Che padre hai, o hai avuto?
C’è chi ha o ha avuto un buon padre. C’è chi ha o ha avuto un padre terribile. E c’è chi è cresciuto senza padre.
Nessuno è cresciuto con un padre perfetto. Tanti sono cresciuti con padri non tanto buoni, o che avevano grande lacune, e a volte, grandi peccati.
Una delle cose che ho sentito tante volte negli anni è: “ho difficoltà vedere Dio come Padre come una cosa buona.” Se quello che tu hai visto di un padre non era buono, è difficile capire Dio come nostro Padre. La Bibbia spiega che se siamo salvati, Dio è il nostro Padre. Però, è difficile immaginare Dio come il Padre che è. È difficile capire quanto è meraviglioso, perché non hai mai vissuto quello. Non sai cosa vuol dire avere un Padre perfetto che ti ama incredibilmente.
Nell’ultimo sermone, abbiamo considerato la stupenda verità che troviamo in 1 Giovanni 3:1-3.
1 Vedete quale amore il Padre ha profuso su di noi, facendoci chiamare figli di Dio. Per questo il mondo non ci conosce, perché non ha conosciuto lui. 2 Carissimi, ora siamo figli di Dio, ma non è ancora stato manifestato ciò che saremo; sappiamo però che quando egli sarà manifestato, saremo simili a lui, perché lo vedremo come egli è. 3 E chiunque ha questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro. (1Giovanni 3:1-3)
Quello che non abbiamo visto tanto e che non abbiamo considerato a fondo domenica è il fatto di avere Dio come Padre. Cosa vuol dire che Dio è Padre per noi?
Dio è Padre per noi
Prima di tutto, Dio è perfettamente quello che comanda padri umani di essere. Noi uomini cerchiamo di fare come Dio ci comanda di fare e lo facciamo imperfettamente. Nessun uomo lo fa perfettamente, ma Dio sì.
Leggo i comandamenti ai padri in Efesini 6:4
4 E voi, padri, non provocate ad ira i vostri figli, ma allevateli nella disciplina e nell’ammonizione del Signore. (Efesini 6:1-4)
Questo è come Dio fa. Ci alleva nella sua disciplina e nell’ammonizione e non ci provoca ad ira. Tutto quello che fa, lo fa giustamente. Lo fa con il cuore giusto, al momento giusto e nel modo giusto.
Questo è simile a quello che Dio comanda ai mariti. Voglio leggere in Efesini 5 considerando che anche noi siamo la sposa di Cristo. Questo mostra il cuore di Dio nei nostri confronti. Ci aiuta a capire come è il cuore di Dio nella sua cura per noi.
Prima di leggere, chiedo, “perché Dio ci dà comandamenti?” Siamo già arrivati? O forse perché ci servono? Noi non viviamo perfettamente e manchiamo tutti. Nessuna persona vive come dovrebbe. Quanto abbiamo bisogno di grazia gli uni verso gli altri.
25 Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato se stesso per lei, 26 per santificarla, avendola purificata col lavacro dell’acqua per mezzo della parola, 27 per farla comparire davanti a sé una chiesa gloriosa, senza macchia o ruga o alcunché di simile, ma perché sia santa ed irreprensibile. 28 Così i mariti devono amare le loro mogli, come i loro propri corpi; chi ama la propria moglie ama se stesso. 29 Nessuno infatti ebbe mai in odio la sua carne, ma la nutre e la cura teneramente, come anche il Signore fa con la chiesa, 30 poiché noi siamo membra del suo corpo, della sua carne e delle sue ossa. 31 “Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno una sola carne.” (Efesini 5:25-31)
In breve, com’è che Cristo ama la Chiesa? La santifica. La purifica. Le fa vedere i suoi peccati. Vuol dire trovare e pulire le macchie “col lavacro dell’acqua per mezzo della parola”, usando la Parola. Certamente, Cristo non ha macchie come noi mariti, però si sacrifica per amare e per purificare e per santificare la moglie. La cura teneramente. Nessun uomo fa questo perfettamente ed è per quello che servono i comandamenti. Nessuna moglie vive il suo ruolo perfettamente. Mi aiuta focalizzare più sul mio ruolo o il ruolo di mia moglie? Mio. Se focalizzo sulla crescita che serve al mio coniuge, sapete cosa fa a me? Mi blocca dal crescere. Cristo ha questo cuore.
