Aiuto Biblico

Nato per morire, per salvarci

Sermone di Marco deFelice, www.Aiutobiblico.org per domenica, 25 dicembre 2022, – cmd dmp –
Descrizione: Tanti celebrano il Natale, senza conoscere personalmente Gesù Cristo. Perché Gesù è venuto, e che differenza fa nella tua vita?
parole chiave: natale, nascita di Gesù, perché Gesù è venuto, salvezza in Gesù Cristo.

Oggi, 25 dicembre, molte persone nel mondo celebreranno il Natale, come nascita di Gesù Cristo. Però, in realtà, la data del 25 dicembre non è riportata nella Bibbia, infatti, Dio non ci dà alcuna indicazione nella Bibbia della data di nascita di Gesù. Il 25 dicembre fu scelta come data del compleanno di Gesù secoli dopo la sua nascita. C’è qualche evidenza che ci fa pensare che fu scelta per sostituire una festa pagana. Oggi, come allora, tanti che celebrano questa festa, non conoscono Gesù e non sanno nemmeno perché è venuto al mondo.

Gesù non è venuto per essere adorato come un bimbo in una stalla. Gesù non è venuto per essere un piccolo bambolotto a cui rivolgere le preghiere.

Infatti, chi non sa il motivo per cui Gesù è venuto, e non riceve il dono che Gesù offre, conoscerà Gesù Cristo come Giudice, al giudizio finale, e sarà condannato da Gesù Cristo al tormento eterno.

Quindi, anziché pensare a Gesù come un piccolo bimbo, è importante pensare a Gesù per quello che è venuto a compiere.

Perciò, vi domando: Per quale motivo Gesù è venuto sulla terra?

Grazie a Dio, non dobbiamo indovinare. Ripetutamente, la Bibbia ci dice chiaramente il motivo per cui Gesù è venuto. Oggi, vogliamo considerare brani che, parlando della nascita di Gesù, spiegano lo scopo per cui è venuto nel mondo. Vogliamo capire il motivo per cui Gesù è venuto.

Vedremo, volta dopo volta, che Gesù è venuto per salvare. Fermatevi a pensare. Chi ha bisogno di salvezza? Un campione di nuoto, che sta nella piscina con il suo bimbo di 3 anni, piscina profonda solo 40 cm, ha bisogno di essere salvato dall'acqua? Assolutamente no. La salvezza serve quando c’è un grave pericolo, dal quale non riusciamo a salvarci da soli. Perciò, quando leggiamo che Gesù è venuto per salvare, consideriamo che è venuto per salvare NOI, e quindi, eravamo perduti. Teniamo questo in mente mentre leggiamo.

Luca 1:26, l'annuncio a Maria

Iniziamo leggendo in Luca 1, dal v.26, che racconta l'annuncio che l'angelo Gabriele fece a Maria. Notate specificamente quello che l'angelo dichiara per quanto riguarda il motivo per cui sarebbe nato Gesù. Leggo dal v.26.

26 Nel sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, 27 ad una vergine fidanzata a un uomo di nome Giuseppe, della casa di Davide; e il nome della vergine era Maria. 28 E l’angelo, entrato da lei, disse: "Salve, o grandemente favorita, il Signore è con te; tu sei benedetta fra le donne" 29 Ma quando lo vide, ella rimase turbata alle sue parole, e si domandava cosa potesse significare un tale saluto. 30 E l’angelo le disse: "Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31 Ed ecco, tu concepirai nel grembo e partorirai un figlio, e gli porrai nome Gesù. 32 Egli sarà grande e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo; e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre; 33 e regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine".” (Luca 1:26-33 LND)

Notiamo specificamente quello che l'angelo dichiara per quanto riguarda il motivo per cui sarebbe nato Gesù, nei vv. 31-33.

Gli porrai nome Gesù: la parola Gesù vuol dire Yahweh Salva, ovvero, Dio salva. Il nome stesso “Gesù” conferma che Gesù è venuto per salvare, salvarci dalla condanna eterna.

Gesù non è venuto per darci una vita più facile. Non è venuto per risolvere i nostri problemi. Non è venuto per proteggerci dai pericoli di questa vita. Gesù è venuto per salvarci dai nostri peccati!

