Ebrei: schema, argomenti principali, guida
L'Epistola agli Ebrei è spesso vista come un libro più difficile rispetto alle altre Epistole. Tuttavia, in realtà, è una lettera ricchissima che richiede un po' più impegno di altri libri. Come tanti tesori della vita, però, se siamo disposti ad impegnarci, il risultato è grande!
Il libro scritto agli Ebrei contiene pochi comandamenti, meno di tanti altri libri, ma moltissimo insegnamento sulla persona e soprattutto sull'opera di Cristo, e su ciò che abbiamo in Lui. Quindi, lo scopo di questo libro è principalmente di aiutarci a focalizzare i nostri pensieri su Cristo!
Quest'Epistola dimostra la superiorità di Cristo su ogni cosa che potrebbe cercare di avere il primo posto nel nostro cuore.
È da notare che questo libro non parla principalmente contro i peccati della carne, ma piuttosto contro alcune realtà religiose che potrebbero tentare di prendere posto nel nostro cuore. Infatti, è possibile che mettiamo cose buone al posto di Cristo. Anche questo equivale a una forma di idolatria.
La lettera agli Ebrei è stata scritta maggiormente per tre gruppi di Ebrei: coloro che erano già salvati per mezzo della fede in Gesù Cristo, coloro che si stavano avvicinando alla fede in Cristo, ma non vi erano ancora arrivati, e poi, un terzo gruppo che stava guardando a Cristo da lontano, ma senza grande interesse.
Essendo tutti e tre gruppi di Ebrei, avevano la tendenza, chi di più e chi di meno, a reputare alcuni aspetti della religione giudaica superiori a Cristo.
Lo scopo di quest'Epistola è di dimostrare l'assoluta superiorità di Cristo nei confronti di ogni aspetto della religione giudica. Quindi, la lettera evidenzia che Cristo è superiore a tutto ciò che fa parte dell'Antico Testamento.
Teniamo bene a mente che la religione giudaica è stata stabilita da Dio, e non dagli uomini. Tutte le altre religioni sono state create dagli uomini, e dunque sono tutte da scartare.
La lettera agli Ebrei non cerca di dimostrare che Cristo è superiore alle false religioni. Questo è un dato di fatto. Piuttosto, prova che Gesù Cristo è superiore a tutto ciò che Dio aveva stabilito nell'Antico Testamento. Quindi, Gesù Cristo è da “afferrare” come unica via per arrivare a Dio, una via sicura e solida.
Un brano che ci aiuta a capire meglio questa verità è Colossesi 2:16-17, che parla proprio dei vari aspetti della religione giudaica.
“16 Nessuno dunque vi giudichi per cibi o bevande, o rispetto a feste, a noviluni o ai sabati; 17 queste cose sono ombra di quelle che devono venire; ma il corpo è di Cristo.” (Colossesi 2:16-17 LND)
C'erano delle persone che criticavano i credenti di Colosse perché essi non praticavano la religione giudaica. I credenti colossesi non osservavano le feste né i sabati, e neppure seguivano varie regole riguardo ai cibi. Per questa ragione, erano disapprovati. Il punto principale dei versetti citati in Colossesi è che i credenti che avevano creduto in Cristo non dovevano sentirsi aggravati da quel giudizio negativo. Piuttosto, dovevano ricordare che tutte quelle cose avevano avuto uno scopo ai tempi dell'Antico Testamento, ma che erano solamente ombre che rappresentavano Cristo, il quale ormai era venuto sulla terra.
I vari riti e simboli che Dio aveva stabilito nell'Antico Testamento erano ombre di Cristo. Arrivato Cristo, le ombre non servivano più, perché ormai era giunta “la vera sostanza” che le ombre potevano solo indicare, ovvero, era venuto Colui che era la sostanza preannunciata da tutti quei simboli.
Quindi, l'Epistola agli Ebrei serviva per aiutare gli Ebrei a riconoscere la superiorità di Cristo, affinché potessero porre tutta la loro fede in Lui.
