Che cos’è la vita eterna?
Il dono più grande in assoluto è il perdono, che ci fa avere la vita eterna. Nulla nella vita è paragonabile alla vita eterna.
Gesù Cristo è venuto per darci la vita eterna.
Ma che cos’è la vita eterna?
24 In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna, e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. (Giovanni 5:24 LND)
Chi crede HA vita eterna. Vita eterna non vuol dire vivere per sempre. Le persone all’inferno, nel lago di fuoco, vivono per sempre.
Qual è la definizione vera di “vita eterna”?
“1 Queste cose disse Gesù, poi alzò gli occhi al cielo e disse: "Padre, l’ora è venuta; glorifica il Figlio tuo, affinché anche il Figlio glorifichi te, 2 poiché tu gli hai dato potere sopra ogni carne, affinché egli dia vita eterna a tutti coloro che tu gli hai dato. 3 Or questa è la vita eterna, che conoscano te, il solo vero Dio, e Gesù Cristo che tu hai mandato,” (Giovanni 17:1-3 LND)
La vita eterna è di conoscere veramente Dio. La vita eterna non inizia dopo la morte, ma quando Dio salva una persona.
Il vero matrimonio è di conoscersi veramente l’un l’altro. È di conoscere veramente l’altra persona.
La Bibbia dice che Adamo conobbe Eva, e implica non solo rapporti sessuali, ma condividere la vita insieme, conoscere intimamente la persone, camminare in un rapporto conoscendosi. Questo sarebbe il vero matrimonio dove si condividono i cuori.
La vita eterna, la vita cristiana, l’unica vera vita cristiana, è di conoscere veramente Dio, e condividere la vita in stretta comunione con Dio.
Per grazia, chi conosce Dio non sarà mai solo. Quella persona avrà Dio sempre con sé. La persona che conosce Dio ha un rapporto con Dio e sa che Lui non lo abbandona.
I rapporti umani sono una grande benedizione ma vengono persi. Il tuo rapporto con Dio non viene perso.
Stai godendo il tuo rapporto con Dio?
La vita cristiana non è servire, sapere e ubbidire. La vita cristiana è essere in un rapporto con Dio. Certo comprende servire, sapere e ubbidire ma non è il cuore della vita cristiana.
Base della vita cristiana: fede
La vita cristiana è una vita di FEDE.
Il giusto vivrà per fede. In Ebrei 11:6 leggiamo:
“Ora senza fede è impossibile piacergli, perché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che egli è il rimuneratore di quelli che lo cercano.” (Ebrei 11:6 LND)
“chi si accosta a Dio”. “Accostarsi a Dio” parla di un rapporto dove una persona va vicino a Dio. Non solo cerca di ubbidire. Vuole andare vicino a Dio.
chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che egli è il rimuneratore di quelli che lo cercano.
“lo cercano”. Cercano Dio, cercano la Persona di Dio, ma devono credere che Dio è chi dice di essere.
È un atto di fede.
Si vede Dio fisicamente? No. Dio lo dichiara e mi fido. Vedrò sempre come Dio farà in ogni data situazione? No, però Dio è Dio e scelgo di fidarmi. Mi fido della mia logica o di Dio? Quando ci fidiamo della nostra logica ci fa del male e ci allontana da Dio.
L’unico modo di accostarsi a Dio, avvicinarsi a Dio, è di avere vera fede in Dio.
La FEDE è al centro della vita cristiana. L’unico modo di vivere la vita cristiana è per fede.
Però, la fede è totalmente fondata sul conoscere Dio. Non si può avere una fede più forte di quanto è forte e profonda la tua conoscenza di Dio.
Più conosci Dio, più fede avrai. Meno conosci Dio, più debole sarà la tua fede.
Come puoi conoscere Dio di più?
Ricordiamoci che la vita cristiana non è servire, sapere e ubbidire.
Se leggi la Bibbia per conoscere la dottrina (sapere), conoscere i comandamenti (ubbidire), oppure per servire di più, conoscerai Dio pochissimo.
