È difficile crederlo, ma siamo già alle soglie di un nuovo anno. Un altro anno sta per diventare la storia scritta nel libro di Dio per l’eternità. Tutto quello che abbiamo fatto nell’anno passato, in bene e in male, non potrà essere mai cambiato. Tutte le opportunità di fare il bene che abbiamo mancate, non potranno mai essere recuperate.
Nell'anno appena passato, quanto tempo hai investito bene per l’eternità e, invece, quanto tempo hai sprecato, o peggio ancora, speso male? Oggi, vogliamo considerare come trarre beneficio dal passaggio di un anno ad uno nuovo per aiutarci a crescere.
Prima di tutto, è importante ricordare che è stato Dio stesso a stabilire il passaggio del tempo con i giorni, le settimane, i mesi e gli anni. Come saggio Creatore Egli sa che queste divisioni di tempo sono utili e importanti per l'uomo, e possono aiutarci ad investire bene il tempo che abbiamo sulla terra.
Il passaggio da un anno ad un altro è un buon momento per fermarci a riflettere guardando indietro all’anno appena passato e guardando avanti all’anno nuovo che Dio ci sta mettendo davanti. Desidero usare questo sermone per aiutarci a capire meglio come possiamo utilizzare questi giorni per trarre dei grandi benefici spirituali. Ricordate che il nostro, sulla terra, è un tempo breve. Ascoltate le parole di Mosè che troviamo nel Salmo 90.
“1 «Preghiera di Mosè, uomo di Dio. » O Signore, tu sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione. 2 Prima che i monti fossero nati e che tu avessi formato la terra e il mondo, anzi da sempre e per sempre tu sei DIO.
3 Tu fai ritornare l’uomo in polvere e dici: "Ritornate, o figli degli uomini". 4 Poiché mille anni ai tuoi occhi sono come il giorno di ieri quando è passato, o come una vigilia, nella notte. 5 Tu li porti via come un’inondazione.
Essi sono come un sogno, sono come l’erba che verdeggia la mattina. 6 La mattina essa fiorisce e verdeggia, la sera è falciata e dissecca. 7 Poiché siamo consumati dalla tua ira e siamo atterriti dal tuo furore.
8 Tu metti le nostre colpe davanti a te, i nostri peccati occulti alla luce del tuo volto. 9 Poiché tutti i nostri giorni svaniscono nella tua ira; finiamo i nostri anni come un sospiro.
10 I giorni dei nostri anni arrivano a settant’anni e per i più forti a ottanta ma quel che costituisce il loro orgoglio non è che travaglio e vanità, perché passa in fretta e noi ce ne voliamo via.
11 Chi conosce la forza della tua ira e il tuo furore secondo il timore che ti è dovuto? 12 Insegnaci dunque a contare i nostri giorni, per ottenere un cuore savio.” (Salmo 90:1-12 LND)
In questi versetti, Mosè ci ricorda che Dio è eterno, mentre noi siamo formati dalla polvere della terra e la nostra vita qui è molto breve. È importante investire bene il poco tempo che abbiamo. Pensate al confronto fra mille anni e 70 o 80 anni. La vita è breve. Questo brano ci ricorda che il vero nostro problema è l’ira di Dio contro i nostri peccati. Questo Salmo ci esorta a contare bene i nostri giorni, che vuol dire ricordare che sta arrivando la morte per noi, e poi il giudizio finale. Quindi, si tratta di un’esortazione a vivere alla luce del giudizio, un’ esortazione ad usare bene il tempo che abbiamo.
L'Importanza di Ricordare
La Bibbia insegna ripetutamente l’importanza per noi di fermarci per ricordare le opere passate di Dio e per guardare avanti a quello che Dio farà nel futuro. L'Antico Testamento è pieno di comandamenti volti a ricordare le opere passate di Dio.
Per esempio, il popolo di Dio doveva dedicare ogni sabato a riposarsi per riflettere su Dio e onorarLo. Inoltre, Dio stabilì per Israele, il popolo di Dio, alcuni giorni durante l’anno come feste per ricordare le opere di Dio e che dipendevano da Dio per tutto.
