Aiuto Biblico

Quale evangelo?

Sermone di Marco de Felice, www.Aiutobiblico.org per mercoledì 17 settembre 2014, – cmd dp –
Descrizione: Questo semplice studio biblico è per farci comprendere ancora di più quanto è importante che il nostro annuncio dell'Evangelo sia un annuncio del giudizio di Dio. L'Evangelo non è l'offerta di un Dio che aiuta nei problemi della vita. Piuttosto, è un'offerta di perdono, per essere riconciliati con Dio.
parole chiave: Evangelo, Vangelo, Salvezza, come evangelizzare. Messaggio della salvezza.

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Quale messaggio dobbiamo proclamare?

Se dovessi trovarti in un posto isolato, e solo tu hai accesso alla radio per contattare la civiltà, e una delle persone che si trova insieme a te mangia qualcosa di velenoso, quanto sarebbe importante per te informarti sulla cura e poi spiegare la cura a quella persona nel poco tempo che resta per salvarle la vita? Cioè, per sbaglio la persona prende del veleno, tu ti metti in contatto via radio con un dottore, che ti spiega che l'antidoto è una pianta che cresce nella zona. Il dottore ti spiega che la persona deve prenderne una quantità precisa, e di prenderlo subito. Quanto sarebbe importante per te comunicare queste informazioni in modo preciso e tempestivo?

Certamente, non comunicare le informazioni vorrebbe dire far morire quella persona. Che terribile, visto che tu conoscevi la cura, e avresti potuto spiegare. Certamente, se tu dovessi spiegare la cura, e se la persona dovesse rifiutare di seguire la cura, non saresti responsabile. Però, avresti un'immensa responsabilità per quanto riguarda proclamare la cura.

Allora, noi ci troviamo in una situazione simile. Ci troviamo in un mondo dove tutti gli uomini sono peccatori, sotto la condanna di Dio. Noi che abbiamo ricevuto il perdono, sappiamo del giudizio che sta per arrivare sul mondo, e conosciamo l'unica salvezza che esiste, che è il perdono in Gesù Cristo. E perciò, Dio ci ha dato l'immensa responsabilità, oltre al privilegio, di proclamare il perdono alle persone. Però, proclamare il perdono non ha alcun senso se non abbiamo anche proclamato il giudizio e la condanna.

Ripetutamente nella Bibbia, da Genesi ad Apocalisse, Dio ci dichiara che giudicherà il mondo. Tutti gli uomini, poveri e ricchi, di tutte le nazioni, in tutta la storia, si troveranno davanti al giudizio di Dio. Noi che abbiamo ricevuto la salvezza abbiamo l'incarico da Dio di annunciare questo giudizio, ed esortare gli uomini a ravvedersi. Se noi non annunciamo il giudizio che sta per arrivare, chi è senza Cristo morrà per il proprio peccato, ma il suo sangue sarà sulle nostre teste. Leggiamo di questo in Ezechiele 33.

“1 La parola dell’Eterno mi fu rivolta, dicendo: 2 "Figlio d’uomo, parla ai figli del tuo popolo e di’ loro: Quando farò venire la spada contro un paese e il popolo di quel paese prende un uomo dai suoi confini e lo pone come sentinella, 3 se vede la spada venire contro il paese, e suona la tromba e avverte il popolo, 4 chiunque ode il suono della tromba e non fa caso all’avvertimento, se la spada viene e lo porta via, il suo sangue sarà sul suo capo. 5 Egli ha udito il suono della tromba, ma non ha fatto caso all’avvertimento, il suo sangue sarà su di lui. Chi invece ha fatto caso all’avvertimento salverà la sua vita 6 Ma se la sentinella vede la spada venire e non suona la tromba per avvertire il popolo, e la spada viene e porta via qualcuno di loro, questi sarà portato via per la propria iniquità, ma del suo sangue chiederò conto alla sentinella.” (Ezechiele 33:1-6 LND)

Noi che siamo figli di Dio, abbiamo l'incarico di essere sentinelle. Dobbiamo annunciare agli uomini il giudizio di Dio che sta arrivando nel mondo. Questo è il messaggio che dobbiamo proclamare.

In Matteo 5, Gesù dichiara che siamo la luce del mondo, e anche il sale della terra. Leggo Matteo 5:13-16.

