Vorrei parlare di quello che è la fonte di tantissimi dei nostri problemi. È la fonte di tante nostre turbazioni di cuore, agitazione, mancanza di pace, e vorrei mostrarvi la soluzione. Una soluzione semplicissima.
La vita cristiana non è complicata e non richiede grandi studi per camminare bene. È qualcosa che anche un bambino può capire. Una delle chiavi della vita cristiana è dove guardiamo.
“… il giusto vivrà per la sua fede.” (Habacuc 2:4 LND)
“Fede” vuol dire dove scelgo di guardare. Se guardiamo nel posto sbagliato, staremmo male o saremo tentati. Se guardiamo nel posto giusto, staremmo bene anche in mezzo ai dolori e alle prove. Dio ci insegna questo nella natura e la Bibbia ne parla.
Per vincere una gara atletica, dove deve guardare l'atleta? Deve guardare in avanti al traguardo. Non deve dire “oh, le mie gambe mi fanno male!”
Un agricoltore che non ha un trattore con una cabina con l'aria condizionata ma è di vecchio stampo e deve zappare, dove guarda durante i mesi caldi dell'estate? Pensa all'autunno e alla raccolta. Deve guardare in avanti, come dice la Bibbia.
Giacomo 5:7 dice:
7 Or dunque, fratelli, siate pazienti fino alla venuta del Signore; guardate come l’agricoltore aspetta il prezioso frutto della terra con pazienza, finché abbia ricevuto la pioggia della prima e dell’ultima stagione,
Quindi, aspetta la raccolta ed è quella che gli dà gioia mentre sta zappando sotto il sole perché prevede la raccolta alla fine della stagione. È così in tantissimi campi della vita.
Vari brani dove guardare
Leggiamo insieme Apocalisse 1. Notiamo che parla in qualche modo per stimolarci dove dobbiamo guardare.
“1 Rivelazione di Gesù Cristo, che Dio gli diede per mostrare ai suoi servi le cose che devono accadere rapidamente e che Egli fece conoscere, mandandola per mezzo del suo angelo al suo servo Giovanni, 2 il quale ha testimoniato la parola di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo, e tutte le cose che ha visto. 3 Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e serbano le cose che vi sono scritte, perché il tempo è vicino.
Cosa abbiamo appena letto in versetto 3? Beato chi? Chi è beato? Non sono tre gruppi. È un gruppo con tre componenti. È un tipo di persona. Chi è benedetto?
Prima devo capire e poi devo serbare, serbare vuol dire “tenere attivo”. Cosa devo serbare?
Allora, qui il messaggio è: chi tiene (legge), capisce (perché ha letto), e serba le cose scritte, cioè, ci pensa tutti i giorni, quella persona è beata.
Questa è la chiave per avere una vita cristiana beata.
4 Giovanni, alle sette chiese che sono nell’Asia: grazia a voi e pace da colui che è, che era e che ha da venire,
Andiamo avanti nei versetti 4 e 5. Ricordate che “sette spiriti” vuol dire lo Spirito Santo. Giovanni sta parlando di Dio in forma della Trinità qua:
grazie a voi, e pace da Colui che è, che era e ha da venire, e dai sette spiriti che sono davanti al suo trono, 5 e da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dai morti e il Principe dei re della terra. A lui, che ci ha amati, ci ha lavati dai nostri peccati nel suo sangue, 6 e ci ha fatti re e sacerdoti per Dio e Padre suo, a lui sia la gloria e il dominio nei secoli dei secoli. Amen. 7 Ecco egli viene con le nuvole e ogni occhio lo vedrà, anche quelli che lo hanno trafitto; e tutte le tribù della terra faranno cordoglio per lui. Sì, amen.
Cosa vuol dire “Amen”? Così sia. Giovanni nello scrivere questo è coinvolto in quello che dice: “sì, Signore, sì.”
