La settimana scorsa, nel nostro studio dell’Epistola ai Filippesi, abbiamo iniziato a considerare la meravigliosa grazia di Dio. Abbiamo visto che Paolo inizia quest’Epistola, come ogni sua Epistola, pregando che i credenti avranno grazia e pace da Dio. Ci siamo soffermati sulla parola “grazia”, questo concetto così ricco, così profondo e così importante nella vita cristiana. Abbiamo iniziato a valutare l’incredibile grazia di Dio. Questa settimana, vogliamo continuare a considerare la grazia.
La Grazia
Cos’è la grazia? Vi ricordate? Una semplice definizione sarebbe “La grazia è la bontà di Dio, non meritata, riversata sull’uomo.” Però, la grazia è troppo grande da concepire con una semplice definizione. La grazia è immensa ed eterna. Possiamo sondare per tutta l’eternità nella ricchezza della grazia, e ci sarà sempre ancora di più da scoprire di questo tesoro.
La settimana scorsa, abbiamo visto che la grazia ha origine in Dio stesso, cioè fa parte del suo carattere. Dio è pieno di grazia. Ogni cosa buona che esiste nel mondo, tutte le capacità dell’uomo, ogni benedizione materiale o spirituale, è tutto un risultato della grazia di Dio. L’uomo non merita nulla di buono da Dio, ma Dio è ricco in bontà, a causa della sua grazia.
Abbiamo visto che esiste la grazia generale e la grazia particolare. La grazia generale è quella grazia che Dio mostra verso tutta la creazione, verso gli uomini peccatori insieme agli uomini salvati. L’Apostolo Paolo dichiara questo agli uomini di Listra, in Atti 14, quando spiega che le benedizioni naturali che avevano godute finora erano da Dio. Vi leggo le parola di Paolo.
“15 "Uomini, perché fate queste cose? Anche noi siamo esseri umani con la vostra stessa natura e vi annunziamo la buona novella, affinché da queste cose vane vi convertiate al Dio vivente che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi. 16 Nelle generazioni passate egli ha lasciato che tutte le nazioni seguissero le loro strade; 17 ma non ha lasciato se stesso senza testimonianza, facendo del bene, dandoci dal cielo piogge e stagioni fruttifere e riempiendo i nostri cuori di cibo e di gioia".” (Atti 14:15-17 LND)
Gesù afferma la stessa cosa in Matteo 5:45, descrivendo Dio.
“...del Padre vostro, che è nei cieli, poiché egli fa sorgere il suo sole sopra i buoni e sopra i malvagi e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti.” (Matteo 5:45 LND)
Dio fa sorgere il suo sole sui malvagi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Cioè, Dio elargisce tante benedizioni su tutti. Questo è frutto della grazia generale.
Poi, abbiamo iniziato a considerare la grazia particolare, cioè, la grazia che Dio ha solamente per coloro che Dio salva. Abbiamo visto che la salvezza è un dono così immenso e meraviglioso che studiarla tutta la vita non basterebbe per capire a fondo tutte le sue ricchezze. Ogni aspetto della salvezza è per grazia. Abbiamo visto che l’elezione, che avvenne nell’eternità passata, è stata per grazia. Abbiamo visto che il patto in Cristo è per grazia. L’adozione come figli di Dio è per grazia. È incredibile pensare che noi che eravamo figli di ira possiamo essere veramente figli di Dio per mezzo dell'adozione. Questa è una grazia imperscrutabile. Abbiamo considerato brevemente la redenzione, in cui Cristo ci ha riscattati dalla condanna, pagando il prezzo della nostra condanna con la sua morte. Anche la giustificazione è per grazia, quel atto quando siamo legalmente dichiarati giusti, e non più colpevoli, quando la nostra colpa viene tolta e posta su Cristo mentre noi riceviamo la sua giustizia. Che meravigliosa grazia.
Oggi, voglio andare avanti a considerare qualche altro aspetto della grazia particolare che noi riceviamo da Dio per mezzo di Gesù Cristo.
