Tu preghi? Dio risponde alle tue preghiere? Trovi nella preghiera un grande aiuto alla tua fede, oppure, a volte a te sembra che la preghiera sia inutile?
Anche se spesso ce lo dimentichiamo, e in altri momenti, nel nostro orgoglio, non vogliamo riconoscerlo, siamo un popolo che ha sempre bisogno di Dio. Anche se lo dimentichiamo, dipendiamo da Dio per tutto. E Dio ha creato la preghiera per insegnarci a guardare a Lui per tutto. La preghiera ci insegna del nostro bisogno di Dio, e ci aiuta a riconoscere quell’aiuto quando arriva. La preghiera ci permette di adorare il nostro Dio, e di ringraziarLo per tutto quello che fa per noi. La preghiera ci apre la porta per confessare i nostri peccati, in modo da ricevere il perdono.
Che immenso privilegio è la preghiera.
Che cos'è la Preghiera
Consideriamo la preghiera. Prima di tutto, che cos'è la preghiera?
In sé, pregare vuol dire parlare con Dio. Si può anche pregare a qualcuno che non è Dio, per esempio, si può pregare ad un falso dio, o ad un cosiddetto santo. Quella è un'abominazione a Dio.
In questo sermone, vogliamo considerare solamente le preghiere al vero Dio. La preghiera può essere fatta ad alta voce, o nella mente. La preghiera è spesso personale, ma è anche importante pregare insieme ad altri.
Dio ci insegna che la preghiera è molto importante. Infatti, la Bibbia ci insegna a pregare sempre, come leggiamo, per esempio, in 1Tessalonicesi 5:17, dove leggiamo:
“Non cessate mai di pregare” (1Tessalonicesi 5:17 LND)
In Luca 18, Gesù raccontò una parabola, quella della vedova e del giudice ingiusto, per insegnarci che dobbiamo pregare sempre. Leggo Luca 18:1.
“Poi propose loro ancora una parabola, per mostrare che bisogna continuamente pregare senza stancarsi,” (Luca 18:1 LND)
In Luca 21:36, Gesù dichiara:
“Vegliate dunque, pregando in ogni tempo, affinché siate ritenuti degni di scampare a tutte queste cose che stanno per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo".” (Luca 21:36 LND)
Leggo comandamenti simili in varie epistole.
“(siate) allegri nella speranza, costanti nell’afflizione, perseveranti nella preghiera;” (Romani 12:12 LND)
“pregando in ogni tempo con ogni sorta di preghiera e di supplica nello Spirito, vegliando a questo scopo con ogni perseveranza e preghiera per tutti i santi,” (Efesini 6:18 LND)
“Perseverate nella preghiera, vegliando in essa con ringraziamento.” (Colossesi 4:2 LND)
“Or la fine di tutte le cose è vicina; siate dunque sobri e vigilanti per dedicarvi alle preghiere,” (1Pietro 4:7 LND)
Ci sono anche altri brani, ma il punto è chiaro: dobbiamo essere un popolo che prega. La preghiera dovrebbe essere una grande parte della nostra vita, ogni giorno.
Cosa Serve la Preghiera?
Quindi, dobbiamo pregare sempre, ma che cos'è la preghiera?
Prima di tutto, la vera preghiera, come ci viene insegnata nella Bibbia, ci aiuta a riconoscere chi siamo e chi è Dio. Cioè, nella vera preghiera, quella che Dio accetta, riconosciamo che dipendiamo da Dio, che noi siamo le creature e Dio è il nostro Creatore, e che la nostra vita dipende da Lui. Nella vera preghiera, riconosciamo che Dio è al di sopra di noi ed è capace di fare tutto. Nella preghiera riconosciamo la nostra piccolezza e la grandezza di Dio.
La preghiera che Dio accetta è una preghiera fatta con umiltà. Non si può pretendere da Dio, ma bisogna piuttosto umilmente chiedere a Dio, confidando che quello che egli, nella sua sovrana e perfetta volontà, sceglie di fare per noi sarà la cosa migliore.
È importante capire che la vera preghiera non è solo fare richieste, anzi, non è principalmente chiedere a Dio quello che vogliamo noi. Piuttosto la vera preghiera è sottometterci alla volontà di Dio.
