Se vuoi fare un orto, o crescere dei fiori, per avere buoni risultati, puoi fare di testa tua, oppure, serve informarti su quello che ti serve per quel tipo di pianta, e seguire quelle istruzioni?
Certamente, se vuoi buoni risultati, l’unico modo è di fare in base a come Dio ha creato quella pianta. Ovvero, bisogna ubbidire alle leggi di natura che Dio ha stabilito per quelle piante. Solo così crescerà bene, e avrai i risultati che vorresti tu.
In realtà, è così in ogni campo della vita. Per avere risultati buoni, per essere benedetti, dobbiamo fare secondo quello che Dio ha stabilito. Se cerchiamo di fare di testa nostra, il nostro impegno non sarà benedetto, e avremo rimpianto, anziché la gioia.
Questo è vero in ogni campo della vita, e in modo particolare, è vero in come viviamo la nostra vita cristiana. Eppure, tristemente, tanti credenti, e anche tante chiese, anziché informarsi dalla Bibbia e seguire quello che Dio comanda, vivono la vita cristiana come vogliono, o fanno la chiesa come vogliono. Oggi, basta girare in Internet e vedrai tantissimi pensieri su come vivere la vita cristiana. Mi rattrista molto che spesso in Facebook, ci sono coloro che chiedono a tutti: “cosa pensate di questa o di quella dottrina?” chiedono così a tutti di dare il loro parere, come se i nostri pareri importassero, e come se spettasse a noi decidere quello che in realtà Dio ha già stabilito.
Anziché chiedere il parere a tutti, quello che serve è piuttosto di studiare attentamente la Bibbia, per vedere quello che Dio ci comanda.
Ecco perché come chiesa, la nostra predicazione è fondata sul principio che lo scopo della predicazione è di rendere chiaro quello che la Bibbia insegna. Ecco perché è importante per ogni credente leggere la Bibbia con un vero impegno, e in modo sistematico, non solo leggendo un po’ qua e un po’ là, o predicando gli argomenti che vogliamo.
E perciò oggi, continuiamo il nostro studio dell’Epistola ai Filippesi, considerando ancora il versetto 1. Trovate Filippesi con me, e seguite mentre leggo i vv.1,2. Userò la parola “schiavo”, che è più fedele al Greco che “servi”.
“1 Paolo e Timoteo, schiavi di Gesù Cristo, a tutti i santi in Cristo Gesù che sono a Filippi, con i vescovi e i diaconi: 2 grazia a voi e pace a da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo.” (Filippesi 1:1,2 LND)
Nell’ultimo sermone, abbiamo considerato che ogni vero credente è uno schiavo di Cristo, essendo stato liberato dalla schiavitù del peccato. Inoltre, abbiamo considerato che siamo santi in Cristo. Cioè, agli occhi di Dio, essendo uniti a Cristo, ora, siamo considerati santi. Questa è la nostra posizione davanti a Dio. Perciò, è importante che viviamo quello che siamo. Siamo santi, solo per il merito di Gesù Cristo.
Adesso, vogliamo considerare un argomento estremamente importante, che vediamo nel fatto che Paolo saluta non solo i santi, ovvero, tutti i credenti, ma in modo specifico, i vescovi e i diaconi.
Chi sono i vescovi e i diaconi, e, che ruolo hanno?
Ricordate che la Chiesa appartiene a Gesù Cristo. Nella Bibbia, si usa la parola chiesa in due modi. Prima di tutto, esiste la Chiesa universale, che è l’insieme di tutti i credenti nel mondo. Poi, esistono le chiese locali, che è l’insieme dei credenti un un dato luogo che si riuniscono come chiesa. Quando leggiamo che Cristo è capo della Chiesa, si tratta della chiesa universale. Quando in Matteo 18 leggiamo di un fratello nel peccato che rifiuta di ravvedersi, e Gesù dice di dirlo alla chiesa, allora in quel caso, si tratta della chiesa locale.
