Aiuto Biblico

Non lasciare Dio fuori dei tuoi pensieri

studio di Marco de Felice, www.Aiutobiblico.org per mercoledì, ottobre 2020, –cmd dm–

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Accludere Dio nei miei pensieri

Tu escludi Dio? Tu escludi Dio dai tuoi pensieri quotidiani? Dai tuoi commenti, e modi di fare?

Ci sono problemi quotidiani e ci sono problemi grandi.

Allora quando succede una cosa piccola, tu pensi solo a quella cosa ed escludi Dio o tu pensi a Dio ed alla cosa piccola, la sciocchezza?

Quando vedi un problema, tu hai la tendenza a vedere solo il problema, oppure, vedi Dio?

Usiamo l’esempio di un bicchiere di latte sul tavolo della cucina e il gatto salta sul tavolo fa cadere il latte versandolo dappertutto. Cosa dici? “Oh no!”??

Oppure diciamo che hai fatto qualcosa per cena, appena fatta, la stai portando in tavola e scivoli e cade tutto per terra. Cosa dici? “No!!!”?

Fermiamoci un attimo: questo non è buono. Dove c'entra Dio in quell'“allarmismo”?

Oppure voi uomini state lavorando, dovete avvitare una vite e la testa della vite si spezza e si sa che non è facile tirare fuori una vite quando la testa si spezza. Come reagite? “No!!!”?

Qual è il problema in quella reazione?

Una sarta sta cucendo e succede che rovina la stoffa costosa e dice “Oh no!!”

Qual è il problema in quella reazione?

Dio non c'entra. Dov'è Dio nei miei pensieri?

Pensiamo un attimo alla reazione, “Oh no!!”, ma è veramente così grave?

E se reagisci così nelle piccole cose cosa farai nel caso che torni a casa e tuo marito o tua moglie ti ha lasciato per un’altra o un altro? O scopri che un figlio ha uno stile di vita molto peccaminoso. O ti chiama la polizia perché ha trovato tuo figlio che faceva qualcosa di malvagio? Anche in questi casi però non bisogna escludere Dio.

Allora, perché mi agito quando ci sono prove assai più grandi di una vite spezzata oppure una cena rovinata? Perché mi agito nelle piccole cose? Dov'è Dio nei miei pensieri? Dio è presente ed è sufficiente per il coniuge abbandonato e per i genitori rattristati. Perché non Lo vediamo come sufficiente quando la cena cade per terra? È così grave?

Il problema è che queste “piccole reazioni” creano un atteggiamento nel mio cuore e nella mia famiglia, un'atmosfera ed una vita dove Dio non c’è.

E se non sono io che faccio cadere la cena ma mia figlia o il mio coniuge ed io reagisco dicendo, “ma no!! Che cos’hai fatto?!”, come se io non avessi mai fatto nulla del genere, cosa sto implicando? Io non ho mai rotto niente o fatto qualcosa di simile? È veramente grave quello che trasmetto con la mia reazione?

“Il vostro cuore non sia turbato...” (Giovanni 14:1)

E se trovo che il mio coniuge è andato con un’altra o mio figlio è stato arrestato? Questi casi sono gravi e difficili però anche qui posso aggrapparmi a Dio. Posso aggrapparmi a Dio in cose che sono veramente grandi, allora perché non posso farlo nelle piccole cose?

Onestamente questo tipo di reazione, cioè “Oh no! Andrà tutto male!”, è un grave peccato perché non c'entra Dio.

Parliamo un attimo di un’altra situazione in cui tuo figlio mangia cereali ogni sera prima di andare a letto e spesso, lascia il latte fuori. Poi la mattina si vede che il latte è andato a male e dev’essere buttato. Non è allarmismo in questo caso riconoscere la serietà della situazione e cercare di aiutarlo a crescere.

“Pietro, ti abbiamo detto che devi ricordare di mettere via il latte. Hai dimenticato già due volte di metterlo via. Quindi per 10 giorni, non potrai mangiare nulla dopo cena. Nulla. Non solo i cereali, ma nulla.”

Poi, dopo 10 giorni lui riprende a mangiare dopo cena e tu gli ricordi di mettere via il latte. Questo non è allarmismo. Questo è aiutarlo a crescere nella responsabilità.

Però se reagisci dicendo, “oh no! Ha lasciato fuori il latte!!”, quello sarebbe peccato.

Come reagisci? Com’è la tua reazione?

Il punto è che in OGNI cosa voglio tener conto di Dio. Quando mi cade qualcosa oppure quando mio figlio rompe qualcosa, voglio tener conto di Dio.

Vogliamo vivere così e non dimenticare Dio nelle cose quotidiane. Certo neanche nelle cose grandi ma iniziamo con le cose quotidiane.

Se una persona si ricorda di Dio nelle piccole cose e rimane calma quando la cena cade o il figlio rompe qualcosa o il gatto versa il latte, si nota questo in casa? Cambia l’atmosfera in casa? Cambia lo stato del cuore?

Questo è un peccato molto grave e molto comune. È dare un’importanza falsa alla vite, ad un progetto, alla pirofila, o quello che è. Non è un problema.

Io sono stato liberato dalla condanna eterna e queste cose mi turbano?

Prego che possiamo riconoscere questo grave peccato di non guardare a Cristo nelle piccole sciocchezze. Se io non guardo a Dio nelle piccole sciocchezze, come posso guardare a Dio nelle grandi cose che sono veramente pesanti?