Se potessimo descrivere la salvezza in due parole, e se potessimo descrivere la vita cristiana in due parole, useremmo le stesse due parole.
Quali sono? Come si può descrivere la salvezza in due parole?
Gesù Cristo.
La salvezza non è una religione. Non è un modo di comportarsi. La salvezza è Gesù Cristo, avere Gesù Cristo.
Lo scopo della Bibbia
Tutta la Bibbia ci fa vedere Gesù Cristo. Lo scopo della Bibbia è di farci vedere Gesù.
Ricordate che Gesù, dopo la risurrezione, parlava con due discepoli in cammino verso Emmaus. Loro non sapevano che fosse Gesù. Per loro Gesù era morto. Erano tutti abbattuti perché Colui in cui avevano sperato, era morto. Allora, Gesù stesso iniziava a camminare con loro, ma i loro occhi erano impediti dal riconoscerlo.
Poi, Gesù disse loro: “perché siete tristi?”
E loro: “ma non hai sentito che Gesù, che noi credevamo che fosse il Cristo, è morto? È morto, e adesso le nostre speranze sono svanite”.
E Gesù disse : “siete tardi, lenti a capire”.
Poi, camminando insieme a loro, forse per qualche ora, Gesù gli spiegava dall'Antico Testamento tutte le cose che parlavano di lui. Usando l’Antico Testamento, spiegava che era necessario per Lui andare alla croce, era tutto profetizzato, ma che poi sarebbe risuscitato.
Alla fine Dio ha aperto loro gli occhi ed hanno detto: “è vero, è vero, allora doveva essere vivo”. Si siedono a mangiare e i loro occhi si aprono e dicono: “è Gesù”, poi lui sparisce e loro tornano correndo a Gerusalemme, e dicono: “abbiamo visto Gesù” e gli altri rispondono: “anche noi”.
Gesù aveva spiegato nell'Antico Testamento tutte le cose in cui si parlava di Lui. Tutta la Scrittura parla di Gesù.
La salvezza = Gesù Cristo
La salvezza arriva quando una persona riconosce: “io sono condannato. Io sono peccatore davanti a Dio”, e poi: “ma Gesù è morto per me”. Allora, arriva la salvezza. Non arriva per mezzo di quello che io ho fatto, ma per mezzo di quello che Gesù ha fatto.
Per chi ha la salvezza in Gesù Cristo, la pace arriva quando riconosce: “Gesù Cristo è con me. Oggi Lui è il mio Salvatore. Lui ha pagato per me e ora ho la libertà di entrare alla presenza di Dio. Quando arriva la morte, e non so quando arriverà, io sarò accolto perché Gesù ha pagato per i miei peccati”.
Oppure quando siamo afflitti, perché come credenti cadiamo, la pace arriva quando riconosciamo davanti al Signore che abbiamo peccato, ma Cristo è ancora lì per noi, e di nuovo riconosciamo il perdono.
Oppure quando sono abbattuto, la pace arriva quando mi rendo conto che Cristo è alla destra di Dio e intercede per me.
Oppure quando ho paura, la pace arriva quando penso che Cristo ha ogni potere in cielo e sulla terra e ha promesso di non lasciarmi, di stare con me.
Ci sono tanti ruoli di Cristo, e ognuno di questi ruoli, per chi ha Cristo, dà pace e dà gioia. È importante per ogni credente considerare Chi è Cristo. È importante per il nostro cammino in questo pellegrinaggio su questa terra.
Consideriamo Gesù Cristo:
Quindi, vorrei prendere il nostro tempo per considerare alcuni dei ruoli di Cristo. Ci vuole una vita, e ci vorrà l'eternità per considerare Cristo, però vorrei vedere alcuni aspetti di Cristo.
Gesù è il Giudice
Il primo ruolo che vorrei considerare è un ruolo che sarà terribile e spaventoso per chi non ha Gesù Cristo. È quello di essere il Giudice del mondo. Questo è spaventoso e terribile se tu non hai Cristo. Gesù Cristo giudicherà il mondo.
