Aiuto Biblico

Guardiamo in avanti

sermone di Marco deFelice, www.AiutoBiblico.org per domenica, 2019, – cmd mdg–
Descrizione: Come avere vittoria nella vita: guardare avanti

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Se ti trovi ad avere un impegno molto duro, molto difficile e, per quello che tu riesci a capire, sembra che sia impossibile che vada a buon fine, quanto è facile trovare la volontà di andare avanti? Se sembra che un duro e lungo impegno non produrrà frutto è facile scoraggiarci e perdere la volontà di andare avanti.

Invece se, in qualche modo, possiamo avere la certezza che un impegno, per quanto sia duro, andrà a buon fine allora cambia tutto e quello che prima ci avrebbe scoraggiato moltissimo non è più uno scoraggiamento. Troviamo la forza, anzi, la gioia di andare avanti pensando al risultato finale che vale più di tutta la sofferenza e le difficoltà.

Siamo all'inizio di un nuovo anno. Consideriamo come andare avanti in Cristo.

Ogni persona vive secondo uno dei due modi: alcuni vivono non guardando avanti ma guardando a quello che possono vedere.

Vediamo questo quando si parla della morte con persone che non hanno Cristo: non ne vogliono parlare, vogliono subito cambiare discorso. Non vogliono guardare avanti, anzi, vogliono proprio evitare di guardare avanti. È troppo brutto. Vivono per oggi.

Poi, ci sono coloro che vivono guardando avanti, infatti, è proprio il fatto di guardare avanti che diventa la loro motivazione di andare avanti. Vedono davanti a loro il traguardo che desiderano e si impegnano per arrivarci. Tenere ben presente quello che si desidera diventa la motivazione per superare gli ostacoli e non scoraggiarsi.

Anche a livello terreno, in quasi ogni campo della vita, è fondamentale guardare avanti per avere la forza di continuare ad impegnarsi. Senza tenere il traguardo in mente non si arriva ad alcun traguardo che ha vero valore.

Pensa ad una nave che deve attraversare il mare. Certamente, è assolutamente fondamentale che l'equipaggio abbia un chiarissimo traguardo, un porto specifico dove vogliono arrivare. Servono cartine e un sistema per determinare la loro posizione nel mare perché solo così possono arrivare al porto sani e salvi. Senza un traguardo, che tengono sempre in mente, sarebbe un disastro.

Pensa ad un esercito in una guerra, deve avere dei chiari traguardi altrimenti rischia la morte per niente. È solo avendo un chiaro traguardo che si trova il coraggio di andare avanti. Bisogna avere un chiaro traguardo e bisogna tenere in mente quel traguardo.

Una vita senza chiari traguardi non ha senso.

Pensate ad un chirurgo che deve fare un intervento, deve capire perché aprire quel paziente, deve capire cosa sta cercando di compiere, deve capire dov’è il tumore che sta cercando di togliere o quale valvola del cuore deve riparare. Egli deve capire e tenere in mente il suo traguardo.

L'esempio che Dio ci dà nella Bibbia è l'agricoltore. Un agricoltore pianta perché pensa alla raccolta; pianta i semi pensando alla pianta matura che produce nuovi semi. Se non tenesse in mente il traguardo mancherebbe l’impegno di andare avanti. È proprio tenendo in mente il traguardo, la raccolta, che trova la forza per andare avanti.

Infatti, Dio ci ha creati in modo che ci impegniamo quando crediamo che quell'impegno produrrà qualcosa che vale più dell’impegno stesso. Se perdiamo la speranza, o se smettiamo di pensare al traguardo, mancheremo il cuore di impegnarci seriamente, faremo naufragio.

Se questo è vero nella vita pratica di tutti i giorni, quanto più è vero nel nostro cammino con Dio. Fra tutti gli impegni della vita, nessun impegno è più difficile e nessun impegno è così lungo, nessun impegno è di così grande valore quanto il nostro impegno di vivere alla luce dell'eternità con Dio.

Ogni impegno terreno è limitato sia nel tempo che nel quanto riempia la vita. Per esempio, il matrimonio ha grande valore ed è un immenso impegno però non dura sempre, nel piano di Dio finisce quando uno dei coniugi muore. Inoltre, per quanto sia importante questo non riguarda ogni campo della vita. Per esempio, una moglie non è solo una moglie ma può essere anche una mamma e ancora figlia, e sorella, e amica, e può avere altri ruoli nella vita. Un uomo può avere ruoli a lavoro che non riguardano sua moglie. Un genitore ha altri ruoli nella vita, che non hanno a che fare con il fatto di essere genitore. Un dottore ha altri ruoli che non c’entrano con il fatto che sia un dottore.

