Aiuto Biblico

Dio è pronto a perdonare

sermone di Marco deFelice, www.aiutobiblico.org per domenica, 12 marzo 2016, – cmd na –
parole chiavi: perdono, peccato, ravvedimento, perdonare, il cuore di Dio.

Audio:

Quando Dio salva una persona, la salva DAL suo peccato. Un vero credente non continua a vivere nel peccato come viveva prima della salvezza. Eppure, ogni vero credente continua a peccare. Non come prima, ma, finché siamo in questo corpo, è certo che peccheremo. Infatti, in 1 Giovanni 1, che è rivolto a credenti, leggiamo:

“6 Se diciamo di avere comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, noi mentiamo e non mettiamo in pratica la verità; 7 ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, abbiamo comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù Cristo, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato. 8 Se diciamo di essere senza peccato inganniamo noi stessi e la verità non è in noi.” (1 Giovanni 1:6-8 LND)

Un vero credente camminerà nella luce, però, avrà ancora del peccato nella sua vita da confessare. Quando un credente ha del peccato non confessato nella sua vita, Dio non gli permette di avere pace. Nonostante questo, a volte, siamo così stolti da rimane nel peccato per molto tempo. Chiaramente, in tale condizione, se non c'è ravvedimento, non ci sono nemmeno chiare evidenze della salvezza. Il ravvedimento è fondamentale.

Però, a volte, quando siamo nel peccato, soprattutto se si tratta di un peccato grave, oppure, quando siamo stati nel peccato per molto tempo, arriviamo al punto che vogliamo il perdono, vogliamo la gioia della salvezza, ma, a quel punto, ci viene il dubbio che, forse, non è più possibile essere perdonati, che, forse, Dio non ci perdonerà più. A noi sembra che sia impossibile essere perdonati, avendo commesso un peccato così grave, oppure, essendo rimasti così tanto tempo nel peccato, ignorando lo Spirito Santo.

In questi casi, può sembrare impossibile ottenere il perdono. Può sembrare inutile chiedere perdono. Quindi, perdiamo ogni speranza.

Oggi, prego che, con l'aiuto di Dio, possa aiutarti a capire che questo pensiero è falso. Quando siamo nel peccato, per quanto esso sia grave, e il peccato è sempre grave, se ci umiliamo e confessiamo il nostro peccato, Dio ci perdonerà. Dio è sempre pronto a perdonare chi viene a Lui con cuore umile. Oggi, vogliamo capire meglio il cuore di Dio. Dio è pronto a perdonare chiunque si umilia e torna a Lui. Tu puoi tornare a Dio, se ti umili.

Quanto è terribile? (il problema)

Per capire la grandezza del perdono, dobbiamo capire la gravità del peccato.

La Bibbia rende chiaro che ogni peccato è terribile agli occhi di Dio. È così terribile che non c'è perdono senza spargimento di sangue. Ogni peccato merita la separazione da Dio.

Ci aiuta a capire meglio la gravità del peccato anche il considerare la severità della disciplina di Dio sul Suo popolo, avvenuta, sia nell'Antico, che nel Nuovo Testamento. Leggo 1 Corinzi 11:29,30, che descrive credenti che rimangono nel peccato e la disciplina che Dio manda, ossia, quello che, in questo contesto, viene chiamato giudizio:

“29 poiché chi ne mangia e beve indegnamente, mangia e beve un giudizio contro se stesso, non discernendo il corpo del Signore. 30 Per questa ragione fra voi vi sono molti infermi e malati, e molti muoiono.” (1 Corinzi 11:29-30 LND)

Come disciplina per i credenti che rimangono nel peccato, Dio manda malattie e perfino la morte fisica. Ogni nostro peccato è estremamente grave.

Il peccato non confessato ci separa dalla comunione con Dio e fa sì che Dio non ascolti le nostre preghiere. Vi leggo Isaia 59:1,2:

“1 Ecco, la mano dell’Eterno non è troppo corta per salvare, né il suo orecchio troppo duro per udire. 2 Ma le vostre iniquità hanno prodotto una separazione fra voi e il vostro DIO e i vostri peccati hanno fatto nascondere la sua faccia da voi, per non darvi ascolto.” (Isaia 59:1-2 LND)

Quando abbiamo un peccato non confessato, anche se esternamente viviamo come se tutto andasse bene, siamo allontanati da Dio! Abbiamo disperatamente bisogno del perdono. Ciò che desidero comunicarvi in questo sermone è che Dio è pronto a perdonare e, perciò, conviene ravvedersi e tornare a Dio.