In Matteo 25:31-32 Gesù parla di Sé stesso, il Figlio dell'uomo è uno dei Suoi tanti titoli.
31 "Ora, quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria con tutti i santi angeli, allora si siederà sul trono della sua gloria. 32 E tutte le genti saranno radunate davanti a lui; ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri.” (Matteo 25:31-32 LND)
Poi va avanti, parlando di questo giudizio, ed ai capri, coloro alla sinistra, dice:
41 Allora egli dirà ancora a coloro che saranno a sinistra: "Andate via da me maledetti, nel fuoco eterno che è stato preparato per il diavolo e per i suoi angeli.”
Queste sono parole terribili da sentire. Leggiamo anche il versetto 46
46 E questi andranno nelle pene eterne e i giusti nella vita eterna,"
Quindi, Gesù verrà come giudice.
Leggiamo ora il versetto 34 e quello che Gesù dice alle pecore, coloro che saranno alla sua destra:
34 Allora il Re dirà a coloro che saranno alla sua destra: "Venite, benedetti del Padre mio; ricevete in eredità il regno che vi è stato preparato sin dalla fondazione del mondo.” (Matteo 25:34 LND)
Tutti noi stiamo andando verso questo giorno, e tutti noi saremo con Gesù Cristo. A ciascuno dirà qualcosa, o dirà: “Benedetto, entra nel regno” o dirà “maledetto, va nel luogo di tormento.” Che cosa dirà a te? Non c'è nessuna altra via. Gesù è il Giudice e verrà come giudice.
In Giovanni 5:21-27 Gesù parla di Sé stesso come il Figlio.
21 Infatti come il Padre risuscita i morti e dà loro la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi vuole. 22 Poiché il Padre non giudica nessuno, ma ha dato tutto il giudizio al Figlio, 23 affinché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre, chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato. 24 In verità, in verità vi dico: Chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna, e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. 25 In verità, in verità vi dico: L’ora viene, anzi è venuta, che i morti udranno la voce del Figlio di Dio, e coloro che l’avranno udita vivranno. 26 Poiché, come il Padre ha vita in se stesso, così ha dato anche al Figlio di avere vita in se stesso; 27 e gli ha anche dato l’autorità di giudicare, perché è il Figlio dell’uomo.” (Giovanni 5:21-27 LND)
Gesù è il Giudice e tanti altri brani lo dichiarano.
In Atti 10:42 Pietro sta parlando a Cornelio e agli altri e dichiara quello che Gesù ha comandato ai Suoi discepoli di predicare riguardo Lui.
“42 Or egli ci ha comandato di predicare al popolo e di testimoniare che egli è colui che Dio ha costituito giudice dei vivi e dei morti,” (Atti 10:42 LND)
Allora il mio punto è che Gesù è il Giudice, Lui ritornerà sulla terra per giudicare e non ci sarà scampo. Quando ritornerà nessuno scamperà.
Chiudiamo con Apocalisse 6:14-17.
“14 Quindi il cielo si ritirò come una pergamena che si arrotola, ed ogni montagna ed isola fu smossa dal suo luogo. 15 E i re della terra, i grandi, i ricchi, i capitani, i potenti, ogni schiavo ed ogni uomo libero si nascosero nelle spelonche e fra le rocce dei monti, 16 e dicevano ai monti e alle rocce: "Cadeteci addosso e nascondeteci dalla faccia di colui che siede sul trono e dall’ira dell’Agnello, 17 perché è venuto il gran giorno della sua ira; e chi può resistere?".” (Apocalisse 6:14-17 LND)
Questo brano parla di quando Gesù ritornerà per giudicare. Notiamo che non ci sarà scampo. Sarà un momento terribile per chi non ha già ricevuto il perdono.
Gesù come Salvatore
Consideriamo un altro ruolo di Gesù, Gesù come Salvatore.
