Da tempo, stiamo studiando la prima epistola di Giovanni. In questa epistola, stiamo vedendo alcune prove della vera salvezza. Una di queste prove che vediamo ripetutamente è che un vero credente ama gli altri credenti.
Qual è il metro dell'amore che dobbiamo avere gli uni per gli altri? Il metro non è un metro umano. Piuttosto, è il metro dell'amore di Dio per noi in Gesù Cristo. Seguite mentre leggo di nuovo 1 Giovanni 4:7-11. Notate che prima, c'è il comandamento di amarci. Poi, troviamo il metro dell'amore di Dio per noi. Vediamo che è un amore così costoso che ha spinto Dio a dare il suo unigenito Figlio come sacrificio per i nostri peccati. Leggiamo che Gesù è la propiziazione per i nostri peccati. Non c'è prezzo più alto. Poi, notate quello che dice il versetto 11. Leggo 1 Giovanni 4:7-11:
7 Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, poiché l'amore è da Dio e chiunque ama è nato da Dio e conosce Dio. 8 Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. 9 In questo si è manifestato l'amore di Dio verso di noi, che Dio ha mandato il suo Figlio unigenito nel mondo, affinché noi vivessimo per mezzo di lui. 10 In questo è l'amore: non che noi abbiamo amato Dio, ma che lui ha amato noi e ha mandato il suo Figlio per essere la propiziazione per i nostri peccati. 11 Carissimi, se Dio ci ha amato in questo modo, anche noi ci dobbiamo amare gli uni gli altri. (1 Giovanni 4:7-11)
Incredibile. Dopo aver descritto l'amore di Dio con il fatto che ha dato Gesù Cristo come propiziazione per i nostri peccati, il prezzo più alto possibile, ci dà il comandamento del versetto 11. Lo leggo ancora.
11 Carissimi, se Dio ci ha amato in questo modo, anche noi ci dobbiamo amare gli uni gli altri. (1 Giovanni 4:11)
Dio ci comanda di amare gli uni gli altri, usando l'amore di Dio per noi in Gesù Cristo come metro. Dobbiamo amarci di cuore, dobbiamo amarci con sacrificio, dobbiamo essere pronti a dare la nostra vita gli uni per gli altri.
In 1 Giovanni 3:16, leggiamo proprio quello:
16 Da questo abbiamo conosciuto l'amore di Dio: perché egli ha dato la sua vita per noi; anche noi dobbiamo dare la nostra vita per i fratelli.
L’amore che Dio ci comanda di avere è così grande che dobbiamo dare la nostra vita per i fratelli. Noi dobbiamo amare con un immenso impegno. Questo è il comandamento di Dio. Ripetutamente troviamo questo. Quando a Gesù fu chiesto quale fosse il più grande comandamento, ha risposto che è di amare Dio e poi di amare il nostro prossimo come noi stessi.
Ci sono tantissimi versetti in tanti brani che ci comandano di amare gli uni gli altri. Quindi, il fatto che dobbiamo amare gli uni gli altri è chiaro.
È anche chiaro che quell'amore dev'essere grandissimo, deve essere un amore di sacrificio. Per esempio, quando Paolo stava ringraziando Dio per i Tessalonicesi, nota come descrive il loro amore per i santi. Leggo 1 Tessalonicesi 1:2,3.
2 Noi rendiamo di continuo grazie a Dio per tutti voi, facendo di voi menzione nelle nostre preghiere, 3 ricordando continuamente la vostra opera di fede, la fatica del vostro amore e la costanza della speranza che voi avete nel Signore nostro Gesù Cristo davanti a Dio e nostro Padre, (1Tessalonicesi 1:2,3)
Notate che Paolo descrive il loro amore come: la fatica del vostro amore.
Il vero amore è un sacrificio. Il vero amore è una fatica, cioè, un impegno così grande che ci stanca, a volte fisicamente e a volte mentalmente. Ma il vero amore è pronto ad arrivare alla fatica.
