Aiuto Biblico

la Gelosia: un veleno per l'anima

sermone di Marco deFelice, www.AiutoBiblico.org per domenica, 20 maggio 2022, – cmd ve –
Descrizione: la gelosia è un gravissimo peccato, che rivela un cuore di peccato.
parole chiavi: gelosia, idoli, gloria per noi stessi

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Un vero veleno

Oggi, voglio parlare di un peccato comune, che distrugge rapporti, ci allontana da Dio ed è un vero veleno per l’anima.

Questa è un peccato che, in qualche misura, è presente in ognuno di noi. Ci fa tanto male Perciò, quanto è importante che lo riconosciamo, per poterlo confessare ed essere poi perdonati e liberati dal suo potere!

Qual è questo terribile peccato? È il peccato della gelosia.

Che cos’è la gelosia? In greco, la parola che viene tradotta come “gelosia” nella Bibbia, viene tradotta anche come “invidia”, ed anche come “zelo”. In senso più semplice, vuol dire un grande zelo o passione per qualcosa. In certi casi, è qualcosa di molto positivo. Però, quando è zelo per qualcosa che Dio non ci ha dato, o è uno zelo oltre quello giusto, allora, diventa un grave peccato.

Prendiamo alcuni minuti per vedere come questa parola viene usata nel Nuovo Testamento. Vedremo che a volte è qualcosa di molto buono, ma altre volte è un grave peccato.

Per esempio, in Giovanni 2, troviamo Gesù nel tempo che scaccia via gli uomini che stavano frodando le persone. I discepoli di Gesù vedevano il suo zelo, che è questa parola.

“Così i suoi discepoli si ricordarono che stava scritto: "Lo zelo della tua casa mi ha divorato".” (Giovanni 2:17 LND)

La parola “zelo” qua è la stessa parola che viene tradotta come “gelosia”. Oh che possiamo NOI avere uno zelo così per le cose di Dio!

In Atti 5, troviamo Stefano che mostrava ai Giudei che Gesù è il Cristo. I suoi discorsi erano chiaramente giusti. I Giudei, in modo particolare i sadducei, erano furiosi, ed erano pieni di invidia che Stefano riusciva a vincerli nello scontro che avevano.

Leggo. “Invidia” è la stessa parola greca, ed era grave peccato.

“Allora si alzarono il sommo sacerdote e tutti coloro che erano con lui, cioè la setta dei sadducei, ripieni di invidia,” (Atti 5:17 LND)

In Atti 13:45, Paolo aveva predicato Cristo ai Giudei, ma c’erano anche tanti gentili presenti. Quando i Giudei vedevano che tanti gentili avevano creduto, erano pieni di invidia verso i gentili. Non volevano che anche i gentili avessero la salvezza. Leggo della loro reazione.

“Ma i Giudei, vedendo la folla, furono ripieni d’invidia e si opponevano alle cose dette da Paolo, contraddicendo e bestemmiando.” (Atti 13:45 LND)

Oh che possiamo capire quanto è malvagio questo peccato di gelosia e invidia! In Romani 10, Paolo parla dei Giudei, suoi connazionali, e di come avevano uno zelo per Dio, ma senza conoscenza. La parola “zelo” qua è la stessa parola che viene tradotta anche “invidia” e “gelosia”.

“Rendo loro testimonianza infatti che hanno lo zelo per Dio, ma non secondo conoscenza.” (Romani 10:2 LND)

Oh che possiamo avere vero zelo per Dio, ma secondo conoscenza!

In 1Corinzi 3:3, Paolo sta parlando ai credenti, riprendendoli perché c’era peccato in mezzo a loro. C’era invidia, questo zelo di vincere, questo zelo di essere più bravi gli uni degli altri. Qua, la parola viene tradotta “invidia”. Quando abbiamo gelosia o invidia, non siamo ripieni di Spirito, piuttosto, siamo carnali. Leggo questo versetto.

“Infatti, poiché fra voi vi è invidia, dispute e divisioni, non siete voi carnali e non camminate secondo l’uomo?” (1Corinzi 3:3 LND)

Oh che possiamo umiliarci, per riconoscere e confessare quando abbiamo invidia o gelosia, camminando secondo l’uomo, secondo la carne, anziché secondo lo Spirito.