8 "Io sono l’Alfa e l’Omega, il principio, e la fine," dice il Signore "che è, che era e che ha da venire, l’Onnipotente". 9 Io Giovanni, vostro fratello e compagno nell’afflizione,
Cos'è l'Alfa e l'Omega? È la prima e l'ultima lettera dell'alfabeto greco.
il principio, e la fine," dice il Signore "che è, che era e che ha da venire, l’Onnipotente". 9 Io Giovanni, vostro fratello e compagno nell’afflizione,
Giovanni sta dicendo: “siamo compagni nell'afflizione.” Non dobbiamo spaventarci del fuoco che divampa in mezzo a noi. Giovanni dice che è una cosa normale. Era il compagno nell'afflizione, nel regno e nella costanza di Cristo Gesù, si trovava nell’isola chiamata Patmos, a motivo della Parola di Dio e della testimonianza di Gesù Cristo.
Dov'è Patmos? È un'isola della Grecia e non era abitata. Giovanni fu mandato lì come punizione perché non smetteva di predicare di Cristo. L'impero romano lo ha esiliato in questa isola. C'era acqua, quindi poteva vivere e girare l'isola liberamente, ma non c'erano persone. Aveva probabilmente più di 90 anni e questa era la sua prigione, perché non smetteva di testimoniare di Gesù.
10 Mi trovai nello Spirito nel giorno del Signore e udii dietro a me una forte voce, come di una tromba,
È lì da solo ed è domenica. Stava pregando quando sentì una voce, ma non c'era nessuno, non era una voce normale. Era forte come una tromba.
11 che diceva: "Io sono l’Alfa e l’Omega, il primo e l’ultimo, e ciò che tu vedi scrivilo in un libro e mandalo alle sette chiese che sono in Asia: ad Efeso a Smirne, a Pergamo, a Tiatira, a Sardi, a Filadelfia e a Laodicea". 12 Io mi voltai per vedere la voce che aveva parlato con me. E, come mi fui voltato, vidi sette candelabri d’oro 13 e, in mezzo ai sette candelabri, uno simile a un Figlio d’uomo, vestito d’una veste lunga fino ai piedi e cinto d’una cintura d’oro al petto, 14 Il suo capo e i suoi capelli erano bianchi come bianca lana, come neve, e i suoi occhi somigliavano ad una fiamma di fuoco, 15 I suoi piedi erano simili a bronzo lucente, come se fossero stati arroventati in una fornace e la sua voce era come il fragore di molte acque, 16 Egli aveva nella sua mano destra sette stelle e dalla sua bocca usciva una spada a due tagli, acuta, che è il giudizio, e il suo aspetto era come il sole che risplende nella sua forza.
Tu riesci a guardare al sole diretto? Cosa succede ad un uomo che guarda al sole diretto per vari minuti? Diventa cieco per tutta la vita. E Giovanni vede questa faccia gloriosa, che brillava come il sole, in tutta la sua forza.
17 Quando lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto.
Non poteva stare in piedi davanti a Cristo.
Ma egli mise la sua mano destra su di me, dicendomi: "Non temere! Io sono il primo e l’ultimo, 18 e il vivente; io fui morto, ma ecco sono vivente per i secoli dei secoli amen; e ho le chiavi della morte e dell’Ades.
Avere le chiavi vuol dire avere potere su quelle cose, su tutto.
19 Scrivi dunque le cose che hai visto quelle che sono e quelle che stanno per accadere dopo queste, 20 il mistero delle sette stelle che hai visto nella mia destra e quello dei sette candelabri d’oro. Le sette stelle sono gli angeli delle sette chiese, e i sette candelabri che hai visto sono le sette chiese".” (Apocalisse 1:1-20 LND)
Allora, Apocalisse vuol dire: “tirare indietro il velo per vedere oltre”. Questo è quello che Dio ha rivelato a Giovanni. Apocalisse 1 è l'inizio della rivelazione di quello che succederà alla fine del mondo e dice:
3 Beato chi legge e beati coloro che ascoltano (comprende) le parole di questa profezia e serbano (ci pensa tutti i giorni) le cose che vi sono scritte, perché il tempo è vicino.
