Quanto terribile è il nostro peccato, e quanto male ci fa, e quanto male fa anche alle persone intorno a noi soprattutto alle persone che amiamo.
La più terribile fonte di peccato nelle nostre vite è l'orgoglio spirituale. Questa è la porta principale attraverso la quale Satana entra nei cuori di coloro che sono zelanti a promuovere il regno di Cristo. Questa è l'apertura nel cuore per mezzo della quale entra quel fumo del mondo della malvagità che ottenebra la mente e svia il buon giudizio.
Qualche versetto che ci descrive quanto l'orgoglio è terribile.
“Il timore dell’Eterno è odiare il male; io odio la superbia, l’arroganza, la via malvagia e la bocca perversa.” (Proverbi 8:13 LND)
Dio odia la superbia, l'orgoglio. Poi, Proverbi 16:5.
“Chiunque è superbo di cuore è un abominio per l’Eterno; anche se stringe la mano ad un altro per un’alleanza, non rimarrà impunito.” (Proverbi 16:5 LND)
Chi è superbo, ovvero, pieno di orgoglio, è un abominio per l'Eterno! Quanto è terribile il peccato di orgoglio!
L'orgoglio è il modo principale con cui Satana usa influenzare i credenti, ed è il mezzo principale che Satana usa per ostacolare e danneggiare l'opera di Dio nel mondo. L'orgoglio spirituale è il peccato principale, ed è la fonte di tanti altri peccati. Finché questa malattia spirituale non è curata, tutta la medicina spirituale per curare le altre malattie spirituali è inutile.
È l'orgoglio spirituale che la mente usa per difendersi e giustificarsi di altri peccati, ed è l'orgoglio spirituale che la mente carnale usa per non vedere la luce che potrebbe mettere in mostra gli altri peccati, che è necessario vedere per poter tornare a Dio. L'uomo pieno di orgoglio spirituale crede già di essere pieno di luce, e crede di non aver bisogno di istruzione o rimproveri, e perciò, rifiuta l'offerta di aiuto.
In contrasto a questo, l'uomo umile è come un bambino piccolo che riceve l'istruzione ben volentieri. Il credente umile è cauto in quello che pensa di se stesso, e riconosce quanto è portato a sbagliare. Se gli viene detto che sta sbagliando, è pronto subito a fermarsi per valutare la sua situazione.
Nulla protegge un credente dagli attacchi da Satana quanto un cuore veramente umile, e l'umiltà prepara la mente a ricevere la luce divina senza tenebre. L'umiltà rende l'occhio capace a vedere le cose chiaramente, cioè come sono veramente. Nel Salmo 25:9 leggiamo:
“Egli guiderà i mansueti nella giustizia e insegnerà la sua via agli umili.” (Salmo 25:9 LND).
Se l'orgoglio spirituale viene riconosciuto, confessato e tolto, altri peccati vengono tolti molto più facilmente. E perciò, come priorità dovremmo impegnarci a correggere il nostro cuore, e strappare la trave dell'orgoglio dal nostro occhio, per poter vedere le altre cose in modo giusto.
Vorrei avvertire i credenti che per voi aumenta il pericolo. In un certo senso, coloro che sono più zelanti nelle cose di Dio, possono essere accusati di essere pieni di orgoglio. Cioè, quando qualcuno cammina bene, e quando è più zelante di quelli intorno a lui, questo può produrre una forma di gelosia nei suoi confronti.
In questi casi, altri possono presumere, anche senza un vero motivo, che colui che cammina bene sia orgoglioso, e che si considera superiore agli altri, e così lo guarderanno in tutto quello che fa attraverso questo filtro di pregiudizio.
Coloro che sono spiritualmente freddi, o perfino morti, coloro che non hanno veramente sperimentato la potenza della presenza di Dio nei loro cuori, e quindi non sono veramente salvati, saranno portati a vedere veri credenti che camminano bene come se fossero orgogliosi. In realtà, questo nasce da un'ostilità contro la vera santità. L'uomo senza Dio, anche se dichiara di credere in Dio, in realtà odia la vera santità.
Ma mentre è vero che un credente zelante potrebbe facilmente essere bersaglio di chi vuole criticarlo, allo stesso tempo, questo credente deve stare in guardia a non essere accecato, e deve ricordare che anche se è accusato falsamente del peccato di orgoglio, è ben capace a cadere veramente in questo peccato. In realtà, è molto facile cadere nel peccato dell'orgoglio o quello di disprezzare gli altri.
