Sembra impossibile, ma è vero: se siamo veramente salvati, allora, siamo figli di Dio!
A volte, siamo talmente presi con le faccende di tutti i giorni, con le difficoltà e i problemi, da una parte, e con i piaceri e le belle esperienze dall'altra parte, che non passiamo molto tempo riflettendo sulle profonde verità della nostra condizione in Cristo Gesù.
Allora, quando dico la nostra condizione in Gesù Cristo, non sto parlando a tutti. Sto parlando esclusivamente e unicamente a coloro che hanno riconosciuto di essere peccatori, separati da Dio. Avendo riconosciuto di essere separati da Dio, figli d’ira, costoro si sono ravveduti e si sono aggrappati a Gesù Cristo come unico Signore e Salvatore! Sono stati perdonati e, in conseguenza di ciò, Dio li ha fatti diventare figli Suoi e non più figli d’ira. Perciò, sto parlando solamente a chi è un figlio di Dio. Non siamo figli di Dio di natura, ma dobbiamo diventare tali. La salvezza viene credendo in Gesù Cristo come Salvatore.
Comunque, come stavo dicendo, a chi è un figlio di Dio, posso dire che pensiamo troppo poco alla realtà di chi siamo in Cristo Gesù. È facile pensare ai problemi. E’ facile concentrarsi sulle difficoltà ed i pesi. In altri momenti, è facile pensare alle cose belle di questa vita, che, però, finiranno.
Quel che è utile ed importante è pensare moltissimo a chi siamo in Cristo Gesù: siamo figli di Dio!
Chi siamo in Cristo
Trovate con me 1 Giovanni 3:1, che ci dichiara la strepitosa notizia che noi siamo figli di Dio. Quest’epistola è stata scritta a coloro che sono figli di Dio e, perciò, le verità che qui vediamo espresse non sono valide per tutto il mondo, ma solamente per coloro che sono figli di Dio. Leggo 1 Giovanni 3:1:
“Vedete quale amore il Padre ha profuso su di noi, facendoci chiamare figli di Dio. Per questo il mondo non ci conosce, perché non ha conosciuto lui,” (1 Giovanni 3:1 LND).
Questa è una grandissima e meravigliosa verità. Non c'è nulla in tutta la vita che sia minimamente paragonabile al fatto di essere figli di Dio. Diventare un figlio di Dio trasforma la vita e trasforma l'eternità. Nulla di tutto quello che il mondo può offrirci è minimamente paragonabile alla benedizione di essere figli di Dio. Essere figli di Dio vuol dire che avremo Dio con noi per tutta la vita e che noi saremo con Dio per tutte l'eternità.
Dubbi
Però, in realtà, spesso possiamo avere dubbi riguardo al fatto di essere figli di Dio. E, in un certo senso, non è strano che dubitiamo di questa verità. È una verità totalmente spirituale, mentre noi viviamo in un mondo materiale. È una verità che viene da una dichiarazione di parole che non possiamo vedere o toccare con gli occhi e le mani. È una verità fondata nell'anima, ma che la mente ha difficoltà ad afferrare. È una verità così immensa che è difficile da concepire e credere. La verità che siamo figli di Dio, per mezzo di Gesù Cristo, è così grande che i nostri sentimenti non bastano per confermarci che è vera. Le opinioni degli altri non ci bastano. I nostri sentimenti possono ingannarci, l'opinione degli altri può sviarci. L'unica testimonianza sicura è quello dello Spirito Santo stesso, quando leggiamo che lo Spirito stesso testimonia, con il nostro spirito, che siamo figli di Dio.
Vorrei considerare alcuni motivi per cui tendiamo a dubitare della realtà della nostra salvezza e del fatto che siamo figli di Dio. Vorrei sottolineare, anzitutto, che, chi pensa di essere salvato, ma non è veramente salvato, di solito non dubita della sua presunta salvezza. Ma, per chi è salvato, ci sono tre motivi per cui si può dubitare della propria salvezza.