Egli sarà grande e sarà chiamato Figlio dell'Altissimo: Questa è una dichiarazione sulla divinità di Gesù Cristo. Egli è grande, perché Egli è Dio incarnato. Egli sarà chiamato Figlio dell'Altissimo, perché è veramente Figlio dell'Altissimo! Egli è l'eterno Figlio di Dio, pienamente Dio. Solo Dio fatto uomo poteva salvarci.

Il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre. Questo è un modo per dire che Gesù è il Cristo, il Messia promesso già dall'inizio del mondo. Dio aveva promesso a Davide di mettere un suo discendente sul trono per tutta l'eternità! Questo discendente sarà il Messia. Già nell'annuncio della nascita di Gesù, l'angelo dichiarava che sarebbe stato il Cristo che avrebbe regnato per tutta l'eternità. Il Cristo regna e il Cristo Salva.

Luca 1:67, la profezia di Zaccaria

Ricordate che Dio ha mandato Giovanni Battista come araldo, per annunciare Gesù al mondo.

Alla nascita di Giovanni Battista, lo Spirito Santo entrò in Zaccaria, suo padre, che profetizzò quello che Dio avrebbe fatto tramite il Cristo che Giovanni avrebbe annunciato.

Al momento di questa profezia, Gesù era già nel grembo di Maria. Leggo Luca 1:67,68.

67 E Zaccaria, suo padre, fu ripieno di Spirito Santo e profetizzò, dicendo: 68 "Benedetto sia il Signore Dio d’Israele, perché ha visitato e compiuto la redenzione per il suo popolo;” (Luca 1:67-68 LND)

Benedetto sia il Signore Dio, perché ha visitato. Dal cielo, Dio è venuto nel mondo come uomo. Era impossibile per noi uomini andare a Dio, il nostro peccato è una barriera che noi non riusciamo a superare con le nostre forze. Perciò, Dio è venuto a noi. Gesù Cristo è Dio, venuto dal cielo per compiere la nostra salvezza.

Ma non è venuto solo per vedere gli uomini, è venuto per compiere la redenzione per il suo popolo, quell'atto in cui l’innocente paga il debito del colpevole, liberandolo dalla sua condizione che lo teneva prigioniero. Noi eravamo tutti schiavi dei nostri peccati, e perciò, sotto condanna eterna. Gesù, il Redentore, ha lasciato il cielo per venire nel mondo per compiere la nostra redenzione.

Zaccaria continua nel v.69

e ci ha suscitato una potente salvezza nella casa di Davide suo servo” (Luca 1:69 LND)

Il Signore ha suscitato una potente salvezza! La salvezza è un atto più grande della stessa creazione dell'universo. Nella creazione, Dio creò tutto dal niente. Invece, nella salvezza, Dio doveva soddisfare la sua santa giustizia, e la nostra giusta condanna, per poterci salvare, per rendere santi degli uomini peccatori. Gesù è venuto per compiere questa potente salvezza.

Notiamo delle verità nei vv.70-75.

70 come egli aveva dichiarato per bocca dei suoi santi profeti fin dai tempi antichi, perché fossimo salvati 71 dai nostri nemici e dalle mani di tutti coloro che ci odiano, 72 per usare misericordia verso i nostri padri e ricordarsi del suo santo patto, 73 il giuramento fatto ad Abrahamo nostro padre, 74 per concederci che, liberati dalle mani dei nostri nemici, lo potessimo servire senza paura, 75 in santità e giustizia davanti a lui tutti i giorni della nostra vita.” (Luca 1:70-75 LND)

Questi versetti parlano in termini terreni, ma come accade spesso, dobbiamo applicarli in senso spirituale ed eterno. Egli ci libera dai nostri nemici. I due nemici peggiori sono il nostro peccato, e la legge, che ci condannavano davanti a Dio.

In Cristo Gesù, Dio ci ha liberati dal nostro peccato, e dalla condanna delle legge.

In Cristo, Dio ha usato misericordia nei nostri riguardi! Anziché darci quello che meritavamo, punendoci eternamente, Dio ha avuto pietà di noi, e ci ha benedetti. Ogni benedizione che abbiamo è per mezzo di Gesù Cristo.