Se comprendiamo che Gesù Cristo è il Giudice, allora, possiamo iniziare a comprendere che è il Salvatore. Ma Salvatore da che cosa? Un Salvatore deve salvare da qualcosa, ma da che cosa ci salva Gesù?
Ci salva dall'ira
Per prima cosa, ci salva dall'ira di Dio che Lui ha verso tutti quelli che non hanno Gesù.
Domenica abbiamo letto delle dieci vergini che aspettavano lo sposo. Cinque però non avevano l'olio nei vasi, che rappresenta la salvezza, e per loro lo sposo ha avuto ira. Le ha mandate nel luogo preparato per Satana.
Quindi, Gesù è il Giudice e verrà a giudicare. Siamo tutti colpevoli, e l'unica salvezza è soltanto quando qualcuno in questa vita accetta l'offerta del perdono. Allora, se possiamo tenere in mente che Gesù verrà per giudicare, possiamo iniziare a capire quanto è meraviglioso avere Gesù come Salvatore.
Gesù non salva tutti. Gesù salva solo coloro che riconoscono di essere peccatori sotto la condanna di Dio. Non salva coloro che lo riconoscono intellettualmente, ma piuttosto salva quelli che sanno e sono aggravati di questo fatto. Salva quelli che hanno il peso del peccato che non riescono a portare e corrono a Lui per la salvezza e vengono perdonati. Viene perdonata tutta la loro condanna, perché viene presa su Gesù stesso.
Infatti, l'unico luogo dove tu puoi trovare rifugio dall'ira di Gesù Cristo è in Gesù Cristo. Quindi, è per questo che la Bibbia ci chiama a guardare a Cristo per la salvezza.
La cosa più terribile è l'ira di Dio. Gesù porta l'ira di Dio, ma Gesù salva dall'ira di Dio.
Leggiamo alcuni brani che parlano di questo.
Romani 5:1-9 parla di colui che si è aggrappato a Cristo in questa vita e dice:
“1 Giustificati dunque per fede abbiamo pace presso Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore, 2 per mezzo del quale abbiamo anche avuto, mediante la fede, l’accesso a questa grazia nella quale stiamo saldi e ci vantiamo nella speranza della gloria di Dio. 3 E non soltanto questo, ma ci vantiamo anche nelle afflizioni, sapendo che l’afflizione produce perseveranza, 4 la perseveranza esperienza e l’esperienza speranza. 5 Or la speranza non confonde, perché l’amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato. 6 Perché, mentre eravamo ancora senza forza, Cristo a suo tempo è morto per gli empi. 7 Difficilmente infatti qualcuno muore per un giusto; forse qualcuno ardirebbe morire per un uomo dabbene. 8 Ma Dio manifesta il suo amore verso di noi in questo che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. 9 Molto più dunque, essendo ora giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui.” (Romani 5:1-9 LND)
Abbiamo appena letto che è Gesù stesso che porta l'ira, ma Gesù è la salvezza dall'ira per quelli che si aggrappano a Lui in questa vita.
Poi, 1 Tessalonicesi 5:9-10 parla a coloro che avevano creduto veramente in Gesù Cristo
“9 Poiché Dio non ci ha destinati all’ira, ma ad ottenere salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, 10 il quale è morto per noi perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui.” (1Tessalonicesi 5:9-10 LND)
E in 2 Tessalonicesi 1:7-11 parla del ritorno di Cristo.
