Le cose che valgono costano, anche se sono gratis. Questo perché è proprio il sacrificio che rende una cosa preziosa.
Pensate a chi scala una grande e difficile montagna. Deve metterci tanto impegno e tanti sacrifici, però tutto il sacrificio rende molto più speciale la cosa. Ho letto di uno che aveva scalato l'Everest, si è preparato per vari anni, quindi, quando finalmente è arrivato in cima, ha provato una immensa soddisfazione.
Pensate ai soldati, in una battaglia durissima, sacrificano moltissimo, però, la vittoria è molto più speciale e preziosa che la vittoria facile che non costa nulla.
Pensiamo ad un agricoltore: se c'è un anno che richiede grandi sacrifici, ma alla fine Dio manda buoni risultati, egli è molto più gioioso e riconoscente che se avesse avuto lo stesso risultato senza sacrificio.
Ed è così in ogni campo della vita. Dio ci ha creati in modo che le cose che hanno più valore richiedono sacrifici. È proprio il fatto di sacrificare altre cose che ce ne fa riconoscere il valore.
Cioè, quando dobbiamo scegliere se sacrificare tante altre cose per poter ottenere qualcosa, il fatto di sacrificare mi aiuta, mi costringe a considerare il valore di quello che sto cercando di ottenere.
Qual'è uno dei più grandi sacrifici riportato nella Bibbia? Era quello di Abrahamo che doveva sacrificare suo figlio, e doveva valutare quanto Dio valeva per lui. La cosa più preziosa per lui era suo figlio, doveva scegliere, ma aveva capito il valore di Dio.
Nel piano di Dio, la salvezza è un dono, ma non puoi avere la salvezza se non la consideri preziosa. Arriva tutto per grazia. Non possiamo pagare nulla, in quanto Cristo ha già pagato tutto. Però, allo stesso tempo, è anche vero che per essere salvati, dobbiamo cercarLo con tutto il nostro cuore.
Sforzatevi
Consideriamo alcuni brani che parlano del fatto di sforzarci per la salvezza. Se io prendo la salvezza come una cosa scontata, non mi sarà preziosa. Voglio prenderla come una cosa preziosa e voglio anche sacrificarmi per crescere perché è importante. Quindi, vediamo alcuni brani che ci parlano di sforzarci per la salvezza perché questo ci aiuta a vederne il valore. Per godere della salvezza dobbiamo vedere la salvezza per quello che è: vale più di tutto il resto della vita messo insieme.
Vederla come il Più Grande Valore di Tutto
Leggiamo una parabola di Gesù in Matteo 13, in cui Gesù mette in evidenza quanto è importante vedere la salvezza come dono prezioso. Il fatto di vederla come preziosa ci spinge a cercarla con tutto il cuore. Leggo Matteo 13:44-46.
44 "Di nuovo, il regno dei cieli è simile ad un tesoro nascosto in un campo, che un uomo, avendolo trovato. nasconde; e, per la gioia che ne ha, va, vende tutto ciò che ha e compera quel campo. 45 Ancora, il regno dei cieli è simile ad un mercante che va in cerca di belle perle. 46 E, trovata una perla di grande valore, va, vende tutto ciò che ha, e la compera.” (Matteo 13:44-46 LND)
Il punto principale di questo brano è che la salvezza vale più di qualsiasi altra cosa. Infatti, in questi due esempi che Cristo ci dà, questi uomini vedono la salvezza di un così grande valore che sono pronti a vendere tutto quello che hanno per averla. L'insegnamento qui non è come si ottiene la salvezza, che è un dono che si ottiene per fede. Piuttosto, l'insegnamento è che si arriva alla salvezza quando una persona riconosce il suo valore, e la vuole più di quanto vuole qualsiasi altra cosa. In questi esempi, questi uomini erano prontissimi ad abbandonare tutto, e a sacrificare tutto, per poter avere la salvezza.