È Gesù Cristo che edifica la chiesa. In Matteo 16, quando per la prima volta Pietro riconosce che Gesù è il Cristo, Gesù dichiara:
“17 E Gesù, rispondendo, gli disse: "Tu sei beato, o Simone, figlio di Giona, perché né la carne né il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli. 18 Ed io altresì ti dico, che tu sei Pietro, e sopra questa roccia io edificherò la mia chiesa e le porte dell’inferno non la potranno vincere.” (Matteo 16:17-18 LND)
Qua, Gesù sta parlando della Chiesa universale. È Gesù Cristo stesso che edifica la SUA Chiesa. E un aspetto importante di come Gesù edifica la sua Chiesa è formando e curando le chiese locali. La chiesa locale è dove la Chiesa universale diventa reale nella vita di credenti di quel posto.
Una parte grande della cura di Cristo per ogni chiesa locale è che Cristo stabilisce vescovi e diaconi in ogni chiesa.
Abbiamo visto già negli anni che nel Nuovo Testamento, i vescovi vengono chiamati anche anziani e anche pastori. Le tre parole sono interscambiabili. Questi sono gli uomini che hanno ricevuto da Cristo l’incarico di guidare e curare la chiesa locale.
Un brano in cui vediamo la parola anziani e poi la parola vescovi, parlando degli stessi uomini, è Tito 1:5-7. In questo brano, Paolo sta elencando le qualifiche per questi uomini. Notate che usa questi due titoli per gli stessi uomini.
“5 Per questa ragione ti ho lasciato a Creta, affinché tu metta ordine alle cose che restano da fare e costituisca degli anziani in ogni città, come ti ho ordinato; 6 ciascuno di loro sia irreprensibile, marito di una sola moglie, e abbia figli fedeli che non siano accusati di dissolutezza né insubordinati. 7 Il vescovo infatti, come amministratore della casa di Dio, deve essere irreprensibile, non arrogante, non iracondo, non dedito al vino, non violento, non avido di disonesto guadagno,” (Tito 1:5-7 LND)
In Atti 20, Paolo sta viaggiando verso Gerusalemme. Si ferma a Mileto, sul mare, e manda un messaggio per gli Anziani della chiesa di Efeso a venire. Notate che nel v.17, vengono chiamanti anziani. Però poi nel versetto 28, Paolo li chiama vescovi. Leggo versetti 17,18 e poi v. 28.
“17 Da Mileto mandò ad Efeso a far chiamare gli anziani della chiesa. 18 Quando giunsero da lui, egli disse loro: "Voi sapete dal primo giorno che entrai in Asia come ho vissuto tra di voi per tutto questo tempo,” (Atti 20:17-18 LND)
“Badate dunque a voi stessi e a tutto il gregge in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, che egli ha acquistata col proprio sangue” (Atti 20:28 LND)
Notate che prima, il brano dice che Paolo chiama gli anziani della chiesa. Però poi, parlando con loro dice: “lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi.”
È importante notare che la Bibbia usa tre titoli per gli stessi uomini. Gli anziani sono gli uomini che Di ha costituito sopra la chiesa locale, per guidare e curare quella chiesa. Gli anziani vengono chiamati anche Vescovi. A volte, sono chiamati anche pastori. Ma sono sempre gli stessi uomini, che sono sopra una chiesa locale.
In 1Pietro 5, Pietro scrive agli anziani delle chiese, ordinando loro di pascere il gregge, e poi, menziona Gesù Cristo come sommo pastore. Cioè, chi pasce un gregge è un pastore. Gesù è il sommo pastore. Quindi, questi anziani sono pastori.
Dobbiamo capire che i termini vescovi, anziani e pastori sono tutti e tre termini usati per identificare gli stessi uomini, che hanno da Dio la responsabilità di curare una chiesa locale.
Nella Bibbia, non esiste alcuna struttura o autorità al di sopra della chiesa locale. Nella Bibbia, i vescovi sono gli anziani della chiesa locale. Questo è quello che Gesù Cristo ha stabilito.
Non esistono apostoli oggi, perché gli apostoli erano testimoni oculare del fatto che Gesù era risorto.
Oggi, non esistono apostoli, ci sono sopra più chiese. Purtroppo, gli uomini vogliono potere, e perciò, ci sono gli uomini che si dichiarano di essere apostoli, e di aver autorità su più chiese. Ma questo non è biblico.
Nella Bibbia, esistono chiese locali, ognuna con i suoi vescovi-anziani, chiamati anche pastori.
Il fatto che gli uomini desiderano potere, e poi, che tante persone desiderano di appartenere a qualcosa che sembra più grande della chiesa locale, spinge gli uomini ad inventare quello che non viene da Dio.
