L’importanza nella vita di guardare avanti
Nella vita, ci sono due modi di vivere. Tenendo gli occhi, i pensieri e il cuore su quello che è visibile, su ciò che è intorno a noi; oppure, tenendo gli occhi in avanti su quello che uno desidera e sui propri traguardi.
In ogni settore della vita, chi arriva al suo traguardo, lo fa perché non guarda solamente quello che gli sta intorno, ma tiene gli occhi in avanti, sul traguardo stesso.
Ci sono tanti esempi in ogni categoria. Per esempio nello sport: chi vince il premio, chi vince la gara, chi vince il campionato, ha tenuto gli occhi in avanti, anche quando l’allenamento era faticoso e difficile.
Un agricoltore deve sempre pensare alla raccolta alla fine della stagione. Spesso, il suo lavoro è difficile. Deve lavorare lunghe ore sotto il sole. In certi stagioni, deve fare giornate molte lunghe. Certi aspetti del suo lavoro, specialmente se ha animali, sono difficili e sgradevoli. L’unico modo di fare tutto questo senza scoraggiarsi è di tenere i pensieri in avanti, sulla raccolta.
Negli affari, spesso, quando si inizia una nuova attività, non ci sono guadagni per i primi anni. Delle volte, i primi anni richiedono tante spese e tanti sacrifici. Solo dopo che l’azienda è stabilita c’è un guadagno. Per avere successo, uno deve guardare in avanti, e non solamente alle difficoltà attuali.
Nella scuola, lo studio è quasi sempre pesante al momento. Solamente chi tiene gli occhi in avanti, sul diploma o la laurea, e sui vantaggi che porterà, mantiene l’impegno costante dello studio.
Allevare i figli è la stessa cosa. Allevare i figli secondo sani principi è molto difficile, e se un genitore non tiene gli occhi in avanti, ricordandosi sempre dei benefici futuri, sarà facile arrendersi alle difficoltà del momento.
La situazione è molto simile in quasi ogni campo della vita: per fare veramente strada, bisogna tenere gli occhi in avanti, sul traguardo. Solo allora si avrà la costanza di continuare quando tutto è difficile.
paragone con la vita cristiana
Tutto questo non è per caso. Il nostro buon Padre e Signore ha creato tutto per aiutarci a riconoscere le verità della vita, in modo che possiamo comprendere le verità spirituali, per poter fare strada nel nostro cammino con Lui.
Allora, se è importante nella vita naturale tenere gli occhi in avanti, verso i propri traguardi (che comunque sono tutte cose di questa terra), quanto più è importante che teniamo gli occhi in avanti sulle cose eterne, sulle cose che il Signore ci insegna nella Sua Parola. Solo così possiamo fare vero progresso nella vita cristiana.
La Parola di Dio è piena di insegnamenti che ci portano a guardare in avanti, sulla pienezza della meravigliosa salvezza che sarà rivelata quando Cristo ritornerà.
Certi libri della Bibbia parlano un po’ del futuro, ed altri ne parlano molto di più. Uno dei libri che parla di più del piano di Dio per il futuro è il libro dell’Apocalisse.
Questo libro parla della fine del mondo. Sarà veramente terribile per chi non sarà stato salvato. Però, per chi è salvato, sarà il giorno più glorioso dell’esistenza.
Allora, vogliamo guardare qualche brano di Apocalisse per capire di più il messaggio di questo libro Veramente, studiare e meditare questo libro vuol dire avere gli occhi fissi sul quello che è invisibile, ma che è tanto reale.
Infatti, le cose di Dio che non si vedono sono più reali di quanto lo sono le cose del mondo che vediamo. Le cose che vediamo e tocchiamo sono tutte cose che passano. Le cose di Dio che non vediamo sono eterne.
Un brano che dichiara questa verità è 2Corinzi 4:16-18.
Perciò non ci scoraggiamo; ma, anche se il nostro uomo esteriore si va disfacendo, il nostro uomo interiore si rinnova di giorno in giorno. Perché la nostra momentanea, leggera afflizione ci produce un sempre più grande, smisurato peso eterno di gloria, mentre abbiamo lo sguardo intento non alle cose che si vedono, ma a quelle che non si vedono; poiché le cose che si vedono sono per un tempo, ma quelle che non si vedono sono eterne.
Il libro della Bibbia che parla del futuro più di qualsiasi altro libro è il libro dell’ Apocalisse.
