Aiuto Biblico

La Gloria di Dio in Cristo

1 Timoteo 6:14-16

sermone di Marco de Felice, www.AiutoBiblico.org per domenica, 8 aprile 2018, --- cmd si ---
Descrizione: il ritorno di Cristo manifesterà la gloria di Dio in Cristo, la Sua sovranità e immortalità. Viviamo per essere pronti.
parole chiavi: ritorno di Cristo, gloria di Dio, sovranità, immortalità.

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Quando leggo le epistole nel Nuovo Testamento, una cosa che mi colpisce è che gli autori, per esempio Paolo, e anche Pietro, in un certo senso interrompono quello che stanno dicendo per innalzare Gesù Cristo e Dio Padre. Cioè, sono talmente presi dalla gloria e dalla persona di Gesù Cristo che non riescono a non interrompersi per parlare di Lui, anche quando stavano parlando di qualcos'altro.

Io prego per me stesso che io possa arrivare a quel punto, dove sono così preso da Gesù Cristo che non posso fare a meno di interrompere quello che stavo dicendo per innalzarLo e glorificarLo e parlare dei Suoi attributi e della Sua gloria e della Sua opera.

Nel nostro studio di 1Timoteo, siamo arrivati al capitolo 6, in cui Paolo sta concludendo le sue esortazioni a Timoteo, di come Timoteo deve mettere a posto le cose nella Chiesa. Nell'ultimo sermone, abbiamo considerato i versetti 12 e 13, in cui Paolo esorta Timoteo a combattere il buon combattimento, e a osservare il comandamento senza macchia e irreprensibile, fino all'apparizione del Signore nostro Gesù Cristo. Però, avendo menzionato il ritorno di Gesù Cristo, Paolo non può fare a meno di interrompere il suo discorso per dare gloria a Gesù Cristo per chi Lui è, e per quello che farà quando ritornerà.

Quindi, oggi vogliamo fare noi quello che Paolo fa, vogliamo fermarci per considerare chi è Gesù Cristo. Leggiamo quello che Paolo dichiara, e consideriamo attentamente chi è il nostro Signore.

Trovate con me 1Timoteo 6. Leggo i versetti 11-16.

11 Ma tu, o uomo di Dio, fuggi queste cose e procaccia la giustizia, la pietà, la fede, l’amore, la pazienza e la mansuetudine. 12 Combatti il buon combattimento della fede, afferra la vita eterna, alla quale sei stato chiamato e per cui hai fatto la buona confessione di fede davanti a molti testimoni. 13 Ti supplico alla presenza di Dio, che dà vita a tutte le cose, e di Cristo Gesù che, davanti a Ponzio Pilato testimoniò la buona confessione, 14 di osservare questo comandamento senza macchia ed irreprensibile, fino all’apparizione del Signor nostro Gesù Cristo, 15 che a suo tempo manifesterà il beato e unico sovrano, il Re dei re e il Signore dei signori, 16 il solo che ha l’immortalità e abita una luce inaccessibile che nessun uomo ha mai visto né può vedere, al quale sia l’onore e il dominio eterno. Amen. (1Timoteo 6:11-17)

Nel ultimo sermone in 1Timoteo, abbiamo considerato questi comandamenti che Paolo dà a Timoteo, che valgono anche per noi. Abbiamo visto anche il discorso della buona testimonianza che Gesù Cristo aveva fatto davanti a Ponzio Pilato. Ora, consideriamo il discorso di Paolo iniziando dalla fine del versetto 14, quando parla dall'apparizione del Signore nostro Gesù Cristo.

Quanto è importante per noi di ricordare che Gesù Cristo ritornerà, e tutto quello che abbiamo in questa vita finirà, e ci troveremo davanti a Gesù Cristo per il giudizio, prima di entrare nella nostra condizione eterna. In realtà, questa vita è solo un viaggio, per arrivare all'eternità. Quando tu sei in un viaggio per arrivare dove vivrai per sempre, la cosa importante non è tanto il viaggio, che effettivamente dura pochissimo, piuttosto, la cosa importante è arrivare alla giusta destinazione. Possiamo paragonare la vita ad un viaggio che porta in uno di due posti. In un posto, c'è una gioia ineffabile, una gioia più meravigliosa di quanto la mente umana possa immaginare. E quella gioia durerà per sempre, sarà senza fine. Là, non ci sarà nulla di difficile o brutto o cattivo.