Prima di tutto, Satana è sempre pronto a metterci in testa dei dubbi riguardo al fatto che siamo figli di Dio. Vediamo che lui faceva questo con il nostro Signore, Gesù, quando Gesù fu tentato nel deserto per 40 giorni. In quell'occasione, Satana non ha esattamente negato il fatto che Gesù fosse il Figlio divino di Dio, però suggeriva il dubbio di questa realtà, in modo che il dubbio poteva seminare e creare confusione. Voglio leggere di questo avvenimento. Trovate con me Matteo 4:1-11:
“1 Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. 2 E, dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. 3 Ora il tentatore, accostandosi, gli disse: "Se tu sei il Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane". 4 Ma egli, rispondendo, disse: "Sta scritto: "L’uomo non vive di solo pane, ma di ogni parola che procede dalla bocca di Dio"". 5 Allora il diavolo lo trasportò nella santa città, lo pose sull’orlo del tempio 6 e gli disse: "Se sei il Figlio di Dio, gettati giù, perché sta scritto: "Egli darà ordine ai suoi angeli riguardo a te; ed essi ti porteranno sulle loro mani, perché non urti col tuo piede in alcuna pietra"". 7 Gesù gli disse: "Sta anche scritto "Non tentare il Signore Dio tuo"". 8 Di nuovo il diavolo lo trasportò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria 9 e gli disse: "Io ti darò tutte queste cose se, prostrandoti a terra, mi adori". 10 Allora Gesù gli disse: "Vattene Satana, poiché sta scritto: "Adora il Signore Dio tuo e servi a lui solo"". 11 Allora il diavolo lo lasciò; ed ecco degli angeli gli si accostarono e lo servivano.” (Matteo 4:1-11 LND).
La Bibbia dichiara che Gesù Cristo è stato tentato in ogni cosa come noi, senza però peccare. In questo brano di Matteo, vediamo che Satana tentò Gesù Cristo per quanto riguarda il fatto di essere Figlio. A differenza di noi, Gesù non è diventato un Figlio di Dio, Gesù è sempre stato il Figlio di Dio. Nonostante questo, Satana era pronto a tentare Gesù proprio in questo campo. Orbene, se lo ha fatto con il Figlio di Dio, quanto di più dobbiamo aspettarci che Satana tenterà noi riguardo a questa realtà, cercando di mettere in dubbio il fatto che siamo figli di Dio. Come Gesù, dobbiamo resisterlo, confidando in quello che Dio dichiara nella Sua Parola.
Non solo Satana mette in dubbio il fatto che siamo figli di Dio, ma il mondo dubita che siamo figli di Dio. Tornando al nostro versetto in 1 Giovanni 3:1, leggiamo di questo. Lo leggo di nuovo:
“Vedete quale amore il Padre ha profuso su di noi, facendoci chiamare figli di Dio. Per questo il mondo non ci conosce, perché non ha conosciuto lui,” (1 Giovanni 3:1 LND).
Il mondo dubita che noi siamo figli di Dio, perché non riesce a capire questa realtà. Cioè, visto che il mondo non conosce Dio, è impossibile per il mondo capire che noi siamo figli di Dio. Non conoscendo il Padre, non possono riconoscere i figli di quel Padre. In Filippesi 2, leggiamo che noi, che siamo figli di Dio, viviamo in una generazione stolta. Vi leggo Filippesi 2:14-16.
“14 Fate ogni cosa senza mormorare e senza dispute, 15 affinché siate irreprensibili e integri, figli di Dio senza biasimo in mezzo ad una generazione ingiusta e perversa, fra la quale risplendete come luminari nel mondo, tenendo alta la parola della vita, 16 affinché nel giorno di Cristo abbia di che gloriarmi, per non aver corso invano né invano faticato.” (Filippesi 2:14-16 LND).