Pregare è Confessare i nostri Peccati
La preghiera non è solo supplicare Dio. Comprende anche altri aspetti, uno dei quali è la confessione dei nostri peccati. I nostri peccati creano una barriera fra noi e Dio. Finché quella barriera rimane, ostacola la nostra comunione con Dio, e ostacola le nostre preghiere.
Ascoltate quello che Dio dichiara al suo popolo Israele, di come i loro peccati facevano sì che Dio non ascoltava le loro preghiere. Leggo Isaia 59:1,2. Dio sta parlando con il suo popolo:
“1 Ecco, la mano dell’Eterno non è troppo corta per salvare, né il suo orecchio troppo duro per udire. 2 Ma le vostre iniquità hanno prodotto una separazione fra voi e il vostro DIO e i vostri peccati hanno fatto nascondere la sua faccia da voi, per non darvi ascolto.” (Isaia 59:1-2 LND)
I nostri peccati non confessati creano una barriera fra noi e Dio. Finché non confessiamo i nostri peccati, Dio non ascolta le nostre preghiere. Quindi, in quei momenti, l'unica preghiera che vale è una preghiera in cui confessiamo umilmente i nostri peccati a Dio per chiedere il suo perdono.
Confessare i nostri peccati in modo che Dio accetta la confessione vuol dire nominare i nostri peccati specificamente, e senza alcuna giustificazione. Non basta solo dire a Dio che ci siamo comportati male. Non basta cercare di peccare meno. Bisogna elencare in modo chiaro e specifico i nostri peccati, riconoscendo che siamo pienamente colpevoli per ognuno di quei peccati. Allora, conosceremo il perdono prezioso per mezzo del sacrificio di Gesù Cristo.
Quindi, quando abbiamo peccato, la prima preghiera da fare è di umilmente confessare i nostri peccati a Dio.
Pregare è Lodare
Quando preghiamo, è importante ricordare che stiamo entrando nella presenza di Dio stesso, e quindi, oltre a confessare i nostri peccati, che è assolutamente necessario considerando la assoluta santità di Dio, è anche estremamente importante lodare Dio. Cioè, Dio è glorioso e maestoso. È giusto ed è importante riconoscere la gloria e la maestà di Dio ogni volta che entriamo nella sua presenza nella preghiera. È importante focalizzare su chi è Dio, per dare gloria a Lui, prima di focalizzare sui nostri bisogni.
Per esempio quando Gesù insegna ai suoi discepoli a pregare, che è anche un insegnamento per noi, egli inizia riconoscendo la maestà di Dio che sta nei cieli. Cito la prima parte del Padre Nostro, preghiera che tutti conosciamo.
"Padre nostro che sei nei cieli". (Matteo 6:9)
Iniziando così, Gesù ci mostra l'importanza di riconoscere a chi stiamo pregando. Vediamo questo più volte, per esempio nella preghiera della chiesa di Gerusalemme, in Atti 4, quando le autorità avevano vietato a Pietro e Giovanni di predicare. Leggo l'inizio di questa preghiera.
“24 All’udire ciò, alzarono all’unanimità la voce a Dio e dissero: "Signore, tu sei il Dio che hai fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi, 25 e che mediante lo Spirito Santo hai detto, per bocca di Davide tuo servo: "Perché si sono adirate le genti e i popoli hanno macchinato cose vane? 26 I re della terra si sono sollevati e i principi si sono radunati insieme contro il Signore e contro il suo Cristo 27 Poiché proprio contro il tuo santo Figlio Gesù, che tu hai unto, si sono radunati Erode e Ponzio Pilato con i gentili e il popolo d’Israele, 28 per fare tutte le cose che la tua mano e il tuo consiglio avevano prestabilito che avvenissero.” (Atti 4:24-28 LND)
Avete notato quanto parlano della sovranità di Dio, che egli è sovrano su tutti gli avvenimenti? Ripetutamente nella Bibbia troviamo esempi di preghiere che riconoscono la gloria e la maestà e la potenza di Dio. Questa dovrebbe essere una parte principale delle nostre preghiere. Prima di tutto, questo dà gloria a Dio. Dio viene glorificato quando riconosciamo la sua gloria e maestà. Inoltre, fortifica la nostra fede. Anziché focalizzare sulla grandezza dei nostri problemi, ci aiuta moltissimo quando focalizziamo sulla grandezza del nostro Dio. Perciò, è importante che le nostre preghiere comprendano adorazione e lode a Dio. Possiamo lodare Dio per i suoi attributi, nominandoli. E possiamo anche adorare Dio per le sue opere. Ma è importante che adoriamo Dio per chi è e per quello che fa.
