Quando qualcuno ci fa del male, molto molto male, in noi stessi, è difficile perdonarlo di cuore. Ancora di più, è difficile non solo perdonarlo, ma anche non pensare mai più al male che ci ha fatto.
E poi, umanamente, quanto è difficile non solo perdonare e dimenticare il male che ti ha fatto, ma perfino innalzare quella persona ad un ruolo di grande onore nella tua vita.
Eppure, il Dio santissimo, contro il quale abbiamo peccato gravemente, fa tutto questo con noi. Se riconosciamo la gravità del nostro peccato, se ci ravvediamo di cuore, e crediamo in quello che Gesù Cristo ha fatto con la sua morte e la sua risurrezione, non solo Dio ci perdona in Gesù Cristo, ma sceglie di non ricordarsi più dei nostri peccati, e ci onora grandemente come figli amati.
Quello che Dio fa è incredibile, e riflettere su questo può darci grande gioia. Quindi, consideriamo questo, iniziando considerando l'immensa santità di Dio, che ci serve per poter capire meglio l'immensità del perdono che abbiamo in Cristo Gesù.
Il valore del perdono è proporzionale alla gravità del reato. Essere perdonato per un piccolo reato vale meno che essere perdonato per un grave reato.
E quindi, per capire l'immensità del nostro perdono, dobbiamo capire di più la gravità del nostro peccato, e per capire questo dobbiamo capire meglio la santità di Dio!
L’attributo di Dio più menzionato nella Bibbia è la sua santità. Per esempio, Isaia, in base a qualsiasi metro umano, era un uomo molto santo. Era sicuramente molto più santo di tutti noi
Eppure, quando Isaia vede Dio nella visione che troviamo descritta in Isaia 6, quello che nota è l'immensa santità di Dio, e quanto questo metteva in evidenza il suo peccato. Leggo Isaia 6:1-6. Isaia scrive.
“1 Nell’anno della morte del re Uzziah, io vidi il Signore assiso sopra un trono alto ed elevato, e i lembi del suo manto riempivano il tempio. 2 Sopra di lui stavano dei serafini; ognuno di essi aveva sei ali: con due si copriva la faccia, con due si copriva i piedi e con due volava. 3 L’uno gridava all’altro e diceva: "Santo, santo, santo è l’Eterno degli eserciti. Tutta la terra è piena della sua gloria". 4 Gli stipiti della porta furono scossi dalla voce di colui che gridava, mentre il tempio si riempì di fumo. 5 Allora io dissi: "Ahimé! Io sono perduto, perché sono un uomo dalle labbra impure e abito in mezzo a un popolo dalle labbra impure; eppure i miei occhi hanno visto il Re, l’Eterno degli eserciti". 6 Allora uno dei serafini volò verso di me, tenendo in mano un carbone ardente, che aveva preso con le molle dall’altare.” (Isaia 6:1-6 LND)
Notate che questi serafini intorno al trono di Dio non smettevano di gridare giorno e notte "Santo, santo, santo è l'Eterno degli eserciti!" In cielo, per tutta l'eternità, si proclama in continuazione la santità di Dio. Nonostante Isaia fosse un grande uomo di Dio, di fronte alla santità di Dio si riconosceva essere perduto e contaminato dal proprio peccato. E perciò, fu purificato da Dio.
In tutta la Bibbia, leggiamo dell'assoluta santità di Dio. Nella sua santità, Dio non può tollerare l'uomo peccatore nella sua presenza. Vi leggo Salmo 5:4 e poi Ebrei 12:14, che ci ricordano questo.
“perché tu non sei un Dio che prende piacere nell’empietà; con te non può dimorare il male.” (Salmo 5:4 LND)
“Procacciate la pace con tutti e la santificazione, senza la quale nessuno vedrà il Signore,” (Ebrei 12:14 LND)
Dio è santissimo. Capire la sua santità ci aiuta a capire la gravità del nostro peccato, per capire la grandezza del perdono.
