Oggi è il ricordo dell'avvenimento più importante della storia del mondo, in quanto, oggi è il giorno in cui ricordiamo la morte e la risurrezione di Gesù Cristo, il nostro Signore e Salvatore.
Senza la morte e la risurrezione di Gesù Cristo, saremmo tutti destinati al tormento eterno. Saremmo tutti senza alcuna speranza. Saremmo tutti sotto la terribile ira di Dio, con solo il tormento davanti a noi. Senza la croce e la risurrezione, saremmo ancora i nemici di Dio.
Tutti i comandamenti di Dio sarebbero solo una sentenza di morte per noi, se non fosse per la croce di Gesù Cristo che ha pagato la nostra condanna, e la sua risurrezione per mezzo della quale siamo stati giustificati!
È proprio la croce e la risurrezione di Gesù Cristo che hanno cambiato tutto! La nostra speranza, una speranza viva, è totalmente fondata su quello che Gesù Cristo ha fatto con la Pasqua. Quindi, è impossibile sottovalutare l'importanza di ciò che la Pasqua ricorda.
La croce e la risurrezione sono il cuore della salvezza. È proprio quello che Gesù fece sulla croce che provvede la nostra salvezza. È proprio il sacrificio di Gesù Cristo sulla croce che pagò il nostro debito con Dio, e la sua risurrezione è la prova che il suo sacrificio fu accettato da Dio Padre, e che siamo riconciliati con Dio.
In realtà, celebriamo la croce e la risurrezione non solo oggi, ma ogni giorno, perché sono la base della nostra salvezza. Le celebriamo in un modo specifico ogni volta che prendiamo la cena del Signore, perché con la cena, stiamo ricordando la morte di Gesù, e anche la sua risurrezione, in attesa del suo ritorno.
In una vita piena di prove e difficoltà, in una vita in cui noi siamo deboli, e le prove sono più grandi di noi, ma molto di più, in una vita in cui abbiamo peccato molto contro Dio, e davanti a noi c’è il giudizio, abbiamo una forte roccia sulla quale edificare la nostra fede, una roccia che è più forte di ogni prova, una roccia che ci proteggerà da ogni tempesta, compreso la tempesta più terribile di tutte, il giudizio finale. Questa roccia è la morte e la risurrezione di Gesù Cristo. In Cristo, siamo sicuri! Per mezzo del suo sacrificio, compiuto una volta per sempre, il prezzo della nostra condanna è stato pienamente pagato, e siamo stati riconciliati con Dio.
Ci sono tante cose meravigliose che potremmo dire intorno alla Pasqua, e di tutto quello che ci ha provveduto. Oggi, vorrei considerare solo alcuni benefici del fatto che Gesù è morto e risuscitato. La risurrezione è la prova che la croce pagò la nostra condanna, riconciliandoci con Dio. Quindi, consideriamo alcune verità che la croce e la risurrezione dimostrano.
Dimostrano che Dio è fedele
Una delle prime cose che la croce e la risurrezione dimostrano è che Dio è fedele alla sua parola. Quello che Dio dichiara, Dio fa.
All’inizio del mondo, quando Adamo ed Eva si ribellarono, Dio fece loro una promessa che avrebbe schiacciato Satana. Questo Dio lo ha fatto, fedele alla sua parola, nella risurrezione di Gesù Cristo. Troviamo questa prima profezia della croce e della risurrezione in Genesi 3:14,15, in cui Dio sta parlando con il serpente, dopo il peccato di Adamo ed Eva.
“14 Allora l’Eterno DIO disse al serpente: "Poiché hai fatto questo, sii maledetto fra tutto il bestiame e fra tutte le fiere dei campi! Tu camminerai sul tuo ventre e mangerai polvere tutti i giorni della tua vita. 15 E io porrò inimicizia fra te e la donna e fra il tuo seme e il seme di lei; esso ti schiaccerà il capo, e tu ferirai il suo calcagno".” (Genesi 3:14-15 LND)
Questa è la prima di tante profezie che il Cristo sarebbe venuto per vincere Satana. Quella vittoria era nella risurrezione. La vittoria su Satana, che ci liberò dalla condanna di Dio e dal potere di Satana, era nella risurrezione che ricordiamo con la Pasqua.