Ed è così per ogni altro tipo di ruolo e impegno che abbiamo. Ogni ruolo e ogni impegno è limitato sia nella durezza che nel fatto che non riempia tutta la vita.

Al contrario, il nostro cammino con Dio non è limitato né in grandezza né in tempo. Nella Bibbia, Dio ci insegna a fare tutto quello che facciamo, con le nostre parole e con le nostre opere, per la gloria di Dio. Per esempio vi leggo 1Corinzi 10:31 che ci comanda così.

“Sia dunque che mangiate, sia che beviate, sia che facciate alcun’altra cosa, fate tutte le cose alla gloria di Dio.” (1Corinzi 10:31 LND)

Quindi, mentre i vari impegni, sia di famiglia che di lavoro, sono impegni limitati, vivere per Dio non è limitato. Riguarda ogni aspetto della nostra vita e riguarda ogni momento della nostra vita.

Eppure, per quanto sia importante, è sempre una battaglia vivere per Dio. Abbiamo tre grandi nemici che ci ostacolano o ci scoraggiano: il più grande nemico che abbiamo è la nostra carne; poi c'è l'influenza negativa del mondo in cui viviamo; infine, c'è Satana che combatte contro di noi. Quindi, camminare verso Cristo non sarà mai un cammino facile ma è l'unico cammino che non porta alla perdizione, alla distruzione eterna, al lago di fuoco.

Il nostro più grande nemico è la nostra carne. Finché siamo sulla terra, la nostra carne non si arrenderà mai. È per questo che dobbiamo far morire ciò che in noi è terreno. La carne non farà mai una tregua di pace, resterà il nostro nemico finché siamo in questo corpo. Però, in Gesù Cristo possiamo avere vittoria sulla carne, giorno per giorno, battaglie per battaglie. Questo perché possiamo combattere nella forza di Dio che opera in noi. Grazie a Dio. Leggo Efesini 6:10.

“Del resto, fratelli miei, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza.” (Efesini 6:10 LND)

Considerate un attimo come la carne ci attira. La carne ci fa guardare ai piaceri del peccato, ci fa pensare ad oggi anziché guardare avanti. Al massimo, ci fa guardare a qualche vantaggio terreno un po' in avanti ma mai ci fa guardare fino in fondo al ritorno di Cristo. La carne ci mette davanti i presunti vantaggi del peccato senza farci pensare a quello che è il risultato terribile ed eterno del peccato.

Perciò dobbiamo mettere a morte quel che in noi è terreno, la nostra carne. Questa è una battaglia che dobbiamo combattere ogni giorno.

Seguite mentre leggo Colossesi 3:1-10. Notate come questo brano ci esorta a guardare avanti, a pensare al ritorno di Cristo, a quello che è il nostro eterno traguardo. Poi, tenendo quello davanti a noi, ci insegna a combattere contro la nostra carne facendo morire quello che in noi è terreno e a deporre i nostri peccati della carne. L'unico modo di combattere il nostro peccato è di guardare in avanti, come questo brano ci insegna. Seguite mentre lo leggo. Parla di chi è in Cristo.

“1 Se dunque siete risuscitati con Cristo, cercate le cose di lassù, dove Cristo è seduto alla destra di Dio. 2 Abbiate in mente le cose di lassù, non quelle che sono sulla terra, 3 perché voi siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio. 4 Quando Cristo, che è la nostra vita apparirà, allora anche voi apparirete con lui in gloria. 5 Fate dunque morire le vostre membra che sono sulla terra: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e avidità, che è idolatria; 6 per queste cose l’ira di Dio viene sui figli della disubbidienza, 7 fra cui un tempo camminaste anche voi, quando vivevate in esse. 8 Ma ora deponete anche voi tutte queste cose: ira, collera, cattiveria; e non esca dalla vostra bocca maldicenza e alcun parlare disonesto. 9 Non mentite gli uni agli altri, perché vi siete spogliati dell’uomo vecchio con i suoi atti, 10 e vi siete rivestiti dell’uomo nuovo, che si va rinnovando nella conoscenza ad immagine di colui che l’ha creato. (Colossesi 3:1-10)

L’unico modo per poter combattere la nostra carne è di guardare avanti, a quando staremo con Cristo. Questa è la stessa cosa per quanto riguarda combattere le tentazioni del mondo e anche le tentazioni di Satana. Dobbiamo guardare avanti, ricordare il valore di quello che Dio ci ha dato in Gesù Cristo. Questo è l'unico modo per andare avanti e non cadere in questo cammino. Dobbiamo guardare avanti e pensare alla gioia che avremo quando arriverà Gesù Cristo.