Il perdono dei peccati per Grazia
Un altro aspetto fondamentale e meraviglioso della salvezza è il perdono dai nostri peccati. I nostri peccati sono terribili. Macchiano i nostri cuori. Feriscono le persone che amiamo. Danneggiano i nostri matrimoni e i rapporti in casa. E peggio di tutto, ci ostacolano dalla comunione con Dio. Il fatto solo di non fare più un peccato non toglie la colpa. E anche dopo che smettiamo di commettere un certo peccato, la colpa rimane. Quanto è terribile il peso della colpa.
Per mezzo di Gesù Cristo, per grazia, Dio ci offre vero perdono, il perdono completo. Quando confessiamo di cuore il nostro peccato, nominandoli in modo chiaro, quando prendiamo tutta la responsabilità per il nostro peccato e riconosciamo quanto è grave contro Dio, e guardiamo a Cristo, Dio ci perdona. Dio cancella completamente la nostra colpa. Questa è un’opera della grazia di Dio. Il perdono è per grazia. Leggo Efesini 1:7, che parla di quello che abbiamo in Gesù Cristo.
“in cui abbiamo la redenzione per mezzo del suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia,” (Efesini 1:7 LND)
Quanto è ricca la grazia di Dio, che ci perdona. I nostri peccati erano un peso immenso, che era impossibile per noi di togliere. Era un peso che ci stava portando alla condanna eterna, la morte eterna. Il perdono ci ha liberato totalmente da quel peso. Quel perdono è un dono di Dio, tutto per grazia, per mezzo di Gesù Cristo. Grazie a Dio.
Ogni persona, tranne Gesù, ha avuto bisogno del perdono. E Dio ha sempre offerto il perdono all’uomo, per mezzo di Cristo. Paolo si riferisce a Cristo, e come i profeti parlavano del perdono in Lui, in Atti 10:43. Ve lo leggo.
“A lui rendono testimonianza tutti i profeti, che chiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati mediante il suo nome".” (Atti 10:43 LND)
Quando poi l’Evangelo viene predicato, è l’annuncio del perdono che è disponibile in Gesù Cristo. Paolo parla di Cristo in Atti 13:38.
“Vi sia dunque noto, fratelli, che per mezzo di lui vi è annunziato il perdono dei peccati,” (Atti 13:38 LND)
Dio perdona veramente e totalmente tutti coloro che vengono a Lui per mezzo di Gesù Cristo, confessando i loro peccati. Leggiamo di quest'opera di Cristo in Atti 5:31, e poi in Colossesi 2:13.
“Dio lo ha esaltato con la sua destra e lo ha fatto principe e salvatore per dare ad Israele ravvedimento e perdono dei peccati.” (Atti 5:31 LND)
“E con lui Dio ha vivificato voi, che eravate morti nei peccati e nell’incirconcisione della carne, perdonandovi tutti i peccati.” (Colossesi 2:13 LND)
Qualunque peccatore può essere perdonato. Nessuno deve mai credere che il suo peccato è troppo grande, perché in Gesù Cristo, i più grandi peccatori possono ricevere pieno perdono, per mezzo della grazia di Dio in Gesù Cristo. Leggo 1Timoteo 1:13 e poi Osea 14:4. Nel primo brano Paolo descrive se stesso. Nel secondo brano, l’Eterno descrive come amerà coloro che prima erano traviati.
“che prima ero un bestemmiatore, un persecutore ed un violento; ma mi è stata fatta misericordia, perché lo feci ignorantemente nella mia incredulità;” (1Timeteo 1:13 LND)
“"Io guarirò il loro traviamento, li amerò grandemente, perché la mia ira si è ritirata da loro.” (Osea 14:4 LND)
Quanto grande è il perdono di Dio in Gesù Cristo. In Isaia 43, leggiamo della gravità del peccato di Israele, ma poi, del incredibile perdono di Dio per loro. Leggo Isaia 43:22-25.