Vediamo questo quando una persona desidera la salvezza così tanto che è pronta ad abbandonare il suo peccato perché vuole Cristo. La salvezza è sempre un'opera di Cristo, ed è un dono che l'uomo non potrebbe mai meritare. Però per avere questo dono, l'uomo deve riconoscerlo come prezioso, che vale più della vita stessa. Quindi, in quel senso è pronto a sacrificare tutto per ricevere questo dono.
Sarebbe come un uomo che desidera una certa donna come moglie. Se lui veramente riconosce l'immenso valore di quella donna, sarà ben disposto a sacrificare ogni altro rapporto con ogni altra donna per poterla avere. Il fatto stesso di averla sarebbe un immenso dono per lui. Perciò, è pronto ad abbandonare tutto per averla.
Sforzatevi
Un altro brano che ci aiuta a capire l'immenso valore della salvezza è Luca 13:22-28. In questo brano, a Gesù viene chiesto del regno di Dio, ovvero della salvezza. Gesù esorta gli ascoltatori, e quindi anche noi, a cercarla con tutto il nostro cuore.
Leggo Luca 13:22-28.
“22 Ed egli andava in giro per città e villaggi insegnando, e intanto si avvicinava a Gerusalemme. 23 Or un tale gli chiese: "Signore, sono pochi coloro che si salvano?". Egli disse loro: 24 "Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché vi dico che molti cercheranno di entrare e non potranno. 25 Una volta che il padrone di casa si è alzato ed ha chiuso la porta, voi allora, stando di fuori, comincerete a bussare alla porta dicendo: Signore, Signore, aprici ma egli, rispondendo, vi dirà: "Io non so da dove venite". 26 Allora comincerete a dire: "Noi abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza, e tu hai insegnato nelle nostre piazze". 27 Ma egli dirà: "Io vi dico che non so da dove venite, via da me voi tutti operatori d’iniquità 28 Lì sarà pianto e stridor di denti, quando vedrete Abrahamo, Isacco, Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, mentre voi ne sarete cacciati fuori.” (Luca 13:22-28 LND)
Voglio considerare la forte esortazione di Gesù Cristo nel versetto 24. Gesù sta rispondendo alla domanda se saranno pochi i salvati. In altre parole, quell'uomo voleva sapere se la salvezza è qualcosa che arriverà facilmente quasi a tutti, o è qualcosa che solo pochi riceveranno. La risposta di Gesù è molto importante, ed è qualcosa da tenere sempre presente. Gesù dichiara:
"sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché vi dico che molti cercheranno di entrare e non potranno." (Luca 13:24).
La parola sforzatevi viene dalla parola greca "Agonizomai", da cui deriva la nostra parola “agonia”. Descrive un impegno immenso, un duro combattimento, un impegno che porta a pericoli e difficoltà. Si usava per i soldati che combattevano, si usava per gli uomini che lottavano duramente gli uni contro gli altri nel campo sportivo di quell'epoca. Descriveva un combattimento pieno di pericoli, un impegno immenso per ottenere qualcosa.
È estremamente importante che comprendiamo quello che Gesù sta dichiarando qua. Gesù sta dichiarando che pochi saranno salvati, perché per essere salvati dobbiamo desiderare la salvezza con tutto il nostro cuore, e sacrificare tutto, con immenso zelo, per ricevere il dono della salvezza.
Di nuovo, questo non cambia il fatto che la salvezza è un dono. La salvezza è per fede, non per opere. Però, come l'uomo che ha venduto tutto per ottenere il campo dove aveva trovato il tesoro, per avere questo dono prezioso, il dono della vera vita, una persona deve desiderare la salvezza più di qualsiasi cosa, al punto che è pronto a sacrificare tutto per ricevere questo dono. Non si può desiderare la salvezza e allo stesso tempo desiderare altre cose. Non si può volere la salvezza ed anche volere altre cose. La salvezza deve essere il desiderio al di sopra di ogni altro desiderio.