Per esempio, Dio stabilì la Pasqua quando stava per liberare i Giudei dalla schiavitù in Egitto. Vi leggo quello che l'Eterno dichiarò a Mosè a riguardo, in Esodo 12:12-14:
“12 In quella notte io passerò per il paese d’Egitto e colpirò ogni primogenito nel paese d’Egitto, tanto uomo che bestia, e farò giustizia di tutti gli dei d’Egitto. Io sono l’Eterno. 13 E il sangue sarà un segno per voi sulle case dove siete;
quando io vedrò il sangue passerò oltre e non vi sarà piaga su di voi per distruggervi, quando colpirò il paese d’Egitto. 14 Quel giorno sarà per voi un giorno da ricordare e lo celebrerete come una festa all’Eterno; lo celebrerete d’età in età come una legge perpetua.” (Esodo 12:12-14 LND)
La festa della Pasqua serviva per ricordare di generazione in generazione come Dio aveva liberato loro dall'Egitto. Dio vuole che ricordiamo continuamente le sue opere a nostro favore.
Un'altra festa importante era il Giorno dell'Espiazione, che viene spiegata in Esodo 30:10
“E Aaronne farà una volta all’anno l’espiazione sui suoi corni; col sangue del sacrificio di espiazione per il peccato farà su di esso l’espiazione una volta l’anno, di generazione in generazione. Sarà cosa santissima, sacra all’Eterno".” (Esodo 30:10 LND)
Quella festa era un ricordo che il salario del peccato è la morte e, quindi, che serviva il sacrificio di Cristo, il vero agnello di Dio, per pagare veramente la condanna del peccato.
Dio stabilì le feste ed altre attività per aiutare il suo popolo a ricordare, riflettere e a guardare avanti. La Bibbia rende chiaro che abbiamo bisogno di momenti per riflettere e ricordare. Solo così possiamo avere la fede che ci serve giorno per giorno.
Anche a noi servono dei tempi così
Carissimi, anche noi abbiamo bisogno di fermarci per meditare sulle opere passate di Dio e ci serve anche trovare del tempo per stabilire chiari traguardi per l’anno nuovo. Ricordare le opere di Dio ci aiuta ad essere più riconoscenti, ci aiuta a conoscere Dio di più, ci ricorda della fedeltà di Dio nel passato che fortifica la nostra fede per il futuro.
Inoltre, guardare avanti e stabilire dei chiari traguardi ci aiuta ad investire meglio il tempo che Dio ci darà in questo nuovo anno; ci aiuta ad aspettare con gioia il ritorno di Cristo.
Guardando indietro
Trovandoci alla fine di un anno, grazie a questa divisione di tempo che Dio ha stabilito, incoraggio ciascuno a prendere tempo per riflettere sull’anno passato riconoscendo la cura di Dio.
Suggerisco di prendere un tempo specifico, con carta e penna, per ricordare in che modo avete visto la cura e l’opera di Dio, nonché le verità e le promesse che vi hanno incoraggiato o aiutato.
In questo sermone, vorrei menzionare alcuni dei campi della vita che dovremmo ricordare per aumentare la nostra fede in Dio e, anche, cose che possono aiutarci a guardare più a Dio nell'anno nuovo. Ecco un elenco, se state scrivendo:
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la cura di Dio nelle prove e nelle difficoltà dell’anno passato;
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le risposte alle nostre preghiere;
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i nostri peccati: peccati in cui siamo caduti e quanto male ci hanno fatto; peccati che abbiamo superato con l'aiuto di Dio e quanto bene ci ha fatto;
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la provvidenza di Dio, sia quella quotidiana sia quella nei modi e in situazioni particolari;
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le verità spirituali che ci hanno colpito questo anno.
La cura di Dio nelle prove e le difficoltà
Quando riflettiamo sull’anno appena passato è importante prendere del tempo per elencare, in modo dettagliato, come Dio ci ha curato in mezzo alle difficoltà e ai problemi che abbiamo avuto.
Ricordare la cura di Dio nel passato ci aiuta a ricordare che Dio è il nostro rifugio e la nostra forza e questo fortifica la nostra fede per il futuro. Cioè, più ricordiamo della cura di Dio nel passato più forte sarà la nostra fede per le difficoltà future.