Anche se non siamo Giudei e, quindi, non siamo attaccati ai vari aspetti della religione ebraica, in realtà, questo libro è molto importante anche per noi, perché ci aiuta a vedere che Gesù Cristo è superiore ad ogni aspetto della religione. Ci aiuta a vedere più di Gesù, della sua gloria, della sua opera, della sua persona. Infatti, uno dei più grandi benefici di Ebrei è che ci ricorda che non dobbiamo considerare la nostra vita in Cristo come una serie di comandamenti a cui occorre ubbidire, ma piuttosto dobbiamo capire che la vita cristiana è avere un Salvatore e Signore a cui aggrapparci. Leggere e studiare Ebrei, e meditare sulle verità che vi sono ci aiuta a vedere molto più di Cristo, e ad essere più meravigliati di Lui. E meravigliarci di Cristo è il cuore della vera vita cristiana.
Cristo è migliore
Per comprendere Ebrei, dobbiamo capire che in questo libro l'autore confronta Cristo con i vari aspetti della religione giudaica, mostrando che Gesù Cristo è superiore a tutto. Per esempio, confronta Cristo con gli angeli, con i sacerdoti, con Mosè. Confronta il sacrificio di Cristo con i sacrifici di animali che si facevano nel tempo dell'Antico Testamento. Confronta le promesse in Cristo con le promesse dell'Antico Testamento. In ogni caso, l'esito del confronto è che Cristo e l'opera di Cristo sono migliori.
Infatti, la parola “migliore” è la parola chiave di questo libro. Tutto quello che riguarda Cristo è migliore! Cristo è migliore in ogni suo ruolo, l'opera di Cristo è migliore, Cristo è migliore, è superiore a ogni cosa nell'universo!
Sapere questo intellettualmente non ci giova a nulla, è solo quando facciamo di questa verità la base della nostra vita e la nostra fede di ogni giorno che essa ci porta ad avere una fede che ci basta in ogni situazione della vita. Quindi, la lettera agli Ebrei non ci serve ad avere solo una maggiore conoscenza, ma ad avere più fede in Gesù Cristo.
Consideriamo alcuni degli aspetti in cui Ebrei ci dimostra che Cristo è migliore di qualunque altra realtà spirituale.
Cristo è superiore agli angeli
In questo capitolo, vediamo che Gesù Cristo è superiore agli angeli.
Leggiamo tutto il capitolo.
“1 Dio, dopo aver anticamente parlato molte volte e in svariati modi ai padri per mezzo dei profeti, 2 in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo di suo Figlio, che egli ha costituito erede di tutte le cose, per mezzo del quale ha anche fatto l’universo. 3 Egli, che è lo splendore della sua gloria e l’impronta della sua essenza e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza, dopo aver egli stesso compiuto l’espiazione dei nostri peccati, si è posto a sedere alla destra della Maestà nell’alto dei cieli, 4 ed è diventato tanto superiore agli angeli, quanto più eccellente del loro è il nome che egli ha ereditato. 5 Infatti, a quale degli angeli disse mai: "Tu sei mio Figlio, oggi ti ho generato"? E di nuovo: "Io gli sarò Padre, ed egli mi sarà Figlio"? 6 E ancora, quando introduce il Primogenito nel mondo, dice: "E lo adorino tutti gli angeli di Dio". 7 Ma degli angeli dice: "Dei suoi angeli, fa dei venti, e dei suoi ministri una fiamma di fuoco"; 8 del Figlio invece dice: "O Dio, il tuo trono è per i secoli dei secoli, lo scettro del tuo regno è scettro di giustizia. 9 Hai amato la giustizia e odiato l’iniquità; perciò Dio, il tuo Dio, ti ha unto con olio di letizia al di sopra dei tuoi compagni". 10 E ancora: "Tu, o Signore, nel principio fondasti la terra e i cieli sono opera delle tue mani, 11 Essi periranno, ma tu rimani; invecchieranno tutti come un vestito, 12 e li avvolgerai come un mantello e saranno cambiati; ma tu sei lo stesso, e i tuoi anni non verranno mai meno". 13 E a quale degli angeli disse egli mai, "Siedi alla mia destra, finché io abbia posto i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi"? 14 Non sono essi tutti spiriti servitori, mandati a servire per il bene di coloro che hanno da ereditare la salvezza?” (Ebrei 1:1-14 LND)
In questo capitolo, l'autore dimostra che Gesù Cristo è assolutamente superiore agli angeli, in ogni senso. È utile capire che gli angeli sono più forti degli uomini. Nella Bibbia, quando gli uomini vedono angeli, quasi sempre, hanno un grande timore di loro. Troviamo un esempio nell’Evangelo di Luca, quando gli angeli annunciano la nascita di Gesù Cristo ai pastori nel campo. Leggo.