Va bene. Dobbiamo amare. Ma cosa vuol dire in pratica?
In questo sermone, voglio parlare dell'amore in senso pratico. Finché il comandamento di amarci resta così, come principio, non possiamo capire se lo stiamo facendo. Abbiamo bisogno di considerare la nostra condizione in modo pratico.
Infatti, ogni volta che abbiamo un principio, dobbiamo arrivare ai mezzi pratici per poter misurare se stiamo vivendo quel principio. Se voglio curare meglio mia moglie, è un ottimo principio. Ma devo valutare modi pratici per poter misurare se sto facendo vero progresso o no.
Perciò, parliamo cosa serve per poter veramente amare gli uni gli altri, come Dio ci comanda. Cosa vuol dire in pratica, amare gli uni gli altri così. Come possiamo amarci di più, e così avere più chiaro frutto della nostra salvezza?
Dobbiamo conoscere i bisogni
Chiaramente, per poter amare, dobbiamo avere un desiderio di amare. Però, avendo quel desiderio, a livello pratico, come possiamo fare? Cioè, che cosa serve per poter amare gli uni gli altri?
La prima cosa che serve per poter amare gli altri è di conoscere quali sono i bisogni degli altri. Cioè, se io non conosco qual è la situazione di qualcuno, se io non so qual è il suo bisogno, in che modo sta soffrendo, in che modo ha bisogno di aiuto o appoggio o incoraggiamento o altro, non posso amarlo. Cioè, l'amore biblico è un'azione. Non è un semplice sentimento. L'amore di Dio per noi non è un semplice sentimento. È un impegno per il nostro bene, un impegno che lo ha spinto a mandare Gesù Cristo come propiziazione per i nostri peccati. L'amore di Dio è visibile perché quello che Dio fa per noi è dovuto al suo amore.
Perciò, per noi di poter amare gli altri dobbiamo conoscere quali sono i loro bisogni, dobbiamo capire la condizione del loro cuore, dobbiamo conoscerli.
Se qualcuno è molto verbale, se condivide il suo cuore, se ci spiega esattamente quale è il suo bisogno, allora, è facile conoscere come amare quella persona. Ma onestamente, solitamente non è così facile sapere la condizione di un'altra persona. E perciò, il primo passo dell'amore in tanti casi è proprio quello di impegnarsi a capire la condizione e il bisogno e il cuore dell'altra persona.
Conoscere la condizione e il bisogno di qualcuno richiede tempo, richiede impegno, e richiede il cuore.
Ricordate che il marito è chiamato ad amare la moglie come Cristo ama la Chiesa. Noi siamo chiamati ad amare gli uni e gli altri come Dio ama noi. Perciò, l'insegnamento che troviamo in 1Pietro 3:7, indirizzato ai mariti nei confronti delle loro mogli, si applica anche a come noi dobbiamo amare gli uni gli altri. Notate in che modo il marito è chiamato a vivere con la propria moglie. Leggo 1Pietro 3:7.
7 Similmente voi, mariti, vivete con le vostre mogli con la comprensione dovuta alla donna, come al vaso più debole, e onoratele perché sono coeredi con voi della grazia della vita, affinché le vostre preghiere non siano impedite. (1Pietro 3:7).
Come vi ho detto varie volte, la frase: “con la comprensione dovuta alla donna”, vuol dire letteralmente “secondo conoscenza”. Il marito è chiamato a vivere con sua moglie secondo conoscenza. In altre parole, per poter amare la propria moglie, il marito deve conoscerla. Non può amarla se non conosce la sua situazione i sui bisogni e il suo cuore.
Similmente, noi non possiamo amare gli uni gli altri senza conoscere la condizione e le circostanze e il cuore gli uni degli altri. Chiaramente, questo richiede impegno, a volte un grandissimo impegno. Ma è fondamentale per poter amare.
Grazie a Dio, Gesù Cristo conosce il nostro cuore. Per esempio, in Ebrei 4:14-16, leggiamo che tipo di sommo sacerdote Gesù è per noi. Seguite mentre leggo quel brano.