L'altra destinazione è un posto più terribile di quanto la mente umana possa concepire, un luogo di costante tormento. Sarà un tormento assoluto, un tormento che non finirà mai nei secoli dei secoli. Non ci sarà nulla di bello, e non ci sarà nessun riposo, né alcun sollievo. Sarà solo terribile, e non finirà mai. Questa è la seconda possibile destinazione.

Allora, alla luce del fatto che questa vita dura pochissimo in confronto all'eternità, anzi, questa vita non è neanche un batter d'occhio in confronto all'eternità, e poi, considerando il fatto che le cose belle di questa vita non sono minimamente paragonabili alle cose belle della prima destinazione, e le cose terribili di questa vita non sono minimamente paragonabili alle cose terribili della seconda destinazione, la cosa più importante in assoluto è che viviamo in modo da ricevere il perdono e la salvezza in questa vita, in modo che quando Gesù Cristo apparirà per giudicare il mondo, saremo accolti da Gesù Cristo per entrare in cielo, anziché essere gettati nel lago di fuoco. Ecco perché Gesù dichiara in Marco 8:36,37:

“36 Che gioverà infatti all’uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde l’anima sua? 37 O che cosa potrebbe dare l’uomo in cambio dell’anima sua?” (Marco 8:36-37 LND).

La cosa più importante della vita è vivere in modo da essere salvati.

La Bibbia parla molto spesso del ritorno di Gesù Cristo. Viene chiamato “l'apparizione” di Gesù Cristo, perché al Suo ritorno Gesù apparirà in modo che ogni occhio lo vedrà.

In Apocalisse, Giovanni scrive quello che Dio aveva rivelato a lui. Notate quello che dichiara di Cristo in Apocalisse 1:7.

“Ecco egli viene con le nuvole e ogni occhio lo vedrà, anche quelli che lo hanno trafitto; e tutte le tribù della terra faranno cordoglio per lui. Sì, amen.” (Apocalisse 1:7 LND).

Il ritorno di Gesù Cristo è chiamato”apparizione” di Gesù Cristo perché quando arriverà, ogni occhio di ogni persona nel mondo Lo vedrà. Il Suo ritorno non sarà solamente un avvenimento fra tanti, ma letteralmente fermerà tutto quello che succede nel mondo. Il mondo è stato creato da Gesù Cristo, ed è stato creato per Gesù Cristo. Al Suo ritorno, tutto si fermerà. Ogni progetto degli uomini, tutte le guerre, tutto il commercio, tutti gli impegni, tutto si fermerà, perché ogni persona sarà chiamata in giudizio davanti a Gesù Cristo.

Il Suo ritorno sarà l'inizio di un'eternità terribile per tutti coloro che non si sono aggrappati a Lui come Signore e Salvatore in questa vita. E sarà l'inizio di una gioia ineffabile per tutti coloro che avranno ricevuto Gesù Cristo come Signore e Salvatore durante questa vita. In 2Tessalonicesi 1, leggiamo come i due gruppi saranno accolti in modi diversi da Cristo, al Suo ritorno. Ve lo leggo.

“6 poiché è cosa giusta, da parte di Dio rendere afflizione a coloro che vi affliggono, 7 e a voi, che siete afflitti, riposo con noi, quando il Signore Gesù Cristo apparirà dal cielo con gli angeli della sua potenza, 8 in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Dio, e di coloro che non ubbidiscono all’evangelo del Signor nostro Gesù Cristo. 9 Questi saranno puniti con la distruzione eterna, lontani dalla faccia del Signore e dalla gloria della sua potenza, 10 quando egli verrà, in quel giorno, per essere glorificato nei suoi santi, per essere ammirato in mezzo a quelli che hanno creduto, poiché la nostra testimonianza presso di voi è stata creduta.” (2Tessalonicesi 1:6-10 LND).