In realtà, anche i credenti più maturi hanno orgoglio nel cuore! L'orgoglio è la parte peggiore del peccato della carne. È il primo peccato che entrò nell'universo, e sarà l'ultimo peccato ad essere strappato via. È il nemico di Dio più tenace.
Orgoglio: Un Nemico Segreto
Per quello che è, l'orgoglio è molto difficile da riconoscere, più di qualsiasi altro peccato. A causa dell'orgoglio, una persona si vede meglio di quello che è. Perciò, non è strano che la persona che si vede meglio di quello che realmente è, non riconosca questo peccato in se stessa. Nei suoi ragionamenti, pensa che il metro che ha di se stesso sia ben fondato, e perciò crede di non essere esagerato. Se il fondamento del suo metro dovesse crollare davanti ai suoi occhi, allora cambierebbe il modo di vedersi.
La natura dell'orgoglio spirituale è tale che spesso è un peccato nascosto, più di qualsiasi altro peccato. Non esiste alcun altro peccato in cui il cuore è più ingannato e così difficile da riconoscere. Non esiste altro peccato nel mondo che inganna gli uomini quanto l'orgoglio.
Questo è perché la natura stessa dell'orgoglio porta una persona ad essere convinta di se stessa, ed ostacola la possibilità di dubitare che il cuore non sta bene. Nessun altro peccato assomiglia a Satana quanto l'orgoglio, per quanto riguarda il fatto di essere subdolo e segreto. L'orgoglio si presenta in tante forme che sono difficili da riconoscere o sospettare.
L'orgoglio spirituale viene in tante forme e modi, ognuno ricoperto da un altro, e copre il cuore come gli strati di una cipolla. Quando si tira via uno strato, ce ne un altro sotto. Perciò, dobbiamo stare in guardia, in modo molto attento sui nostri cuori, per quanto riguarda l'orgoglio, e dobbiamo implorare con diligenza il nostro Dio che esamina il cuore, e chiedere il suo aiuto. Colui che pensa di avere in se stesso la capacità di evitare il peccato di orgoglio è uno stolto.
Visto che l'orgoglio spirituale in sé è spesso segreto e difficile da riconoscere, lo riconosciamo più facilmente notando i suoi frutti, e i risultati che ci sono nella vita quando è presente. Adesso, vorrei elencare alcuni dei frutti dell'orgoglio, e poi, per contrasto, i frutti analoghi dell'umiltà cristiana.
1. L'orgoglio spesso critica gli altri
Il cuore pieno di orgoglio spirituale porta a parlare dei peccati di altre persone, di focalizzare sulla loro vita che non va bene e di parlare dei loro peccati con una certa leggerezza o disprezzo.
In contrasto, la vera umiltà cristiana sceglie di non parlare dei peccati degli altri o quando è necessario parlarne, lo fa con grande tristezza e con un cuore aggravato.
La persona piena di orgoglio spirituale dimostra il suo orgoglio in quanto spesso critica gli altri, mostrando quanto mancano della grazia di Dio, e quanto sono meno zelanti di quello che dovrebbero essere. Questa persona orgogliosa è prontissima a notare le mancanze negli altri. In contrasto, il credente veramente umile è talmente preso con i propri peccati, che non ha tempo di focalizzare sui peccati degli altri.
Il credente veramente umile è aggravato dai propri peccati, anziché vedere quanto gli altri mancano, è aggravato da quanto lui stesso manca nello zelo e nei frutti della grazia. La persona umile vede gli altri come migliori di sé, e presume che gli altri solitamente hanno più amore e gratitudine per Dio di quanto ne abbia lui. Per lui che è umile, sarebbe un immenso peso e una grande tristezza se gli altri fossero così mancanti quanto lo è lui.
A volte una persona con orgoglio spirituale e anche con grande conoscenza della Bibbia è pronta ad esortare gli altri ad avere più zelo per Dio, ma lo fa con durezza, senza pazienza, perché si vede tanto superiore a loro.
Al contrario un credente veramente umile, aggravato dal proprio peccato, quando vede credenti che lui potrebbe aiutare, lo fa, però con tanto amore e con umiltà.
Un credente veramente umile nota tutto il bene degli altri, e tende a non focalizzare sulle loro mancanze. Invece, in se stesso nota i suoi peccati, e tutto quello che non edifica gli altri. Questo lo aggrava.