Ringraziare Dio
Quando parliamo con Dio, oltre a confessare i nostri peccati, che è fondamentale per poterci rivolgere a Dio, e oltre a lodare Dio, che è giusto perché Dio è degno di lode, è importante che ringraziamo Dio. Infatti, è giusto che abbondiamo nel ringraziamento.
La Bibbia ci comanda di ringraziare sempre. Dio è la fonte di ogni bene, perciò, è giusto ed è importante ringraziare Dio abbondantemente ogni giorno. Vi leggo alcuni versetti che ne parlano.
“In ogni cosa rendete grazie, perché tale è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.” (1Tessalonicesi 5:18 LND)
“19 parlandovi gli uni gli altri con salmi inni e cantici spirituali, cantando e lodando col vostro cuore il Signore, 20 rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio e Padre nel nome del Signor nostro Gesù Cristo;” (Efesini 5:19-20 LND)
È importante ringraziare perché Dio è degno di ringraziamento, in quanto ogni benedizione viene da Lui. Ringraziare sempre ci aiuta a ricordare da dove vengono le nostre benedizioni, e quanto siamo benedetti. Una persona che ringrazia poco è una persona che non riconosce quanto è benedetta, e questo limiterà quanta gioia può avere.
Un altro motivo per cui il ringraziamento è così importante è perché ci aiuta a vedere i nostri problemi e i nostri bisogni con una prospettiva più vera. Cioè, se io solo chiedo a Dio, senza anche ringraziare, comincio a vedere la mia situazione in modo storto. Vedo i problemi, ma mi è difficile avere fede, non ricordando tutto quello che Dio ha già fatto per me. Quando non ringrazio, vedo i problemi grandi e Dio piccolo. Quando non ringrazio, mi possono arrivare pensieri che Dio stia lontano, o che non abbia cura di me. Questi sono pensieri falsi, ma possono arrivare facilmente quando non sto ringraziando Dio.
Perciò, la Bibbia ci insegna a portare ogni bisogno a Dio, però con ringraziamento. Quando io porto i miei bisogni a Dio con ringraziamento, mi aiuta a vedere che Dio mi sta curando. Leggo un comandamento a proposito in Filippesi 4:6. Conosciamo bene questo brano, prego che vivremo quello che Dio ci comanda qui. Ve lo leggo.
“Non siate in ansietà per cosa alcuna, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio mediante preghiera e supplica, con ringraziamento.” (Filippesi 4:6 LND)
Quindi, nelle nostre preghiere, dobbiamo confessare i nostri peccati, dobbiamo lodare Dio, e dobbiamo ringraziare Dio.
Portare i Nostri Pesi a Dio
Grazie a Dio, possiamo anche portare ogni peso a Dio. Anzi, dobbiamo portare i nostri pesi a Dio. Dio non vuole che portiamo i nostri pesi da soli. Dio è un aiuto sempre pronto in ogni difficoltà. Perciò, è giusto ed è importante che noi portiamo ogni peso che abbiamo a Dio nella preghiera.
Abbiamo appena letto in Filippesi 4:6 di non essere in ansietà per cosa alcuna, ma in ogni cosa di portare ogni nostra richiesta a Dio in preghiera e supplica. Grazie a Dio, possiamo portare sia i pesi più grandi che i pesi più piccoli a Dio, sapendo che Dio ci accoglie per mezzo di Gesù Cristo. Abbiamo libero accesso a Dio per ogni situazione della vita.
È importante non portare solo i nostri pesi a Dio, quello che riguarda noi, ma di anche avere a cuore il regno e la gloria di Dio, in modo che portiamo anche quei pesi a Dio.
