1 Paolo e Timoteo, servi di Cristo Gesù, a tutti i santi in Cristo Gesù che sono in Filippi, con i vescovi e con i diaconi, 2 grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo. (Filippesi 1:1-2)
Intro: ripasso
Stiamo studiando la lettera ai Filippesi, scritta dall’Apostolo Paolo ai credenti di Filippi.
Abbiamo notato che dopo un saluto, Paolo inizia la lettera dicendo: grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo. Ci siamo soffermati sulla parola “grazia”, questo concetto così ricco, così profondo e così importante nella vita cristiana. Abbiamo iniziato a considerare l’incredibile grazia di Dio. Questa settimana, vogliamo continuare a considerare altre cose che Paolo menziona in vv.1 e 2.
Vescovi e diaconi
Notiamo che oltre a salutare la chiesa, Paolo saluta in modo specifico i vescovi e i diaconi. La grazia di Dio si manifesta in tanti modi. Un modo in cui Dio ci dà la sua grazia è la sua cura per noi, sia individualmente, che come chiesa, tramite questi uomini. Consideriamo chi sono questi vescovi e diaconi, e come siano un esempio della grazia e la cura di Dio.
Se ricordate il nostro insegnmanto di novembre e dicembre, i vescovi vengono chiamati anche sia anziani sia pastori. Le tre parole sono interscambiabili. Questi sono gli uomini che che hanno cura della chiesa locale.
Oggi, se hai esperienza nel mondo del cristianesimo, vedrai che ci sono tanti tipi di chiese. Ci sono chiese che hanno una pluralità di anziani, con uno di loro che viene sostenuto nell'insegnamento.Poi ci sono chiese con solo il pastore senza altri anziani. Ci sono chiese che hanno anziani, ma senza uno che sia sostenuto per permettergli di impegnarsi nell’insegnamento. Ci sono chiese ove le decisioni vengono prese come in una grande democrazia, cioè, ogni membro ha un voto, e si decide sulla maggioranza. Poi ci sono chiese che seguono una gerarchia in cui c’è un uomo, che viene chiamato vescovo, responsabile di tante chiese.
Allora, è importante capire se tutta questa varietà sia secondo la volontà di Dio, oppure se Cristo ha stabilito un sistema che Egli intende per tutte le chiese.
Ricordiamo che Gesù Cristo è il Capo della chiesa. La chiesa non è libera a decidere quale sistema di governo scegliere. Gesù Cristo, il vero Capo, ci ha dato delle chiare istruzioni per guidarci in come dobbiamo portare avanti la chiesa.
Abbiamo visto, varii mesi fa che Cristo ha stabilito nella sua Parola come nella chiesa locale, ci siano due uffici. L’uno è l’ufficio del diacono. L’altro è l’ufficio degli Anziani. Sia diaconi che anziani sono uomini che devono possedere certe qualifiche, stabilite da Dio, per potere essere riconosciuti idonei per questi uffici.
I diaconi hanno il ruolo di servire. Il loro è un ruolo molto importante, ed è di grande responsabilità. In 1Tim. 3:13, leggiamo:
Perché quelli che hanno svolto bene il compito di diaconi, si acquistano un grado onorabile e una grande franchezza nella fede che è in Cristo Gesù.
Ricordiamo che i diaconi non hanno autorità nella chiesa. Il loro ruolo è quello di servire spesso in senso pratico.
Poi ci sono gli Anziani. Abbiamo visto a dicembre che nella Bibbia è molto chiaro che ci sono tre titoli per gli Anziani: Anziani, Vescovi, e Pastori e tutti i tre titoli si riferiscono agli stessi uomini, infatti parlare. di Anziani, parlare di Vescovi, parlare di Pastori è la stessa cosa. Si usano i tre titoli per parlare di vari aspetti del loro ministerio e il loro ruolo. Come i diaconi, anche questi uomini servono la chiesa però il loro servizio è maggiormente spirituale. Questi uomini hanno la responsabilità di guidare la chiesa, di sorvegliare la chiesa, di proteggere la chiesa, di insegnare e di s vigilare sull’insegnamento della chiesa. In più gli anziani hanno da Dio l’autorità di guidare la chiesa.
i Vescovi insegnano
Vi ricordate alcuni dei ruoli
principali degli anziani, dagli studi che abbiamo fatto?