Il cuore di Dio: pronto a perdonare

Sì, il peccato è grave, così grave che Gesù Cristo dovette subire l'ira di Dio mentre era sulla croce, per poterci provvedere il perdono.

Cioè, ogni nostro peccato è così grave, per un Dio tre volte santo, che era assolutamente necessario punire ogni peccato. La giustizia di Dio non può ignorare mai alcun peccato.

Nell’Antico Testamento, i credenti dovevano sacrificare animali. Però, quei sacrifici non potevano mai pagare veramente la condanna del peccato. Non potevano purificare il peccatore. Servirono come simboli per mostrare la necessità del vero sacrificio che doveva venire, l’Agnello di Dio, che è Gesù Cristo. Leggiamo di questo in Ebrei 10. Prima, leggo dal versetto 1 a 4, versetti che spiegano che i sacrifici di animali non potevano togliere il peccato.

“1 La legge infatti, avendo solo l’ombra dei beni futuri e non la realtà stessa delle cose, non può mai rendere perfetti quelli che si accostano a Dio con gli stessi sacrifici che vengono offerti continuamente, anno dopo anno. 2 Altrimenti si sarebbe cessato di offrirli, perché gli adoratori, una volta purificati, non avrebbero avuto più alcuna coscienza dei peccati. 3 In quei sacrifici invece si rinnova ogni anno il ricordo dei peccati, 4 poiché è impossibile che il sangue di tori e di capri tolga i peccati.” (Ebrei 10:1-4 LND)

Il peccato richiede la morte della persona, il sacrificio di un animale non era sufficiente a pagare la condanna.

Per poter provvedere la possibilità del perdono, ci voleva Dio incarnato stesso, offerto in sacrificio. Il Figlio di Dio è diventato uomo. Così, Egli poteva vivere una vita senza peccato, in modo tale da potersi identificare pienamente con gli uomini e, così, morire al posto degli uomini stessi, pagando la loro condanna, in Se stesso, sulla croce. Per mezzo di Cristo, un peccatore può essere veramente e totalmente perdonato. Leggo Ebrei 10:10-14. Il fatto di essere resi perfetti è una descrizione dello stato di essere pienamente perdonati, in modo da essere in comunione con Dio:

“10 Per mezzo di questa volontà, noi siamo santificati mediante l’offerta del corpo di Gesù Cristo, fatta una volta per sempre. 11 E, mentre ogni sacerdote è in piedi ogni giorno ministrando e offrendo spesse volte i medesimi sacrifici, che non possono mai togliere i peccati, 12 egli invece, dopo aver offerto per sempre un unico sacrificio per i peccati, si è posto a sedere alla destra di Dio, 13 aspettando ormai soltanto che i suoi nemici siano posti come sgabello dei suoi piedi. 14 Con un’unica offerta, infatti, egli ha reso perfetti per sempre coloro che sono santificati.” (Ebrei 10:10-14 LND)

Dobbiamo sempre ricordare che il perdono che possiamo ricevere da Dio è totalmente basato sul sacrificio di Gesù Cristo. Senza Cristo, non c’è perdono. Con Cristo, c’è pieno perdono. Il perdono è in Gesù Cristo. In Cristo Gesù c’è perdono per qualsiasi peccato. Dove il peccato abbonda, la grazia di Dio, in Cristo, sovrabbonda.

E, allora, in base al sacrificio di Cristo, Dio è pronto a perdonare chiunque si ravvede e torna a Lui. Perciò, il pensiero che Dio non possa più perdonarti è falso, perché, per quanto lontano tu sia caduto, Dio è pronto a perdonarti per mezzo di Cristo, se ti ravvedi, come vediamo ripetutamente nella Bibbia.

Per chi non si ravvede

Quindi, qualsiasi sia la tua condizione, per quanto sei caduto profondo nel peccato, indipendentemente da quanto tempo sei nel peccato, OGGI, se tu torni a Dio con umiltà, credendo in Gesù Cristo, sarai accolto da Dio e perdonato.