Se guardiamo alla preghiera di Gesù, il Padre Nostro, vediamo che le richieste che Gesù ci insegna a fare non sono solo per i nostri bisogni, ma c'è anche un profondo desiderio per la gloria di Dio e che la sua volontà sia fatta. Quando questo è il nostro desiderio, allora le nostre preghiere saranno allineate con il cuore di Dio, e vedremo risposta dopo risposta. Infatti, quando le nostre preghiere sono secondo la volontà di Dio, possiamo essere sicuri che Dio le esaudirà. Leggo questo in 1Giovanni 5:14,15. Notate che è fondamentale che le nostre preghiere siano secondo la volontà di Dio. Ve lo leggo.
“14 Questa è la fiducia che abbiamo davanti a lui: se domandiamo qualche cosa secondo la sua volontà, egli ci esaudisce. 15 E se sappiamo che egli ci esaudisce in qualunque cosa gli chiediamo, noi sappiamo di avere le cose che gli abbiamo chiesto.” (1Giovanni 5:14-15 LND)
Quanto è importante che le nostre preghiere non siano dettate dalla nostra carne, ma che vengano da un cuore che desidera la gloria di Dio.
In Giacomo 4 leggiamo della differenza tra una preghiera che Dio ascolta e una che Dio non ascolta. Dipende dal cuore che sta dietro la preghiera. Vi leggo Giacomo 4:1-3.
“1 Da dove vengono le guerre e le contese fra voi? Non provengono forse dalle passioni che guerreggiano nelle vostre membra? 2 Voi desiderate e non avete, voi uccidete e portate invidia, e non riuscite ad ottenere; voi litigate e combattete, e non avete, perché non domandate. 3 Voi domandate e non ricevete, perché domandate male per spendere nei vostri piaceri.” (Giacomo 4:1-3 LND)
Quando preghiamo chiedendo quello che vuole la nostra carne, Dio non ci risponde. Quando preghiamo desiderando le cose della terra, e non desiderando più di Dio, stiamo pregando male. E Dio non risponde a quelle preghiere.
Infatti, in base a quello che abbiamo letto finora, possiamo capire che ci sono vari motivi per cui Dio non risponde alle nostre preghiere. Uno dei motivi principali è che abbiamo peccato che non abbiamo confessato. È inutile pregare finché non abbiamo confessato il nostro peccato. Dio ci comanda di lasciare da parte le nostre richieste, per prima confessare i nostri peccati.
Un altro ostacolo alle nostre preghiere è quando le nostre preghiere sono focalizzate su di noi, e non desideriamo la gloria di Dio. Quindi, è importante che valutiamo le nostre preghiere, per riconoscere se stiamo cercando la volontà di Dio.
Dobbiamo crescere nel desiderare la gloria di Dio. Nessuno di noi desidera abbastanza la gloria di Dio, siamo tutti quanti mancanti in questo. Però, è un campo in cui dobbiamo mirare a crescere. Impegniamoci a vedere più la gloria di Dio, e perciò a chiedere a lui di farci vedere più della sua gloria. Questo ci stimola a voler vedere Dio più glorificato.
A volte, nonostante che abbiamo confessato il nostro peccato, e desideriamo la gloria di Dio, comunque le nostre preghiere non vengono esaudite. Ma c'è un motivo per questo, un motivo buono, un motivo che dovrebbe darci gioia. Vediamo un esempio di questo nella preghiera fervente dell'apostolo Paolo che lui descrive in 2Corinzi 12. Paolo aveva ricevuto una benedizione incredibile, quella di essere stato portato in cielo. Per proteggerlo dalla superbia, Dio gli mandò una scheggia nella carne, uno spirito per affliggerlo. L'afflizione era così terribile che Paolo credeva di non sopportarla. E perciò, ben tre volte pregò il Signore di togliere quella scheggia. Ma il Signore ha risposto in un modo diverso da quello che Paolo aveva chiesto. Anche se conosciamo questo brano, ci conviene sentirlo di nuovo per ricordare che Dio sa risponde nel modo migliore. Leggiamo 2Corinzi 12:7-10.