Possiamo capire questo quando leggiamo le parole di Gesù in Matteo 10:37, dove dichiara:
“Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; e chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me.” (Matteo 10:37 LND).
Dal punto di vista umano, queste sono parole dure. Gesù sta dichiarando che uno deve amare lui più di quanto ama le persone più preziose. La salvezza è un dono, ma solo per chi la desidera più di qualsiasi altra cosa, compreso le persone a lui più preziose.
Gesù dichiara questo in modo ancora più forte in Luca 14:26, dove leggiamo:
“"Se uno viene a me e non odia suo padre e sua madre, moglie e figli fratelli e sorelle e perfino la sua propria vita, non può essere mio discepolo.” (Luca 14:26 LND).
Per chi non ha visto l'infinito valore della salvezza, questa dichiarazione è impossibile accettarla. Infatti, non si potrebbe mai accettare una cosa di questo genere, se non si è capito veramente il valore di Gesù Cristo e la salvezza in lui. Anzi, per chi non ha visto il valore di Cristo e che avere Cristo e la salvezza in Lui vale più della vita stessa, una tale dichiarazione sembra assurda. Sembra malvagia da parte di Dio. Sembra pazzesca. Infatti, questo ci fa capire la verità di quello che dichiara 1 Corinzi 2:14 dove leggiamo che l'uomo naturale non può ricevere le cose dallo Spirito di Dio, perché sono follia per lui! Una dichiarazione come questa è follia per chi non ha avuto il cuore cambiato da Dio.
Dobbiamo capire che con questa dichiarazione, Gesù non sta dicendo che uno deve odiare proprio le persone che Dio ci ha dato da amare, ma che l'amore per Cristo e il desiderio per Cristo deve essere così immenso che rende il rapporto con tutti gli altri come se fosse odio in confronto all'amore per Cristo. Desiderare Cristo vuol dire desiderare Cristo infinitamente di più di quanto si desidera ogni altra cosa ed ogni altra persona. Uno deve essere pronto a sacrificare qualunque cosa per avere Cristo, per quanto Cristo è prezioso e di infinito valore.
E quindi, tornando al comandamento di Gesù di sforzarci ad entrare nel regno di Dio, Gesù sta dicendo che l'unico modo per ottenere il dono della salvezza è desiderare la salvezza più della vita stessa. Dobbiamo desiderarla così tanto che ogni altro tesoro perde il suo valore. Dobbiamo desiderare la salvezza al punto da impegnarci con tutto il cuore per avere quello che riconosciamo essere la cosa più preziosa di tutto.
L'apostolo Paolo, parlando di tutto quello che era importante per lui prima della salvezza dichiara in Filippesi 3:
“7 Ma le cose che mi erano guadagno, le ho ritenute una perdita per Cristo. 8 Anzi, ritengo anche tutte queste cose essere una perdita di fronte all’eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù mio Signore, per il quale ho perso tutte queste cose e le ritengo come tanta spazzatura per guadagnare Cristo,” (Filippesi 3:7-8 LND)
Se tu non vedi la salvezza così preziosa, il problema non è che la salvezza non è così preziosa, è che tu non stai capendo realmente quanto è preziosa. Vuol dire che tu vedi qualcos'altro con più valore di quello che ha realmente. Certamente, Dio ci ha dato dei doni meravigliosi e preziosi, per esempio, le persone preziose nella nostra vita. Però, nemmeno le persone preziose, né il lavoro, né la salute, né alcun altra cosa valgono minimamente quanto vale la salvezza in Gesù Cristo.
Prego che Dio ci faccia capire sempre di più quanto vale la salvezza in Gesù Cristo. Possiamo vedere sempre di più il valore della nostra salvezza riempiendo i nostri pensieri con le verità di Dio.
essere sobri
La salvezza non è qualcosa che arriva con un mezzo impegno, né con un impegno alla buona. Piuttosto, arriva solo quando c'è un forte e profondo desiderio per la salvezza, che, oltre a sforzarsi, porta a essere sobri e svegli.