14 Avendo dunque un gran sommo sacerdote che è passato attraverso i cieli, Gesù, il Figlio di Dio, riteniamo fermamente la nostra confessione. 15 Infatti, noi non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con le nostre infermità, ma uno che è stato tentato in ogni cosa come noi, senza però commettere peccato. 16 Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, affinché otteniamo misericordia e troviamo grazia per ricevere aiuto al tempo opportuno. (Ebrei 4:14-16)
Gesù Cristo ci ama con un amore perfetto. Una parte di questo è che ci conosce a fondo. Conosce ogni nostra tentazione e prova. Perciò, può veramente simpatizzare con le nostre infermità. Gesù Cristo ci promette di stare sempre con noi. Una parte dell’amore di Gesù per noi è che si impegna a conoscerci a fondo.
E perciò, anche noi dobbiamo impegnarci a conoscere la situazione e il cuore gli uni degli altri.
Naturalmente, siamo talmente presi con i nostri impegni che spesso non sappiamo la vera condizione di altri. Magari abbiamo un rapporto più stretto con qualche persona, e con quelle persone, cerchiamo di informarci di come stanno. Ma spesso, non sappiamo come stanno gli altri credenti che Dio ha messo nella nostra vita. Però, se non sappiamo come stanno, non è nemmeno possibile veramente amarli. E perciò, come dicevo, il primo passo per amare gli altri è di impegnarci di più a conoscere la condizione degli altri.
Questo vuol dire che dobbiamo coscientemente cercare gli altri per capire come stanno. Non basta solo chiedere: come stai? Spesso, se uno sta male, o se è scoraggiato, o se sta combattendo, o qualcos'altro, non ce lo diranno, se solo chiediamo “come stai”. Dobbiamo guardarli negli occhi, fare in modo che aprano il loro cuore, dobbiamo avere veri dialoghi, dobbiamo impegnarci per capire.
Fratelli e sorelle, spesso abbiamo tante cose per la testa, vogliamo parlare con tante persone, e tendiamo a nemmeno pensare a come stanno gli altri. Spesso, non ci viene in mente di informarci in modo chiaro della vera condizione di altri. Questo è una mancanza d'amore. L'amore vuole capire. L'amore si impegna a capire. L'amore prende tempo per capire.
Chiaramente, non è possibile informarmi di tutti dopo il culto o lo studio biblico. Siamo in tanti, e perciò, dobbiamo informarci degli altri in qualche altro momento. Questo richiede un impegno. Questi richiede tempo.
Riconosco che con la vita pienissima, è facile non pensare agli altri. È facile vedere qualcuno domenica, e può essere che io sia così preso con le mie cose che non penso più a quella persona finché non la vedo di nuovo.
Cari fratelli e sorelle, quando viviamo così, non stiamo amando. Quando viviamo così, non sappiamo nemmeno se quella persona ha bisogno di qualcosa che possiamo noi provvedere. Potrebbe essere un aiuto pratico, potrebbe essere una parola di incoraggiamento, potrebbe essere una parola di conforto. Potrebbe aver bisogno di essere incitato all'amore e alle buone opere. Ma se non prendiamo il tempo per informarci, è impossibile per noi di amare quella persona.
Perciò, per amare in modo pratico, dobbiamo impegnarci a fare il primo passo dell'amore, quello di amare gli altri abbastanza da impegnarci a scoprire come stanno.
Devo dire subito che questo è un campo in cui voglio crescere io. Voglio amarvi di più, e per amarvi di più, devo prendere più tempo per informarmi di come sta ciascuno di voi. Pregate per me in questo. Io prego per voi. Prego che possiamo tutti avere l'impegno di informarci gli uni degli altri, in modo che possiamo amarci come Cristo ama noi.
