Vi farei una domanda, ma già conosco la risposta.
La domanda è: chi ha mai avuto un cuore turbato? A chi non è mai mancata la pace?
Conosco la risposta: ognuno di noi conosce cosa vuol dire avere il cuore turbato. Ognuno di noi conosce questo immenso peso, quando il cuore è turbato, e non abbiamo pace in noi. Ci rovina la vita. Anche se tutto dovesse andare benissimo, se non hai la pace, se il tuo cuore è turbato, starai molto male.
Al contrario, se hai la vera pace, se il tuo cuore è pieno di pace, se non è per nulla turbato, tu starai bene, veramente bene, nonostante i problemi che ci sono.
Dio ci offre la pace, ma la realtà è che spesso, non abbiamo la vera pace. Perché?
Oggi, vorrei considerare alcuni dei motivi più comuni per cui non abbiamo la pace, e poi, considerare quello che Dio ci insegna su COME avere pace, in ogni tipo di situazione.
Situazioni in cui non abbiamo pace
Consideriamo alcune situazioni in cui non abbiamo la pace.
Ci sono tantissime situazioni che possono togliere la nostra pace. Vogliamo considerarne alcune. Questo non è un elenco completo, ma ci aiuta a capire alcune tipiche situazioni in cui non abbiamo la pace.
Stavo per dire situazioni che ci tolgono la pace. Ma sarebbe molto sbagliato dire che una situazione ci toglie la pace. Nessuna situazione ci toglie la pace. Noi non abbiamo la pace non a causa delle situazioni, ma a causa di dove guardiamo per avere la pace. Quanto è importante riconoscere e ricordare che non sono le situazioni che ci tolgono la pace ma è importante dove la cerchiamo.
Comunque, voglio pensare ad alcune delle situazioni in cui spesso non abbiamo la pace. Come ho detto, questo elenco è solo un esempio, ma può essere un aiuto.
--- Situazioni più grandi delle nostre capacità
Nella vita, ci sono situazioni che riusciamo a gestire. Solitamente, una moglie riesce a preparare i pasti che servono. Un marito riesce a fare il suo lavoro o spostare una scatola di 10 kg.
Però, ci sono situazioni che sono troppo grandi per noi.
Situazioni come problemi in un rapporto dove non possiamo noi cambiare il cuore dell’altra persona. Potrebbero essere pesi dovuti ad un coniuge o un figlio dove vorremmo che vedessero o facessero quella data cosa, ma non abbiamo noi la capacità di cambiarli.
Oppure potremmo trovarci con problemi economici che non riusciamo a risolvere. Ci sono tanti altri esempi di situazioni difficili che sono più grandi delle nostre capacità.
Quando ci troviamo in situazioni più grandi delle nostre capacità spesso abbiamo un cuore turbato.
--- Pericoli che possono in qualche modo farci male
Un altro esempio sono i pericoli. Pericoli che non possiamo controllare.
Potrebbe essere una malattia quando non c’è cura. Magari è una nostra malattia o di una persona a noi cara.
Potrebbe essere un bel nido di calabroni vicino alla casa o api che girano in giardino. Poi, se ci sono bambini che si avvicinano al nido di calabroni oppure alle api che girano in giardino o tra gli alberi di frutta, un buon genitore andrebbe a proteggerli anche se è pericoloso.
Quel genitore potrebbe avere un cuore turbato in una situazione dove sa che potrebbe essere attaccato dai calabroni? Sì, certo, se non guarda a Dio e si fida di Lui.
--- Potenziali problemi o dolori
Quello che spesso ci porta ad avere un cuore turbato, e che ci toglie la pace, non è un vero problema, ma sono i pensieri di quello che il problema POTREBBE causare.
Tendiamo ad avere più pensieri per problemi potenziali che per problemi reali.
Non ci sono limiti a questo tipo di pensieri, che spesso ci rubano la pace. Corriamo con i pensieri, ci pesano molto. Ma, in realtà, la grande maggioranza delle cose per cui ci preoccupiamo, non succedono. Però, se lasciamo correre questo tipo di pensieri, su quello che potrebbe succedere, non avremo mai pace.
Avete mai avuto brutti pensieri quando una persona cara deve arrivare ed è in ritardo? Avete mai pensato: “forse è successo qualcosa!”? Forse un incidente. Forse è stata male. Forse è successo qualcosa di grave. Avete mai avuto questi pensieri?