Definizioni
Chi sono i vescovi, o anziani, e chi sono i diaconi? I vescovi, chiamati spesso anche anziani, sono gli uomini che Cristo ha stabilito per guidare e curare la chiesa. I diaconi sono gli uomini che servano nella chiesa per curare gli aspetti pratici ed economici della chiesa. Gli anziani hanno l’autorità di guidare la chiesa, i diaconi hanno un ruolo da servire.
Stabiliti da Cristo
Quanto sono importanti, vescovi e diaconi? Ne abbiamo veramente bisogno? O, è facoltativo avere questi uomini? È fondamentale capire questo. E infatti, nella Bibbia, vediamo che non è per nulla qualcosa di facoltativo. Questo è il piano di Dio.
Prima di tutto, notiamo che nel Nuovo Testamento, ci sono molti più brani che parlano di anziani, che di diaconi, perché sono gli anziani a guidare la chiesa. Quindi, seguendo l’enfasi della Bibbia, parlerò soprattutto degli anziani, i vescovi.
Stabiliti da Dio
La prima cosa da capire è che gli anziani, o vescovi, sono stabiliti da Dio. Avere vescovi, o anziani, che curano la chiesa locale è il piano di Dio. Non c’è altro piano. Avere anziani sopra una chiesa non è qualcosa che gli uomini hanno inventato, come gli uomini non hanno inventato il matrimonio fra un uomo e una donna. Sia gli anziani, sia il matrimonio sono stabiliti da Dio.
Per esempio, quando Paolo sta parlando con i vescovi di Efeso, in Atti 20, notate che dice che sono stati stabiliti da Dio. Leggo Atti 20:28.
“Badate dunque a voi stessi e a tutto il gregge in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, che egli ha acquistata col proprio sangue” (Atti 20:28 LND)
Notate che era lo Spirito Santo che aveva costituito i vescovi sulla chiesa.
In Tito 1, leggiamo che gli anziani, o vescovi, sono amministratori di Dio. Leggo Tito 1:7.
“7 Il vescovo infatti, come amministratore della casa di Dio, deve essere irreprensibile, non arrogante, non iracondo, non dedito al vino, non violento, non avido di disonesto guadagno,” (Tito 1:5-7 LND)
I vescovi sono amministratori della casa di Dio. Dio cura la chiesa tramite loro. Questo è il piano di Dio.
In Efesini 4, Paolo descrive come Cristo ha curato la sua chiesa, tramite gli uomini che Cristo ha donato alla chiesa, in vari ruoli. Certi ruoli erano solo per un tempo limitato, cioè, gli apostoli e i profeti. Poi, ci sono gli evangelisti, che servono solo dove non ci sono chiese. Però poi, ci sono uomini che servono in ogni chiesa locale, i pastori-dottori, che hanno la cura delle pecore, anche tramite l’insegnamento. Leggo Efesini 4:11,12. Sta parlando di Cristo.
“11 Ed egli stesso ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti e altri come pastori e dottori, 12 per il perfezionamento dei santi, per l’opera del ministero e per l’edificazione del corpo di Cristo,” (Efesini 4:11-12 LND)
Gesù Cristo stesso ha dato i pastori-dottori, che sono chiamati anche anziani o vescovi, per curare le chiese locali. Quindi, avere pastori e dottori, avere anziani, avere vescovi, è il piano di Dio per ogni chiesa. Non è l’invenzione degli uomini, e non è qualcosa di facoltativo. È il modo principale che Cristo cura e protegge e guida la chiesa locale.
Ruolo, responsabilità
Consideriamo, brevemente, il ruolo degli anziani. Sul nostro sito Aiutobiblico.org, ho una serie completa di sermoni sulla chiesa che parla a fondo delle qualifiche e le responsibilità degli anziani. Oggi, vorrei solo menzionare, brevemente, il ruolo principale che Cristo dà a questi uomini che Egli stabilisce sopra ogni chiesa locale.
La parola che meglio descrive l’opera principale degli anziani è la parola pascere. Gli anziani pascono i credenti. Leggo Atti 20:28 ancora.
“Badate dunque a voi stessi e a tutto il gregge in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, che egli ha acquistata col proprio sangue” (Atti 20:28 LND)
Leggo anche 1Pietro 5:1-3.