Se non mi informo, la persona accanto a me può avere un grande bisogno, ma neanche me ne rende conto. Posso essere proprio io lo strumento che Dio ha preparato a provvedere quello di cui quella persona ha bisogno. Eppure, se non mi impegno ad informarmi, non saprò del bisogno, e non saprò che sono proprio io che Dio ha preparato a provvedere per quel bisogno.
Abbiamo tutti bisogni. Abbiamo bisogno di una parola di conforto, o di guida, o di incoraggiamento. A volte abbiamo bisogno di un aiuto pratico. Ci sono situazioni in cui uno potrebbe avere bisogno economico. Possiamo aver bisogno che qualcuno ci aiuta a capire meglio delle verità, o a prendere una decisione difficile. I bisogni sono tanti. Solitamente, Dio provvede per i bisogni tramite gli uni gli altri.
Perciò, prego che possiamo tutti impegnarci di più, non solo una volta ma regolarmente, ad informarci della vera situazione e condizione gli uni degli altri. Così sapremo come amare.
Dobbiamo prendere tempo per amare
Dopo che ci siamo impegnati a capire quali sono i bisogni degli altri, che è già un atto d'amore, allora, possiamo iniziare a impegnarci a soddisfare quei bisogni, così mostrando amore.
Nello stesso modo ci vuole tempo e impegno per informarmi della condizione di qualcuno e quali sono i suoi bisogni, richiede anche tempo e impegno per impegnarmi a soddisfare quei bisogni, quando mi è possibile.
È estremamente importante che abbiamo chiara nella mente la verità che amare è un impegno. Amare è un grande impegno. Amare prende tempo. Amare non è solo dare briciole, l’amore vero è costoso.
Ricordate che abbiamo visto prima che il vero amore è una fatica. Paolo aveva sentito della fatica dell'amore dei Tessalonicesi. Il vero amore è un impegno così grande che può essere raccontato da altri. Il vero amore non è comodo. Richiede tempo, richiede un impegno così grande che spesso porta alla vera stanchezza. Se amo veramente, non aspetto di avere tempo. Piuttosto, prendo tempo, tempo che non ho, e per recuperare, devo affaticarmi. Questo è il vero amore.
Per amare, devo dare qualcosa che avrei usato per me stesso. Certamente, vediamo questo facilmente parlando di soldi. Se io aiuto qualcuno economicamente, i soldi che do a quella persona non ho più per me. Magari, ho tutto il necessario, ma con soldi in più avrei fatto qualcosa di speciale per me e la mia famiglia. Ma aiutando un fratello, non ho più i soldi per fare quello. Oppure, per aiutare, devo sacrificare, e avere meno soldi per me. Ma il punto è che se do a qualcun altro, ho meno per me stesso.
Questo è altrettanto vero con il nostro tempo. Infatti, la maggioranza delle volte, l'amore che Dio ci chiama ad avere per gli altri è di spendere tempo per loro. Ci vuole tempo per informarmi di qualcuno, per organizzarmi in modo da prendere il tempo di parlare con lui. Tutto questo tempo a volte sembra di mancarci. Dare tempo è molto costoso, ma il vero amore ci spinge a pagare qualsiasi prezzo.
Fratelli e sorelle, questo è dove spesso la nostra carne combatte contro il vero amore. Facilmente ci convinciamo che non abbiamo tempo. In realtà, non siamo disposti a sacrificare il nostro tempo. La vita è piena, e se non sacrifichiamo, non avremo tempo. E perciò, mancheremo spesso di amare.
Prego che possiamo amare di più, al punto che prenderemo il tempo necessario per poter amare gli uni degli altri.
Dev’essere fatto con cuore
Quindi, abbiamo visto che amare vuol dire prendere il tempo per scoprire quali sono i bisogni. Questo non è qualcosa che bisogna fare una volta, piuttosto è qualcosa che dobbiamo fare continuamente. I bisogni cambiano. Dobbiamo informarci ripetutamente per capire quali sono i bisogni attuali. E poi, dobbiamo impegnarci al punto di sacrificio, e di fatica, a provvedere per quei bisogni. Il costo più alto è il nostro tempo. Ma il vero amore è pronto a pagare il prezzo più alto. Questo è il vero amore.
