Aiuto Biblico

Come valutare la tua salute spirituale (e quella della tua famiglia)

Vari brani

sermone di Marco deFelice, www.Aiutobiblico.org per mercoledì, 3 aprile 2023, – cmd ve –
Descrizione: come va lo stato della tua famiglia?

Audio:

Come va la tua salute? E come va la salute della tua famiglia? Non la salute fisica, la salute spirituale.

A livello fisico, spesso possiamo avere problemi senza renderci conto. Perché si fanno analisi di sangue e urina? Per riconoscere se tutto va bene. Poi, guardando queste analisi si confronta il tuo valore con i valori normali marcati di lato. E noti subito, se magari, con un asterisco accanto ad un determinato valore, che non sei in linea con i valori normali.

È molto importanti fare delle analisi perché ci possano essere problemi, che senza riconoscerli e trattarli, possano provocare danni terribili, anche la morte. Tante malattie possono esistere, ma si scoprono per tempo solo tramite esami: esamini di sangue e di urina, raggi, ed altri esami.

Poi, a volte possiamo essere consapevoli di avere una certa condizione, ma non riconosciamo quanto è grave. Cioè, diventa così normale per noi che non riconosciamo quanto lontano siamo dalla buona salute.

È importante riconoscere dov’è il problema, ma se non hai un vero confronto, puoi non renderti conto che qualche sintomo che hai non va bene. Anzi è grave, ma visto che ti ci sei abituato, non ti rendi conto quanto è grave.

Quindi, abbiamo grandemente bisogno di fare delle analisi, che poi ci dicono come è il nostro stato di salute.

Come possiamo valutare la nostra condizione spirituale? È importante fare esami della condizione spirituale per vedere come stiamo veramente.

Quale tabella ci mostra i valori giusti per noi e che ci aiuta a valutare la nostra condizione spirituale? La Parola di Dio. Confrontandoci con il metro che la Bibbia ci dà in vari campi della vita possiamo capire come stiamo veramente.

Ho parlato con un uomo, non tanto tempo fa, con una situazione difficile nel matrimonio dove la moglie aveva reagito con cattiveria perché non vedeva le cose come lui.

Ho suggerito al marito di scrivere una lettera alla moglie, dicendo:

“Preziosa moglie, non siamo d’accordo su questo argomento in questo momento, ma ti amo e tu sei preziosa per me. Il fatto che non siamo d’accordo su questo argomento non cambia il fatto che io voglio vivere insieme per il Signore. Questo è ciò che importa. Voglio che le nostre vite portino gloria a Dio.”

Dopo un po’, io e il marito ci siamo sentiti. Lui mi ha detto che è rimasto colpito tanto perché si è reso conto che non dice mai “ti amo” alla moglie e lei non dice mai “ti amo” a lui. A quel punto, io sono rimasto scioccato: “ma”, gli ho detto, “non dite “ti amo” l’uno all’altro più volte al giorno? Non vi abbracciate più volte al giorno calorosamente? Allora, siete messi male.”

Era normale per lui perché era cresciuto così. Anche lei era cresciuta così. Non si rendevano conto che il loro matrimonio era un disastro davanti a Dio perché non avevano un metro.

Qual’è il metro di Dio in questo caso? Amate le vostre mogli come Cristo ama la chiesa (Efesini 5:25). Come è che Cristo ama la chiesa? Cristo è preso con la chiesa.

Il metro per valutare la nostra salute spirituale

Torno al mio punto: come stai tu spiritualmente? Tu non sei il metro. Dio ci dà il metro.

Vorrei dare alcuni campi per valutare come stiamo veramente come individui e come famiglie.

Se in casa vostra non si inizia e non si finisce la giornata con tanto affetto, guardando gli uni gli altri in faccia dicendo: “tu sei prezioso, ti amo”, c’è un problema grave nella vostra casa. Siete lontani da Dio.

Non importa se non siete cresciuti così e se non è la vostra abitudine. Quando Dio rigenera un cuore, cioè dà un nuovo cuore, quella persona cambia abitudine e carattere.