Infatti, più volte, troviamo esortazioni ad essere sobri, altrove leggiamo che dobbiamo essere svegli. In questi brani, non si tratta principalmente di essere sobri nel senso di non essere sotto l'effetto dell'alcool, anche se questo è compreso. Sobri nel senso di tenere ben presente i pericoli di cui siamo circondati, in modo da essere sempre in guardia, e tenere gli occhi fissi su Gesù Cristo come Salvatore e Signore, volendo Lui più di qualsiasi altra cosa.
La Parola di Dio parla spesso di essere sobri. Leggiamo alcuni esempi:
1Tessalonicesi 5:8
“Ma noi, poiché siamo del giorno, siamo sobri, avendo rivestito la corazza della fede e dell’amore, e preso per elmo la speranza della salvezza.” (1Tessalonicesi 5:8 LND)
1 Pietro 4:7
“Or la fine di tutte le cose è vicina; siate dunque sobri e vigilanti per dedicarvi alle preghiere,” (1Pietro 4:7 LND)
1 Pietro 5:8
“Siate sobri, vegliate, perché il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare.” (1Pietro 5:8 LND)
Essere sobri vuol dire essere concentrati, vuol dire essere seri, vuol dire capire la serietà e l'assoluta importanza della salvezza e quindi vivere alla luce di quella serietà! Una persona veramente sobria per quanto riguarda la salvezza è pienamente focalizzata sul modo di vivere.
Faccio un paragone. Un chirurgo deve fare un intervento estremamente delicato su una persona. Egli sa che è in gioco la vita di quella persona. Sa che il minimo errore farà morire la persona. Allo stesso tempo, sa che se fatto tutto in modo giusto e preciso, la vita di quella persona sarà salvata. Allora, quel dottore è sobrio, è attentissimo, fa tutto con la massima cura e serietà. Si concentra pienamente su quello che sta facendo. Questo è un esempio di una vita sobria.
E Gesù ci chiama ad essere sobri, dobbiamo riconoscere la serietà della salvezza, che importa più di qualsiasi altra cosa nella vita. Dobbiamo capire che ci sono grandi pericoli a destra e a sinistra, e perciò dobbiamo camminare precisamente nella via in cui Gesù ci ha chiamati. Dobbiamo tenere gli occhi su Gesù Cristo, l'autore e compitore della nostra fede. Questa è una vita sobria, e dobbiamo essere sobri se abbiamo vera fede in Gesù.
2 Pietro: con ogni diligenza impegnatevi
Passo a 2 Pietro 1, in cui impariamo che dobbiamo impegnarci con diligenza. La vera salvezza produce una vita vissuta con diligenza.
2Pietro 1:1-11
“1 Simon Pietro, servo e apostolo di Gesù Cristo, a coloro che hanno ricevuto in sorte una fede preziosa quanto la nostra nella giustizia del nostro Dio e Salvatore Gesù Cristo: 2 grazia e pace vi siano moltiplicate nella conoscenza di Dio e di Gesù, nostro Signore. 3 Poiché la sua divina potenza ci ha donato tutte le cose che appartengono alla vita e alla pietà, per mezzo della conoscenza di colui che ci ha chiamati mediante la sua gloria e virtù, 4 attraverso le quali ci sono donate le preziose e grandissime promesse, affinché per mezzo di esse diventiate partecipi della natura divina, dopo essere fuggiti dalla corruzione che è nel mondo a motivo della concupiscenza. 5 Anche voi per questa stessa ragione usando ogni diligenza, aggiungete alla vostra fede la virtù, alla virtù la conoscenza, 6 alla conoscenza l’auto-controllo, all’auto-controllo la perseveranza, alla perseveranza la pietà 7 alla pietà l’affetto fraterno e all’affetto fraterno l’amore. 8 Perché, se queste cose si trovano in voi abbondantemente, non vi renderanno pigri né sterili nella conoscenza del Signore nostro Gesù Cristo. 9 Chi invece non ha queste cose è cieco e miope, perché ha dimenticato di essere stato purificato dai suoi vecchi peccati. 10 Perciò, fratelli, sforzatevi sempre maggiormente di rendere sicura la vostra vocazione ed elezione perché, facendo queste cose, non inciamperete mai. 11 Così infatti vi sarà ampiamente concesso l’ingresso nel regno eterno del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo.” (2Pietro 1:1-11 LND)
Non c'è tempo di esaminare tutto questo brano meraviglioso, ma notiamo che per grazia abbiamo ricevuto la salvezza, che Dio ci ha chiamati, con grandi e preziose promesse, alla vita eterna con Lui. In base a questo, in base a tutto quello che abbiamo ricevuto, Dio ci esorta nel versetto 5 ad usare ogni diligenza per crescere, dandoci un elenco delle cose in cui bisogna crescere. Nel versetto 10, leggiamo di nuovo di sforzarci, e voglio leggere 10 e 11 insieme, che spiegano un frutto della vera salvezza, che serve per evitare di inciampare. Ve lo leggo.