Poi, un altro comandamento per i padri: Colossesi 3:21
21 Padri, non provocate ad ira i vostri figli, affinché non si scoraggino. (Colossesi 3:21)
Dio, come Padre, non ci provoca ad ira. Vuol dire che Dio è coerente, quello che dice è giusto ed è detto nel modo giusto al momento giusto. Il problema non è mai che Dio dice la cosa sbagliata, è che spesso non vogliamo sentire la cosa giusta.
Cosa vuol dire che siamo figli di Dio
Abbiamo letto in 1 Giovanni 3:
1 Vedete quale amore il Padre ha profuso su di noi, facendoci chiamare figli di Dio.
Voglio vedere vari brani che ci aiutano a capire il cuore di Dio iniziando in Romani 8:15-17. Una cosa da notare è che quando Dio ci salva, ci dà lo spirito. Quale spirito ci dà?
Poi, vi dico che mio papà non era un grande papà, per dire poco. Non avevo assolutamente un rapporto stretto con lui. Non era un credente. Non ha fatto tante cose che avrebbe dovuto. Quindi, voglio capire, cos’è un padre?
15 Voi infatti non avete ricevuto uno spirito di schiavitù per cadere nuovamente nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione per il quale gridiamo: "Abba, Padre". 16 Lo Spirito stesso rende testimonianza al nostro spirito che noi siamo figli di Dio. 17 E se siamo figli, siamo anche eredi, eredi di Dio e coeredi di Cristo, se pure soffriamo con lui per essere anche con lui glorificati. (Romani 8:15-17)
Cosa vuol dire? Qui parla di poter dire a Dio “Abba” che vuol dire “papà”. Babbo, papy. È un termine di affetto che di solito un bambino piccolo dice al suo papà. Continua se il rapporto è stretto e intimo.
Io non ho avuto un ruolo così con mio papà, quindi chiedo a Dio di aiutarmi a comprendere cosa vuol dire. Dire “Abba” dà l’idea del padre che prende il suo bambino in braccio e il bambino mette la sua testa sul petto del papà ed è al sicuro. Questo termine dà una idea di questo amore tenero di un papà con un bambino piccolo che sa di essere amato e curato. Questo è il senso di questa parola.
Dio ci ha dato questo spirito di adozione e un buon padre, se adotta un figlio o una figlia, lo ama ugualmente di qualsiasi figlio biologico che potrebbe avere.
Questo è come Dio ti vede. Forse tu hai un problema di capire Dio così, ma Dio non ha problemi vederti come figlio amato. Prego che possiamo comprendere questo.
1 Vedete quale amore il Padre ha profuso su di noi, facendoci chiamare...
… i suoifigli.
Come un padre cura i suoi figli
In 1 Tessalonicesi, sento il cuore di Paolo che descrive un padre. E Paolo descrive il suo cuore, il cuore di un apostolo e un uomo con tutte le sue debolezze. Notate come parla di come aveva amato e curato i credenti di Tessalonica.
1 E sapete anche che, come fa un padre con i suoi figli, noi abbiamo esortato, consolato e scongiurato ciascuno di voi, 12 a camminare in modo degno di Dio, che vi chiama al suo regno e gloria. (1Tessalonicesi 2:11,12)
Lui parla di “come fa un padre con i suoi figli”. L’amore di Paolo per loro eracomunque imperfetto, però era un amore che spingeva lui ad esortare, a consolare, a scongiurare. Lui non faceva solo una cosa. Sapeva quando era il momento per esortare, consolare, o scongiurare.
Quanto di più Dio sa fare con noi.
il cuore di Dio – corde d’amore (Osea)
Dio chiama Israele il suo figlio e in Osea 11 Dio parla di come aveva fatto nascere il suo popolo Israele. Lo ha chiamato fuori dall’Egitto, è andato lontano da Lui, ma Lui lo ha attirato a sé con corde d’amore.