1) Confessare i peccati gli uni agli altri

Iniziamo considerando un aspetto importante che rivela moltissimo della nostra condizione spirituale. Questo è un primo metro per valutare se siamo veramente salvati oppure no ossia, se tu, regolarmente, confessi i tuoi peccati agli altri.

Giacomo 5:16 ci comanda questo.

“Confessate i vostri falli gli uni agli altri e pregate gli uni per gli altri, affinché siate guariti; molto può la preghiera del giusto, fatta con efficacia.” (Giacomo 5:16 LND)

Ci sono tanti brani che parlano di confessare i peccati.

Pietro aveva chiesto a Gesù quante volte doveva perdonare. Gesù rispose che bisogna perdonare il tuo fratello ogni volta che chiede perdono, anche se viene innumerevoli volte chiedendo perdono.

Un altro brano, Matteo 18, dice di andare dal fratello che pecca contro di te e vedere se ti ascolta e confessa il suo peccato.

Il primo metro della vera salvezza è che tu regolarmente confessi i tuoi peccati.

Dove pecchiamo normalmente? In casa.

Quindi, come stai tu? Tu confessi regolarmente i tuoi peccati? È normale per te confessare quando sei stato cattivo, hai parlato con durezza e non hai avuto amore?

Cadiamo tutti. Pecchiamo e il peccato ci macchia. Ma quando pecchi, ti ravvedi veramente?

“Perdonami, marito mio, che ho cercato io di dominare e che non sono stata umile e non ho accettato il mio ruolo.”

“Oh, perdonami, moglie mia. Non ti ho amato come Cristo ama la chiesa. Avevo fastidio di te. Ero frustrato. Che abominazione! Perdonami!”

Perché non confessiamo i nostri peccati? Orgoglio, che rivela che siamo molto lontani da Dio.

Se confesso il mio peccato a Dio, ma rifiuto di confessare all’altra persona, in realtà, non ho ancora confessato il mio peccato. Rimango colpevole davanti a Dio.

La vera confessione è fatta umilmente, senza giustificazioni e senza accusare l’altra persona.

Dovrebbe essere normale confessare i peccati. Se questo non fa parte dei tuoi rapporti, soprattutto in casa, e se non è normale, allora, nella migliore delle ipotesi stai male, non stai bene spiritualmente.

Nella peggiore delle ipotesi, invece, non sei neanche salvato e hai bisogno di correre a Dio. Se questo non fa parte della tua vita, non c’è speranza che tu sia salvato. Non importa quanto bene conosci la Bibbia o quanto spesso vai in chiesa o quanto evangelizzi. Se non confessi i tuoi peccati di cuore, biblicamente non sei salvato.

Quindi, come stai? Tu confessi i tuoi peccati regolarmente? Questo è il primo metro. Confessi i tuoi peccati raramente? Inginocchiati e cambi direzione. Umiliati davanti a Dio e davanti alle altre persone nella tua vita.

2) Affetto fraterno, amore

Passiamo ad un altro aspetto “metro” per valutare la nostra condizione spirituale.

Leggiamo in 2 Pietro 1 alcuni versetti che elencano varie qualità che dovrebbero far parte della vita cristiana. Vorrei sottolineare la penultima qualità.

“5 Anche voi per questa stessa ragione usando ogni diligenza, aggiungete alla vostra fede la virtù, alla virtù la conoscenza, 6 alla conoscenza l’auto-controllo, all’auto-controllo la perseveranza, alla perseveranza la pietà, 7 alla pietà l’affetto fraterno e all’affetto fraterno l’amore.” (2Pietro 1:5-7 LND)

Gesù toccava. Prendeva i bambini in braccio. Toccava il lebbroso.

Paolo dice che lui era come una nutrice per i Tessalonicesi, una che alleva teneramente i suoi bambini (1 Tessalonicesi 2:7).

Leggiamo brani dove il buon pastore prende pecore in braccio oppure sulle spalle.

Dio ci comanda ad avere l’affetto fraterno. Sei volte ci comanda di salutare gli uni gli altri con un santo bacio. E questo non è baciare nell’aria. Baciare è dove le labbra toccano la guancia dell’altra persona perché la persona è preziosa a te.