Ci sono stati tanti altri annunci da parte di Dio della croce e della risurrezione. E Dio è fedele a mantenere la sua Parola. Quello che Dio aveva detto di fare, Dio ha fatto. La risurrezione è la prova della fedeltà di Dio.
Seguendo la storia nella Bibbia, vediamo che Dio gestiva tutto per portare avanti il suo piano in modo da essere fedele alla sua parola. È incredibile che Dio operava allo stesso tempo sia nella vita degli individui, sia per portare avanti il suo piano in modo da compiere fedelmente quello che aveva detto di fare. Dio è sempre fedele a mantenere la sua Parola.
Pensate ad alcuni degli uomini di Dio, e quello che vediamo tramite le loro vite. Dio scelse Abramo, per avere un popolo da cui sarebbe venuto il Cristo. In Abramo vediamo che l’uomo è giustificato per fede, non per opere. Gestendo la vita di Giacobbe, Dio provvede alle dodici tribù di Israele.
Dio gestiva la vita di Giuseppe, gestendo perfino il clima, mandando prima i sette anni di abbondanza, e poi i sette anni di carestia, per portare la famiglia di Giacobbe in Egitto, preparando poi la via per poterli liberare, come grande popolo, tramite Mosè.
Tramite Mosè Dio ci dà un tipo di Cristo, e si servì di Mosè per formare una nazione dal popolo e per dare la legge ai discendenti di Israele. Durante tutto l’Antico Testamento, Dio mandava profeta dopo profeta, per guidare il popolo e rivelarsi sempre di più a loro. Tutto serviva per preparare la via per l’arrivo di Gesù Cristo, affinché potesse morire sulla croce e risuscitare, riconciliandoci così a Dio.
E poi, fedele alla sua Parola, al momento stabilito, Dio mandò Gesù nel mondo, come aveva promesso. Come Dio aveva annunciato, Gesù è andato alla croce, pagando il prezzo del peccato, e poi, Gesù è risuscitato, come Dio aveva annunciato. Quindi, la tomba vuota, ovvero la risurrezione, dimostra la fedeltà di Dio. Noi possiamo confidare pienamente in Dio, perché Dio è fedele. La più grande prova della fedeltà di Dio è la risurrezione di Gesù Cristo, che dimostra che il piano di Dio è andato a buon fine. Dio è fedele. Possiamo contare su quello che Dio dichiara con tutto il nostro cuore, e non saremo mai delusi.
Quanto è importante, affinché la nostra fede sia salda, che ricordiamo come Dio è stato fedele a portare a termine il suo piano di mandare Gesù Cristo nel mondo, per morire sulla croce come sacrificio, per poi risuscitare. Ricordare questo, e pensare a questo, ci darà la certezza che Dio sarà fedele ad adempiere ogni sua promessa. Dio ha promesso di non lasciarci né abbandonarci, e Dio sarà fedele. Gesù Cristo ha promesso di ritornare per prenderci con Sé, e sarà fedele. Dio ci promette che tutte le cose cooperano per il nostro bene, se siamo figli di Dio, e Dio sarà fedele a gestire tutto per il nostro vero bene. Quindi, il fatto che vediamo l’adempimento della fedeltà di Dio nella croce e nella risurrezione, ci conferma che Dio sarà fedele in ogni aspetto della nostra vita.
Dimostrano la Potenza di Dio
Una seconda verità che la risurrezione dimostra è la potenza di Dio. Fermatevi a pensare a quanto Dio è potente da poter essere pienamente in controllo di tutte le situazioni e rapporti e persone in modo che tutto cooperasse perfettamente per portare avanti il piano di Dio in modo preciso per far sì che Gesù Cristo sarebbe arrivato nel mondo al momento giusto nella storia, per poi andare alla croce come sacrificio per il peccato. Una quantità infinita di dettagli dovevano essere perfettamente coordinati per portare tutto a termine. Come esempio, i romani dovevano controllare Israele. Serviva il censimento per portare Giuseppe e Maria a Betlemme. Serviva che Giovanni il Battista nascesse al momento giusto. Quando consideriamo tutti i dettagli che dovevano essere perfettamente coordinati da secoli, comprendiamo meglio il potere infinito di Dio che gestiva tutto affinché accadesse al momento giusto.