Perciò, il primo frutto o evidenza dell'orgoglio spirituale è un cuore che è pronto a criticare gli altri.
2. L'orgoglio ha uno spirito duro e severo
Le persone piene di orgoglio spirituale tendono a parlare di quello che vedono negli altri in modo severo e duro. Spesso descrivono le opinioni degli altri, il comportamento degli altri, il cammino degli altri, e le dottrine degli altri come se fossero tutte provenienti da Satana.
Non solo parlano così severamente contro uomini veramente malvagi, ma parlano così perfino di quelli che sono veri figli di Dio, e anche di quelli che sono servi di Dio, dei quali dovrebbero avere rispetto. Non considerano che siamo tutti dei vermi davanti alla santità di Dio, e che dovremmo perciò trattare gli uni gli altri con grande umiltà, e con quella gentilezza che Cristo ha nei nostri confronti. Questo non c'entra con i pensieri di chi è pieno di orgoglio spirituale.
3. L’orgoglio è preoccupato di quello che gli altri pensano
Quando siamo pieni di orgoglio spirituale, ci preoccupa molto di più quello che gli altri vedono in noi di quello che siamo realmente nei nostri cuori. Cerchiamo di camminare bene in quello che gli altri vedono in noi, ma tendiamo ad ignorare i peccati che gli altri non vedono. Noi ci impegniamo in quello che è visibile agli altri. Questo è un frutto dell'orgoglio spirituale. Cerchiamo di parlare, di comportarci, e di agire in quello che ci metterà in buona luce davanti agli altri.
Al contrario, un credente veramente umile si impegna a camminare in santità in ogni campo della vita, non per essere visto dagli altri, ma perché vuole più di Cristo. Non cerca di essere riconosciuto dagli altri, non vuole essere visto come più zelante o più maturo rispetto agli altri, non gli interessa. Non vuole l'approvazione degli uomini, ma allo stesso tempo, desidera profondamente che tutti vengano salvati, e perciò non vive per se stesso, ma per il vero bene degli altri e per la gloria di Dio.
Quindi, la terza evidenza dell'orgoglio spirituale è un comportamento basato su quello che gli altri possono pensare di te.
4. L’orgoglio è permaloso
Una quarta evidenza dell'orgoglio spirituale nel cuore è portare la persona ad essere molto permalosa, e a riconoscere subito quando viene offesa o ferita, e ad essere aggravata per questo. Parla ben volentieri di come è stata trattata in modo ingiusto, parla con amarezza, o con disprezzo, oppure è tutto aggravata per come è stata trattata, che è meno rispetto a quello che egli pensa di meritare.
In contrasto con questo comportamento, la vera umiltà cristiana porta una persona ad essere molto più come Gesù Cristo quando viene oltraggiata. Rimane tranquilla, non cerca di difendersi, ma confida in Dio, lasciando fare a Dio per mettere a posto tutto nel suo modo ed a suo tempo. La vera umiltà cristiana in un credente non dimostra agitazione quando viene trattato male, ma confida in Dio. Non ne parla con gli altri, ma caso mai porta ogni peso a Dio nella preghiera.
5. L’orgoglio è presuntuoso davanti a Dio e davanti agli uomini.
Una quinta evidenza dell'orgoglio spirituale produce anche una certa tendenza ad avere grande fiducia in se stessi davanti a Dio e davanti agli uomini. L'orgoglioso si sente libero di entrare nella presenza di Dio come se ne avesse merito, con una certa leggerezza, dimenticando l'insegnamento che troviamo nel Salmo 2:11.
“Servite l’Eterno con timore e gioite con tremore.” (Salmo 2:11 LND)
Grazie a Dio, possiamo gioire nella Sua presenza, ma è giusto avere un certo timore e tremore davanti a Lui, considerando la sua grande santità. È importante tenere in mente l'assoluta maestà di Dio, e la distanza fra Dio e l'uomo peccatore. Certamente, per mezzo di Cristo abbiamo libero accesso a Dio. Dobbiamo però sempre ricordare che il nostro accesso non è mai una cosa che meritiamo, ma è sempre e solamente per mezzo del merito di Gesù Cristo!
L'orgoglio spirituale crea anche un atteggiamento verso gli altri in cui manca il senso di modestia e di umiltà. Leggiamo per esempio in 2 Pietro di uomini che parlano male delle cose che non conoscono. Sono pieni di discorsi gonfi e vani. Quando si tratta di donne, sono donne che non hanno quell'atteggiamento di non voler essere al centro dell'attenzione, non tengono gli occhi abbassati come leggiamo in 1 Timoteo 2. Piuttosto, vogliono essere apprezzate e notate.