“22 Ma tu non mi hai invocato, o Giacobbe, anzi ti sei stancato di me, o Israele! 23 Non mi hai portato l’agnello dei tuoi olocausti e non mi hai onorato con i tuoi sacrifici; non ti ho obbligato a servirmi con offerte di cibo, né ti ho stancato richiedendo incenso, 24 Non mi hai comprato con denaro la cannella e non mi hai saziato col grasso dei tuoi sacrifici. Invece tu mi hai gravato con i tuoi peccati, mi hai stancato con le tue iniquità. 25 Io, proprio io, sono colui che per amore di me stesso cancello le tue trasgressioni e non ricorderò più i tuoi peccati.” (Isaia 43:22-25 LND)
Quanto gravi erano i loro peccati contro Dio. Quanto grande è il perdono in Gesù Cristo, assolutamente non meritato. Quindi, il perdono, ovvero, l’atto in cui tutta la nostra colpa ci viene tolta, questo strabiliante dono, è un atto di grazia, una bontà non meritata. Quando pensiamo alla grazia, dobbiamo pensare al perdono.
Rigenerazione, chiamata, santificazione
Vediamo l'abbondante grazia di Dio anche nella rigenerazione, nella chiamata di Dio, e nella santificazione. Consideriamo questi doni.
Consideriamo la rigenerazione. La rigenerazione è quando Dio vivifica un uomo morto nei suoi peccati. La rigenerazione è il primo atto della salvezza. Senza la rigenerazione, l’uomo non potrebbe credere e non potrebbe ravvedersi. Dio rigenera uomini peccatori per grazia, nella sua grande bontà. Dio rigenera tramite la predicazione della Parola di Dio. Leggio Giacomo 1:18. Notate che Dio ci rigenera di sua volontà.
“Egli ci ha generati di sua volontà mediante la parola di verità, affinché siamo in certo modo le primizie delle sue creature.” (Giacomo 1:18 LND)
Dio ci ha rigenerati di sua volontà. Non era per alcun merito nostro. Era tutto per grazia. Tu sei stato rigenerato per grazia in Gesù Cristo.
Ed è anche così per la nostra chiamata. Dio ci chiama per la sua grazia, durante questa vita. Cioè, l’elezione, la scelta di Dio di salvarci, avvenne nell’eternità passata. Invece, la chiamata accade in questa vita, in quel momento quando lo Spirito di Dio tocca il cuore di una persona e inizia ad attirarla a Dio. La chiamata è per grazia. Leggo Galati 1:15. In questo brano, Paolo sta parlando di come è stato chiamato da Dio. È per grazia.
“Ma quando piacque a Dio, che mi aveva appartato fin dal grembo di mia madre e mi ha chiamato per la sua grazia,” (Galati 1:15 LND)
Non è solo la chiamata di Paolo che era per grazia, ma è la chiamata di ogni credente, come leggiamo in 2Timoteo 1:9.
“che ci ha salvati e ci ha chiamati con una santa vocazione, non in base alle nostre opere, ma secondo il suo scopo e grazia, che ci è stata data in Cristo Gesù prima dell’inizio dei tempi,” (2Timoteo 1:9 LND)
La grazia della chiamata di Dio è sempre una grazia efficace, cioè, porta sempre a termine la Sua volontà. In altre parole, la grazia di Dio non è mai invana. Tutto quello che Dio sceglie di fare, Egli lo porta a termine. Coloro che Dio chiama, Dio salva completamente. Possiamo constatare questa verità in tanti brani. Leggiamone due, iniziando con Isaia 55:8-11.
“8 "Poiché i miei pensieri non sono i vostri pensieri né le vostre vie sono le mie vie," dice l’Eterno. 9 "Come i cieli sono più alti della terra, così le mie vie sono più alte delle vostre vie e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri. 10 Come infatti la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere annaffiato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, in modo da dare il seme al seminatore e pane da mangiare, 11 così sarà la mia parola, uscita dalla mia bocca: essa non ritornerà a me a vuoto, senza avere compiuto ciò che desidero e realizzato pienamente ciò per cui l’ho mandata.” (Isaia 55:8-11 LND)
Quello che Dio inizia, Dio porta sempre a termine. Quando Dio inizia la salvezza, quando elegge e poi chiama una persona, porta quella salvezza a termine, fino al giorno di Cristo. Leggo anche Efesini 1:11.
