In una vita piena di difficoltà, di pericoli, e di tante decisioni da prendere, è una grande gioia sapere che Dio si prende cura di noi. Nella Bibbia, sia nell’Antico Testamento, sia nel Nuovo Testamento, per aiutarci a capire meglio la sua cura, Dio si è descritto come il Buon Pastore, e i credenti sono le pecore.
Chi conosce le pecore sa che questa scelta è molto appropriata, perché noi assomigliamo alle pecore moltissimo. Le pecore hanno tanto bisogno di una guida. Da sole, le pecore non sanno trovare acqua, non sanno trovare buona pastura, e peggio ancora, non riescono a difendersi dai lupi e da altri animali rapaci. Perciò, hanno molto bisogno di un buon pastore. Similmente, anche noi credenti abbiamo bisogno di un buon pastore, di una guida e di protezione.
Noi siamo il gregge di Dio, e abbiamo Gesù Cristo come il nostro Buon Pastore! Il nostro Buon Pastore ha dato la sua vita per le pecore. Come nostro Pastore, Gesù ci provvede la cura di cui abbiamo bisogno. Vogliamo avere cuori pronti a riconoscere e ad avvalerci della cura che Egli ci dà. Vogliamo seguire la guida di Cristo.
Cristo Gesù, perfetto in saggezza e con grande amore per la sua Chiesa, provvede la cura di cui abbiamo bisogno per mezzo di certi uomini che Egli stabilisce in ogni chiesa. Tramite essi, Gesù cura e protegge il gregge.
Siamo nel mezzo di una serie di sermoni sulla chiesa. Oggi, e nel prossimo sermone, vogliamo considerare il ruolo e le responsabilità degli uomini a cui Cristo ha affidato la cura della Chiesa.
Esempio dell’AT
Il fatto che Gesù abbia stabilito certi uomini per curare il suo popolo non è una novità. Ricordiamo che anche nell’Antico Testamento, Dio guidò e curò il suo popolo tramite uomini scelti da Lui. La scelta di questi uomini non fu mai lasciata al popolo. Per esempio, fu Dio a scegliere Mosè come guida del suo popolo. Similmente, fu Dio a stabilire i sacerdoti, i profeti e i re, per guidare ed istruire il suo popolo. Fu sempre Dio a stabilire le qualifiche di chi potesse prendersi cura del suo popolo.
Ogni volta che Israele peccò, rifiutando la guida stabilita da Dio, ci furono tristi e dolorose conseguenze. Infatti, il popolo di Dio fu benedetto solamente quando seguì gli uomini che Dio stabilì loro come guide. Quindi, nell’Antico Testamento, Dio curò il suo popolo principalmente tramite gli uomini stabiliti da Lui per essere le guide.
Insegnamento del NT
Come Dio curò il suo popolo nel periodo dell’Antico Testamento tramite gli uomini stabiliti da Lui, anche oggi, Dio cura il suo popolo, la Chiesa, tramite gli uomini stabiliti da Lui. Dio ha stabilito i ruoli e le qualifiche che gli uomini devono avere per poter svolgere questo importante ministero.
In un sermone precedente in questa serie, abbiamo visto che all’inizio della Chiesa Dio ha provveduto cinque categorie di uomini per prendersi cura delle chiese. Le prime due categorie erano gli Apostoli e i profeti, che furono uffici che servirono solamente all’inizio della nascita della Chiesa per fondarLa, e per darci il Nuovo Testamento.
Invece le altre tre categorie di uomini servirono sia nei primi anni della chiesa, ma servono ancora oggi. La prima categoria è quella degli Evangelisti, che sono uomini che Dio manda a fondare nuove chiese. Poi, ci sono due categorie di uomini che curano le chiese già stabilite. Il primo ufficio fra questi due è quello dei pastori-dottori, chiamati anche anziani e vescovi. Il secondo ufficio è quello dei diaconi.