10 Perciò, fratelli, sforzatevi sempre maggiormente di rendere sicura la vostra vocazione ed elezione perché, facendo queste cose, non inciamperete mai. 11 Così infatti vi sarà ampiamente concesso l’ingresso nel regno eterno del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo.” (2Pietro 1:1-11 LND)
Nel versetto 10 Dio ci comanda a sforzarci, e questo rende sicura la nostra vocazione ed elezione. Allora, è importante capire che Dio sa chi ha salvato. E siamo salvati per scelta di Dio, non per il nostro impegno. Ma è quando noi vediamo la salvezza come la cosa più preziosa in assoluto e quando noi come risultato ci sforziamo a crescere nella salvezza, che la rendiamo più sicura a noi stessi che siamo stati chiamati ed eletti. Cioè, il nostro impegno non ci salva in alcun modo. Però, il nostro impegno dimostra che il nostro cuore è stato cambiato. Perciò, di nuovo comprendiamo quanto è fondamentale che un vero credente abbia un cuore fissato sulla salvezza, e un immenso impegno a crescere in Cristo, finché non arriva quel giorno meraviglioso in cui vedremo Cristo faccia a faccia.
Per sforzarci in questo modo dobbiamo sacrificare altre cose. Dobbiamo lasciare da parte altri impegni, altri sogni, altri tesori. Non si può avere questo tipo di cuore se abbiamo altri tesori di cose terrene. Un impegno così può arrivare solamente se siamo consumati e focalizzati sulla nostra salvezza. E questo è l'insegnamento che Dio ci dà più volte nella Bibbia.
Le sofferenze fanno Parte
Quando consideriamo la salvezza, è importantissimo ricordare che in questa terra, una persona veramente salvata avrà tanta sofferenza ed afflizioni. Certamente, anche coloro che non sono salvati hanno tante sofferenze ed afflizioni, e non hanno la consolazione da parte di Dio, e non hanno la promessa che tutto il male che succede loro viene gestito da Dio per il loro bene. Però, è importante capire che essere in Cristo, salvati dalla condanna eterna, non produce una vita dove tutto va bene. Piuttosto, è necessario che ci siano prove ed afflizioni. Se tu che sei credente non riconosci questo, e non ti aspetti le sofferenze e le afflizioni, quando ti arrivano, ti butteranno giù. Invece, Dio ci preannuncia che ci saranno queste prove ed afflizioni, proprio per prepararci in modo che possiamo avere pace in mezzo alle afflizioni più profonde.
Quindi, vorrei solo guardare brevemente alcuni versetti che parlano delle sofferenze. Ce ne sono tanti altri, ma questi ci basteranno per ricordarci di non essere spaventati dalle difficoltà, dalle prove, e dalle afflizioni che fanno parte della vita di un vero credente.