“In lui siamo anche stati scelti per un’eredità, essendo predestinati secondo il proponimento di colui che opera tutte le cose secondo il consiglio della sua volontà,” (Efesini 1:11 LND)
Dio porta tutto a compimento, Dio opera tutte le cose secondo il consiglio del suo proponimento. Quello che Dio decide, Dio fa.
Perciò, la vera chiamata di Dio è sempre efficace, e perciò è accompagnata dalla grazia della giustificazione, del ravvedimento, della fede, dell’adozione, e della piena redenzione.
Insieme alla grazia della chiamata c’è la grazia del dono della fede. Leggo Efesini 2:8.
“Voi infatti siete stati salvati per grazia, mediante la fede, e ciò non viene da voi, è il dono di Dio,” (Efesini 2:8 LND)
La nostra fede è una grazia da Dio. Ogni aspetto della nostra salvezza è per grazia. Anche il ravvedimento è un dono di grazia, che Dio ha dato prima ai Giudei, e poi ai Gentili. Leggo Atti 5:31, che parla di come ha dato il ravvedimento ai Giudei.
“Dio lo ha esaltato con la sua destra e lo ha fatto principe e salvatore per dare ad Israele ravvedimento e perdono dei peccati.” (Atti 5:31 LND)
Dio ha dato il ravvedimento ad Israele. Poi, in Atti 10, Dio manda Pietro a Cornelio, e inizia a salvare anche Gentili. In Atti 11, Pietro torna a Gerusalemme e spiega questo. Notate il commento che i Giudei dicono, in Atti 11:18
“Udite queste cose, essi si calmarono e glorificavano Dio, dicendo: "Dio dunque ha concesso il ravvedimento anche ai gentili per ottenere la vita!".” (Atti 11:18 LND)
Quini, anche il ravvedimento è per grazia.
La vita eterna è per grazia
Quindi, ogni aspetto della salvezza è per grazia. La salvezza, che è la vita eterna, è un dono di Dio. Leggo Romani 6:23.
“Infatti il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore.” (Romani 6:23 LND)
La vita eterna è il dono di Dio, cioè, è una grazia di Dio.
Pensate con me. Quando finalmente ci troveremo alla presenza di Dio, liberati da questo mondo di peccato, liberati dalla nostra carne, vedendo Dio faccia a faccia, vedendo la sua gloria, grideremo: “è tutto per grazia, è tutta per grazia, per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo!” Loderemo Dio per tutta l’eternità per la sua grazia, come leggiamo in Efesini 1:3-6, che parla della salvezza, dall’elezione, a quando saremo in cielo. Ve lo leggo.
“3 Benedetto sia Dio, Padre del Signor nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo, 4 allorché in lui ci ha eletti prima della fondazione del mondo, affinché fossimo santi e irreprensibili davanti a lui nell’amore, 5 avendoci predestinati ad essere adottati come suoi figli per mezzo di Gesù Cristo secondo il beneplacito della sua volontà, 6 a lode della gloria della sua grazia mediante la quale egli ci ha grandemente favoriti nell’amato suo Figlio,” (Efesini 1:3-6 LND)
Quello che voglio notare è che la nostra salvezza serve, come leggiamo nel versetto 6, “a lode della gloria della sua grazia...”. O che possiamo riconoscere la grazia di Dio verso di noi, e lodare Dio per questa grazia.
Grazia quotidiana
Abbiamo visto brevemente alcuni aspetti della grazia della nostra salvezza che è cosa meravigliosa. Però, Dio non solo ci salva per grazia, ma ci dà la sua grazia nel nostro cammino quotidiano, finché siamo in questa terra.
Cioè, Dio non solo ci dà la grazia una volta per sempre. Chi è figlio di Dio vive per grazia ogni giorno. La grazia di Dio abbonda su di noi giorno per giorno e se non avessimo la grazia di Dio, non potremmo andare avanti. Non potremmo avere vittoria sul peccato, non potremmo superare le tentazioni senza la grazia di Dio. Senza la grazia, le difficoltà della vita ci farebbero cadere.
Però, grazie a Dio, ABBIAMO la grazia di Dio. Dio rinnova la sua grazia in noi ogni giorno.