“1 Esorto gli anziani che sono fra voi io che sono anziano con loro e testimone delle sofferenze di Cristo e che sono anche partecipe della gloria che dev’essere rivelata: 2 pascete il gregge di Dio che è fra voi, sorvegliandolo non per forza, ma volentieri, non per avidità di guadagno ma di buona volontà, 3 e non come signoreggiando su coloro che vi sono affidati, ma essendo i modelli del gregge.” (1Pietro 5:1-3 LND)
Notate che sia in Atti 20, che in 1Pietro 5, troviamo la parola pascere. Nella Bibbia, i credenti sono descritti come pecore, e come un gregge. Gesù Cristo è il Buon Pastore. Gli anziani sono pastori del gregge, devono pascere i credenti. La parola “pascere” in greco, vuol dire provvedere nutrimento, e vuol dire anche guidare e sorvegliare. Allora, gli anziani hanno la responsabilità di provvedere il cibo spirituale per la chiesa e anche di guidare la chiesa e di vegliare sulla chiesa, per proteggerla.
Gli anziani curano la chiesa con l’insegnamento, e proteggono la chiesa non permettendo insegnamenti falsi. Vi leggo Tito 1:7, 9-10
“Il vescovo infatti, come amministratore della casa di Dio, deve essere irreprensibile, non arrogante, non iracondo, non dedito al vino, non violento, non avido di disonesto guadagno,” (Tito 1:7 LND)
“9 che ritenga fermamente l’insegnamento secondo la fedele parola, per essere in grado di esortare nella sana dottrina e di convincere quelli che contraddicono. 10 Vi sono infatti, specialmente fra coloro che provengono dalla circoncisione, molti insubordinati, ciarloni e seduttori, ai quali bisogna turare la bocca;” (Tito 1:9-10 LND)
Gli anziani devono essere ben radicati nella Parola di Dio, per poter essere in grado di esortare secondo la sana dottrina. In 1Timoteo 3:2 leggiamo:
“Bisogna dunque che il vescovo, sia irreprensibile, marito di una sola moglie, sobrio, assennato, prudente, ospitale, atto ad insegnare,” (1Timoteo 3:2 LND)
Qua, leggiamo che il vescovo, ovvero, anziano, dev’essere atto ad insegnare, ovvero, capace ad insegnare.
Ogni anziano dev’essere atto ad insegnare.
Ci sarà quell’anziano che insegna di più, e quello che insegna di meno. Ci sarà quello che insegna anche molto pubblicamente, e quello che insegna maggiormente tu per tu. Però, tutti gli anziani devono conoscere bene la Bibbia, e essere in grado di insegnare, ovvero, spiegare la Bibbia ad altri.
Mettendo questi brani insieme al comandamento agli Anziani di pascere il gregge, vediamo chiaramente che gli Anziani hanno la responsabilità di tutto l’insegnamento della chiesa. Questo non vuol dire che solo gli anziani possono insegnare. Possono chiedere ad altri ad insegnare. Però, la responsabilità è di loro, e devono assicurarsi che l’insegnamento è quello che serve alla chiesa, e che è fedele alla Bibbia.
La responsabilità della Chiesa
Quindi, Gesù Cristo, il Capo della Chiesa, ha scelto di stabilire anziani, chiamati anche vescovi e pastori, sopra ogni chiesa locale, per curare le pecore di quella chiesa.
Saranno loro che fanno la maggioranza, o anche tutto, l’insegnamento. Saranno loro a proteggere la chiesa da falsi insegnamenti. Saranno loro a dare la cura pastorale che è necessaria per la chiesa, e per la crescita dei credenti.
Allora, questo è il piano di Dio per ogni chiesa.
Cosa vuol dire per i credenti di una chiesa? Quali sono i comandamenti che Dio da ai membri di chiesa, per quanto riguarda come rapportarsi con gli anziani?
Un brano che spiega questo è 1Tessalonicesi 5:12,13. Ve lo leggo. Questo è un comandamento da Dio ai credenti di ogni chiesa locale.