“13 "Voi siete il sale della terra; ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli si renderà il sapore? A null’altro serve che ad essere gettato via e ad essere calpestato dagli uomini. 14 Voi siete la luce del mondo; una città posta sopra un monte non può essere nascosta. 15 Similmente, non si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candeliere, perché faccia luce a tutti coloro che sono in casa. 16 Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli".” (Matteo 5:13-16 LND)

Il Signore mi sta colpendo con l'importanza di proclamare il messaggio giusto quando parlo con le persone della salvezza. Cioè, è tanto facile proclamare un messaggio attraente. Infatti, oggi, moltissimo del materiale evangelistico che si trova, cerca di raggiungere le persone in quelle situazioni in cui sentono un bisogno. Vogliono presentare Dio come l'aiuto per i problemi che hanno le persone, non come la salvezza dal loro vero problema.

Di natura, una persona capisce il suo problema con Dio? È importantissimo che ci rendiamo conto che di natura le persone non riconoscono il loro problema con Dio. Occorre un'opera dello Spirito Santo per aprire gli occhi ad una persona prima che questa riconosca di essere perduta. In Giovanni 16, Gesù dichiara che lo Spirito Santo avrà quel ministero. Vi leggo Giovanni 16:8.

“E quando sarà venuto, egli convincerà il mondo di peccato, di giustizia e di giudizio.” (Giovanni 16:8 LND)

Solamente se lo Spirito Santo convince una persona, quella persona capirà di essere un peccatore davanti a Dio, senza la giustizia, e pronto ad apparire davanti al giudizio di Dio.

Quindi, di natura le persone non stanno cercando un Salvatore per i loro peccati. Stanno cercando uno che salva loro dai problemi terreni. Gesù non è venuto per quello. Se ricordate, più volte dei Giudei che vedevano i miracoli di Gesù volevano che diventasse il loro re, ma non nel senso giusto. Non volevano il vero Cristo, volevano un re di comodo, che risolveva i loro problemi.

E perciò, quando noi proclamiamo Gesù Cristo, è importante che non presentiamo un Cristo che è là per risolvere i loro problemi. Piuttosto, dobbiamo presentare il problema del peccato, e presentare Gesù Cristo come l'unico che può salvare dalla condanna eterna. Uno dei brani più importanti in cui troviamo la predicazione ai non Giudei è Atti 17:24-31. Conosciamo bene questo brano. Voglio leggerlo di nuovo, e voglio notare i punti principali.

“24 Il Dio che ha fatto il mondo e tutte le cose che sono in esso, essendo Signore del cielo e della terra, non abita in templi fatti da mani d’uomo, 25 e non è servito dalle mani di uomini come se avesse bisogno di qualcosa, essendo lui che dà a tutti la vita, il fiato e ogni cosa; 26 or egli ha tratto da uno solo tutte le stirpi degli uomini, perché abitassero sopra tutta la faccia della terra, avendo determinato le epoche prestabilite e i confini della loro abitazione, 27 affinché cercassero il Signore, se mai riuscissero a trovarlo come a tastoni, benché egli non sia lontano da ognuno di noi. 28 Poiché in lui viviamo, ci muoviamo e siamo, come persino alcuni dei vostri poeti hanno detto: "Poiché siamo anche sua progenie". 29 Essendo dunque noi progenie di Dio, non dobbiamo stimare che la deità sia simile all’oro o all’argento o alla pietra o alla scultura d’arte e d’invenzione umana. 30 Ma ora, passando sopra ai tempi dell’ignoranza, Dio comanda a tutti gli uomini e dappertutto che si ravvedano. 31 Poiché egli ha stabilito un giorno in cui giudicherà il mondo con giustizia, per mezzo di quell’uomo che egli ha stabilito; e ne ha dato prova a tutti, risuscitandolo dai morti".” (Atti 17:24-31 LND)

Prima di tutto, Paolo stabilisce che Dio è il creatore di tutti gli ascoltatori. Dio è il sovrano creatore e Signore di ogni persona in tutto il mondo. Anche se non se ne rendono conto, tutti dipendono da Dio per la loro vita, per respirare, e per ogni cosa. Essendo il Signore, Dio è il sovrano su ogni persona. Siamo stati creati da lui, la nostra vita appartiene a lui, e tutto quello che abbiamo viene da lui. Perciò, è il nostro sovrano a cui dobbiamo rispondere. Come creatore, Dio ha stabilito che noi lo dobbiamo cercare. Quindi, abbiamo la responsabilità di cercare Dio, questo è lo scopo per cui siamo stati creati.