Apocalisse
La parola Apocalisse viene dal greco “apokalupsis”. In greco, “apo” vuol dire il contrario, e “kalupo” vuol dire di coprire. Perciò, apokalusis vuol dire “scoprire, svelare, rivelare, mostrare quello che era nascosto”. Questo libro è la rivelazione che Gesù diede a Giovanni per noi, cioè la chiesa, per rivelarci la realtà attuale e quello che succederà in futuro.
Questo libro ci rivela tante cose, ma la cosa più importante che rivela è la gloria di Gesù Cristo. In questo libro, la vittoria finale di Gesù sul mondo e su Satana viene chiaramente rivelata. In altri libri della Bibbia, viene menzionata, ma mai in modo così dettagliato e chiaro. Apocalisse ci mostra chiaramente la vittoria che Gesù Cristo avrà come Giudice del Mondo e Dio Eterno.
Inoltre L’Apocalisse contiene importanti insegnamenti sulla trinità di Dio: parla della Deità di Cristo, dei suoi uffici e che egli è il Figlio di Dio; mostra la personalità e la deità dello Spirito Santo e ci parla della condizione e della natura dell’uomo.
Ci parla inoltre di giustificazone, perdono e riconciliazione per mezzo del sangue di Cristo Gesù.
In più, Apocalisse esorta i veri credenti a vivere per grazia; parla della venuta e della caduta dell’Anticristo, della condizione della Chiesa, del giudizio finale e dell’eternità.
Come ogni altro libro della Bibbia, questo è un libro molto importante. Senza tutta l’insegnamento della Bibbia, non avremo una vita equilibrata, e perciò, avremo difficoltà a camminare con Dio. Perciò, vorrei incoraggiarvi a leggere attentamente anche questo libro, se non lo avete già fatto.
Vorrei, nelle prossime settimane, guardare alla prima parte di questo libro.
capitolo 1
Adesso, consideriamo il capitolo 1 di questo libro. Questo capitolo pone la fondamenta per tutto il resto del libro. Perciò, è importante che consideriamo attentamente questo capitolo, prima di considerare gli altri.
1:1-3
1 Rivelazione di Gesù Cristo, che Dio gli diede per mostrare ai suoi servi le cose che devono accadere rapidamente e che egli fece conoscere, mandandola per mezzo del suo angelo al suo servo Giovanni, 2 il quale ha testimoniato la parola di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo, e tutte le cose che ha visto, 3 Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e serbano le cose che vi sono scritte, perché il tempo è vicino.
Il contenuto dell’ Apocalisse, come il resto della Bibbia, non viene da un uomo, ma da Dio. Questo libro è la Rivelazione di Cristo Gesù. Veramente, tutto il resto della Bibbia è anche rivelazione di Cristo.
Daniele 2:28 ma c’è un Dio nel cielo che rivela i misteri, ed egli ha fatto conoscere al re Nabucodonosor quello che deve avvenire negli ultimi giorni. Ecco dunque quali erano il tuo sogno e le visioni della tua mente quando eri a letto: 29 i tuoi pensieri, o re, quand’eri a letto, si riferivano a quello che deve avvenire da ora in avanti; colui che rivela i misteri ti ha fatto conoscere quello che avverrà.
Amos 3:7 Poiché il Signore, DIO, non fa nulla senza rivelare il suo segreto ai suoi servi, i profeti.
Romani 16:25 A colui che può fortificarvi secondo il mio vangelo e il messaggio di Gesù Cristo, conformemente alla rivelazione del mistero che fu tenuto nascosto fin dai tempi più remoti,
Galati 1:12 perché io stesso non l’ho ricevuto né l’ho imparato da un uomo, ma l’ho ricevuto per rivelazione di Gesù Cristo.
Salmi 25:14 Il segreto del SIGNORE è rivelato a quelli che lo temono, egli fa loro conoscere il suo patto.
1Pietro 1:10-12 10 Intorno a questa salvezza indagarono e fecero ricerche i profeti, che profetizzarono sulla grazia a voi destinata. 11 Essi cercavano di sapere l’epoca e le circostanze cui faceva riferimento lo Spirito di Cristo che era in loro, quando anticipatamente testimoniava delle sofferenze di Cristo e delle glorie che dovevano seguirle. 12 E fu loro rivelato che non per sé stessi, ma per voi, amministravano quelle cose che ora vi sono state annunziate da coloro che vi hanno predicato il vangelo, mediante lo Spirito Santo inviato dal cielo: cose nelle quali gli angeli bramano penetrare con i loro sguardi.