Prima consideravamo come tutto mostrava la fedeltà di Dio. Ora, pensate a come tutto mostra l’immensa potenza di Dio, che può gestire ogni dettaglio della vita. Dio gestiva tutto, da secoli. Per esempio, al tempo di Giacobbe, Dio doveva dare i sogni a Giuseppe che portavano i suoi fratelli a odiarlo per essere gelosi di lui. Doveva far sì che la carovana dei Madianiti passasse esattamente al momento giusto. Doveva aver gestito, prima dell’arrivo di Giuseppe in Egitto, per Potifar di sposare la donna giusta, che avrebbe accusato Giuseppe falsamente. Doveva gestire la vita di Potifar in modo che diventasse il capitano della guardia del faraone, così che Giuseppe poteva essere in prigione insieme al cocchiere e panettiere del faraone. Questo è solo un piccolo esempio di come Dio gestiva tutte le cose. Non è nemmeno possibile per noi umani comprendere l'infinito numero di dettagli che Dio gestiva per portare avanti il suo piano per mandare Gesù alla croce. Quanto è immensa la potenza di Dio, che controlla ogni dettaglio della vita.
Parlando della potenza di Dio, la risurrezione stessa è la più grande evidenza che esiste della potenza di Dio. Solo Dio ha la potenza di vivificare. Però, nella risurrezione, non solo vivifica, ma vivifica uno morto. La risurrezione di Gesù Cristo dimostra la potenza di Dio a risuscitare dalla morte. Solo Gesù Cristo, Dio incarnato, ha il potere di risuscitare se stesso con le proprie forze.
Allora, alla luce della infinita potenza di Dio, quanto sono grandi le nostre difficoltà e i nostri problemi? Cioè, possono sembrare grandi a noi, ma quanto sono grandi in confronto con un Dio così potente che opera per il nostro bene? Chiaramente, ciò che è impossibile per gli uomini è possibile per Dio. Nulla è difficile per Dio. Dio può fare tutto, perciò, quando Dio promette di curarci e completare la sua opera di salvezza in noi, alla luce della sua infinita potenza, che vediamo soprattutto nella risurrezione di Gesù Cristo, possiamo confidare pienamente in Dio, e non saremo delusi.
Dimostrano l’amore di Dio
Un'altra verità che vediamo nella croce e la risurrezione di Gesù Cristo è l'amore di Dio per noi. Conosciamo intellettualmente che Dio ha mandato il suo unigenito figlio Gesù Cristo a morire sulla croce per noi. Ma ci serve fermarci e riflettere sulla realtà di questa verità inconcepibile. Quanto grande è l’amore di Dio per noi? Considerate cosa vuol dire che Dio ha punito il suo unigenito Figlio, fino alla morte sulla croce, riversando la sua ira su di Lui, per poter salvare peccatori come noi. Perché Dio ha sacrificato il suo unigenito Figlio per noi? Giovanni 3:16 ci spiega il motivo per cui Dio ha dato Gesù Cristo per salvarci.
“Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.” (Giovanni 3:16 LND).
Era l'amore di Dio che lo ha spinto a sacrificare Gesù Cristo per salvarci. La croce e la risurrezione ci rivelano l'amore di Dio per noi.
Quanto immenso era l'amore di Dio che lo ha spinto a sacrificare suo figlio? È un amore che supera la conoscenza. Infatti, quando consideriamo l'amore, il vero metro dell'amore è Dio stesso, perché come dichiara la Bibbia, Dio è l'amore. Cioè, l'amore trova la sua vera definizione in Dio stesso. L'atto d'amore più grande mai compiuto è l'amore di Dio che lo spinse a sacrificare Gesù Cristo per salvare noi.
Ricordate che l'amore di Dio per noi non era dovuto a qualche buona qualità in noi. L'origine dell'amore di Dio non era in noi, perché in noi c'era solo il peccato. L'amore di Dio ha la sua origine in Dio stesso, non in noi. Dio sceglie di amare peccatori come noi perché Dio è l'amore. L'amore fa parte di Dio.
In Sofonia 3:17, troviamo una descrizione di quanto Dio è pieno di amore per noi. Ve lo leggo.