Notate che noi viviamo in mezzo ad una generazione ingiusta e perversa. Questo è il mondo in cui vivono i veri figli di Dio. Dio ci chiama ad essere luce in questo mondo e, come dichiara questo brano, dobbiamo risplendere come luminari nel mondo. Eppure, questo mondo non ci conosce, non comprende chi siamo perché non conosce il nostro padre, Dio.
Perciò, Satana cerca di farci dubitare riguardo al fatto di essere figli di Dio ed il mondo fa altrettanto, perché non capisce questa realtà. Ma i dubbi più profondi e più terribili non vengono da Satana e non vengono dal mondo. I dubbi più grandi, sul fatto che siamo figli di Dio, vengono dalla nostra stessa mente. E, infatti, è comprensibile che questi dubbi arrivino. Valutiamo, quindi, alcuni dei motivi per cui è facile, per un vero figlio di Dio, dubitare di essere un figlio di Dio.
L'immensità della grazia di essere diventati veramente figli di Dio è così stupenda che la mente umana non riesce ad afferrarla veramente. La fede più grande è piccola, a confronto con la grandezza di questa benedizione.
Quando consideriamo il confronto fra quella che è la nostra condizione naturale e la nostra condizione attuale, che ci vede essere figli di Dio, ci troviamo di fronte ad una realtà così immensa da essere difficile da credere. Nella Bibbia, il re Davide dichiarò:
“Allora il re Davide andò a sedersi davanti all’Eterno e disse: "Chi sono io, o Signore, o Eterno, e che cos’è la mia casa, da farmi arrivare fino qui?” (2 Samuele 7:18 LND).
Davide capiva qualcosa della gloria e della maestà di Dio e, quando confrontava tutto questo con quanto lui era piccolo e con questo fosse peccatore, il fatto di essere scelto da Dio gli sembrava impossibile e, infatti, umanamente è impossibile. Per questo, è facile avere dubbi in merito a questa meravigliosa realtà.
Ma possiamo avere dubbi anche quando consideriamo quanto profondo e terribile è il nostro peccato e quanto non meritiamo alcun bene da Dio, quanto di meno, di ricevere il dono, così immenso ed infinito, di essere figli di Dio. Giustamente, possiamo chiederci come può essere che noi, con un cuore peccaminoso come il nostro, noi che abbiamo peccato contro Dio per tutta la vita, noi che siamo stati carnali e ribelli, noi che siamo portati a peccare in mille modi, noi che abbiamo scelto il peccato, anziché Dio, volta dopo volta, come può essere che Dio ci fa diventare figli Suoi, figli del Dio santissimo, glorioso e maestoso?
Sembra già impossibile nei nostri momenti migliori, figuriamoci poi, quando arrivano momenti di tenebre, momenti in cui non vediamo la luce di Dio perché Dio sta permettendo una dura prova oppure quando Dio si nasconde da noi perché ci sta disciplinando; allora, è tanto facile dubitare che siamo amati da Dio e che Dio ci considera i Suoi figli! Possiamo credere che, se fossimo veramente figli, non dovremmo affrontare prove così dolorose come quelle che abbiamo davanti. E anche questo ci porta a dubitare che siamo veramente figli di Dio.
E, allora, siamo spesso tentati a dubitare il fatto di essere figli di Dio. Siamo tentati da Satana. Siamo tentati perché il mondo non crede che siamo figli di Dio, perché non riesce a concepire questo. E siamo tentati, soprattutto, dalla nostra stessa mente, perché, pensando con la nostra ragione umana, è impossibile che noi potremmo veramente essere figli del Dio santissimo.
Quindi, a chi è veramente diventato un figlio di Dio, voglio dire che dubitare della nostra salvezza è una parte della salvezza stessa. Gesù stesso fu tentato in questo, senza però peccare. Certamente saremo tentati anche noi. E, perciò, non dobbiamo essere scossi quando ci arrivano dubbi. I dubbi dovrebbero farci guardare di più a Cristo. La soluzione dei dubbi non è in noi, ma è in Gesù Cristo. E, grazie a Dio, Dio opera in noi, per mezzo dello Spirito Santo, per darci pace, quando camminiamo nella luce.