“7 e a voi, che siete afflitti, riposo con noi, quando il Signore Gesù Cristo apparirà dal cielo con gli angeli della sua potenza, 8 in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Dio, e di coloro che non ubbidiscono all’evangelo del Signor nostro Gesù Cristo. 9 Questi saranno puniti con la distruzione eterna, lontani dalla faccia del Signore e dalla gloria della sua potenza, 10 quando egli verrà, in quel giorno, per essere glorificato nei suoi santi, per essere ammirato in mezzo a quelli che hanno creduto, poiché la nostra testimonianza presso di voi è stata creduta. 11 Anche per questo noi preghiamo del continuo per voi, perché il nostro Dio vi ritenga degni di questa vocazione e compia con potenza ogni vostro buon proposito e l’opera della fede,” (2Tessalonicesi 1:7-11 LND)
Allora, Gesù Cristo verrà e per alcuni sarà terribile ma per altri sarà meraviglioso. Gesù salva dall'ira coloro che credono in questa vita. Questo è incredibile! Colui che giudicherà con ira e punirà, è Colui che oggi salva dall'ira coloro che si sono aggrappati a Lui per la salvezza.
Gesù è Amico dei peccatori
Un altro ruolo meraviglioso di Gesù Cristo è che Egli è l'amico di peccatori, è il vero amico dei peccatori.
Giovanni 15:13
“Nessuno ha amore più grande di questo: dare la propria vita per i suoi amici.” (Giovanni 15:13 LND)
Gesù ha dato la sua vita per i Suoi amici, quelli che voleva salvare.
Consideriamo ora Matteo 9:9-13, un brano che ci fa vedere che Gesù è amico dei peccatori.
Una piccola parentesi per capire questo brano meglio. A quell'epoca Israele era sotto Roma. L'Impero Romano in Israele faceva sì che tutta la merce che transitava nella Galilea doveva pagare delle imposte.
C’erano i pubblicani ed il loro lavoro era di stare nei grandi incroci per riscuotere le tasse, un tributo, sulla merce che passava per la Galilea. Toccava ai pubblicani decidere il valore dei prodotti, e poi, chiederne una percentuale di quel valore per lo stato. Avendo questo potere, era molto facile per i pubblicani dichiarare un valore più alto di quello vero e così riscuotere più di quello che era necessario. Poi, potevano mandare il giusto ad Erode, che mandava il tributo a Roma, e tenere per se stessi l'eccedenza.
Per questo, i pubblicani furono odiati dagli altri Giudei, perché si arricchivano, sfruttando gli altri. Inoltre, erano visti come traditori, perché pur essendo Giudei, lavoravano per i Romani, che tenevano i Giudei in soggezione.
Perciò, Matteo apparteneva a quella classe che era odiata dai Giudei. E quindi, quando Gesù andò a casa sua per mangiare, insieme ad altri pubblicani e amici di Matteo, per i farisei era inconcepibile. Ricordate che in quell'epoca, mangiare con qualcuno indicava un rapporto stretto. E qui, Gesù dimostra di essere un vero amico di peccatori. Gesù ama i peccatori, ed è pronto a diventare il vero amico di chiunque si ravvede e crede in lui.
Matteo 9:9-13
“9 Poi Gesù, passando oltre, vide un uomo che sedeva al banco delle imposte, chiamato Matteo, e gli disse: "Seguimi!". Ed egli, alzatosi, lo seguì. 10 E avvenne che, mentre Gesù era a tavola in casa, molti pubblicani e peccatori vennero e si misero a tavola con lui e con i suoi discepoli. 11 I farisei, veduto ciò, dissero ai suoi discepoli: "Perché il vostro Maestro mangia insieme ai pubblicani, e ai peccatori?". 12 E Gesù, avendo sentito, disse loro: "Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. 13 Or andate e imparate che cosa significa: "Io voglio misericordia e non sacrificio Perché io non sono venuto per chiamare a ravvedimento i giusti, ma i peccatori".” (Matteo 9:9-13 LND)
Ho una domanda da fare: Gesù è venuto per te?
Se tu ti ritieni una persona buona, dicendo che cerchi di non fare del male, che aiuti gli altri, e in fin dei conti, ti consideri giusto, Gesù non è venuto per te. Gesù è venuto per i peccatori.
Se invece dichiari che sei un peccatore, allora, Gesù è venuto per te. Gesù è il vero amico dei peccatori. Lui è pronto a perdonare i peccatori.