In 2Corinzi 7:7, Paolo spiega la sua gioia, sapendo che i credenti avevano zelo per lui. Leggo, e poi faccio qualche commento. Sta parlando di quello che Tito aveva raccontato a Paolo, al suo ritorno dopo la visita di Tito ai Corinzi. Paolo scrive di lui:

“... egli ci ha riferito della vostra grande affezione, del vostro pianto e del vostro zelo per me, per cui mi sono ancor più rallegrato,” (2Corinzi 7:7 LND)

Paolo era lo strumento che Dio aveva usato per evangelizzare e insegnare a quei credenti. Quindi, era buono che avevano un grande zelo per lui, un grande desiderio di vederlo di nuovo. Questo era perché volevano più di Cristo.

In 2 Corinzi 9, Paolo sta parlando dello zelo dei credenti in Acaia di dare un dono per i credenti della Giudea. Il loro zelo era uno stimolo per i credenti della Macedonia. Leggo quello che Paolo dice a proposito.

“poiché conosco la prontezza dell’animo vostro, per la quale mi glorio di voi presso i Macedoni, dicendo che l’Acaia è pronta fin dall’anno scorso; e lo zelo da parte vostra ne ha stimolati molti.” (2Corinzi 9:2 LND)

Quanto è buono se abbiamo uno zelo, ovvero un cuore che arde, per le cose giuste!

Applichiamo questo a noi

Fermiamoci a chiederci: per che cosa abbiamo zelo? TU, che cos’è nella tua vita che ti fa avere zelo? È uno zelo buono, che porta gloria a Dio, oppure è uno zelo sbagliato, che diventa invidia o gelosia?

L’apostolo Paolo aveva zelo, che in 2Corinzi 11 chiama gelosia, in un buon senso. Paolo era molto geloso di loro, desiderava profondamente il loro bene spirituale.

Paolo era geloso, in senso buono, dei credenti: aveva una grande passione per il loro bene. La sua gelosia non era per avere qualcosa per sé, era per il loro bene spirituale. Questo desiderio, per il loro bene spirituale, consumava Paolo. Leggo 2Corinzi 11:2.

“Io sono infatti geloso di voi della gelosia di Dio, perché vi ho fidanzati a uno sposo, per presentarvi a Cristo come una casta vergine.” (2Corinzi 11:2 LND)

Oh che possiamo noi avere questo tipo di gelosia, la gelosia di Dio, che desidera il vero bene degli altri, e la gloria di Dio!

Tristemente, troppo spesso, ci troviamo con una gelosia carnale, non focalizzata su Dio, ma piuttosto su noi stessi. Questa gelosia, lo zelo per qualcosa che non dovremmo avere, uno zelo che anziché farci amare Dio di più ed amare gli altri di più, ci fa desiderare per noi stessi, è un veleno, rovina tutto. In 2Corinzi 12:20, Paolo scrive ai Corinzi, aggravato per il fatto che temeva di trovare quella gelosia in loro. Paolo temeva di trovare peccato in loro quando sarebbe andato da loro. Leggo.

“Temo infatti che talora, quando verrò, non vi trovi come vorrei, e di essere anch’io trovato da voi quale non mi vorreste, che talora non ci siano fra voi contese, gelosie, ire, risse, diffamazioni, insinuazioni, superbie, tumulti;” (2Corinzi 12:20 LND)

Cosa si trova nella tua vita? Hai gelosia, o uno di questi altri peccati? Se abbiamo questi peccati, non stiamo camminando nello Spirito e non siamo riempiti di Spirito Santo. Infatti, in Galati 5, Paolo elenca le opere della carne, prima di parlare del frutto dello Spirito. O abbiamo le opere della carne o abbiamo il frutto dello Spirito. Ascoltate mentre leggo Galati 5:19,20, che è un elenco di alcuni opere della carne.

“19 Ora le opere della carne sono manifeste e sono: adulterio, fornicazione impurità, dissolutezza, 20 idolatria, magia, inimicizie, contese, gelosie, ire, risse, divisioni, sette,” (Galati 5:19-20 LND)

Voglio concentrarmi, in questo sermone, sulla gelosia.