La Testimonianza dello Spirito Santo
Per chi è stato salvato ed è diventato un figlio di Dio, l’essere lasciato da solo rappresenterebbe una condizione disperata, perché subirebbe attacchi dal di fuori e dal di dentro, per farlo dubitare che siamo figli di Dio, senza possibilità di difesa. E, finché abbiamo questi dubbi, non possiamo avere la gioia e la pace della salvezza. Però, grazie Dio, Egli non ci lascia da soli. Quando siamo veramente figli di Dio, lo Spirito Santo di Dio testimonia al nostro spirito che siamo figli di Dio.
Però, Dio non ci lascia soli. Quando siamo veramente salvati, il che vuol dire che camminiamo per mezzo dello Spirito Santo, facendo morire le opere della carne, allora, lo Spirito Santo Stesso testimonia al nostro spirito che siamo figli di Dio. Leggo un brano molto importante a proposito, cioè, Romani 8:12-16. Trovate questo brano e seguitemi mentre leggo. Notate che ci sono delle condizioni, perché non tutti coloro che dicono di essere figli di Dio sono figli di Dio. Ma quelli che sono veramente figli di Dio avranno chiaro frutto; la loro vita e lo Spirito Santo testimoniano al loro spirito che sono figli. Leggo Romani 8:12-16:
“12 Perciò, fratelli, noi siamo debitori non alla carne per vivere secondo la carne, 13 perché se vivete secondo la carne voi morrete; ma se per mezzo dello Spirito fate morire le opere del corpo, voi vivrete. 14 Poiché tutti quelli che sono condotti dallo Spirito di Dio, sono figli di Dio. 15 Voi infatti non avete ricevuto uno spirito di schiavitù per cadere nuovamente nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione per il quale gridiamo: "Abba, Padre" 16 Lo Spirito stesso rende testimonianza al nostro spirito che noi siamo figli di Dio.” (Romani 8:12-16 LND).
Notate che questo brano non parla a tutti. Cioè, esso dichiara che i veri figli di Dio sono coloro che permettono allo Spirito Santo di far morire le opere del corpo. Se uno continua a camminare nel peccato, pur dicendo di essere un figlio di Dio, il frutto della sua vita nega quello che dichiara.
Il brano continua ed afferma che tutti i veri figli di Dio sono condotti dallo Spirito di Dio. In altre parole, seguono la guida dello Spirito Santo, secondo la Parola di Dio. Questo è un frutto della vera salvezza.
Poi, parlando di coloro che seguono la guida dello Spirito di Dio, leggiamo il versetto 16:
“lo Spirito stesso rende testimonianza al nostro spirito che noi siamo figli di Dio.” (Romani 8:16 LND)
La realtà del fatto di essere un figlio Dio non cambia se siamo conviti di questa realtà o se abbiamo dei dubbi. Cioè, il fatto che io dubiti di una realtà, non cambia quella realtà. Ma, Dio, come atto d’amore, per dare pace e conforto ai nostri cuori, ci manda lo Spirito Santo, il Quale testimonia ai nostri spiriti che noi siamo figli di Dio.
Per quale motivo siamo figli di Dio? Per prima cosa, siamo figli di Dio perché Egli ci ha predestinati a questo, come leggiamo in Efesini 1:5. Leggo dal versetto 3 per darci un po' di contesto:
“3 Benedetto sia Dio, e Padre del Signor nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo, 4 allorché in lui ci ha eletti prima della fondazione del mondo, affinché fossimo santi e irreprensibili davanti a lui nell’amore, 5 avendoci predestinati all'adozione di figli per mezzo di Gesù Cristo a se stesso, secondo il beneplacito della sua volontà,” (Efesini 1:3-5 LND).