Visto che Dio ci ha dato Gesù Cristo per salvarci, è certo che Egli continuerà a darci tutto ciò che ci occorre fino al giorno della nostra piena redenzione. Leggo questa meravigliosa verità in Romani 8:32.
“Certamente colui che non ha risparmiato il suo proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà anche tutte le cose con lui?” (Romani 8:32 LND)
La grazia particolare, che Dio dà a coloro che salva, non è mai parziale. È sempre completa, e porta alla salvezza completa, e la cura perfetta e costante.
Un esempio di come la grazia di Dio è all’opera in ogni momento è la promessa che troviamo i 1Corinzi 10:13.
“Nessuna tentazione vi ha finora colti se non umana, or Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze, ma con la tentazione vi darà anche la via d’uscita, affinché la possiate sostenere.” (1Corinzi 10:13 LND)
In questo versetto non c’è la parola grazia, tuttavia qui si tratta della grazia quotidiana di Dio, la grazia sufficiente per ogni prova e ogni difficoltà. Dio ci dà sempre abbastanza grazia giorno per giorno per superare ogni difficoltà che Egli permette nella nostra vita.
Il profeta Geremia dichiara, in Lamentazione 3:21-23, che la grazia di Dio, vista nelle sue compassioni, è nuova ogni giorno. Ve leggo.
“21 Questo voglio richiamare alla mente e perciò voglio sperare. 22 E’ una grazia dell’Eterno che non siamo stati interamente distrutti, perché le sue compassioni non sono esaurite. 23 Si rinnovano ogni mattina; grande è la tua fedeltà.” (Lamentazione 3:21-23 LND)
Prego che possiamo riconoscere sempre di più quanto la grazia di Dio abbonda nella nostra vita.
Potremmo dire molto, molto di più della grazia di Dio. Prego solo che possiamo riconoscere di più la grazia.
La Pace
Tornando a Filippesi 1, vedremo che Paolo ha iniziato questa Epistola, come ogni Epistola, pregando per la grazia, e anche per la pace. Leggo ancora Filippesi 1:1,2.
“1 Paolo e Timoteo, schiavi di Gesù Cristo, a tutti i santi in Cristo Gesù che sono a Filippi, con i vescovi e i diaconi: 2 grazia a voi e pace a da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo.” (Filippesi 1:1,2 LND)
Consideriamo brevemente la pace.
Cos’è la pace, la pace di cui la Bibbia parla?
Spesso nel mondo, per pace si intende mancanza di conflitto. Invece nella Bibbia, la pace di cui si parla è qualcosa di molto più profondo, molto più ricco.
La pace che Dio dà è, soprattutto, la consapevolezza di essere riconciliato con Dio per mezzo di Gesù Cristo. Cioè, la pace è la condizione di sapere di essere un figlio di Dio, con libero accesso a Lui.
Quale situazione nella vita potrebbe essere mai paragonabile al nostro rapporto eterno con Dio? Qualunque pace che il mondo offre è una pace temporanea e parziale. Cioè, la pace del mondo non dura per sempre. La pace del mondo non arriva in fondo del cuore.
Invece la pace di Dio e con Dio è una pace eterna, ed è una pace che arriva nel profondo dell’anima.
Prima del perdono dei nostri peccati, non avevamo pace con Dio, eravamo piuttosto nemici di Dio, c'era inimicizia fra noi e Dio. Leggo Romani 8:5-8. Questo brano descrive quello che era la nostra condizione nei confronti di Dio, prima che Dio ci ha salvato.
“5 Infatti coloro che sono secondo la carne volgono la mente alle cose della carne, ma coloro che sono secondo lo Spirito alle cose dello Spirito. 6 Infatti la mente controllata dalla carne produce morte, ma la mente controllata dallo Spirito produce vita e pace. 7 Per questo la mente controllata dalla carne è inimicizia contro Dio, perché non è sottomessa alla legge di Dio e neppure può esserlo. 8 Quindi quelli che sono nella carne non possono piacere a Dio.” (Romani 8:5-8 LND)
Leggo anche Efesini 2:11,12, che descrive della situazione fra noi e Dio prima che Dio ci ha salvato.