Anche Giacomo 3:14 menziona questo peccato terribile. Lo leggo.

“Ma se nel vostro cuore avete amara gelosia e spirito di contesa, non vantatevi e non mentite contro la verità.” (Giacomo 3:14 LND)

Se abbiamo gelosia nel nostro cuore, non dobbiamo mentire contro la verità. Non dobbiamo credere di camminare bene con Cristo. La gelosia è un peccato terribile. Porta a tanti altri peccati, come Giacomo dichiara in Giacomo 3.16. Qui, la parola è tradotta come “invidia”.

“Dove infatti c’è invidia e contesa, lì c’è turbamento ed ogni sorta di opere malvagie.” (Giacomo 3:16 LND)

Dove c’è invidia, ovvero gelosia, c’è turbamento. Non c’è la pace di Dio. E poi, c’è ogni sorta di opera malvagia. La gelosia ci spinge a peccare in tanti altri modi. La gelosia rovina la vita. Tu, hai gelosia nella tua vita?

Consideriamo qualche esempio in cui la gelosia ha rovinato la vita, e ha rivelato un cuore pieno di peccato.

Esempio di Saul e Davide

Pensate a Saul, il primo re di Israele. Dio scelse Saul come re. Dio benedisse Saul grandemente. Gli diede vittoria sui nemici di Israele. Ricordate che il ruolo del re era di proteggere, curare e guidare la nazione. Il re doveva avere il bene della nazione come la sua passione.

Ad un certo punto, i Filistei, terribili nemici di Israele, avevano un gigante, Golia, come campione. Gli israeliti erano terrificati. Fu Davide un giovane pastore, che vinse Golia, per mezzo dell’aiuto di Dio.

Saul prese Davide a suo servizio, e Davide continuava ad andare in battaglia, per il bene della nazione. Dio diede a Davide grande vittoria. Però, quando le persone lodavano Davide più di Saul, anziché avere gioia che Dio stava proteggendo Israele dai suoi nemici, Saul fu ripieno di gelosia. Leggo 1Samuele 18:5-9.

“5 Davide andava ovunque Saul lo mandava e riusciva bene. Così Saul lo mise a capo degli uomini di guerra, ed era gradito a tutto il popolo e anche ai servi di Saul. 6 Al loro rientro, quando Davide tornava dall’uccisione del Filisteo, le donne uscirono da tutte le città d’Israele incontro al re Saul, cantando e danzando con tamburelli, con grida di gioia e con strumenti musicali. 7 Così le donne si rispondevano a vicenda cantando, e dicevano: "Saul ha ucciso i suoi mille, e Davide i suoi diecimila" 8 La cosa irritò grandemente Saul e quelle parole gli dispiacquero, e disse: "A Davide ne hanno attribuito diecimila e a me ne hanno attribuito solo mille. Ora non gli manca altro che il regno!". 9 Così Saul da quel giorno in poi guardò Davide con gelosia.” (1Samuele 18:5-9 LND)

Se ricordate la storia, questa gelosia ha rovinato la vita di Saul. Egli divenne ossessionato con la sua gelosia.

Cosa possiamo capire dalla gelosia di Saul?

Nulla di quello che Davide faceva era contro Saul. Anzi, Davide aiutava Saul a compiere quello che era il suo ruolo principale, quello di proteggere Israele dai suoi nemici. Quindi, le vittorie di Davide erano un immenso aiuto per Saul. Se il suo cuore fosse stato giusto, avrebbe avuto gioia. Ma la sua gelosia rivela che il suo vero desiderio non era per il bene di Israele, era di avere gloria per se stesso.

Questo tipo di gelosia ci porta a non avere gioia per quello che dovrebbe essere il nostro traguardo. Quindi, ci porta a non amare e non curare coloro che dovremmo amare e curare. È terribile.

Domanda: Tu hai mai qualche gelosia, quando Dio usa qualcun altro per portare avanti quello in cui tu ti impegni?

Cause della Gelosia

Consideriamo due tipi di gelosia che possiamo avere. Questo ci aiuterà a riconoscere quanto la gelosia sia un grave peccato.