Oggi, vogliamo considerare le responsabilità dei diaconi, e poi nel prossimo considereremo le responsabilità degli anziani. Dio volendo, nei sermoni successivi, considereremo le qualifiche che un uomo deve avere prima di poter svolgere uno di questi due uffici.
Esistono dall’inizio della Chiesa
Prima di considerare le responsabilità degli anziani e dei diaconi, vogliamo notare che questi uffici risalgono già dai primi anni della chiesa. Infatti già l'Apostolo Paolo costituì degli anziani nelle chiese che fondò.
Infatti Paolo, dopo aver fondato delle chiese in una certa zona, continuava il suo viaggio, evangelizzando e predicando altrove. Poi, in un secondo tempo, ritornava e stabiliva anziani-pastori in quelle stesse chiese che aveva fondato precedentemente. Troviamo un esempio di questo in Atti 14, che racconta il viaggio di Paolo e Barnaba. Ve lo leggo:
Atti 14:21-23 E, dopo aver evangelizzato quella città e fatto molti discepoli, se ne tornarono a Listra, a Iconio e ad Antiochia, 22 fortificando gli animi dei discepoli ed esortandoli a perseverare nella fede, dicendo loro che dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni. 23 Dopo aver designato per loro degli anziani in ciascuna chiesa, e aver pregato e digiunato, li raccomandarono al Signore, nel quale avevano creduto.
Paolo e Barnaba si erano spostati di città in città, evangelizzando e formando nuove chiese. Poi, erano ritornati nelle città dove avevano già stabilito delle chiesa, per designare degli anziani in ciascuna chiesa. Quindi, già nei primi anni della Chiesa c'era la consuetudine di avere degli anziani in ciascuna chiesa. Gli anziani sono una parte centrale della cura di Dio per la Sua chiesa.
Vediamo un altro esempio di questa pratica nell’Epistola a Tito. Quando le chiese dell'isola di Creta, che Paolo ed altri avevano fondato, furono mature, bisognava designare degli anziani in ognuna di esse. E Paolo, essendosi trasferito altrove, diede questo incarico a Tito, che era un suo assistente che svolgeva l'opera di evangelista. Leggiamo Tito 1:5
“Per questa ragione ti ho lasciato a Creta: perché tu metta ordine nelle cose che rimangono da fare, e costituisca degli anziani in ogni città, secondo le mie istruzioni,” (Tito 1:5 NRV)
Anche qua, vediamo che l’ufficio dell’anziano risale ai tempi dell'inizio della chiesa. C’erano anche i diaconi nelle prime chiese. Notiamo il saluto di Paolo alla chiesa di Filippi, in Filippesi 1:1. Ricordiamo che vescovi e anziani sono termini intercambiabili, e che il termine “santi” indica tutti i credenti.
“Paolo e Timoteo, servi di Cristo Gesù, a tutti i santi in Cristo Gesù che sono in Filippo, con i vescovi e con i diaconi,” (Fil 1:1 NRV)
Quindi, ricordiamoci che gli uffici degli anziani e dei diaconi furono stabiliti da Dio già all’inizio della chiesa. Dio si prende cura di noi credenti tramite gli uomini che svolgono questi ministeri.
In questo sermone, il ministero dei diaconi. Dio volendo, nel prossimo sermone considereremo il ruolo e le responsabilità degli anziani.
In parole semplici, gli anziani sono la guida della chiesa, l’autorità della chiesa, e hanno la responsabilità di curare i credenti spiritualmente. I diaconi servono per assistere e facilitare l’opera degli anziani e per liberarli da certi impegni, affinchè gli anziani possano concentrarsi sulla cura spirituale dei credenti. I diaconi hanno il ruolo di servitori.
i Diaconi
Per capire meglio il ruolo dei diaconi, è utile sapere che la parola “diacono” in Italiano è una traslitterazione della parola Greca “diakonos”, che significa “un servitore”. La parola greca diakonos deriva da una parola che significa “correre”. Perciò la parola “diacono” indica un servo che corre per adempiere gli ordini del suo padrone. Varie volte nel Nuovo Testamento, la parola “diakonos” è tradotta come “servitore”, descrivendo il servitore di un re o di un uomo potente. Per esempio, il “diakonos” era colui che serviva il cibo, o un cameriere. Si usa questa parola in Giovanni 2 per indicare coloro che erano i servi al matrimonio di Cana, quando Gesù cambiò l’acqua in vino. Quindi, il ruolo dei diaconi nella chiesa è quello di servire, soprattutto in senso pratico.