“11 Perciò ricordatevi che un tempo voi gentili di nascita, chiamati incirconcisi da quelli che si dicono circoncisi, perché tali sono stati fatti nella carne per mano d’uomo, 12 eravate in quel tempo senza Cristo, estranei dalla cittadinanza d’Israele e estranei ai patti della promessa, non avendo speranza ed essendo senza Dio nel mondo.” (Efesini 2:11,12 LND)
Eravamo completamente senza Dio, separati da Dio. Anche Efesini 2:1-3 descrive quello che era la nostra condizione prima che Dio ci ha salvato.
“1 Egli ha vivificato anche voi, che eravate morti nei falli e nei peccati, 2 nei quali già camminaste, seguendo il corso di questo mondo, secondo il principe della potestà dell’aria, dello spirito che al presente opera nei figli della disubbidienza, 3 fra i quali anche noi tutti un tempo vivemmo nelle concupiscenze della nostra carne, adempiendo i desideri della carne e della mente, ed eravamo per natura figli d’ira, come anche gli altri.” (Efesini 2:1-3 LND)
Dobbiamo capire la gravità della nostra condizione di inimicizia con Dio, per capire la grandezza del fatto che ora abbiamo pace con Dio.
La pace che riceviamo da Dio è una pace in cui viene tolta completamente l’inimicizia. Al posto della inimicizia, viene stabilito un rapporto di amore, in cui Dio è il nostro Padre, e noi siamo figli amati.
Anziché l’ira di Dio su di noi, ci troviamo ricolmi dell’amore di Dio e della cura di Dio, godendo le meravigliose promesse di Dio.
Avendo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, il nostro sommo sacerdote, abbiamo libero accesso al trono di Dio, per trovare sempre più grazia. Leggo Ebrei 4:14-16.
“14 Avendo dunque un gran sommo sacerdote che è passato attraverso i cieli, Gesù, il Figlio di Dio, riteniamo fermamente la nostra confessione di fede. 15 Infatti, noi non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con le nostre infermità, ma uno che è stato tentato in ogni cosa come noi, senza però commettere peccato. 16 Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, affinché otteniamo misericordia e troviamo grazia per ricevere aiuto al tempo opportuno.” (Ebrei 4:14-16 LND)
Che meravigliosa pace con Dio, che ci permette di avere questo libero accesso al trono della grazia. Grazie a Dio per questo immenso dono.
La pace di Dio è essere in rapporto con Dio, un rapporto di amore, un amore eterno, un amore sicuro, un amore fondato totalmente in Gesù Cristo. Leggo Romani 8:35-39.
“35 Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Sarà l’afflizione, o la distretta, o la persecuzione, o la fame, o la nudità, o il pericolo, o la spada? 36 Come sta scritto: "Per amor tuo siamo tutto il giorno messi a morte; siamo stati reputati come pecore da macello". 37 Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori in virtù di colui che ci ha amati. 38 Infatti io sono persuaso che né morte né vita né angeli né principati né potenze né cose presenti né cose future, 39 né altezze né profondità, né alcun’altra creatura potrà separarci dall’amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore.” (Romani 8:35-39 LND)
Quanto è meraviglioso la pace con Dio, che ci apre la porta a godere l’amore di Dio e la cura di Dio e la comunione con Dio.
Prego che possiamo riflettere molto sulla meravigliosa pace di Dio. Quando il mondo intorno a noi è tutto scombussolato, quando non vediamo come le cose possono risolversi, quando dobbiamo affrontare situazioni dolorose, ricordiamo che abbiamo pace con Dio, per mezzo di Gesù Cristo. Abbiamo un rapporto con Dio in cui Egli ci ricolma del suo amore.
Allora, quando Paolo dichiara: “Grazia a voi e pace da Dio nostro padre e dal Signore Gesù Cristo.” egli sta parlando di due cose meravigliose: la grazia di Dio, soprattutto la grazia particolare che Dio versa su ogni persona che salva, e la pace con Dio.