Quando non abbiamo notizie, spesso i pensieri corrono: “ma se dovesse succedere questo e se dovesse arrivare quello!” Quante situazioni potenziali ci tolgono la pace.
--- Il pensiero di perdere qualcuno a noi caro.
Un’altra cosa che spesso ci porta a non avere la pace è il pensiero che potremmo perdere qualcuno a noi caro.
Ci sono tanti modi in cui possiamo perdere una persona a noi cara. Quella persona può morire, che è una realtà per tutti. La persona potrebbe andare a vivere lontano. E poi, ci sono rapporti in cui perdiamo la persona a causa del peccato, con una rottura nel rapporto, per esempio, un divorzio, o un figlio che si allontana dalla famiglia. In ogni caso, il pensiero di perdere qualcuno a noi caro spesso ci porta a non avere più pace.
Affrontiamo il pensiero della realtà che una persona cara potrebbe morire o abbiamo timore di pensare a questa realtà?
Il pensiero della morte di una persona cara
Approfondiamo il discorso del pensiero della morte di una una persona a noi cara.
Per tante persone, e purtroppo, anche per tanti credenti, il pensiero che una persona cara potrebbe morire non fa avere pace.
Ci sono tante persone che non vogliono nemmeno pensare alla possibilità della morte di una persona cara. Hanno grande timore di pensare a quella realtà. Solo il pensiero turba moltissimo il cuore. Evitano di pensarci.
Ma in realtà, la morte arriva per tutti. E perciò, se non muoio io per primo, è sicuro che persone a me care moriranno. Tranne per chi muore giovane, dobbiamo tutti affrontare la morte di una o più persone a noi preziose.
Se eviti di pensare a questo, il rifiuto di pensare a questo, ti dà vera pace? Rifiutare di pensare alla morte di una persona ti fa avere pace?
Quanto è importante capire che rifiutare di pensare alla morte di una persona cara non può mai darmi la pace, perché anche se rifiuto di pensarci coscientemente, dentro di me, io so che quella persona può morire. Sappiamo tutti che la vita è un vapore. Sappiamo tutti che la vita può finire in un attimo, anche senza preavviso. Quindi, solo perché rifiuto di considerare la possibilità della morte di una persona a me cara, quel rifiuto non mi dà pace. Dentro di me, so che posso perdere quella persona, ma non voglio pensarci. Ma questa condizione mi toglie la vera pace.
Oppure avete mai sentito una persona dire: “ma non potrei vivere senza mio marito o senza avere una buona salute o il mio animale!”? Ma dove esiste Dio nella mente di quella persona? Le promesse di Dio non esistono in quel momento. È vero che non possiamo vivere senza un figlio, il coniuge, o la mamma? No, non è vero, ma se tu parli così non avrai pace. In più soffri prima di tanti avvenimenti potenziali e soffri anche dopo SE e quando si avvererà.
Come possiamo avere vera pace, pensando alla morte di una persona cara?
Ho conosciuto vedove che si trovano nella stessa situazione, ma ognuna di loro la affronta in modo completamente diverso. Ho conosciuto una vedova che stava ancora male 7 anni dopo la morte di suo marito e quasi non poteva vivere. Non poteva avere pace finché non ha riconosciuto che il matrimonio e suo marito erano idoli per lei. Nel momento in cui ha riconosciuto e confessato il suo peccato, ha avuto pace e investe negli altri.
Poi, mia mamma era una giovane vedova quando mio papà è morto, ma lei stava bene già un mese dopo la morte del mio papà. Lei confidava in Dio sapendo che Lui dà e Lui toglie. Benedetto sia il nome dell’Eterno.
Quindi, per la stessa situazione c’è chi ne soffre ed è schiavo del peccato e chi ha pace perché confida in Dio.
Più avanti in questo insegnamento, voglio parlare specificamente di come avere una pace profonda non solo immaginando la possibilità della morte di una persona cara, ma anche quando quella morte arriva. Perciò, per il momento rimando questo discorso, ma voglio tornarci.
Passi che ci aiutano ad avere la pace
Voglio vedere alcuni passi che possono aiutarci ad avere pace e un cuore non turbato.
