La vita comprende tante cose belle, che vengono tutte da Dio. Per esempio, l’amore da grande gioia, ed è da Dio. C’è vera bellezza nella creazione. Dio ha permesso all’uomo di compiere cose utile e buone. Dio provvede buon cibo, e molto di più.
Però, la vita in questo mondo di peccato è anche piena di sofferenza, difficoltà, fatica, afflizione, e in fine, la morte.
Nella vita, ci sono tante sofferenze e afflizioni. Nel mondo del lavoro, c’è stress, c’è la fatica, ci sono ingiustizie, a volte profonde. Per tutti, ci sono malattie, che a volte portano grande sofferenze, e anche la morte. Ci sono problemi nei rapporti con altre persone, che feriscono nel profondo del cuore. Ci sono problemi economici che possono creare profonde preoccupazioni. Ci sono pericoli di tanti tipi. La vita è piena di sofferenze ed afflizioni. Perché? Che senso hanno?
Capire il perché è semplice: ci sono sofferenze ed afflizioni perché il mondo è sotto il giogo del peccato. Il mondo è sotto la condanna, a causa della ribellione dell’uomo Dio, il suo Creatore. Il peccato e la condanna sono la causa della sofferenza nel mondo.
Però, per la grazia di Dio, la sofferenza e l’afflizione hanno un senso. In Cristo, possono essere usati per creare del bene, bene eterno.
La vita di un vero credente è una vita di prove e afflizioni e difficoltà, però, se le accettiamo con il cuore giusto, confidando in Dio, producono immense benefici, benefici che durano tutta la vita, e anche per tutta l’eternità.
Se tu dimentichi che la via che porta benedizioni e grande benefici spirituali è una via che comprende anche tante prove ed afflizioni, se dimentichi questo, allora, quando arrivano le prove, quando arrivano le difficoltà, quando arrivano le afflizioni, sarai scoraggiato. Sarai deluso, e ti perderai d’animo. Se tu dimentichi che le prove e le afflizioni fanno parte della cura di Dio per noi, non vedrai la fedeltà di Dio. Infatti, comincerai a dubitare di Dio. La tua fede verrà meno. È impossibile vivere la vita cristiana così, senza cadere continuamente.
Perciò, e molto importante che comprendiamo che le prove non sono un male senza senso. Non dobbiamo avere come traguardo di vita quello di evitare le sofferenze. Fanno parte del buon piano di Dio per noi, il nostro Padre che ci ama.
Visto che le prove e le afflizioni fanno parte della vita, guardiamo insieme alcuni dei tanti brani che ci aiutano a capire le prove secondo le verità di Dio. Così possiamo avere pace nel cammino.
Necessarie
Per avere pace in mezzo alle prove della vita, dobbiamo comprendere che le prove non sono per caso, le prove non sono cose che Satana può mandare nella nostra vita contro la volontà di Dio, le prove non sono inutili. Piuttosto, le prove sono gestite da Dio, e sono necessarie per purificare la nostra fede, e santificarci. E infatti, le prove portano un buon frutto di noi, un frutto che dura tutta l'eternità. Quel frutto sarà rivelato al ritorno di Gesù Cristo.
Un brano che ci aiuta a ricordare lo scopo delle prove è 1Pietro 1:3-9, in cui leggiamo dalla nostra salvezza per mezzo della grazia di Dio. Leggiamo della nostra eredità eterna, e che siamo custoditi da Dio. E poi, leggiamo che a causa della nostra eredità eterna, noi abbiamo grande gioia, anche se in questa vita, al presente, è necessario che siamo afflitti da varie prove. Però, queste afflizioni non sono senza scopo. Invece, la prova della nostra fede risulterà a lode, onore e gloria quando Gesù Cristo sarà rivelato al suo ritorno.
Se ricordiamo questa verità, trasforma come vivremo le prove, e ci darà grande gioia, anche in mezzo alle prove, mentre aspettiamo Cristo. Ricordare questo ci permette di amare Cristo, e di esultare di una gioia indescrivibile e gloriosa, mentre aspettiamo il ritorno di Gesù Cristo. Seguite mentre leggo 1 Pietro 1:3-9.