Questa è la chiave per essere benedetto.
Trovate Efesini 1:15-18. Notate come Paolo prega.
15 Perciò anch’io, avendo udito della vostra fede nel Signore Gesù e del vostro amore verso tutti i santi, 16 non cesso mai di rendere grazie per voi, ricordandovi nelle mie preghiere, 17 affinché il Dio del Signor nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia lo Spirito di sapienza e di rivelazione, nella conoscenza di lui, 18 e illumini gli occhi della vostra mente, affinché sappiate qual è la speranza della sua vocazione e quali sono le ricchezze della gloria della sua eredità tra i santi,” (Efesini 1:15-18 LND)
Quali sono le due cose per cui Paolo prega, che noi capiremo, vedremo e conosceremo divinamente?
-
“la speranza della sua vocazione”. Lui ci ha chiamati ad una speranza.
-
“le ricchezze della gloria della sua eredità tra i santi”. Dio vuole operare divinamente in noi.
Dobbiamo pregare questo: di vedere la speranza viva che abbiamo e le ricchezze della gloria dell'eredità che abbiamo riservate per noi in cielo, come leggiamo in 1 Pietro 1. Se io vivo e serbo le verità di Apocalisse, se io prego e Dio, “concede a me quello che prego secondo la sua volontà”, dove sto pensando e dove sto guardando giorno dopo giorno?
Sto guardando ai problemi, le difficoltà, alle tentazioni? O sto guardando ben oltre? Quello che voglio notare è che Dio vuole che guardiamo ben oltre, che ricordiamo che questa vita qui è un vapore. Passa velocemente.
Quando non guardiamo in avanti
Allora, che cosa succede quando noi non guardiamo in avanti? Che cosa succede quando guardiamo alle circostanze, alle cose intorno a noi, anziché guardare in avanti? Quando fissiamo lo sguardo principalmente sulle cose di oggi senza tenere gli occhi in avanti? Che cosa succede?
Quando guardo qui principalmente, che cosa succede?
Le tentazioni
Per quanto riguarda le tentazioni, che cosa succede?
Trovate Genesi 3. Conosciamo l'avvenimento… ricordate che Adamo e Eva avevano tutto.
“1 Ora il serpente era il più astuto di tutte le fiere dei campi che l’Eterno DIO aveva fatto, e disse alla donna: "Ha DIO veramente detto: "Non mangiate di tutti gli alberi del giardino?". 2 E la donna rispose al serpente: "Del frutto degli alberi del giardino ne possiamo mangiare; 3 ma del frutto dell’albero che è in mezzo al giardino DIO ha detto: "Non ne mangiate e non lo toccate, altrimenti morirete". 4 Allora il serpente disse alla donna: "voi non morrete affatto; 5 ma DIO sa che nel giorno che ne mangerete, gli occhi vostri si apriranno e sarete come DIO, conoscendo il bene e il male". 6 E la donna vide che l’albero era buono da mangiare, che era piacevole agli occhi e che l’albero era desiderabile per rendere uno intelligente; ed ella prese del suo frutto, ne mangiò e ne diede anche a suo marito che era con lei, ed egli ne mangiò. (Genesi 3:1-6 LND)
Dove guardava questa donna? Alla tentazione.
Invece di dire “Signore, non voglio perdere la benedizione di stare con te”, non guardava alle benedizioni, guardava alla tentazione. Nel momento che noi scegliamo di guardare alla tentazione, il gioco è fatto. Siamo già caduti, perché sembra così attraente. Ha rovinato la vita di quella donna. Ha distrutto la vita di tutti e due. Finché guardavano a Dio, tutto era stupendo.
Il peccato fa questo. Se noi stiamo guardando a quello che è nel cuore e intorno a noi è peccato, peccheremo, e perderemo le benedizioni. Dobbiamo guardare in avanti e dire “no” alle tentazioni. Se noi non guardiamo in avanti, cadremo.