Per mezzo del sacrificio di Gesù Cristo, tu puoi essere pienamente perdonato e purificato da Dio, oggi stesso.

Pensate con me a cosa succede se uno NON torna al Signore, ovvero, se rifiuta di ravvedersi. Che fine farà? Avrà il tormento eterno. Leggo da 2 Tessalonicesi 1, che parla di quello che Cristo farà quando tornerà contro coloro che non ubbidiscono all’Evangelo, ovvero, che non si ravvedono.

“...il Signore Gesù Cristo apparirà dal cielo con gli angeli della sua potenza, 8 in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Dio, e di coloro che non ubbidiscono all’evangelo del Signor nostro Gesù Cristo. 9 Questi saranno puniti con la distruzione eterna, lontani dalla faccia del Signore e dalla gloria della sua potenza...” (2 Tessalonicesi 1:7-9 LND)

Se tu sei nel peccato e NON torni al Signore, sarai punito con la distruzione eterna, sarai relegato lontano dalla faccia del Signore. Questo sarà più terribile di quanto la mente umana riesca a concepire! Perciò, rifiutare di ravvedersi è la massimo stoltezza. Dobbiamo tornare a Dio, con tutto il cuore!

E dobbiamo capire che Dio desidera che torniamo a Lui. Dio ama perdonare, ama salvare.

Nella Bibbia, volta dopo volta, troviamo il popolo di Dio che si allontana da Lui. E, volta dopo volta, Dio chiama il Suo popolo a ravvedersi e a tornare a Lui, offrendo il perdono. Dio è pronto a perdonare chiunque ritorna a Lui!

Vediamo anche che, quando il popolo di Dio rifiuta di tornare a Lui, anziché allontanarlo per sempre dalla Sua presenza, Dio manda ad Esso la Sua dura disciplina. Lo scopo della disciplina non è di punirli, ma è di purificarli, affinché essi abbandonino i loro peccati e tornino a Dio.

Troviamo un esempio di questo in Isaia 27, che spiega chiaramente che lo scopo della disciplina di Dio su Israele era che il Suo popolo abbandonasse l'idolatria, non costruendo più gli Ascerim e gli altari per l'incenso. Leggo Isaia 27:7-9:

“7 Ha Dio colpito Israele come ha colpito quelli che colpivano lui? L’ha egli ucciso come ha ucciso quelli che uccidevano lui? 8 Tu hai conteso con lui con misura scacciandolo, mandandolo lontano. Egli l’ha portato via col suo soffio impetuoso, in un giorno di vento orientale. 9 In questo modo sarà espiata l’iniquità di Giacobbe, e questo sarà tutto il frutto della rimozione del suo peccato, quando ridurrà tutte le pietre dell’altare, come pietre di calce frantumate; così gli Ascerim, e gli altari per l’incenso, non risorgeranno più.” (Isaia 27:7-9 LND)

Notate alcuni punti principali che troviamo in questo brano. Questi versetti iniziano con la domanda: “Ha Dio colpito Israele come ha colpito quelli che colpivano lui?”. Per quanto la disciplina di Dio su Israele fosse dura, quella disciplina non era paragonabile al come Dio punì le nazioni che non Lo conoscevano.

Anche nella disciplina, Dio ha trattato il Suo popolo con misura. Dio non si sfoga senza riserva, quando disciplina i Suoi. La disciplina di Israele, per quanto fosse severa, aveva sempre lo scopo di purificare il Suo popolo dall'idolatria e di farlo tornare a Lui. E, infatti, la disciplina fece esattamente ciò. Questo passo siconclude con la dichiarazione del v.9:

“In questo modo sarà espiata l’iniquità di Giacobbe, e questo sarà tutto il frutto della rimozione del suo peccato, quando ridurrà tutte le pietre dell’altare, come pietre di calce frantumate; così gli Ascerim, e gli altari per l’incenso, non risorgeranno più.” (Isaia 27:9)

La dura disciplina di Giuda, compreso l'esilio, serviva per rimuovere il loro peccato e per distruggere i simboli dell'idolatria, gli altari, in modo che questi non fossero più risorti. Infatti, dopo l'esilio, i Giudei non hanno mai più ripreso a praticare l'idolatria come lo avevano fatto prima per secoli.