“3 Benedetto sia il Dio e Padre del Signor nostro Gesù Cristo, il quale nella sua grande misericordia ci ha rigenerati a una viva speranza per mezzo della risurrezione di Gesù Cristo dai morti, 4 per un’eredità incorruttibile, incontaminata e che non appassisce, conservata nei cieli per voi, 5 che dalla potenza di Dio mediante la fede siete custoditi, per la salvezza che sarà prontamente rivelata negli ultimi tempi. 6 A motivo di questo voi gioite anche se al presente, per un po’ di tempo, se questo è necessario, dovete essere afflitti da varie prove, 7 affinché la prova della vostra fede, che è molto più preziosa dell’oro che perisce anche se vien provato col fuoco, risulti a lode, onore e gloria nella rivelazione di Gesù Cristo, 8 che, pur non avendolo visto, voi amate e, credendo in lui anche se ora non lo vedete, voi esultate di una gioia ineffabile e gloriosa, 9 ottenendo il fine della vostra fede, la salvezza delle anime.” (1Pietro 1:3-9 LND)
Questo brano è fondamentale per vivere con gioia nel nostro pellegrinaggio. Ci sono prove in questa vita, ci sono afflizioni. Ma quanto è importante che ricordiamo che non sono per caso, sono necessarie. Sono necessarie perché vengono usate per purificare la nostra fede, in modo che la nostra fede risulterà a lode, onore e gloria quando Gesù Cristo sarà rivelato al mondo al suo ritorno.
Grazie ad Dio, in questa vita vediamo già vari risultati dalle prove che passiamo. Ma non vediamo tutto quello che Dio sta facendo. Camminiamo per fede. Sono brani come questo che ci aiutano a capire per fede che Dio sta usando le prove della nostra vita per completare la sua buona opera in noi. Dio ci sta santificando.
Pensate alla vita quotidiana. Ci sono varie situazioni dove le afflizioni fanno parte di quello che serve per ottenere i risultati che desideriamo. Ho già menzionato le doglie del parto. Ho menzionato che per diventare forte, uno deve affaticarsi. Per imparare a camminare, o andare in bici, uno deve cadere, che a volte comporta del dolore. In realtà, quasi tutto quello che ha vero valore nella vita richiede sacrificio e qualche tipo di sofferenza. Però, quando riconosciamo il valore del traguardo, non siamo scoraggiati quando arriva la sofferenza.
Quanto di più valgono i risultati eterni delle afflizioni che ci sono nel nostro cammino spirituale. Le afflizioni nella vita ci portano ad assomigliare di più a Gesù Cristo. Sono usate da Dio per provvedere frutto spirituale in noi. E perciò, per quanto possano essere dolorosi, il valore di quello che producono e infinitamente più grande, oltre al fatto di durare per l'eternità, di quanto sono le sofferenze per traguardi terreni.
Quindi, ricordiamo che è necessario che siamo afflitti da varie prove, ma che queste afflizioni e prove producono un frutto meraviglioso che durerà tutta l'eternità. Quando ricordiamo questa verità, possiamo avere grande gioia mentre aspettiamo l'arrivo di Gesù Cristo.
Le prove sono gestite da Dio
Un altra verità che riguarda le prove della vita che può darci grande pace e consolazione e tranquillità in mezzo alla prova è di sapere e di ricordare che Dio è pienamente in controllo delle nostre prove. Non possono arrivarci prove sbagliate. Satana non può mandarci alcuna prova se non è nella volontà di Dio. Le prove non possono succedere per caso. Dio gestisce ogni prova che ci arriva, permettendo solamente le prove che sono utile a portare buon frutto in noi.
Grazie a Dio, Dio non permette che le prove vanno oltre alle forze che Dio ci dà. A volte, quando una prova è estremamente pesante, o dura, ci arriva a pensare che non riusciamo a farcela. Credo che ognuno di noi abbia detto in qualche momento: non ce la faccio. Ma grazie a Dio, anche se può sembrare così a noi, non è così. La realtà è che Dio non permette una prova troppo forte. Leggo la meravigliosa verità e promessa che troviamo in 1Corinzi 10:13. Ringrazio Dio per questa verità.