un servizio che libera gli anziani per il ministerio spirituale
Il ruolo principale dei diaconi è di alleggerire il peso della responsabilità degli anziani, liberandoli da certi impegni affinchè possano dedicarsi di più alla cura spirituale dei credenti.
Vediamo un esempio di questo principio in Atti 6, in cui viene descritta una situazione nei primissimi giorni della Chiesa. In quei primi giorni della chiesa, quando esisteva solamente quella chiesa a Gerusalemme, erano i dodici Apostoli che svolgevano il ruolo di guida e di cura che in seguito sarebbe stato dato agli anziani nelle tante chiese che Dio avrebbe fatto nascere. Quindi, in quella situazione, gli Apostoli avevano il ruolo che in seguito sarebbe stato svolto dagli anziani, come lo è ancora oggi.
Quella prima chiesa era composta di vari gruppi etnici, e tanti di loro erano pellegrini Giudei, che Dio aveva salvato, e che erano venuti a Gerusalemme da vari luoghi. Tanti di questi pellegrini, rimasti a Gerusalemme più del previsto, avevano grandi bisogni economici. Perciò, chi ne aveva la possibilità portava dei soldi agli anziani, i quali soccorrevano i bisognosi, soprattutto le vedove.
Evidentemente, le vedove elleniste venivano trascurate nell’assistenza quotidiana. Per risolvere questo problema, occorrevano degli uomini che potessero dedicarsi fedelmente a questa grande responsabilità. Visto che si trattava oltretutto di gestire notevoli somme di denaro, era necessario che fossero uomini spiritualmente provati. Gli Apostoli capivano che se avessero svolto loro quest’opera, non avrebbero avuto più il tempo di dare la cura spirituale che serviva alla chiesa. Leggiamo il brano.
1 In quei giorni, moltiplicandosi il numero dei discepoli, sorse un mormorio da parte degli ellenisti contro gli Ebrei, perché le loro vedove erano trascurate nell’assistenza quotidiana. 2 I dodici, convocata la moltitudine dei discepoli, dissero: «Non è conveniente che noi lasciamo la Parola di Dio per servire alle mense. 3 Pertanto, fratelli, cercate di trovare fra di voi sette uomini, dei quali si abbia buona testimonianza, pieni di Spirito e di sapienza, ai quali affideremo questo incarico. 4 Quanto a noi, continueremo a dedicarci alla preghiera e al ministero della Parola». (Atti 6:1-4)
I dodici Apostoli capivano che, essendo la guida spirituale della chiesa, era importante non trascurare il ministero di insegnare e di pregare. Perciò, decisero, sotto la guida di Dio, di trovare degli uomini altamente qualificati spiritualmente, che potevano svolgere questo servizio pratico al posto loro.
Notiamo qua un principio importante. Nonostante che si trattasse di un lavoro pratico, cioè di servire alle tavole, che significava gestire l’assistenza per queste vedove, occorrevano uomini altamente qualificati spiritualmente. Tutto quello che facciamo per il Signore richiede un cuore puro. Occorrono uomini spiritualmente qualificati, per poter servire nella chiesa, anche nei lavori pratici.
Quindi, il ruolo dei diaconi è quello di svolgere un ministero di aiuti pratici, in modo da permettere agli anziani di potersi concentrare sulla cura spirituale della chiesa. I vari servizi che i diaconi svolgono possono cambiare da chiesa a chiesa, in base al bisogno. Però, il loro ruolo è sempre quello di liberare gli anziani affinchè si possano dedicare alla cura spirituale della chiesa.