Insegnare,
guidare, proteggere.
Notiamo alcuni brani:
Atti 20:28 28 Badate a voi stessi e a tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, che egli ha acquistata con il proprio sangue.
Qui, vediamo che gli Anziani devono badare al gregge. Sono vescovi, per pascere la chiesa di Dio. La parola “pascere” in greco, vuol dire provvedere nutrimento, e vuol dire anche guidare e sorvegliare. Allora, gli anziani hanno la responsabilità di provvedere il cibo spirituale per la chiesa e devono vegliare sulla chiesa.
1 Esorto dunque gli anziani che sono tra di voi, io che sono anziano con loro e testimone delle sofferenze di Cristo e che sarò pure partecipe della gloria che deve essere manifestata: 2 pascete il gregge di Dio che è tra di voi, sorvegliandolo, non per obbligo, ma volenterosamente secondo Dio; non per vile guadagno, ma di buon animo; 3 non come dominatori di quelli che vi sono affidati, ma come esempi del gregge. 4 E quando apparirà il supremo pastore, riceverete la corona della gloria che non appassisce. (1Pietro 5:1-4)
Questo è un ammonimento diretto agli anziani. Notiamo che devono pascere il gregge, sorvegliando il gregge. Non devono farlo per obbligo, ma volontariamente. La motivazione per cui un anziano svolge il ministerio non deve mai essere per guadagnare uno stipendio ma come servizio al SIGNORE, anche se riceve uno stipendio.
La loro responsabilità non è di dominare sul gregge, ma di guidare, sorvegliare, e pascere. Devono essere d’esempio al gregge.
Ascoltiamo ora Tito 1:7, 9-10
Infatti bisogna che il vescovo sia irreprensibile, come amministratore di Dio; non arrogante, non iracondo, non dedito al vino, non violento, non avido di guadagno disonesto . . . 9 attaccato alla parola sicura, così come è stata insegnata, per essere in grado di esortare secondo la sana dottrina e di convincere quelli che contraddicono. 10 Infatti vi sono molti ribelli, ciarloni e seduttori delle menti, specialmente tra quelli della circoncisione, ai quali bisogna chiudere la bocca;
Qui, in mezzo a queste qualifiche, troviamo un 'altra responsabilità degli anziani. Devono essere radicati nella Parola di Dio, devono essere in grado di esortare secondo la sana dottrina e questo implica che devono avere una buona conoscenza della Bibbia.
In 1Timoteo 3:2 leggiamo:
Bisogna dunque che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola moglie, sobrio, prudente, dignitoso, ospitale, capace di insegnare,
Qui, una qualifica è “capace di insegnare”. Un anziano deve conoscere molto bene la Parola di Dio, e deve essere anche in grado di insegnare.
Mettendo questi brani, insieme al il comandamento agli Anziani di pascere il gregge, vediamo chiaramente che gli Anziani sono responsabili per tutto l’insegnamento impartito alla chiesa. Quando dico tutto l’insegnamento, non vuol dire che solo loro possono insegnare, ma che sono responsabili per verificare e decidere chi può insegnare, e per assicurarsi che l’insegnamento sia fedele alla Bibbia.
Dio ha stabilito che quando la chiesa riconosce che un anziano si impegna molto nella predicazione, e fa un buon lavoro, la chiesa dovrebbe sostenerlo finanziariamente, permettendogli di dedicarsi all’insegnamento a tempo pieno. Infatti, c’è grande bisogno di questo, perché fare un buono lavoro nel preparare gli insegnamenti di cui una chiesa ha bisogno richiede molto tempo. L' Anziano che viene sostenuto potrà fare la maggioranza degli insegnamenti della chiesa. Però, per quanto riguarda l’autorità e la guida della chiesa, egli rimane uno fra gli Anziani, non superiore ad essi, solo perché l' insegnamento è la sua mansione principale.
Se ricordate, Dio chiama la chiesa a seguire la guida degli Anziani.