È utile elencare la cura di Dio in modo specifico anziché solo in modo generale. Io credo sia meglio scrivere anche questo elenco in modo che si possa guardarlo più volte per ricordare in modo specifico le difficoltà e come Dio ti ha sostenuto e curato in esse.
Si può elencare varie prove e poi descrivere come Dio ha dato la sua pace, la sua guida e la sua forza in esse; possiamo elencare le persone che ha mandato o qualsiasi altro modo con il quale ci ha aiutato.
Genitori, è molto importante fare questo insieme ai vostri figli perché aiuta loro a riconoscere in modo chiaro l’opera e la cura di Dio. È importante aiutare loro ad imparare a riflettere per riconoscere la mano di Dio all’opera.
Più ricordiamo in modo specifico la cura di Dio più la nostra fede sarà fortificata e più il nostro cuore sarà ripieno di ringraziamento a Dio.
A volte, Dio ci ha curato togliendo la difficoltà. In altre occasioni, la cura di Dio è stata, e forse è tuttora, darci una grazia maggiore per sopportare la prova. Questo è come Cristo curò l'Apostolo Paolo quando Paolo pregava per essere guarito dalla spina nella carne. Vi leggo 2Corinzi 12:7-10. Paolo aveva appena descritto il privilegio che aveva avuto di essere portato in cielo. In questo passo parla di come Dio operò per evitare che lui ne avesse orgoglio dandogli una prova durissima. Notate il modo in cui il Signore ha curato Paolo nella prova. Leggo.
“7 Inoltre, affinché non m’insuperbisca per l’eccellenza delle rivelazioni, mi è stata data una spina nella carne, un angelo di Satana per schiaffeggiarmi affinché non m’insuperbisca. 8 A questo riguardo ho pregato tre volte il Signore che lo allontanasse da me.
9 Ma egli mi ha detto: "La mia grazia ti basta, perché la mia potenza è portata a compimento nella debolezza". Perciò molto volentieri mi glorierò piuttosto delle mie debolezze, affinché la potenza di Cristo riposi su di me.
10 Perciò io mi diletto nelle debolezze, nelle ingiurie, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelle avversità per amore di Cristo, perché quando io sono debole, allora sono forte.” (2Corinzi 12:7-10 LND)
In quella prova durissima, la cura di Dio non era di togliere la prova da Paolo piuttosto era quella di dare a lui una grazia maggiore, una grazia sufficiente per la prova. Così Paolo conosceva più della potenza del Signore.
Dio ci cura in ogni problema e difficoltà, in tanti modi diversi ma sempre con la cura perfetta. È importante per noi ricordare la cura di Dio durante l'anno passato. Questo ci darà più fede nelle prove future.
Quindi, esorto tutti a prendere tempo per ricordare la cura di Dio nelle prove dell'ultimo anno.
Risposte alle nostre preghiere.
Un'altra cosa da ricordare, che è legata a quello che ho appena detto, ma a volte è diversa, è di ricordare come Dio ha risposto alle nostre preghiere nell’anno passato.
È molto facile chiedere aiuto a Dio e guida da Dio, provvidenza e molto altro da Lui. Però, spesso, tendiamo a non ricordare di ringraziarLo veramente, non solo nel momento in cui Egli risponde ma anche dopo, però, è molto importante farlo.
Perciò, prendete tempo per ricordare ed elencare i tanti modi in cui Dio ha risposto alle vostre preghiere. Per esempio, forse avete pregato chiedendo a Dio di darvi il coraggio di parlare di Cristo o una porta aperta e Dio vi ha risposto; forse in varie occasioni avete chiesto saggezza per una decisione importante e riconoscete che Dio vi ha guidato magari facendovi arrivare un buon consiglio; forse avete pregato di avere pace in una prova e Dio vi ha dato la pace. Preghiamo per tante cose. Prendiamo il tempo per ricordare ed elencare le risposte alle preghiere dell’anno passato. Anche questo fortifica la nostra fede e ci permette di ringraziare ancora di più Dio.
I nostri Peccati
Quando facciamo un resoconto dell'anno è buono ricordare i nostri peccati. Ricordare i peccati in cui siamo caduti ci aiuta a riconoscere quanto il peccato è brutto e quanto ci danneggia. Inoltre, ricordare la gravità dei nostri peccati ci fa ricordare di più quanto immenso e prezioso è il perdono in Gesù Cristo.