In questo brano, da una parte vediamo coloro che hanno grande gioia, perché il loro Signore e Salvatore arriva. Loro Lo ammirano con gioia, sapendo che è arrivato il loro Signore, è ora, entreranno nella Sua gloria e gioia per sempre.

Dall'altro lato, ci sono coloro che non hanno ubbidito all'Evangelo del Signore nostro Gesù Cristo, oppure, non Lo hanno conosciuto. Per loro, sarà terribile, perché Cristo verrà in un fuoco fiammeggiante per vendicarsi di loro. Saranno puniti con la distruzione eterna, lontani dalla faccia di Dio. Questa è una descrizione del tormento eterno di cui leggiamo in altri brani.

Quanto è importante che viviamo ogni giorno pensando all'apparizione di Gesù Cristo. Gesù Cristo ritornerà. Dobbiamo amare la Sua apparizione, aspettare attivamente la Sua apparizione, per apprezzarla.

Vi leggo 2Timoteo 4:7,8. Questo brano ci spiega quello che rispecchia la vita di un vero credente.

“7 Ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho serbato la fede. 8 Per il resto, mi è riservata la corona di giustizia che il Signore, il giusto giudice, mi assegnerà in quel giorno, e non solo a me, ma anche a tutti quelli che hanno amato la sua apparizione.” (2Timoteo 4:7-8 LND).

Una caratteristica di un vero credente è che ama l'apparizione di Gesù Cristo. Vive desiderando profondamente di vedere Gesù Cristo arrivare. In 2Pietro 3:11-14, leggiamo che dobbiamo aspettare e affrettare il Suo ritorno. Seguite mentre ve lo leggo.

“11 Poiché dunque tutte queste cose devono essere distrutte, come non dovreste voi avere una condotta santa e pia, 12 mentre aspettate e affrettate la venuta del giorno di Dio, a motivo del quale i cieli infuocati si dissolveranno e gli elementi consumati dal calore si fonderanno? 13 Ma noi, secondo la sua promessa, aspettiamo nuovi cieli e nuova terra nei quali abita la giustizia. 14 Perciò, carissimi, aspettando queste cose, fate in modo di essere trovati da lui immacolati e irreprensibili, in pace.” (2Pietro 3:11-14 LND).

Se siamo in Cristo, non c'è gioia in questa vita paragonabile alla gioia che avremo quando Gesù Cristo apparirà.

Quello che Cristo farà al Suo ritorno

E quindi, Paolo esorta Timoteo a comportarsi in modo santo fino all'apparizione del Signore nostro Gesù Cristo. A quel punto, Paolo descrive come sarà il ritorno di Cristo, e come Gesù Cristo ci farà vedere Dio. Voglio rileggere l'ultimo pezzo del versetto 14, e poi leggere il versetto 15.

“...fino all’apparizione del Signor nostro Gesù Cristo, 15 che a suo tempo manifesterà il beato e unico sovrano, il Re dei re e il Signore dei signori, (1Timoteo 6:14b,15)

Quando pensiamo al ritorno di Gesù Cristo, facilmente ci domandiamo quando sarà. Però, non spetta a noi speculare sul quando questo avverrà. Il tempo non è rivelato agli uomini, è qualcosa che Dio tiene segreto. Infatti, questo brano dichiara che Cristo si manifesterà a Suo tempo. In altre parole, sarà al tempo stabilito da Dio ma nascosto da noi. Mentre Gesù era sulla terra, viveva da uomo, si era spogliato della Sua gloria, e perciò, in quel momento poteva dire che solo il Padre sapeva il giorno. Leggo le parole di Gesù al riguardo in Matteo 24:36.

“"Quanto poi a quel giorno e a quell’ora, nessuno li conosce, neppure gli angeli dei cieli, ma soltanto il Padre mio.” (Matteo 24:36 LND).

Visto che noi non abbiamo idea di quando sarà il momento del ritorno di Cristo, dobbiamo essere sempre sobri, e sempre pronti.

Per esempio, Gesù racconta la parabola delle 10 vergini, per insegnarci che dobbiamo essere sempre pronti per il ritorno di Cristo. Ci sono vari altri insegnamenti che ci comandano di essere sempre pronti per il ritorno di Cristo. Egli può arrivare in qualsiasi momento. Perciò, è fondamentale che siamo pronti per il ritorno di Gesù Cristo. Gesù dichiara questo in Matteo 24:42-44.