Inoltre, quello che facciamo, dobbiamo fare con il cuore. Il vero amore è un impegno, ma è un impegno che viene dal cuore. Seguite mentre leggo Romani 12:9-18. Questo brano descrive vari aspetti del vero amore.
9 L’amore sia senza ipocrisia; detestate il male e attenetevi fermamente al bene. 10 Nell’amore fraterno, amatevi teneramente gli uni gli altri; quanto all’onore fate a gara nel renderlo gli uni gli altri. 11 Non siate pigri nello zelo; siate ferventi nello spirito, servite il Signore, 12 allegri nella speranza, paziente nell’afflizione, perseveranti nella preghiera; 13 provvedete ai bisogni dei santi, esercitate l’ospitalità. 14 Benedite quelli che vi perseguitano; benedite e non maledite. 15 Rallegratevi con quelli che sono allegri, piangete con quelli che piangono. 16 Abbiate tra voi un medesimo sentimento; non aspirate alle cose alte, ma attenetevi alle umili; non siate savi da voi stessi. 17 Non rendete ad alcuno male per male; cercate di fare il bene davanti a tutti gli uomini. 18 Se è possibile per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti gli uomini. (Romani 12:9-18).
Questo brano è pieno di aspetti fondamentali del vero amore.
Nel versetto 9 leggiamo che l’amore sia senza ipocrisia. Il vero amore viene dal cuore, non è qualcosa che si fa per bella figura. Viene dal cuore
Il versetto 10 dichiara che dobbiamo amarci teneramente. L’amore non è un pesante dovere, è come l’amore di una madre che allatta la sua bimba.
Nel versetto 10, dice che dobbiamo fare a gara per rendere onore gli uni agli altri. Il vero amore onora gli altri, anziché cercare gloria per se stesso.
Passando al versetto 13 leggiamo:
13 provvedete ai bisogni dei santi, esercitate l’ospitalità. (Romani 12:13).
In questo caso, si parla di un amore pratico, un amore economico. Parla sia di dare economicamente, che aprire la casa a chi ha bisogno. Ricordate che nella Bibbia, l'ospitalità non è invitare per un pasto, ma è proprio portare qualcuno a vivere in casa con te. Certamente, come avevo detto, questo è un amore costoso, ma il vero amore è costoso.
Il versetto 15 è estremamente importanti per capire il cuore del vero amore. Lo leggo ancora.
15 Rallegratevi con quelli che sono allegri, piangete con quelli che piangono. (Romani 12:15)
Questo è il cuore dell'amore. Nel vero amore, si gioisce con chi ha gioia, e si piange con chi piange. Questo perché l'amore non è un dovere, è proprio avere il cuore legato all'altra persona. Il vero amore si identifica con l'altra persona.
Per capire questo, pensate a genitori di una piccola bambina. Se la bambina sta bene, i genitori hanno gioia. Se la bambina sta male, i genitori soffrono con lei. Questo non è un dovere per loro. Vivono così perché i loro cuori sono strettamente legati al cuore della piccola.
In questo versetto, Dio ci sta comandando ad avere questo cuore nei confronti gli uni degli altri.
Se questo non è il tuo cuore, e troppo spesso questo non è il nostro cuore, prega a Dio, confessa che il tuo cuore manca d'amore, e chiede a Dio di cambiare il tuo cuore. Poi, impegnati a vivere così, chiedendo a Dio di far arrivare il tuo cuore dove sono le tue azioni. Cioè, comportiamoci nel modo giusto, anche se il cuore non è ancora là. Ma preghiamo con insistenza a Dio di cambiare il nostro cuore, confessando la nostra mancanza d'amore.
Anche il versetto 16 ci aiuta a capire come amarci gli uni gli altri. Rileggo quel versetto.