Se ricordate la situazione nel giardino dell’Eden, quando il serpente ha tentato Eva, egli metteva davanti a lei un'immagine di cose piacevoli, in quel caso la menzogna che lei poteva essere come Dio. Lei poi cominciava a vedere il frutto proibito come desiderabile e perciò, anziché focalizzarsi sulle vere benedizioni che aveva con Dio e guardare avanti al privilegio di restare con Dio per tutta l’eternità - che è la cosa più meravigliosa possibile - lei ha girato le spalle a quella che era la verità, ha cominciato a focalizzarsi sui presunti vantaggi del peccato. A quel punto, non vedendo più gli immensi benefici della salvezza, della comunione con Dio e delle benedizioni di Dio, era presa totalmente dalle false promesse del peccato e per questo motivo ha girato le spalle a Dio e si è rivolta verso il peccato, ha scelto di peccare, scelta che poi ha fatto anche Adamo. Quella scelta ha conseguenze per noi perché il peccato di Adamo è stato trasmesso ad ognuno di noi. Siamo peccatori di natura e siamo peccatori per scelta nostra perché è la nostra natura. Per natura, tendiamo a guardare alle false promesse del peccato.

Quindi, ripeto. Il modo di combattere le tentazioni che arrivano dal mondo e anche da Satana è di tenere gli occhi avanti, guardare alla fine di tutto e riconoscere i meravigliosi benefici che ci saranno per tutta l'eternità per chi cammina con gli occhi sul Gesù Cristo.

Come guardare avanti?

Viviamo qui nel mondo, siamo nella carne, siamo circondati da peccatori e Satana cerca costantemente di ingannarci. Come possiamo vivere in modo da tenere l'eternità davanti a noi? Come possiamo combattere le tentazioni e la carne e resistere all'inganno di Satana?

La chiave sta nel tenere i nostri occhi fissati su Gesù Cristo e quello che egli ci promette. Vivere così non arriva automaticamente, arriva solo con un grande e costante impegno ma grazie a Dio, può arrivare se noi guardiamo a Cristo.

Abbiamo appena iniziato un nuovo anno. È un buon momento per fermarci e considerare come stiamo vivendo e dove stiamo guardando. Stiamo veramente guardando avanti? Questo è l'unico modo di vivere vittoriosamente. Grazie a Dio, nella Parola di Dio, la Bibbia, troviamo passo dopo passo ciò che ci aiuta a guardare avanti, a vedere per fede quello che non è visibile agli occhi umani. Per fede possiamo vedere quello che trasforma la vita.

Vorrei leggere alcuni brani che ci aiutano ad avere una prospettiva giusta. Solo tenendo il ritorno di Cristo sempre presente nella mente possiamo vivere vittoriosamente in mezzo alle prove e alle tentazioni.

Nella Bibbia, il libro di Giobbe parla di Giobbe, un uomo con grande fede in Dio che si era trovato con dei problemi estremamente pesanti. Se ricordate, nello stesso giorno ha perso tutti i suoi figli, tutti i suoi animali che erano la sua ricchezza e tutti i suoi servi a cui teneva tanto, tranne i pochi sopravvissuti che hanno portato la notizia dell'uccisione degli altri. Quindi, Giobbe aveva perso le persone care a lui e aveva perso i suoi beni. Poco dopo, perse anche la sua salute, fu colpito da una terribile malattia che creava grandi sofferenze. Quindi, aveva perso tutto quello che era prezioso per lui. Gli era rimasta solo la moglie che era più un peso che una benedizione. Inoltre, i suoi cosiddetti amici non lo avevano consolato, piuttosto, nella sua terribile sofferenza, lo avevano accusato, accusato falsamente.

Non credo di aver mai conosciuto qualcuno che abbia subito tutto il male che ha subito Giobbe. Come ha reagito? Dipende da dove guardava.

Quando Giobbe aveva perso tutto tranne la salute, comunque aveva pace e guardava a Dio. Alla fine di Giobbe 1, Giobbe aveva appena sentito della perdita di tutti i suoi beni, dei suoi servi e, infine, dei suoi figli. Era triste ma guardava a Dio. La sua reazione è un esempio per noi. Vi leggo Giobbe 1:20-22.