“42 Vegliate dunque, perché non sapete a che ora il vostro Signore verrà. 43 Ma sappiate questo che, se il padrone di casa sapesse a che ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe forzare la casa. 44 Perciò anche voi siate pronti, perché nell’ora che non pensate, il Figlio dell’uomo verrà".” (Matteo 24:42-44 LND).

Cosa succederà quando Gesù Cristo ritornerà? Gesù Cristo manifesterà il beato e unico sovrano, il Re dei re e il Signore dei signori. Consideriamo questa importantissima dichiarazione.

Prima di tutto, notate che Gesù manifesterà Dio a noi. La parola manifestare è molto più potente del semplice dire che Lui verrà. Lui ci farà vedere Dio Padre. Infatti, ogni occhio Lo vedrà. In Filippesi 2:5-8, leggiamo dell'umiliazione di Cristo, nel fatto di diventare uomo, e poi di morire sulla croce. Poi, nei versetti 9-11 leggiamo di come viene innalzato da Dio. Leggo Filippesi 2:9-11.

“9 Perciò anche Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato un nome che è al di sopra di ogni nome, 10 affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio delle creature (o cose) celesti, terrestri e sotterranee, 11 e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.” (Filippesi 2:9-11 LND).

Davanti alla gloria di Gesù Cristo ogni ginocchio di ogni persona mai vissuta si piegherà, e ogni lingua confesserà che Gesù Cristo è il Signore, e questo porterà gloria a Dio Padre.

Il Marco 14, Gesù sta davanti al sinedrio, e dichiara che verrà con le nuvole, e quindi, sarà visibile a tutti, quando verrà nella Sua gloria. Leggo Marco 14:61,62.

“61 Ma egli tacque e non rispose nulla. Di nuovo, il sommo sacerdote lo interrogò e gli disse: "Sei tu il Cristo, il Figlio del Benedetto?". 62 E Gesù disse: "Sì, io lo sono. E voi vedrete il Figlio dell’uomo sedere alla destra della Potenza e venire con le nuvole del cielo".” (Marco 14:61-62 LND).

Gesù verrà e tutto il mondo Lo vedrà, e in Gesù Cristo vedremo la pienezza della gloria di Dio.

Infatti, il nostro versetto dichiara che al Suo ritorno, Cristo manifesterà il beato e unico sovrano, il Re dei re e il Signore dei signori. Pensate con me al significato delle parole “beato e unico sovrano”. La parola che sta per sovrano è una parola che indica chi ha ogni potere, e noi sappiamo che Dio ha ogni potere. In Matteo 28 Gesù dichiara che ogni potere in cielo e sulla terra è stato dato a Lui. Dio non ha solamente più potere di Satana e degli altri. Dio ha ogni potere. Non c'è alcun confronto fra Dio e le creature. Dio è il Creatore, pienamente sovrano, e tutto il potere appartiene a Lui.

Cosa cambia nella nostra vita se sappiamo e ricordiamo che Dio è pienamente sovrano? Ricordare questo ci dà pace in mezzo alle prove più profonde, sapendo che il nostro Dio ha il pieno controllo. Non esiste alcuna forza in tutto l'universo che può andare contro Dio, e quello che Lui ha in mente di fare per noi e in noi.

Visto che Dio è pienamente sovrano, possiamo avere pace in qualunque prova, sapendo che Dio ha il pieno controllo delle nostre circostanze. Qualunque situazione tu stai passando, tu puoi riposarti nella verità che Dio è pienamente sovrano sulle tue circostanze. Grazie a Dio per questa meravigliosa verità.

Notate che Gesù manifesterà Dio che è beato e unico. Dio è beato in tutto quello che fa. Dio è perfetto e tutto quello che fa, va in porto, e nulla ostacola minimamente Dio. Perciò, Dio è sovrano. Dio non deve mai valutare se le Sue forze sono sufficienti, perché sono sempre più che sufficienti.