16 Abbiate tra voi un medesimo sentimento; non aspirate alle cose alte, ma attenetevi alle umili; non siate savi da voi stessi. (Romani 12:16).
Questo è un altro aspetto del vero amore. Dobbiamo essere legati con un unico sentimento. La parola greca che qui è tradotta come sentimento vuol dire lo stesso modo di pensare. In questo contesto, vuol dire di avere un grande amore gli uni per gli altri. Vuol dire essere tutti presi a cercare il bene degli altri. Infatti, il versetto continua e dice di non aspirare alle cose alte. Di natura, ognuno cerca il meglio per sé e per la propria famiglia. Ma Dio dice di non vivere così, ma piuttosto di aggrapparci alle cose umili. Cioè, se io cerco le cose migliori, vuol dire che voglio arrivare prima degli altri. Invece, dovrei cercare le cose umili, volendo che gli altri vengono benedetti.
Questo versetto conclude dicendo di non considerarci savi da noi stessi. In altre parole, questo versetto sta parlando dell'importanza di avere grande umiltà. È impossibile amare senza l'umiltà.
Consigli pratici
Abbiamo visto che per poter amare di cuore, abbiamo bisogno di più tempo. Ma da dove viene questo tempo? Abbiamo tutti una vita molto piena.
Efesini 5:15-17 ci aiuta a capire come avere più tempo.
15 Badate dunque di camminare con diligenza non da stolti, ma come saggi, 16 riscattando il tempo, perché i giorni sono malvagi. 17 Non siate perciò disavveduti, ma intendete quale sia la volontà del Signore. (Efesini 5:15-17)
Bisogna riscattare il tempo. Questo vuol dire, prendere tempo da cose di meno valore, per investirlo in cose di più valore. Chiaramente, amare gli altri è di immenso valore. Quindi, dobbiamo prendere tempo da altre cose, per avere tempo di amare come Dio ci comanda.
Non posso dire dove ognuno deve prendere più tempo. Però, voglio darvi qualche esempio di come avere più tempo. Credo che ognuno di noi può trovare qualche campo in più per riscattare del tempo. Ecco alcuni esempi.
1) Essere più organizzati
Essere più organizzati per sprecare meno tempo. Per compiere più cose alla volta.
Per avere più tempo per amare gli altri, è estremamente utile imparare ad essere più organizzato. Una persona organizzata riesce a compiere molto di più di una persona non organizzata. Ci sono tanti modi per essere organizzati, e sono tutti utili. Per esempio, quando faccio un lavoro, l'ordine di come faccio quel lavoro spesso cambia molto quanto tempo ci vuole per farlo. Per esempio, se io devo fare le scale per andare nel piano superiore, è buono se mi organizzo in modo che posso portare qualcosa che va su, e portare giù qualcosa che va giù, in modo da risparmiarmi uno o due altri viaggi più tardi. Così, risparmio tempo.
Posso tenere un elenco di cose che mi serviranno dai negozi, in modo che quando ci vado, posso compiere più cose alla volta, risparmiandomi un altro viaggio.
Se sono ben organizzato, faccio le cose al momento buono, quando non ci sono altri impegni, anziché aspettare all'ultimo momento, in modo che quando capita che qualcuno ha bisogno, riesco a liberarmi per aiutare quella persona. Se invece non sono organizzato, può capitare che qualcuno avrà bisogno, ma non riesco a liberarmi, perché ho aspettato l'ultimo momento, e devo per forza fare l'altra cosa.
Essere molto organizzato è una forma di autodisciplina che alla fine mi permette di compiere molto più nello stesso tempo. Questo mi libera tempo che posso usare per amare gli altri.
2) lavorare velocemente
Per avere più tempo per poter amare gli altri, è importante imparare a lavorare velocemente. Non sto parlando di lavorare in modo frenetico. Sto parlando di concentrare e impegnarsi in modo da non sprecare tempo, e cercare di fare velocemente. Ci sono tanti lavori che uno può fare benissimo ma comunque molto più velocemente. Il tempo risparmiato può essere investito nel amare gli altri.