Ricordiamo che NOI siamo il popolo di Dio oggi. Vediamo più del cuore di Dio in Osea 11:1-4.
“1 "Quando Israele era fanciullo, io l’amai e dall’Egitto chiamai mio figlio, 2 Ma più i profeti li hanno chiamati, più si sono allontanati da loro, hanno sacrificato ai Baal, e hanno bruciato incenso, alle immagini scolpite. 3 Io stesso insegnai ad Efraim a camminare, sostenendolo per le braccia; ma essi non compresero che io li guarivo. 4 Io li attiravo con corde di umana gentilezza, con legami d’amore; ero per loro come chi solleva il giogo dal loro collo, e mi piegavo per dar loro da mangiare,” (Osea 11:1-4)
Cosa vedi del cuore di Dio? Un padre con un piccolo figlio che da sollievo, cura e dà da mangiare. Lo attira “con corde di umana gentilezza, con legami d’amore”. Questo è l’amore di Dio per i suoi figli. Sì, Egli disciplina, ma non con rabbia. Disciplina perché vuole di nuovo prenderci in braccio.
Accesso diretto
Il nostro grande peccato ci ha separato da Dio. Prima di tutto, ci riconcilia a Sé con Cristo, e poi, per mezzo di Cristo, ci spalanca la porta. In Ebrei 4, impariamo che per mezzo di Gesù Cristo, il nostro Sommo Sacerdote, abbiamo libero accesso a Dio.
14 Avendo dunque un gran sommo sacerdote che è passato attraverso i cieli, Gesù, il Figlio di Dio, riteniamo fermamente la nostra confessione. 15 Infatti, noi non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con le nostre infermità, ma uno che è stato tentato in ogni cosa come noi, senza però commettere peccato. 16 Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, affinché otteniamo misericordia e troviamo grazia per ricevere aiuto al tempo opportuno. (Ebrei 4:14-16)
Quando consideriamo la santità di Dio e la gloria di Dio, è da pensare che per mezzo di Gesù Cristo abbiamo libera accesso giorno e notte alla presenza di Dio, al trono, “e troviamo grazia per ricevere aiuto al tempo opportuno”. Questo è il cuore di Dio per i suoi figli.
Matteo 10:28-31 – la cura del Padre
In Matteo 10 Gesù sta cercando di trasmettere il cuore di Dio affinché non siamo scombussolati ma piuttosto possiamo avere fede. Quanto cura ha Dio di noi.
“28 E non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l’anima; temete piuttosto colui che può far perire l’anima e il corpo nella Geenna. 29 Non si vendono forse due passeri per un soldo? Eppure neanche uno di loro cade a terra senza il volere del Padre vostro. 30 Ma quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. 31 Non temete dunque; voi siete da più di molti passeri.” (Matteo 10:28-31 LND)
Cosa sta dicendo? Dio cura ogni passero. Ho visto dei passeri oggi cercando da mangiare e ho pensato al fatto che siamo in mezzo all’inverno e Dio provvede per loro e neanche un passero mure se non è permesso da Dio.
E se Dio cura i passeri? Voi valete molto più dei passeri. Non siate in ansia. Dio vi curerà. Perfino, controlla quanti capelli avete in testa. Vuol dire che cura tutto. Un buon padre, e anche una buona madre, che ha un piccolo bambino in un posto dove ci sono tanti pericoli, quanto è attento a suo figlio? Concentra su mille altre cose o è attentissimo. Attentissimo.
Dio infinitamente di più. Ogni dettaglio della tua vita, se tu hai Cristo, è gestito da Dio. Se hai mal di testa, sciatica, mal di pancia, Covid, o una febbre, è solo perché Dio lo permette. Lui sa che è per il mio bene. Hai problemi di traffico? Problemi di vicini di casa? Problemi in casa? Problemi con colleghi di lavoro? Problemi con il datore di lavoro? Problemi con dipendenti? Problemi economici? Non importa. Se tu hai problemi, è perché Dio sa che questo serve a te. Dio sa quello che manda.