“Nessuna tentazione vi ha finora colti se non umana, or Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze, ma con la tentazione vi darà anche la via d’uscita, affinché la possiate sostenere.” (1Corinzi 10:13 LND)
In questo brano, la parola tradotta “tentazione” viene tradotta anche “prova”. In greco, è la stessa parola. La prima verità importante da capire da questo brano è che non arriva mai una prova o tentazione nella nostra vita se non umana. In altre parole, quando ci arriva il pensiero che la nostra prova sia più dura di quella degli altri, quando ci arriva il pensiero e gli altri non riescano a capire la prova che stiamo passando, e che siamo l'unico ad avere una prova così, è importante ricordare la verità di questo versetto. Nessuna tentazione o prova ci arriverà se non solo quelle umane. In altre parole, quello che arriva a noi arriva anche agli altri. Magari, esternamente può sembrare diverso, ma in realtà tutte le nostre prove sono umane, e tanti altri hanno prove simile alle nostre. Perciò, non dobbiamo credere il pensiero falso che le nostre prove sono così diverse da quelle degli altri.
Ricordare questa verità ci aiuta a non essere scoraggiati, e ci aiuta anche a avere più premura per gli altri.
La seconda grandissima e preziosa verità che troviamo in questo brano è che Dio è fedele. Noi non siamo fedeli. Noi vacilliamo, noi cadiamo, noi non siamo sempre fedele. E non esiste nessun essere umano che è sempre fedele. Anche l'uomo più fedele può essere ostacolato dalla morte o da altri fattori.
Invece, Dio è pienamente e costantemente ed eternamente fedele. Nulla può cambiare il cuore di Dio. Nulla può limitare Dio. Dio non cambia mai, e Dio sarà sempre fedele nella sua cura perfetta di noi. Anche nella notte più oscura, Dio rimane pienamente fedele.
E la fedeltà di Dio vuol dire che è vera la promessa che troviamo: Dio non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze. Come dicevo prima, Dio è sovranamente in controllo di ogni nostra prova e tentazione. Satana non può fare nulla se non permesso da Dio. Nulla succede per caso. Le altre persone non possono fare nulla contro di noi se non permesso da Dio. E Dio è pienamente fedele, e non permetterà mai che siamo tentati oltre alle nostre forze. Dio sa esattamente quante forze abbiamo, perché Dio è Dio, ed è Egli che ci fortifica. Quindi, possiamo riposarci pienamente in questa promessa.
Inoltre, la promessa dichiara che insieme con la tentazione, Dio ci darà anche la via d'uscita. Questo non vuol dire evitare la tentazione, vuol dire che ci darà la via nella quale possiamo uscire dal mezzo dalla tentazione o la prova. In altre parole, le parole arriveranno, quelle giuste, ma Dio sarà con noi, e ci darà la via giusta per uscire dalla prova al momento giusto.
Notate anche che dice che Dio ci dà la via d'uscita “affinché possiamo sostenere la prova”. In altre parole, Dio sa esattamente quanto tempo ogni prova dovrebbe durare per le forze che abbiamo. E le prove non dureranno né troppo poco né troppo lungo. Dureranno solamente il tempo giusto. E perciò, visto che Dio controlla tutto perfettamente, ci darà sempre la forza giusta per sostenere la prova finché quella prova è utile per la nostra crescita. E poi, ci darà la via per uscire da quella prova.
Quindi, sì, ci sono prove, ma grazie a Dio, non dobbiamo mai affrontarle da soli. Dio è con noi, ed è pienamente in controllo di ogni prova che mai affronteremo. Dio è sempre fedele.
Non dobbiamo essere sorpresi
Quando consideriamo le prove e le afflizioni, dobbiamo ricordare che fanno parte della vita, e perciò, quando ci troviamo in mezzo alle prove di fuoco, non dobbiamo essere sorpresi, come se fosse qualcosa di strano. Fa parte della vita cristiana come stiamo vedendo.
L'epistola di 1Pietro parla della vita cristiana come un pellegrinaggio, e parla molto delle sofferenze. Notate la verità che Dio ci dichiara tramite Pietro in 1Pietro 4:12,13.