“7 Inoltre, affinché non m’insuperbisca per l’eccellenza delle rivelazioni, mi è stata data una spina nella carne, un angelo di Satana per schiaffeggiarmi affinché non m’insuperbisca. 8 A questo riguardo ho pregato tre volte il Signore che lo allontanasse da me. 9 Ma egli mi ha detto: "La mia grazia ti basta, perché la mia potenza è resa perfetta nella debolezza". Perciò molto volentieri mi glorierò piuttosto delle mie debolezze, affinché la potenza di Cristo riposi su di me. 10 Perciò io mi diletto nelle debolezze, nelle ingiurie, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelle avversità per amore di Cristo, perché quando io sono debole, allora sono forte.” (2Corinzi 12:7-10 LND)
Se il tuo cuore è puro davanti a Dio, se hai confessato i tuoi peccati, se tu desideri la gloria di Dio, e davanti a Dio con fede tu porti un peso che a te sembra insopportabile, ma Dio non risponde in base a quello che hai chiesto, prego che Dio ti aiuterà a capire che non è una mancanza di amore da parte di Dio, e non è che il cuore di Dio è chiuso contro di te. È perché Dio vuole darti più di quello che Gli hai chiesto. Dio vuole darti più della sua grazia, la grazia che viene perfezionata quando abbonda in mezzo a certe sofferenze. Perciò, confida in Dio, la sua cura è perfetta. Egli risponde alla tua preghiera, ma con una risposta che va infinitamente oltre quello che tu Gli hai chiesto. Ringraziamo Dio che ci cura nel modo migliore, anche quando non sappiamo per cosa pregare.
Altri Istruzioni sulla Preghiera
Vorrei menzionare alcune altre verità che riguardano la preghiera. Come brano, trovate con me Matteo 6, in cui Gesù insegna sulla preghiera. Ora, guardiamo dal versetto 5 ad 8, per notare qualche altra verità che riguarda la preghiera. Quindi, leggo Matteo 6:5-8.
“5 E quando tu preghi, non essere come gli ipocriti, perché essi amano pregare stando in piedi nelle sinagoghe, e agli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini; in verità vi dico che essi hanno già ricevuto il loro premio. 6 Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta, chiudi la tua porta e prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà pubblicamente. 7 Ora, nel pregare, non usate inutili ripetizioni come fanno i pagani perché essi pensano di essere esauditi per il gran numero delle loro parole. 8 Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa le cose di cui avete bisogno prima che gliele chiediate. (Matte0 6:5-8)
Qualche breve commento su questo brano. Prima di tutto, non dobbiamo pregare per essere notati dagli altri. Non dobbiamo mai pregare cercando di farci vedere. Tal preghiera non arriva a Dio. Preghiamo a Dio. Certamente, la Bibbia ci insegna che ci sono tanti momenti quando è buono e giusto pregare insieme agli altri, o davanti agli altri. Ma non dobbiamo pregare per essere approvati dagli altri.
Un secondo punto qui è che non dobbiamo usare inutili ripetizioni, perché Dio conosce già tutti i nostri bisogni. La preghiera non serve né per informare Dio, né per convincere Dio. Non dobbiamo mai pensare che le nostre preghiere servono per far cambiare idea a Dio. Piuttosto, le nostre preghiere servono per allinearci alla volontà di Dio, e aiutarci a guardare a Dio per la risposta. Questo porta del bene a noi e porta gloria a Dio.
La Necessità di Perdonare
Ci sono altre verità importanti che riguardano la preghiera. Per esempio, ho menzionato prima che dobbiamo confessare i nostri peccati per poter essere esauditi da Dio. È anche fondamentale che perdoniamo gli altri per poter essere esauditi da Dio. Cioè, se qualcun altro ha peccato contro di noi, dobbiamo perdonare, lasciare quel peccato a Dio, per avere un cuore puro. Finché ci aggrappiamo al peccato che un'altra persona ha fatto contro di noi, e non lo lasciamo a Dio, le nostre preghiere vengono ostacolate. Leggo le parole di Gesù Cristo a riguardo in Marco 11:25.
“E quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate affinché anche il Padre vostro, che è nei cieli, perdoni i vostri peccati.” (Marco 11:25 LND)
Dobbiamo perdonare coloro che ci fanno del male, e peccano contro di noi. Lasciamo i peccati degli altri a Dio. La chiave per poter perdonare è di riconoscere la grandezza del nostro peccato, e il nostro bisogno di perdono.