“8 Ora in quella stessa regione c’erano dei pastori che dimoravano all’aperto nei campi, e di notte facevano la guardia al loro gregge. 9 Ed ecco, un angelo del Signore si presentò loro e la gloria del Signore risplendette intorno a loro, ed essi furono presi da grande paura.” (Luca 2:8-9 LND)
Varie volte, nell'Antico Testamento, degli angeli sono stati mandati dal Signore a parlare con uomini di Dio. È evidente che gli angeli hanno un potere molto superiore a quello degli uomini. Alcuni angeli stanno nella presenza stessa di Dio. Quindi, è facile che gli uomini provino un certo fascino per gli angeli. Però, in questo capitolo, l'autore prova che Gesù Cristo è assolutamente superiore agli angeli, sotto ogni aspetto.
Anticamente, ovvero nel periodo dell'Antico Testamento, in svariati modi, Dio aveva parlato ai padri, cioè ad alcuni uomini di Dio fra i Giudei. Uno di questi diversi modi era tramite angeli. Ciò accadeva in attesa della rivelazione divina più diretta e superiore, in ogni senso, ossia quando Dio parlò tramite Gesù Cristo, il Figlio di Dio.
Notiamo, nei versetti da 2 a 4, che Gesù viene descritto come divino e glorioso, quanto il Padre.
2 in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo di suo Figlio, che egli ha costituito erede di tutte le cose, per mezzo del quale ha anche fatto l’universo. 3 Egli, che è lo splendore della sua gloria e l’impronta della sua essenza e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza, dopo aver egli stesso compiuto l’espiazione dei nostri peccati, si è posto a sedere alla destra della Maestà nell’alto dei cieli, 4 ed è diventato tanto superiore agli angeli, quanto più eccellente del loro è il nome che egli ha ereditato.
Gesù Cristo è rappresentato qui come divino, ovvero, come Dio. Nessuno degli angeli è mai rappresentato così.
Gesù è erede di tutte le cose, e per mezzo di Gesù fu creato l'universo.
Questa è la verità che impariamo anche da Colossesi 1:15-17:
“15 Egli è l’immagine dell’invisibile Dio, il primogenito di ogni creatura, 16 poiché in lui sono state create tutte le cose, quelle che sono nei cieli e quelle che sono sulla terra, le cose visibili e quelle invisibili: troni, signorie, principati e potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui, 17 Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui.” (Colossesi 1:15-17 LND)
Gesù Cristo è il Creatore di tutto, e tutto è stato creato non solo per mezzo di Lui, ma in vista di Lui. Tutto esiste per Lui. È per questo che leggiamo in Ebrei 1 che Gesù Cristo è erede di tutto. Tutto appartiene a Lui. Gesù Cristo è il sovrano Creatore dell'universo! Egli è il Signore dei signori.
Non solo, ma leggiamo in Ebrei 1:3 che Gesù è lo splendore della gloria di Dio Padre, e l'impronta della sua essenza. Questa descrizione vuol dire semplicemente che Gesù è pienamente Dio. Dio è geloso della sua gloria. Eppure, Gesù Cristo è lo splendore della gloria di Dio. Gesù è la luce della gloria di Dio Padre, Gesù ha la stessa identica gloria che ha il Padre.
