Non permettere che i rapporti si rompano
Vorrei fare un discorso di un peccato subdolo ma terribile. Il peccato di distruggere un rapporto in modo subdolo. Come si fa questo?
Qualcuno mi ferisce e pecca contro di me, o secondo me, pecca contro di me. Se pecca veramente contro di te oppure è solo un tuo pensiero , non cambia molto.
Che cosa fai?
Mi allontano da quella persona. Magari posso anche salutarla ma il rapporto non c’è più. C’è un muro. Evito quella persona. Magari prima c’era un rapporto però adesso uccido quel rapporto. Mantengo le apparenze però è tutto una facciata. Non dico, “non parlo mai più con te!” No. Io saluto quella persona, “buon giorno fratello o sorella” però mi sono ritirato dal rapporto. Quel rapporto l'ho ucciso. Non c’è più un vero rapporto.
Purtroppo questo succede nei matrimoni e anche tra fratelli e sorelle.
Cosa ci comanda la Bibbia al riguardo?
Iniziamo in Matteo 18:15-17
15 "Ora, se il tuo fratello ha peccato contro di te, va’ e riprendilo fra te e lui solo; se ti ascolta, tu hai guadagnato il tuo fratello; 16 ma se non ti ascolta, prendi con te ancora uno o due persone, affinché ogni parola sia confermata per la bocca di due o tre testimoni. 17 Se poi rifiuta di ascoltarli, dillo alla chiesa; e se rifiuta anche di ascoltare la chiesa, sia per te come il pagano e il pubblicano. (Matteo 18:15-17 LND)
Consideriamo questo. Ti è mai capitato che uno ha peccato contro di te e tu volevi mostrargli come ha peccato contro di te, perché ciò che ha fatto non era giusto? Hai mai avuto quel tipo di cuore? Di vendicarti? Di rinfacciare? Io ho peccato così.
Ma qual è il cuore con il quale si va al fratello? Matteo 18:15
15 "...va’ e riprendilo fra te e lui solo; se ti ascolta, tu hai guadagnato il tuo fratello;
Qual è lo scopo per cui vai da lui? Per vendicarti? Per far capire che lui ha sbagliato e tu hai ragione? No. Qual è lo scopo?
Perché tu vuoi un buon rapporto con lui o lei e tu vuoi guadagnare il rapporto che è danneggiato. Il peccato ha danneggiato il rapporto e ci tieni che sia risanato. Quindi, vai con quel cuore.
Se proprio rifiuta, ci tieni così tanto che vai con uno o due testimoni che lo implorano a considerare il suo cuore e la situazione.
Se non vuole ascoltare ancora, lo porti davanti alla chiesa che, con cuore spezzato, dice, “guarda, è peccato”, perché la chiesa ci tiene che il rapporto sia risanato. Se rifiuta, allora si rompe il rapporto.
Quindi, è grave il peccato di evitarla solamente. Cosa fa questo al corpo di Cristo? Crea una rottura. Se veramente resta nel suo peccato, lo tratti come pagano o pubblicano. Si vede a quel punto che non c’è frutto di salvezza. Ma evitare di andare da lui? A quel punto, tu sei gravemente nel peccato perché non stai vedendo l’importanza dell’unità nel corpo di Cristo. Questo è grave.
Trovate Colossesi 3:12-14
12 Rivestitevi dunque come eletti di Dio, santi e diletti, di viscere di misericordia, di benignità, di umiltà, di mansuetudine e di pazienza, 13 sopportandovi gli uni gli altri e perdonandovi, se uno ha qualche lamentela contro un altro; e come Cristo vi ha perdonato, così fate pure voi. 14 E sopra tutte queste cose, rivestitevi dell’amore, che è il vincolo della perfezione.
Quando dice “sopportatevi” vuol dire “portare i pesi”. Quella persona è un peso per te e ti fa male. È pesante per te e cosa fai? Porti quel peso. Sopportare vuol dire questo. Questo è il significato biblico della parola “sopportare” che ha un senso completamente diverso dal significato italiano. Non è tolleranza o accettare a stento. No. L’uso della parola qua significa che tu porti quel peso volentieri.
Un esempio buono del vero significato sarebbe quello di una famiglia che va in montagna a camminare e il bambino di quattro anni cade e si taglia il piede e non può più camminare. Gli fa tanto male ma hanno cinque chilometri da scendere per tornare giù e papà lo mette sulle spalle. Quello significa “sopportare”. Con quale cuore porta il peso del figlio nonostante il fatto che sia stanchissimo? Con quale cuore porta il peso del figlio per quei cinque chilometri? Il figlio è un peso. Il padre è stanco ma non dice mai “uffa, perché questo?!” Piuttosto, il padre dice, “grazie per questo figlio. Signore, dammi la forza perché non voglio che lui stia male. Aiutami a non scuoterlo e fargli più male”. Capite? Questo è il significato biblico della parola “sopportare”.
sopportandovi gli uni gli altri
Che cos’è implicato qui? Che cosa possiamo presumere? Che saremo un peso gli uni per gli altri.
sopportandovi gli uni gli altri e perdonandovi, se uno ha qualche lamentela
Di nuovo, lamentela non significa “uffa, uffa, uffa” come viene usato spesso in italiano. Questa parola vuol dire che una persona veramente mi ha fatto male, ha peccato contro di me, e ora ho qualche “lamentela” contro quella persona.
In questi casi, come perdono la persona che mi ha fatto male?
come Cristo vi ha perdonato, così fate pure voi.
Allora, se uno mi fa del male, usando questo brano come metro, è giusto evitare solo il rapporto? Secondo questo brano posso solo allontanarmi dalla persona?
Assolutamente no.
E poi si aggiunge a tutto quello:
14 E sopra tutte queste cose, rivestitevi dell’amore, che è il vincolo della perfezione.
Quindi, questo è un breve ma importante insegnamento e l’insegnamento è: quando qualcuno ti fa male, non allontanarti dalla persona.
Faccio una piccola parentesi e se posso dire, questa è una eccezione: se uno non ha solo peccato contro di te ma ti sta facendo del male continuamente, tipo fisico, abuso, danno psicologico, cerca di farti star male… lì non è una questione di perdonare. Ci sono casi dove forse sarebbe meglio andare via. Cioè, ci sono certi casi estremi dove servirebbe cercare e trovare aiuto per avere un equilibrio. Chiedi consigli per capire se dovresti andare via di casa (stiamo parlando di casi estremi) o se Dio ti darà la grazia. Cosa devo fare?
In questi casi la persona non è minimamente ravveduta ma sta cercando di farti del male. In 1 Corinzi 7 dice:
“10 Agli sposati invece ordino, non io ma il Signore, che la moglie non si separi dal marito, 11 e qualora si separasse, rimanga senza maritarsi, o si riconcili col marito. E il marito non mandi via la moglie.” (1Corinzi 7:11 LND)
In quel caso, potrebbe essere un marito o una moglie, però diciamo il marito fa male alla moglie verbalmente o fisicamente e lei esce di casa. E se lui torna in sé, e si ravvede, tornano insieme però se non si ravvede, restano separati. Non sono divorziati e non possono risposarsi però lei non deve stare lì a subire.
Ma, in casi normali, quando qualcuno pecca contro di te, biblicamente non è da evitare il rapporto, ma è da risolvere, per guadagnare il rapporto con tuo fratello.
Oh che possiamo vivere così.