Consideriamo perciò la gravità del peccato
Quando consideriamo l’immensità della santità di Dio, il nostro peccato non è uno dei nostri problemi, è il problema della nostra vita. Spesso siamo presi con problemi che in realtà non sono minimamente paragonabili al problema del nostro peccato, anche se spesso non ce ne rendiamo conto.
Per capire quanto il nostro peccato è il nostro vero problema, dobbiamo pensare al fatto che il nostro peccato ci separa da Dio e ci condanna al tormento eterno. Allora, possiamo iniziare a capire quanto è incredibile e meraviglioso il perdono che abbiamo in Gesù Cristo.
Senza il perdono in Gesù Cristo, nel giorno della nostra morte, ci sarà tolto ogni bene, ogni piacere, e ogni speranza. Senza il perdono abbiamo davanti a noi solo tormento giorno e notte nei secoli dei secoli, lontani dalla presenza di Dio! Questo è il destino che meritiamo.
Invece, per mezzo di Gesù Cristo c'è pieno perdono, perdono che ci libera dalla condanna che il nostro peccato merita.
Per capire qualcosa di più della profondità di questo perdono, voglio considerare insieme Ebrei 10:17. Trovate questo versetto, e consideriamo qualcosa della ricchezza di quello che troviamo in esso. Vi leggo Ebrei 10:17. Dio dichiara come vedrà i peccati di coloro che vengono perdonati in Gesù Cristo. Leggo.
“E non mi ricorderò più dei loro peccati e delle loro iniquità.” (Ebrei 10:17 LND).
L'Eterno Dio, l'onnisciente Dio, dichiara che non si ricorderà più dei peccati di coloro che vengono perdonati. Questa è una verità incredibile e meravigliosa. Spesso, leggiamo qualcosa di meraviglioso senza fermarci per considerare e meditare sul suo significato. Prendiamo alcuni minuti per meditare su questa verità. Prego che vi stimolerà a pensarci molto di più, finché siamo su questa terra in attesa di Cristo.
Possibile a Causa del Patto
Prima di tutto, com’è possibile che Dio possa dimenticarsi dei nostri peccati? Cioè, com'è possibile che Dio non si ricorderà più dei nostri peccati?
Come potrebbe un Dio santissimo non ricordarsi dei peccati che sono un gravissimo reato nei suoi confronti? Come potrebbe Dio dimenticare completamente i nostri peccati e cancellarli totalmente dalla sua mente?
Dobbiamo capire che questa dichiarazione è scritta solo a coloro che ricevono il perdono in Gesù Cristo.
Per capire come Dio può non ricordarsi più dei nostri peccati, dobbiamo capire qualcosa del patto che Dio ha stabilito con noi e che Cristo Gesù ha inaugurato con il suo sacrificio. Sulla croce, Gesù Cristo fu punito per i nostri peccati, e il suo sacrificio era così perfetto e completo che ha veramente cancellato totalmente la condanna per i nostri peccati. Alla luce di quel sacrificio, Dio stabilì il nuovo patto con tutti coloro che si ravvedono e credono in Gesù Cristo per la salvezza.
In base a quel patto che Dio ha stabilito per mezzo del sacrificio di Gesù Cristo, il pieno debito per i peccati di quelli che hanno Cristo viene pagato. Il debito viene pienamente pagato. Per Dio, quei peccati non esistono più.
Allora, da quel punto, Dio ci tratta come se non avessimo mai peccato. In effetti, Dio sceglie di non ricordare più i nostri peccati, perché la condanna per essi è stata interamente pagata. Non si tratta di una dimenticanza, ma una presa di posizione da parte di Dio, di non pensare più ai nostri peccati.
Cioè, per mezzo di Cristo, Dio cancella totalmente dal suo registro i nostri peccati. Essendo stati pagati con il sacrificio di Gesù Cristo, non esistono più per Dio. Chi si ravvede e crede in Gesù Cristo per il perdono sarà totalmente ed eternamente perdonato per i suoi peccati. Sono cancellati dal registro di Dio. E perciò, Dio non si ricorderà mai più dei peccati perdonati in Cristo. Quindi, il sacrificio di Cristo rende possibile il perdono, e cancella i nostri peccati.
