Se dovessimo considerare la storia di tutto il mondo, e di tutti i secoli, esiste qualche cosa che è il centro di tutta la storia? Oppure, il mondo è troppo vasto, e i secoli sono troppi, per avere un avvenimento che è il centro di tutto?
In realtà, esiste qualcosa che è il centro di tutta la storia e di tutto il mondo. Quel qualcosa in realtà è qualcuno: Gesù Cristo.
Infatti, tutto il mondo è stato creato da Gesù Cristo, e in vista di Gesù Cristo. Vi leggo Colossesi 1:15-17. Sta parlando di Gesù Cristo.
“15 Egli è l’immagine dell’invisibile Dio, il primogenito di ogni creatura, 16 poiché in lui sono state create tutte le cose, quelle che sono nei cieli e quelle che sono sulla terra, le cose visibili e quelle invisibili: troni, signorie, principati e potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui, 17 Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui.” (Colossesi 1:15-17 LND)
Tutto è stato creato da Cristo, e in vista di Cristo. Tutto quello che esiste viene da Gesù Cristo, e tutto quello che esiste, esiste per Cristo.
Quindi, tutta la storia del mondo gira intorno a Gesù Cristo.
Dio sta gestendo l’andazzo di tutto il mondo per spingere le persone a cercare Dio in Cristo. Questo è quello che Dio ha fatto stabilendo i confine e le epoche di ogni nazione, come leggiamo in Atti 17:24-27.
“24 Il Dio che ha fatto il mondo e tutte le cose che sono in esso, essendo Signore del cielo e della terra, non abita in templi fatti da mani d’uomo, 25 e non è servito dalle mani di uomini come se avesse bisogno di qualcosa, essendo lui che dà a tutti la vita, il fiato e ogni cosa; 26 or egli ha tratto da uno solo tutte le stirpi degli uomini, perché abitassero sopra tutta la faccia della terra, avendo determinato le epoche prestabilite e i confini della loro abitazione, 27 affinché cercassero il Signore, se mai riuscissero a trovarlo come a tastoni, benché egli non sia lontano da ognuno di noi.” (Atti 17:24-27 LND)
L’unico modo di trovare Dio è per mezzo di Gesù Cristo. Perciò, questo brano dichiara che Dio ha gestito tutta la storia, e tutto il mondo, per guidare le persone a cercarLo.
Quindi, Gesù Cristo solo è il centro della storia.
Gesù Cristo è anche il centro della Bibbia. Per esempio, in Giovanni 5:39,40, Gesù, parlando con gli uomini religiosi, dichiara:
“39 Voi investigate le Scritture, perché pensate di aver per mezzo di esse vita eterna; ed esse sono quelle che testimoniano di me. 40 Ma voi non volete venire a me per avere la vita.” (Giovanni 5:39-40 LND)
In Luca, dopo la risurrezione, Gesù mostrava a due discepoli camminando per Emmaus che le Scritture parlano di Lui. Riprendeva loro perché non avevano capito questo. Leggo Luca 24:25-27.
“25 Allora egli disse loro: "O insensati e tardi di cuore a credere a tutte le cose che i profeti hanno detto! 26 Non doveva il Cristo soffrire tali cose, e così entrare nella sua gloria?". 27 E cominciando da Mosé e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture le cose che lo riguardavano.” (Luca 24:25-27 LND)
Tutta la Bibbia ci porta a Gesù Cristo. Gesù Cristo è il centro della Bibbia, come Gesù è il centro di tutta la storia.
E Gesù Cristo è il centro della vita di ogni vero credente, ovvero, ogni vero figlio di Dio.
In realtà, abbiamo la pienezza in Gesù Cristo, come leggiamo in Colossesi 2:10.
“E voi avete ricevuto la pienezza in lui, essendo egli il capo di ogni principato e potestà,” (Colossesi 2:10 LND)
La Redenzione è in Cristo
Per capire la nostra condizione davanti a Dio, dobbiamo capire che Dio ci ha creati, e che ci ha dato la sua legge, e che giudicherà ogni uomo, per mezzo di Gesù Cristo.
Leggo Atti 17:30,31.
“30 Ma ora, passando sopra ai tempi dell’ignoranza, Dio comanda a tutti gli uomini e dappertutto che si ravvedano. 31 Poiché egli ha stabilito un giorno in cui giudicherà il mondo con giustizia, per mezzo di quell’uomo che egli ha stabilito; e ne ha dato prova a tutti, risuscitandolo dai morti".” (Atti 17:30-31 LND)
In Matteo 25, leggiamo di questo, con Cristo chiamato dal suo titolo il Figlio dell’Uomo.