Inoltre, Gesù è l'impronta dell'essenza di Dio Padre. Gesù rispecchia Dio Padre in ogni dettaglio. Quella che è l'essenza del Padre, è l'essenza del Figlio. Gesù è l'espressione esatta dell'essenza di Dio. Quello che è il Padre, lo è anche il Figlio.
Come divino Creatore, Gesù ha creato tutto, e tutto esiste per Lui. Inoltre, Gesù Cristo sostiene tutto, tutte le cose, con la parola della sua potenza.
In Genesi, leggiamo che Dio creò il mondo con la potenza della sua parola. Dio disse: “sia la luce” e la luce fu. Gesù Cristo, essendo Dio, essendo il Creatore di tutto, sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza. Come per il Padre, nel Nuovo Testamento, bastava la parola di Gesù Cristo, e la cosa fu. Più volte, nei Vangeli, vediamo infatti Gesù comandare la natura con una semplice ma potente parola.
Nessun angelo è minimamente simile a Gesù. Gli angeli sono servi, sono esseri creati, esistono per la volontà di Dio. Gesù Cristo invece è Dio stesso, è il sovrano Creatore, tutto l'universo esiste per mezzo di Lui, ed è Gesù che sostiene tutto, con la sua onnipotente parola.
Gesù ha compiuto la salvezza
Nella seconda parte del v.3, leggiamo che Gesù Cristo, di cui si è già dimostrato che è Dio, ha compiuto la salvezza. Leggo.
3 Egli, che è lo splendore della sua gloria e l’impronta della sua essenza e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza, dopo aver egli stesso compiuto l’espiazione dei nostri peccati, si è posto a sedere alla destra della Maestà nell’alto dei cieli,
Gesù Cristo ha compiuto l'espiazione dei nostri peccati. Per poter fare ciò, serviva un uomo, ma serviva anche Dio. Doveva essere un uomo per potersi identificare con noi e portare la nostra colpa, ma doveva anche essere Dio per poter pagare per tutti coloro che sarebbero stati salvati.
Gesù Cristo ha compiuto l'espiazione dei nostri peccati. Gesù Cristo ha provveduto il pagamento della punizione eterna. La sua opera, come questa stessa lettera agli Ebrei spiegherà, è stata un'opera completa, un'opera perfetta, un'opera che non occorre mai ripetere, perché è stata già compiuta perfettamente e completamente.
Notiamo che il versetto recita: “dopo aver egli stesso compiuto l'espiazione”. Fu Gesù stesso a espiare i nostri peccati, non fu qualche altro sacrificio o qualche altra opera, ma fu Cristo stesso.
Infatti, dopo aver compiuto quell'opera di espiazione, Gesù si è posto a sedere alla destra della Maestà nell'alto dei cieli.
Quando Dio ebbe creato il mondo, dopo aver compiuto tutto, si riposò. Quando Gesù Cristo ebbe compiuto l'espiazione dei nostri peccati, avendo fatto tutto, si mise a riposare, sedendosi al posto di gloria e onore, alla destra della Maestà, ovvero, alla destra del Padre. Nella Bibbia, stare alla destra di Dio è un modo di descrivere la posizione di maggiore potere e onore. In cielo, dove solo Dio è glorificato, Gesù Cristo è glorificato, perché Gesù Cristo è Dio glorioso!
Quindi, Gesù è superiore agli angeli
Passando al v.4, leggiamo:
“ed è diventato tanto superiore agli angeli, quanto più eccellente del loro è il nome che egli ha ereditato.” (Ebrei 1:4 LND)
Cristo Gesù, nella forma di uomo, è stato elevato al di sopra di tutti gli angeli. Gesù Cristo è Dio, fin dall'eternità passata. È diventato anche uomo, e come uomo-Dio, è stato elevato al posto di supremo onore, sopra ogni creatura, angeli compresi.
Gesù è sempre stato il Figlio di Dio, ma poi, quando è diventato uomo, ha preso il nome di “Gesù”, e si è manifestato come Cristo! Quindi, ha ereditato questo nome che è al di sopra di ogni nome.