Paolo rende chiaro il fatto che avere dei, che non sono il vero Dio, è un peccato. Poi, Paolo dichiara che Dio comanda che tutti gli uomini si ravvedano. Questo rende assolutamente chiaro che tutti gli uomini sono peccatori, colpevoli davanti a Dio. Inoltre, Dio non parla di un'offerta per la salvezza, Dio comanda di ravvedersi. Non obbedire ad un comandamento è ribellione contro il nostro creatore. Poi, Paolo annuncia che Dio ha stabilito un giorno in cui giudicherà il mondo con giustizia. Senza dire il nome di Gesù Cristo, Paolo dichiara che sarà colui che Dio ha fatto risuscitare che giudicherà il mondo.

Questo è un modello del modo in cui annunciare l'Evangelo ai non credenti. Allora, qualche domanda estremamente importante. Paolo ha parlato dei loro problemi, e come Dio potrebbe dare loro una vita migliore? In questo primo messaggio dell'Evangelo a queste persone, Paolo ha parlato di tanti benefici della salvezza? Ha parlato di come avere un appoggio da Dio, o altri benefici da Dio per rendere la vita più facile?

La risposta a tutte queste domande è no. Paolo stabilisce che Dio è il loro Dio, e poi Paolo mostra che loro devono rispondere a Dio. Infine, Paolo annuncia che Dio comanda a tutti di ravvedersi.

È importante notare che Paolo non parla di grandi benefici, l'unico beneficio che viene implicato è il perdono. Cioè, il fatto che Dio comanda a tutti di ravvedersi implica il perdono. Ma Paolo non parla di altri benefici.

Trovate con me il Vangelo di Marco, capitolo 1:14,15. Notiamo quello che Gesù predicò.

“14 Ora, dopo che Giovanni fu messo in prigione, Gesù venne in Galilea predicando l’Evangelo del regno di Dio 15 e dicendo: "Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino. Ravvedetevi e credete all’Evangelo".” (Marco 1:14-15 LND).

Effettivamente, il messaggio di Gesù è quasi la stessa cosa. Comanda alle persone di ravvedersi, e credere all'Evangelo. Non parla di tanti benefici, ma è chiaramente implicato il perdono per coloro che si ravvedono.

E quindi, la cosa che dobbiamo notare, e non solo notare ma applicare, è che il messaggio che dobbiamo annunciare è il messaggio che tutti sono peccatori, e che davanti a noi c'è il giudizio. Dobbiamo dichiarare che Dio comanda a tutti, perciò anche ai nostri ascoltatori, di ravvedersi.

Dobbiamo annunciare che gli uomini sono peccatori e che c'è il giudizio. Sarà poi lo Spirito Santo a convincere del peccato e del giudizio, e della giustizia che c'è solo in Gesù Cristo.

Gesù non è venuto per darci una vita più bella. Gesù non è venuto per togliere i pesi della vita. Gesù non è venuto per darci le cose terrene che vorremmo avere. Gesù è venuto per provvedere il perdono per i nostri peccati. Se noi non comprendiamo la gravità del nostro peccato e l'eterno destino di chi non viene perdonato, il perdono non sarà attraente per noi. Invece, se comprendiamo la gravità del peccato, e quanto sarà terribile l'eternità senza Dio, allora non c'è nulla nel mondo “più meraviglioso” che il perdono.

E perciò, dobbiamo parlare del peccato e del giudizio! Come dicevo, sarà lo Spirito Santo ad aprire gli occhi di alcuni per capire quello che stiamo dicendo. Ma questo è il messaggio che dobbiamo annunciare a tutti.

Voglio considerare alcuni brani che ci aiutano a capire che il giudizio è in arrivo, e che sarà terribile. Iniziamo leggendo 1Tessalonicesi 5:1-10. Questo brano ci aiuta a capire da che cosa siamo stati salvati, e quanto vale la nostra salvezza. Trovate 1Tessalonicesi 5:1-10. Ve lo leggo.