“31 "Ora, quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria con tutti i santi angeli, allora si siederà sul trono della sua gloria. 32 E tutte le genti saranno radunate davanti a lui; ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri.” (Matteo 25:31-32 LND)
Siamo tutti peccatori, perché abbiamo tutti peccato contro Dio. Gesù Cristo verrà per giudicare il mondo. Nessuno può superare quel giudizio. Perciò, siamo colpevoli e davanti a noi c’è il giudizio, e al quel giudizio, tutti i colpevoli saranno mandati al tormento eterno, lontani da Dio.
Però, Dio ha provveduto una vita, in Gesù Cristo, per essere salvati. Quello che era impossibile per noi, Dio ha fatto, per mezzo del sacrificio di Gesù Cristo.
In Gesù Cristo, c'è la redenzione. La redenzione vuol dire pagare il debito di qualcuno. Il nostro debito è il nostro peccato. Al giudizio di Dio, ognuno sarà giudicato per il suo debito di peccato, e visto che siamo tutti debitori con Dio, saremo tutti condannati per merito nostro. Però, in Gesù Cristo c'è la redenzione, che vuol dire che Gesù paga il debito di coloro che vengono redenti.
È importante capire che non tutti vengono redenti. Infatti, Gesù dichiara che sono pochi i salvati. Quindi la salvezza esiste, è un dono gratuito, ma la maggioranza delle persone non ricevono questo dono.
Tantissimi versetti parlano dal punto di vista di coloro che hanno ricevuto la salvezza, dichiaro che Gesù Cristo è la nostra redenzione. Per esempio, Efesini 1:6,7:
“6 a lode della gloria della sua grazia mediante la quale egli ci ha grandemente favoriti nell’amato suo Figlio, 7 in cui abbiamo la redenzione per mezzo del suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia,” (Efesini 1:6-7 LND)
“13 Poiché egli ci ha riscossi dalla potestà delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio 14 in cui abbiamo la redenzione per mezzo del suo sangue e il perdono dei peccati.” (Colossesi 1:13-14 LND).
Quando arriviamo a capire la gravità della nostra condizione a causa del nostro peccato, la verità che Gesù è la nostra redenzione se ci ravvediamo e ci aggrappiamo solamente e totalmente a lui è una verità meravigliosa.
Voglio sottolineare il fatto che Gesù non è la redenzione per tutti. Avevo detto prima che Gesù dichiara che non tutti saranno salvati. Lo dice più volte, per esempio vi leggo le parole di Gesù in Matteo 7:13,14.
“13 Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono coloro che entrano per essa. 14 Quanto stretta è invece la porta e angusta la via che conduce alla vita! E pochi sono coloro che la trovano!” (Matteo 7:13-14 LND).
Fermatevi a riconoscere quello che Gesù Cristo sta dichiarando. Pochi sono i salvati. Non tutti sono salvati. Infatti, pochi vuol dire una minoranza. Una minoranza delle persone saranno salvati, la maggioranza delle persone andranno alla perdizione, ovvero il tormento eterno.
E per non credere che questo vuol dire persone di altre religioni, più avanti nello stesso capitolo in Matteo Gesù dichiara che molti cristiani, perché chiamano Gesù Signore, saranno mandati al tormento eterno. Leggo Matteo 7:21-23.
“21 Non chiunque mi dice: "Signore, Signore" entrerà nel regno dei cieli; ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. 22 Molti mi diranno in quel giorno: "Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato nel tuo nome, e nel tuo nome scacciato demoni e fatte nel tuo nome molte opere potenti?" 23 E allora dichiarerò loro: "Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi tutti operatori di iniquità".” (Matteo 7:21-23 LND).
È estremamente importante che comprendiamo le tante persone che si considerano cristiani, e sono anche attivi come cristiani, sentiranno Gesù dichiarare che non ha mai conosciuto loro. Manderà loro nel tormento eterno.
Perciò, in Gesù Cristo c'è la redenzione, c'è il perdono, c'è la salvezza, ma non tutti ricevono questo salvezza.
Quindi dobbiamo capire che non tutti sono figli di Dio. Una delle menzogne più comune che tanti credono è che siamo tutti figli di Dio. Non siamo tutti figli di Dio. Non siamo figli di Dio di natura. Non si diventa un figlio di Dio con un sacramento. Si diventa figlio di Dio quando si riconosce la propria condizione e si crede in Gesù Cristo, e si riceve Gesù Cristo come proprio Signore e Salvatore.