Essendo stati liberati dai nostri nemici, in Cristo, possiamo servire Dio senza paura. Infatti, la Bibbia ci insegna che chi è in Cristo, può chiamare Dio Abbà, che vuol dire, Papà. La profezia di Zaccaria dichiara che possiamo servire Dio in santità e giustizia davanti a Lui tutti i giorni della nostra vita. Senza il perdono compiuto da Gesù Cristo, non potremmo MAI stare davanti a Dio in santità e giustizia. Ma in Gesù Cristo, sì.

O che possiamo comprendere la grandezza di questo privilegio. Senza l'intervento di Cristo Gesù, sarebbe stato impossibile per l'uomo poter stare nella presenza di Dio. Non potremmo mai servirlo in santità e giustizia. Piuttosto, saremmo eternamente esclusi dalla sua presenza, puniti eternamente lontani della sua presenza, perché Egli è santo, e noi siamo peccatori.

Ora però, per mezzo del sacrificio di Cristo, e per la sua opera di mediazione, possiamo ricevere il pieno perdono e stare liberamente nella presenza di Dio. Che immenso privilegio!

Leggiamo i vv. 76-79 per completare questa profezia. Zaccaria sta parlando di suo figlio, Giovanni Battista.

76 E tu, o piccolo bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo, perché tu andrai davanti alla faccia del Signore a preparare le sue vie, 77 per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza, nel perdono dei loro peccati; 78 grazie alle viscere di misericordia de nostro Dio, per cui l’aurora dall’alto ci visiterà, 79 per illuminare quelli che giacevano nelle tenebre e nell’ombra della morte, per guidare i nostri passi nella via della pace".” (Luca 1:76-79 LND)

Qui, la profezia parla del ruolo che Giovanni il Battista avrebbe avuto nel preparare Israele per la venuta di Cristo Gesù. Notiamo che il v.78 parla delle viscere di misericordia del nostro Dio. Dio è santo, e pronto a punire ogni peccato. Però, Dio ha anche viscere di misericordia, e questa grande misericordia Lo ha spinto a mandare Gesù Cristo per salvarci!

Noi eravamo nelle tenebre, e nell'ombra della morte, e Dio ha illuminato i nostri cuori, per guidare i nostri passi nella via della pace, cioè, la pace che Dio ci offre per mezzo di Gesù Cristo. Se accogliamo Gesù Cristo come la nostra salvezza, Egli è la nostra pace, avendoci riconciliati con Dio. Lo Spirito Santo guidò Zaccaria a profetizzare la salvezza che è disponibile in Gesù Cristo. Gesù è venuto per salvare i peccatori. Tu ti riconosci come un peccatore, bisognoso della salvezza?

i pastori vicino a Betlemme

La notte che Gesù nacque, gli angeli apparirono ai pastori di pecore vicino a Betlemme, dichiarando quello che Dio stava facendo. Troviamo questo annuncio in Luca 2:8-15.

8 Ora in quella stessa regione c’erano dei pastori che dimoravano all’aperto nei campi, e di notte facevano la guardia al loro gregge. 9 Ed ecco, un angelo del Signore si presentò loro e la gloria del Signore risplendette intorno a loro, ed essi furono presi da grande paura. 10 Ma l’angelo disse loro: "Non temete, perché vi annunzio una grande gioia che tutto il popolo avrà; 11 poiché oggi nella città di Davide è nato per voi un Salvatore, che è Cristo, il Signore 12 E questo vi servirà di segno: Voi troverete un bambino fasciato, coricato in una mangiatoia". 13 E ad un tratto si unì all’angelo una moltitudine dell’esercito celeste che lodava Dio, dicendo: 14 "Gloria a Dio nei luoghi altissimi, e pace in terra agli uomini, su cui si posa il suo favore". 15 E avvenne che, quando gli angeli si allontanarono da loro per ritornare in cielo, i pastori dissero tra loro: "Andiamo fino a Betlemme, per vedere ciò che è avvenuto e che il Signore ci ha fatto conoscere".” (Luca 2:8-15 LND)

Notiamo specificamente quello che gli angeli hanno detto ai pastori per quanto riguarda il motivo per cui Gesù era venuto al mondo.

Prima di tutto, il fatto che gli angeli del cielo si erano manifestati agli uomini, era stato già un grande avvenimento, che dimostrava l'eterna importanza di quello che dovevano annunciare.