Risultati di Questa Benedizione
Questa è una verità meravigliosa. Il nostro debito è stato pagato. Questo ci fa avere benefici meravigliosi.
Nessun beneficio del mondo è paragonabile ad avere il perdono in Cristo, e i benefici che ne seguono. E ogni persona che è veramente perdonata in Cristo ha questi benefici! In Efesini 1 leggiamo che abbiamo ogni benedizione spirituale in Gesù Cristo. Tutto questo è possibile perché siamo perdonati, e Dio non si ricorda più dei nostri peccati.
Elenco alcuni dei benefici che abbiamo per mezzo di questo perdono completo.
Pace con Dio
Uno dei più grandi benefici che abbiamo essendo perdonati in Cristo è che abbiamo pace con Dio. In Romani 5:1 leggiamo:
“Giustificati dunque per fede abbiamo pace presso Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore,” (Romani 5:1 LND)
Ora che siamo perdonati e giustificati per mezzo di Gesù Cristo, abbiamo vera pace con Dio. Prima del perdono, eravamo in una condizione di inimicizia con Dio. Ora, visto che il nostro peccato è stato completamente cancellato per mezzo di Cristo, abbiamo vera pace con Dio. Quanto è immensa e preziosa la pace che abbiamo con Dio.
Pensate: noi abbiamo pace con Dio stesso, il Sovrano Creatore di tutto, il Signore di tutto, Egli che è sopra ogni creatura in tutto l'universo. Tenete in mente che la pace di cui parla la Bibbia è totalmente diversa della pace di cui parla il mondo. Nel mondo, essere in pace con qualcuno vuole dire la mancanza di ostilità o di conflitto. In sé non descrive un rapporto ricco e benedetto.
Invece, quando la Bibbia parla di avere pace di Dio, descrive un rapporto in cui non solo c’è la mancanza di ostilità, ma infinitamente di più, è un rapporto ricolmo di benedizioni e di comunione. Avere pace con Dio vuol dire essere in comunione con Dio. Vuol dire avere Dio con te e che tu stai con Dio. Vuol dire avere la cura di Dio ed essere amato da Dio.
Quindi, il fatto che i nostri peccati sono perdonati e dimenticati da Dio per mezzo di Gesù Cristo ci porta ad avere vera pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo. Questo vale più di ogni onore che gli uomini potrebbero darci, vale più di ogni esperienza terrena, vale più di tutti i beni del mondo, vale più di una vita con pochi problemi.
Il Privilegio di essere figli di Dio
Un altro incredibile privilegio che abbiamo visto che Dio non si ricorda dei nostri peccati è il privilegio di essere figli di Dio.
Di natura, siamo peccatori, e anziché figli di Dio, siamo figli di ira.
Quando Dio ci perdona in Gesù Cristo, la nostra condizione viene trasformata. Dio non solo ci perdona, Dio ci fa nascere come figli. Questo è un miracolo incredibile. Passiamo da essere figli di ira a figli di Dio, figli amati. Leggo Giovanni 1:12-13, che descrive la nuova nascita, quando Dio ci fa diventare i suoi figli.
“12 ma a tutti coloro che lo hanno ricevuto, egli ha dato l’autorità di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome, 13 i quali non sono nati da sangue né da volontà di carne, né da volontà di uomo, ma sono nati da Dio.” (Giovanni 1:12-13 LND)
Come figli di Dio, abbiamo libero accesso a Dio come Padre. Infatti, in Romani 8, leggiamo che possiamo chiamare Dio “Abbà”, che sarebbe come il nostro “papà”, o “papi”; o “babbo”. Leggo Romani 8:15-16, che descrive questo nostro privilegio ora che siamo figli, parlando a chi ha Gesù Cristo come Signore e Salvatore.