Se tu sei un figlio di Dio, il Sovrano, glorioso, maestoso, santissimo dell’universo ha cura di ogni dettaglio della TUA vita. Egli cura ogni dettaglio di quello che ti succede, per portare solo il vero bene nella tua vita. Che immenso cuore. A causa della sua saggezza e potenza e il suo cuore per te, Lui non permette le prove che non sono per il tuo vero bene.
L’immensità dell’amore di Dio per noi
Un altro brano che ci aiuta a capire l’amore di Dio per noi come Padre e per noi come i suoi figli, è in Romani 5. Il nostro Padre ci ama, con un’amore infinito.
5 Or la speranza non confonde, perché l’amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato. 6 Perché, mentre eravamo ancora senza forza, Cristo a suo tempo è morto per gli empi. 7 Difficilmente infatti qualcuno muore per un giusto; forse qualcuno ardirebbe morire per un uomo dabbene. 8 Ma Dio manifesta il suo amore verso di noi in questo che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. 9 Molto più dunque, essendo ora giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui. 10 Infatti, se mentre eravamo nemici siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del suo Figlio, molto più ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. 11 E non solo, ma anche ci vantiamo in Dio per mezzo del Signor nostro Gesù Cristo, tramite il quale ora abbiamo ricevuto la riconciliazione. (Romani 5:5-11)
Che Dio ci aiuti a capire l’amore di Dio che ha dato quello che era più prezioso a Lui, Gesù Cristo, per salvarci. Per salvarci ha dato il suo unigenito Figlio. Quanto grande è l’amore di Dio!
Dio ci ama, e NULLA ci separerà da Lui.
Quest’amore, quanto dura?
L’amore di Dio è grande, infinito, immenso. Però, è anche eterno. NULLA può separarci dall’amore di Dio.
Voglio leggere Romani 8:26-39
26 Nello stesso modo anche lo Spirito sovviene alle nostre debolezze, perché non sappiamo ciò che dobbiamo chiedere in preghiera, come si conviene; ma lo Spirito stesso intercede per noi con sospiri ineffabili. 27 E colui che investiga i cuori conosce quale sia la mente dello Spirito, poiché egli intercede per i santi, secondo Dio. 28 Or noi sappiamo che tutte le cose cooperano al bene per coloro che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo proponimento. 29 Poiché quelli che egli ha preconosciuti, li ha anche predestinati ad essere conformi all’immagine del suo Figlio, affinché egli sia il primogenito fra molti fratelli. 30 E quelli che ha predestinati, li ha pure chiamati; quelli che ha chiamati, li ha pure giustificati; e quelli che ha giustificati, li ha pure glorificati. 31 Che diremo, dunque, circa queste cose? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? 32 Certamente colui che non ha risparmiato il suo proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà anche tutte le cose con lui? 33 Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio è colui che li giustifica. 34 Chi è colui che li condannerà? Cristo è colui che è morto, e inoltre è anche risuscitato; egli è alla destra di Dio, ed anche intercede per noi. 35 Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Sarà l’afflizione, o la distretta, o la persecuzione, o la fame, o la nudità, o il pericolo, o la spada? 36 Come sta scritto: "Per amor tuo siamo tutto il giorno messi a morte; siamo stati reputati come pecore da macello". 37 Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori in virtù di colui che ci ha amati. 38 Infatti io sono persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né potenze, né cose presenti, né cose future, 39 né altezze, né profondità, né alcun’altra creatura potrà separarci dall’amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore. (Romani 8:26-39)
In Romani 5 leggiamo che l’amore di Dio è infinito. Qui in Romani 8 vediamo che l’amore di Dio è eterno. Siamo figli amati.
Dio permette prove. Dio permette sofferenze. Dio permette dolori. Ci spiega un po’ però c’è molto che sta facendo che non ci spiega. Fidiamoci di Lui. Dio sa quello che sta facendo.