Però, quando una persona riconoscere la sua condizione di essere peccatore, e smette di credere nelle proprie buone opere, quando smette di credere in qualunque sacramento, quando smette di credere in qualunque altro mediatore, e pone tutta la sua fiducia in Gesù Cristo, allora quella persona viene perdonata e redenta da Gesù Cristo. In Gesù Cristo c'è la redenzione. Grazie a Dio per questo.
Non tutti sono figli di Dio
Voglio menzionare come si diventa un figlio di Dio.Nell'evangelo di Giovanni, capitolo uno, leggiamo che Cristo è la parola, è Dio, è eterno, e ha creato tutto. È la fonte della vita. Andando avanti, dichiara che è venuto nel mondo che aveva creato, ma non fu riconosciuto. Non fu ricevuto. Ma coloro che lo hanno ricevuto, che vuol dire che lo ricevono come il loro Dio, come il loro sovrano, come i loro tutto, hanno ricevuto il diritto di diventare figli di Dio. Poi il versetto spiega che ricevere Cristo è il significato di credere in Cristo.
Leggo questo brano, Giovanni 1:10-13.
“10 Egli (la Parola) era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, ma il mondo non lo ha conosciuto. 11 Egli è venuto in casa sua, e i suoi non lo hanno ricevuto, 12 ma a tutti coloro che lo hanno ricevuto, egli ha dato l’autorità di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome, 13 i quali non sono nati da sangue né da volontà di carne, né da volontà di uomo, ma sono nati da Dio.” (Giovanni 1:10-13 LND).
Notate che credere in Gesù vuol dire ricevere Gesù. Non ricevere qualcuno vuol dire accoglierlo per chi è. Se mi viene un amico a casa, e lo ricevo, vuol dire che lo ricevo per quello che è. Se lo faccio entrare come se fosse un domestico, non lo sto ricevendo veramente. Quindi ricevere implica ricevere per chi è. Ricevere Gesù vuol dire riceverlo come Dio, come sovrano, come fonte della vita, e fonte di salvezza.
Diventare un figlio di Dio non è qualcosa fatto dagli uomini, arriva solamente quando viene da Dio. Quindi non è un sacramento, non è una cerimonia, non è una decisione umana. Questa nascita arriva da Dio, e arriva a chi crede unicamente e totalmente in Gesù Cristo.
Quindi, l'unico modo di comprendere correttamente il messaggio di Dio è di ricordare che non tutti sono figli di Dio, ma solo chi veramente riceve Gesù Cristo nella sua propria vita.
Ricevere Gesù vuol dire ricevere Gesù per chi è. Quindi, vuol dire riceverLo come il proprio Redentore, e come gli altri ruoli che vogliamo vedere brevemente in questo studio. Quindi, andiamo avanti a considerare alcuni altri dei ruoli di Gesù Cristo.
Cristo è sufficiente.
Preghiera
Gesù è l'unica via per arrivare a Dio nella preghiera. Nessuna preghiera viene accolta, se non solamente la preghiera fatta per mezzo di Gesù Cristo.
È importante capire che abbiamo bisogno della preghiera. L'uomo ha bisogno di Dio, e Dio ha stabilito la preghiera come mezzo per l'uomo di chiedere a Dio. Allora, visto che noi abbiamo grande bisogno di Dio, è estremamente importante che preghiamo nel modo che Dio comanda. Perciò dobbiamo pregare come Dio stabilisce. Non possiamo disubbidire a Dio, e pregare come vogliamo noi. Sarebbe assurdo.
Gesù Cristo è il Signore, è Gesù Cristo stesso ci dà il chiaro comandamento di come dobbiamo pregare. Infatti, fu chiesto dai suoi apostoli come dobbiamo pregare, e Gesù ha risposto in modo categorico. Leggo Luca 11:1-4.
“1 E avvenne che egli si trovava in un certo luogo a pregare e, come ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: "Signore, insegnaci a pregare, come Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli". 2 Ed egli disse loro: "Quando pregate, dite: "Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà sulla terra, come nel cielo. 3 Dacci di giorno in giorno il nostro pane necessario. 4 E perdona i nostri peccati, perché anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitore; e non esporci alla tentazione, ma liberaci dal maligno.” (Luca 11:1-4 LND).