Quindi, alla domanda: “Il Signore è disposto a perdonare chi si allontana da Lui?”, la risposta è: “Certamente, se quella persona si umilia e si ravvede”. Anzi, Dio non è solo disposto a perdonare, Dio ci esorta a ravvederci, perché Dio ama perdonare. Dio ama riaccogliere uno che si era allontanato. Dio ama perdonare TE, se tu sei nel peccato.

Come dicevo, nella Bibbia, volta dopo volta, troviamo Dio che manda una dura disciplina. Però, vediamo ripetutamente che la disciplina di Dio non è punizione, ma serve per farci tornare a Lui.

Il nostro Dio non si stanca di perdonare coloro che si sono allontanati, che si ravvedono e tornano a Lui!

Per esempio, in Nehemia 9, in una preghiera di Nehemia, leggiamo del popolo di Dio che si era allontanato da Lui ed era tornato nel peccato. Notate il cuore di Dio nei loro confronti. Notate che Dio era pronto ad accoglierli ancora. Vi leggo da Nehemia 9:17 in avanti; mentre io leggo, voi notate il cuore di Dio e quanto Egli sia pronto a perdonare:

“17 Si rifiutarono di ubbidire e non si ricordarono delle meraviglie che tu avevi compiuto in mezzo a loro; indurirono invece la loro cervice e nella loro ribellione si scelsero un capo per tornare alla loro schiavitù. Ma tu sei un Dio pronto a perdonare, misericordioso, pieno di compassione, lento all’ira e di grande benignità. Tu non li hai abbandonati, 18 neppure quando si fecero un vitello di metallo fuso e dissero: "Questo è il tuo dio che ti ha fatto uscire dall’Egitto!"; fecero così una cosa blasfema. 19 Tuttavia nella tua grande misericordia non li hai abbandonati nel deserto, la colonna di nuvola non si allontanò da loro durante il giorno per guidarli nel cammino, e la colonna di fuoco durante la notte per illuminare loro la via su cui camminare. 20 Hai dato il tuo buono Spirito per istruirli; non hai rifiutato la tua manna alle loro bocche e hai dato loro acqua quando erano assetati.(Nehemia 9:17-20)

Il brano continua e parla della grande cura di Dio per loro. Riprendo a leggerlo dal versetto 26:

26 Ciò nonostante essi furono disubbidirono, si ribellarono contro di te, gettarono la tua legge dietro le spalle, uccisero i tuoi profeti che li esortavano a ritornare a te e commisero cose blasfeme. 27 Perciò tu li desti nelle mani dei loro nemici, che li oppressero; ma al tempo della loro sventura essi gridarono a te, e tu li ascoltasti dal cielo e, nella tua grande misericordia, tu desti loro dei liberatori, che li salvarono dalle mani dei loro nemici. 28 Quando però avevano riposo, essi ricominciavano a compiere il male davanti a te; perciò tu li abbandonavi nelle mani dei loro nemici, che li dominavano; tuttavia, quando tornavano a gridare a te, tu li ascoltavi dal cielo, così nella tua misericordia molte volte li hai liberati. 29 Tu li esortavi per farli tornare alla tua legge, ma essi si inorgoglivano e non ubbidivano ai tuoi comandamenti, e peccavano contro i tuoi decreti per mezzo dei quali, se uno li mette in pratica salva la vita; ritraevano le loro spalle dal giogo, indurivano la loro cervice e rifiutavano di ubbidire. 30 Pazientasti con essi per molti anni esortandoli mediante il tuo Spirito e per bocca dei tuoi profeti, ma essi non vollero prestare orecchio; allora tu li desti nelle mani dei popoli dei vari paesi. 31 Però nella tua grande compassione non li hai interamente distrutti e non li hai abbandonati, perché sei un Dio clemente e misericordioso.” (Nehemia 9:17-31 LND)

In questo brano, vediamo quanto il popolo ha peccato contro Dio, eppure, vediamo pure che Dio non li ha mai veramente abbandonati. Li ha dati in mano a popoli stranieri, come disciplina. Però, non li ha mai abbandonati interamente. Dio era sempre pronto a perdonarli, dopo che si erano ravveduti. Voglio rileggere il versetto 17 e poi il versetto 31. Questi versetti ci parlano del cuore di Dio:

“17 Ma tu sei un Dio pronto a perdonare, misericordioso, pieno di compassione, lento all’ira e di grande benignità.
31 Però nella tua grande compassione non li hai interamente distrutti e non li hai abbandonati, perché sei un Dio clemente e misericordioso.” (Nehemia 9:17-31 LND)

Dio è pronto a perdonare chiunque ritorna a Lui!! Dio è pronto a perdonare te, qualsiasi sia il tuo peccato, se tu ti ravvedi!