In casa tua, c’è vero affetto? Tanti abbracci? Il tuo amore per gli altri in casa ti spinge ad essere affettuoso? La Bibbia ci comanda ad aggiungere alle altre virtù l’affetto fraterno. Non è l’amore. L’affetto fraterno è diverso dall’amore. Ci comanda a dare un santo bacio, non un buongiorno indifferente. Non fra fratelli e sorelle.

In casa tua, si vede e si sente l’amore gli uni verso gli altri? Hai un amore tale per le altre persone, soprattutto in casa, che l’affetto fa parte della vita? Se non è cosi hai un problema grave.

E poi, non importa se sei cresciuto così o meno: “non siamo così!” Sei cresciuto in una famiglia timorata di Dio? Non è mai una scusa dire: “non sono cresciuto così.” Bisogna cambiare.

Dio ci comanda ad avere viscere commosse, ad avere un profondo amore gli uni per gli altri, di cui l’affetto fa parte.

3) Onorare gli uni gli altri

Ora consideriamo un altro campo per vedere come stiamo spiritualmente. Leggiamo Romani 12:10, dove vorrei notare la seconda cosa menzionata in questo versetto:

10 Nell’amore fraterno, amatevi teneramente gli uni gli altri; quanto all’onore fate a gara nel renderlo gli uni agli altri. (Romani 12:10)

Di nuovo, siamo esortati: “amatevi teneramente”. Quanto questo è importante!

Poi, nella seconda metà del versetto dice di rendere onore gli uni agli altri.

Tu, onori le altre persone nella tua vita, soprattutto quelle di casa tua? Onori il tuo coniuge? I tuoi figli? Il tuo fratello o tua sorella? Tu onori i tuoi genitori? La Bibbia ci comanda di onorare i nostri genitori.

Tu parli con onore? Tu onori gli altri nel dare preferenza a loro?

In Isaia 43, Dio dichiara che siamo amati, preziosi e onorati. Onorati da Dio!

Se Dio onora noi, dovremmo onorare anche noi gli altri!

Onoriamo gli altri parlando con onore, dedicando tempo per onorarli e dando vero ascolto. Onorare vuol dire non disprezzare e avere grande pazienza quando la persona sbaglia come anche tu sbagli e pecchi.

Come stai spiritualmente? Come sta la tua famiglia? Si può dire che nella tua famiglia ci si onoragli uni con gli altri?

Tua moglie o tuo marito, potrebbe dire che si sente onorato da te?

Se una persona fosse ospitato da voi in casa per un periodo, direbbe: “incredibile! Voi onorate gli uni gli altri!”

Se no, allora, non stai bene spiritualmente. La tua condizione è grave. Hai bisogno di umiliarti e confessare il tuo peccato.

Onorando le persone della tua vita, soprattutto quelle in casa, è un segno di buona salute spirituale.

4) Ricevere riprensioni

Un altro metro importante per capire come stai spiritualmente è se tu ricevi riprensioni umilmente e di cuore.

Ricevere riprensioni non vuol dire che solo aspetti che la persona finisca di parlare, ma ricevi la riprensione nel tuo cuore. Ricevere riprensioni vuol dire che vivi quella riprensione, la porti a compimento, e cambi direzione in quel campo.

Come ricevi le riprensioni rivela moltissimo della tua condizione spirituale.

Se un dottore ti avverte che hai una malattia gravissima e ti dice di smettere di mangiare un certo cibo che ti fa male, ma tu rispondi, dicendo, “ok, dottore, ho capito!” e torni a casa a mangiare la stessa cosa, vuol dire che non hai ricevuto quello che il dottore ti ha detto.

Pecchiamo, e spesso, non riconosciamo i nostri peccati da soli. Dio ha stabilito che aiutiamo gli uni gli altri a riconoscere i nostri peccati attraverso l’ammonizione e la riprensione.

“Ora, fratelli miei, io stesso sono persuaso a vostro riguardo, che anche voi siete pieni di bontà, ripieni d’ogni conoscenza, capaci anche di ammonirvi gli uni gli altri.” (Romani 15:14 LND)

Un frutto della vera salute spirituale è che siamo “pieni di bontà”. Non parliamo con i nostri fratelli rinfacciandoli del loro peccato. Parliamo con bontà.