“12 Carissimi, non lasciatevi disorientare per la prova di fuoco che è in atto in mezzo a voi per provarvi, come se vi accadesse qualcosa di strano. 13 Ma, nella misura in cui partecipate alle sofferenze di Cristo, rallegratevi perché anche nella manifestazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare.” (1Pietro 4:12-13 LND)
Dobbiamo capire che camminare con Cristo porta grande sofferenze. Ma non è un male. Le sofferenze fanno parte del l'opera di Dio in noi. Portano frutto spirituale in noi, e portano frutto spirituale tramite noi. Quindi, quando arrivano le prove, perfino prove di fuoco, che indica prove dolorosi e profonde, non dobbiamo essere spaventati né dobbiamo essere scoraggiati. Piuttosto, dobbiamo riconoscere che Dio è all'opera. Le prove non sono per sbaglio, le prove fanno parte dell'opera di Dio per santificarci e glorificarsi nel mondo.
E poi, questo brano ci aiuta a capire che il pieno frutto che Dio porterà in noi tramite le sofferenze non sarà in questa vita, ma sarà alla manifestazione della gloria di Gesù Cristo. Ovvero, sarà quando Gesù Cristo ritorna nella sua gloria per giudicare il mondo. Allora, sarà pienamente visibile quello che Dio stava facendo in noi tramite le prove.
Perciò, è molto importante che viviamo con gli occhi in avanti, sapendo che quello che Dio sta facendo, riguarda non solo questa vita, ma molti di più, riguarda la nostra eternità!
Perciò, quando ti trovi in mezzo ad una prova profonda, ricordati che Dio è in controllo, e sta operando in te per portare buoni frutti per tutta la tua eternità.
Fanno parte della via per entrare in cielo
Un altro brano che ci ricorda che le prove e le afflizioni fanno parte del cammino cristiano è in Atti 14. Quando l'apostolo Paolo andava in giro fondando chiese dopo solitamente, ripassava quelle chiese per fortificarle nella fede. Notiamo la verità che dichiara a varie chiese in Atti 14:21,22, verità che vale anche per noi.
“21 E, dopo aver evangelizzato quella città e fatto molti discepoli, se ne ritornarono a Listra, a Iconio e ad Antiochia, 22 confermando gli animi dei discepoli e esortandoli a perseverare nella fede, e dicendo che attraverso molte afflizioni dobbiamo entrare nel regno di Dio.” (Atti 14:21-22 LND)
Quanto è importante che ricordiamo questa verità. È attraverso molte afflizioni che dobbiamo entrare nel regno di Dio. Il nostro pellegrinaggio in questa terra è un pellegrinaggio in cui ci saranno tante afflizioni. Sperare diversamente vuol dire essere delusi. Sperare diversamente vuol dire credere una menzogna. Chi crede di vivere con poche afflizioni e poche prove sarà deluso. Chi crede che le benedizioni di Dio vogliano dire una vita con poche afflizioni sarà molto deluso con Dio, non perché Dio non è fedele, ma perché quella persona ha un concetto falso di che cos'è la cura di Dio.
Noi sappiamo che da quando Adamo ed Eva hanno scelto di peccare contro Dio, per una donna partorire comprendere le doglie. Cioè, ogni parto naturale comprende le doglie, e sono molto dolorose.
Similmente, la via per entrare in cielo è una via piena di tribolazioni ed afflizioni. Non c'è altra via. Questo non è un male, e il piano perfetto di Dio. Quindi, è importante per noi di tenere questo sempre in mente, in modo che non arriviamo allo scoraggiamento.
Se tu ti trovi facendo le domande: “perché questa prova? Perché a me? Perché adesso?” tu stai credendo la menzogna che non ci dovrebbero essere tutte le prove che ci sono. E se tu credi quella menzogna, per forza sarai scoraggiato e deluso.
Perciò, tenete sempre in mente la verità che troviamo in questo brano che è attraverso molte afflizioni che dobbiamo entrare nel regno di Dio. Però, ricordatevi anche che Dio è fedele, e non permetterà che siamo tentati oltre le nostre forze. Grazie a Dio per questo.