Matteo 11:16-19 dice:
“16 Ma a chi paragonerò questa generazione? Essa è simile a fanciulli seduti nelle piazze, che si rivolgono ai loro compagni 17 e dicono: "Noi vi abbiamo sonato il flauto e voi non avete ballato, abbiamo intonato lamenti e voi non avete fatto cordoglio". 18 Difatti è venuto Giovanni, che non mangia né beve, ed essi dicono egli ha un demone 19 venuto il Figlio dell’uomo che mangia e beve, ed essi dicono: "Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani, e dei peccatori" Ma alla sapienza è stata resa giustizia dai suoi figli".” (Matteo 11:16-19 LND)
Gesù ha detto:“Voi mi accusate. Dite che sono ‘amico dei peccatori’, e io sono amico dei peccatori.” La sapienza si vede in questo. Gesù è l’amico dei peccatori, di quelli che si ravvedono. Gesù è l’amico dei peccatori perché salva i peccatori, li salva dall'ira a venire.
Loro intendevano questo titolo, “amico dei peccatori”, come un disprezzo, e Gesù ha preso questo titolo di disprezzo, perché lui diceva: “Sì, io sono amico dei peccatori. Chi è un peccatore? Io sono qui per salvare.”
Leggiamo Giovanni 8:1-11, e poi consideriamo quello che leggiamo. Qui c'è una donna che è una peccatrice e Gesù si dimostra un vero amico.
“1 E Gesù se ne andò al monte degli ulivi. 2 Ma sul far del giorno tornò di nuovo nel tempio e tutto il popolo venne da lui ed egli, postosi a sedere, li ammaestrava. 3 Allora i farisei e gli scribi gli condussero una donna sorpresa in adulterio e postala nel mezzo 4 dissero a Gesù: "Maestro, questa donna è stata sorpresa sul fatto, mentre commetteva adulterio. 5 Ora, nella legge Mosè ci ha comandato di lapidare tali donne; ma tu, che ne dici?". 6 Or dicevano questo per metterlo alla prova e per aver di che accusarlo. Ma Gesù, fingendo di non sentire, chinatosi. scriveva col dito in terra. 7 E, come essi continuavano ad interrogarlo, egli si alzò e disse loro: "Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei". 8 Poi, chinatosi di nuovo, scriveva in terra. 9 Quelli allora, udito ciò e convinti dalla coscienza, se ne andarono ad uno ad uno, cominciando dai più vecchi fino agli ultimi; così Gesù fu lasciato solo con la donna, che stava là in mezzo. 10 Gesù dunque, alzatosi e non vedendo altri che la donna, le disse: "Donna dove sono quelli che ti accusavano? Nessuno ti ha condannata?". 11 Ed ella rispose: "Nessuno, Signore". Gesù allora le disse: "Neppure io ti condanno; va’ e non peccare più".” (Giovanni 8:1-11 LND)
Prima di tutto, Gesù mostra a questi uomini: “lei è colpevole, ma chi di voi non è colpevole?”
Quando sentiamo una certa notizia al telegiornale o al lavoro che ci parla di qualcuno che ha fatto qualcosa di malvagio, qual è la nostra tendenza? Diciamo subito: “la gente oggi non si vergogna di fare queste cose!”? Se sì, noi stiamo facendo come questi uomini, perché anche se non abbiamo fatto quel peccato, noi abbiamo peccato tanto. Quindi devo mettere giù la testa e dire: “quanti peccati ho fatto io da credente? E non mi sono vergognato prima del fatto, ma dopo si”.
Gesù dice anche a noi: “voi non avete da scagliare pietre perché siete tutti colpevoli”. E vediamo in questo avvenimento che i più vecchi, avendo una vita di peccato, sono andati via per primi, poi i più giovani alla fine.