Leggiamo la Bibbia piuttosto per conoscere il cuore di Dio, la Sua gloria e le Sue opere. Servire, sapere e ubbidire sono azioni focalizzate su chi? Me o Dio? Invece quando siamo focalizzati su Dio saremo affamati a leggere la Bibbia come un neonato è affamato per il latte. Leggiamo per conoscere Dio, il Suo cuore, la Sua persona, come agisce, e per conoscere ciò che dice.
Se focalizzo sul fatto che sto camminando bene, come si chiama? Orgoglio. Come il fariseo nel tempio, mi vedo meglio del pubblicano.
Se non sto camminando bene e mi focalizzo su quello, come sto? Sono a terra, scoraggiato, perché sto guardando a me stesso.
Vedo il mio valore in quanto sto andando bene.
Non dobbiamo fare NULLA per essere più amati. Se dobbiamo fare qualcosa, o migliorare, per essere amati, stiamo comprando “l’amore”. Il vero amore non si può comprare. Siamo amati da Dio perché quello è il cuore di Dio. Oh che possiamo conoscere quel cuore e non valutarci in base al nostro cammino!
Ostacolo a conoscere Dio: Falsi pensieri e ragionamenti
Un grave nemico per la nostra conoscenza di Dio: i nostri falsi pensieri e falsi ragionamenti.
“3 Infatti anche se camminiamo nella carne, non guerreggiamo secondo la carne, 4 perché le armi della nostra guerra non sono carnali, ma potenti in Dio a distruggere le fortezze, 5 affinché distruggiamo le argomentazioni ed ogni altezza che si eleva contro la conoscenza di Dio e rendiamo sottomesso ogni pensiero all’ubbidienza di Cristo, 6 e siamo pronti a punire qualsiasi disubbidienza, quando la vostra ubbidienza sarà perfetta.” (2Corinzi 10:3-6 LND)
Notiamo il nemico che ci ostacola da conoscere Dio: falsi pensieri. Notiamo come vengono descritti.
fortezze: falsi pensieri sono fortissimi, ben radicati. Potenti. Bisogna “distruggere le fortezze”, cioè distruggere il nostro modo di pensare. Non dobbiamo fidarci dei nostri ragionamenti. Dobbiamo chiedere agli altri se i nostri pensieri vanno bene o se stiamo vedendo male.
le argomentazioni: quello che immaginiamo noi e i nostri ragionamenti che filano bene secondo noi. I nostri pensieri spesso hanno un filo logico che a noi ha senso nella carne. Le argomentazioni sono come vediamo le cose. Riusciamo a giustificare queste “argomentazioni” perché a noi sembrano vere anche quando non sono vere. Abbiamo bisogno di aiuto per riconoscere che sono false per distruggerle.
ogni altezza che si eleva contro la conoscenza di Dio. Queste sono altezze, cose alte, potenti, e ben stabilite.
Cosa fanno: si elevano contro la conoscenza di Dio, ci ostacolano da conoscere Dio di più. Se non ci umiliamo per cercare aiuto a vedere quali sono i nostri ragionamenti veri e quali sono i nostri ragionamenti falsi, saremo ostacolati dal conoscere Dio.
Quando abbiamo falsi pensieri, ci ostacolano da conoscere Dio. Diventa impossibile conoscere Dio a fondo. Dobbiamo riconoscere e distruggere i nostri falsi pensieri.
pensieri non sottomessi: se dobbiamo rendere ogni pensiero sottomesso a Cristo, ubbidiente a Cristo, vuol dire che i nostri falsi pensieri sono in ribellione contro Cristo. Non mi permetto di avere pensieri se non li confronto con la verità di Dio e se non sono apertoad altri che mi aiutano. Questo perché voglio conoscere Dio di più.
Quanto è importante camminare umilmente per riconoscere e combattere i nostri falsi pensieri.
Come posso riconoscere falsi pensieri? Matteo 7:15-20 ci parla di come riconoscere falsi pensieri. Il discorso è diverso ma il principio è uguale.