Anche se tutti i credenti sono chiamati da Dio a servire, i diaconi solitamente svolgono quei lavori pratici che sono più importanti e richiedono più responsabilità. È per questo che devono avere le qualifiche stabilite da Dio.
Esempi delle responsabilità dei diaconi
Visto che i servizi che i diaconi svolgono variano secondo il bisogno, non esiste un elenco specifico di quello che fanno. Servono, secondo il bisogno.
Tuttavia, ci sono alcuni servizi che molto spesso si trovano nella maggioranza delle chiese. Quindi, voglio elencare alcuni esempi delle opere che spesso vengono svolte dai diaconi, ricordando che sono sempre prima di tutto servitori, con il cuore di servitori, e che si dedicano ad assistere gli anziani.
Spesso in tante chiese, come nell’esempio che abbiamo abbiamo letto in Atti 6, i diaconi curano i soldi della chiesa.
I diaconi non sono l’autorità della chiesa, infatti, non hanno alcuna autorità come ruolo, e quindi, non prendono le decisioni su come utilizzare i soldi della chiesa. Quella decisione, come anche tutte le altre, viene presa dagli anziani. Però, solitamente, dopo che gli anziani hanno deciso come usare quei soldi, affidano ai diaconi l’impegno di gestirli, in base al bilancio già stabilito. Sono i diaconi a portare i soldi in banca, a pagare le varie spese, a portare l’assistenza ai poveri che la chiesa aiuta.
Quando una chiesa possiede o affitta un immobile, solitamente la responsabilità del mantenimento dell’edificio viene affidata ai diaconi.
Similmente, quando la chiesa ha dell’attrezzatura, solitamente sono i diaconi che seguono la manutenzione e la cura di essa.
Quando ci sono dei materiali da comprare per la chiesa, solitamente questa responsabilità viene delegata ai diaconi. Per un'evangelizzazione, possono avere la responsabilità di organizzare la preparazione della sala, pensando alle sedie e alla letteratura da esporre. Se c’è un battesimo, sono i diaconi che si assicurano che la vasca sia preparata.
Se ci sono libri o opuscoli da stampare, spesso gli anziani affidano ai diaconi il compito di trattare con la tipografia, di fare i pagamenti, e di sistemare la letteratura.
È molto importante capire che i diaconi stessi non fanno tutto. Possono anche delegare vari incarichi ad altri credenti. Però, sono loro che ne hanno la responsabilità, e si devono assicurare che tutto venga fatto con ordine e al momento opportuno. Visto che i diaconi sono uomini con una notevole maturità spirituale, gli anziani non si dovranno preoccupare di quello che è stato loro affidato. Potranno stare tranquilli, senza dover essere lì a controllarne il buon esito passo dopo passo, sapendo che tutto verrà fatto con premura.
Un aspetto di questa maturità nei diaconi è che se capita che non sanno fare qualcosa oppure se ci sono dei fattori imprevisti, invece di scegliere di andare avanti fin quanto sia possibile, i diaconi scelgono di far conoscere agli anziani le novità, affinchè siano gli anziani a decidere il da farsi e a dare, se necessario, indicazioni diverse.
Quindi, nella chiesa sono gli anziani che prendono le decisioni, ma spesso delegano ai diaconi il compito di portare a termine le decisioni che hanno preso. In questo modo, i diaconi liberano gli anziani in modo che si possono impegnare di più nell’insegnamento, nella cura pastorale e nella preghiera.
Troviamo un paragone del rapporto fra anziani e diaconi in un ospedale, dove i medici prescrivono le varie medicine per i pazienti, e le infermiere hanno la responsabilità di somministrare la medicina ogni giorno. Se ci sono dei cambiamenti nella condizione di un paziente, l’infermiera non cambia la dose della medicina per conto suo, ma informa il dottore, in modo che egli possa dare nuove direttive qualora servano.
Quindi, riassumendo, i diaconi sono uomini spiritualmente qualificati, a cui viene affidata la responsabilità di svolgere tanti degli impegni pratici della chiesa. A volte, i diaconi stessi svolgono queste responsabilità. In altri casi, i diaconi organizzano altri credenti che, come i diaconi, sono uomini fedeli, che portano a termine le loro responsabilità. Così, gli anziani sono più liberi di svolgere il loro ministerio.