Poi, Gesù dice: "Donna dove sono quelli che ti accusavano? Nessuno ti ha condannata?" Gesù stava per andare alla croce e Gesù non aveva mai peccato, quindi Lui è l’unico che avrebbe potuto scagliare la pietra contro di lei. Gesù verrà come giudice di tutti i peccatori, ma lui conosceva il cuore della donna e sapeva che era ravveduta. Infatti, le dice: "Neppure io ti condanno; va’ e non peccare più". In pratica le ha detto: “tu sei una peccatrice. Quello che tu hai fatto merita la morte, ma io ti perdono. Però adesso vivi una vita di ravvedimento non peccando più, perché io sto per pagare la tua condanna.”
Quindi, Gesù si dimostra vero amico di questa peccatrice. Le ha dato il perdono perché lei era ravveduta e la ammonisce di non tornare a peccare. Questo è importantissimo perché se uno è veramente ravveduto, non torna nel peccato.
Quindi, Gesù Cristo è il Giudice e Gesù Cristo è Colui che ci salva dal giudizio.
Gesù è il Sì per le promesse di Dio
Quando uno ha Gesù, la vita cristiana è una vita facile o ci sono prove? Ci sono dolori? Difficoltà? Ci sono lacrime di gioia e di difficoltà? La risposta è sì.
Una delle cose stupende e più preziose nella vita cristiana che ci dà più pace e più gioia in mezzo alle difficoltà, e che ci fa andare avanti quando tutto dice “no” , sono le promesse di Dio. Dio mantiene le Sue promesse e le Sue promesse sono meravigliose. Ma la cosa più incredibile è che le promesse sono sicure.
Le promesse di Dio non sono per tutti. Le promesse di Dio sono per coloro si aggrappano a Gesù. Le promesse possono fortificare la nostra fede, possono incoraggiarci, possono darci pace quando siamo pieni di paura e possono guidarci. Le promesse sono meravigliose. Io ho avuto varie promesse da persone che malgrado il loro desiderio, non hanno potuto mantenere la parola.
Mi ricordo una signora, anni fa, mi ha detto che voleva aiutarci economicamente da quel giorno in poi. Le abbiamo detto: “grazie a Dio!”, perché era un momento di bisogno. Ma circa un mese dopo, prima ancora di averci dato un centesimo, lei ha avuto un incidente stradale ed è rimasta paralizzata. Non poteva più lavorare, e quindi economicamente era messa male. È passata da un buono stipendio ad una piccola pensione e lei è stata in un istituto di cura per tutto il resto della sua vita prima di morire. Quindi, lei ha dato la sua parola e voleva mantenerla ma non è riuscita a mantenerla.
Similmente, io so che vorrei proteggere Serena ma io non posso proteggere Serena perché ci sono tante cose più grandi di me. Anche se lo vorrei, non ho il potere di adempiere questo desiderio per sempre.
Una promessa per essere un vero aiuto dipende da due cose:
1) la potenza di chi dà la promessa. Noi uomini siamo deboli. Solo Dio è onnipotente.
2) e il carattere di chi dà la promessa. Gli uomini possono avere la capacità di mantenere le promesse ma cambiano idea.
Quella che è una certezza è che Dio manterrà le Sue promesse.
2 Corinzi 1:19-20 dice:
“19 Perché il Figlio di Dio, Gesù Cristo, che è stato fra voi predicato da noi cioè da me, da Silvano e da Timoteo non è stato "sì" e "no," ma è stato "sì" in lui. 20 Poiché tutte le promesse di Dio hanno in lui il "sì" e "l’amen," alla gloria di Dio per mezzo di noi.” (2Corinzi 1:19-20 LND)
È importantissimo capire che tutte le promesse di Dio hanno il loro “sì” in Cristo. Quello che rende le promesse di Dio stabili, sicure, e certe, è che sono fatte tutte in Gesù Cristo. Le promesse sono sicure quanto Gesù è affidabile. Le promesse sono sicure e vere quanto Gesù è onesto.