“20 Allora Giobbe si alzò, si stracciò il suo mantello e si rase il capo; poi cadde a terra e adorò, 21 e disse: "Nudo sono uscito dal grembo di mia madre e nudo vi ritornerò. L’Eterno ha dato e l’Eterno ha tolto. Sia benedetto il nome dell’Eterno". 22 In tutto questo Giobbe non peccò e non accusò DIO di alcuna ingiustizia.” (Giobbe 1:20-22 LND)

A quel punto, Satana si presenta a Dio e dichiara che Giobbe era integro perché aveva ancora la sua salute. Dio, avendo un piano per Giobbe che Satana non conosceva, permise a Satana di colpire la salute di Giobbe. Questo è un ottimo esempio che Satana non può fare nulla contro di noi senza il permesso di Dio. Leggo Giobbe 2:7-10. Notate come anche qui, Giobbe guardava a Dio e perciò non peccava.

“7 Così Satana si ritirò dalla presenza dell’Eterno e colpì Giobbe di un’ulcera maligna dalla pianta dei piedi alla sommità del capo. 8 Giobbe prese un coccio per grattarsi e stava seduto in mezzo alla cenere. 9 Allora sua moglie gli disse: "Rimani ancora fermo nella tua integrità? Maledici DIO e muori!". 10 Ma egli disse a lei: "Tu parli come parlerebbe una donna insensata. Se da DIO accettiamo il bene, perché non dovremmo accettare anche il male?". In tutto questo Giobbe non peccò con le sue labbra.” (Giobbe 2:7-10 LND)

Fino a quel punto, Giobbe guardava a Dio, però, quando gli amici cominciarono ad accusarlo Giobbe tolse gli occhi da Dio e guardò a tutte le sue sofferenze e, di conseguenza, perse la pace, cominciò a stare veramente male. Cominciò perfino a maledire il giorno in cui era nato. Quando guardiamo ai problemi perdiamo ogni speranza e stiamo estremamente male. Giobbe era così quando non stava guardando più a Dio.

La maggior parte del libro di Giobbe descrive come Giobbe era in questa situazione e i discorsi fatti con i suoi amici. Alla fine del libro Dio comincia a parlare a Giobbe, non per dare a Giobbe le risposte che Giobbe insisteva per avere, ovvero, non per spiegare il motivo per cui erano arrivate quelle prove. Piuttosto, Dio aiutava Giobbe a ricordare la grandezza di Dio. Finché Giobbe guardava ai suoi problemi, stava malissimo. Quando alzava gli occhi e guardava a Dio, alla potenza di Dio e alla grandezza di Dio e alla maestà di Dio insieme alla sapienza di Dio allora aveva pace anche in mezzo alle sue difficoltà così terribili.

Vi leggo Giobbe 37:5, in cui Giobbe riconosce quanto Dio è grande e quanto possiamo essere meravigliati di lui quando lo guardiamo.

“Dio tuona meravigliosamente con la sua voce e fa grandi cose che non possiamo comprendere.” (Giobbe 37:5 LND)

Quando Giobbe aveva capito la grandezza e la maestà di Dio allora si vergognò di aver dubitato di Dio. Si vergognò di essersi agitato e turbato per i suoi problemi perché era una mancanza di fede nel controllo perfetto di Dio. Leggo le parole di Giobbe quando aveva capito il suo peccato ed aveva ripreso a confidare pienamente in Dio. Leggo Giobbe 42:1-6.

“1 Allora Giobbe rispose all’Eterno e disse: 2 "Riconosco che puoi tutto, e che nessun tuo disegno può essere impedito. 3 Chi è colui che offusca il tuo consiglio senza intendimento? Per questo ho detto cose che non comprendevo, cose troppo alte per me che non conoscevo. 4 Deh, ascolta, e io parlerò; io ti interrogherò e tu mi risponderai. 5 Il mio orecchio aveva sentito parlare di te, ma ora il mio occhio ti vede. 6 Perciò provo disgusto nei miei confronti e mi pento sulla polvere e sulla cenere".” (Giobbe 42:1-6 LND).

La lezione che impariamo da Giobbe è che il modo di superare le tentazioni, il modo di superare le prove, il modo di avere pace quando tutto va male è di guardare a Dio e riconoscere la sua gloria e la sua grandezza, nonché il suo amore per noi in Gesù Cristo.

Guardare avanti

Dobbiamo guardare avanti per non essere aggravati dai pesi di oggi e per poter superare le tentazioni. Dobbiamo imparare a guardare avanti, a quello che Dio ha riservato per noi.