1Pietro 4:13
“Ma, nella misura in cui partecipate alle sofferenze di Cristo, rallegratevi perché anche nella manifestazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare.” (1Pietro 4:13 LND)
In questa vita, abbiamo il privilegio di partecipare alle sofferenze di Cristo, e questo produce grande gioia alla manifestazione di Cristo. La sofferenza dura ben poco, la gioia che avremo come risultato durerà per tutta l'eternità. Quindi, non c'è da sorprenderci quando ci troviamo con una vita piena di afflizioni. Possiamo soffrire per Cristo con gioia, sapendo che fa parte del piano di Dio, e che porterà un buon frutto per tutta l'eternità.
In Filippesi 1, Paolo sta parlando con i credenti, descrivendo la grazia che avevano ricevuto. Certamente, la fede è una grazia, come lo è anche il perdono. Ma Paolo dichiara che anche le sofferenze sono una grazia da parte di Dio. Vi leggo Filippesi 1:29.
“Poiché a voi è stata data la grazia per amore di Cristo, non solo di credere in lui, ma anche di soffrire per lui,” (Filippesi 1:29 LND).
Quanto è importante per noi capire che soffrire per Cristo, soffrire a causa della nostra fede in Gesù Cristo, è una grazia, una grazia da Dio, un immenso privilegio che Dio ci dà, un privilegio che porterà frutto per l'eternità. Quindi, questo è un motivo di gioia. Oh quanto è importante che ricordiamo questo!
In Giacomo 1, leggiamo che le prove, che comprendono le sofferenze, sono motivo di gioia, se ricordiamo quello che stanno producendo in noi. Leggo Giacomo 1:2-4.
“2 Considerate una grande gioia, fratelli miei, quando vi trovate di fronte a prove di vario genere, 3 sapendo che la prova della vostra fede produce costanza. 4 E la costanza compia in voi un’opera perfetta, affinché siate perfetti e completi, in nulla mancanti.” (Giacomo 1:2-4 LND).
Possiamo trovare gioia nelle nostre prove, non per la prova in sé, ma ricordando quello che la prova sta producendo in noi. Dio sta usando le nostre prove e sofferenze per perfezionarci, per renderci maturi e completi, in modo che siamo pronti per la sua presenza. Certamente, le prove e le sofferenze sono dolorose e difficili, ma producono qualcosa di meraviglioso. E perciò, possiamo considerare una grande gioia trovarci in queste prove, sapendo che sono strumenti nelle mani del nostro Padre celeste, per il nostro bene eterno.
Io voglio invitare ciascuno di voi a fermarsi in questi giorni, ed a presentare a Dio ogni prova che avete, riconoscendo che fa parte del buon piano di Dio per la vostra vita. Confidate nell'Eterno, e non sarete delusi.
In Atti 14, l'apostolo Paolo è in viaggio, ripassando le cose, parlando con i credenti, credenti giovani, che spesso dovevano affrontare dure persecuzioni. Notate le importanti dichiarazioni che Paolo fa a loro, guidato dallo Spirito di Dio. Vi leggo Atti 14:22.
“confermando gli animi dei discepoli e esortandoli a perseverare nella fede, e dicendo che attraverso molte afflizioni dobbiamo entrare nel regno di Dio.” (Atti 14:22 LND).
Prego che Dio ci faccia capire che dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte afflizioni. Le afflizioni fanno parte del piano di Dio per noi. Non dobbiamo essere né sorpresi né scoraggiati quando ci arrivano forti e dolorose afflizioni. Fanno parte del piano di Dio per noi.
Vi leggo anche 1 Pietro 4:12,13. Parla delle prove profonde, che sembrano fuochi in cui dobbiamo camminare. Ve lo leggo.
1Pietro 4:12,13.
“12 Carissimi, non lasciatevi disorientare per la prova di fuoco che è in atto in mezzo a voi per provarvi, come se vi accadesse qualcosa di strano. 13 Ma, nella misura in cui partecipate alle sofferenze di Cristo, rallegratevi perché anche nella manifestazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare.” (1Pietro 4:12-13 LND).