“12 Ora, fratelli, vi preghiamo di aver rispetto per quelli che si affaticano fra di voi, che vi sono preposti nel Signore e che vi ammoniscono, 13 e di averli in somma stima nell’amore per la loro opera. Vivete in pace fra voi.” (1Tessalonicesi 5:12-13 LND)
Prima di tutto, è importante capire che nel piano di Dio, ogni credente farà parte di una chiesa locale. Ci saranno eccezioni, quando per esempio Dio salva qualcuno dove non c’è una chiesa. Ma solitamente, è il piano di Dio che ogni credente faccia parte di una chiesa locale.
Poi, in base a questo brano, ogni credente dovrebbe avere un grande rispetto per le guide di chiesa. Infatti, deve tenerli in somma stima. Quindi, questo descrive un modo di pensare di loro, e anche di come ci si comporta con loro, e come si parla di loro.
Anche in Ebrei 13, leggiamo due versetti che parlano di come i credenti devono comportarsi nei riguardi degli uomini che guidano la chiesa. Leggo primo Ebrei 13:7.
“Ricordatevi dei vostri conduttori, che vi hanno annunziato la parola di Dio e, considerando il risultato della loro condotta, imitate la loro fede.” (Ebrei 13:7 LND)
Qua, c’è un comandamento di ricordarsi dei nostri conduttori .Questo implica riconoscere il loro ruolo. Poi dice di imitarli. Questo è simile al comandamento di averli in somma stima. Cioè, dovremmo riconoscere che il loro cammino con Cristo è da imitare. Questo richiede umiltà, e richiede un cuore che desidera più di Cristo.
Ebrei 13:17 è un comandamento per ogni credente. Ve lo leggo.
“Ubbidite ai vostri conduttori e sottomettetevi a loro, perché essi vegliano sulle anime vostre, come chi ha da renderne conto, affinché facciano questo con gioia e non sospirando, perché ciò non vi sarebbe di alcun vantaggio.” (Ebrei 13:17 LND)
Dio comanda ad ogni credente di ubbidire ai suoi conduttori spirituali, ovvero, ai suoi anziani. Questo non è un suggerimento, è il comandamento di Dio.
La chiesa è simile alla famiglia. Nel piano perfetto di Dio, in ogni famiglia c’è il marito-padre, che ha il ruolo di guidare la famiglia nella via di Dio. Nella famiglia c’è, la moglie che è sottomessa al marito, il che non vuol dire che non avrà ottimi consigli da dargli, ma che segue la sua guida. I figli sono chiamati ad ubbidire e onorare i loro genitori.
La famiglia in cui il padre prende seriamente il suo ruolo, e in cui la moglie e i figli seguono i comandamenti di Dio per loro, sarà una famiglia benedetta.
Nel piano di Dio, la famiglia non è una democrazia. Nella famiglia, non è che la maggioranza decide. In quel caso, nelle famiglie con tanti figli, che sarebbe il piano di Dio per la maggioranza delle famiglia, sarebbero i figli a comandare. Se la famiglia fosse una democrazia, o se ognuno decidesse per conto proprio, sarebbe un disastro. Vediamo questo in tante famiglie moderne, in cui i padri non danno la guida che dovrebbero dare. In questi casi, vediamo figli che crescono molto male, e perciò, hanno tanti problemi per la vita. Quello che Dio ha stabilito è quello giusto.
La chiesa è simile ad una famiglia. La chiesa locale non è una democrazia in cui le decisioni vengono presi da tutti. Piuttosto, Dio ha stabilito gli Anziani come coloro che ne stanno alla guida. Cristo si serve degli Anziani, i vescovi, per pascere le sue pecore. Se un credente rifiuta la cura stabilita da Cristo, non deve pensare di crescere bene per conto proprio. È già in ribellione contro Cristo. È il Signore Gesù Cristo che è il Capo della Chiesa, ed è LUI che ha ordinato come curare le sue pecore. Ed è tramite gli Anziani.
Leggo Efesini 4:12-16. Qua, vediamo un aspetto importante della cura degli anziani, ovvero, i pastori.