E notate che Dio è l'unico sovrano. Quanto è importante che comprendiamo quella parola “unico”. Dio non ha concorrenza. Dio non è in combattimento contro Satana, come se Satana avesse potere che potrebbe in qualche modo ostacolare Dio. Satana non può fare nulla per ostacolare Dio. Dio porta sempre a compimento tutto quello che stabilisce. Perciò, Dio porta a compimento la salvezza che ha iniziato in noi che ha salvato. Egli è l'unico sovrano, non ha concorrenza.

Per rendere ancora più chiaro che Dio è assolutamente sovrano su tutto e su tutti, Paolo aggiunge la frase che troviamo anche altrove che Dio è il “Re dei re e il Signore dei signori”. Cioè, tutti i re e tutti i signori della terra, per quanto possano sembrare potenti, sono tutti quanti sotto Dio. Il potere di Dio è sopra il potere di tutti coloro che hanno un'apparente potere. Dio è assolutamente sovrano su tutto e su tutti.

Per quello, non dobbiamo mai temere gli uomini. Infatti, in Ebrei 13:5 leggiamo:

“5 Nel vostro comportamento non siate amanti del denaro e accontentatevi di quello che avete, perché Dio stesso ha detto: "Io non ti lascerò e non ti abbandonerò". 6 Così possiamo dire con fiducia: "Il Signore è il mio aiuto, e io non temerò. Che cosa mi potrà fare l’uomo?".” (Ebrei 13:5-6 LND)

Il Sovrano Dio è con noi. Non dobbiamo temere gli uomini.

Gli uomini non hanno il controllo. Per quanto gli uomini possano crearci problemi, in realtà, non hanno il controllo, e non possono fare tutto quello che vogliono. Dio è pienamente in controllo, Dio è sovrano su tutto. E perciò, come Satana non poteva fare nulla a Giobbe senza il permesso di Dio, similmente, né Satana né gli uomini possono fare nulla a noi se non secondo la perfetta volontà di Dio, che è sovrano in tutto. Grazie a Dio per questa meravigliosa verità. Grazie a Dio perché Egli gestisce la Sua sovranità in modo da far sì che non succeda nulla tranne quello che coopera al nostro vero bene.

Un commento importante qua. Questo brano sta parlando del fatto che Gesù Cristo manifesterà Dio come Re dei re e Signore dei signori. Però, leggiamo in altri brani che Gesù Cristo è il Re dei re e il Signore dei signori. Leggo brani che descrivono Gesù Cristo così, Apocalisse 17:14, e poi, Apocalisse 19:16.

“Essi combatteranno contro l’Agnello e l’Agnello li vincerà, perché egli è il Signore dei signori e il Re dei re; e coloro che sono con lui sono chiamati, eletti e fedeli".” (Apocalisse 17:14 LND)
“E sulla sua veste e sulla coscia portava scritto un nome: IL RE DEI RE e IL SIGNORE DEI SIGNORI.” (Apocalisse 19:16 LND).

Dio è l'unico sovrano, l'unico Re dei re e il Signore dei signori. Eppure, questo stesso titolo viene dato a Gesù Cristo. Questo è perché Gesù Cristo è Dio. Esiste un unico Dio, in tre persone. Gesù ci manifesta Dio, perché Gesù è Dio.

Quindi, quando Gesù Cristo apparirà, ci manifesterà Dio in tutta la Sua gloria.

Versetto 16

Passiamo ora al versetto 16, in cui Paolo descrive altri aspetti della gloria di Dio. Seguite attentamente mentre leggo questa descrizione del nostro Dio.

16 il solo che ha l’immortalità e abita una luce inaccessibile che nessun uomo ha mai visto né può vedere, al quale sia l’onore e il dominio eterno. Amen.

Dio è immortale, solo ed esclusivamente Dio ha immortalità. Dio ha la vita in sé, Dio è vita. E quindi, è immortale di natura. Invece, noi non abbiamo vita in noi stessi. La nostra vita viene totalmente da Dio. Solo Dio può dare la vita. Dio dà la vita a chi vuole. Leggo le parole di Gesù Cristo in Giovanni 5:21, e poi 26.