Abbiamo tutti dei peccati in cui cadiamo ripetutamente. Ricordare i nostri peccati passati, e quanto male fanno, è un aiuto a non credere alle menzogne che ci vengono in mente quando siamo tentati. Cioè, al momento della tentazione, tendiamo a pensare solamente a quanto quel peccato porterà un piacere. Se invece ricordiamo spesso quanto i nostri peccati ci hanno fatto del male e quanto hanno danneggiato la nostra testimonianza e come ci hanno fatto perdere la gioia della salvezza, questi ricordi diventano un grande aiuto a non credere alle menzogne che ci vengono in mente nelle tentazioni.
Inoltre, pensare a quanto i nostri peccati sono terribili, ci aiuta a capire l'immensità del perdono in Gesù Cristo. Più vediamo la gravità del peccato e il valore della comunione con Dio, più vedremo l'immensità del perdono.
Cristo ci ha dato la Cena del Signore per aiutarci ad esaminarci in modo da riconoscere e confessare eventuali peccati e, poi, per riconoscere che il perdono è in Gesù Cristo. È solo ricordando i nostri peccati che possiamo ricordare il valore del perdono in Gesù Cristo.
Quando pensiamo ai nostri peccati dell’anno passato possiamo ricordare non solo le cadute ma anche le vittorie; possiamo ricordare come Dio ci ha aiutato a superare i peccati. Anche questo diventa uno stimolo a continuare a combattere altri peccati nella nostra vita fidandoci di Dio.
La Provvidenza di Dio
Un'altra cosa da ricordare dell’anno passato è la provvidenza di Dio, sia quella quotidiana sia quella in situazioni particolari.
È facile dimenticare che quello che abbiamo tutti i giorni è comunque una provvidenza da parte di Dio. Ognuno qui può ringraziare Dio per la sua provvidenza materiale, in quanto nessuno di noi ha mancato di cibo né ha dovuto dormire fuori al freddo. È importante ricordare la provvidenza di Dio e, poi, ringraziare Dio per la sua provvidenza.
Oltre a provvedere ai nostri bisogni materiali, Dio ci ha curato fisicamente, sia nella salute sia nella malattia. Dio è stato con noi in ogni situazione. È importante ricordare questo.
Ci sono state anche situazioni particolari, bisogni più grandi del solito e, anche in questi casi, Dio ci ha aiutato, secondo la sua saggezza e con grande bontà. È importante ricordare anche questa cura di Dio. Questo vi permetterà di ringraziare e lodare Dio ancora di più. Inoltre, vi aiuterà ad avere più fede per il futuro quando ci saranno altri bisogni più grandi del solito.
La più grande provvidenza di Dio non è materiale ma spirituale. Dio ha provveduto cura spirituale, ha provveduto persone che ci hanno incoraggiato o ci hanno aiutato a vedere i nostri peccati. Dio ha provveduto perfettamente a farci crescere. È importante ricordare questo.
È sempre importante ricordare che il tempismo di Dio è perfetto. Se ci sono bisogni per i quali non vediamo ancora la provvidenza di Dio è perché non è il momento giusto oppure perché Dio ha un piano diverso e migliore. Ricordiamo la provvidenza di Dio, e ringraziamo Dio.
Insegnamenti spirituali
Fra le benedizioni più grandi ci sono gli insegnamenti che il Signore ci ha provveduto: durano molto di più delle provvidenze materiali e sono fondamentali per la nostra crescita in Cristo.
È importante ringraziare Dio per la Bibbia e per il fatto che ognuno abbia la propria Bibbia. È buono ringraziare Dio per l'insegnamento che abbiamo ricevuto sia in chiesa che tramite buoni libri. Dio usa gli insegnamenti per guidarci, per farci evitare errori e per aiutarci a conoscere Dio e la sua volontà.
Spero che ogni persona qui possa considerare la propria vita e riconoscere che, in realtà, in confronto ad un anno fa, conosce Dio di più e comprende di più le meravigliose verità di Dio. Le verità di Dio sono l’unico fondamento sul quale fondare la nostra vita; sono la nostra difesa contro i pensieri falsi; ci guidano facendoci evitare sbagli giorno per giorno.