Poi, il brano parla del fatto che dovremmo essere “ripieni d’ ogni conoscenza”. Cioè, quello che diciamo è veramente secondo la Bibbia.

“… capaci anche di ammonirvi gli uni gli altri” Bisogna riprendere e far notare i peccati gli uni agli altri, ma con bontà.

Guardiamo un brano fra tanti che parla dello schernitore.

Nella Bibbia uno schernitore è una persona non salvata che va all’inferno. È un termine biblicamente usato per definire un uomo senza Dio.

“7 Chi corregge lo schernitore si attira vituperio, e chi riprende l’empio riceve ingiuria. 8 Non riprendere lo schernitore, perché ti odierà; riprendi il saggio, ed egli ti amerà.” (Proverbi 9:7-8 LND)

Allora, tu sei un empio, uno stolto, uno schernitore oppure sei un vero saggio? Tu ami quando qualcuno ti riprende perché vuoi più di Cristo o ti agiti? Come reagisci quando qualcuno ti parla di un peccato? Come reagisci quando qualcuno ti riprende, ti mostra chi sei veramente e rivela moltissimo del tuo cammino con Dio?

Il modo in cui ricevi riprensioni è un grande aspetto nell’analisi della tua condizione spirituale.

Nelle Scritture, chi erano i grandi conoscitori della Bibbia?

Gli scribi e i farisei. Gli scribi e i farisei erano i grandi studiosi che conoscevano molto bene la Bibbia. Ma la grande maggioranza sono andati nel lago di fuoco.

Quello che ti rende spirituale non è la conoscenza. È il cuore e un cuore umile che accetta le riprensioni perché vuol più di Cristo.

5) Chiedere consigli

La vita è fatta di decisioni piccole e grandi.

Saggezza è prendere le decisioni giuste.

Ma, non riusciamo a prendere le decisioni giuste da soli. Abbiamo bisogno di consigli e non solo di fidarci del nostro intendimento.

“5 Confida nell’Eterno con tutto il tuo cuore e non appoggiarti sul tuo intendimento; 6 riconoscilo in tutte le tue vie, ed egli raddrizzerà i tuoi sentieri. 7 Non ritenerti savio ai tuoi occhi, temi l’Eterno e ritirati dal male;” (Proverbi 3:5-7 LND)

Non ritenerti savio, vuol dire che non rispondi “ho capito!” in base al tuo intendimento. Fidati, non appoggiarti sul tuo intendimento.

“La via dello stolto è diritta ai suoi occhi, ma chi ascolta i consigli è saggio.” (Proverbi 12:15 LND)

Il mio intendimento e la mia via, se non ho Cristo, mi sembra giusto.

La via dello stolto è diritta ai suoi occhi…” Non è diritta, ma ai SUOI occhi è diritta.

Non facciamo i nostri ragionamenti e non basiamoci sul nostro intendimento. Se il tuo coniuge, o un altro, cerca di darti consigli per il tuo bene, e non ascolti, rivela quanto sei uno stolto.

Cerchi e ascolti consigli o decidi tu in base a quello che a te sembra giusto? Tu sei un saggio che ascolta consigli oppure sei uno stolto che segue quello che sembra saggio a te?

Chi ascolta i consigli è saggio. Non ritenerti savio ai tuoi occhi. Non appoggiarti sul tuo intendimento.

Questo è un altro metro che ci aiuta a capire la salute della nostra anima.

Mariti

Ora passo a parlare con chi è un marito e mentre leggo da Efesini 5 voglio che ogni marito valuti come sta vivendo veramente questo.