Questo è un comandamento. Gesù dichiara: quando pregate dite. Questo verbo è un imperativo. Non è un suggerimento, è un comandamento. Gesù Cristo ci comanda qualunque volta che preghiamo di pregare al Padre. Non dobbiamo pregare a nessun altro. Poi, ripetutamente Gesù ci comanda a pregare al padre per mezzo di Gesù. Cioè, dobbiamo chiedere al padre per mezzo e per il merito di Gesù Cristo. Tanti brani ci insegnano questo. Per esempio, Giovanni 14:13,14. Qua, Gesù parla di chiedere nel suo nome.
“13 E qualunque cosa chiederete nel nome mio la farò, affinché il Padre sia glorificato nel Figlio. 14 Se chiedete qualche cosa nel nome mio, io la farò".” (Giovanni 14:13-14 LND)
Leggo anche le parole di Gesù in Giovanni 16:23,24.
“23 In quel giorno non mi farete più alcuna domanda. In verità, in verità vi dico che tutto ciò che domanderete al Padre nel mio nome, egli ve lo darà. 24 Finora non avete chiesto nulla nel mio nome; chiedete e riceverete, affinché la vostra gioia sia completa.” (Giovanni 16:23-24 LND)
Volta dopo volta troviamo insegnamenti che dobbiamo pregare a Dio padre, tramite Gesù Cristo. Questo è l'unico modo di pregare che Dio accetta. Qualunque altro modo è un atto di ribellione contro Dio. Cioè, Dio è il nostro sovrano creatore. Dio dichiara come dobbiamo pregare. Per noi di scegliere di pregare in un altro modo è ribellione, è implicare che siamo noi che decidiamo, non Dio. E quella è ribellione.
Dobbiamo pregare per mezzo di Gesù perché è per i meriti di Gesù che Dio ascolta le nostre preghiere. Noi non abbiamo alcun merito in noi stessi, e nessun essere umano mai vissuto a mai guadagnato meriti. La Bibbia dichiara che siamo tutti peccatori. Solamente Gesù Cristo ha vissuto in modo da meritare da Dio. Perciò, la preghiera che Dio accetta è la preghiera in cui noi riconosciamo che noi non meritiamo da Dio, e perciò, ci rivolgiamo a Dio per mezzo di Gesù Cristo, ovvero, confidando nei meriti di Gesù Cristo.
Un altro aspetto fondamentale della preghiera, e dal fatto di pregare nel nome di Gesù è che vuol dire secondo la sua volontà, non la nostra. Pregare nel nome di Gesù Cristo vuol dire pregare quello che è la volontà di Gesù Cristo. Vi leggo di questo in 1Giovanni 5:14,15.
“14 Questa è la sicurezza che abbiamo davanti a lui: se domandiamo qualche cosa secondo la sua volontà, egli ci esaudisce. 15 E se sappiamo che egli ci esaudisce in qualunque cosa gli chiediamo, noi sappiamo di avere le cose che gli abbiamo chiesto.” (1Giovanni 5:14-15 LND).
Dio risponderà ad ogni preghiera che noi facciamo a Lui nel nome di Gesù Cristo quando è secondo la sua volontà.
Dobbiamo capire che non abbiamo noi il potere di decidere quello che Dio deve fare, o che Dio fa tutto quello che noi chiediamo. Piuttosto, Dio risponde le nostre preghiere solamente se sono secondo la sua volontà.
Allora, che cosa servono le preghiere, se non cambiano quello che Dio fa? Le preghiere servono per preparare i nostri cuori a riconoscere l'opera di Dio. Le preghiere servono per aiutarci a riconoscere quanto abbiamo bisogno di Dio. Le preghiere servono per aiutarci a riconoscere quando opera, in modo che possiamo ringraziarlo e dare gloria a Lui. Quindi, le preghiere sono estremamente importanti, ma non servono per cambiare la volontà di Dio. Servono per allineare la nostra volontà alla volontà di Dio.
Riassumendo, l'unica preghiera che Dio ascolta è che quando noi preghiamo a Dio Padre per mezzo di Gesù Cristo.
Mediatore: Gesù è l’unico mediatore
Un altro ruolo di Gesù, che è uno dei motivi per cui l'unica preghiera che viene accettata da Dio è la preghiera tramite Gesù Cristo, e solamente tramite Gesù Cristo, è che Gesù è l'unico mediatore. Leggiamo di questo in 1Timoteo 2:5,6.
“5 Vi è infatti un solo Dio, ed anche un solo mediatore tra Dio e gli uomini: Cristo Gesù uomo, 6 il quale ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti, secondo la testimonianza resa nei tempi stabiliti,” (1Timoteo 2:5-6 LND).