“11 Ed egli stesso ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti e altri come pastori e dottori, 12 per il perfezionamento dei santi, per l’opera del ministero e per l’edificazione del corpo di Cristo, 13 finché giungiamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, a un uomo perfetto, alla misura della statura della pienezza di Cristo, 14 affinché non siamo più bambini, sballottati e trasportati da ogni vento di dottrina, per la frode degli uomini, per l'astuzia che mira ad usare insidie di errore, 15 ma, seguendo la verità nell’amore, cresciamo in ogni cosa in colui che è il capo, cioè Cristo. 16 Dal quale tutto il corpo ben connesso e unito insieme, mediante il contributo fornito da ogni giuntura e secondo il vigore nella misura di ogni singola parte, produce la crescita del corpo per l’edificazione di se stesso nell’amore.” (Efesini 4:11-16)
Come notate, i pastori si adoperano per il perfezionamento dei credenti, i santi. Poi, sono i santi che usano i loro doni spirituali per l’opera del ministero, e per l’edificazione del corpo. Gli anziani insegnano, per crescere i credenti, gli anziani danno la cura spirituale, gli anziani proteggono la chiesa dagli insegnamenti falsi. Poi, i credenti della chiesa usano i loro dono spirituali, e così, tutta la chiesa cresce.
Quindi, il piano di Dio è che ogni credente faccia parte di una chiesa locale, una chiesa che segue la Bibbia, e cammina in santità. Nel piano di Dio, ogni chiesa locale ha i suoi anziani, chiamati anche pastori o vescovi.
Le Qualifiche
Non chiunque può essere un Anziano. Non è che ogni chiesa può decidere chiunque vuole come i loro anziani. Dio ha stabilito le qualifiche che un uomo deve avere per poter essere riconosciuto come un anziano di chiesa. Troviamo queste qualifiche in 1Timoteo 3 e in Tito 1. Vi leggo questi brani, per aiutarci a capire che le qualifiche riguardano, soprattutto, il carattere di un uomo. Queste qualifiche saranno presente in un uomo che cammina in santità in ogni campo della sua vita.
Per primo, leggo 1Timoteo 3:1-7.
“1 Questa parola è sicura: Se uno desidera l’ufficio di vescovo, desidera un buon lavoro. 2 Bisogna dunque che il vescovo, sia irreprensibile, marito di una sola moglie, sobrio, assennato, prudente, ospitale, atto ad insegnare, 3 non dedito al vino, non violento, non avaro, ma sia mite, non litigioso, non amante del denaro; 4 uno che governi bene la propria famiglia e tenga i figli in sottomissione con ogni decoro; 5 (ma se uno non sa governare la propria famiglia, come potrà aver cura della chiesa di Dio?). 6 Inoltre egli non sia un neoconvertito, perché non gli avvenga di essere accecato dall’orgoglio e non cada nella condanna del diavolo. 7 Or bisogna pure che egli abbia una buona testimonianza da quelli di fuori, affinché non cada nell’ingiuria e nel laccio del diavolo.” (1Timoteo 3:1-7 LND)
Leggo anche le qualifiche, come sono elencate in Tito 1. Come vedrete, sono quasi uguali.
“5 Per questa ragione ti ho lasciato a Creta, affinché tu metta ordine alle cose che restano da fare e costituisca degli anziani in ogni città, come ti ho ordinato: 6 se uno è irreprensibile, marito di una sola moglie, e ha figli fedeli che non sono accusati di dissolutezza o insubordinati. 7 Il vescovo infatti, come amministratore di Dio, deve essere irreprensibile, non arrogante, non iracondo, non dedito al vino, non violento, non avido di disonesto guadagno, 8 ma ospitale, amante del bene, assennato, giusto, santo, padrone di sé, 9 che ritenga fermamente la fedele parola secondo l’insegnamento, per essere in grado di esortare nella sana dottrina e di convincere quelli che contraddicono. 10 Vi sono infatti, specialmente fra quelli della circoncisione, molti insubordinati, ciarloni e seduttori, ai quali bisogna turare la bocca; 11 questi sovvertono famiglie intere, insegnando cose che non dovrebbero, per amore di disonesto guadagno.” (Tito 1:5-11 LND)
Come vedete, quasi tutte le qualifiche riguardano il carattere di un uomo. La responsabilità degli anziani è grandissima, ma le qualifiche sono anche altissime. Gesù Cristo cura la sua chiesa.
L’unico modo
Quanto è importante che comprendiamo che la struttura della chiesa, come il fatto di essere membri di una chiesa, non è facoltativo. Per esempio, abbiamo già letto Ebrei 13:17.