Salmo 86

Ripetutamente, nella Bibbia troviamo brani che ci parlano del cuore di Dio che è pronto a perdonare coloro che si ravvedono e Lo invocano . Per esempio, leggo il Salmo 86:5, che ci mostra molto del cuore di Dio:

“Poiché tu, o Signore, sei buono e pronto a perdonare, e usi grande benignità verso tutti quelli che t’invocano.” (Salmo 86:5 LND)

Il nostro Dio è pronto a perdonare. Egli usa grande benignità verso tutti coloro che Lo invocano. Dio ha questo cuore verso ognuno di noi.

Dio è pronto a perdonare perché Dio ama perdonare, è il Suo cuore, il Suo desiderio! Spesso, per noi è difficile perdonare. Anzi, spesso, dobbiamo pregare e chiedere a Dio di cambiare il nostro cuore, prima di riuscire a perdonare veramente di cuore. Se Dio fosse così, non avremmo speranza.

Però, Dio NON è come noi! Non è difficile per Dio perdonare, perché quello è il Suo cuore, il Suo cuore verso tutti coloro che si ravvedono. Inoltre, Dio usa grande benignità, verso tutti quelli che Lo invocano. Chiunque si ravvede e invoca il Signore, conoscerà il perdono e la benignità di Dio. Quest’offerta vale per te, qualsiasi sia la tua situazione, se ti umili, riconosci di cuore il tuo peccato e lo confessi a Dio, per mezzo di Gesù Cristo.

Gioele 2

La Bibbia è piena di brani che ci mostrano che il cuore di Dio è pronto a perdonare chiunque si ravvede e torna a Lui. Consideriamo un altro brano, Gioele 2:13, in cui vediamo chiaramente il cuore di Dio. Il popolo di Dio aveva peccato gravemente, lo stava facendo da anni. Se veramente ci fosse qualche caso in cui Dio non vuole perdonare, allora, questo sarebbe stato uno di essi. Invece, anche in una tale condizione, vediamo il cuore di Dio, in quanto Egli esorta il Suo popolo a ravvedersi veramente per tornare a Lui. Notate il cuore di Dio e quanto Egli sia pronto a perdonare. Leggo Gioele 2:13:

“Stracciate il vostro cuore e non le vostre vesti e tornate all’Eterno, il vostro DIO, perché egli è misericordioso e pieno di compassione, lento all’ira e di grande benignità, e si pente del male mandato.” (Gioele 2:13 LND)

Anche quando Dio manda una durissima disciplina, Egli è misericordioso e pieno di compassione. Questo è il cuore di Dio, per chiunque si ravvede e torna a Lui! Dio è lento all'ira. Sì, Dio ha ira verso il peccato, però, Dio è lento all'ira, non ama usare la Sua ira. Non desidera riversare la Sua ira, piuttosto, spesso rimanda la Sua ira! Anziché essere pieno d’ira, Dio è pieno di grande benignità; questo è il Suo cuore: Dio ama mostrare benignità e bontà. Dio ama perdonare e lo fa con chiunque si ravvede.

Tu Puoi Tornare a Dio

Quindi, torniamo alla domanda di prima: “Se tu ti allontani da Dio, puoi tornare a Lui?”.

Grazie a Dio, sì! Se ti ravvedi, anche se fossi caduto lontano, puoi ritornare a Dio. Anzi, Dio ti comanda di tornare a Lui e promette di perdonarti, se ritorni.

Vediamo questo cuore di Dio ripetutamente.