Confronto con gli angeli
Dal v.5 al v.14, si fa un confronto fra Gesù Cristo e gli angeli. Questi versetti rivelano l'assoluta superiorità di Cristo sugli angeli.
“5 Infatti, a quale degli angeli disse mai: "Tu sei mio Figlio, oggi ti ho generato"? E di nuovo: "Io gli sarò Padre, ed egli mi sarà Figlio"? 6 E ancora, quando introduce il Primogenito nel mondo, dice: "E lo adorino tutti gli angeli di Dio". 7 Ma degli angeli dice: "Dei suoi angeli, fa dei venti, e dei suoi ministri una fiamma di fuoco"; 8 del Figlio invece dice: "O Dio, il tuo trono è per i secoli dei secoli, lo scettro del tuo regno è scettro di giustizia. 9 Hai amato la giustizia e odiato l’iniquità; perciò Dio, il tuo Dio, ti ha unto con olio di letizia al di sopra dei tuoi compagni". 10 E ancora: "Tu, o Signore, nel principio fondasti la terra e i cieli sono opera delle tue mani, 11 Essi periranno, ma tu rimani; invecchieranno tutti come un vestito, 12 e li avvolgerai come un mantello e saranno cambiati; ma tu sei lo stesso, e i tuoi anni non verranno mai meno". 13 E a quale degli angeli disse egli mai, "Siedi alla mia destra, finché io abbia posto i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi"? 14 Non sono essi tutti spiriti servitori, mandati a servire per il bene di coloro che hanno da ereditare la salvezza?” (Ebrei 1:5-14 LND)
Facciamo un elenco degli aspetti che, in questo brano, dimostrano che Cristo è superiore agli angeli!
v.5 Solo Cristo è il Figlio, non gli angeli.
“Infatti, a quale degli angeli disse mai: "Tu sei mio Figlio, oggi ti ho generato"? E di nuovo: "Io gli sarò Padre, ed egli mi sarà Figlio"?” (Ebrei 1:5 LND)
Gesù è il Figlio eterno di Dio. Gli angeli sono solo creature.
Nei vv.6,7, vediamo che Gesù viene adorato, fatto che è riservato solo a Dio, mentre gli angeli sono semplici servi.
“6 E ancora, quando introduce il Primogenito nel mondo, dice: "E lo adorino tutti gli angeli di Dio". 7 Ma degli angeli dice: "Dei suoi angeli, fa dei venti, e dei suoi ministri una fiamma di fuoco";” (Ebrei 1:6-7 LND)
Nei vv.8-12, vediamo la divinità di Cristo, come sovrano Creatore e Signore di tutto.
“8 del Figlio invece dice: "O Dio, il tuo trono è per i secoli dei secoli, lo scettro del tuo regno è scettro di giustizia. 9 Hai amato la giustizia e odiato l’iniquità; perciò Dio, il tuo Dio, ti ha unto con olio di letizia al di sopra dei tuoi compagni". 10 E ancora: "Tu, o Signore, nel principio fondasti la terra e i cieli sono opera delle tue mani, 11 Essi periranno, ma tu rimani; invecchieranno tutti come un vestito, 12 e li avvolgerai come un mantello e saranno cambiati; ma tu sei lo stesso, e i tuoi anni non verranno mai meno".” (Ebrei 1:8-12 LND)
In questo passo, Gesù Cristo si manifesta come il Signore dei signori, il Signore di tutto l'universo. Inoltre, ci è rivelato che Egli è il Creatore di tutto, perché tutto è opera delle sue mani.
Gli angeli: vv.13,14
Non c'è paragone fra gli angeli e la gloria, la divinità e la maestà di Gesù Cristo. Cristo ha tutti questi attributi, mentre gli angeli sono semplici servi, come leggiamo nei vv.13,14:
“13 E a quale degli angeli disse egli mai, "Siedi alla mia destra, finché io abbia posto i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi"? 14 Non sono essi tutti spiriti servitori, mandati a servire per il bene di coloro che hanno da ereditare la salvezza?” (Ebrei 1:13-14 LND)
Cristo è il Signore, gli angeli sono semplici spiriti servitori, mandati a servire per il bene di coloro che hanno da ereditare la salvezza.