Nel v.10, gli angeli dichiarano che tutto il popolo avrà una grande gioia. La frase “tutto il popolo” indica non solo i Giudei, ma persone di tutto il mondo, tutti coloro che accoglieranno Gesù come Signore e Salvatore. Ci sarà grande gioia per tutti coloro che riconosceranno il loro peccato, e accoglieranno Gesù come Signore e Salvatore.

Notiamo come gli angeli descrivono Gesù nel v.11. Betlemme è la città di Davide.

poiché oggi nella città di Davide è nato per voi un Salvatore, che è Cristo, il Signore” (Luca 2:11 LND)

Gesù è il Salvatore, Colui che Salva. Ogni persona ha bisogno della salvezza, e Gesù è l'unico Salvatore!

Questo Salvatore è il Cristo, promesso già al tempo di Adamo. Il Cristo è il Sacerdote, il Profeta e il Re. Egli è il Sacerdote perché ha provveduto al Padre un sacrificio al posto della nostra morte, ed il sacrificio era se stesso.

Egli è il Profeta perché Egli ci rivela Dio. Mentre i profeti umani hanno rivelato qualche verità di Dio, Gesù, come il Cristo-Profeta, ci rivela Dio stesso. È in Cristo che conosciamo Dio.

Come Cristo, Gesù è anche il RE dei re, il Signore dei signori, il sovrano Giudice del mondo. Egli ci guida e ci cura, e possiamo restare tranquilli, perché Egli è il Sovrano Re dell'universo.

Notiamo anche quello che la moltitudine degli angeli dichiara nel v.14.

"Gloria a Dio nei luoghi altissimi, e pace in terra agli uomini, su cui si posa il suo favore.” (Luca 2:14 LND)

La salvezza compiuta da Gesù porta gloria a Dio in cielo, perché dimostra la sua santità, la sua giustizia ed anche la sua misericordia, nonché la sua sapienza e la sua potenza.

La venuta di Gesù sulla terra per compiere la salvezza, ha reso possibile per noi, che di natura siamo nemici di Dio, di avere pace con Dio. Noi uomini peccatori, nemici di Dio, per mezzo di Cristo Gesù, possiamo avere pace con Dio.

In Cristo Gesù, Dio pone il suo favore su noi uomini peccatori, se ci umiliamo e riconosciamo il nostro peccato, e crediamo totalmente in Gesù Cristo per il nostro perdono e la nostra salvezza.

Ogni benedizione che abbiamo arriva per merito di Gesù Cristo. Dio mostra il suo favore mandando Cristo. Quindi, l'arrivo di Cristo sulla terra è stato l'arrivo dell’offerta della nostra salvezza e delle benedizioni spirituali.

Luca 2:21, Simeone al Tempio a Gerusalemme

Dopo la la nascita di Gesù, e dopo il tempo della purificazione di Maria, i suoi genitori lo portarono per essere presentato al Signore a Gerusalemme.

A Gerusalemme si trovava Simeone, un uomo pio, con una grande fede. Lo Spirito Santo parlò tramite questo Simeone. Leggo da Luca 2:21

21 E quando furono trascorsi gli otto giorni dopo i quali egli doveva essere circonciso, gli fu posto nome Gesù, il nome dato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo. 22 Quando poi furono compiuti i giorni della purificazione di lei secondo la legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore 23 come è scritto nella legge del Signore: "Ogni maschio primogenito sarà chiamato santo al Signore," 24 e per offrire in sacrificio, come è detto nella legge del Signore, un paio di tortore o due giovani colombi. 25 Or ecco, vi era a Gerusalemme un uomo chiamato Simeone; quest’uomo era giusto e pio e aspettava la consolazione d’Israele; e lo Spirito Santo era su di lui. (Luca 2:21-25)

Faccio un commento a questo punto. Questo Simeone aspettava, in base alle Scritture, la consolazione d'Israele. Questo era un titolo che i Giudei usavano per il Cristo, il Messia. Questo uomo pio aspettava l'adempimento della promessa di Dio e cioè quella di mandare il Cristo per salvare il suo popolo. Riprendiamo il brano.

26 E gli era stato divinamente rivelato dallo Spirito Santo, che non sarebbe morto prima di aver visto il Cristo del Signore. (Luca 2:26 LND)

Egli aspettava l'adempimento della promessa di Dio di mandare il Cristo, e Dio gli aveva rivelato, tramite lo Spirito Santo, che non sarebbe morto senza aver visto il Cristo. Quindi, per fede, egli aspettava di vedere il Cristo, per poi morire.