Dio ci consola come Padre
Ma Dio non solo ci permette dolori, ci consola. È vicino a noi. Abbiamo letto in Ebrei 4 che abbiamo questo Sommo Sacerdote che è stato tentato come noi in ogni cosa e che può simpatizzare con noi.
E in 2 Corinzi 1 leggiamo che Dio è il Padre di ogni consolazione.
3 Benedetto sia Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, il Padre delle misericordie e il Dio di ogni consolazione, 4 il quale ci consola in ogni nostra afflizione affinché, per mezzo della consolazione con cui noi stessi siamo da Dio consolati, possiamo consolare coloro che si trovano in qualsiasi afflizione. 5 Poiché, come abbondano in noi le sofferenze di Cristo, così per mezzo di Cristo abbonda pure la nostra consolazione. (2Corinzi 1:3-5)
Uno dei tanti pensieri falsi che abbiamo quando siamo afflitti è che Dio sia lontano. Cioè spesso chiediamo, “dov’è Dio?” Come se fosse lontano e non avesse cura di Dio. Come se ci avesse dimenticato, ma non è vero questo pensiero. È falso. Dio tiene conto di ogni lacrima. Dio resta vicino. Dio è “il Padre delle misericordie e il Dio di ogni consolazione”. Questa è la realtà di Chi è Dio per noi.
La nostra eternità, come figli di Dio
Dio ci ha salvati, pagando il prezzo di Gesù Cristo. Ci ama infinitamente e eternamente.
Poi, dopo le prove che servono per purificarci, le prove in cui Dio resta comunque con noi e ci consola e gestisce tutto, alla fine noi saremo con Dio e Dio sarà con noi. Finirà questo cammino. Finirà questo tempo di travaglio, dolore, sofferenza, tentazione e debolezza. Finirà.
Dio ha preso Giovanni, lo ha portato in cielo e gli ha fatto vedere la fine del mondo e quello che succederà. Leggiamo quello che Giovanni ha visto: Apocalisse 21:1-7
1 Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il primo cielo e la prima terra erano passati, e il mare non c’era più. 2 E io, Giovanni, vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, che scendeva dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. 3 E udii una gran voce dal cielo, che diceva: "Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Ed egli abiterà con loro; e essi saranno suo popolo e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. 4 E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più; e non vi sarà più cordoglio né grido né fatica, perché le cose di prima sono passate". 5 Allora colui che sedeva sul trono disse: "Ecco, io faccio tutte le cose nuove". Poi mi disse: "Scrivi, perché queste parole sono veraci e fedeli". 6 E mi disse ancora: "È fatto! Io sono l’Alfa e l’Omega, il principio e la fine; a chi ha sete io darò in dono della fonte dell’acqua della vita. 7 Chi vince erediterà tutte le cose, e io sarò per lui Dio ed egli sarà per me figlio. (Apocalisse 21:1-7)
Finirà così. Non ci importeranno più i rapporti terreni. Non importerà quello che abbiamo fatto sulla terra. Non importerà più tutta la fatica e l’investimento terreno. Sarà tutto lasciato. Quello che importerà è che saremo davanti a Dio, con Dio. Quanto è importante vivere per quel giorno e vivere sapendo che Dio ci è Padre, se siamo in Cristo. Noi siamo figli amati. Quei figli che hanno la grande benedizione di avere buoni padri, Dio è infinitamente meglio.
Prego che noi tutti, qualunque padre che abbiamo avuto, possiamo comprendere di più quanto è grande l’amore che il Padre ha profuso su di noi.
1 Vedete (notate, considerate) quale amore il Padre ha profuso su di noi, facendoci chiamare figli di Dio. Per questo il mondo non ci conosce, perché non ha conosciuto lui. 2 Carissimi, ora siamo figli di Dio, ma non è ancora stato manifestato ciò che saremo; sappiamo però che quando egli sarà manifestato, saremo simili a lui, perché lo vedremo come egli è. 3 E chiunque ha questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro. (1Giovanni 3:1-3)
Grazie a Dio che siamo in Cristo, figli di Dio. Oh che possiamo comprendere questo di più.