Siamo figli perché questa è la volontà di Dio, il beneplacito della Sua volontà. Il fatto che lo Spirito Santo testimonia, con il nostro spirito, che siamo figli, serve per tranquillizzare i nostri cuori e per darci pace. La sua testimonianza serve per confermare la nostra fede, affinché possiamo avere gioia nella nostra salvezza.
E quindi, viene spontaneo porgersi la domanda: “In che modo lo Spirito Santo testimonia con i nostri spiriti?”.
Voglio dire subito che la Bibbia non dice specificamente in quale modo ciò avviene. Però, mettendo insieme tanti brani, possiamo capire determinate cose in merito a questa realtà. Prima di tutto, possiamo capire che la testimonianza dello Spirito Santo al nostro spirito non è nella forma di visioni o voci, non è per un'ispirazione diretta o qualche nuova rivelazione.
In primo luogo, una testimonianza dello Spirito è il frutto dello Spirito Stesso, frutto che Egli produce nella vita di tutti coloro che sono veramente salvati. Perciò, l'amore, la gioia, la pace, la pazienza, la gentilezza, la bontà, la fede, la mansuetudine e l'autocontrollo, messi insieme, sono una testimonianza che noi siamo figli di Dio.
In altre parole, se, con umiltà, un figlio di Dio riconosce una chiara quantità di questo frutto nella sua vita, non è presunzione, per lui, di riconoscere, umilmente e onestamente, che è un figlio di Dio. Quel frutto è una testimonianza dello Spirito Santo ed è giusto, per il credente, di accettarla.
Un'altra testimonianza dallo Spirito Santo al nostro spirito è un profondo desiderio per la santità. Un profondo desiderio di essere conformato all'immagine di Gesù Cristo rivela che quella persona è nata da Dio.
Un'altra testimonianza, che procede dallo Spirito Santo al nostro spirito, è un profondo amore per Gesù Cristo per quello che ha fatto per noi con il Suo sacrificio e questo amore per Cristo necessariamente produce un sempre crescente amore per altri figli di Dio. Un vero figlio di Dio avrà grande desiderio di avere vera comunione con altri figli di Dio, per parlare di Dio ed edificare gli uni gli altri. Anche questa è una testimonianza dello Spirito Santo al nostro spirito che siamo figli di Dio.
Allora, come Viviamo?
Alla luce di quello che abbiamo visto in questi brani, vedo alcune verità importantissime che è necessario evidenziare ancora.
Prima di tutto, chi è un vero figlio di Dio non deve essere sorpreso quando arrivano dubbi. Infatti, è lecito aspettarsi che ogni vero figlio di Dio avrà dubbi sulla Sua salvezza, in vari momenti, durante la sua vita. Gesù stesso fu tentato in questo campo e, perciò, è da aspettarsi che anche noi saremo tentati similmente.
Abbiamo visto che Satana cerca di mettere questi dubbi nella mente. Il mondo dubita che siamo figli di Dio, perché non riesce a comprendere questa realtà, visto che non conosce Dio. Il mondo non può capire veramente chi siamo figli di Dio, se non conosce Dio. E poi, i dubbi più forti, di solito, vengono dalla nostra stessa mente, perché, quando consideriamo la santità di Dio e quanto noi siamo piccoli e mancanti e quanto spesso cadiamo, umanamente sembra impossibile che potremmo essere figli di Dio. E tutto questo, perciò, ci ricorda che non è cosa strana avere dubbi.
E, perciò, dobbiamo noi stessi essere pronti a combattere questi dubbi ed è buono che possiamo aiutarci gli uni gli altri a combatterli.
Abbiamo visto che lo Spirito Santo di Dio testimonia al nostro spirito che siamo figli di Dio. Però, questa testimonianza non è per chiunque, ma è solo per chi è un vero figlio di Dio.