25 Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato se stesso per lei, 26 per santificarla, avendola purificata col lavacro dell’acqua per mezzo della parola, 27 per farla comparire davanti a sé una chiesa gloriosa, senza macchia o ruga o alcunché di simile, ma perché sia santa ed irreprensibile. 28 Così i mariti devono amare le loro mogli, come i loro propri corpi; chi ama la propria moglie ama se stesso. 29 Nessuno infatti ebbe mai in odio la sua carne, ma la nutre e la cura teneramente, come anche il Signore fa con la chiesa, 30 poiché noi siamo membra del suo corpo, della sua carne e delle sue ossa. 31 “Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno una sola carne.” 32 Questo mistero è grande; or iolo dico in riferimento a Cristo e alla chiesa. 33 Ma, ciascuno di voi individualmente, così ami la propria moglie, come se stesso; e similmente la moglie rispetti il marito. (Efesini 5:25-33)

Consideriamo un altro comandamento per mariti in 1Pietro 3:7 dove dice:

“Similmente voi, mariti, vivete con le vostre mogli con la comprensione dovuta alla donna, come al vaso più debole, e onoratele perché sono coeredi con voi della grazia della vita, affinché le vostre preghiere non siano impedite.” (1Pietro 3:7 LND)

Qui parla di vivere con quella cura, premura e conoscenza verso le proprie mogli.

Marito, tu vivi così? Come stai davanti a Dio? Se non vivi così, sei lontano da Dio.

Un grande metro per capire la tua salute spirituale è quanto veramente ami la moglie rispecchiando l’amore di Cristo.

Mogli

A voi donne che siete mogli, o un domani potreste essere mogli, leggiamo Efesini 5:22-24. Questo è il metro di Dio.

22 Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti come al Signore, 23 poiché il marito è capo della moglie, come anche Cristo è capo della chiesa, ed egli stesso è Salvatore del corpo. 24 Perciò come la chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli devono essere sottomesse ai loro mariti in ogni cosa. (Efesini 5:22-24)

In casa tua ci sono spesso scontri? Che tipo di moglie sei? Una moglie carnale che spesso discute con il marito e che è pieno di peccati così?

Oppure tu sei una moglie che appoggia il marito? Sei una donna di Dio o una donna carnale piena di peccato?

Se non ti sottometti al tuo marito, ti stai ribellando contro Dio perché non accetti quello che Dio ti ha comandato. Stai dicendo che non vuoi Dio nella tua vita perché non accetti di seguirLo. Se tu rifiuti di essere sottomessa, stai maledicendo il Dio che ti comanda. Non stai andando contro il tuo marito, stai andando contro Dio.

Puoi considerarti spirituale perché conosci la Bibbia più di lui e ti vedi più santa, ma sei malvagia perché rifiuti quello che Dio ti comanda.

Non importa il tuo carattere, dobbiamo sottomettere il nostro carattere a Dio.

La Bibbia dà pochi comandamenti alla moglie. Questo è comandamento numero uno perché rispecchia veramente il cuore.

Allora, mogli e donne, come state spiritualmente?

6) Pace nel cuore

Un altro metro di come stiamo è quanta pace abbiamo. Vivi maggiormente con pace o vivi con cuore turbato, agitato e ansioso.

Leggiamo alcuni comandamenti dove vediamo il cuore di Dio per noi, la Sua tenerezza e il Suo amore verso di noi.

Gesù ci comanda, in Giovanni 14

“"Il vostro cuore non sia turbato; credete in Dio e credete anche in me.” (Giovanni 14:1 LND)

Che cuore! Dio non vuole robot che solo ubbidiscono meccanicamente. Vuole figli che hanno pace.

Leggiamo una cosa simile in Giovanni 14:27

“Io vi lascio la pace, vi do la mia pace; io ve la do, non come la dà il mondo; il vostro cuore non sia turbato e non si spaventi.” (Giovanni 14:27 LND)

Quante volte la Bibbia ci parla di avere, camminare e abbracciare la pace in Dio.

“6 Non siate in ansietà per cosa alcuna, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio mediante preghiera e supplica, con ringraziamento. 7 E la pace di Dio, che sopravanza ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù.” (Filippesi 4:6-7 LND)

Dio vuole che abbiamo pace. Questo è il cuore del nostro Dio. Se non abbiamo pace, non stiamo bene.

Se sono un marito, e non amo mia moglie come dovrei, mi scuso e mi giustifico, posso avere la pace di Dio? No.