Idoli del cuore

Un tipo di gelosia che possiamo avere è quando qualcuno riceve una benedizione che volevamo noi, e questo ci fa stare male.

Per esempio, due coppie desiderano figli, ma non arrivano. Poi, dopo anni, una delle moglie rimane incinta. Ha grande gioia.

Ma l’altra moglie, che NON è rimasta incinta, è piena di gelosia. Non ha gioia per l’amica, piuttosto, sta molto male. È consumata con la sua gelosia. Quello che era un bellissimo rapporto di amicizia in Cristo non esiste più, è rovinato. Lei non vuole nemmeno guardare l’altra donna in faccia. È tutto amareggiata che LEI non è incinta. È molto gelosa, non ha più pace. Continua a seguire Dio esternamente, ma nel cuore, non ha più pace. Dentro è vuota. E questa sua amarezza nel cuore comincia a contaminare tutti gli altri suoi rapporti.

Un altro esempio, due uomini, credenti, stretti amici. Entrambi hanno un lavoro che è sufficiente per sostenere le loro famiglie. Ma entrambi sognano di avere un lavoro che dà più successo, che paga di più. Uno di loro riceve una promozione nella sua ditta, l’altro non riceve una promozione nella sua ditta. Il secondo diventa molto geloso. Sta malissimo. Si chiede ripetutamente perché l’altro ha ricevuto questa promozione, e lui no. Non riesce a stare bene. Non ha pace. Non riesce a essere più amico con l’altro uomo. La sua gelosia comincia a contaminare tutta la sua vita. Mentre prima era un uomo gentile, diventa sempre più duro e amareggiato. Perde la pace, perde la gioia.

Questo tipo di gelosia può arrivare in tanti modi. Può essere un bambino che vuole qualcosa, che non riceve, mentre l’amico riceve quella cosa. Può essere un uomo che desidera un’auto più costosa, ma non ha i soldi, ma poi, un amico riesce a prendere il modello che egli non riusciva a prendere. Suscita grande gelosia.

Fermiamoci qua. Credo che ognuno di noi conosce questo tipo di gelosia. Allora, cosa ci porta ad avere questo tipo di gelosia? Che peccato sta sotto questo tipo di gelosia?

Noi abbiamo questa gelosia quando qualcosa,che potrebbe essere una cosa buona, oppure no, è un idolo per noi. Cioè, quando il nostro cuore cerca la gioia in qualcosa oltre a Dio, se noi non riceviamo quella cosa, ma qualcuno altro sì, allora, avremo gelosia. Non staremo bene. Ci turberà il fatto che l’altra persona ha quello che noi volevamo. Questo creerà gelosia, questo rovinerà il rapporto con quella persona. Ma più di quello, rivela che quello che volevamo è un idolo per noi, che prende il posto di Dio.

La donna che voleva un figlio, e che fu gelosa quando l’amica ha avuto un figlio, per lei, avere un figlio era un idolo.

Quell’uomo che voleva un lavoro più buono, che è diventato geloso quando l’amico ha preso un lavoro più buono, per lui, il lavoro più buono era un idolo, che in realtà prendeva il posto di Dio nel suo cuore.

Se qualcosa NON è un idolo, non ci sarà gelosia. Per esempio, se una donna desidera un figlio, ma trova la sua contentezza in Cristo, non sarà gelosa quando l’amica resta incinta. Piuttosto, avrà gioia per l’amica.

Se un uomo vorrebbe un lavoro migliore, ma non è un idolo per lui, se Cristo è il suo tesoro, se un suo amico trova un lavoro migliore, egli avrà gioia per l’amico, e sarà contento del proprio lavoro.

Quindi, essere geloso, in questi tipi di casi, rivela che in realtà, Cristo non è il nostro tesoro. Rivela che quello che ci rende gelosi è il nostro tesoro, un idolo per noi. Oh che possiamo riconoscere questo peccato profondo, per fare di Cristo solo la nostra gioia!

Quello è un tipo di gelosia.

Vogliamo gloria per noi stessi

Un altro tipo di gelosia è quando vogliamo gloria per noi stessi, anziché la gloria di Dio. Questo è terribile, perché è innalzarci sopra Dio.