“15 Guardatevi dai falsi profeti, i quali vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci 16 Voi li riconoscerete dai loro frutti. Si raccoglie uva dalle spine o fichi dai rovi? 17 Così, ogni albero buono produce frutti buoni; ma l’albero cattivo produce frutti cattivi. 18 Un albero buono non può dare frutti cattivi, né un albero cattivo dare frutti buoni. 19 Ogni albero che non dà buon frutto è tagliato, e gettato nel fuoco. 20 Voi dunque li riconoscerete dai loro frutti.” (Matteo 7:15-20 LND)
Cosa fanno i falsi profeti? Sono uomini e donne falsi che ci mettono pensieri falsi nella testa. Dichiarano cose false e se accolgo quello che mi dicono, diventano i miei pensieri.
Allora, in base a questo brano, come riconosco che un profeta è falso o che i miei pensieri sono falsi?
Si riconoscerà dai frutti.
Quali frutti hanno i miei pensieri? Mi fanno avere più fede in Dio? Mi fanno avere più pace? Più gioia? Mi fanno vedere più dell’amore di Dio che riscalda il mio cuore?
Alcuni frutti dei falsi pensieri sono:
mancanza di pace, cuore turbato;
frustrazione, scatti di ira;
paura;
fastidio;
durezza di cuore.
Pensieri veri non producono quei frutti. Se il frutto dei miei pensieri mi scoraggia o mi fa inorgoglire, è un brutto frutto.
Se uno mi parla e mi agito, che frutto ho in quel momento? Pace? Gioia? O turbamento? Quel turbamento mi fa capire che qualcosa nel mio modo di vedere non è da Dio. Magari non so ancora quali sono i miei falsi pensieri, ma so dal frutto negativo che ho falsi pensieri.
Conosciamo i falsi pensieri dal frutto che producono nella nostra vita.
Quando eravamo in America di recente, io stavo male la prima settimana. Ero scoraggiato e non avevo gioia. Non sapevo in quel momento di avere falsi pensieri, ma dal frutto ho capito che avevo pensieri falsi. C’era peccato. Sapendo che c’erano falsi pensieri, ho potuto riconoscerli e confessarli e la gioia è tornata.
È un immenso aiuto quando ci fermiamo a considerare che quando non stiamo bene, abbiamo falsi pensieri. Poi, questo ci aiuta a riconoscere i nostri falsi pensieri per poter confessarli e abbandonarli.
Come combattere per conoscere Dio di più
Leggiamo ora in Giacomo 4
“1 Da dove vengono le guerre e le contese fra voi?
Le contese in casa, nel matrimonio, e anche in altri rapporti.
Non provengono forse dalle passioni che guerreggiano nelle vostre membra?
Passioni come orgoglio, voler avere ragione, ecc.
2 Voi desiderate e non avete, voi uccidete e portate invidia, e non riuscite ad ottenere; voi litigate e combattete, e non avete, perché non domandate. 3 Voi domandate e non ricevete, perché domandate male per spendere nei vostri piaceri. 4 Adulteri e adultere,
Adulteri e adultere non fisicamente, ma spiritualmente.
non sapete che l’amicizia del mondo è inimicizia contro Dio? Chi dunque vuole essere amico del mondo si rende nemico di Dio. 5 Pensate che la Scrittura dica invano: "Lo Spirito che abita in noi ci brama fino alla gelosia"? 6 Ma egli dà una grazia ancor più grande; perciò dice: "Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili"” (Giacomo 4:1-6 LND)
Dio resiste ai superbi. Questo vuol dire che Dio diventa nemico del superbo. Dio respinge i superbi. Quanto è grave la superbia? Fa sì che Dio ti resiste e ti respinge.
Invece egli dà grazia agli umili. È meravigliosa avere la grazia di Dio.
“Anche se l’Eterno è eccelso, egli ha riguardo degli umili, ma il superbo lo conosce da lontano.” (Salmo 138:6 LND)
Dio è vicino agli umili, ma resta lontano dai superbi. Se Dio resta lontano, non si può conoscerLo intimamente. Per conoscere Dio devi essere umile. Puoi servire più di tutti, avere grande dottrina e ubbidire a tante cose, ma se non sei umile, non conoscerai Dio.