Tutta la Bibbia è la rivelazione di Gesù Cristo, ma questo libro è molto particolare, perché qui Dio ci rivela molto del futuro.
Leggiamo vv. 1,2
Allora, diventa chiaro quello che afferma Apocalisse 1:1, cioè, che Dio vuole che i suoi figli conoscano quello che Dio farà. Infatti, è molto importante che conosciamo quello che Dio farà nel futuro, e come il mondo finirà. Senza questa conoscenza, è facile essere scoraggiati, e molto tentati.
benedizione
È importante che notiamo la promessa di v.3: Beato chi legge e beati quelli che ascoltano le parole di questa profezia e fanno tesoro delle cose che vi sono scritte, perché il tempo è vicino!
Dio ha delle benedizioni speciali per chi ascolta attentamente la profezia di Apocalisse e ne fa tesoro.
Similmente, quando noi ascoltiamo attentamente quello che Cristo ci dichiara in questo libro, e facciamo tesoro di queste verità, la nostra vita sarà cambiata
Non saremo più tanto influenzata dal mondo, perché il nostro cuore sarà rivolto verso le cose che accadranno nel futuro.
È come un atleta che ascolta il suo allentatore gli spiega come ottenere la medaglia d’oro, e fa tesoro di questa verità. Allora, avendo quel traguardo come tesoro, vive alla luce di quella realtà.
Similmente, quando noi ascoltiamo attentamente quello che Cristo ci dichiara in questo libro, e facciamo tesoro di queste verità, la nostra vita sarà cambiata. I problemi di questa vita non potranno pesarci così tanto. Non avremo più paura della morte, sapendo quello che viene dopo per chi è un figlio di Dio. Non avremmo più paura degli uomini potenti ma cattivi, se conosceremo il loro destino. Saremo più desiderosi di vivere interamente per Cristo, sapendo che ci saranno premi e un eternità nella sua presenza.
Allora, voglio incoraggiarvi tutti a leggere questo libro, e di fare tesoro delle verità che troviamo dentro. Chiaramente, c’è benedizione nel leggere e prendere come tesoro tutta la Bibbia. Qui, c’è una promessa chiara e specifica. Impegniamoci a conoscere come Dio porterà tutto a compimento, e poi, viviamo alla luce di questa preziosa verità.
il tempo è vicino
Prima di proseguire, voglimo fermarci per un momento per considerare l’importanza della frase alla fine di v.3.
Beato chi legge e beati quelli che ascoltano le parole di questa profezia e fanno tesoro delle cose che vi sono scritte, perché il tempo è vicino!
Parlando delle profezie in Apocalisse, circa il ritorno di Cristo e il giudizio del mondo, questo versetto dichiara: “il tempo è vicino!”
Questa frase ripete quello che dichiarava v.1
Rivelazione di Gesù Cristo, che Dio gli diede per mostrare ai suoi servi le cose che devono avvenire tra breve,
Dio è molto chiaro nella Bibbia: il giudizio finale arriverà ben presto. Quanto è importante che ricordiamo questa verità.
Tante persone non credono che il giudizio arriverà presto. Addirittura, tante persone non credono che il giudizio arriverà. Poi ci sono coloro che credono che Dio giudicherà il mondo, ma che lo farà in un futuro molto lontano Invece, più volte, Dio ci avvisa che il tempo è vicino.
Si potrebbe dire che visto che sono passati quasi 2.000 anni, allora non è vero che avverrà presto. Però, dobbiamo ricordare che noi vediamo le cose da un punto di vista molto limitato. Dio vede le cose come lo sono veramente.
Immaginiamo un bambino che per punizione deve rimanere seduto sulla poltrona per 30 minuti. A lui, sembra che il tempo che deve aspettare prima di poter andare a giocare sia molto lungo. Anche se la mamma gli dicesse che si alzerà presto da quella sedia, a lui non sembrerà comunque così.
Immaginiamo invece un carcerato che deve rimanere in galera ancora 35 anni. Se gli dovessero dire che la sua punizione è di stare seduto solo per 30 minuti, per poi essere libero, per lui sarà un tempo breve. Infatti, paragonati alla vita, 30 minuti sono pochi: 35 anni invece sono tanti.