Se sono una moglie, che dice che il marito sbaglia e rifiuto di essere veramente sottomessa, non avrò la pace di Dio perché sto camminando lontana da Dio. Posso fare bella figura ed essere vista bene da tutti in casa, ma sarò lontana da Dio.

Quando non camminiamo nelle vie di Dio, non avremo la Sua pace.

Gesù ha detto: “credete in Dio e credete anche in me.” Se rifiuto di ubbidire ai comandamenti di Dio, credo veramente in Dio?

Un dottore mi dice che ho una grave malattia e che devo prendere una certa medicina per stare meglio. Se io dico: “ci credo”, ma non prendo la medicina, ci credo veramente? No, non ho vera fede. La fede si vede perché prendo la medicina.

Se credo veramente in Dio, credo nei Suoi comandamenti. Non posso dire di credere in Dio veramente se rifiuto i Suoi comandamenti.

Così, quando Gesù parla di avere pace, dice:

“"Il vostro cuore non sia turbato; credete in Dio e credete anche in me.” (Giovanni 14:1 LND)

Se rifiuti di ubbidire, non credi in Dio. Tu credi nel tuo intendimento e ragionamento, ma non in Dio e non avrai la pace di Dio.

Quindi, hai vera pace, confidi in Cristo, o tieni i tuoi pensieri?

Avere vera pace fa parte di stare bene spiritualmente.

Efesini 4

Questo studio include solo alcuni aspetti che servono per analizzare la nostra condizione spirituale. C’è tanto ancora.

Leggiamo alcuni versetti in Efesini 4

25 Perciò, deposta la menzogna, ciascuno dica la verità al suo prossimo, perché siamo membra gli uni degli altri. 26 Adiratevi e non peccate; il sole non tramonti sul vostro cruccio; 27 e non date luogo al diavolo. (Efesini 4:25-27a)

Adirati, ma non peccare. Cosa vuol dire? Non mi arrabbio per alcuna offesa contro di me.

Adirato era Gesù nel tempio. Gesù era arrabbiato perché L’avevano oltraggiato? Perché avevano parlato male di Lui? Non si era mai arrabbiato quando Lo oltraggiavano e quando hanno parlato male contro di Lui. Neanche quando L’hanno flagellato.

Dice: “Adiratevi e non peccate…” Adiratevi come Gesù, solo quando il nome di Dio è oltraggiato oppure qualcuno trascina delle pecorelle lontane da Dio, ma non perché è contro noi.

Se ti agiti perché qualcuno ha trattato male il tuo coniuge o il tuo figlio e non lo vedi giusto.

Come stai spiritualmente?

Andiamo avanti con versetti 28 e 29

28 Chi rubava non rubi più, ma piuttosto si affatichi facendo qualche buona opera con le proprie mani, affinché abbia qualcosa da dare a chi è nel bisogno. 29 Nessuna parola malvagia esca dalla vostra bocca, ma se ne avete una buona per l’edificazione, secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a quelli che ascoltano.

Nessun parola malvagia o cattiva. Ma a volte pecchiamo. Allora, cosa facciamo? Confessiamo i nostri peccati gli uni agli altri. Se cadiamo e diciamo una parola malvagia, confessiamo il nostro peccato senza scuse.

Qual è la tua condizione spirituale?

In Colossesi dice:

“Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito con sale, per sapere come vi conviene rispondere a ciascuno.” (Colossesi 4:6 LND)

Poi, andiamo avanti in Efesini 4:30

30 E non contristate lo Spirito Santo di Dio, col quale siete stati sigillati per il giorno della redenzione.

Se io pecco e non mi ravvedo, sto contristando lo Spirito Santo di Dio.

31 Sia rimossa da voi ogni amarezza, ira, cruccio, clamore e maldicenza con ogni malizia.

Sia rimossa. Non facciano parte della vostra vita.

32 Siate invece benigni e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda, come anche Dio vi ha perdonato in Cristo.

Nel primo elenco, ci sono peccati elencati che indicano una brute salute spirituale, al massimo.

Nel secondo elenco dove parla di essere “… invece benigni e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda…” indica una buona salute spirituale.