27 Egli dunque, mosso dallo Spirito, venne nel tempio, e, come i genitori vi portavano il bambino Gesù, per fare a suo riguardo quanto prescriveva la legge, 28 egli lo prese tra le braccia e benedisse Dio, dicendo: 29 "Ora, Signore, lascia che il tuo servo muoia in pace secondo la tua parola, 30 perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, 31 che tu hai preparato davanti a tutti i popoli; 32 luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele". (Luca 2:27-32 LND)

Notiamo il titolo che Simeone usa per descrivere Gesù nella sua preghiera a Dio: i miei occhi hanno visto “la tua salvezza”. Gesù è la salvezza che Dio aveva promesso, il Salvatore del mondo.

Notiamo che questa salvezza non era solo per i Giudei, ma è per tutti i popoli, cioè, persone di ogni tribù, lingua e nazione. Simeone dichiara: la salvezza che tu hai preparato davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele.

Amici, noi, che non siamo Giudei, eravamo totalmente nelle tenebre. Dio ci ha aperto gli occhi, ha fatto brillare la luce di Cristo nei nostri cuori. Se tu hai riconosciuto Gesù come Signore e Salvatore, è grazie all'opera di Dio.

Proseguendo con questo brano, leggo dal v.33.

33 E Giuseppe e la madre del bambino si meravigliavano delle cose che si dicevano di lui. 34 Poi Simeone li benedisse e disse a Maria sua madre: "Ecco, costui è posto per la caduta e per l’innalzamento di molti in Israele e per essere segno di contraddizione, 35 e a te stessa una spada trafiggerà l’anima, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori". ” (Luca 2:21-35 LND)

Gesù era posto per la caduta e per l'innalzamento di molti in Israele. Probabilmente, questo è un riferimento a Isaia 8:14,15

14 Egli sarà un santuario, ma anche una pietra d’intoppo, una roccia d’inciampo per le due case d’Israele, un laccio una trappola per gli abitanti di Gerusalemme. 15 Tra di loro molti inciamperanno, cadranno, saranno infranti rimarranno nel laccio e saranno presi.” (Isaia 8:14-15 LND)

Chi si umilia, e crede di cuore in Gesù, viene innalzato nella salvezza. Invece, chi rifiuta di riconoscere il proprio peccato e di credere in Gesù Cristo cadrà eternamente.

Il punto che vogliamo notare, anche qua, è che Gesù è venuto al mondo per una missione ben precisa. È venuto sulla terra per morire sulla croce, per compiere la salvezza.

Per poter pensare alla nascita di Gesù in modo biblico, dobbiamo ricordare sempre il motivo per cui è nato.

L'annuncio a Giuseppe

Leggiamo un ulteriore brano, Matteo 1:18-25, che è l'annuncio dell'angelo a Giuseppe, che stava per diventare il marito di Maria.

18 Or la nascita di Gesù Cristo avvenne in questo modo. Maria, sua madre, era stata promessa in matrimonio a Giuseppe, ma prima che iniziassero a stare insieme, si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. 19 Allora Giuseppe, suo sposo, che era uomo giusto e non voleva esporla ad infamia, deliberò di lasciarla segretamente. 20 Ma, mentre rifletteva su queste cose, ecco che un angelo del Signore gli apparve in sogno, dicendo: "Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria come tua moglie, perché ciò che è stato concepito in lei è opera dello Spirito Santo. 21 Ed ella partorirà un figlio e tu gli porrai nome Gesù, perché egli salverà il suo popolo dai loro peccati". 22 Or tutto ciò avvenne affinché si adempisse quello che era stato detto dal Signore, per mezzo del profeta che dice: 23 "Ecco, la vergine sarà incinta e partorirà un figlio, il quale sarà chiamato Emmanuele che, interpretato, vuol dire: "Dio con noi". 24 E Giuseppe, destatosi dal sonno, fece come l’angelo del Signore gli aveva comandato e prese con sé sua moglie; 25 ma egli non la conobbe, finché ella ebbe partorito il suo figlio primogenito, al quale pose nome Gesù.” (Matteo 1:18-25 LND)

Voglio considerare specificamente il v.21.