Ma non solo, anche il desiderio di una vita tranquilla come voglio io è una tentazione. Stiamo cercando la soddisfazione nelle cose che non abbiamo. Le persone intorno a noi sono imperfette, come noi. Le tentazioni vengono superate quando guardiamo in avanti.
Le difficoltà e i problemi
Quando noi guardiamo alle difficoltà e ai problemi, come stiamo? Questa è una nostra forte tendenza. Quando fissiamo il nostro sguardo sulle difficoltà e i problemi, noi siamo abbattuti, scoraggiati e amareggiati.
Guardate 2 Corinzi 1:3-11. Non so se mai ti sei sentito di gridare “ma a che cosa servono tutte queste sofferenze?”
“3 Benedetto sia Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, il Padre delle misericordie e il Dio di ogni consolazione, 4 il quale ci consola in ogni nostra afflizione affinché, per mezzo della consolazione con cui noi stessi siamo da Dio consolati, possiamo consolare coloro che si trovano in qualsiasi afflizione. 5 Poiché, come abbondano in noi le sofferenze di Cristo, così per mezzo di Cristo abbonda pure la nostra consolazione. 6 Ora se siamo afflitti, ciò è per la vostra consolazione e salvezza, se siamo consolati, ciò è per la vostra consolazione e salvezza, che operano efficacemente nel sostenere le medesime sofferenze che patiamo anche noi. 7 La nostra speranza a vostro riguardo è salda, sapendo che, come siete partecipi delle sofferenze, così sarete anche partecipi della consolazione. 8 Perché non vogliamo, fratelli, che ignoriate la nostra afflizione che ci capitò in Asia, come siamo stati eccessivamente gravati al di là delle nostre forze, tanto da giungere a disperare della vita stessa. 9 Anzi avevamo già in noi stessi la sentenza di morte, affinché non ci confidassimo in noi stessi, ma in Dio che risuscita i morti, 10 il quale ci ha liberati e ci libera da un sì grande pericolo di morte, e nel quale speriamo che ci libererà ancora nell’avvenire, 11 mentre voi stessi vi unite a noi per aiutarci in preghiera, affinché siano rese grazie per noi da parte di molti, per il beneficio che ci sarà accordato tramite la preghiera di molte persone.” (2Corinzi 1:3-11 LND)
A cosa servono le sofferenze? Abbiamo letto in versetti 5 e 6 a cosa servono le sofferenze. Noi soffriamo per poter ricevere consolazione, in modo che possiamo anche consolare, come dice il versetto 4. Quindi, tutto fa parte del piano di Dio per maturarci in modo che possiamo anche noi aiutare gli altri ed essere strumenti nelle mani di Dio. Le sofferenze servono, e questo è un brano fra tanti che parla di questo.
Trovate anche Giacomo 1:2-4
2 Considerate una grande gioia, fratelli miei, quando vi trovate di fronte a prove di vario genere, 3 sapendo che la prova della vostra fede produce costanza. 4 e la costanza compia in voi un’opera perfetta, affinché siate perfetti e completi, in nulla mancanti.
Le prove che sono sofferenze producono la fede per renderci perfetti, maturi, quindi servono. Dove guardi quando hai delle prove? Guardi a quello che Dio sta facendo? Guardi in avanti? Guardi al fatto di stare senza macchia, irreprensibile davanti a Lui nell'amore, o guardi alle prove? Dove guardi?
Le ingiustizie
Un'altra cosa che ci turba spesso sono le ingiustizie. Le ingiustizie possono essere in casa, al lavoro, con il vicino di casa, o dallo Stato. Le ingiustizie sono difficili da mandare giù.
Guardate Salmo 73. Asaf, un credente, vedeva intorno a sé l'ingiustizia e stava per andare fuori di testa, finché non ha visto la soluzione.