Prima di tutto, la prima domanda è: dove cerchiamo la pace? Se cerchiamo la pace nelle circostanze, sarà impossibile avere la vera, profonda pace, per il semplice fatto che le circostanze non sono sempre buone. Cioè, in questa vita, ci sono pesi, ci sono problemi, ci sono dolori, ci sono ingiustizie. Se tu cerchi la tua pace nelle circostanze della tua vita, tu non avrai mai la vera, profonda pace che dura, perché dentro di te sai che domani tutto potrebbe cambiare.
Allora, dove troviamo pace? Cosa ci dà la pace, quando ci sono dolori, reali, o possibili?
Esiste solo un posto dove possiamo trovare la vera pace, ed è in Dio, per mezzo di Gesù Cristo.
Consideriamo alcuni dei tantissimi brani della Bibbia che parlano della vera pace.
3 Tu mantieni in una pace perfetta colui la cui mente rimane ferma in te, perché confida in te. 4 Confidate nell’Eterno per sempre perché l’Eterno, sì l’Eterno, è la roccia eterna. (Isaisa 26:3,4)
Avete visto? Pace perfetta. Una pace completa e solida che non vacilla in ogni situazione. Una pace perfetta è una pace che supera ogni prova.
COME si può avere questa pace perfetta?
Tenendo la mente ferma in Dio, l’Eterno. Confidando nell’Eterno, la roccia eterna. Ponendo la piena fiducia nell’Eterno.
Il nostro Dio è sovrano. Lui solo è glorioso, potente e saggio. Dio ha il pieno controllo di tutto e la mia mente sceglie di pensare a Lui.
Quando facciamo così, avremo una pace perfetta.
Giovanni 14:1,2,3,27
1 "Il vostro cuore non sia turbato; credete in Dio e credete anche in me. 2 Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, ve lo avrei detto; io vado a prepararvi un posto. 3 E, quando sarò andato e vi avrò preparato il posto, ritornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io siate anche voi. (Giovanni 14:1-3)
“Il vostro cuore non sia turbato” è un comandamento. Qual è il modo per non essere turbato?
“… credete in Dio e credete anche in me.”
Abbiamo letto in Isaia di confidare nell’Eterno perché Egli è la roccia eterna. Gesù ha dimostrato anche agli apostoli che è la roccia eterna. Quanto è capace Gesù.
In Matteo 28:18 Gesù dice: “… Ogni potestà mi è stata data in cielo e sulla terra.”
Confidate in Lui. Credete in Lui. Guardate a Lui. Egli è in controllo di tutto.
In Giovanni 14:27 Gesù dichiara ancora:
27 Io vi lascio la pace, vi do la mia pace; io ve la do, non come la dà il mondo; il vostro cuore non sia turbato e non si spaventi. (Giovanni 14:27)
Notate quanto Gesù dichiara “io”. La pace di Gesù, e la pace che Egli dà, non è come la cosiddetta pace che il mondo dà.
Gesù stesso ci dà la SUA pace. Non è come la pace del mondo. NON è legata alle circostanze. Piuttosto, è fondata in LUI. Supera le circostanze. Perché Chi sta parlando? Il Figlio di Dio che ha ogni potestà in cielo e sulla terra.
Gesù ci dà la Sua pace. Tocca a noi aggrapparci a quella pace. Accettiamo la pace di Gesù quando cerchiamo la pace in Cristo, e non nelle circostanze.
Quindi, per FEDE in Dio, crediamo in Gesù e crediamo anche nel Padre, in Chi è, nel Suo amore per noi, e nel Suo controllo.
Filippesi 4
Leggiamo in Filippesi 4 dove usa la parola “rallegratevi”, cioè “gioite”. Leggiamo di come avere pace.
4 Rallegratevi del continuo nel Signore; lo ripeto ancora: rallegratevi. 5 La vostra mansuetudine sia nota a tutti gli uomini; il Signore è vicino. 6 Non siate in ansietà per cosa alcuna, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio mediante preghiera e supplica, con ringraziamento. 7 E la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù. 8 Per il resto, fratelli, tutte le cose che sono veraci, tutte le cose che sono onorevoli, tutte le cose che sono giuste, tutte le cose che sono pure, tutte le cose che sono amabili, tutte le cose che sono di buona fama, se vi è qualche virtù e se vi è qualche lode, pensate a queste cose. (Filippesi 4:4-8)
Questo passo ci spiega come non avere un cuore turbato.