Ed ella partorirà un figlio e tu gli porrai nome Gesù, perché egli salverà il suo popolo dai loro peccati".” (Matteo 1:21 LND)

L'annuncio della nascita di Gesù a Giuseppe comprendeva già l'annuncio della sua opera di salvezza. A Giuseppe fu comandato di porre il nome Gesù al bimbo quando sarebbe nato, nome che vuol dire “la salvezza”: “perché Egli salverà il suo popolo dei loro peccati.”

Dio ha mandato Gesù per salvarci, perché eravamo perduti, perduti nei nostri peccati, sotto condanna, ed era impossibile per noi salvare noi stessi.

L'angelo dichiara: “egli salverà il suo popolo.” Chi fa parte del suo popolo? Chiunque riconosce di essere un peccatore, perduto e si ravvede e crede in Gesù; chi fa questo di cuore, Giudeo o gentile, fa parte del suo popolo. Dei due ha fatto un solo popolo nuovo, il popolo di Dio.

Era necessario che Gesù venisse sulla terra, per diventare uomo, per morire e risuscitare al nostro posto, per poterci salvare dai nostri peccati. Eravamo schiavi dei nostri peccati. I nostri peccati ci tenevano separati da Dio, sotto eterna condanna. Eravamo totalmente incapaci di salvare noi stessi. Ci serviva un Salvatore, e Gesù Cristo è quel Salvatore.

Andando avanti nel brano, leggiamo nel v.22

"Ecco, la vergine sarà incinta e partorirà un figlio, il quale sarà chiamato Emmanuele che, interpretato, vuol dire: "Dio con noi".” (Matteo 1:23 LND)

Fermatevi a pensare alle parole, che, più che parole, sono la meravigliosa verità che: “Dio con noi”. Pensate alla distanza infinita fra Dio tre volte santo, e noi, uomini peccatori. Pensate ora alla misericordia e all'amore di Dio, pensate che Egli ha trovato il modo per soddisfare la sua giustizia ed offrirci il perdono, per poterci salvare. Tutti coloro che ricevono questa salvezza possono dire: Dio è con noi. Tutto per mezzo di Gesù Cristo.

Eravamo totalmente separati da Dio. Ora, chi è in Cristo, non sarà mai separato da Dio. O grazie a Dio per questo dono ineffabile!

Conclusione

Allora, alla luce di queste verità, quando pensiamo alla nascita di Gesù, a che cosa dovremmo pensare?

È giusto porre la nostre attenzione su un piccolo bimbo, oppure, dobbiamo pensare a Cristo Gesù come Salvatore e Signore?

Gesù è venuto al mondo come Salvatore. Tu, l'hai accolto così?

Se hai accolto Gesù come Salvatore, allora, è venuto per te, e in Lui, tu hai il perdono e la vita eterna con Dio in cielo.

Se NON hai accolto Gesù come Signore e Salvatore, tu sei ancora nel peccato, sotto condanna. Senza Cristo, hai davanti a te l'ira di Dio per tutta l'eternità.

Leggiamo Giovanni 3:16-21, che descrive i due modi in cui una persona può rispondere alla venuta di Gesù. In questo brano, Gesù è la luce.

16 Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. 17 Dio infatti non ha mandato il suo Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma affinché il mondo sia salvato per mezzo di lui. 18 Chi crede in lui non è condannato, ma chi non crede è già condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio. 19 Ora il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo e gli uomini hanno amato le tenebre più che la luce, perché le loro opere erano malvagie. 20 Infatti chiunque fa cose malvagie odia la luce e non viene alla luce, affinché le sue opere non siano riprovate; 21 ma chi pratica la verità viene alla luce, affinché le sue opere siano manifestate, perché sono fatte in Dio". (Giovanni 3:16-21 LND)

Notiamo alcune parole chiave:

v.17. Dio ha mandato il proprio Figlio nel mondo. Un bambino normale inizia la sua esistenza nel momento del concepimento, e poi nasce circa nove mesi più tardi.

Invece il Figlio di Dio, il Cristo, già esisteva dall'eternità passata, insieme al Padre in cielo. Al momento stabilito dall’Eterno, il Padre mandò il Figlio nel mondo, per prendere la forma di uomo, pur rimanendo pienamente Dio, per compiere la salvezza.