Gesù Cristo è l'unico mediatore. Non ce ne sono altri, né pienamente mediatore, né parzialmente mediatore. C'è Dio, e c'è l'uomo, e di mezzo c'è solamente Gesù Cristo.
Anche in questo caso, ognuno deve riconoscere che Dio è Dio, noi siamo le sue creature. Perciò, cosa facciamo con una dichiarazione così? Ci ribelliamo contro Dio, volendo stabilire altri mediatori, altri personaggi per mezzo dei quali possiamo rivolgerci a Dio? Prego che possiamo riconoscere che tale comportamento sarebbe pura ribellione contro Dio.
Però, lasciando stare il discorso che è ribellione voler pregare tramite un altro, per quale scopo si potrebbe mai voler pregare per un altro?
Gesù Cristo è alla destra del Padre. Gesù è alla posizione d'onore, e quindi, viene pienamente ascoltato in ogni sua richiesta al Padre. Abbiamo già detto quello, quando Gesù dichiara che quello che chiediamo nel suo nome sarà fatto. Leggiamo di questo in Romani 8:34.
“Chi è colui che li condannerà? Cristo è colui che è morto, e inoltre è anche risuscitato; egli è alla destra di Dio, ed anche intercede per noi,” (Romani 8:34 LND).
Gesù Cristo è alla destra del Padre, e intercede per noi. Nessun altro è alla destra di Dio, e perciò nessun altro può intercedere a noi come Gesù Cristo. Quindi, non solo Gesù è l'unico mediatore, ma nessun altro potrebbe essere il mediatore. Nessun altro è alla destra di Dio, e nessun altro intercede per noi, perché nessuno è degno tranne Gesù Cristo solo.
Inoltre, Gesù Cristo ci comprende, perché è stato tentato in ogni cosa come noi, senza però peccare. Leggo la meravigliosa dichiarazioni in Ebrei 4:14-16. Notate che Gesù Cristo, come il nostro sommo sacerdote se siamo salvati, è stato tentato in ogni cosa. In qualunque situazione o difficoltà ci troviamo, Gesù ci comprende a fondo, perciò Gesù può simpatizzare con noi. Vi leggo questa meravigliosa verità.
“14 Avendo dunque un gran sommo sacerdote che è passato attraverso i cieli, Gesù, il Figlio di Dio, riteniamo fermamente la nostra confessione di fede. 15 Infatti, noi non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con le nostre infermità, ma uno che è stato tentato in ogni cosa come noi, senza però commettere peccato. 16 Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, affinché otteniamo misericordia e troviamo grazia per ricevere aiuto al tempo opportuno.” (Ebrei 4:14-16 LND).
Perciò, visto che Gesù Cristo è stato tentato in ogni cosa, nessuno come lui può simpatizzare con noi. Nessuno come Gesù Cristo può comprenderci.
Grazie a Dio per Gesù Cristo. Avendo Gesù Cristo, non abbiamo nessun altro, e non ci serve nessun altro. Perciò, vediamo come Dio ci comanda, preghiamo al Padre tramite Gesù Cristo, l'unico mediatore fra Dio e noi uomini.
Cuore di Cristo
Ci sarebbero tante altre cose che potremmo dire di Gesù Cristo.
Per esempio, consideriamo il cuore di Gesù Cristo. NESSUNO ha il cuore che ha Gesù Cristo.
Per capire l'amore di Gesù Cristo per noi, considerate che Gesù Cristo ha lasciato la gloria in cielo per venire alla terra per salvarci. Che immenso amore, che è impossibile comprendere a fondo. Eppure questo ha fatto per amore. Paolo ci esorta ad essere umili, ad avere uno stesso amore, e usa Gesù Cristo come esempio. Leggo quello che dichiara in Filippesi 2:4-11.
“4 Non cerchi ciascuno unicamente il proprio interesse, ma anche quello degli altri. 5 Abbiate in voi lo stesso sentimento che già è stato in Cristo Gesù, 6 il quale, essendo in forma di Dio, non considerò qualcosa a cui aggrapparsi tenacemente l’essere uguale a Dio, 7 ma svuotò se stesso, prendendo la forma di servo, divenendo simile agli uomini; 8 e, trovato nell’esteriore simile ad un uomo, abbassò se stesso, divenendo ubbidiente fino alla morte e alla morte di croce. 9 Perciò anche Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato un nome che è al di sopra di ogni nome, 10 affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio delle creature celesti, terrestri e sotterranee, 11 e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.” (Filippesi 2:4-11 LND).