Prima, rallegratevi nel Signore. Gioite nel Signore, ma non perché le cose vanno bene. Gioite nel Signore anziché nelle circostanze e tutte le cose di cui parlavamo all’inizio che ci fanno solo perdere la pace.
Dove cerchiamo la pace e la gioia? NON nelle circostanze. Cerchiamole nel Signore. Ecco perché dice: “rallegratevi del continuo.”
Ricordiamo anche che il Signore è vicino. Non ci lascerà e non ci abbandonerà anche in questa prova. Il mio Dio è in controllo ed è vicino a me.
Poi, leggiamo nel versetto 6:
Non siate in ansietà per cosa alcuna, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio mediante preghiera e supplica, con ringraziamento.
Cosa dobbiamo fare con ogni peso? Portarlo a Dio, CON RINGRAZIAMENTO.
È possibile ringraziare veramente Dio se il mio cuore è turbato?
Se vogliamo la pace che supera ogni intelligenza, dobbiamo portare le nostre richieste a Lui con ringraziamento. Certamente questo comprende guardare a Dio. Se siamo ansiosi, stiamo guardando a Dio? No. Stiamo piuttosto pregando ad un Dio in cui non abbiamo fede. Stiamo pregando con disperazione, ma non pensando che Dio sia con noi, in controllo e che ci ama.
Se vuoi la pace di Dio che sorpassa ogni intelligenza e che custodisce il tuo cuore e i tuoi pensieri, porta a Dio ogni tuo peso sapendo a Chi stai pregando. Stai pregando alla roccia eterna, all’Eterno e a Colui che ha ogni potestà in cielo e sulla terra e che ci ama.
Poi, come stile di vita, non riempire la testa con ingiustizie, problemi e sofferenza, ma con “… le cose che sono veraci, tutte le cose che sono onorevoli, tutte le cose che sono giuste, tutte le cose che sono pure, tutte le cose che sono amabili, tutte le cose che sono di buona fama…”. Allora, avrai la pace e non avrai un cuore turbato.
Romani 8: controllo sovrano di Dio
Il sovrano controllo di Dio è per noi la base per avere pace.
Dio è sovranamente in controllo. TUTTO è sotto il suo controllo. Egli controlla tutto per il nostro vero bene. Perciò, possiamo avere piena pace.
Leggiamo Romani 8:26-30
26 Nello stesso modo anche lo Spirito sovviene alle nostre debolezze, perché non sappiamo ciò che dobbiamo chiedere in preghiera, come si conviene; ma lo Spirito stesso intercede per noi con sospiri ineffabili. 27 E colui che investiga i cuori conosce quale sia la mente dello Spirito, poiché egli intercede per i santi, secondo Dio. 28 Or noi sappiamo che tutte le cose cooperano al bene per coloro che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo proponimento. 29 Poiché quelli che egli ha preconosciuti, li ha anche predestinati ad essere conformi all’immagine del suo Figlio, affinché egli sia il primogenito fra molti fratelli. 30 E quelli che ha predestinati, li ha pure chiamati; quelli che ha chiamati, li ha pure giustificati; e quelli che ha giustificati, li ha pure glorificati. (Romani 8:26-30)
Lo Spirito Santo sa qual è la cosa giusta e lo Spirito di Dio prega per noi. Noi non sappiamo quale sia la cosa migliore. Egli sa sempre qual è la cosa giusta e perfetta.
Quindi, se Serena prende una grave malattia, Dio sa cosa vuole insegnarci tramite questo. Dio ha contato i suoi giorni e sa se vuole insegnarmi lezioni da vedovo o se vuole conformarmi più alla Sua volontà come marito. Io non conosco la Sua volontà, ma posso pregare secondo la Sua volontà e fidandomi di quello che vuole fare.
Visto che lo Spirito prega la perfetta volontà di Dio per noi, in ogni situazione, Dio controllerà tutto per portare avanti la sua opera perfetta in noi. In quella situazione, io potrei pregare per la guarigione di Serena, secondo la Sua volontà, mentre lo Spirito prega che io, Marco, possa sperimentare la pace di Dio e la Sua grazia quando Serena muore, secondo il piano di Dio, tra pochi giorni. In quel caso posso avere pace se Serena guarisce o se non guarisce, perché Dio non sbaglia.