Cosa dice Gesù di Sé stesso in Giovanni 14:6? “Io sono la via, la verità e la vita”. Allora, le promesse di Dio sono sicure quanto Gesù è sicuro. Gesù è assolutamente sicuro.
Gesù dichiara: “ogni potestà mi è stata data” e nulla può ostacolare Gesù. Le promesse di Gesù per chi ha Cristo sono sicure.
Gesù Cristo è la nostra Sapienza
Nella vita abbiamo spesso, molto spesso, bisogno di sapienza. Noi sbagliamo così facilmente. Non conosciamo la via e facciamo del male a noi e agli altri. Soffriamo inutilmente se scegliamo male. Facciamo male a noi stessi e alle persone che amiamo e disprezziamo il nome di Dio.
Quindi, abbiamo bisogno di sapienza, perché abbiamo decisioni da prendere tutti i giorni, e ci sono decisioni nuove. Pensa al fatto che tu non hai mai vissuto quello che stai vivendo, perché ogni volta c'è qualcosa di nuovo.
Per esempio, se hai un figlio per la prima volta, tu non sei mai stato papà. Ma poi, quando arriva il secondo figlio non puoi dire: “io ho esperienza”. Tu hai avuto esperienza con il primo figlio, ma cambia con il secondo. È tutta un'altra cosa avere due figli anziché un solo figlio. Però poi se arriva il terzo è ancora diverso, cambia.
Qualunque esperienza della vita, sposarsi, diventare vedova, lasciare casa, tutto è una nuova esperienza. Facilmente sbagliamo e delle volte con brutti risultati. Quanto abbiamo bisogno di sapienza.
Giacomo 1:5 ci dà una promessa meravigliosa.
“5 Ma se qualcuno di voi manca di sapienza, la chieda a Dio che dona a tutti liberamente senza rimproverare, e gli sarà data.” (Giacomo 1:5 LND)
Però questa promessa presume una cosa: che tu hai un rapporto con Dio. Se tu hai chiesto a Gesù di salvarti dal tuo peccato, vuol dire che tu puoi chiedere a Dio tutti i giorni sapienza e Dio ti risponderà sempre con la guida giusta. Quanto è stupendo!
Ma, da dove viene questa sapienza? La risposta la troviamo in Colossesi 2:1-3 in cui ci spiega da dove viene la sapienza.
“1 Voglio infatti che sappiate quanto grande sia il combattimento che sostengo per voi, per quelli che sono a Laodicea e per tutti quelli che non hanno visto la mia faccia di persona, 2 affinché i loro cuori siano consolati, essendo essi uniti insieme nell’amore, ed ottengano tutte le ricchezze della piena certezza d’intelligenza per la conoscenza del mistero di Dio e Padre e di Cristo, 3 in cui sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della conoscenza.” (Colossesi 2:1-3 LND)
La sapienza non sta negli uomini. Esiste il dono della sapienza ma non viene dall'uomo, viene da Dio. “Tutti i tesori della sapienza e della conoscenza” sono nascosti in Cristo.
Tu vuoi sapienza? Allora, tu devi dimorare in Cristo. Non puoi vivere lontano da Dio e poi andare da Cristo e chiederGli sapienza per poi tornare alla tua vita. Non funziona così. Solo quando tu dimori in Cristo, e sei ben radicato in Cristo, allora da Cristo avrai la sapienza. Forse la sapienza verrà anche attraverso altri ma sarà perché tu stai dimorando in Cristo. E quando abbiamo la sapienza e camminiamo nella sapienza, allora siamo benedetti.
Conclusione
C'è tanto ancora che potremmo dire di Cristo. Ricordiamo Chi è Gesù Cristo.