In altre parole, gli angeli sono servi a cui Dio comanda di servire per il bene degli uomini che Egli salverà.
Notiamo che non sono gli uomini a comandare o mandare gli angeli, ma è Dio che li manda a servire per il bene degli uomini che Egli ha scelto di salvare. Anche qua, vediamo un esempio di come occorre leggere la Parola di Dio con cura per capire correttamente quello che insegna.
Quindi, Gesù Cristo è il Sovrano Signore, gli angeli sono semplici servi. Non c'è paragone!
Quindi
Il punto principale di questo brano è che Gesù Cristo è assolutamente superiore, in ogni senso del termine, agli angeli.
E, collegato a questo, è il fatto che la rivelazione che abbiamo tramite Gesù, ossia quella del Nuovo Testamento, è superiore alla rivelazione dell'Antico Testamento.
Nell'Antico Testamento, abbiamo tanti tipi, tante ombre di Cristo, come leggiamo in Colossesi 2:
“16 Nessuno dunque vi giudichi per cibi o bevande, o rispetto a feste, a noviluni o ai sabati; 17 queste cose sono ombra di quelle che devono venire; ma il corpo è di Cristo.” (Colossesi 2:16-17 LND)
L'Antico Testamento è meraviglioso, perché ci parla di Cristo. Però, è come un'ombra, ciò che rivela non è chiarissimo. Invece, nel Nuovo Testamento, abbiamo la luce della piena rivelazione di Dio in Gesù Cristo.
Quindi, non dobbiamo desiderare alcun'altra rivelazione rispetto a Gesù Cristo, perché in Cristo, abbiamo la maggiore rivelazione possibile di Dio.
“Nessuno ha mai visto Dio; l’unigenito Figlio, che è nel seno del Padre, è colui che lo ha fatto conoscere.” (Giovanni 1:18 LND)
“6 Gesù gli disse: "Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. 7 Se mi aveste conosciuto, avreste conosciuto anche mio Padre; fin da ora lo conoscete e l’avete visto". 8 Filippo gli disse: "Signore, mostraci il Padre e ci basta". 9 Gesù gli disse: "Da tanto tempo io sono con voi e tu non mi hai ancora conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai dici: "Mostraci il Padre?" 10 Non credi che io sono nel Padre e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso. Il Padre che dimora in me è colui che fa le opere. 11 Credetemi che io sono nel Padre e che il Padre è in me, se no, credetemi a motivo delle opere stesse.” (Giovanni 14:6-11 LND)
In Gesù Cristo, vediamo Dio, perché Gesù è Dio, diventato uomo per rivelarci Dio e espiare i nostri peccati.
Applicazione per noi
“18 Nessuno vi derubi del premio con un pretesto di umiltà e di culto degli angeli, fondandosi su cose che non ha visto, essendo temerariamente gonfio a motivo della sua mente carnale 19 e non attenendosi al capo, da cui tutto il corpo, ben nutrito e tenuto insieme mediante le giunture e le articolazioni cresce con l’accrescimento che viene da Dio.” (Colossesi 2:18-19 LND)
Gli uomini, oggi come sempre, vogliono fidarsi di tanti tipi di rivelazioni: di sogni, visioni, e altre rivelazioni.
Però, sono tutte inferiori alla rivelazione suprema. La rivelazione più grande e migliore fra tutte è quella già avvenuta, quando Dio si è rivelato a noi in Gesù Cristo, e Gesù Cristo ha guidato degli uomini a scrivere il Nuovo Testamento.
Abbiamo la piena rivelazione di Dio in Cristo Gesù e nelle pagine della Parola di Dio. Affidiamoci ad essa. Ringraziamo Dio continuamente per questa rivelazione.
E, fatto più importante di tutto: viviamo secondo questa rivelazione.
Vediamo in Cristo il Creatore.
Guardiamo a Cristo, camminiamo per fede in Lui, cerchiamo il Padre per mezzo del Figlio. Questa è la vita cristiana!