Ebrei 13:17 Ubbidite ai vostri conduttori e sottomettetevi a loro, perché essi vegliano per la vostra vita come chi deve renderne conto, affinché facciano questo con gioia e non sospirando; perché ciò non vi sarebbe di alcuna utilità.
La chiesa è simile alla famiglia e la famiglia in cui non c’è chiara guida da parte dal padre non va bene; i figli sbagliano molto perché decidono per contro loro su cose in cui non hanno l’esperienza per fare le giuste scelte. La famiglia dove il padre prende seriamente il suo ruolo come guida è più sicura e va meglio.
La chiesa non è una democrazia e le decisioni non vengono presi da tutti, poiché Dio ha stabilito gli Anziani come coloro che ne stanno alla guida..
Nella vita cristiana, Dio ha provveduto la chiesa come famiglia spirituale, per aiutarci a crescere e proteggerci da tanti pericoli. Non è il piano di Dio che ogni credente cresca per conto suo. Dio non ci chiede di farcela a nostro modo. Per un credente è pericoloso decidere per conto suo ciò che va bene e ciò che non va bene. Pertanto Dio ha provveduto i Vescovi, gli Anziani, per proteggere e guidare la chiesa nella verità.
Nella Bibbia, vediamo degli esempi in cui le persone non avevano una guida. E l'esempio più chiaro è nel libro dei Giudici. A quel tempo le cosa in Israele andavano molto male, spiritualmente.
Giudici 17:6 In quel tempo non vi era re in Israele; ognuno faceva quello che gli pareva meglio.
Giudici 21:25 In quel tempo, non c’era re in Israele; ognuno faceva quello che gli pareva meglio.
Questo non era il piano di Dio. Dio è un Dio di ordine e non vuole che gli uomini vadano avanti senza la chiara guida dalla Parola di Dio. Perciò, Dio ha stabilito che nella chiesa ci siano degli uomini, che vivano una vita coerente e che abbiano una buona conoscenza della Bibbia, per insegnare e guidare la chiesa.
Chi cerca di camminare per conto suo, senza un guida stabilita da Dio, oppure, chi ha una guida però non vuole seguirla, lo fa a gran rischio, anche se non sempre se ne rende conto.
la nostra situazione?
Una piccola parentesi qua. Se ricordate, abbiamo visto che il piano di Dio è che la chiesa abbia una pluralità di anziani. Allora sorge la, domanda: che tipo di governo di chiesa abbiamo noi?
Qualche volta, ci sono state persone che credevano che avessimo una chiesa con un pastore senza un certo numero di anziani. In realtà, questa non è Il nostro caso. Vi ho parlato dei due ruoli nell'ambito dei compiti della chiesa: anziani e diaconi. Però, c’è un altro incarico che non è una mansione della chiesa locale. È un compito che non appartiene ad una chiesa locale sola, ovvero, non limitato ad una chiesa.
Questo è il ruolo di Evangelista. Un evangelista biblico è un uomo che viene mandato a fondare nuove chiese. Timoteo e Tito erano Evangelisti.
Sentiamo le parole di Paolo a Timoteo:
Ma tu sii vigilante in ogni cosa, sopporta le sofferenze, svolgi il compito di evangelista, adempi fedelmente il tuo servizio. (2 Timoteo 4:5)
Qual è il compito di un evangelista? Egli ha la responsabilità di fondare nuove chiese, e di costituire i primi anziani. Ecco cosa dicono le parole di Paolo a Tito, per quanto riguarda il suo compito di evangelista:
5 Per questa ragione ti ho lasciato a Creta: perché tu metta ordine nelle cose che rimangono da fare, e costituisca degli anziani in ogni città, secondo le mie istruzioni, 6 quando si trovi chi sia irreprensibile, marito di una sola moglie, che abbia figli fedeli, che non siano accusati di dissolutezza né insubordinati. 7 Infatti bisogna che il vescovo sia irreprensibile, come amministratore di Dio; non arrogante, non iracondo, non dedito al vino, non violento, non avido di guadagno disonesto, 8 ma ospitale, amante del bene, assennato, giusto, santo, temperante, 9 attaccato alla parola sicura, così come è stata insegnata, per essere in grado di esortare secondo la sana dottrina e di convincere quelli che contraddicono. (Tito 1:5-9)
Quindi quelle di Diacono e Anziano sono gli missioni svolte da una chiesa matura. Invece, nei primi anni di una chiesa non ci sono ancora anziani e l’Evangelista ha la responsabilità di curare la chiesa, di provvedere l’insegnamento, fino a quando non ci saranno uomini pronti ad essere costituiti i primi anziani. Perciò, in quel periodo fra la nascita di una chiesa e la maturità raggiunta per designare i primi Anziani, l’Evangelista servirà come pastore.