Similmente, quando Dio dichiara che le cose rivelate in Apocalisse arriveranno ben presto, Egli sta parlando dal suo punto di vista che è, chiaramente, il punto di vista vero. Alla luce di tutta la storia, e specialmente, alla luce dell’eternità, il giorno in cui Gesù Cristo ritornerà per giudicare il mondo sta per arrivare ben presto.
Colui che attesta queste cose, dice: «Sì, vengo presto!» Amen! Vieni, Signore Gesù! Apocalisse 22:20
La fine di tutte le cose è vicina; siate dunque moderati e sobri per dedicarvi alla preghiera. 1Pietro 4:7
Ma voi, carissimi, non dimenticate quest’unica cosa: per il Signore un giorno è come mille anni, e mille anni sono come un giorno. 2Pietro 3:8
Ricordiamo, quindi, che il ritorno del Signore sarà ben presto. Non viviamo per cose che passeranno, ma viviamo per la gloria di Dio, sapendo che Lo vedremo presto, e per l’eternità. Il tempo di queste cose è molto vicino Ricordiamoci questa verità, affinché non ci perdiamo d’animo, e affinché non veniamo ingannati e credere alla menzogna che le cose di questa vita valgono più delle cose eterne di Dio. Che menzogna! Oh! che possiamo credere alla verità che Dio ci dichiara in questo libro.
vv.4-6 la Trinità
Leggiamo adesso vv.4-6. Questi versetti mostrano una verità molto importante che riguarda Dio. Infatti, il libro di Apocalisse ci fa vedere certi aspetti di Dio più di qualsiasi altro libro della Bibbia.
4 Giovanni, alle sette chiese che sono in Asia: grazia a voi e pace da colui che è, che era e che viene, dai sette spiriti che sono davanti al suo trono 5 e da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il principe dei re della terra. A lui che ci ama, e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, 6 che ha fatto di noi un regno e dei sacerdoti del Dio e Padre suo, a lui sia la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.
Avete visto, in questo brano, una verità estremamente importante? In questi versetti c’è una verità che riguarda Dio che ci aiuta a conoscerLo di più. Qual è questa verità?
Come viene rappresentato Dio in questi versetti? Leggiamoli ancora.
Grazia e pace: (da chi?)
1) da Colui che è, che era e che viene
2) dai sette spiriti che sono davanti al suo trono
3) e da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti, e il principe dei re della terra.
Qui, in questo versetto, vediamo in modo molto chiaro la Trinità.
La Bibbia è molto chiara nell’insegnare che Dio è Uno. C’è solo un Dio, ogni altro dio è un falso dio.
Però, la Bibbia insegna anche, in versetti come questo, che l’unico Dio esiste in tre persone, una persona in Tre.
In questi versetti, vediamo Dio Padre, il Figlio, e lo Spirito Santo.
Dio Padre
Dio Padre: colui che è, che era, e che viene. Cioè, Dio è eterno: non ha inizio, e non ha fine. Non ha inizio: colui che era. Non ha fine: colui che viene. Esiste sempre. Colui che è, l’eterno, esistente Dio. In Esodo, Dio dichiara a Mosè che Egli è “l’IO SONO”.
Lo Spirito Santo
Poi vediamo lo Spirito Santo: in questo versetto, viene chiamato: “i sette spiriti che sono davanti al suo trono”.
Nella Bibbia, il numero “sette” viene usato per parlare di completezza e di perfezione. Infatti, volta dopo volta, Dio usa il numero “7” per mostrare che quello che fa è perfetto.
Per esempio, Dio creò il mondo, compreso il suo riposo, in 7 giorni. Comandò a Noè di prendere sette paia di ogni animale puro. Al tempo di Giuseppe in Egitto, Dio mandò sette anni di abbondanza, e poi sette anni di carestia.
Nell’AT, Dio ordinò ad Israele di celebrare la Festa degli Azzimi, mangiando pane senza lievito per sette giorni. Il candelabro nel Tempio doveva contenere sette lampade. I sacerdoti dovevano fare aspersione di sangue sette volte davanti all’altare. I discendenti di Aaronne che furono sacerdoti dovevano restare in servizio per sette giorni. Ci sono tanti, tanti altri esempi dell’ uso del numero sette, per rendere chiaro che rappresenta l’idea di perfezione e completezza.
In Apocalisse, lo Spirito Santo viene chiamato “i setti spiriti di Dio” perché è lo Spirito Perfetto e Completo di Dio.