In questo tipo di gelosia, un altra persona riesce a compiere quello che noi volevamo compiere. Un altra persona ha un certo successo, e noi no. Questo ci fa stare male. Questo crea gelosia in noi. Volevamo la gloria di fare meglio noi.

Ci sono tanti esempi di questo tipo di gelosia. Per esempio:

Una donna ci tiene ad essere una brava cuoca. Si impegna tanto per la sua famiglia. Però, un altra donna della chiesa è più brava di lei. Visto che i figli delle due famiglie sono amici, spesso mangiano a casa gli uni degli altri. Quando i figli della prima donna mangiano dall’altra famiglia, sempre tornano a casa parlando di quanto il cibo di quella signora era buonissimo.

Questo fa essere gelosa la mamma, questo la turba. Questa gelosia la rovina, rovina il suo rapporto con quella sorella, rende lei amareggiata, ed è un vero veleno alla sua anima. Perché è gelosa? Lo vedremo in seguito.

Un altro esempio:

In una famiglia cristiana, i genitori cercano tanto di trasmettere certi valori ai figli. Cercano tanto a aiutare i figli a capire certe cose. Ma, per quanto ci provano, non riescono.

Poi, gli zii da lontano si trasferiscono in una casa vicino, e cominciano a passare molto tempo con i figli. In poco tempo, gli zii riescono a trasmettere ai figli quei valori che i genitori cercavano di trasmettere da tanto tempo senza successo. Varie cose che i genitori cercavano di insegnare ai figli, senza successo, gli zii riescono ad insegnarle loro.

Anziché avere gioia che finalmente i figli hanno preso quei valori, e hanno imparato più cose, i genitori sono gelosi. Cominciano ad avere pensieri negativi verso gli zii. Non stanno bene.

Cominciano a fare commetti negativi, dubitando che i figli siano veramente cambiati in modo vero e duraturo. In realtà, quasi non vogliono che i figli abbiamo fatto così tanto progresso.

Cosa sta succedendo qua? Se i genitori veramente amano i figli, saranno estremamente gioiosi che finalmente i figli sono cresciuti in quei campi. Questo darà loro grande gioia.

Ma, se sono gelosi, dimostra che in realtà, quello che amano di più NON sono i figli, ma è di poter vedersi bene. Volevano la gloria di essere riusciti LORO a trasmettere quei valori ai loro figli. E il fatto che qualcuno altro è riuscito a tramettere ai figli quello che loro NON sono riusciti a fare, è un peso per loro. Non stanno bene. Hanno amarezza.

Questo rivela che volevano gloria per loro stessi. Non stanno realmente vivendo per la gloria di Dio e il vero bene dei figli.

Se volessero gloria solo per Dio, se avessero un amore puro per i loro figli, avrebbero grande gioia. Non gli importerebbe CHI Dio ha usato per aiutare i figli. Sarebbero solo grati per il frutto che Dio ha prodotto nei figli, in questo caso, tramite gli zii. Che terribile è questo peccato!

Anche nella chiesa

È triste, ma vediamo questa gelosia anche quando si tratta di adoperarci per il Signore. Per esempio, conosco situazioni in cui un credente evangelizza moltissimo, forse più di tutti nella chiesa. Ma non vede frutto. Poi, capita che Dio si serve di qualcun altro per evangelizzare, forse alcune delle stesse persone che il primo stava cercando di evangelizzare, e Dio opera, e quelle persone si ravvedono e credono in Gesù Cristo.

È triste, ma a volte, quello che evangelizzava così tanto non ha vera gioia per la salvezza di quelle persone. Piuttosto, è amareggiato che Dio si è servito di qualcun altro, e non di lui. Anziché avere profonda gioia per la salvezza di nuove persone, è geloso che LUI non è stato lo strumento di Dio.

Cari amici, fermiamoci a valutare se MAI capita che NOI siamo così, anche se è solo nascosto nel nostro cuore. Questo è un grave peccato. Questo tipo di gelosia rivela che, in realtà, quello che facciamo, lo facciamo per ricevere gloria, anche da noi stessi, per vederci bene. Sembra che lo facciamo per il Signore, ma il fatto che ci turba quando Dio usa qualcuno altro più di noi, rivela che stiamo cercando gloria per noi stessi.