Leggo, come esempio, Isaia 55:7. Questo brano descrive l'uomo iniquo. Se tu sei nel peccato, sei una persona iniqua e questo brano vale per te. Ascolta quello che Dio ti dice, tramite la Sua Parola:

“Lasci l’empio la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri, e ritorni all’Eterno che avrà compassione di lui, e al nostro DIO che perdona largamente.” (Isaia 55:7 LND)

Quanto è immenso il perdono di Dio, un perdono che non potremmo mai meritare! Quando consideriamo la santità assoluta di Dio e quanto il nostro peccato sia un'offesa a Dio, Egli sarebbe giusto se scegliesse di non perdonarci mai. Invece, Dio è pronto a perdonare, anche il peggiore dei peccatori, se quel peccatore si ravvede e ritorna a Lui.

Dio è pronto a perdonare TE, quando tu cadi, se ti ravvedi di cuore e torni a Lui. Non restare lontano da Dio. Torna, torna, perché Dio è pieno di compassione e pronto a perdonare!

Il costo del perdono

Prego che possiamo capire che il perdono è il dono più meraviglioso che possa esistere. Vale più di qualsiasi altro dono. Ed è grazie a Dio che è un dono, perché sarebbe impossibile, per noi, ottenerlo per merito nostro. Come abbiamo visto all’inizio, solo il sacrificio di Gesù Cristo sulla croce può pagare il prezzo del nostro peccato per farci avere il perdono.

Dio può perdonarci perché Gesù Cristo è la propiziazione per i nostri peccati. In altre parole, Cristo, con il Suo sacrificio sulla croce, ha placato l’ira di Dio contro i nostri peccati. Leggo 1 Giovanni 2:1-2.

“1 Figlioletti miei, vi scrivo queste cose affinché non pecchiate; e se pure qualcuno ha peccato, abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo il giusto. 2 Egli è la propiziazione per i nostri peccati; e non solo per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.” (1 Giovanni 2:1-2 LND)

La propiziazione è l’atto di placare l’ira di Dio contro il peccato. Il motivo per cui Dio è pronto a perdonare, e può perdonarci, è perché Gesù Cristo ha pagato il prezzo del peccato! Il perdono è un dono prezioso. Il perdono è un dono per noi, che a Dio è costato caro, visto che ha dovuto punire Gesù Cristo sulla croce per poterci offrire il perdono.

Quanto è meraviglioso il perdono

Oh quanto è meraviglioso il perdono! Il perdono ci fa ritornare in stretta comunione con Dio stesso. Ricordate che solo Dio può soddisfare il nostro cuore. Il perdono ci permette di nuovo di avere il frutto dello Spirito nella nostra vita: amore, gioia, pace e le altre qualità meravigliose. Il perdono toglie il peso che abbiamo quando teniamo un peccato non confessato.

Ascoltate mentre leggo alcuni versetti, dal Salmo 32, che ci parlano di quanto il perdono sia meraviglioso:

“1 Beato colui la cui trasgressione è perdonata, il cui peccato è coperto! 2 Beato l’uomo a cui l’Eterno non imputa l’iniquità, e nel cui spirito non c’è inganno. 3 Mentre tacevo, le mie ossa si consumavano tra i gemiti che facevo tutto il giorno. 4 Poiché giorno e notte la tua mano pesava su di me, il mio vigore era diventato simile all’arsura d’estate. (Sela) 5 Davanti a te ho riconosciuto il mio peccato, non ho coperto la mia iniquità. Ho detto: "Confesserò le mie trasgressioni all’Eterno," e tu hai perdonato l’iniquità del mio peccato.” (Salmo 32:1-5 LND)

O cari, BEATO chi confessa il suo peccato e, così, riceve il perdono di Dio. Se tu hai un peccato non confessato, finché taci e non confessi il tuo peccato, le tue ossa si consumeranno, perché la mano di Dio peserà su di te. La soluzione è semplice, come leggiamo nel versetto 5:

5 Davanti a te ho riconosciuto il mio peccato, non ho coperto la mia iniquità. Ho detto: "Confesserò le mie trasgressioni all’Eterno," e tu hai perdonato l’iniquità del mio peccato.(Salmo 32:5 LND)

Quando confessiamo i nostri peccati, confidando nel sacrificio di Gesù Cristo, riceviamo di nuovo i meravigliosi benefici del perdono. Dio ci perdona e torniamo a godere delle benedizioni del perdono!