Sette Spiriti: lo Spirito Santo
Apocalisse 1:4 Giovanni, alle sette chiese che sono in Asia: grazia a voi e pace da colui che è, che era e che viene, dai sette spiriti che sono davanti al suo trono
Apocalisse 3:1 «All’angelo della chiesa di Sardi scrivi: Queste cose dice colui che ha i sette spiriti di Dio e le sette stelle: Io conosco le tue opere: tu hai fama di vivere ma sei morto.
Apocalisse 4:5 Dal trono uscivano lampi, voci e tuoni. Davanti al trono c’erano sette lampade accese, che sono i sette spiriti di Dio.
Apocalisse 5:6 Poi vidi, in mezzo al trono e alle quattro creature viventi e in mezzo agli anziani, un Agnello in piedi, che sembrava essere stato immolato, e aveva sette corna e sette occhi che sono i sette spiriti di Dio, mandati per tutta la terra.
Allora, abbiamo visto Dio il Padre, e qui c’è lo Spirito Santo.
il Figlio di Dio
Il Figlio: Poi, vediamo anche Dio il Figlio:
5 e da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il principe dei re della terra. A lui che ci ama, e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, 6 che ha fatto di noi un regno e dei sacerdoti del Dio e Padre suo, a lui sia la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen
Gesù Cristo viene nominato direttamente. Notiamo alcuni titoli che Gli vengono dati:
1) il testimone fedele: Gesù è la Parola di Dio, Colui che dichiara le verità di Dio. Egli è la verità, e perciò, la sua testimonianza è veritiera. Possiamo fidarci completamente di quello che Gesù testimonia. Egli è il Testimone fedele.
2) Egli è il Primogenito dei morti: Gesù è stato il primo ad essere risorto in modo da non morire più. Le persone che sono state risuscitate prima, per esempio, al tempo di Elia, oppure, Lazzaro, e il ragazzo a Nain, e la figlia di Iairo, dovevano comunque morire fisicamente come tutti gli altri uomini. I loro corpi non erano trasformati, erano ancora corrutibili. Invece, quando Gesù risuscitò aveva lo stesso corpo di prima, ma era trasformato. Alla risurrezione i credenti risusciteranno e avranno un corpo trasformato, come quello di Gesù. Perciò, la sua risurrezione è la garanzia della nostra risurrezione. Perciò, Egli è il Primogenito dei morti.
3) il principe dei re della terra: Gesù Cristo è il Re dei re, il Signore dei signori. Nessun re o presidente o principe ha alcun potere, se non per il permesso di Gesù Cristo. Ogni re o principe o governatore dovrà rendere conto del suo incarico a Cristo nel giorno del Giudizio.
Salmo 2 parla di questo ruolo di Cristo:
Perché questo tumulto fra le nazioni, e perché meditano i popoli cose vane? I re della terra si danno convegno e i prìncipi congiurano insieme contro il SIGNORE e contro il suo Unto, dicendo: «Spezziamo i loro legami, e liberiamoci dalle loro catene». Colui che siede nei cieli ne riderà; il Signore si farà beffe di loro. Egli parlerà loro nella sua ira, e nel suo furore li renderà smarriti: «Sono io», dirà, «che ho stabilito il mio re sopra Sion, il mio monte santo». Io annunzierò il decreto: Il SIGNORE mi ha detto: «Tu sei mio figlio, oggi io t’ho generato. Chiedimi, io ti darò in eredità le nazioni e in possesso le estremità della terra. Tu le spezzerai con una verga di ferro; tu le frantumerai come un vaso d’argilla». Ora, o re, siate saggi; lasciatevi correggere, o giudici della terra. Servite il SIGNORE con timore, e gioite con tremore. Rendete omaggio al figlio, affinché il SIGNORE non si adiri e voi non periate nella vostra via, perché improvvisa l’ira sua potrebbe divampare. Beati tutti quelli che confidano in lui!
Gesù Cristo è il principe dei re della terra. Sopra ogni autorità sulla terra.
4) a lui che ci ama: Cristo Gesù ama NOI, il suo popolo eletto. Egli ci amava prima della fondazione del mondo. Il suo amore è immutabile, cioè, non può cambiare. Egli trova grande diletto nel suo popolo, cioè, in noi. Il suo amore per noi è un amore sacrificale, cioè, è un amore di impegno, di azione, e non solo di sentimento.
5) ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue: L’amore di Cristo è stato manifestato soprattutto quando Egli si è sacrificato per noi sulla croce, spargendo il suo sangue per comprarci la salvezza. Notiamo che prima Egli ci ha amato, e POI ci ha lavato. Cioè, il suo amore per noi non dipende dalle nostre qualità, perché Egli ci ha amato quando eravamo ancora peccatori, senza che in noi ci fosse bellezza o purezza. In base al suo amore, Egli ci ha lavato con il suo sangue, liberandoci dai nostri peccati. Eravamo schiavi dei nostri peccati, ed eravamo condannati eternamente, ed Egli ci ha liberati, per mezzo del suo sacrificio.
6) Egli ha fatto di noi un regno e dei sacerdoti del Dio e Padre suo:
Quando Cristo ci ha salvati, ci ha fatto diventare un regno e dei sacerdoti. Siamo un regno in quanto siamo figli del Re, e in quel senso, siamo di una stirpe reale. Siamo sacerdoti nel senso che possiamo avvicinarci direttamente al trono di Dio, per mezzo di Cristo. Non dobbiamo portare sacrifici per il peccato, perché Cristo ha pagato una volta per sempre per i nostri peccati. Invece, i nostri sacrifici saranno di lode e ringraziamento,. come ci viene insegnato dal libro agli Ebrei e da Romani 12, dove siamo esortati a presentare nostri corpi come sacrifici viventi a Dio.
Allora, in questi tre versetti, abbiamo visto le tre persone della Trinità: Dio il Padre, lo Spirito Santo, e Cristo Gesù. La grazia e la pace vengono da Dio, e ogni persona della Trinità partecipa nel darci la grazia e la pace di Dio. Notiamo la gloria che Giovanni attribuisce a Cristo alla fine del versetto.
7) o, a lui sia la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen
A questo grande Cristo Gesù, sia la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen. Sia così. Questa è una preghiera, un vivo desiderio per l’adempiamento del piano di Dio per Gesù Cristo di regnare eternamente. Allora, Lo vedremo nella sua gloria, allora, la sua potenza sarà manifestata a tutti. La sua gloria è la gloria di Dio, una gloria assoluta, maestosa, infinita. La sua potenza è la potenza di Dio, perché Egli è Dio onnipotente.
La frase: “nei secoli dei secoli” viene usata spesso nel NT, 22 volte, 9 volte negli Epistole, e 13 volte in Apocalisse. Vuol dire: Eternamente, per sempre. Viene usato per parlare di quanto durerà la gloria di Dio:
Filippesi 4:20 Al Dio e Padre nostro sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen.
1 Timoteo 1:17 Al Re eterno, immortale, invisibile, all’unico Dio, siano onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen.
Viene usata per parlare di quanto durerà il paradiso per chi sarà con Dio:
Apocalisse 22:5 E qui non ci sarà più notte alcuna e non avranno bisogno di luce di lampada né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà, ed essi regneranno nei secoli dei secoli.
In fine, la stessa frase viene usata per descrivere quanto durerà il tormento di coloro che non accolgono Gesù come il loro Signore e Salvatore.
Apocalisse 14:11 Il fumo del loro tormento sale nei secoli dei secoli. Chiunque adora la bestia e la sua immagine e prende il marchio del suo nome, non ha riposo né giorno né notte.
Allora, quando leggiamo la Bibbia, teniamo in mente che la frase “nei secoli dei secoli” vuol dire per sempre, sempre, sempre.
Conclusione
Oggi, abbiamo considerato un po’ l’introduzione di questo libro importante della Bibbia. Apocalisse è una rivelazione che Dio ci dà per farci conoscere la situazione reale del popolo di Dio, e quello che Dio farà nel futuro. Ci mostra chiaramente come il mondo finirà, e come Dio giudicherà il mondo. Ci mostra il terribile tormento eterno del lago di fuoco, per Satana, i suoi demoni, e per tutti coloro che non accolgono Gesù Cristo personalmente come il loro Dio. Ci mostra anche la meravigliosa gioia di stare per l’eternità in paradiso, nella presenza di Dio.
Perciò, avendo questa rivelazione, facciamone il nostro tesoro, e viviamo la nostra vita alla luce di quello che è la realtà, non in base a quello che è visibile al momento intorno a noi.
Lodiamo e ringraziamo il nostro Dio.