Quando Dio usa un altro più di te, come stai? Ho grande gioia? Oppure, dentro di te, vorresti che fossi stato tu che Dio avrebbe usato? Qual è il tuo cuore? Oh che possiamo esaminarci onestamente!

Questo tipo di gelosia, legato al voler vederci bene, può sorgere in tanti campi, anche in campi che sono buoni e sono da Dio.

Certamente, può essere in un campo carnale. Una donna che è gelosa che un altra donna è considerata più bella di lei sta peccando, primo nel fatto che è gelosa, ma anche perché vuole essere vista dagli altri come bella.

Ma, possiamo essere gelosi anche in campi che, in sé, sono cose buone. Per esempio, chi serve il Signore deve stare molto in guardia. È molto facile per un servo di Dio di trovarsi ad avere gelosia, quando Dio usa qualcuno altro a portare più frutto di quanto egli sta portando. Ho visto questo più volte negli anni, e parlando con amici pastori, so che questo peccato di gelosia è molto comune nel ministero.

Per esempio, un pastore, o degli anziani, cercano di maturare e fare crescere la chiesa, ma con pochi risultati. Arriva qualcuno dal fuori, e Dio opere grandemente tramite lui. La domanda è: il pastore, o gli anziani, hanno grande gioia per quello che Dio ha compiuto? Oppure, dentro di loro, c’è un seme di gelosia? Gli pesa il fatto che qualcuno arriva e in poco tempo viene usato da Dio per fare quello che loro non sono riusciti a fare?

Che cuore avranno? La loro reazione rivela molto della vera condizione del loro cuore.

Parlo come pastore: la gelosia può arrivare nel ministero. Può arrivare perché qualcun altro predica in modo che gli altri ascoltano a crescono di più di quanto succede quando il pastore locale predica.

Lo stesso per la cura pastorale. Magari io cerco di curare le persone della mia chiesa, ma vedo poca crescita. Arriva uno da fuori, e in poco tempo, Dio si serve potentemente di lui per toccare a fondo il cuore di quei credenti. Cosa devo fare? Come dovrei reagire?

Se questo non mi dà grande gioia, allora, ho un grave problema spirituale di gelosia. Magari è nascosto. Però, se il frutto spirituale, tramite un altro, non mi dà gioia, il mio cuore è in grave condizione.

Magari, in modo subdolo voglio screditare quello che Dio sta facendo. Faccio commenti come “preghiamo che non sia solo un fuoco di paglia”. Non voglio vedere tutta questa crescita.

Quando abbiamo gelosia, questo rivela sempre un cuore marcio.

l’esempio di Paolo

Che cuore dovremmo avere, quando Dio benedice gli altri più di noi, quando Dio si serve più degli altri che di noi?

Per capire il cuore giusto, che NON è gelosia, ma desidera solo la gloria di Dio, consideriamo un avvenimento della vita di Paolo. Dio diede a Paolo una vita molto difficile. Per servire Dio, Paolo doveva soffrire moltissimo. Quando scrisse la lettera ai Filippesi, era in prigione, in catene. Quindi, non poteva viaggiare per evangelizzare come faceva sempre. Alcuni credenti avevano gelosia di quanto Dio aveva usato Paolo, e cercavano di avere più risultati di lui. Predicavano Cristo, ma con cuore sbagliato. Leggo Filippesi 1, dove Paolo parla di questo. Notate il cuore di Paolo. Questo è il cuore che NOI dobbiamo avere. Paolo gioiva, anche in catene, per il fatto che Cristo fu annunciato.

Seguite mentre leggo Filippesi 1:12-18.