Gesù Cristo è Dio diventato uomo. Gesù Cristo è venuto la prima volta sulla terra, adesso è tornato in cielo e ritornerà la seconda volta per giudicare. Gesù ci avverte che il giorno del giudizio arriverà senza preavviso. La gente sarà lì mangiando, bevendo, sposandosi, e facendo tutto normalmente quando arriva Gesù, il Figlio dell’uomo. Dice in Luca 17:34-36 che
“34 … In quella notte due saranno in un letto; l’uno sarà preso e l’altro lasciato, 35 Due donne macineranno insieme; l’una sarà presa e l’altra lasciata. 36 Due uomini saranno nei campi; l’uno sarà preso e l’altro lasciato".” (Luca 17:34-36 LND)
Quando Gesù verrà è troppo tardi. Verrà per giudicare e sarà un giudizio terribile. Come dice in Atti 17:31, sarà un giudizio secondo giustizia. Non ci sarà misericordia al giudizio. La misericordia è disponibile oggi. In quel giorno, Gesù verrà come giudice portando l'ira di Dio e scaglierà quell'ira contro tutti coloro che non avranno ricevuto il perdono in questa vita.
Gesù arriverà presto, però ora Gesù è presente spiritualmente sulla terra non per giudicare ma per salvare. È per questo motivo che Gesù racconta la parabola delle 10 vergini e dice: “vegliate, perché non sapete né il giorno né l'ora”.
Quindi, al momento il Giudice è il Salvatore. Il Giudice adesso ti sta chiamando oggi. Tu non hai domani. Forse Dio ti darà un domani forse no.
Ricordate l'uomo ricco, l'agricoltore che aveva raccolto abbondantemente e non aveva più spazio nel fienile? In Luca 12 dice:
“17 ed egli ragionava fra sé dicendo: Che farò, perché non ho posto dove riporre i miei raccolti? 18 E disse: "Questo farò, demolirò i miei granai e ne costruirò di più grandi, dove riporrò tutti i miei raccolti e i miei beni, 19 poi dirò all’anima mia: Anima, tu hai molti beni riposti per molti anni; riposati, mangia, bevi e godi”. 20 Ma Dio gli disse: "Stolto, questa stessa notte l’anima tua ti sarà ridomandata e di chi saranno le cose che tu hai preparato?" 21 Così avviene a chi accumula tesori per sé e non è ricco verso Dio".” (Luca 12:17-21 LND)
Era tutto contento ma Dio l’ha chiamato “stolto” perché pensava di essere a posto. Ma lui non aveva ancora ore da vivere. Quella stessa notte doveva arrivare davanti a Dio per essere giudicato e non era pronto.
Dunque, vediamo Gesù come il Salvatore per coloro che si rivolgono a Lui. In Gesù c'è rifugio perché Gesù oggi, non dopo, è l'amico dei peccatori. Lui accoglie tutti quelli che verranno a Lui.
37 Tutto quel che il Padre mi dà, verrà a me; e colui che viene a me, io non lo caccerò fuori; (Giovanni 6:37)
Gesù dice: “se tu vieni a me, ti accoglierò, ti darò il perdono, e ti farò un figlio di Dio. Tu sarai giustificato e io sarò il tuo rifugio nel giorno del giudizio. E sarò con te ogni giorno, fino a quel giorno, e dopo tu sarai con me.”
Io ringrazio Dio per questo. Io ringrazio Dio che Gesù ha pagato i miei tanti peccati. Io ho Gesù Cristo, l'unico Mediatore tra Dio e gli uomini.
Io voglio incoraggiare ciascuno che non ha Cristo di correre da Lui.
E per chi ha Cristo, voglio incoraggiarti di ricordare Chi hai, o meglio dire, Chi ha preso te. Aggrappati alle promesse di Dio in Cristo. Rallegrati nel fatto che Gesù è il tuo amico. Se tu hai Cristo, trovi gioia. In Cristo, hai pace con Dio perché non sei più nemico di Dio.
Se tu hai Cristo, vivi alla luce del Suo ritorno. Vivi investendo per l'eternità, altrimenti la vita è sprecata.
Ringraziamo Dio per queste verità e per Gesù Cristo.