Quindi, l'orgoglio spirituale crea una presunzione davanti a Dio, davanti agli uomini, per cui la persona si vede bene e brava.
6. L’orgoglio desidera essere notato
Infatti, questo ci porta ad una sesta evidenza dell'orgoglio spirituale in una persona, cioè desidera attenzione dagli altri, vuole essere notata. Una persona piena di orgoglio spirituale si comporta in modo da essere notata dagli altri. Così è molto contenta quando gli altri la notano.
Chi è pieno di orgoglio spirituale è molto contento quando gli altri lo innalzano e parlano bene di lui. Addirittura, se non viene apprezzato, lo aggrava, e non sta bene. Vede male coloro che non lo innalzano. Vede male coloro che non lo apprezzano. Vede con favore coloro che lo vedono bene.
Quando uno è pieno di orgoglio spirituale, vuole essere notato e perciò è sempre pronto a voler dire cose agli altri, ma non vuole ascoltare quel che gli altri hanno da dire a lui.
Al contrario, un credente che è veramente umile è pronto ad ascoltare consigli e rimproveri dagli altri. Anziché pensare cosa ha da dire agli altri, è pronto a ricevere dagli altri. Inoltre, se vede altri credenti che non vanno bene, con umiltà cerca di parlarne con loro, sperando di essere di aiuto. Però, lo fa con umiltà, e non si pone al di sopra di quella che è la sua vera posizione spirituale.
7. L’orgoglio trascura gli altri
Una settima evidenza dell'orgoglio spirituale è che spinge una persona ad innalzare se stessa e trascurare gli altri. Un credente pieno di orgoglio innalza solo coloro che possono innalzare anche lui in modo diretto o indiretto. Per esempio, sappiamo tutti come ci fa piacere quando qualcuno, cosiddetto importante, ci fa un complimento, e come ci fa sentire meglio rispetto allo stesso complimento ricevuto da una persona che vale poco ai nostri occhi. Questo è il nostro orgoglio.
In contrasto a questo, la vera umiltà cristiana ci porta ad onorare tutti allo stesso modo, con lo stesso metro, come leggiamo in 1 Pietro 2:17.
“Onorate tutti, amate la fratellanza, temete Dio, rendete onore al re.” (1 Pietro 2:17 LND).
e anche Romani 12:10 parla di questo:
“Nell’amore fraterno, amatevi teneramente gli uni gli altri; quanto all’onore, fate a gara nel renderlo gli uni agli altri.” (Romani 12:10 LND).
Dobbiamo avere bontà verso tutti. Verso i credenti, perché sono salvati per la stessa grazia, come noi, e verso i non credenti, perché Cristo è venuto per i peccatori, come è venuto per noi quando eravamo perduti nei nostri peccati.
Senza dubbio, l'orgoglio spirituale è qualcosa di terribile e pericoloso. È da riconoscere, da odiare, e da confessare, ogni volta che lo riconosciamo.
Visto che è così difficile da vedere, dobbiamo anche aiutarci gli uni gli altri a riconoscerlo. Dobbiamo ringraziare Dio se i nostri fratelli o sorelle ci aiutano a riconoscere questa terribile piaga spirituale quando noi non la vediamo.
La buona notizia, anzi, ottima notizia, è che quando riconosciamo e confessiamo il nostro orgoglio, per quanto è un peccato grave e terribile, Dio ci perdona, e non solo ci perdona, ma inizia la sua opera di purificazione da questa terribile iniquità. Il fatto di riconoscere l'orgoglio è già un segno che lo Spirito Santo è all'opera in noi, umiliandoci e togliendo il filtro dell'orgoglio dai nostri occhi, in modo da poter riconoscere il vero stato del nostro cuore.
Questo ci permette di vedere Gesù Cristo, come chi può farci ottenere il perdono.
Vedere e confessare il mio orgoglio mi permette di vedere più di Cristo, e così, aggrapparmi sempre di più a Lui.
Facciamo nostra la preghiera di Davide nel Salmo 139:23,24
“23 Investigami, O DIO, e conosci il mio cuore; provami e conosci i miei pensieri; 24 e vedi se vi è in me alcuna via iniqua, e guidami per la via eterna.” (Salmo 139:23-24 LND)