Visto che l’uomo naturale non può comprendere, in senso profondo, le verità di Dio, il fatto di aver capito alcune verità di Dio è un’opera dello Spirito Santo, un altro dono per cui ringraziare Dio. L’insegnamento è un dono da Dio, come lo è anche il fatto di comprenderlo. Ringraziamo Dio per l’insegnamento che Egli ci dà.
Stabilire chiari traguardi per il nuovo anno
Finora, ho parlato di come è buono usare la conclusione di un anno per ricordare la cura di Dio nell'anno passato. Questo ci aiuta ad abbondare di più nel ringraziamento, ci dà più motivi per lodare Dio e fortifica la nostra fede.
Però, oltre a guardare indietro, è anche importante guardare avanti. Abbiamo davanti a noi un nuovo anno. È importante prendere del tempo in questi giorni per stabilire dei chiari traguardi per l’anno nuovo davanti a noi. È essenziale avere dei traguardi ben chiari, e anche realistici, fondati sui principi di Dio, per poter gestire bene il tempo che il Signore ci dà.
In realtà, ognuno vive in uno dei due modi:
o viviamo scegliendo come traguardi di più alta priorità i traguardi che riguardano l'eternità e questi traguardi determineranno le nostre decisioni giorno per giorno oppure viviamo avendo come priorità traguardi che riguardano la vita terrena.
È stoltezza avere come priorità traguardi che riguardano la vita terrena. Certamente, dobbiamo prendere decisioni ogni giorno che riguardano la vita pratica, però, la saggezza è cercare per primo il regno di Dio e la Sua giustizia. Quindi, la saggezza è prendere ogni decisione alla luce dell'eternità.
Ricordate il comandamento di Gesù: “Cercate per primo il regno di Dio e la Sua giustizia.” - Matteo 6:33
Chi si focalizza principalmente su traguardi terreni sprecherà la sua vita anziché investire per quello che dura per l’eternità.
Allora, quali sono alcuni dei traguardi che ognuno di noi dovrebbe avere per l'anno nuovo? Vi elenco alcuni traguardi rivolti ad ogni credente.
Traguardi da avere
Ogni credente dovrebbe avere come traguardo quello di crescere nella conoscenza di Dio conoscendo meglio la sua Parola affinché diventi una realtà. Serve avere un chiaro piano su come impegnarsi di più nel leggere e anche come meditare sulla Bibbia.
Dovremmo porci il traguardo di avere più vera comunione con altri credenti. La comunione non è solo stare insieme, è stare insieme parlando delle cose di Dio per edificarsi gli uni gli altri. Con la vita che abbiamo, con tutti gli impegni che ci sono, è tanto facile non trovare tempo per avere comunione, infatti questo non succederà senza un chiaro impegno. Quindi, un importante traguardo è di programmare modi specifici per avere comunione.
Un traguardo importante è quello di pregare di più, sia per più tempo che nel modo più coerente alla volontà di Dio. Quindi, un esempio per applicare questo sarebbe organizzarsi per studiare alcune preghiere della Bibbia in modo da modellare le proprie preghiere su quelle preghiere, e poi organizzare un programma per pregare di più.
È importante aver come traguardo quello di usare di più i tuoi doni spirituali. La crescita della chiesa e del regno di Dio avviene quando usiamo i nostri doni spirituali. Però usare i nostri doni spirituali, con una vita piena, richiede un impegno chiaro e un’organizzazione. È importante usare i doni che Dio ci ha dato per l'edificazione degli altri.
Come traguardo è importante impegnarci ed organizzarci per poter evangelizzare di più. Questo potrebbe comprendere studiare meglio le verità di Dio in modo da poter spiegare più chiaramente le verità di Dio e rispondere meglio alle domande. Potrebbe comprendere un impegno pratico di avere più contatto con non credenti con lo scopo di parlare con loro di Dio. Come chiesa, possiamo organizzarci per avere materiale e organizzare diverse iniziative.
Per poter realizzare questi traguardi, ed altri, è necessario togliere tempo da altre cose che facciamo. Perciò, dobbiamo valutare seriamente il vero valore dei vari impegni che abbiamo. Ci sono modi secondo cui investiamo il nostro tempo che non portano frutto per l'eternità o che non sono fra le cose eccellenti.