“15 Voi infatti non avete ricevuto uno spirito di schiavitù per cadere nuovamente nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione per il quale gridiamo: "Abba, Padre" 16 Lo Spirito stesso rende testimonianza al nostro spirito che noi siamo figli di Dio.” (Romani 8:15-16 LND)
Nessun padre umano è minimamente paragonabile a Dio come Padre. Dio è un Padre perfetto. Dio ama perfettamente. Dio si impegna per il nostro bene, e Dio sa sempre qual è la cosa perfetta per noi. Non c'è privilegio più grande che diventare un figlio di Dio. E chiunque si ravvede di cuore e pone la sua fede in Gesù Cristo, viene perdonato, e diventa un vero figlio di Dio, per tutta l'eternità.
Certamente, in questa vita ci sono prove e difficoltà, però, se tu hai Gesù Cristo, allora, tu sei un figlio di Dio. I pesi e le afflizioni di questa vita non sono paragonabili al peso eterno di gloria che aspetta ogni vero figlio di Dio. Dio stesso dimorerà con i veri figli di Dio, per tutta l'eternità.
Quindi, invito e incoraggio ognuno di voi che è un figlio di Dio a meditare molto su questo immenso privilegio. Anziché focalizzare sui problemi della vita che ben presto passeranno, focalizziamo sul nostro immenso privilegio di chiamare Dio “Abbà”, e averLo come Padre. Vi incoraggio a pensare molto e spesso al privilegio di essere figli di Dio, che abbiamo perché siamo perdonati, e Dio non si ricorda più del nostro peccato.
Dio ci vede come Giusti
Un altro privilegio immenso che abbiamo per mezzo del fatto che siamo perdonati e Dio non ricorda più dei nostri peccati è che Dio ci vede giusti. Cioè, prima, Dio ci vedeva come peccatori colpevoli, perché eravamo peccatori colpevoli.
Ora, per chi è in Cristo, Dio ci vede come giusti. Non ci vede più come peccatori, perché Gesù Cristo ha tolto i nostri peccati, e non sono più nostri, e ora, siamo coperti con la giustizia di Gesù Cristo.
Cioè, per merito nostro, eravamo peccatori. Ora, in Gesù Cristo, siamo giusti. Gesù Cristo è la nostra giustizia. La Bibbia ripete questa verità preziosa volta dopo volta. Per esempio, in Filippesi 3:8-10, l'Apostolo Paolo parla del suo rapporto con Cristo. Leggo quello che dichiara della sua giustizia:
“8 Anzi, ritengo anche tutte queste cose essere una perdita di fronte all’eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù mio Signore, per il quale ho perso tutte queste cose e le ritengo come tanta spazzatura per guadagnare Cristo, 9 e per essere trovato in lui, avendo non già la mia giustizia che deriva dalla legge, ma quella che deriva dalla fede di Cristo: la giustizia che proviene da Dio mediante la fede, 10 per conoscere lui, Cristo la potenza della sua risurrezione e la comunione delle sue sofferenze, essendo reso conforme alla sua morte,” (Filippesi 3:8-10 LND)
Paolo sapeva che la sua giustizia non era dovuta a se stesso, ma era la giustizia che proviene da Dio mediante la fede in Gesù Cristo. Noi non abbiamo alcuna giustizia nostra, ma per mezzo della fede in Gesù Cristo siamo pienamente giustificati.
Essendo giustificati in Cristo, Dio non si ricorda più dei nostri peccati. Questo vuol dire che abbiamo libero accesso al Padre, e non dobbiamo temere il giudizio finale, e l'ira di Dio che sarà versata su tutti coloro che non sono giustificati in Cristo.
Dio si ricorderà perfettamente di ogni peccato commesso da ogni persona che non è perdonata e giustificata in Cristo in questa vita. E chi è senza Cristo sarà punito per ogni suo peccato commesso in questa vita.
Invece, per chi è giusto in Cristo, non c'è più alcuna condanna. Leggo questa stupenda verità in Romani 8:1-2
“1 Ora dunque non vi è alcuna condanna per coloro che sono in Cristo Gesù, i quali non camminano secondo la carne ma secondo lo Spirito, 2 perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte.” (Romani 8:1-2 LND)
Non c'è più alcuna condanna per chi è in Cristo. Questo è perché i nostri peccati sono stati perdonati e Dio non si ricorda più di essi. Siamo considerati giusti in Cristo.