Abbiamo già la grazia da Dio, e abbiamo già la pace. Però, è buono ed è giusto pregare che queste ci abbondano sempre di più.
Come avere più più grazia e pace
Quanto sono preziose la grazie e la pace. E Dio dà grazia e pace ad ogni credente.
Eppure, è evidente che non tutti i credenti dimostrano di abbondare nella grazia di Dio, e non tutti dimostrano di godere la pace di Dio. È evidente che certi credenti hanno più gioia e più pace. Eppure, Dio offre la grazia e la pace senza limiti.
Come mai certi credenti hanno più grazia nella vita? Inoltre, come possiamo avere sempre più grazia e pace?
Prima di tutto, è importante pregare per la grazia e la pace, come Paolo fa in ogni sua Epistola. A volte, preghiamo per le cose sbagliate, come leggiamo in Giacomo 4:2,3:
“2 Voi desiderate e non avete, voi uccidete e portate invidia, e non riuscite ad ottenere; voi litigate e combattete, e non avete, perché non domandate. 3 Voi domandate e non ricevete, perché domandate male per spendere nei vostri piaceri.” (Giacomo 4:2-3 LND)
Tante volte, chiediamo per le cose sbagliate. Dovremmo sempre chiedere per la grazia e per la pace, perché Dio risponderà sempre a quella preghiera.
Grazia A voi, Grazia CON voi.
Paolo inizia le sue lettere con la frase: “grazia e pace A voi”.
Conclude le sue lettere con “Grazie e pace sia CON voi.”
La grazia di Dio arriva a noi tramite le verità di Dio. Quindi, Paolo prega questo all’inizio della sua Epistola. Poi, quando conclude l’Epistola, prega che la grazia e la pace siano CON loro, ovvero, che rimane con loro. Questa grazia arriva tramite le verità della Bibbia.
Quindi, conoscere, credere e meditare sulla Parola di Dio è fondamentale per avere sempre più grazia nella nostra vita, e sempre più della pace di Dio.
Non ci basta solo conoscere la Bibbia intellettualmente, ma piuttosto dobbiamo basare i nostri pensieri e i nostri ragionamenti su di Essa. La Bibbia deve guidare i nostri cuori, deve essere la nostra luce, che seguiamo.
Quando desideriamo la grazia e la pace, e preghiamo per questo, e ci riempiamo con la Parola di Dio, Dio farà abbondare in noi la sua meravigliosa grazia, e la preziosa pace.
Dio ci dà la grazia tramite le verità della Bibbia. Alcuni mezzi della grazia sono la lettura, l’insegnamento, le esortazioni e le istruzioni gli uni dagli altri, la preghiera, i ricordi che riceviamo nella Cena del Signore, e il battesimo. Inoltre, riceviamo grazia quando adoriamo Dio, e quando ringraziamo Dio. Riceviamo la grazia di Dio quando usiamo i nostri doni spirituali.
Quindi, utilizziamo i mezzi della grazia di Dio, per godere, ogni giorno, questo meraviglioso dono, e averne sempre di più.
Conclusione
Quindi, per stare bene nella vita cristiana, per essere saldo nella fede, medita, giorno dopo giorno, sulla grazia di Dio che abbiamo in Gesù Cristo. Pensa molto all’immenso privilegio di avere pace con Dio, e la pace di Dio. Utilizza i mezzi della grazia. Abbonda nel ringraziamento.
Se tu mediti sulla grazia di Dio in Gesù Cristo, e abbondi in ringraziamento per quella grazia, se questo è il centro dei tuoi pensieri, tu avrai gioia, tu avrai la pace, e tu avrai una vita vittoriosa, pieno di frutto che dura per l’eternità.
Meritiamo il male da Dio. Dio ci ricolma di bene, soprattutto, tutti i beni spirituali che abbiamo in Gesù Cristo. Questo è tutto per grazia.
Prego che possiamo essere meravigliati della grazia di Dio per noi in Gesù Cristo, e anche per la pace che abbiamo in Cristo.
Grazie a Dio per la sua grazia per noi in Gesù Cristo.
Preghiera: grazie per il perdono, che ci hai chiamato, rigenerato, e per la pace con te.