Il punto qua è chiaro, come in tanti altri brani. La vita cristiana è una vita che comprende tante sofferenze ed afflizioni. Ma non dobbiamo esserne sorpresi né scoraggiati, perché fanno parte del buon piano di Dio per noi, e sono il motivo per cui possiamo rallegrarci, sapendo che proprio nelle prove e nelle sofferenze Dio è all'opera in noi. Quindi, non vogliamo focalizzare sulle prove, ma vogliamo guardare oltre, e per fede guardare al fatto che Dio è all'opera in noi. Che meravigliosa notizia, che le prove che abbiamo non sono inutili, ma sono strumenti nelle mani del nostro buon Padre celeste.
La Potenza di Dio in noi
Abbiamo parlato della necessità di sforzarci. La vera salvezza è una vita in cui ci sforziamo giorno per giorno, vedendo sempre di più il valore della salvezza. Questo fa parte della vera salvezza. Non è il nostro impegno che ci salva, ma la vera salvezza produce una vita in cui ci impegniamo.
Abbiamo visto che la vera salvezza è una vita di sofferenza, di afflizioni, e di dolore. Ma questo è motivo di rallegrarci, perché le prove e le afflizioni sono i mezzi che il nostro buon Padre celeste usa per portare avanti la sua opera in noi. Non dobbiamo essere sorpresi né scoraggiati quando ci arrivano afflizioni e prove, piuttosto dobbiamo rallegrarci, ricordando che sono strumenti nelle mani di Dio.
Però, pensando alla necessità di sforzarci, e poi pensando al fatto che la vita sarà piena di tante prove ed afflizioni, potremmo scoraggiarci, potremmo sentirci troppo deboli per andare avanti. Allora, ci serve una terza verità, una verità importantissima, che può darci grande incoraggiamento anche nelle prove più profonde e più difficili.
Noi siamo deboli, ma non siamo soli, e non dobbiamo combattere con la nostra forza. Essendo in Gesù Cristo, siamo fortificati con la potenza di Dio. La Bibbia parla di questo in più brani. Nell'antico testamento, vediamo volta dopo volta che lo Spirito di Dio investì questo o quell'altro uomo, per dare a quell'uomo la forza e la potenza necessaria per un'opera che altrimenti sarebbe stata troppo difficile per lui. E grazie a Dio, tuttora possiamo essere fortificati con la forza di Dio. Leggo un esempio di questo in Efesini 6:10,11.
“10 Del resto, fratelli miei, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza. 11 Rivestitevi dell’intera armatura di Dio per poter rimanere ritti e saldi contro le insidie del diavolo” (Efesini 6:10-11 LND).
Lodo Dio per questa verità. Dio ci comanda a fortificarci nel Signore! Ci comanda a fortificarci nella forza della sua potenza! Se ti senti troppo debole per affrontare le varie prove che hai nella tua vita, in realtà tu sei troppo debole. Ma non devi affrontare le prove che Dio ti ha dato nella tua debolezza. Piuttosto, tu devi e tu puoi fortificarti nella forza della potenza di Dio stesso! E la forza di Dio è una forza infinita, è senza limiti. Perciò, in lui possiamo essere fortificati per ogni prova e difficoltà che mai ci arriverà.
Isaia 40:31 parla di come Dio ci fortifica. Ve lo leggo.
“ma quelli che sperano nell’Eterno acquistano nuove forze, s’innalzano con ali come aquile, corrono senza stancarsi e camminano senza affaticarsi.” (Isaia 40:31 LND).
Filippesi 4:13 ci ricorda da dove viene la nostra forza. Non è da noi stessi. È dal nostro signore Gesù Cristo. Ve lo leggo.
“Io posso ogni cosa in Cristo che mi fortifica.” (Filippesi 4:13 LND).
Io posso ogni cosa, anche affrontare la prova più grande e difficile, in Cristo che mi fortifica.