Dio trova Piacere in noi
Essendo perdonati, al punto che Dio non si ricorda dei nostri peccati perché sono stati cancellati, Dio trova piacere in noi. La Bibbia parla del fatto che siamo amati da Dio.
In Deuteronomio, troviamo un brano in cui Dio parla del suo cuore verso il suo popolo Israele. Dio ha lo stesso cuore verso di noi che siamo in Cristo. Vi leggo Deuteronomio 32:10, che descrive come Dio aveva salvato il suo popolo, e quanto erano preziosi per Dio.
“Egli lo trovò in una terra deserta, in una solitudine desolata e squallida. Egli lo circondò, ne prese cura e lo custodì come la pupilla del suo occhio.” (Deuteronomio 32:10 LND)
In Cristo, siamo preziosi a Dio. Infatti, Dio gioisce in noi, come leggiamo in Sofonia 3:17.
“L’Eterno, il tuo DIO, in mezzo a te e il Potente che salva. Egli esulterà di gioia per te, nel suo amore starà in silenzio, si rallegrerà per te con grida di gioia.” (Sofonia 3:17 LND)
Se Dio dovesse ricordarsi dei nostri peccati, non potrebbe trovare piacere in noi. Dio è santo, e odia il peccato. Ogni peccato è un'abominazione a Dio. Quindi, se fossimo ancora coperti con i nostri peccati, sarebbe impossibile per Dio di ammetterci nella sua presenza, e non potrebbe trovare alcun piacere in noi.
Però, grazie a Dio, visto che abbiamo Gesù Cristo come Sacerdote e Avvocato, e visto che Gesù ha pagato la piena condanna del nostro peccato sulla croce, e per mezzo di Cristo siamo perdonati ogni volta che confessiamo i nostri peccati, allora, Dio può trovare immensa gioia in noi.
Non c’è esperienza nella vita paragonabile al fatto che Dio trova gioia in noi, perché non si ricorda dei nostri peccati. Meditate spesso su questo meraviglioso beneficio, e vi darà grande gioia. Allora vedrete i vostri problemi in tutto un altro modo, alla luce della eternità con Dio.
Possiamo essere la luce del mondo
Un altro incredibile beneficio che abbiamo a causa del fatto che Dio non si ricorda dei nostri peccati è che Dio ci permette di essere strumenti nelle sue mani per compiere opere che durano per tutta l’eternità.
Per esempio, ora che siamo perdonati, Dio ci ha scelto come la luce del mondo. Certamente, Gesù Cristo è la vera luce del mondo. Però, visto che Cristo dimora in noi che siamo salvati, allora, noi siamo la luce del mondo, in quando, la luce di Cristo risplende tramite noi.
Ascoltate le parole di Gesù Cristo in Matteo 5:14-16.
“14 Voi siete la luce del mondo; una città posta sopra un monte non può essere nascosta. 15 Similmente, non si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candeliere, perché faccia luce a tutti coloro che sono in casa. 16 Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli".” (Matteo 5:14-16 LND)
Anche in Efesini 5:8, leggiamo che siamo la luce del mondo.
“Un tempo infatti eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore; camminate dunque come figli di luce.” (Efesini 5:8 LND)
Che immenso privilegio è di essere la luce del Signore in questo mondo di tenebre. Avendo questo privilegio, è importante che risplendiamo come luminari nel mondo. Vi leggo Filippesi 2:14-15.
“14 Fate ogni cosa senza mormorare e senza dispute, 15 affinché siate irreprensibili e integri, figli di Dio senza biasimo in mezzo ad una generazione ingiusta e perversa, fra la quale risplendete come luminari nel mondo, 16 tenendo alta la parola della vita,” (Filippesi 2:14-16a LND)
Siamo la luce del mondo! Noi, che siamo nati nelle tenebre, e camminavamo nelle tenebre, ora siamo stati salvati dal potere delle tenebre, e ora apparteniamo a Dio, e abbiamo la luce di Cristo in noi. Leggo Colossesi 1:12-14, che ci ricorda come siamo stati salvati.