12 Ora, fratelli, voglio che sappiate che le mie vicende sono risultate ad un più grande avanzamento dell’evangelo, 13 tanto che le mie catene in Cristo sono note in tutto il pretorio e a tutti gli altri; 14 e la maggior parte dei fratelli nel Signore, incoraggiati dalle mie catene, hanno preso maggiore ardire nel proclamare la parola di Dio senza paura. 15 Alcuni invero predicano Cristo anche per invidia e contesa, ma vi sono anche altri che lo predicano di buon animo. 16 Quelli certo annunziano Cristo per contesa, non puramente, pensando di aggiungere afflizione alle mie catene, 17 ma questi lo fanno per amore, sapendo che sono stabilito alla difesa dell’evangelo. 18 Che importa? Comunque sia, in ogni modo, o per pretesto o in verità, Cristo è annunziato; e di questo mi rallegro, anzi me ne rallegrerò anche per l’avvenire. (Filippesi 1:12-18)

Certi credenti predicavano Cristo per invidia e contesa, credendo che il loro successo avrebbe turbato Paolo. In realtà, queste persone cercavano la propria gloria, non la gloria di Dio. Volevano essere i più bravi, volevano più successo. Essendo loro così, immaginavano che il loro successo avrebbe creato gelosia in Paolo.

Ma Paolo non predicava Cristo per la propria gloria. Paolo predicava Cristo per la gloria di Dio. Perciò, per Paolo, era una gioia che Cristo fu annunciato. Paolo aveva gioia, sia se lui era lo strumento usato da Dio e sia se lo era qualcun altro.

Cari, QUESTO è il cuore di uno che vive per Dio. Questo è il cuore di uno che trova la sua gioia in Cristo. Questo è il cuore di uno che non vuole gloria per se stesso, ma solo per Dio.

Applichiamo questo agli esempi che abbiamo visto prima.

La donna, che desidera un figlio, e l’amica rimane incinta, trova grande gioia che Dio ha donato alla sua amica un figlio.

L’uomo che voleva un lavoro migliore, e l’amico trova un lavoro migliora, gioisce nella benedizione di Dio sull’amico.

I genitori, che cercavano per tanto tempo di trasmettere certi valori ai figli, senza riuscire, quando poi gli zii ci riescono, sono profondamente grati a Dio, perché vogliono il vero bene dei figli, e sono gioiosi che Dio ha operato tramite gli zii.

C’era l’esempio della persona che evangelizza molto, con poco frutto. Se altri evangelizzano, e Dio salva tramite loro, se quella persona vuole la gloria di Dio, sarà piena di gioia. A lui non importa se Dio si serve di lui o di altri. Basta che Dio salva. Questo gli dà grande gioia.

Abbiamo visto l’esempio della chiesa dove gli anziani o il pastore cerca di aiutare i credenti a maturare, con poco risultati. Arriva uno da fuori, e in poco tempo, Dio opera potentemente tramite lui. Se questi anziani o il pastore hanno veramente a cuore la gloria di Dio e il vero bene dei credenti, avranno immensa gioia. A loro non importerà nulla che strumenti Dio ha usato. Saranno solo gioiosi che Dio ha operato.

E noi?

Quindi, la mia preghiera è che possiamo capire quanto è grave il peccato della gelosia.

Arriva quando abbiamo qualcosa che è un idolo per noi, quando in realtà, qualcosa ci è più importante di Dio. Se poi un altro riceve quello che è il nostro idolo, stiamo male e abbiamo gelosia. La gelosia rivela un idolo nel cuore.

Un’altra causa della gelosia è quando vogliamo gloria per noi stessi, anziché gloria per Dio. In questi casi, quando Dio si serve di qualcun altro, anziché avere gioia per quello che Dio ha compiuto, stiamo male, perché volevamo essere NOI a portare quel frutto. Questo tipo di gelosia rivela un cuore che cerca gloria per noi stessi. Questo peccato ci tiene lontani da Dio ed è da confessare e abbandonare.

Oh che possiamo esaminarci umilmente, per riconoscere e confessare questo terribile peccato! Grazie a Dio, in Gesù Cristo c’è il perdono, anche per questo.

Cerchiamo la nostra gioia in Cristo. Godiamo le benedizioni che Egli ci dà, ma cerchiamo la nostra gioia solo in Lui.

Viviamo per la gloria di Dio. Abbandoniamo e confessiamo ogni desiderio di gloria per noi stessi. Troviamo gioia quando Dio opera, anche se è per altri.

E così, avremo sempre di più il cuore di Cristo e la sua gioia.