“1 Ora, quanto ai tempi e alle stagioni, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva, 2 poiché voi stessi sapete molto bene che il giorno del Signore verrà come un ladro di notte. 3 Quando infatti diranno: "Pace e sicurezza," allora una subitanea rovina cadrà loro addosso, come le doglie di parto alla donna incinta e non scamperanno affatto. 4 Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, così che quel giorno vi sorprenda come un ladro. 5 Voi tutti siete figli della luce e figli del giorno; noi non siamo della notte né delle tenebre. 6 Perciò non dormiamo come gli altri, ma vegliamo e siamo sobri. 7 Infatti coloro che dormono, dormono di notte, e coloro che s’inebriano, s’inebriano di notte. 8 Ma noi, poiché siamo del giorno, siamo sobri, avendo rivestito la corazza della fede e dell’amore, e preso per elmo la speranza della salvezza. 9 Poiché Dio non ci ha destinati all’ira, ma ad ottenere salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, 10 il quale è morto per noi perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui.” (1Tessalonicesi 5:1-10 LND)

Paolo parla del ritorno di Cristo come un tempo di rovina, una rovina che arriverà senza preavviso. Chi cammina nella luce, chi appartiene a Gesù Cristo, sarà protetto da quello che arriverà, perché è salvato per mezzo del Signore Gesù Cristo. Invece, chi è senza Gesù Cristo è destinato all'ira di Dio! Dobbiamo dichiarare il giudizio che sta arrivando, e quel giudizio sarà quando l'ira di Dio sarà scatenata contro tutti coloro che non hanno il perdono in Gesù Cristo.

I problemi di questa vita non sono nulla, proprio nulla, in confronto con il problema del nostro peccato! Cioè, è come confrontare una sedia leggermente scomoda nella sicurezza della tua casa con l'essere tormentato giorno e notte in una prigione in Nord Corea. Non c'è alcun confronto. Allora infinitamente di più non c'è confronto fra i problemi, perfino i problemi più terribili, di questa vita, ed il problema del nostro peccato che porterà al tormento eterno.

Quindi, noi non dobbiamo presentare un Gesù Cristo che aiuta a rendere la vita meno pesante. Questo è quello che le persone volevano al tempo di Gesù. Volevano un Gesù comodo, un Gesù che poteva provvedere cibo per loro, un Gesù che poteva guarire loro. Ma Gesù non è venuto per essere quel tipo di Cristo. Gesù è venuto per salvare dai peccati.

“E Gesù, udito ciò, disse loro: "Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori a ravvedimento".” (Marco 2:17 LND)
“Io sono venuto come luce per il mondo, affinché chiunque crede in me non resti nelle tenebre.” (Giovanni 12:46 LND)

L'uomo è perso nei suoi peccati ed il suo bisogno più grande è di sapere che è perso nei suoi peccati, affinché possa riconoscere in Gesù Cristo il Salvatore, l'unico che può provvedere a lui il perdono. Quindi, questo è il messaggio che dobbiamo annunciare alle persone.

Voglio considerare un altro brano, il primo di tre brani che troviamo in Apocalisse. Questi brani ci aiutano a capire quello che succederà alla fine del mondo. È estremamente importante che noi comprendiamo questa verità, poiché la annunciamo agli altri. Solamente così possono arrivare a capire il loro bisogno di un Salvatore. Leggiamo per primo Apocalisse 19:11-21. Trovate questo brano con me.

“11 Poi vidi il cielo aperto, ed ecco un cavallo bianco, e colui che lo cavalcava si chiama il Fedele e il Verace; ed egli giudica e guerreggia con giustizia 12 I suoi occhi erano come fiamma di fuoco e sul suo capo vi erano molti diademi, e aveva un nome scritto che nessuno conosce se non lui; 13 era vestito di una veste intrisa nel sangue, e il suo nome si chiama: "La Parola di Dio". 14 E gli eserciti che sono nel cielo lo seguivano su cavalli bianchi, vestiti di lino finissimo, bianco e puro. 15 Dalla sua bocca usciva una spada acuta per colpire con essa le nazioni; egli governerà con uno scettro di ferro ed egli stesso pigerà il tino del vino della furente ira di Dio onnipotente. 16 E sulla sua veste e sulla coscia portava scritto un nome: IL RE DEI RE e IL SIGNORE DEI SIGNORI. 17 Poi vidi un angelo in piedi nel sole, che gridò a gran voce dicendo a tutti gli uccelli che volano in mezzo al cielo: "Venite, radunatevi per il gran convito di Dio, 18 per mangiare le carni di re, le carni di capitani, le carni di uomini prodi, le carni di cavalli e di cavalieri, le carni di tutti gli uomini, liberi e schiavi, piccoli e grandi". 19 E vidi la bestia e i re della terra coi loro eserciti radunati per far guerra contro colui che cavalcava il cavallo e contro il suo esercito. 20 Ma la bestia fu presa e con lei il falso profeta che aveva fatto prodigi davanti ad essa, con i quali aveva sedotto quelli che avevano ricevuto il marchio della bestia e quelli che avevano adorato la sua immagine, questi due furono gettati vivi nello stagno di fuoco che arde con zolfo. 21 E il resto fu ucciso con la spada che usciva dalla bocca di colui che cavalcava il cavallo, e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni.” (Apocalisse 19:11-21 LND)

