci comanda di considerare come gioia il trovarci in mezzo a delle prove, e ci spiega il motivo. Possiamo avere gioia nelle prove, sapendo che le prove sono strumenti nelle mani di Dio per fortificare la nostra fede e renderci completi, ovvero, maturi. Quanto è importante che ricordiamo che Dio sta usando le prove per renderci completi, in nulla mancanti! Le tue prove sono strumenti nelle mani di Dio. Rallegrati di questa buona notizia!
1 Tessalonicesi 5:16-18
Ora leggo 1Tessalonicesi 5:16-18, che ci insegna come vivere la vita cristiana, anche in mezzo alle difficoltà.
“16 siate sempre allegri (gioiosi). 17 non cessate mai di pregare 18 in ogni cosa rendete grazie, perché tale è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.” (1Tess 5:16-18 LND)
Dobbiamo, e possiamo, essere sempre gioiosi, sapendo che Dio ci ama, ed è in controllo di tutto. In ogni situazione, dobbiamo pregare, e allo stesso tempo, rendere grazie in ogni cosa. Quando vediamo tutto difficile, quasi sempre, stiamo ringraziando poco, e pregando meno di quanto serve, o nel modo sbagliato. Possiamo essere sempre gioiosi, ricordando l'opera di Dio in noi, e la salvezza in Cristo.
Matteo 28:18-20
Un altro passo che è di immenso aiuto nelle difficoltà è Matteo 28:18-20, perché ci ricorda che Gesù Cristo è pienamente in controllo, ed è con noi. Ve lo leggo:
“18 poi Gesù si avvicinò e parlò loro dicendo: "ogni potestà mi è stata data in cielo e sulla terra. 19 Andate dunque, e fate discepoli di tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, 20 insegnando loro di osservare tutte le cose che io vi ho comandato. or ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell’età presente. amen".” (Mat 28:18-20 LND)
Notate che Gesù dichiara che ogni potestà gli è stato dato in cielo e sulla terra. In più, dichiara che sarà con noi fino alla fine delle età presente. Consideriamo il significato di queste due preziose verità.
Ogni potestà è stato data a Gesù Cristo. Assolutamente nulla è fuori dal suo controllo. Il nostro cervello non è grande abbastanza da comprendere a fondo questa verità. Però, possiamo capire, anche se non comprendiamo come, che tutto ciò che succede nella nostra vita è sotto il controllo di Gesù Cristo, compresi tutti i problemi e tutte le difficoltà. Egli ha i suoi motivi saggi e perfetti per ciò che permette nella tua vita.
La parola potestà vuol dire ogni potere e ogni autorità. Non c'è assolutamente nulla che non è sotto il controllo di Gesù Cristo. Tutto ciò che ti pesa in questi giorni, e tutto ciò che potrà mai pesarti, è sotto il controllo di Gesù Cristo. Le persone che ti portano problemi, le circostanze, i problemi economici, le ingiustizie, i problemi fisici, tutto è sotto il controllo di Gesù Cristo. Ricordare questa verità può darci grande pace in mezzo alle prove più profonde.
Non solo tutto è sotto il controllo di Cristo, ma Gesù Cristo promette che sarà con noi fino alla fine dell'età presente. Questo vuol dire che Gesù Cristo sarà con ognuno che crede veramente in Lui in ogni momento di ogni giorno.
O caro credente, che senso ha fissare il tuo sguardo sulle difficoltà che passeranno, e in mezzo alle quali sarai curato, anziché fissare lo sguardo su Gesù Cristo, Colui che ha ogni potestà e ti cura perfettamente in ogni situazione?
Vi invito a ringraziare di cuore Dio che ogni potestà è stato data a Gesù Cristo, e che Egli usa questa autorità per curarci perfettamente.
Ebrei 13:5,6
Un altro brano che ci ricorda una promessa preziosa è Ebrei 13:5,6. Gioite nelle verità che Dio ci dichiara in questo brano! Ve lo leggo:
“5 nel vostro comportamento non siate amanti del denaro e accontentatevi di quello che avete, perché Dio stesso ha detto: "io non ti lascerò e non ti abbandonerò". 6 Così possiamo dire con fiducia: "il Signore è il mio aiuto, e io non temerò. che cosa mi potrà fare l’uomo?".” (Ebrei 13:5-6 LND)
Abbiamo appena letto che Gesù ha dichiarato: “Io sarò con voi fino alla fine dell'età presente.” Qua abbiamo la promessa che Dio non ci lascerà e non ci abbandonerà. Il Signore stesso è il nostro aiuto. Non dobbiamo temere, tutto è sotto il suo controllo, ed Egli è con noi, ed Egli è il nostro aiuto.