“16 L’Eterno odia queste sei cose, anzi sette sono per lui un abominio: 17 gli occhi alteri…” (Proverbi 6:16-17 LND)
Cosa sono “occhi alteri”? Superbia. Mi ritengo migliore. Guardo dall’alto in basso gli altri perché mi ritengo superiore, più bravo e spiritualmente avanti. Dio odia gli occhi alteri.
“Poiché il giorno dell’Eterno degli eserciti verrà contro tutto ciò che è orgoglioso ed altero, e contro tutto ciò che si innalza, per abbassarlo,” (Isaia 2:12 LND)
Quando Dio arriva per giudicare, “verrà contro tutto ciò che è orgoglioso…”. Se vuoi Dio contro di te, rimani orgoglioso. Se vuoi conoscere Dio, umiliati davanti a Lui.
È impossibile crescere nella conoscenza di Dio se non sono umile. Posso essere un grande studioso della Bibbia e posso fare più di tutti, ma se non sono umile, non crescerò nella conoscenza di Dio e non avrò la gioia della vita cristiana.
Cosa vuol dire essere umile?
Se capisco che conoscere Dio vale più di tutto e che il mio peccato mi allontana da Dio, ascolterò e valuterò quando qualcuno mi parla di un peccato, perché non voglio rimanere nel peccato. Voglio trovare qualsiasi ostacolo alla conoscenza di Dio.
Se una persona mi parla del mio peccato, non mi darà fastidio. Quella persona potrebbe avere ragione e quindi, la ascolto e valuto attentamente quello che mi sta dicendo.
Fastidio e frustrazione sono manifestazioni dell’orgoglio. Se sono umile, so di non meritare il bene. Se le cose vanno bene, lo vedo come una grazia da Dio, non qualcosa che merito.
Invece di avere fastidio quando una persona mi parla del mio peccato, voglio che mi spieghi di più affinché io possa vedere il mio peccato per poter confessarlo umilmente senza scuse.Ascolto perché voglio più di Dio.
Cercare più di Dio
Devo SCEGLIERE di conoscere Dio di più. Devo SCEGLIERE di cercare Dio di più.
Devo scegliere Dio anziché lo schermo, o le faccende, o parlare del più e del meno.
Un ostacolo a passare tempo con Dio è lo Smartphone. Lo Smartphone mi grida di passare tempo con lui. Tutto il giorno mi grida: “guardami!” Dove vanno i pensieri quando ascolta le grida del mio Smartphone? Non vanno a Dio.
La vita è piena e posso investire in mille cose che non mi aiutano a conoscere Dio di più. Poi, passano mesi e anni e conosco Dio ben poco e ho poco frutto nella vita. Magari conosco molta dottrina o forse servo Dio perché a me piace vedermi bene. Ma vero frutto è una crescente santità e sempre più vittoria sul peccato.
Per conoscere Dio devo scegliere di passare tempo con Dio. Non viene automaticamente. Per passare tempo con Dio devo rinunciare ad altre cose.
Efesini 5:1-21
Chiudiamo con Efesini 5. Notate che questi non sono comandamenti sterili, ma hanno a che fare con conoscere e stare più vicini a Dio e conoscere il cuore di Dio.
1 Siate dunque imitatori di Dio, come figli carissimi, 2 e camminate nell’amore, come anche Cristo ci ha amati e ha dato se stesso per noi, in offerta e sacrificio a Dio come un profumo di odore soave. 3 Ma come si conviene ai santi, né fornicazione, né impurità alcuna, né avarizia siano neppure nominate fra di voi; 4 lo stesso si dica dell’oscenità, del parlare sciocco e della buffoneria, che sono sconvenienti; ma piuttosto abbondi il ringraziamento.