Per renderci conto di quanto i lavori pratici di una chiesa siano importanti, ricordiamoci che Dio ha stabilito l’ufficio di diacono proprio per questo scopo, e che coloro che svolgono questo ministero devono essere altamente qualificati.
Non esclude che gli altri debbano servire
Il fatto che i diaconi abbiano il ruolo di servire nella chiesa non cambia il fatto che tutti i credenti sono chiamati a servire. Infatti, i diaconi non hanno la responsabilità di fare tutto. Il ruolo degli anziani è quello di aiutare tutti a maturare, affinché tutti possano svolgere l’opera del ministero. Leggiamo questo principio in Efesini 4, che parla di come Cristo ha dato questi uomini per curare la chiesa.
“11 É lui che ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori, 12 per il perfezionamento dei santi in vista dell’opera del ministero e dell’edificazione del corpo di Cristo, 13 fino a che tutti giungiamo all’unità della fede e della piena conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomini fatti, all’altezza della statura perfetta di Cristo;” (Ef 4:11-13 NRV)
L’opera del ministero è di tutti i credenti. Gli anziani, in questo brano chiamati pastori e dottori, si impegnano nel perfezionamento dei santi, ovvero, nell'aiutare i credenti a maturare. Quindi, tutti i credenti sono chiamati a servire nell’opera del ministero.
Però, certi uomini, che devono avere certe qualifiche stabilite da Dio, sono riconosciuti ufficialmente in questo ufficio, e quindi, a loro può essere affidato una responsabilità maggiore. Questi sono i diaconi.
un grado onorabile
Nella società, quando si pensa ad un servo, o ad un cameriere, questi uomini vengono visti come persone di poca importanza. Invece, non è così nell’economia di Dio. Coloro che servono bene, anche nei servizi più semplici, svolgono un ruolo di onore.
Per capire l’importanza del ruolo dei diaconi, vi leggo 1Timoteo 3:13, che descrive l’opera dei diaconi, dal punto di vista di Dio.
“Perché quelli che hanno svolto bene il compito di diaconi, si acquistano un grado onorabile e una grande franchezza nella fede che è in Cristo Gesù.” (1Tim 3:13 NRV)
Svolgendo bene il compito di diacono, un uomo acquista un grado onorabile al cospetto di Dio. Quindi, è un grande privilegio servire in questo incarico.
Nel mondo, si cerca l’onore mettendosi sopra gli altri. Invece, Dio ci insegna che è un grande onore servire, lasciandosi attirare dalle cose basse. Questo è il messaggio di Romani 12:16
“Abbiate tra di voi un medesimo sentimento. Non aspirate alle cose alte, ma lasciatevi attrarre dalle umili. Non vi stimate saggi da voi stessi.” (Rom 12:16 NRV)
I diaconi sono fra gli uomini più maturi della chiesa, e perciò, anziché cercare di farsi vedere, si lasciano attrarre dalle cose umili. Non c’è alcun servizio troppo umile per loro. Sono un esempio che ogni credente dovrebbe seguire.
I diaconi sono uomini che hanno un ruolo poco visibile. Infatti, potremmo dire che più faranno bene il loro lavoro, meno visibili saranno.
Ricordiamo che la parola greca “diaconos” indicava anche un cameriere. Un buon cameriere è sempre presente, sempre attento, ma, se facendo bene il suo lavoro, non lo si nota. Similmente, quando i diaconi fanno un buon lavoro, tutto va molto liscio, al punto che non si nota tutto quello che fanno. Però, Dio lo nota, e se hanno svolto bene il loro compito, acquistano un grado onorabile agli occhi di Dio. Meglio ricevere onore da Dio che durerà tutta l’eternità, che tutto l’onore temporaneo che il mondo può dare.