Considerate l’immenso e infinito amore di Gesù Cristo. Poi, considerate come Gesù si descrive, per esempio in Giovanni 10.
"Io sono la porta; se uno entra per mezzo di me sarà salvato; entrerà, uscirà e troverà pascolo.” (Giovanni 10:9 LND)
“Io sono il buon pastore; il buon pastore depone la sua vita per le pecore.” (Giovanni 10:11 LND)
“14 Io sono il buon pastore, e conosco le mie pecore e le mie conoscono me, 15 come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e depongo la mia vita per le pecore.” (Giovanni 10:14-15 LND)
Gesù Cristo è il buon pastore, che ama le sue pecore, che ha dato la sua vita per le pecore, nessuno può comprenderci come Gesù Cristo. Nessuno ti ama come Gesù Cristo, nessuno ci sta vicino come Gesù Cristo. Perciò, credere in Gesù Cristo vuol dire avere Gesù Cristo, e nessun altro, nel nostro cuore.
In Luca 19:10, Gesù, descrivendo se stesso, dichiara:
“Perché il Figlio dell’uomo è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto".” (Luca 19:10 LND)
Potrei andare avanti, ma vi invito a riflettere sul cuore di Gesù Cristo. Nessuno ha il cuore per noi che ha Gesù Cristo. Nessuno ha dato la sua vita per noi come Gesù Cristo. Nessuno ha lasciato la gloria del cielo per provvedere la salvezza, come ha fatto Gesù Cristo.
Conclusione
In realtà, c'è molto di più che potremmo dire di Gesù Cristo. Ma per un momento, chiudo, perché non c'è tempo in un solo studio di parlare di tutto quello che è Gesù Cristo e tutto quello che fa Gesù Cristo.
Il punto che vogliamo capire, è che Gesù Cristo è tutto. Gesù Cristo non è solo la parte principale della vita cristiana, Gesù Cristo è la vita cristiana. Veramente credere in Gesù Cristo per la salvezza vuol dire credere in Gesù Cristo, e in nessun altro.
Nello stesso modo che il matrimonio è un uomo e una donna, così, credere in Gesù Cristo vuol dire credere totalmente ed unicamente in Gesù Cristo. Può dire credere in Gesù Cristo come la nostra giustizia. Vuol dire credere in Gesù Cristo come il nostro accesso a Dio. Vorrei pregare al Padre unicamente e solamente per mezzo di Gesù Cristo. Vuol dire vedere in Gesù Cristo la nostra piena redenzione. Vuol dire riconoscere che tutta la grazia che abbiamo da Dio viene unicamente e solamente tramite Gesù Cristo.
Essere salvati in Gesù Cristo arriva quando voltiamo gli occhi da ogni altra presunta fonte di grazia o aiuto, ogni altro presunto mediatore, togliere gli occhi da noi stessi, e focalizzare totalmente ed unicamente in Gesù Cristo. Allora arriva la salvezza.
Se tu hai creduto in Gesù Cristo meno di quello, non hai ancora veramente Gesù Cristo. Nello stesso modo che un vero matrimonio deve essere un matrimonio di assoluta fedeltà, la vera fede in Gesù Cristo deve essere fede in Gesù Cristo e Gesù Cristo solo.
Tante persone credono in Gesù Cristo parzialmente, ma non sono salvati. Queste sono le persone di cui abbiamo letto in Matteo 7, che arrivano davanti a Gesù a giudizio finale con tranquillità, convinti di appartenere a Gesù Cristo. Però poi, sentono Gesù Cristo dichiarare che non ha mai conosciuto loro.
Io invito ciascuno di considerare la vita, la morte, il giudizio finale, e la vita eterna. Considera che davanti ad un Dio santo, siamo peccatori. Considera che in Gesù Cristo, e in Gesù Cristo solo, c'è perdono e la redenzione.
Se tu hai ricevuto questo perdono, se tu ti stai aggrappando a Gesù e Gesù solo, allora, cammina guardando a Gesù tutti i giorni. Non togliere gli occhi da Lui, e così puoi camminare per fede.
Avrei tant’altro da dire di Gesù Cristo. E quando tu leggi la Bibbia, leggi per conoscere più Gesù Cristo. Ma per adesso voglio ringraziare Dio per Gesù Cristo, il Salvatore di peccatori, che si ravvedano e credono in Lui solo.