“1 «Salmo di Asaf.» Certamente DIO è buono verso Israele, verso quelli che sono puri di cuore. 2 Ma quanto a me, quasi inciampavano i miei piedi, e poco mancò che i miei passi sdrucciolassero. 3 Poiché portavo invidia ai vanagloriosi, vedendo la prosperità dei malvagi. 4 Perché non vi sono dolori nella loro morte, e il loro corpo è pingue. 5 Essi non sono tribolati come gli altri mortali, né sono colpiti come gli altri uomini. 6 Perciò la superbia li cinge come una collana e la violenza li avvolge come una veste. 7 I loro occhi escono fuori per il grasso e le immaginazioni perverse del loro cuore traboccano. 8 Essi scherniscono e tremano perfidamente di opprimere, e parlano con arroganza. 9 Dirigono la loro bocca contro il cielo, e la loro lingua percorre la terra. 10 Perciò la loro gente si volge da quella parte e beve copiosamente alle loro acque, 11 e dice: "Come è possibile che DIO sappia ogni cosa e che vi sia conoscenza nell’Altissimo?". 12 Ecco, costoro sono empi, eppure essi sono sempre tranquilli ed accrescono le loro ricchezze. 13 Invano dunque ho purificato il mio cuore e ho lavato le mie mani nell’innocenza. 14 Poiché sono colpito tutto il giorno e castigato ogni mattina. 15 Se avessi detto: "Parlerò anch’io così," ecco, avrei rinnegato la generazione dei tuoi figli. 16 Allora ho cercato di comprendere questo, ma la cosa mi è parsa molto difficile. 17 Finché sono entrato nel santuario di DIO e ho considerato la fine di costoro.18 Certo, tu li metti in luoghi sdrucciolevoli e così li fai cadere in rovina. 19 Come sono distrutti in un momento spazzati via consumati con improvvisi terrori!
Ricordate da Apocalisse 1 che chi sa le cose, perché ha letto e ha ascoltato, e poi serba le cose, evita quest'agitazione perché sa che c'è il giudizio. Sa che quello che vede oggi non è la realtà, è un attimo. La realtà sta per arrivare, e quando c'è ingiustizia (non è giusto!) tu stai dimenticando quello che Asaf ha dimenticato. E Asaf stava malissimo finché ha dimenticato. Infatti, sentite come lui parla di se stesso. Guardiamo ai versetti 20 a 22 attentamente.
20 Come un sogno al risveglio, così tu, o Signore, quando ti risveglierai, disprezzerai la loro vana apparenza. 21 Quando il mio cuore era inacerbito e mi sentivo trafitto internamente 22 io ero insensato e senza intendimento; davanti a te ero come una bestia.
“Quando io mi sono agitato a causa loro, era perché io non stavo ricordando le verità, le verità del giudizio, le verità che Tu metterai a posto tutto.”
Allora, per avere gioia
Adesso trovate con me 2 Tessalonicesi 1:3-12
“3 Noi siamo obbligati a rendere sempre grazie a Dio per voi, fratelli, come è ben giusto, perché la vostra fede cresce grandemente e l’amore di voi tutti individualmente abbonda l’un per l’altro, 4 tanto che noi stessi ci gloriamo di voi nelle chiese di Dio, per la vostra perseveranza e fede in tutte le vostre persecuzioni ed afflizioni che sostenete. 5 Questa è una dimostrazione del giusto giudizio di Dio, affinché siate ritenuti degni del regno di Dio per il quale anche soffrite, 6 poiché è cosa giusta, da parte di Dio rendere afflizione a coloro che vi affliggono, 7 e a voi, che siete afflitti, riposo con noi, quando il Signore Gesù Cristo apparirà dal cielo con gli angeli della sua potenza, 8 in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Dio, e di coloro che non ubbidiscono all' evangelo del Signor nostro Gesù Cristo. 9 Questi saranno puniti con la distruzione eterna, lontani dalla faccia del Signore e dalla gloria della sua potenza, 10 quando egli verrà, in quel giorno, per essere glorificato nei suoi santi, per essere ammirato in mezzo a quelli che hanno creduto, poiché la nostra testimonianza presso di voi è stata creduta. 11 Anche per questo noi preghiamo del continuo per voi, perché il nostro Dio vi ritenga degni di questa vocazione e compia con potenza ogni vostro buon proposito e l’opera della fede, 12 affinché sia glorificato il nome del Signor nostro Gesù Cristo in voi e voi in lui, secondo la grazia del nostro Dio e del Signore Gesù Cristo.” (2Tessalonicesi 1:3-12 LND)
Se tu vuoi vittoria sulle tentazioni, gioia nelle difficoltà e nelle sofferenze, pace quando subisci delle ingiustizie, qual è la cura?