In Colossesi 1, l'apostolo Paolo prega per i credenti, che vuol dire anche per noi. Notate che nella sua preghiera prega affinché siano fortificati con la potenza di Dio. Vi leggo:
Colossesi 1:9-11.
“9 Perciò anche noi, dal giorno in cui abbiamo sentito questo, non cessiamo di pregare per voi e di chiedere che siate ripieni della conoscenza della sua volontà, in ogni sapienza ed intelligenza spirituale, 10 perché camminiate in modo degno del Signore, per piacergli in ogni cosa, portando frutto in ogni opera buona e crescendo nella conoscenza di Dio, 11 fortificati con ogni forza, secondo la sua gloriosa potenza, per ogni perseveranza e pazienza, con gioia,” (Colossesi 1:9-11 LND).
Ci sono ancora tanti altri brani, in tutta la Bibbia, che parlano della meravigliosa verità che è Dio che ci fortifica. Il punto che voglio fare, e la mia preghiera per ciascuno di noi é che possiamo ricordare, soprattutto in quei momenti quando riconosciamo di più la nostra debolezza, che siamo fortificati in Dio. Vogliamo ricordare che Dio è la nostra forza, certamente noi siamo deboli, ma non siamo soli. È Dio stesso che ci fortifica. E in Cristo Gesù possiamo ogni cosa, perché egli ci fortifica!
Conclusione
Abbiamo visto 3 aspetti della salvezza.
1) quanto vale
Dobbiamo sforzarci. Dobbiamo “vendere tutto”, per modo di dire, perché dobbiamo vedere sempre di più quanto vale la salvezza. N guardate a voi stessi, perché se guardate a voi stessi non vedrete mai il valore della salvezza. Guardate alla salvezza, per capire quanto vale.
2) le prove e le sofferenze
Dobbiamo aspettarci le sofferenze e non essere disorientati quando arrivano. Sofferenze di tanti tipi, prove che durano a lungo, ingiustizie, persecuzioni, e tante altre cose. Dobbiamo capirlo perché questo fa parte della nostra vita.
Cosa dovrebbe fare una madre quando ha una gravidanza con mesi difficili e potrebbe avere un parto difficilissimo? Dovrebbe ricordare che passerà e dovrebbe guardare oltre.
In mezzo alla sofferenza, dobbiamo dire: “Signore, tu stai facendo una cosa buona in me. Questo fa parte della vita cristiana. Queste afflizioni e sofferenze non mi spaventano perché guardo a te.”
3) dobbiamo fortificarci nel Signore e nella sua forza
Nessuno può camminare come bisogna camminare con le proprie forze. Nessuno. Nessun credente al mondo riesce a camminare come bisogna camminare con le sue forze. È per quello che dobbiamo dire: “io sono troppo debole ma non guardo a me stesso. Guardo a Cristo. Perché io posso ogni cosa in Gesù Cristo.”
Tu vedi sempre il valore della salvezza? C'è qualcuno che può dire che nell'ultimo mese, ogni giorno, ogni momento ha visto il valore della salvezza? Io purtroppo no, e nessuno può dirlo. Abbiamo bisogno gli uni degli altri per vedere il valore della salvezza e per impegnarci con diligenza. Devo vedere il valore della salvezza e lì posso essere aiutato da voi. Anch’io spero di essere di aiuto a voi. Oh che possiamo aiutarci a vicenda! Oh che possiamo incoraggiarci per vedere il valore della salvezza!
Per quanto riguarda le sofferenze possiamo consolarci, possiamo ricordarci le promesse, possiamo appoggiarci, possiamo piangere insieme, gioire insieme e incoraggiarci quando ci sono afflizioni. Dobbiamo ricordarci gli uni degli altri e pregare gli uni per gli altri e che possiamo essere fortificati nel Signore e nella sua forza. La sua forza è una forza infinita.
Prego che possiamo vivere la vita cristiana così.