Non è automatico guardare avanti. Siamo circondati da quello che possiamo vedere e toccare. Guardare avanti vuol dire guardare per fede. Vuol dire guardare a quello che non è visibile agli occhi umani, perché quello che è davanti è più reale di tutto quello che possiamo vedere.

La Bibbia, dall'inizio alla fine, ci stimola a guardare avanti. Ci stimola a vivere per fede, a quello che non possiamo ancora vedere. Per esempio, Ebrei 11:1 leggiamo qual è la definizione di fede:

“Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono;” (Ebrei 11:1 LND).

La fede è credere in quello che non possiamo vedere ma che crediamo perché è stato dichiarato da Dio. Quello che Dio dichiara è verace anche se non è ancora visibile. La fede è vivere in base a quello che Dio dichiara, anziché in base a quello che vediamo.

Per esempio, in Giovanni 14:1-3, Gesù ci dichiara una verità meravigliosa che può darci grande conforto in mezzo alle prove. Lo leggo.

“1 "Il vostro cuore non sia turbato; credete in Dio e credete anche in me. 2 Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, ve lo avrei detto; io vado a prepararvi un posto. 3 E quando sarò andato e vi avrò preparato il posto, ritornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io siate anche voi.” (Giovanni 14:1-3 LND)

Avendo Gesù Cristo, non dobbiamo avere un cuore turbato perché tutto qui passerà e Gesù verrà per portarci con sé. Quindi, qualunque problema, difficoltà o sofferenza che tu hai qui, ricordati che è solo temporanea, passerà e sarà completamente sommersa e dimenticata nella gioia di stare alla presenza di Gesù Cristo e Dio Padre per tutta l'eternità!

Pensate alle terribili sofferenze dell’apostolo Paolo. Eppure, Paolo aveva grande gioia perché sapeva che quello che lo aspettava era meraviglioso. Leggo le sue parole a riguardo in Filippesi 1:21-24.

“21 Per me infatti il vivere è Cristo, e il morire guadagno. 22 Ma non so se il vivere nella carne sia per me un lavoro fruttuoso, né posso dire che cosa dovrei scegliere, 23 perché sono stretto da due lati: avendo il desiderio di partire a da questa tenda e di essere con Cristo, il che mi sarebbe di gran lunga migliore, 24 ma il rimanere nella carne è più necessario per voi.” (Filippesi 1:21-24 LND).

Paolo aveva grande gioia perché guardava al di là delle sofferenze, guardava alla gioia eterna che lo aspettava al ritorno di Gesù Cristo o alla sua partenza per andare con Cristo. Lui sapeva che alla manifestazione di Gesù Cristo avrebbe avuto la gioia che dura per l'eternità. In 1Tessalonicesi 2:19, dichiara che i credenti che egli aveva evangelizzato e curato sarebbero stati la sua corona di gioia al ritorno di Cristo. Lo leggo.

“Qual è infatti la nostra speranza, o gioia, o corona di gloria? Non siete proprio voi, davanti al Signor nostro Gesù Cristo alla sua venuta?” (1Tessalonicesi 2:19 LND)

Se tu vivi per il Signore Gesù Cristo, se tu ti impegni ad usare i tuoi doni spirituali allora anche la tua vita porterà altri a vedere più di Cristo ed essi saranno una corona per te al ritorno di Gesù Cristo.

Alla fine della sua vita, l'apostolo Paolo soffrì terribilmente. Era in prigione, isolato da altri credenti ma comunque aveva la sua gioia perché continuava a guardare in avanti alla corona che lo aspettava. Leggo 2Timoteo 4:8.

“Per il resto, mi è riservata la corona di giustizia che il Signore, il giusto giudice, mi assegnerà in quel giorno, e non solo a me, ma anche a tutti quelli che hanno amato la sua apparizione.” (2Timoteo 4:8 LND).

Paolo guardava in avanti in ogni circostanza. Fratelli e sorelle, questo è l’unico modo per noi di vincere il peccato e di avere gioia e pace nelle prove. Guardiamo avanti, al ritorno di Cristo, al giudizio finale e all’eternità con Dio.