Troppo spesso, andiamo per inerzia, continuiamo a fare qualcosa o a passare tempo in un certo modo senza valutare se veramente ci aiuterà a raggiungere i traguardi che valgono veramente.
Quindi, vi invito a prendere tempo per valutare come usate il vostro tempo. Quando riconoscete che una certa attività non porta vero frutto e benefici togliete quell’attività ed investite quel tempo in qualcosa che vale per l’eternità.
Bisogna Programmare
Avere chiari traguardi vuol dire programmare bene la nostra vita. La Bibbia ci insegna a badare bene ai nostri passi. Vi leggo qualche brano che parla di questo.
“3 La casa si edifica con la sapienza e si rende stabile con la prudenza. 4 Con la conoscenza si riempiono le stanze di ogni sorta di beni preziosi e gradevoli.” (Proverbi 24:3-4 LND)
“Affida all’Eterno le tue attività e i tuoi progetti riusciranno.” (Proverbi 16:3 LND)
“Il cuore dell’uomo programma la sua via, ma l’Eterno dirige i suoi passi.” (Proverbi 16:9 LND)
“Il consiglio nel cuore dell’uomo è come acqua profonda, ma l’uomo d’intendimento vi saprà attingere.” (Proverbi 20:5 LND)
“9 Onora l’Eterno con i tuoi beni e con le primizie di ogni tua rendita; 10 i tuoi granai saranno strapieni e i tuoi tini traboccheranno di mosto.” (Proverbi 3:9-10 LND)
“23 Cerca di conoscere bene lo stato delle tue pecore e abbi cura delle tue mandrie, 24 perché le ricchezze non durano sempre, e neppure una corona dura di generazione in generazione.” (Proverbi 27:23-24 LND)
Un principio che vediamo in questi brani, e in tanti altri, è che è importante programmare la vita sia nel lato pratico che nel campo spirituale e non lasciare andare le cose solo per caso. Vediamo questo principio chiaramente nel modo in cui Dio ha guidato Israele nell’A.T.
Dio permette che ci arrivino situazioni non previste. Però, per quanto dipende da noi, dovremmo cercare di gestire bene il nostro tempo, in modo da fare progressi costanti verso i nostri traguardi.
Vi do un esempio dell'importanza di programmare usando l'esempio di leggere di più la Bibbia: non basta dire che vuoi leggerla di più, bisogna valutare come puoi cambiare il tuo programma e che cosa puoi lasciare per darti più tempo. Forse vorrà dire andare a letto prima facendo meno cose la sera per poterti alzare prima ogni giorno. Fare cambiamenti richiede organizzazione e scelte pratiche.
Ci servono sia traguardi grandi sia quelli che riguardano i dettagli della vita. Per esempio, se un marito ha come traguardo quello di essere un marito migliore è un traguardo buono ma è così vago che è difficile che lui sappia come fare progressi ed è anche difficile riconoscere se sta migliorando o no. Se invece ha il traguardo di passare più tempo con la moglie per fortificare il rapporto è già qualcosa di più concreto. Se poi ha come traguardo quello di passare mezz’ora con la moglie ogni sera diventa più realistico valutare il suo progresso. Quindi, servono traguardi ma traguardi realistici per poter fare passi concreti in modo da poter fare un vero progresso.
Organizzare meglio il tempo
Per ricordare l’anno passato serve solo il tempo per dedicarsi a pensare. Avere traguardi, invece, richiede tempo in più, non solo una volta o due ma ogni giorno o ogni settimana per tutto l’anno e oltre. Eppure, abbiamo tutti una vita piena. Dove troveremo quel tempo?
Quel tempo non arriva senza un vero impegno e un’organizzazione.
Usare bene il nostro tempo è come usare bene i soldi, non succede per caso. Nello stesso modo in cui serve fare un bilancio per spendere bene i soldi così serve un piano per investire bene il nostro tempo.
Se non abbiamo un chiaro programma su come spendere il tempo che abbiamo ogni giorno ne sprecheremo molto e non avremo abbastanza tempo per compiere le cose più importanti.
Servono chiari traguardi per non sprecare tempo in cose che alla fine non ci aiutano a fare progressi in quello che veramente importa. Il tempo viene sprecato un minuto alla volta.