Il brano dichiara che lo SCOPO per cui Dio Padre mandò il Figlio era affinché il mondo sia salvato per mezzo di Lui.

La Bibbia è molto chiara sul fatto che non tutti saranno salvati, perché non tutti si umiliano per credere in Gesù come Cristo. Alcuni saranno salvati, altri condannati. Notiamo quello che dichiara il v.18

Chi crede in lui non è condannato ma chi non crede è già condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.” (Giovanni 3:18 LND)

Gesù Cristo è stato mandato nel mondo per salvare coloro che si ravvedono e pongono la loro fede in Lui. Invece, coloro che non credono in Lui rimangono sotto condanna, perché non credono nel suo nome, non si aggrappano a Lui per ricevere il perdono e per essere riconciliarti con Dio

Il significato di credere nel suo nome va molto oltre al solo fatto di credere intellettualmente nella sua esistenza, perché anche i demoni credono pienamente nell'esistenza di Gesù Cristo, ma non sono salvati. Credere nel suo nome comprende: riconoscere il proprio peccato ed aggrapparsi a Lui come Salvatore e Signore in cui c’è la TUA salvezza.

Giovanni 3:19-21 ci parla delle due risposte che le persone hanno alla venuta di Gesù. Leggo.

19 Ora il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo e gli uomini hanno amato le tenebre più che la luce, perché le loro opere erano malvagie. 20 Infatti chiunque fa cose malvagie odia la luce e non viene alla luce, affinché le sue opere non siano riprovate; 21 ma chi pratica la verità viene alla luce, affinché le sue opere siano manifestate, perché sono fatte in Dio". (Giovanni 3:16-21 LND)

Questo brano ci insegna che chi non viene a Gesù per la salvezza, in realtà odia Gesù. Questo perché Gesù è la luce, e la sua luce rivela la malvagità dei nostri peccati. Perciò, coloro che non vogliono umiliarsi per credere in Gesù, in realtà, odiano Gesù, e restano lontani dalla luce.

Gesù Cristo è venuto nel mondo per compiere la salvezza, e Gesù Cristo ritornerà per giudicare il mondo.

È assurdo che, chi rifiuta Gesù Cristo come il suo Signore e Salvatore, voglia celebrare la sua nascita.

È come se un uomo che sta tradendo la moglie facesse grande festa per celebrare il suo compleanno. Lasciamo stare che la Bibbia non ci indica la data in cui Gesù è nato come uomo. Basta pensare all’assurdità del concetto.

Queste persone possono avvicinarsi alla religione, possono celebrare superficialmente la nascita di un bambino carino in una stalla, ma non stanno celebrando il vero Signore Gesù Cristo come il loro Signore.

Al contrario, chi è nato di nuovo ha un cuore trasformato da Dio, e desidera stare nella luce, il più vicino possibile a Cristo Gesù, non però a Gesù come bimbo, ma a Gesù Cristo come glorioso Signore e Salvatore.

Solo chi è nato di nuovo ha veramente motivo per celebrare la venuta di Gesù nel mondo. Però, non celebra un piccolo bimbo, in una data che Dio non ci ha rivelato. Piuttosto, celebra il Signore e Salvatore Gesù Cristo, tutto l’anno.

Perciò

Alla luce di tutto questo, mentre il mondo celebra la nascita di un bambino che non conosce, che è venuto in una data che Dio ha scelto di non rivelarci, chi conosce Gesù, può gioire del fatto che Gesù è venuto, non per essere un caro bambino, ma per essere un potente Signore e Salvatore.

E se tu non hai Gesù Cristo come il tuo Salvatore, non preoccuparti di celebrare la sua data di nascita, se non hai il perdono in Lui.

Piuttosto, ravvediti oggi, ricevi Gesù come Salvatore e Signore, e così, avrai anche tu motivi per celebrare Gesù Cristo come tuo Signore e Salvatore, non solo oggi, ma tutti i giorni per tutta l'eternità.

Ringraziamo Dio. Gesù Cristo è venuto per salvarci! Egli ritornerà per portare i suoi con Sé, e per giudicare e condannare il mondo.

Celebriamo, non solo la nascita di Gesù, ma molto di più, la morte e la risurrezione di Gesù Cristo, il Signore e Salvatore! Viviamo in attesa del suo ritorno.