Perciò, TUTTE le cose cooperano per il vero bene, il nostro vero bene. Il nostro VERO bene non è un bene terreno, temporaneo. Il nostro vero bene è eterno. Non è una vita comoda, è una vita in cui cresciamo sempre di più per diventare conformi all’immagine di Cristo.
Il bene è che Dio porta avanti la Sua opera in noi per conformarci all’immagine di Cristo. Questo comprende anche il dolore. Dio vuole conformarci all’immagine di Cristo in ogni aspetto della nostra vita.
Questa è la cosa “più meravigliosa” della vita!
Poi, sapendo che Dio è pienamente in controllo, e che lo Spirito Santo prega per noi, secondo la volontà di Dio, possiamo comprendere e godere il fatto che NULLA ci separerà dall’amore di Dio per noi in Gesù Cristo. Leggo Romani 8:31-39.
31 Che diremo, dunque, circa queste cose? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? 32 Certamente colui che non ha risparmiato il suo proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà anche tutte le cose con lui? 33 Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio è colui che li giustifica. 34 Chi è colui che li condannerà? Cristo è colui che è morto, e inoltre è anche risuscitato; egli è alla destra di Dio, ed anche intercede per noi. 35 Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Saràl’afflizione, o la distretta, o la persecuzione, o la fame, o la nudità, o il pericolo, o la spada? 36 Come sta scritto: "Per amor tuo siamo tutto il giorno messi a morte; siamo stati reputati come pecore da macello". 37 Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori in virtù di colui che ci ha amati. 38 Infatti io sono persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né potenze, né cose presenti, né cose future, 39 né altezze, né profondità, né alcun’altra creatura potrà separarci dall’amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore. (Romani 8:31-39)
Quanta pace c’è nel capire che NULLA ci separerà dall’amore di Dio per noi in Gesù Cristo. Ricordando e sapendo questo possiamo avere pace anche quando le cose brutte ed ingiuste dovessero succedere.
16 Lo Spirito stesso rende testimonianza al nostro spirito che noi siamo figli di Dio. 17 E se siamo figli, siamo anche eredi, eredi di Dio e coeredi di Cristo, se pure soffriamo con lui per essere anche con lui glorificati. 18 Io ritengo, infatti, che le sofferenze del tempo presente non sono affatto da eguagliarsi alla gloria che sarà manifestata in noi. (Romani 8:16-18).
Ci sono sofferenze ma “non sono affatto da eguagliarsi alla gloria che sarà manifestata in noi.”
Come si può avere pace? Non guardando alle circostanze, ma a Dio. Pace, sapendo che quello che ci arriva per l’eternità sarà meraviglioso.
Come possiamo avere pace?
Allora, alla luce di tutto questo, come possiamo avere pace, vera pace, pace profonda?
Non cercando la pace nelle circostanze e non focalizzando sulle circostanze, ma focalizzando su Dio. Tenendo la mente ferma in Dio. Credete in Dio. Confidate nell’Eterno.
Non bisogna riempire la testa con il male, ma con la fedeltà di Dio, il controllo di Dio, le promesse di Dio, l’amore di Dio, e la potenza di Dio. Cerchiamo la nostra pace in Cristo.
Valutiamo adesso la nostra precedente lista e come possiamo avere pace in queste situazioni.
--- Situazioni più grandi delle nostre capacità.
Ci sono tante situazioni più grandi di noi.
In questi casi, è chiaro che non ne abbiamo il controllo.
La pace arriva quando riconosciamo e ricordiamo che il nostro DIO è in controllo, pieno controllo, di ogni dettaglio della nostra situazione. La pace arriva quando ricordiamo che quello che succede è la Sua volontà. Nessun dettaglio è fuori dal suo controllo.
Ci agitiamo perché diciamo che non possiamo accettare il risultato negativo. Non ci agitiamo perché non ce la facciamo. Ci agitiamo perché non accettiamo l’esito perché non abbiamo fede in Dio.
Invece, se ci fidiamo di Dio, sapendo che Lui è in controllo e che Lui usa tutto per il nostro vero bene, avremo pace.