“L’Eterno, il tuo DIO, in mezzo a te è il Potente che salva. Egli esulterà di gioia per te, nel suo amore starà in silenzio, si rallegrerà per te con grida di gioia.” (Sofonia 3:17 LND)
Se mai hai dubbi dell’amore di Dio, guarda alla croce di Gesù Cristo. Guarda al fatto che il Padre Divino mandò il suo unigenito Figlio alla croce, non solo per subire la cattiveria degli uomini, ma per subire l’ira del Padre stesso. Questo è il senso di dare il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia la vita eterna con Dio. Grazie a Dio per il suo immenso amore per noi in Gesù Cristo, che vediamo chiaramente nella croce e la risurrezione. Oggi, Pasqua, e ogni giorno, ringraziamo Dio per il suo amore per noi in Gesù Cristo.
Ci rivelano la vita eterna
Quando consideriamo la croce di Gesù Cristo, dobbiamo ricordare che la morte di Gesù non è la fine della storia. Esattamente come Gesù aveva annunciato ripetutamente, il terzo giorno dopo la morte, Gesù risuscitò. La croce porta alla vita eterna. La risurrezione è la prova che anche noi saremo risuscitati per la vita eterna.
La risurrezione di Gesù Cristo è una conferma che anche noi abbiamo davanti l'eternità. Cioè, quando Gesù era sulla terra, predicava che sarebbe stato crocifisso, ma poi il terzo giorno sarebbe risuscitato. Ed è successo esattamente così. Quindi, sappiamo che tutto quello che Gesù dichiara è vero. Tutte le promesse di Dio si avverano. E allora, la Bibbia dichiara, per esempio in 1 Corinzi 15, che anche noi saremo risuscitati, e la prova è la risurrezione di Gesù Cristo. Dopo la morte, Dio ci risusciterà, per vivere nell'eternità nella sua presenza. Questa meravigliosa stupenda promessa è una promessa sicura, perché è fondata nella risurrezione di Gesù Cristo.
Quindi, considera la tua vita se tu sei in Cristo. Forse hai una vita piena di grandi problemi e difficoltà. Questi problemi, e tutte le tue difficoltà passeranno, e saranno dimenticati per sempre, perché tu sarai nella presenza di Dio. Nella presenza di Dio ci sarà solamente gioia, non ci sarà alcuna sofferenza, né lacrime, né fatica o cordoglio. Infatti, in Apocalisse 21, leggiamo come sarà nella presenza di Dio. Vi leggo un po' di quello che abbiamo davanti a noi se siamo in Cristo.
“1 Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il primo cielo e la prima terra erano passati, e il mare non c’era più. 2 E io, Giovanni, vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, che scendeva dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. 3 E udii una gran voce dal cielo, che diceva: "Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Ed egli abiterà con loro; e essi saranno suo popolo e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. 4 E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e non ci sarà più la morte né cordoglio né grido né fatica, perché le cose di prima son passate".” (Apocalisse 21:1-4 LND).
Quanto è importante che ricordiamo tutti giorni che il tempo qui sulla terra è un tempo limitato. Le prove qui finiranno. Per mezzo della croce di Gesù e della sua risurrezione, abbiamo la certezza della vita eterna nella presenza di Dio per sempre. Là, nella presenza di Dio, non ci sarà alcun pianto, non ci sarà nessun grido, non ci sarà alcuna fatica, ci sarà solo la gioia completa di stare nella presenza di Dio. Ricordate che la garanzia di questo è la croce e la risurrezione di Gesù Cristo!
Ci confermano la sovranità di Cristo
Quando consideriamo la croce di Gesù Cristo, insieme alla risurrezione, che è la prova che la croce fu accettata da Dio, è una prova della sovranità di Dio nella nostra vita, ovvero, ci garantisce che Dio è in controllo e che siamo sicuri in Gesù Cristo. Ricordiamo che dopo la risurrezione, quando Gesù apparve ai suoi apostoli per l'ultima volta, in Matteo 28, dichiarò loro:
“Poi Gesù si avvicinò e parlò loro dicendo: "Ogni potestà mi è stata data in cielo e sulla terra.” (Matteo 28:18 LND).