Quasi ogni traguardo importante richiede tempo. Quindi, invito ognuno a fare un inventario di come usa il tempo. Valuta bene se le varie tue attività veramente valgono o no. Valutate se avete sprecato tempo o se l’avete usato male. Impegniamoci ad usare bene il nostro tempo. Stabiliamo un programma per avere una struttura dove manca. Se non viviamo in base ad un chiaro programma ma spendiamo il nostro tempo su quello che ci attira al momento, su quello che ci sentiamo di fare, raramente investiremo bene il nostro tempo e raramente faremo progressi nelle cose che hanno vero valore.
Perciò, voglio incoraggiare ciascuno di noi a stabilire dei chiari traguardi per il nuovo anno e poi a stabilire come avere il tempo per poter realizzare quei traguardi giorno per giorno.
Esempi di traguardi
In questo sermone non c’è il tempo di elencare tutti i buoni traguardi che dovremmo avere o che potremmo scegliere. Ci sono certi traguardi che ogni credente dovrebbe avere e ci sono altri che possono variare da persona a persona.
Ho già menzionato traguardi che valgono per tutti, come la crescita spirituale, conoscere Dio di più ed edificarsi gli uni gli altri.
Dovremmo tutti avere traguardi che riguardano come evitare i peccati e come superare peccati che fanno parte del nostro carattere. Per esempio, se riconosci che un certo ambiente o una certa compagnia ti porta a peccare, è da abbandonare. Questi sono solo alcuni esempi dei traguardi che dovremmo stabilire.
Ogni genitore dovrebbe avere certi traguardi che riguardano il suo impegno ad educare bene i propri figli e a prepararli ad essere adulti maturi e responsabili. Ogni genitore dovrebbe avere chiari traguardi che riguardano le cose che vuole insegnare ai figli nei prossimi mesi. Ogni marito e ogni moglie dovrebbe avere chiari traguardi che riguardano come migliorare come coniuge.
Poi ci sono traguardi che variano da persona a persona. Uno potrebbe decidere di leggere più libri edificanti mentre un altro potrebbe decidere di passare più tempo curando le persone nel bisogno.
Certe famiglie potrebbero avere come traguardo quello di invitare almeno una persona o una famiglia non credente ogni mese con lo scopo di evangelizzare quelle persone mentre un’ altra persona potrebbe mirare a cercare nuove persone ogni settimana da evangelizzare.
Definire dei traguardi ci aiuta molto a compiere le cose migliori e a non sprecare gli anni che Dio ci dà. I traguardi sono come il timone della nave, ci permettono di andare nella direzione giusta anche quando ci sono venti contrari. Senza traguardi siamo soggetti ad ogni vento e ad ogni corrente e possiamo sprecare giorni, che diventano anni, che diventano una vita sprecata.
Se qualcuno di voi vuole, sarei anche disponibile a parlare personalmente con voi, per aiutarvi a valutare quali traguardi potrebbero essere utili e basati sulla Parola di Dio.
Conclusione
Quindi, carissimi, Dio ci ha portati ancora alla fine di un anno e ci mette davanti un anno nuovo. Questo passaggio di tempo è da Dio, perché è Dio che ha stabilito l’anno. Prendiamo tempo per riflettere bene sull’anno passato e programmare per l’anno nuovo davanti a noi. Infatti, vi suggerisco di prendere alcuni minuti ogni sera, per tutto l’anno, per riflettere sulla giornata. Ora, è buono prendere ampio tempo per riflettere sull’anno interno.
Prendere tempo per ricordare l'opera di Dio nell'anno passato ci aiuta ad essere più riconoscenti, ci dà più motivo di adorare Dio e fortifica la nostra fede.
Poi, prendete del tempo per stabilire dei chiari traguardi per l’anno prossimo, traguardi specifici. Impariamo a gestire bene il dono del tempo che Dio ci dà per investire al meglio questo grande dono.
Che tutto questo serva per farci conoscere di più il nostro Signore, Gesù Cristo e per permetterci di portare più gloria a Lui. Grazie a Dio per l'anno appena passato. Affidiamoci a Lui, in attesa di Cristo, per l'anno che sta per arrivare.