Quante volte quando ci troviamo in mezzo ad una situazione difficile la affrontiamo come se fossimo soli! Ci sentiamo isolati, ci sentiamo soli, e i pesi sembrano troppo grandi per noi. Ignorando la presenza di Dio, i pesi ci aggravano, e non abbiamo la gioia della salvezza, né la vera pace nel cuore. Questo è perché non ricordiamo che Dio è con noi.
Tu che sei credente, stai ricordando, ogni giorno, in modo attivo, che Dio è con te? Ricordati di questa verità, e poi, ringrazia Dio, giorno per giorno, che Egli è con te. Questa è un preghiera da fare all'inizio di ogni giorno, e anche durante il giorno. O Signore, grazie che Tu sei con me, in tutto ciò che sto affrontando oggi.
1 Pietro 5:6,7
Un altro brano che ci ricorda una meravigliosa verità, in modo particolare quando abbiamo tanti pesi, è 1Pietro 5:6,7. Ve lo leggo:
“6 Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché egli v’innalzi al tempo opportuno, 7 gettando su di lui ogni vostra sollecitudine, perché egli ha cura di voi.” (1Pietro 5:6-7 LND)
In qualunque situazione in cui ci troviamo, in qualunque difficoltà o prova, possiamo gettare su di Dio stesso ogni nostra sollecitudine, ogni nostro peso, ogni nostra preoccupazione. Il motivo per cui possiamo farlo è perché Dio ha cura di noi. Dio ha una cura perfetta di tutti quelli che sono veramente suoi figli, che camminano umilmente davanti a Lui. Egli non ci lascia da soli con i nostri pesi, Egli ci cura, in base alla sua perfetta saggezza, e al suo potere assoluto. Quanto è importante che noi ricordiamo attivamente che Dio è in controllo, e che ci sta curando perfettamente! Stai ringraziando Dio per questo?
Efesini 3:14-21 l'amore di Dio
Quando le difficoltà sono pesanti, quando ci sentiamo soli, è importante ricordare l'immensità dell'amore di Dio. L'amore di Dio è così grande che non possiamo comprenderlo senza un'opera divina. L'amore di Dio, insieme alla perfetta saggezza di Dio, gestisce tutte le nostre circostanze per il nostro vero bene. Un brano che conosciamo, ma che abbiamo bisogno di ricordare giorno dopo giorno è Efesini 3:14-21. Mentre leggo questo brano, ascoltatemi e poi, pregate questa preghiera per voi stessi, e gli uni per gli altri, affinché possiamo ricordare e comprendere di più dell'immensità dell'amore di Dio per noi in Gesù Cristo.
“14 Per questa ragione, io piego le mie ginocchia davanti al padre del signor nostro Gesù Cristo, 15 dal quale prende nome ogni famiglia nei cieli e sulla terra, 16 perché vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere fortificati con potenza per mezzo del suo spirito nell’uomo interiore, 17 perché Cristo abiti nei vostri cuori per mezzo della fede, 18 affinché, radicati e fondati nell’amore, possiate comprendere con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, la profondità e l’altezza, 19 e conoscere l’amore di Cristo che sopravanza ogni conoscenza, affinché siate ripieni di tutta la pienezza di Dio. 20 or a colui che può, secondo la potenza che opera in noi, fare smisuratamente al di là di quanto chiediamo o pensiamo, 21 a lui sia la gloria nella chiesa in Cristo Gesù per tutte le generazioni, nei secoli dei secoli. amen.” (Ef 3:14-21 LND)
Applicando questa preghiera a noi, in essa Paolo chiede a Dio di operare potentemente nei nostri cuori, affinché possiamo comprendere di più l'immensità dell'amore di Dio che supera la conoscenza.
Io posso assicurarti che se tu stai vedendo la vita come difficile, se i tuoi pensieri sono pieni delle tue difficoltà, allora non stai comprendendo l'immensità dell'amore di Dio! Tu hai tanto bisogno di pregare questa preghiera per te stesso. Non basta pregarla una volta, dovrai ripeterla volta dopo volta! Abbiamo bisogno di crescere nel comprendere sempre di più l'immensità dell'amore di Dio per noi. Così, possiamo affrontare ogni prova con pace e con gioia!
2 Corinzi 12:7-10 forza nelle debolezze
Consideriamo ora un brano che ci aiuta ad affrontare quei momenti in cui siamo veramente deboli, così deboli che ci sembra che non possiamo andare avanti. Come dobbiamo fare in questi momenti di grande debolezza?