Avendo vinto la morte sulla croce, con la risurrezione Gesù si dimostrò il Signore dei signori, il Re dei re. Gesù ha ogni potestà in cielo e sulla terra. Quindi, se tu sei in Gesù Cristo, la tua vita è assolutamente e pienamente sotto il controllo di Gesù Cristo. Se tu sei in Cristo Gesù, tu non devi temere nulla! Gesù è il sovrano Dio che controlla tutti gli avvenimenti della tua vita per completare la sua opera in te. Nulla nella tua vita è fuori controllo. Certamente, noi non vediamo tutto quello che Dio sta facendo. Noi siamo estremamente limitati. Ma Dio sa esattamente quello che sta facendo. Possiamo confidare in Dio, non perché comprendiamo tutto quello che Dio fa, ma perché Dio ha detto di essere in controllo, e tutto quello che dice è sicuro.
Perciò, quando arrivano i problemi, quando ti capitano ingiustizie, quando le persone ti abbandonano, quando tu sei perseguitato o maltrattato, quando riconosci la tua debolezza e cadi di nuovo, qualunque cosa ti succede, tu puoi riposarti nella verità che Gesù Cristo è sovrano, e ha ogni potestà qui sulla terra, come in cielo. E perciò, la tua vita è sotto controllo. Tutti gli avvenimenti della tua vita sono sotto il sovrano controllo del nostro Signore Gesù Cristo. Tu puoi essere sicuro che non esiste nulla nella tua vita che è al di fuori del controllo di Gesù Cristo. Visto che Gesù ha vinto la morte nella sua risurrezione, può controllare ogni dettaglio della tua vita. Ha ogni potestà.
In Matteo 10 Gesù dichiara che nemmeno un passero cade se non è la volontà di Dio. E poi dichiara che noi valiamo più di molti passeri. In altre parole, Gesù vuole che sappiamo che tutto è sotto il controllo di Dio. E perciò, siamo pienamente sicuri.
Non basta solo conoscere questa verità in senso intellettuale, dobbiamo anche ricordarla giorno per giorno in ogni situazione in cui ci troviamo. La verità che Gesù è in controllo può darci pace solamente se la teniamo in mente. Allora possiamo avere pace in ogni situazione.
Garantiscono la nostra risurrezione
Un altra verità è che la risurrezione di Gesù Cristo è la garanzia della nostra risurrezione e salvezza. Ripetutamente, Gesù aveva annunciato che sarebbe morto per riscattare peccatori. Parlando di sé, Gesù dichiara, prima della croce:
“Poiché anche il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito, ma per servire e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti".” (Marco 10:45 LND)
Per secoli, prima della venuta di Cristo, fu profetizzato che il Cristo sarebbe morto per i peccatori. Trovate e seguite attentamente mentre leggo la profezia in Isaia 53:5-12.
“5 Ma egli è stato trafitto per le nostre trasgressioni, schiacciato per le nostre iniquità; il castigo per cui abbiamo la pace è caduto su di lui, e per le sue lividure noi siamo stati guariti. 6 Noi tutti come pecore eravamo erranti, ognuno di noi seguiva la propria via, e l’Eterno ha fatto ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti. 7 Maltrattato e umiliato, non aperse bocca. Come un agnello condotto al macello, come pecora muta davanti ai suoi tosatori non aperse bocca. 8 Fu portato via dall’oppressione e dal giudizio; e della sua generazione chi rifletté che era strappato dalla terra dei viventi e colpito per le trasgressioni del mio popolo? 9 Gli avevano assegnato la sepoltura con gli empi, ma alla sua morte fu posto col ricco, perché non aveva commesso alcuna violenza e non c’era stato alcun inganno nella sua bocca. 10 Ma piacque all’Eterno di percuoterlo, di farlo soffrire. Offrendo la sua vita in sacrificio per il peccato, egli vedrà una progenie, prolungherà i suoi giorni, e la volontà dell’Eterno prospererà nelle sue mani. 11 Egli vedrà il frutto del travaglio della sua anima e ne sarà soddisfatto; per la sua conoscenza, il giusto, il mio servo renderà giusti molti, perché si caricherà delle loro iniquità. 12 Perciò gli darò la sua parte fra i grandi, ed egli dividerà il bottino con i potenti, perché ha versato la sua vita fino a morire ed è stato annoverato fra i malfattori; egli ha portato il peccato di molti e ha interceduto per i trasgressori.” (Isaia 53:5-12 LND)
Notate che il Cristo sarebbe venuto per portare i nostri peccati. Questo è quello che Gesù stesso dichiarava quando era sulla terra. Come sappiamo che il suo sacrificio è stato accettato da Dio? Come sappiamo che i nostri peccati sono stati veramente pagati tramite il suo sacrificio?