Qua, Gesù Cristo viene presentato non come un dolce Salvatore sopra un puledro, ma piuttosto come il terribile giudice che viene sulla terra per giudicare e punire gli uomini per i loro peccati. Ben presentato in modo spaventevole, perché sarà spaventevole per tutti coloro che non avranno già ricevuto il perdono il giorno in cui Gesù arriverà. Notate come viene descritto. Viene descritto vestito di una veste intrisa nel sangue. Dalla sua bocca usciva una spada acuta, che rappresenta la sua parola di giudizio. Dice che governerà con uno scettro di ferro, e che egli stesso pigerà il Tino del vino della furente ira di Dio onnipotente!

Dobbiamo capire che nulla nella storia del mondo è mai stato così terribile. Non c'è mai stata nessuna situazione terribile minimamente paragonabile a questo e quanto sarà terribile quando Gesù Cristo verrà sulla terra pieno della sua ira contro il peccato, per giudicare gli uomini che non hanno il perdono!

È importante che noi comprendiamo questo, poiché noi proclamiamo questa verità! Solamente se le persone vengono toccate dallo Spirito Santo per capire il loro bisogno, possono vedere Cristo come il meraviglioso Salvatore!

Leggiamo anche Apocalisse 20:11-15. Vogliamo considerare quanto sarà terribile per tutti coloro che arriveranno a quel giorno senza Cristo.

“11 Poi vidi un gran trono bianco e colui che vi sedeva sopra, dalla cui presenza fuggirono il cielo e la terra, e non fu più trovato posto per loro. 12 E vidi i morti, grandi e piccoli, che stavano ritti davanti a Dio, e i libri furono aperti; e fu aperto un altro libro, che è il libro della vita; e i morti furono giudicati in base alle cose scritte nei libri secondo le loro opere. 13 E il mare restituì i morti che erano in esso, la morte e l’Ades restituirono i morti che erano in loro, ed essi furono giudicati, ciascuno secondo le sue opere. 14 Poi la morte e l’Ades furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda. 15 E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco.” (Apocalisse 20:11-15 LND)

Non c'è nulla di paragonabile in questo mondo allo stagno di fuoco. Nessuna sofferenza, nessun dolore, nessun tormento è paragonabile al tormento giorno e notte che ci sarà nello stagno di fuoco. E dobbiamo capire che solamente se c'è il perdono in Gesù Cristo si può evitare quel tormento. Senza Cristo, nessuno scamperà allo stagno di fuoco. Tutti sono peccatori, e privi della gloria di Dio. Tutti sono mancanti, tutti hanno i loro peccati scritti nei libri in cielo. E quindi, l'unica salvezza è per mezzo di Gesù Cristo. Il perdono per mezzo di Gesù Cristo e l'immenso beneficio della salvezza, è quello che dobbiamo proclamare prima di qualsiasi altro beneficio. Solo per mezzo del ravvedimento e la fede in Gesù Cristo si può avere il nome scritto nel libro della vita. Questo è il messaggio da proclamare a tutti.

Certamente, fra tutti ci sono anche i nostri figli. Dobbiamo aiutare i nostri figli: il nostro compito verso di loro non è quello di comportarsi bene, questo è un beneficio secondario. Il nostro scopo con i nostri figli è che riconoscano il loro peccato, si ravvedano, e credano in Gesù Cristo come unico Salvatore e signore! Questo deve essere lo scopo di ogni genitore. Questo deve essere lo scopo di ogni credente quando parla con altri di Cristo. Vorrei leggere insieme l'ultimo brano in apocalisse che ci aiuta a capire quanto è terribile il peccato. Questo brano è utile da utilizzare con i figli, e anche con le persone con cui parliamo. È utile perché quasi tutti sono colpevoli di questo peccato! Leggiamo insieme Apocalisse 21:1-8. Notate che dai versetti uno a sette abbiamo una descrizione meravigliosa del cielo, di come sarà per coloro che vengono perdonati in Cristo Gesù in questa vita. Poi, nel versetto 8 c'è un elenco dei peccati che fanno arrivare al lago di fuoco anzichè alla presenza di Dio in cielo. Questo elenco di peccati non è completo, e solo un esempio dei peccati che tengono fuori dal cielo. Ma notate che sono peccati molto comuni. Leggo Apocalisse 21:1-8.