Posso abbondare nel ringraziamento se non sto riflettendo sul cuore di Dio e le benedizioni di Dio? Impossibile. Ringraziare, cioè rendere grazie ed essere riconoscente, comprende “riconoscere”. Pensando e riconoscendo Chi è Dio e le benedizioni di Dio, mi aiuta a vedere quanto Dio fa per me e quello mi aiuta a conoscere Dio di più.
5 Sappiate infatti questo: nessun fornicatore o immondo o avaro, che è un idolatra, ha alcuna eredità nel regno di Cristo e di Dio.
“eredità nel regno di Dio” vuol dire “stare con Dio”. Consideriamo che il peccato ci ostacola da stare con Dio.
6 Nessuno vi seduca con vani ragionamenti, perché per queste cose viene l’ira di Dio sui figli della disubbidienza. 7 Non siate dunque loro compagni.
Questo riguarda tutto quello che si legge, si guarda e si ascolta. “Non essere dunque loro compagni”, cioè compagni di chi cammina nelle tenebre. Questo vuol dire che non devo guardare film o qualsiasi cosa che per Dio è peccato. Non è divertimento. Mi allontana da Dio.
8 Un tempo infatti eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore; camminate dunque come figli di luce, 9 poiché il frutto dello Spirito consiste in tutto ciò che è bontà, giustizia e verità, 10 esaminando ciò che è accettevole al Signore.
“ciò che è accettevole al Signore” implica un rapporto. Cosa dice 1 Pietro 3:7 ai mariti?
“… mariti, vivete con le vostre mogli con la comprensione dovuta alla donna...” (1Pietro 3:7 LND)
“esamino ciò che è accettevole al Signore” perché voglio piacere a Dio. Si parla di un rapporto.
11 E non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre, ma piuttosto riprovatele, 12 perché è persino vergognoso dire le cose che si fanno da costoro in segreto. 13 Ma tutte le cose che sono riprovate dalla luce divengono manifeste, poiché tutto ciò che è manifestato è luce. 14 Perciò dice: "Risvegliati, o tu che dormi, risorgi dai morti, e Cristo risplenderà in te".
“Cristo risplenderà in te”. Cristo sarà in te. Questo è un rapporto.
15 Badate dunque di camminare con diligenza non da stolti, ma come saggi, 16 riscattando il tempo, perché i giorni sono malvagi. 17 Non siate perciò disavveduti, ma intendete quale sia la volontà del Signore. 18 E non vi inebriate di vino, nel quale vi è dissolutezza, ma siate ripieni di Spirito, 19 parlando a voi stessi con salmi, inni e cantici spirituali, cantando e salmeggiando nel vostro cuore al Signore, 20 rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio e Padre nel nome del Signor nostro Gesù Cristo; 21 sottomettetevi gli uni agli altri nel timore di Dio. (Efesini 5:1-21)
Non possiamo crescere nel conoscere Dio di più senza gli uni gli altri.
Abbiamo bisogno dell’aiuto gli uni degli altri per riconoscere i falsi pensieri, i ragionamenti che si elevano contro la conoscenza di Dio.
Nessuno riconosce tutti i suoi falsi pensieri da solo.
Abbiamo bisogno di chi ci aiuta a vedere dove il nostro cuore è ingannevole.
Abbiamo bisogno di persone che ci aiutano a vedere cose per cui ringraziare Dio del continuo.
Abbiamo bisogno gli uni degli altri per conoscere Dio di più.
Se vuoi più di Cristo, devi umiliarti, e ascoltare quando gli altri ti parlano.
Come stai, veramente?
Stai crescendo nella conoscenza di Dio? NON dottrina, ma proprio Dio, avendo più fede in Dio ogni giorno, vedendo più frutti di umiltà, che è un frutto di chi si sta avvicinando a Dio? Più desiderio di vedere Dio glorificato?
La cosa più grande nella vita cristiana non è fare di più o conoscere più la dottrina. Non è ubbidire più degli altri. Il cuore della vita cristiana è conoscere Dio di più. Questa è la vita eterna. Questo ci permette a stare bene con gioia, non perché siamo bravi, ma perché conosciamo il nostro Dio.