Guardare in avanti
Voglio chiudere leggendo 1Pietro 1:3-9
“3 Benedetto sia il Dio e Padre del Signor nostro Gesù Cristo, il quale nella sua grande misericordia ci ha rigenerati, a una viva speranza per mezzo della risurrezione di Gesù Cristo dai morti, 4 per un’eredità incorruttibile, incontaminata e immarcescibile, conservata nei cieli per voi 5 che dalla potenza di Dio mediante la fede siete custoditi, per la salvezza che sarà prontamente rivelata negli ultimi tempi. 6 A motivo di questo voi gioite anche se al presente, per un po di tempo, dovete essere afflitti da varie prove, 7 affinché la prova della vostra fede, che è molto più preziosa dell’oro che perisce anche se vien provato col fuoco, risulti a lode, onore e gloria nella rivelazione di Gesù Cristo, 8 che, pur non avendolo visto, voi amate e, credendo in lui anche se ora non lo vedete, voi esultate di una gioia ineffabile e gloriosa, 9 ottenendo il compimento della vostra fede, la salvezza delle anime.” (1Pietro 1:3-9 LND)
Cosa sta dicendo questo brano?
Sta dicendo di guardare in avanti e che guardando in avanti abbiamo gioia in mezzo alle sofferenze, in mezzo alle tentazioni, in mezzo alle cose ingiuste, avremmo gioia. Dice addirittura “voi esultate di una gioia ineffabile e gloriosa”. Non sta dicendo che esultano di gioia perché la vita va bene e va tutto liscio, il coniuge ti tratta bene, i figli sono buoni e la salute c'è.
No! Esultano in una gioia ineffabile e gloriosa perché hanno gli occhi in avanti su Cristo Gesù.
Allora qui, ogni vero credente, ha a portata dimanola fonte della vittoria sulle tentazioni, la vera pace, la gioia e la tranquillità in mezzo a tutto, ed è semplicemente: guardare in avanti.
Voglio pregare che faremo quello.
Preghiera
Padre nostro,
Tu che sei il Signore dei signori. Tu che mantieni tutto quello che dichiari. Tu che sei Sovrano, perciò nulla può ostacolarti minimamente, oh, Padre, non so dove iniziare.
Prima di tutto, devo iniziare chiedendo perdono, perché ci sono state volte in questi giorni in cui non ho guardato in avanti. Ho guardato intorno a me e questo è scoraggiante e frustante. Mi porta a non avere pace, perché io stoltamente pecco, guardando intorno e non guardando in avanti. Oh Padre, ho bisogno di chiederTi perdono.
Ti ringrazio per la Tua parola e per lo Spirito Santo. Io Ti prego che possiamo comprendere di più, vedere di più, camminare per fede, guardando di più a quello che ci aspetta per tutta l'eternità. Io prego che possiamo non essere stolti. Quasi tutti noi abbiamo visto la tua cura nelle prove, prova dopo prova, allora perché dubitiamo?
Aiutaci a guardare a Cristo. Aiutaci a vedere Cristo ed esultare di una gioia ineffabile e gloriosa. Grazie, oh Padre, per la realtà della nostra eredità che è riservata per noi in cielo. Vogliamo vivere guardando in avanti, serbando le cose che tu ci hai rivelato nella Parola di Dio. Grazie per queste verità. Aiutaci che possiamo aiutarci l'un l'altro in questo, Ti prego.
Nel nome di Gesù Cristo,
Amen.