Quello che è importante non è quanto tempo viene risparmiato, è come quel tempo viene usato per amare gli altri. Perciò, per avere più tempo, è utile imparare a lavorare più velocemente.
3) non essere perfezionista
Un altro modo di avere più tempo è di non essere perfezionista. Se la tua tendenza è di essere perfezionista, sappi che questo è legato all’orgoglio, e ti fa spendere molto più tempo su un lavoro di quanto quel lavoro merita. Certamente, dobbiamo fare tutto alla gloria di Dio. Però, quando facciamo più di quello che veramente serve, perché vogliamo soddisfare il nostro orgoglio, alla fine, spendiamo tempo che avremmo potuto investire amando gli altri. Quindi, essere perfezionista ci ruba tempo da poter amare gli altri.
4) prendere meno tempo per svagarci, per rilassare.
Un altro modo per avere più tempo è di prendere meno tempo per svagarci o rilassarci.
Nel mondo di oggi, per poter avere più tempo per amare gli altri, che è fondamentale nella vita cristiana, dobbiamo stare in guardia al tempo che passiamo svagandoci, o rilassandoci. Viviamo in un mondo che come mai nella storia è facile prendere momenti qua e momenti là per svago. Uno dei posti che ci ruba più tempo di tutto sono gli smartphone, Internet in generale, e poi la tv. C'è una quantità infinita di cose da guardare, leggere o ascoltare. Il problema è che il tempo che passiamo là, non riusciamo ad usarlo per amare gli altri. Visto che l'ostacolo più grande di amare gli altri è spesso la mancanza di tempo, il vero amore per gli altri vuol dire ridurre il tempo nello svago.
Lo svago potrebbe essere lo smartphone, potrebbe essere un hobby, potrebbe essere guardare o partecipare allo sport, potrebbe essere tante cose. Alcuni potrebbero essere cose buone in sé, altre potrebbero essere cose che in sé non sono buone. Il problema è che investendo in queste cose, non ti lascia tempo di veramente amare gli altri come dovremmo.
Perciò, per riscattare il tempo, bisogna trovare dove togliere tempo. Bisogna togliere da quello che potrebbe essere anche buono, per investire in quello che è eccellente.
Ci sarebbero altri modi per riscattare il tempo. Questo non è un elenco completo. Questo è un esempio per aiutarci a capire che per poter amare, dobbiamo in qualche modo trovare più tempo. E sicuramente, se siamo spinti dall'amore, ognuno di noi può trovare tempo che può riscattare per usare amando più gli altri.
Allora, come vivremo
Allora, prego che oggi, abbiamo visto meglio come vivere in modo da amarci di più gli uni gli altri. Abbiamo visto che il primo passo è di prendere il tempo e l’impegno per informarci. Dobbiamo conoscere i bisogni per poter amare. E questo richiede un impegno.
Poi, abbiamo visto che il vero amore è costoso, e richiede sacrifici, e ci porta alla fatica. Grazie a Dio che Gesù Cristo era disposto a sacrificare tutto per noi. Cresciamo nel sacrificare gli uni agli altri.
Abbiamo visto che il vero amore viene dal cuore. Non sempre abbiamo il cuore giusto. Quando non abbiamo il cuore giusto, impegniamoci ad amare comunque, e poi, preghiamo senza smettere a Dio di cambiare il nostro cuore.
Vi consiglio di rileggere Romani 12, che ci parla molto dell’amore.
E poi, ricordate i vari modi che possiamo cambiare per poter riscattare tempo per poter amare di più. Alcuni esempi sono essere più organizzati, lavorare velocemente, non essere perfezionisti, e poi, ridurre il tempo di svago o rilassamento. Ci sono altri modi, questo è solo un esempio.
O che possiamo essere un popolo che ama sempre di più, al punto che gli altri sapranno che siamo discepoli, dall’amore che abbiamo gli uni per gli altri.