Inoltre, Dio non permetterà una prova sbagliata, o una prova troppo pesante. Leggo 1Corinzi 10:13
13 Nessuna tentazione vi ha finora colti se non umana; or Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze, ma con la tentazione vi darà anche la via d’uscita, affinché la possiate sostenere. (1 Corinzi 10:13)
Dio è fedele. Non permette le prove sbagliate o troppo pesanti. Possiamo dormire, sapendo che Dio è fedele.
Quanta sofferenza inutile e quante volte abbiamo avuto un cuore turbato quando non serviva avere un cuore turbato.
Quanto è importante ringraziare Dio perché Egli è in controllo.
--- Pericoli che possono farci male in qualche modo
Abbiamo menzionato che spesso, non abbiamo la pace quando ci sono situazioni di pericolo, che possono farci del male.
Però, non dobbiamo temere in quei casi. Isaia 41:10 ci ricorda di questo:
“Non temere, perché io sono con te, non smarrirti, perché io sono il tuo DIO. Io ti fortifico e anche ti aiuto e ti sostengo con la destra della mia giustizia.” (Isaia 41:10 LND)
Dio è in controllo. Non permetterà un male sbagliato. NULLA può ostacolare la cura di Dio per noi. Serve PENSARE a questo.
--- Potenziali problemi o dolori
Una delle situazioni in cui non abbiamo la pace più di qualsiasi altra è quella dei possibili problemi. Cioè, tante persone, perdono la pace più per potenziali problemi, cose che potrebbero succedere, che per veri problemi.
Come possiamo avere pace, visto che ci sono tantissime cose che potrebbero andare male.
La soluzione NON è cercare di convincerci che probabilmente, questa o quella cosa non succederà. Probabilmente, la grande maggioranza della cose che temiamo NON succederanno. Ma non è così che troviamo la pace. Troviamo la pace quando riconosciamo che anche se la cosa succede, non è un problema, perché è tutto sotto il controllo di Dio.
Se perdiamo il lavoro o la casa, Dio è comunque in controllo. Se cerchiamo prima il regno di Dio, Dio provvederà per ogni nostro vero bisogno. Non ci serve una casa nostra. Ci serve un posto per dormire.
Qualcosa potrebbe andare male: un esame, una situazione difficile, ecc.
Come combattere questi pensieri?
Riconoscere che anche se succede, non dobbiamo temere, perché è sotto il controllo di Dio. Non è per caso, non è fuori dal controllo di Dio.
Forse perdi qualcosa di importante come un ministero o un ruolo importante.
Quando ci arrivano pensieri così, che cos’è che ci turba? Ci turba quando focalizziamo sul problema, e non su Dio.
Non abbiamo pace quando escludiamo Dio dai nostri pensieri.
Come avere pace: prima pensiamo al fatto che non succederà se non è la perfetta volontà di Dio. Se non fa parte del piano di Dio per noi, non succederà.
Se è parte del piano di Dio, succederà, ma Dio sarà con noi. Dio ci darà la sua grazia, Dio controllerà ogni dettaglio della prova. Quindi, non sarà una prova fuori controllo. Sarà guidata dalla mano di Dio.
Quando ti arrivano pensieri di quello che POTREBBE succedere, FERMATI. Focalizza su Dio, sulla sua potenza, sul suo pieno controllo, sulla sua saggezza, sul fatto che Dio SA qual è la cosa migliore, e che a causa del suo amore per te, ti curerà. La via per avere pace è quella di pensare a Dio, che Egli è pienamente in controllo anche di QUESTA situazione.
Poi, RINGRAZIA Dio per chi è, e per il suo controllo.
Accetta, in modo chiaro, perché ti fidi di Dio. Esempio di una preghiera.
“O Padre, se nella tua perfetta volontà io perderò quella cosa, o quel ruolo, o quel privilegio, io accetto questo. Mi fido di Te. Tu sei in controllo, Tu sai la cosa giusta, e la farai. Mi riposo nella tua sovranità e nel tuo grande amore per me.”
--- Il pensiero di perdere qualcuno a noi caro.
Abbiamo parlato del timore di perdere una persona a noi cara con la sua morte.
Tante persone: evitano di pensarci. A loro, sembra troppo doloroso. Questo perché si aggrappano troppo ad un rapporto. Hanno timore di pensare di perdere quel rapporto.
Dobbiamo affrontare questa realtà. Non avremo pace se rifiutiamo di riconoscere che può succedere.