Come dichiara questa profezia, la prova è la risurrezione. La risurrezione di Gesù Cristo è la conferma certa che Dio Padre accettò il sacrificio di Cristo come pagamento per i nostri peccati. La risurrezione è la prova che Cristo ha trionfato su Satana, e ha inchiodato alla croce la legge che ci condannava. Questo leggiamo, per esempio, in Colossesi 2:13-15.
“13 E con lui Dio ha vivificato voi, che eravate morti nei peccati e nell’incirconcisione della carne, perdonandovi tutti i peccati. 14 Egli ha annientato il documento fatto di ordinamenti, che era contro di noi e che ci era nemico, e l’ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce; 15 avendo quindi spogliato le potestà e i principati, ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro in lui.” (Colossesi 2:13-15 LND)
La croce, e la risurrezione, ci dà la certezza che Dio ci perdona, e che saremo anche noi risuscitati. Ci dà la certezza che Dio completerà la sua opera in noi. Non dobbiamo temere, perché Colui che ha il potere di risuscitare dai morti, può curarci sicuramente in ogni difficoltà!
Gesù Cristo ha trionfato su tutte le potestà delle tenebre. Ha tolto la condanna della legge che era contro di noi. E perciò, in Gesù Cristo abbiamo il pieno perdono e la garanzia della vita eterna con lui. È per questo che Gesù dichiara in Giovanni 14:1,2:
“1 "Il vostro cuore non sia turbato; credete in Dio e credete anche in me. 2 Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, ve lo avrei detto; io vado a prepararvi un posto.” (Giovanni 14:1-2 LND)
Possiamo avere piena fiducia che Gesù Cristo ritornerà per noi, per portarci con sé per tutta l’eternità. La nostra eternità è sicura in Gesù Cristo. Questo è un frutto della risurrezione di Gesù Cristo.
Conclusione
Quindi oggi, mentre ricordiamo ancora la morte e la risurrezione di Gesù Cristo, riflettiamo su quello che significa per noi, non solo oggi, ma ogni giorno. Ricordiamo le verità che la croce di Cristo e la sua risurrezione dimostrano.
Dimostrano che Dio è fedele. Dio aveva annunciato di mandare il Cristo, di farlo morire per il peccato, e di risuscitarLo. E Dio fece esattamente così. Perciò, possiamo avere piena fiducia che Dio manterrà ogni sua parola.
Dimostrano la potenza di Dio: e così, possiamo riposarci, sapendo che Dio è più grande di qualsiasi situazione o pericolo, fisico o spirituale.
Dimostrano l’amore di Dio. Quanto è importante per noi ricordare dell’amore di Dio per noi. Più di ogni altra cosa, vediamo l’amore di Dio per noi nel fatto che ha dato il suo unigenito Figlio a morire per noi. Pensa all’amore di Dio per te oggi, e ogni giorno.
Ci rivelano la vita eterna: in Cristo, siamo stati salvati dalla perdizione eterna, e abbiamo ricevuto la vita eterna. Saremo risuscitati, come Cristo è stato risuscitato. In Cristo, abbiamo vittoria sulla morte. Non dobbiamo temere nulla, neanche la morte. Gloria a Dio! Pensare a questa realtà ci darà grande gioia.
Ci mostrano la sovranità di Cristo: Essendo risuscitato dalla morte, Gesù ha ogni potestà, nei cieli e sulla terra. Perciò, siamo pienamente sicuri in Lui. Non esiste nulla al di fuori del suo controllo.
Quindi, io prego che oggi, e anche OGNI giorno, penseremo alla croce di Gesù Cristo, e alla sua risurrezione. Questo è il cuore della vita cristiana, ricordare Gesù Cristo e la sua opera per salvarci.
Non lasciarti prendere con le faccende e i problemi di oggi. Pensa a Gesù Cristo, pensa all’amore di Dio, pensa alla croce, e poi, pensa alla risurrezione. Noi abbiamo un Salvatore vivo, un Salvatore che regna, un Salvatore che ritornerà. Grazie a Dio per il nostro Salvatore, Gesù Cristo. Egli è vivo! Egli regna. Aspettiamo il suo ritorno!