“12 rendendo grazie a Dio e Padre, che ci ha fatti degni di partecipare alla sorte dei santi nella luce. 13 Poiché egli ci ha riscossi dalla potestà delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio 14 in cui abbiamo la redenzione per mezzo del suo sangue e il perdono dei peccati.” (Colossesi 1:12-14 LND)
Eravamo sotto il potere delle tenebre. In altre parole, eravamo schiavi delle tenebre, e sotto l'ira di Dio. Dio ci ha riscossi dalla potestà delle tenebre. Questo “riscossi” descrive il fatto che Dio ha mandato Gesù Cristo a diventare peccato affinché noi diventassimo giustizia di Dio in Lui. In Cristo, abbiamo la redenzione e il perdono. Avendo Cristo in noi, ora siamo luce nel mondo.
Siamo luce perché Cristo risplende tramite noi, nonostante che siamo ancora deboli. Leggo 2Corinzi 4:5-7, che ci spiega che quello che rispende è la gloria di Cristo in noi. Noi siamo vasi deboli, Cristo è glorioso. Ve lo leggo.
“5 Noi infatti non predichiamo noi stessi, ma Cristo Gesù, il Signore, e siamo vostri servi per amore di Gesù 6 perché il Dio che disse: "Splenda la luce fra le tenebre," è lo stesso che ha fatto brillare il suo splendore nei nostri cuori per illuminarci nella conoscenza della gloria di Dio, che rifulge sul volto di Gesù Cristo. 7 Or noi abbiamo questo tesoro in vasi di terra, affinché l’eccellenza di questa potenza sia di Dio e non da noi.” (2Corinzi 4:5-7 LND)
Noi siamo semplici vasi di terra, con tutte le nostre debolezze. Però, visto che siamo stati perdonati e giustificati, e Dio non si ricorda più dei nostri peccati, Dio fa risplendere nei nostri cuori la luce di Cristo e la gloria di Dio. Noi abbiamo l'immenso privilegio di essere la luce di Cristo nel mondo.
Non c’è privilegio umano grande come questo. Tutta la gloria che gli uomini potrebbero darci non vale nulla in realtà. Essere la luce di Dio è il privilegio più alto possibile. E siamo la luce, perché in Cristo siamo perdonati, e Dio non si ricorda dei nostri peccati.
Altri Privilegi
Visto che Dio non si ricorda più il nostro peccato, possiamo essere luce, e possiamo proclamare l'Evangelo al mondo. Nel piano di Dio, l'unico modo in cui le persone possono essere salvate è se sentono l'Evangelo. Quindi, abbiamo questo immenso privilegio e la responsabilità di proclamare l'Evangelo, e così condurre altre persone alla giustizia in Cristo.
In Daniele 12:3, leggiamo di quella che sarà la fine di coloro che avranno condotti molti alla giustizia. Ve lo leggo.
“Quelli che hanno sapienza risplenderanno come lo splendore del firmamento e quelli che avranno condotti molti alla giustizia, risplenderanno come le stelle per sempre.” (Daniele 12:3 LND)
Non esiste alcun privilegio nel mondo paragonabile ad essere usato da Dio per portare altri alla salvezza eterna in Gesù Cristo. Porterà un premio che durerà per tutta l’eternità.
Conclusione
Mi fermo qua, ma prego che possiamo capire sempre di più l’immensità della benedizione che in Gesù Cristo, Dio non solo ci perdona pienamente, ma anche non si ricorda più del nostro peccato.
Questo vuol dire, fra l’altro, che abbiamo vera pace con Dio. Vuol dire che siamo veramente figli di Dio. Vuol dire che siamo giusti in Cristo, anziché colpevoli. Vuol dire che Dio trova piacere in noi. E vuol dire che siamo la luce del mondo, per poter aiutare altri a trovare il perdono e la salvezza in Gesù Cristo.
Qualsiasi siano le tue circostanze, se tu sei in Cristo, hai motivo di gioire.
E se tu NON sei in Gesù Cristo, se non hai perdono per i tuoi peccati, allora, tutto quello che hai in questa vita sarà perso. Ogni speranza ti deluderà. Non aspettare, ravvediti e cerca Cristo oggi.