Ovviamente, noi siamo una chiesa giovane ed io sono ufficialmente un Evangelista.. Quindi, come nella Bibbia, il mio ruolo è di svolgere il ministerio di Pastore finché da questa chiesa non sorgeranno pastori-anziani. Se qualcuno mai ti chiede perché abbiamo solo un Pastore, puoi dire che in realtà Marco è il nostro Evangelista, e che quando il momento sarà propizio, avremo una pluralità di Anziani.
La chiesa dei Filippesi aveva già circa dieci anni quando Paolo scrisse questa lettera. Ormai, avevano i loro anziani, anche chiamati vescovi, e i loro diaconi. Paolo, riconoscendo l’ordine stabilito da Dio, saluta gli Anziani, qua chiamati Vescovi, e i Diaconi, in modo particolare.
Allora vediamo qua che Dio ci cura tanto bene. La sua cura comprende anche la struttura della chiesa. Egli non ci lascia soli come chiesa, in modo che dobbiamo arrangiarci come meglio Ci potrebbe sembrare. Invece, come un buon Padre, Egli ci dà un chiaro ordine, e ci provvede degli uomini qualificati per proteggerci dal falso insegnamento e aiutarci a crescere lungo il nostro cammino. Perciò anche qua, possiamo vedere la preziosa grazia di Dio.
pace a voi
Nelle ultime due settimane, abbiamo parlato della Grazia. È importante però che consideriamo anche un’altra verità meravigliosa: la pace. Leggiamo ancora in Filippesi 1:1,2.
1 Paolo e Timoteo, servi di Cristo Gesù, a tutti i santi in Cristo Gesù che sono in Filippi, con i vescovi e con i diaconi, 2 grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo.
Cos’è la pace, la pace di cui la Bibbia parla?
Spesso nel mondo, per pace si intende mancanza di conflitto ma nella Bibbia, la pace di cui si parla è qualcosa di molto più profondo, molto più ricco.
La pace che Dio dà è, soprattutto, la consapevolezza di essere riconciliato con Dio per mezzo di Gesù Cristo. Cioè, la pace è la condizione di sapere di essere un figlio di Dio, con libero accesso a Lui.
Quale situazione nella vita potrebb’essere mai paragonabile al nostro rapporto eterno con Dio? Qualunque pace che il mondo offre è una pace temporanea, e una pace parziale. Cioè, la pace del mondo non dura per sempre. La pace del mondo non arriva in fondo.
Invece la pace di Dio e con Dio è una pace eterna, ed è una pace che arriva nel profondo dell’anima.
Prima del perdono dei nostri peccati, non avevamo pace con Dio, eravamo invece nemici di Dio, c'era inimicizia fra noi e Dio.