Dobbiamo ricordare che SE succede, sarà secondo la perfetta volontà di Dio.
Riconoscere che il rapporto con quella persona non è la cosa più importante, quello che è più importante è il nostro rapporto con Dio.
Perderemo persone a noi care. Questo fa parte della vita.
La mancanza di pace davanti a questa realtà arriva quando non pensiamo alle verità di Dio.
Quali sono le verità da ricordare?
Prima: la vita di ogni persona è stabilita da Dio, e nessuno morirà prima del momento giusto, scelto da Dio. I nostri giorni sono tutti scritti nel libro di Dio, prima ancora che nasciamo. Leggo di questo nel Salmo 139:
“I tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo, e nel tuo libro erano già scritti tutti i giorni che erano stati fissati per me, anche se nessuno di essi esisteva ancora.” (Salmo 139:16 LND).
Dio, nella sua perfetta saggezza, ha già stabilito i giorni per ogni persona, prima che quei giorni fossero esistiti.
Quindi, accettare, nel cuore, che se la persona a te cara muore, Dio sarà con te.
Se NON voglio pensare alla possibilità della morte di una persona a me cara, non posso avere pace, perché dentro me, so che è possibile. Se scelgo di pensare alla morte, e di fidarmi di Dio, posso avere pace, quando arrivano situazioni in cui può succedere.
Possiamo avere pace, profonda pace, quando una persona a noi cara muore, SE prima, abbiamo già pensato a questo, e abbiamo accettato che Dio è in controllo, e fa tutto bene.
Parlandone: esempio di me e Serena. Ne parliamo spesso. Succederà, non sapiamo come e quando, non sappiamo chi prima. Ma ne parliamo spesso, per tenere in mente che succederà al momento perfetto, scelto da Dio, e che Dio curerà chi rimane. Queste sono le verità che teniamo in mente.
Esempio di una preghiera:
O Padre, tu sei la fonte della vita. La vita viene da te. Visto che abbiamo peccato contro di te, o Padre, esiste la morte. Non esisteva la morte quando hai creato il mondo, perché tutto era buono. Però, il peccato ha provocato anche la morte, perché Tu sei giusto.
Però, non sei solo giusto. Sei anche pieno di bontà e misericordia.
Tu mi hai benedetto con delle persone a me preziose. Però, come ogni dono terreno, questo è un dono temporaneo. Nel tuo tempo perfetto, se è la tua perfetta volontà, questa persona può morire prima di me. Certamente sarà triste, ma sarà per il mio vero bene eterno. Mi fido di te in questo. So che se questa è la tua volontà, tu starai con me, TU mi consolerai, TU continuerai a guidarmi e curarmi perfettamente. Non ho bisogno di quella persona, ho bisogno solo di Te. Quindi, grazie per il dono di quella persona.
Aiutami a non vivere per le benedizioni terrene, che passeranno, ma per le benedizioni eterne, di stare nella Tua presenza per tutta l’eternità.
TU sei la mia vita. Grazie per le persone preziose. Però, accetto quando è il tempo di perdere una persona a me cara. So che tu fai tutto perfettamente. Grazie che io faccio parte del tuo buon piano, e grazie che io sono prezioso a te. Aiutami a fissare il mio cuore solamente su Te.
Ti prego questo nel nome del mio Signore Gesù Cristo.
Amen.
Conclusione
Dove guardiamo? Dove cerchiamo la nostra pace?
Se cerchiamo pace nelle circostanze, non avremmo pace.
Come avere pace? Conoscere e ricordare le verità di Dio.
Ringraziamo Dio, di cuore, che Egli ha il controllo, che ogni prova è gestita perfettamente da Lui. Che se una situazione va bene o va male, è controllata da Dio. Quindi, possiamo confidare in Dio in ogni dettaglio di ogni prova.
Quando non abbiamo pace: fermiamoci. Questo vuol dire che NON stiamo guardando fermamente a Dio. Non stiamo accettando la perfetta volontà di Dio. Non confidiamo nel Suo cuore per noi e che Lui sa cosa è meglio darci per la nostra crescita e per la Sua gloria.
Confessiamo il nostro peccato di non accettare la perfetta volontà di Dio, e guardiamo a Dio. Ringraziamo Dio per le Sue promesse sicure. Ringraziamo Dio che Egli è in controllo.