L'apostolo Paolo conosceva questa debolezza, infatti, aveva una prova che probabilmente era molto peggiore di qualunque prova che noi potremo mai. Leggiamo come Paolo ha affrontato questa prova, anzi, come ha avuto vittoria nella prova, in 2Corinzi 12:7-10.
“7 inoltre, affinché non m’insuperbisca per l’eccellenza delle rivelazioni, mi è stata data una spina nella carne, un angelo di Satana per schiaffeggiarmi affinché non m’insuperbisca. 8 A questo riguardo ho pregato tre volte il Signore che lo allontanasse da me. 9 ma egli mi ha detto: "la mia grazia ti basta, perché la mia potenza è portata a compimento nella debolezza". perciò molto volentieri mi glorierò piuttosto delle mie debolezze, affinché la potenza di Cristo riposi su di me. 10 perciò io mi diletto nelle debolezze, nelle ingiurie, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelle avversità per amore di Cristo, perché quando io sono debole, allora sono forte.” (2Cor 12:7-10 LND)
La prima verità da notare è che questa terribile prova, questa spina nella carne, è stata data a Paolo da Dio, per proteggere Paolo dal suo orgoglio. Già qui abbiamo una verità importantissima che può darci grande pace in mezzo alle difficoltà. Le prove e le difficoltà, anche se vengono da Satana, o dal peccato di altri, in realtà vengono da Dio. In qualche modo misterioso, Dio gestisce tutto per il nostro bene. Dio non è mai l'autore del peccato, eppure, nessun peccato o nessun male può succedere se non sotto il controllo di Dio per portare avanti il suo buon piano in noi. Capire e ricordare questa verità è già in sé una grande consolazione.
Ma c'è di più. Nella sua grande debolezza, soffrendo terribilmente, Paolo pregò ben tre volte al Signore, chiedendo che quella prova fosse allontanata da lui. Notate la risposta di Cristo a Paolo. Il Signore gli disse: “la mia grazia ti basta, perché la mia potenza è portata a compimento nella debolezza.”
Una delle cose più meravigliose della vita cristiana è di conoscere di più per esperienza la potenza di Dio in noi. E il momento in cui conosciamo di più della potenza di Dio è proprio quando noi siamo deboli.
Questo è il punto di Gesù Cristo a Paolo. Anziché togliere la prova di Paolo, Cristo fortificò Paolo nella sua debolezza. Infatti, il risultato fu così meraviglioso che Paolo poteva dire: perciò molto volentieri mi glorierò piuttosto delle mie debolezze, nelle ingiurie, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelle avversità per amore di Cristo. Paolo disse che poteva gloriarsi in tutte queste cose terribili. Il motivo non era perché era piacevole avere queste cose brutte nella sua vita, ma perché, come dichiara Paolo, "quando io sono debole, allora sono forte."
È proprio nella nostra debolezza che conosciamo di più la potenza di Dio! Perciò, ti chiedo: stai riconoscendo la potenza di Dio all'opera in te? Oppure, stai focalizzando solamente sui pesi, sulle difficoltà e sulla tua debolezza?
Una preghiera Efesini 1:15-20
Quanto spesso stiamo male, e manchiamo la gioia di Dio, quando potremo avere un cuore che trabocca di gioia! Quanto tempo abbiamo sprecato perché non stiamo guardando a Cristo Gesù. Quanto sofferenza inutile abbiamo, quando invece potremmo guardare a Cristo, potremmo ricordare le promesse, potremmo conoscere la potenza di Dio che opera in noi, se semplicemente scegliessimo di guardare a Cristo, di camminare umilmente davanti a Dio, di ricordare le promesse sicure che Dio ci ha dato!
L'apostolo Paolo conosceva bene i combattimenti che abbiamo nel nostro cuore, e conosceva la nostra tendenza di focalizzare sulle difficoltà e sui problemi. Perciò, ispirato da Dio, egli pregava per i credenti, e troviamo questa preghiera scritta nella Bibbia, affinché la possiamo usare come modello. Leggiamo questa preghiera, che troviamo in Efesini 1:15-20, e vi incoraggio a pregare questa preghiera per voi stessi e gli uni per gli altri. Trovate con me Efesini 1:15-20.