Quando Dio ci perdona, troviamo di nuovo la gioia della salvezza, Dio rinnova il nostro spirito, godiamo di nuovo della Sua comunione nella presenza di Dio stesso. Quando confessiamo di cuore i nostri peccati, Dio ci perdona e ci purifica.

Cosa ne farai?

Alla luce di questa meravigliosa verità che possiamo essere perdonati da Dio e rientrare in stretta comunione con Lui, godendo di nuovo del frutto dello Spirito, alla luce di tutto questo vi chiedo: “Che senso ha rimanere nel nostro peccato, quando Cristo ci ha comprato il perdono, perdono che possiamo avere gratuitamente, se ci ravvediamo di cuore?”.

Non ha senso! Eppure, spesso, rifiutiamo di umiliarci e confessare il peccato, non volendoci ravvedere. Quanto stolti siamo quando viviamo così!

Se questo sei tu, ti esorto: “Non vive più così!”. Quando hai peccato, non continuare a dare spazio alla tua carne, rifiutando di riconoscere e di confessare il tuo peccato. Non ignorare il peccato, perché la tua situazione diventa solamente peggiore. Quando dai spazio alla tua carne, hai tutto da perdere e nulla da guadagnare.

Piuttosto, qualunque volta nella quale ti trovi con del peccato nella tua vita, umiliati davanti a Dio, confessa pienamente il tuo peccato, senza scuse. Riconosci la tua colpa. So che non è facile fare così e la carne combatte contro di noi. Però, se ti umili pienamente, conoscerai i meravigliosi benefici del perdono. Se tu confessi veramente il tuo peccato, puoi essere certo che Dio ti perdonerà e ti purificherà! Beato colui la cui trasgressione è perdonata, il cui peccato è coperto!

Il cuore di Dio

Vorrei chiudere con un brano che ci aiuta a capire ancora di più il cuore di Dio e quanto Egli è pronto a perdonare, anche quando abbiamo peccato tanto e per tanto tempo, ma poi ritorniamo di cuore a Lui. Vi leggo la parabola del figliol prodigo. Egli aveva peccato tantissimo contro suo padre. Notate il cuore del padre, che rappresenta il cuore di Dio verso di noi:

“11 Disse ancora: "Un uomo aveva due figli. 12 E il più giovane di loro disse al padre: "Padre, dammi la parte dei beni che mi spetta". E il padre divise fra loro i beni. 13 E pochi giorni dopo il figlio più giovane, raccolta ogni cosa, se ne andò in viaggio in un paese lontano e là dissipò le sue sostanze vivendo dissolutamente. 14 Ma quando ebbe speso tutto, in quel paese sopraggiunse una grave carestia ed egli cominciò ad essere nel bisogno. 15 Allora andò a mettersi con uno degli abitanti di quel paese, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. 16 Ed egli desiderava riempire il ventre con le carrube che i porci mangiavano, ma nessuno gliene dava. 17 Allora, rientrato in sé, disse: "Quanti lavoratori salariati di mio padre hanno pane in abbondanza, io invece muoio di fame! 18 Mi leverò e andrò da mio padre, e gli dirò: Padre, ho peccato contro il cielo e davanti a te; 19 e non sono più degno di essere chiamato tuo figlio; trattami come uno dei tuoi lavoratori salariati. 20 Egli dunque si levò e andò da suo padre. Ma, mentre era ancora lontano, suo padre lo vide e ne ebbe compassione; corse, gli si gettò al collo e lo baciò. 21 E il figlio gli disse: "Padre, ho peccato contro il cielo e davanti a te e non sono più degno di essere chiamato tuo figlio". 22 Ma il padre disse ai suoi servi: "Portate qui la veste più bella e rivestitelo, mettetegli un anello al dito e dei sandali ai piedi. 23 E portate fuori il vitello ingrassato e ammazzatelo; mangiamo e rallegriamoci, 24 perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato". E si misero a fare grande festa.” (Luca 15:11-24 LND)

Hai capito il cuore di Dio e quanto Egli è pronto a perdonare chiunque si ravvede e torna a Lui?

Se tu sei ancora nel peccato, umiliati, torna a Dio ed Egli ti accoglierà con amore! Ci sarà grande festa e tu avrai la gioia del perdono.