Conclusione

La Bibbia parla moltissimo del giudizio finale e della fine del mondo. Tantissimi brani ci parlano della vittoria assoluta di Dio e del fatto che ogni uomo peccatore che non sarà stato salvato sarà punito con la perdizione eterna, gettato nel lago di fuoco insieme a tutti i demoni e a Satana per essere tormentati giorno e notte nei secoli dei secoli. È importantissimo per noi ricordare questo. Infatti, ripetutamente nei Salmi troviamo che il modo per avere pace davanti alle ingiustizie è di ricordare il giudizio finale. Ricordare la fine di chi è senza Cristo e la fine per chi ha Cristo ci aiuta ad avere pace in questa vita.

Perciò, la chiave, la base, il cuore della vita cristiana è di camminare per fede, guardando avanti anziché focalizzarsi su quello che ci circonda. Quello che ci circonda è temporaneo e passerà. Quello che ci sta davanti è eterno e non finirà mai.

Leggo Apocalisse 19:5-6, che descrive la fine del mondo. A questo punto, Gesù Cristo ritornerà in terra per regnare e per il giudizio finale. Ogni nemico di Dio sarà distrutto. Il nostro Dio onnipotente regnerà per sempre. Seguite mentre leggo.

“5 E dal trono venne una voce che diceva: "Lodate il nostro Dio, voi tutti suoi servi e voi che lo temete, piccoli e grandi". 6 Poi udii come la voce di una grande moltitudine, simile al fragore di molte acque e come il rumore di forti tuoni che diceva: "Alleluia, perché il Signore nostro Dio, l’Onnipotente, ha iniziato a regnare.” (Apocalisse 19:5-6 LND)

Tutto qui finirà. Tutte le ingiustizie,il male e il peccato. Gesù Cristo regnerà.

Per chiudere, vi leggo Apocalisse 21:1-8 . Caro fratello e cara sorella, se tu sei in Gesù Cristo, questo descrive la tua eternità e parla anche di quello che succederà a tutti coloro che non sono in Gesù Cristo. Ascoltate mentre lo leggo.

“1 Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il primo cielo e la prima terra erano passati, e il mare non c’era più. 2 E io, Giovanni, vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, che scendeva dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. 3 E udii una gran voce dal cielo, che diceva: "Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Ed egli abiterà con loro; e essi saranno suo popolo e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. 4 E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e non ci sarà più la morte né cordoglio né grido né fatica, perché le cose di prima son passate". 5 Allora colui che sedeva sul trono disse: "Ecco, io faccio tutte le cose nuove". Poi mi disse: "Scrivi, perché queste parole sono veraci e fedeli". 6 E mi disse ancora: "E’ fatto! Io sono l’Alfa e l’Omega, il principio e la fine; a chi ha sete io darò in dono della fonte dell’acqua della vita. 7 Chi vince erediterà tutte le cose, e io sarò per lui Dio ed egli sarà per me figlio. 8 Ma per i codardi, gl’increduli, gl’immondi, gli omicidi, i fornicatori, i maghi, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno che arde con fuoco e zolfo, che è la morte seconda".” (Apocalisse 21:1-8 LND)

Dobbiamo guardare avanti. Ma non è automatico. Dobbiamo fermarci, giorno dopo giorno per valutare dove vanno i nostri pensieri, a cosa stiamo guardando, che cosa il nostro cuore sta desiderando.

Quando riconosci che ti stai focalizzando su qualcosa concernente questa vita - sui problemi o anche sui piaceri o sulle tentazioni - cambia direzione. Rivolgiti di nuovo a Gesù Cristo, guarda di nuovo alla sua gloria, al suo amore, alla sua potenza, e alle meravigliose promesse che sono tutte adempiute in Gesù Cristo per noi. Guarda a Gesù Cristo, guarda avanti e così puoi avere la forza di andare avanti vittoriosamente in attesa di quel grande giorno nel quale vedremo Cristo.

Quindi, iniziamo questo nuovo anno guardando avanti. Aiutiamoci a vicenda a fare questo. Parliamo gli uni con gli altri delle cose di Dio. Ricordiamoci a vicenda le promesse di Dio. Guardiamo a Cristo.

Solo così possiamo vivere bene. Solo così possiamo avere la vittoria sul peccato. Solo così possiamo avere gioia nelle prove e pace nelle tempeste della vita. Solo così possiamo essere consolati quando il nostro cuore è triste. Solo così possiamo portare gloria al nostro grande Dio.

Grazie a Dio per chi pone fede in Dio, per chi confida in quello che Dio ha promesso di fare perché non sarà deluso. Dio manterrà ogni sua promessa in Gesù Cristo! Aiutiamoci a guardare avanti per evitare le cadute e per avere la gioia quando vedremo Cristo.

Vieni, o Signore!