“1 Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il primo cielo e la prima terra erano passati, e il mare non c’era più. 2 E io, Giovanni, vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, che scendeva dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. 3 E udii una gran voce dal cielo, che diceva: "Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Ed egli abiterà con loro; e essi saranno suo popolo e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. 4 E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e non ci sarà più la morte né cordoglio né grido né fatica, perché le cose di prima son passate". 5 Allora colui che sedeva sul trono disse: "Ecco, io faccio tutte le cose nuove". Poi mi disse: "Scrivi, perché queste parole sono veraci e fedeli". 6 E mi disse ancora: "E’ fatto! Io sono l’Alfa e l’Omega, il principio e la fine; a chi ha sete io darò in dono della fonte dell’acqua della vita. 7 Chi vince erediterà tutte le cose, e io sarò per lui Dio ed egli sarà per me figlio. 8 Ma per i codardi, gl’increduli, gl’immondi, gli omicidi, i fornicatori, i maghi, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno che arde con fuoco e zolfo, che è la morte seconda".” (Apocalisse 21:1-8 LND)

C'è tantissimo che potremo dire di questo brano. Per questione di tempo, voglio solo ripetere che stare con Dio sarà “più meraviglioso” di quanto possiamo concepire. Se ricordate, in Efesini uno Paolo prega affinché possiamo conoscere la ricchezza della nostra eredità. Nel capitolo tre di Efesini Paolo prega affinché possiamo conoscere l'amore di Dio per noi in Cristo. Chi viene salvato in Gesù Cristo godrà la presenza di Dio è il suo amore per tutta l'eternità.

Ma per quanto sarà meravigliosa e stupenda l'eternità con Dio, sarà altrettanto terribile il tormento eterno per chi non ha Cristo Gesù. Per loro, ci sarà solo tormento giorno e notte nello stagno che arde con fuoco e con zolfo.

Nel versetto otto, vediamo un elenco di alcuni peccati. È molto chiaro che questo elenco non è completo, ma solo rappresentativo. Questi sono peccati molto comuni. Essere incredulo vuol dire non credere veramente a quello che Dio dichiara. Non ravvedersi e non aggrapparsi a Cristo è essere incredulo. Essere immondo vuol dire essere contaminato con i peccati del mondo. Noi sappiamo che omicidio comprende anche il disprezzare e l'odio. Sappiamo che la fornicazione comprende non solo atti, ma anche pensieri malvagi. Idolatria comprende non solo statue, ma quando l'uomo innalza qualunque cosa nel suo cuore al di sopra di Dio. E poi, per voi genitori, vorrei notare l'ultimo peccato elencato, che sarebbe la bugia. Questo brano dichiara che tutti i bugiardi saranno mandati al lago di fuoco. Dobbiamo tutti quanti comprendere l'importanza di essere persone che parlano con verità. Dobbiamo trasmettere ai nostri figli che ingannare e nascondere sono modi di mentire, e che tutti i bugiardi saranno mandati al lago di fuoco! Non è una questione di spaventare coloro con cui parliamo, è una questione di avvertirli della loro condizione spirituale dovuta ai loro peccati. Dobbiamo predicare a tutti, e in modo particolare ai nostri figli, annunciando il loro bisogno di un Salvatore, perché sono sotto condanna.

Applicazioni

E allora, il mio punto in questo semplice studio biblico è di farci comprendere ancora di più quanto è importante che il nostro annuncio dell'Evangelo sia un annuncio del giudizio di Dio. L'Evangelo non è l'offerta di un Dio che aiuta nei problemi della vita. Certamente, chi ha Cristo ha Dio con sé, ed ha un forte rifugio in ogni problema. Ma l'offerta della salvezza non è l'offerta di un aiuto. Non è l'offerta di compagnia. L'offerta dell'Evangelo è l'offerta del perdono per essere riconciliati con Dio, anziché restare sotto l'ira di Dio! Quindi, questo è il messaggio che dobbiamo capire, e dobbiamo predicare! Voglio incoraggiare ciascuno a tenere questo in mente. Certamente, non sarà un messaggio apprezzato da quelli che non vengano toccati dallo spirito Santo. Potrebbe essere visto come un messaggio esagerato, o intollerante. Infatti, non è intollerante, perché il giudizio contro chiunque non ha Gesù Cristo non è intollerante. Piuttosto, è il messaggio da Dio per tutti gli uomini. Oh che Dio possa concederci di proclamare questo messaggio ad altri!