A volte sono la disciplina di Dio
A volte, le afflizioni e le sofferenze sono strumenti nelle mani di Dio per santificarci, quando stiamo rifiutando di abbandonare certi peccati. In questi casi, fanno parte della disciplina di Dio.
Nell'Antico Testamento, visto che Israele spesso peccava contro Dio, molto spesso troviamo la disciplina di Dio su Israele. A volte, quella disciplina era veramente pesante, comprendeva terribile sofferenze. Ma non era mai fatto con cattiveria. Infatti, la discipline di Dio è un atto d'amore, perché è tramite la discipline di Dio che Dio ci purifica, in modo che possiamo essere più legati a Lui, per avere la gioia della salvezza.
Non prendo il tempo di leggere, ma se ricordiamo nel libro dei Giudici spesso la discipline di Dio su Israele portava ad essere sotto un durissimo giogo di qualche nazione vicino. Se pensiamo poi alla terribile disciplina per Israele quando l'Assiria è venuta per distruggere la nazione e portare in esilio le persone, era terribile. Poi, circa 120 anni più tardi, Dio mandò i Caldei, chiamati anche Babilonesi, per distruggere Giuda, e portare in esilio i Giudei. Anche là, la disciplina era estremamente dolorosa. Però, tramite la disciplina Dio ha purificato il suo popolo dall'idolatria.
Nel Nuovo Testamento, impariamo che la disciplina fa parte dell'essere un vero figlio di Dio. Seguite mentre leggo Ebrei 12:4-11, un brano importante che ci spiega quanto importante è la disciplina di Dio nella vita di ogni vero credente. Leggo.
“4 Voi non avete ancora resistito fino al sangue, combattendo contro il peccato, 5 e avete dimenticato l’esortazione che si rivolge a voi come a figli: "Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore e non perderti d’animo quando sei da lui ripreso, 6 perché il Signore corregge chi ama e flagella ogni figlio che gradisce". 7 Se voi sostenete la correzione, Dio vi tratta come figli; qual è infatti il figlio che il padre non corregga? 8 Ma se rimanete senza correzione, di cui tutti hanno avuta la loro parte, allora siete bastardi e non figli. 9 Inoltre ben abbiamo avuto per correttori i nostri padri secondo la carne e li abbiamo rispettati; non ci sottometteremo molto di più ora al Padre degli spiriti, per vivere? 10 Costoro infatti ci corressero per pochi giorni, come sembrava loro bene, ma egli ci corregge per il nostro bene, affinché siamo partecipi della sua santità. 11 Ogni correzione infatti, sul momento, non sembra essere motivo di gioia, ma di tristezza; dopo però rende un pacifico frutto di giustizia a quelli che sono stati esercitati per mezzo suo.” (Ebrei 12:4-11 LND)
Quello che è importante capire da questo brano è che la disciplina, qui chiamata la correzione del Signore, fa parte della vita di ogni vero figlio di Dio. Infatti, questo brano spiega che al correzione mostra che uno è un vero figlio. Notate che parlando della correzione del Signore dichiara che Dio flagella ogni figlio che gradisce. Flagellare è un'azione estremamente dolorosa. Non è un semplice schiaffo sulla mano. È terribilmente doloroso. Eppure, fa parte dell'amore di Dio come Padre. Questo perché tramite la correzione Dio ci santifica, per farci diventare più santi, affinché possiamo stare in comunione con Lui. Quindi, il processo è doloroso, ma il frutto è meraviglioso. Leggo di nuovo il versetto 11.
“11 Ogni correzione infatti, sul momento, non sembra essere motivo di gioia, ma di tristezza; dopo però rende un pacifico frutto di giustizia a quelli che sono stati esercitati per mezzo suo.” (Ebrei 12:11 LND)
Al momento della disciplina, è un afflizione terribile. Non è per nulla piacevole. Ma porta un buon frutto. Porta un pacifico frutto di giustizia in coloro che sono stati esercitati per la disciplina, ovvero che sono stati santificati per mezzo della afflizione.