5 Infatti quelli che sono secondo la carne, pensano alle cose della carne; invece quelli che sono secondo lo Spirito, pensano alle cose dello Spirito. 6 Ma ciò che brama la carne è morte, mentre ciò che brama lo Spirito è vita e pace; 7 infatti ciò che brama la carne è inimicizia contro Dio, perché non è sottomesso alla legge di Dio e neppure può esserlo; 8 e quelli che sono nella carne non possono piacere a Dio. (Romani 8:5-8)
12 ricordatevi che in quel tempo eravate senza Cristo, esclusi dalla cittadinanza d’Israele ed estranei ai patti della promessa, senza speranza e senza Dio nel mondo. 13 Ma ora, in Cristo Gesù, voi che allora eravate lontani siete stati avvicinati mediante il sangue di Cristo. 14 Lui, infatti, è la nostra pace; lui che dei due popoli ne ha fatto uno solo e ha abbattuto il muro di separazione abolendo nel suo corpo terreno la causa dell’inimicizia, 15 la legge fatta di comandamenti in forma di precetti, per creare in sé stesso, dei due, un solo uomo nuovo facendo la pace; 16 e per riconciliarli tutti e due con Dio in un corpo unico mediante la sua croce, sulla quale fece morire la loro inimicizia. (Efesini 2:12-16)
1 Dio ha vivificato anche voi, voi che eravate morti nelle vostre colpe e nei vostri peccati, 2 ai quali un tempo vi abbandonaste seguendo l’andazzo di questo mondo, seguendo il principe della potenza dell’aria, di quello spirito che opera oggi negli uomini ribelli. 3 Nel numero dei quali anche noi tutti vivevamo un tempo, secondo i desideri della nostra carne, ubbidendo alle voglie della carne e dei nostri pensieri; ed eravamo per natura figli d’ira, come gli altri. (Efesini 2:1-3)
La pace che riceviamo, per mezzo della Grazia di Dio, vuol dire prima di tutto che l’inimicizia che c’era viene tolta, e al suo posto viene stabilito un rapporto in cui Dio è il nostro Padre, in cui anziché nemici di Dio, siamo amati da Dio. Anziché avere l’ira di Dio sopra di noi, ci troviamo ricolmi dell’amore di Dio. La pace vera quindi è la pace con Dio.
La pace con Dio supera ogni prova e ogni difficoltà della vita, perché tutte le prove passeranno, ma il rapporto con Dio dura per tutta l’eternità.
Allora la pace è il sapere che siamo veramente amati da Dio. Sentiamo quello che Dio ci dichiara per quanto riguarda il suo amore per coloro che sono stati perdonati e salvati per mezzo di Gesù Cristo.
35 Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Sarà forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? 36 Com’è scritto: «Per amor di te siamo messi a morte tutto il giorno; siamo stati considerati come pecore da macello». 37 Ma, in tutte queste cose, noi siamo più che vincitori, in virtù di colui che ci ha amati. 38 Infatti sono persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né cose presenti, né cose future, 39 né potenze, né altezza, né profondità, né alcun’altra creatura potranno separarci dall’amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore. (Romani 8:35-39)
Allora, quando Paolo dichiara: “Grazia a voi e pace da Dio nostro padre e dal Signore Gesù Cristo.” egli sta parlando di due cose meravigliose: la grazia di Dio, che abbiamo considerato nelle ultime due settimane, e la pace con Dio.
La mia preghiera è che possiamo riflettere molto sulla meravigliosa pace di Dio. Quando il mondo intorno a noi è tutto scombussolato, quando non vediamo come le cose possono risolversi, quando dobbiamo affrontare delle situazioni dolorose, ricordiamo che abbiamo pace con Dio. Abbiamo un rapporto con Dio in cui Egli ci ricolma del suo amore.
Salmo 46:1-11
conclusione
Allora, anche oggi abbiamo visto un aspetto della grazia di Dio, tramite la sua cura per la chiesa. Egli non abbandona la chiesa a vagare qua o là. Non lascia che chiunque guidi la chiesa, né lascia la chiesa in mano a tutti. Invece, Dio provvede uomini fedeli, uomini coerenti, uomini con una buona conoscenza della Parola di Dio.
Chiaramente, la chiesa deve seguire la Parola di Dio e scegliere solo uomini fedeli che possiedano le qualifiche che Dio stabilisce. Quando una chiesa non segue Dio in questo, può trovarsi molto lontano da Dio in tante altre cose.
Al contrario, quando una chiesa segue fedelmente Dio in questo, conoscerà ancora di più la meravigliosa grazia di Dio.
Oggi, abbiamo anche considerato, solo per alcuni minuti, la pace con Dio che abbiamo.
O che possiamo considerare spesso la grandezza di questa pace. Prima della salvezza, eravamo nemici di Dio. Non ci rendevamo neppure conto di quanto grave era la nostra situazione. Ora, in Gesù Cristo, siamo amati da Dio, perché abbiamo pace con Dio. Questa pace è così profonda che nulla può separarci dall’amore di Dio in Cristo Gesù.