Esempi di Preghiere
Come ogni campo della vita cristiana, possiamo e dobbiamo crescere nelle nostre preghiere. Cioè, abbiamo letto dell'importanza di pregare secondo la volontà di Dio. Come possiamo pregare così? Un impegno che ci aiuterà moltissimo è quando studiamo le preghiere della Bibbia, e le usiamo come guida per le nostre preghiere. La Bibbia è piena di preghiere, sia nell'Antico Testamento, sia nel Nuovo Testamento. Troviamo tante preghiere nei Salmi. Troviamo preghiere di Davide e Salomone che riguardano la costruzione del Tempio. Troviamo preghiere potenti di Daniele e Esdra e Neemia. Troviamo tante preghiere nelle Epistole. Vi incoraggio, quanto state leggendo la Bibbia, a fermarvi quando trovate una preghiera, per prendere nota del suo contenuto. Non sarebbe male trascriverla, e usarla per guidare le vostre preghiere. Questo ci aiuterà ad avere preghiere più ricche e che sono sempre più allineate alla volontà di Dio.
L'incredibile Privilegio
Ci sarebbe molto più da dire, ma concludo invitandovi a fermarvi a considerare l'immensità del fatto che noi possiamo pregare a Dio, il Sovrano e Glorioso e Santo Signore di tutto, e entrare letteralmente nella sua presenza, per mezzo di Gesù Cristo. Quanto è importante capire l'immensità di questo privilegio.
Quando Dio apparve a Mosè sul monte Sinai, Dio ordinò in modo dettagliato come gli uomini dovevano adorarLo e avvicinarsi a Lui. Dio ordinò che Aaronne e i suoi quattro figli fossero sacerdoti. Solo loro avevano il privilegio di avvicinarsi a Dio con sacrifici. Poco dopo, due dei figli, Nadab e Abihu, si avvicinarono a Dio in modo diverso da quello che Egli aveva comandato. Leggo quello che successe, da Levitico 10.
“1 Poi Nadab e Abihu, figli di Aaronne, presero ciascuno il proprio turibolo, vi misero dentro del fuoco, vi posero sopra l’incenso e offrirono davanti all’Eterno un fuoco illecito, che egli non aveva loro comandato. 2 Allora un fuoco uscì dalla presenza dell’Eterno e li divorò; e morirono davanti all’Eterno.” (Levitico 10:1-2 LND)
Qua, Dio ci insegna che l'uomo non può avvicinarsi a Dio, se non per quell'unica e stretta porta che Dio ha stabilito, che è Gesù Cristo. Non esiste altra via. L'uomo non potrebbe mai avvicinarsi a Dio per il proprio merito. Dio è un fuoco consumante.
Perciò, il fatto che in Gesù Cristo abbiamo libero accesso a Dio nella preghiera è incredibile e meraviglioso! Noi, uomini peccatori, uomini pieni di debolezze, errori, macchiati, possiamo entrare nella presenza stessa del santissimo e glorioso Dio per adorarLo e ringraziarLo e supplicarLo. Che immenso privilegio!
Che immenso privilegio che possiamo entrare nella presenza di Dio, e portare ogni peso a Lui, sapendo che Egli ci ascolta e che ha cura di noi.
Questo accesso a Dio è per mezzo di Gesù Cristo, il nostro Sommo Sacerdote.
Chiudo, leggendo Ebrei 4:14-16, che parla di questo accesso.
“14 Avendo dunque un gran sommo sacerdote che è passato attraverso i cieli, Gesù, il Figlio di Dio, riteniamo fermamente la nostra confessione di fede. 15 Infatti, noi non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con le nostre infermità, ma uno che è stato tentato in ogni cosa come noi, senza però commettere peccato. 16 Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, affinché otteniamo misericordia e troviamo grazia per ricevere aiuto al tempo opportuno.” (Ebrei 4:14-16 LND)
O fratelli e sorelle, usiamo questo privilegio. O che possiamo essere un popolo che prega sempre, nel nome di Gesù Cristo. Dio risponderà.