Chiaramente, un individuo non è un figlio di Dio solo perché dice di essere un figlio di Dio. Infatti, il brano che abbiamo visto in Romani 8, come tanti altri brani, ci ricorda che solamente chi segue la guida dello Spirito Santo, perciò, chi cammina nella luce, è un figlio di Dio. Uno che dice di aver fatto una professione di fede, ma poi continua a camminare nel peccato, anche se frequenta la Chiesa, non ha frutto nella sua vita di essere veramente un figlio di Dio.
Invece, quando uno cammina nella luce, seguendo la guida dello Spirito Santo, quella persona avrà frutto nella sua vita, frutto che testimonia al suo spirito che è un figlio di Dio. Una parte di quel frutto è il frutto dello Spirito che sarà presente in ogni vero credente. Se uno non ha il frutto dello Spirito, non ha chiara evidenza che è salvato.
Inoltre, un vero figlio di Dio ha un nuovo cuore e, perciò, avrà un profondo desiderio di essere conformato all'immagine di Cristo. Un tale individuo non camminerà nel peccato come pratica. Certo, potrà cadere, ma si ravvederà e confesserà il suo peccato. Ma, come norma, egli camminerà nella luce.
Un vero credente vorrà parlare di Gesù Cristo con altri. Troverà grande gioia nel parlare insieme ad altri credenti del suo Signore e Salvatore Gesù Cristo e vorrà proclamare Cristo a chi non è salvato.
Lo Spirito Santo testimonierà ad ogni vero credente che è veramente colpevole per i suoi peccati e mostrerà anche che Gesù Cristo è l'unica salvezza. Quindi, un vero credente riconoscerà il suo peccato e vedrà in Gesù Cristo il suo perdono!
Come conseguenza di tutto questo, vi lascio con qualche pensiero.
Prima di tutto, visto che ogni vero credente avrà dubbi sulla propria salvezza, è buono che ci aiutiamo gli uni gli altri a riconoscere le verità di Dio e la Sua opera in noi.
Allo stesso tempo, non dobbiamo mai incoraggiare qualcuno a credere di essere salvato se non ci sono chiari frutti della salvezza nella sua vita. È una cosa terribile assecondare qualcuno che vuole credere di essere salvato, quando non c'è chiaro frutto nella sua vita. Se ricordate, in Matteo 7, ci sono molti che, nel giorno del giudizio, arriveranno davanti a Gesù Cristo credendo di essere a posto con Dio e scopriranno che, in realtà, non erano mai stati veramente salvati. Non dobbiamo mai essere colpevoli di assecondare qualcuno che dichiara di essere salvato, quando non c'è chiaro frutto, nella sua vita, della salvezza. Infatti, di solito, coloro che non sono veramente salvati, non hanno dubbi della loro presunta salvezza. Quindi, se tu hai persone, nella tua vita, che non hanno chiaro frutto della salvezza e non amano parlare delle cose di Dio e non stanno combattendo il loro peccati, anziché confermare loro che sono salvati, dovresti esortarle a riconoscere il loro pericolo.
Invece, se tu vedi qualcuno che dimostra frutto della salvezza ed è umile ed aggravato dal proprio peccato, ma ha dei dubbi, è buono aiutare quella persona a riconoscere l'opera dello Spirito Santo nella sua vita.
Grazie a Dio che abbiamo le promesse di Dio, abbiamo lo Spirito Santo e abbiamo l'opera di Dio in noi. Dio porterà a compimento l'opera che ha iniziato in noi. Se siamo figli di Dio, camminiamo nella luce, combattendo così i dubbi che possono arrivarci. Confidiamo non in noi stessi, ma nell’opera di Gesù Cristo sulla croce. Egli è la nostra giustizia, Egli è la nostra santificazione. Noi siamo sicuri in Gesù Cristo. Ringraziamo Dio per questo, ogni giorno!