“15 perciò anch’io, avendo udito della vostra fede nel Signore Gesù e del vostro amore verso tutti i santi, 16 non cesso mai di rendere grazie per voi, ricordandovi nelle mie preghiere, 17 affinché il Dio del Signor nostro Gesù Cristo, il padre della gloria, vi dia lo spirito di sapienza e di rivelazione, nella conoscenza di lui, 18 e illumini gli occhi della vostra mente, affinché sappiate qual è la speranza della sua vocazione e quali sono le ricchezze della gloria della sua eredità tra i santi, 19 e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi che crediamo secondo l’efficacia della forza della sua potenza, 20 che egli ha messo in atto in Cristo risuscitandolo dai morti e facendolo sedere alla sua destra nei luoghi celesti.” (Efe 1:15-20 LND)
Preghiamo anche noi che Dio ci dia lo spirito di sapienza e di rivelazioni. Inoltre, preghiamo che Dio, usando quello spirito, illuminerà gli occhi della nostra mente. Questo ci permetterà di vedere le tre cose che Paolo menziona qua. Primo, la speranza della nostra vocazione. Se tu sei in Cristo, tu sei stato chiamato da Dio ad una speranza viva e sicura, la speranza dell'eternità nella presenza di Dio nell'amore. Questa è la speranza a cui sei stato chiamato, e conoscere di più questa speranza ti darà immensa gioia, anche in mezzo alle prove.
Secondo, preghiamo che conosceremo quali sono le ricchezze della gloria della sua eredità tra noi che siamo santi in Cristo. Tutte le difficoltà di questa vita non sono assolutamente nulla a confronto con l'immensità delle ricchezze della gloria di Dio che fa parte della nostra eredità tra i santi. Alla luce della nostra eredità eterna, questa vita è un brevissimo viaggio, per farci arrivare nella presenza di Dio, dove avremo gioia per sempre. Allora, le difficoltà e le prove di questa vita non sono paragonabile a quello che ci aspetta. Preghiamo di vedere di più le ricchezze della gloria della nostra eredità.
Terzo, preghiamo che vedremo la straordinaria grandezza della potenza di Dio verso di noi che crediamo, secondo l'efficacia della forza della sua infinita potenza. Quanto spesso ci abbattiamo perché le difficoltà sono così grandi! Però, se noi consideriamo di più l'immensità dell'infinita potenza di Dio che opera in noi, non considereremo più i pesi come li consideriamo oggi! Allora, li considereremo per ciò che sono, una momentanea e leggera afflizione in confronto con il peso eterno di gloria che ci aspetta nella presenza di Dio.
Conclusione
Allora, alla luce di tutto queste verità, vi chiedo: che senso ha vivere abbattuti, che senso ha essere aggravati, considerare la vita come pesante, quando abbiamo in Cristo la possibilità di gioire profondamente ogni giorno, non perché non ci sono le prove, ma perché c'è Cristo in mezzo alle prove?
Ognuno di noi sceglie dove guardare. Se io scelgo di guardare ai miei problemi, alle difficoltà e ai dolore, allora la vita mi sembrerà estremamente difficile. Sarò abbattuto, sarò amareggiato, sarò aggravato.
Invece, se io scelgo di guardare a Dio, di guardare alla sua potenza che opera in me, di meditare sull'immensità del suo amore per me, di tenere ben presente in mente che Gesù Cristo ha ogni potestà e autorità, ed è in controllo per il mio bene, se io scelgo di ricordare queste verità, e tenere queste verità ben presenti nella mia mente, allora anche in mezzo alle prove più profonde avrò gioia, e conoscerò la preziosa pace di Dio. Certamente, avrò i pesi, sentirò le difficoltà, ma avrò gioia e pace. A quel punto, se uno mi chiederà come sto, potrò rispondere con verità che grazie a Dio, sto molto bene, anche in mezzo alle difficoltà!
Tu, dove stai guardando? Se non stai guardano a Cristo, e alle verità che abbiamo visto oggi, confessa il tuo peccato a Dio, e riprendi a guardare a Cristo. Conoscerai la gioia e la pace di nuovo!
Prima di chiudere, è molto importante menzionare qualcosa: c'è qualcosa che può ostacolarci dall'avere la gioia della nostra salvezza, e la pace in mezzo alle prove. Se abbiamo del peccato non confessato, quel peccato ci ostacolerà da poter godere le promesse di Dio. Ci ostacolerà dall'avere gioia e pace. Se non confessiamo il nostro peccato, il nostro tempo con Dio sarà arido, perché ci sarà una barriera fra noi e Lui. La sua Parola non ci soddisferà, perché il nostro peccato ci ostacola da trarne dei benefici.
Perciò, se tu hai del peccato non confessato, non aspettare, umiliati davanti a Dio, e confessa il tuo peccato. Solo così potrai ritornare ad avere la gioia della salvezza.
Ringraziamo Dio che esiste il perdono, ringraziamo Dio che Cristo cura i suoi! Ringraziamo Dio per le preziose promesse, quelle che abbiamo visto oggi, e tanti altre!
Guardiamo a Cristo, non ai problemi, e conosceremo la gioia di Dio!
Preghiera: grazie!