Notate che quando dice “sul momento” non vuol dire che dura poco, dal punto di vista nostro. Piuttosto, è solo un momento secondo la prospettiva eterna di Dio. Un’afflizione può durare molto, a volte anche anni, ma in confronto con l'eternità, quello è solo un momento. Le sofferenze delle afflizione sono pesanti, ma portano un buon frutto!
Quindi, quando abbiamo afflizione, è importante per noi di esaminarci, per valutare se è la discipline di Dio. Quando Dio ci disciplina, è dopo che ci ha mostrato il nostro peccato, e abbiamo rifiutato di ascoltare o di ravvederci. Quindi, non è che ci disciplina senza qualche avvertimento. Però, se continuiamo nel peccato Dio ci disciplinerà, mandandoci afflizione in qualche forma.
In 1Corinzi 11:28-31, leggiamo dalla discipline di Dio, e notate che è molto dolorosa. Leggo questo brano.
“28 Ora ognuno esamini se stesso, e così mangi del pane e beva del calice, 29 poiché chi ne mangia e beve indegnamente, mangia e beve un giudizio contro se stesso, non discernendo il corpo del Signore. 30 Per questa ragione fra voi vi sono molti infermi e malati, e molti muoiono. 31 Perché se esaminassimo noi stessi, non saremmo giudicati.” (1Corinzi 11:28-31 LND)
Questo brano ci fa capire che la disciplina da Dio comprende infermità, malattia, e anche la morte fisica. Quindi, una parte delle afflizione che abbiamo in questa vita è la disciplina di Dio, che è una grande afflizione. Però, nonostante che è molto dolorosa, questa afflizione porta un buon frutto, in quanto ci porta ad abbandonare il peccato e tornare a Dio.
Allora
Allora, come dobbiamo vedere le sofferenze, le ingiustizie, le afflizioni, e le difficoltà della vita?
Non devono scoraggiarci. Dobbiamo ricordare che le afflizioni e le sofferenze sono necessarie. Sono strumenti nelle mani di Dio per formarci nell’immagine di Gesù Cristo. Sono strumenti per purificare la nostra fede. A volte sono disciplina di Dio, per farci abbandonare il peccato e tornare a Dio. Sono sempre gestiti da Dio. Dio è fedele, e non permetterà che siamo tentati o provati oltre alle nostre forze. Dio non permetterà che le prove durano più del giusto. Siamo sicuri nelle mani di Dio.
Ricordiamo che la via che ci porta al cielo è una via di sofferenze. Ma ricordate che Dio sarà con noi, e ci curerà perfettamente.
E poi, ricordiamo una verità importantissima. Ricordiamo che se siamo in Cristo, le sofferenze finiranno, e saremo con Dio per sempre. Chiudo leggendo Apocalisse 21:1-8.
“1 Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il primo cielo e la prima terra erano passati, e il mare non c’era più. 2 E io, Giovanni, vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, che scendeva dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. 3 E udii una gran voce dal cielo, che diceva: "Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Ed egli abiterà con loro; e essi saranno suo popolo e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. 4 E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più; e non vi sarà più cordoglio né grido né fatica, perché le cose di prima sono passate". 5 Allora colui che sedeva sul trono disse: "Ecco, io faccio tutte le cose nuove". Poi mi disse: "Scrivi, perché queste parole sono veraci e fedeli". 6 E mi disse ancora: "È fatto! Io sono l’Alfa e l’Omega, il principio e la fine; a chi ha sete io darò in dono della fonte dell’acqua della vita. 7 Chi vince erediterà tutte le cose, e io sarò per lui Dio ed egli sarà per me figlio. 8 Ma per i codardi, gl’increduli, gli abominevoli, gli omicidi, i fornicatori, i maghi, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno che arde con fuoco e zolfo, che è la morte seconda".” (Apocalisse 21:1-8 LND)
Ci sono sofferenze, ma per chi è in Cristo, finiranno. E nel frattempo, Dio sarà con noi, e ci curerà perfettamente. Credente, non scoraggiarci. Tutto è sotto controllo, e tutto coopera per il tuo bene eterno. Grazie a Dio. Tutto questo è per mezzo di Gesù Cristo.