Beata quella chiesa che avrà uomini e donne con questo tipo di cuore. Beata quella persona che ha questo cuore. Infatti, chi vive così, sempre servendo, è riccamente benedetto da Dio.
Prego che Dio ci dia degli uomini maturi, che possano svolgere bene il compito importante di essere diaconi.
Riassunto
Allora, riassumiamo quello che abbiamo visto finora. Nella chiesa locale, una volta che essa è stabilita, esistono i due uffici di diaconi e di anziani. Sia i diaconi, sia gli anziani devono avere le qualifiche stabilite da Dio. Dio volendo, dopo che avremo considerato le responsabilità degli anziani, considereremo le qualifiche sia degli anziani che dei diaconi. Sia l’ufficio di anziano, sia l’ufficio di diacono, sono riconosciuti ufficialmente nella chiesa. In entrambi i casi, gli uomini che svolgono questi ministeri si dedicano alla cura della chiesa: gli anziani principalmente nel campo della cura spirituale, e i diaconi nel campo della cura pratica per liberare gli anziani per il loro ministero.
I diaconi non hanno alcuna autorità nella chiesa, sono servitori. Tuttavia, il loro ruolo è molto importante. Solitamente, sono gli anziani ad assegnare le varie responsabilità ai diaconi.
Potremmo dire che i diaconi sono uomini fidati che assistono gli anziani. Potremmo paragonare i diaconi ad una brava infermiera ferrista che assiste il chirurgo durante un intervento. È il chirurgo che fa l’intervento, però, una ferrista brava e attenta gli è di immenso aiuto, e un bravo chirurgo vuole sempre avere al suo fianco una ferrista brava, in modo che egli possa concentrarsi pienamente sull’intervento.
Similmente, gli anziani possono fare molto di più quando sono assistiti da diaconi che svolgono bene il loro incarico, con un cuore umile che cerca la gloria di Dio e il bene della chiesa. Beata la chiesa che ha diaconi così!
La mia preghiera è che possiamo essere una chiesa piena di persone che hanno un cuore pronto a servire in qualsiasi campo in cui c’è bisogno. Infatti, i diaconi che sono veramente qualificati biblicamente sono un esempio per tutti nella chiesa.
Se capita che una chiesa abbia dei buoni diaconi, veri uomini di Dio, però poi gli altri credenti non hanno un cuore pronto a servire, quella chiesa sarà una chiesa debole che non vedrà molto l’opera di Dio. Quando invece una chiesa ha sia buoni diaconi, sia tanti altri membri tutti pronti a servire secondo il bisogno, con cuori puri, quella chiesa sarà grandemente usata da Dio.
Perciò, voglio chiedere a ciascuno di voi:
Tu hai il cuore come dovrebbe avere un diacono, e ogni credente maturo? Hai un cuore che è pronto a servire, in qualsiasi cosa possa esserci bisogno?
Oppure, ti offri solamente se ti viene chiesto, o ti offri solamente di fare quello che ti piace, o magari ti offri solo quando hai del tempo che ti è avanzato dopo aver fatto tutte le tue cose? Hai a cuore l’opera di Dio, o hai a cuore maggiormente le tue cose?
Prego che possiamo tutti avere a cuore l’opera di Dio!
Visto che Dio ha stabilito il ruolo di diaconi, è giusto pregare, chiedendoGli di darci uomini che siano qualificati per essere diaconi. Ma ancora di più, preghiamo che tutti avremo un cuore pronto a servire, per la gloria del nostro Signore Gesù.
Chiudo con le parole di Gesù Cristo, parlando di Sé.
“26 Ma non è così tra di voi: anzi, chiunque vorrà essere grande tra di voi, sarà vostro servitore; 27 e chiunque tra di voi vorrà essere primo, sarà vostro servo; 28 appunto come il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito ma per servire e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti».” (Mat 20:26-28 NRV)
Che Dio ci dia dei diaconi così, e che tutti possiamo avere questo cuore, per il bene della chiesa, e per la gloria del nostro Signore Gesù Cristo, il Capo della Chiesa.