“Ubbidite ai vostri conduttori e sottomettetevi a loro, perché essi vegliano sulle anime vostre, come chi ha da renderne conto, affinché facciano questo con gioia e non sospirando, perché ciò non vi sarebbe di alcun vantaggio.” (Ebrei 13:17 LND)
Chiaramente, questo comandamento prende come base il fatto che ogni credente fa parte di una chiesa, e ha conduttori, ovvero, ha anziani nella sua vita. Questo è il piano di Dio.
Nel piano di Dio, ogni credente fa parte di una chiesa locale, e ogni chiesa locale è guidata e curata degli anziani
Quanto è importante capire che Gesù Cristo ci cura come credenti tramite la chiesa locale. Perciò, il pensiero, che purtroppo è molto diffuso oggi, che uno può crescere senza una chiesa, oppure, che basta avere rapporti virtuali con altri credenti in Internet, questi pensieri sono falsi, e chi vive così mancherà la cura di Cristo.
Nessun credente dovrebbe pensare di poter farcela da solo, senza una chiesa. Non dobbiamo appoggiarci sul nostro intendimento. Leggo Proverbi 3:5-8
“5 Confida nell’Eterno con tutto il tuo cuore e non appoggiarti sul tuo intendimento; 6 riconoscilo in tutte le tue vie, ed egli raddrizzerà i tuoi sentieri. 7 Non ritenerti savio ai tuoi occhi, temi l’Eterno e ritirati dal male; 8 questo sarà guarigione per i tuoi nervi e un refrigerio per le tue ossa.” (Proverbi 3:5-8 LND)
Voglio incoraggiare ogni credente a cercare una chiesa fedele alla Bibbia, e a diventare membro di chiesa e a accettare la guida di chiesa.
Certamente, nessuna chiesa è perfetta. Dall’altra parte, nessun credente è perfetto. Ho sentito vari credenti che rifiutavano di diventare parte di alcuna chiesa, perché dicevano che nessuna chiesa che conoscevano andava bene. Però, in realtà, spesso in questi credenti ho visto tanti peccati, solitamente l’orgoglio, e spesso altri peccati. Però, si mettevano su un piedistallo, considerandosi spiritualmente superiore alle chiese in zona.
Voglio riconoscere che purtroppo, ci sono situazioni in cui non c’è alcuna chiesa fedele alla Bibbia in zona. Ho contatto con vari credenti, in diverse parte dell’Italia, che vorrebbero trovare chiesa, ma non la trovano. Quanto è importante che preghiamo per più operai per la messe.
Conclusione
Quindi, mentre continuiamo a consideriamo la Epistola ai Filippesi, ricordiamo che essendo una chiesa stabilita, aveva i suoi Vescovi, chiamati anche anziani, e aveva anche diaconi. Questo è quello che ogni chiesa dovrebbe avere. Questo è il modo che Gesù Cristo provvede la cura per i credenti in ogni chiesa.
Prego che possiamo capire la grandezza della cura di Gesù Cristo per la sua chiesa. Egli ha stabilito uomini, uomini qualificati, per curare e proteggere le pecore Questo è il cuore del nostro Signore.
Posso dirvi io che nessun uomo, per conto suo, è capace a svolgere questo ruolo. Nessun uomo, da solo, è capace a curare le pecore di Gesù Cristo. Nessun uomo è degno, nessun uomo ha la saggezza per contro proprio. Gli anziani hanno bisogno di Dio, ogni giorno. Ogni anziano è prima di tutto un credente, che sta crescendo per conto proprio. Gli anziani hanno le qualifiche elencate, ma, stanno ancora crescendo.
Perciò, è importante che la chiesa prega per i suoi anziani. Hanno grande bisogno di preghiera, perché devono non solo curare loro stessi e le loro famiglie, ma devono curare anche altri. Pregate, seriamente, e con perseveranza, per i vostri anziani.
Ringraziamo Dio che Gesù Cristo ha cura di noi come chiesa. Preghiamo che come chiesa, seguiremo sempre quello che Egli ha stabilito, non solo per quanto riguarda la struttura di chiesa, ma in ogni campo della nostra vita.
Paolo scriva questa lettera con gioia, perché questa chiesa seguiva Cristo. Oh, che anche noi possiamo essere una chiesa così, e credenti così.