Come stai tu spiritualmente?

Colossesi 3

Ora leggo in Colossesi 3

12 Rivestitevi dunque come eletti di Dio, santi e diletti, di viscere di misericordia, di benignità, di umiltà, di mansuetudine e di pazienza, 13 sopportandovi gli uni gli altri e perdonandovi, se uno ha qualche lamentela contro un altro; e come Cristo vi ha perdonato, così fate pure voi. 14 E sopra tutte queste cose, rivestitevi dell’amore, che è il vincolo della perfezione. 15 E la pace di Dio, alla quale siete stati chiamati in un sol corpo, regni nei vostri cuori; e siate riconoscenti. 16 La parola di Cristo abiti in voi copiosamente, in ogni sapienza,

Se conosciamo la Bibbia, ma non viviamo la Bibbia, la parola di Cristo non abita in noi copiosamente. Questo versetto non sta parlando di conoscenza intellettuale. “Abiti in voi” vuol dire che la parola di Cristo controlla e guida la persona.

16 La parola di Cristo abiti in voi copiosamente, in ogni sapienza, istruendovi ed esortandovi gli uni gli altri con salmi, inni e cantici spirituali, cantando con grazia nei vostri cuori al Signore. 17 E qualunque cosa facciate, in parola o in opera, fate ogni cosa nel nome del Signore Gesù, rendendo grazie a Dio e Padre per mezzo di lui. (Colossesi 3:12-17)

Questo brano dichiara come stiamo spiritualmente.

Allora, come stai?

Allora, come stai spiritualmente? E come sta la tua famiglia?

Qui in Italia se fai le analisi, vengono date al tuo medico. Se qualche livello è fuori la norma, spesso il medico chiama il paziente perché vuole parlare del livello preoccupante.

Cioè, se hai un livello troppo alto o troppo basso, quanto è saggio se lo ignori completamente?

Quando Dio ci mostra la grazia di permetterci di avere un analisi, e troviamo i valori sbagliati, se chiudiamo gli occhi ai valori sbagliati, e diciamo che va bene, siamo degli stolti.

Se invece facciamo le analisi, e abbiamo certi valori veramente sballati, dovremmo andare avanti con la vita come normale o dovremmo correre al dottore per informarci su cosa bisogna fare?

La buona notizia è che c’è il grande Dottore che ha la cura per i nostri valori sbagliati, i nostri peccati.

“8 Se diciamo di essere senza peccato inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. 9 Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto, da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità.” (1Giovanni 1:8-9 LND)

Quindi, quando abbiamo dei valori sbagliati, vuol dire che siamo nel peccato, ma la buona notizia è che c’è una porta aperta per mezzo di Gesù Cristo, in cui possiamo essere perdonati se confessiamo veramente i nostri peccati.

La cosa stupenda è che abbiamo un Sommo Sacerdote, un Avvocato. Se ci presentiamo per quello che siamo e confessiamo di cuore i nostri peccati, c’è perdono. Dio è fedele. Gesù è andato alla croce per comprare quel perdono.

Conclusione

Prego che questo elenco parziale sia un buon inizio per valutare la propria condizione spirituale. Troppo spesso viviamo pieni delle faccende, facendo i bravi credenti, andando in chiesa e leggendo la Bibbia, ma non ci fermiamo per esaminarci.

Fermiamoci per non andare avanti con gli occhi chiusi, perché vogliamo più di Cristo e vogliamo la pace che supera l’intelligenza. Fermiamoci perché vogliamo che la gioia di Cristo sia in noi e la nostra gioia sia completa e vogliamo una vita che produce frutto che possiamo presentare a Dio. È tutto disponibile in Cristo se camminiamo umilmente davanti a Lui riconoscendo e confessando i nostri peccati per avere una buona salute spirituale.

Non importa come siamo cresciuti, se uno è in Cristo egli è una nuova creatura. Qualunque credente può camminare nella luce in ogni campo della vita per la potenza di Dio che opera in lui.

Esaminiamoci e confessiamo quello che non va bene nel nostro cammino e camminiamo nella luce.