“Infatti come il Padre risuscita i morti e dà loro la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi vuole.” (Giovanni 5:21 LND)
“Poiché, come il Padre ha vita in se stesso, così ha dato anche al Figlio di avere vita in se stesso;” (Giovanni 5:26 LND).

È importante riconoscere che solo Dio ha vita in sé. Così, nessuno può innalzarsi contro Dio, perché la vita di ogni uomo, e ogni essere, sta nelle mani di Dio.

Perciò, anche la tua vita, come la mia vita, viene totalmente da Dio. Dio ci dà la vita eterna, ma anche in quel caso la nostra vita viene da Dio. Solo Dio ha vita in sé, e perciò solo Dio ha l'immortalità. Ringraziamo Dio per la vita che ci ha dato.

Abita una luce inaccessibile

Poi il versetto dichiara che Dio abita una luce inaccessibile, che nessun uomo ha mai visto, né può vedere. Questo descrive l'assoluta gloria di Dio. La gloria di Dio è così grande che l'uomo, una semplice creatura, non può guardarLa. La Sua luce, la Sua gloria, sono inaccessibili. Nell'Antico Testamento, Mosè è stato l'uomo più vicino a Dio di tutti gli uomini. Eppure, non gli fu permesso di vedere la faccia di Dio, ovvero, la piena gloria di Dio. Leggo di questo in Esodo 33:18-23.

“18 Allora Mosè disse: "De, fammi vedere la tua gloria!". 19 L’Eterno gli rispose: "Io farò passare davanti a te tutta la mia bontà e proclamerò il nome dell’Eterno davanti a te. Farò grazia a chi farò grazia e avrò pietà di chi avrò pietà". 20 Disse ancora: "Tu non puoi vedere la mia faccia, perché nessun uomo mi può vedere e vivere". 21 Quindi l’Eterno disse: "Ecco un luogo vicino a me; tu starai sulla roccia; 22 e mentre passerà la mia gloria, io ti metterò in una fenditura della roccia e ti coprirò con la mia mano, finché io sia passato; 23 poi ritirerò la mano e mi vedrai di spalle; ma la mia faccia non si può vedere".” (Esodo 33:18-23 LND)

La gloria di Dio è troppo grande perché l'uomo La possa vedere. È una luce inaccessibile. Nessun uomo ha mai visto la gloria di Dio, né può vedere la Sua gloria. Se ci pensiamo, questo è un grande incoraggiamento. Il nostro Dio, il Dio che ci ha creati, Colui che ci cura, Colui che ha iniziato l'opera in noi e la sta portando a compimento, il nostro Dio è glorioso, infinitamente al di sopra di ogni situazione, di ogni nemico, di tutto! Il nostro Dio è glorioso, e perciò, siamo sicuri in Lui.

Eppure, la Bibbia ci insegna che nel nuovo cielo e nella nuova terra, in qualche modo, vedremo la gloria di Dio. Per esempio, Gesù dichiara in Matteo 5:8:

“Beati i puri di cuore, perché essi vedranno Dio.” (Matteo 5:8 LND).

In Apocalisse 22, descrive come sarà per chi andrà in cielo con Dio. Dichiara che vedremo la faccia di Dio, quello che non era permesso a Mosè. Leggo Apocalisse 22:3-5. Sta parlando di coloro che saranno salvati.

“3 E qui non ci sarà alcuna maledizione; in essa sarà il trono di Dio e dell’Agnello e i suoi servi lo serviranno; 4 essi vedranno la sua faccia e porteranno il suo nome sulla loro fronte. 5 E qui non ci sarà più notte alcuna e non avranno bisogno di luce di lampada né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà, ed essi regneranno nei secoli dei secoli.” (Apocalisse 22:3-5 LND)

Non possiamo concepire la gioia che avremo quando vedremo Dio nella Sua gloria. Ma ricordate per adesso, non siamo capaci di vederLo così, perché è troppo glorioso. La Sua luce, ovvero la Sua gloria, e inaccessibile. Tenete a mente l’immenso privilegio che abbiamo davanti a noi. E ricordiamo quanto è glorioso il nostro Dio.

A Dio sia l’onore e il dominio eterno

Questo versetto si conclude con una specie di preghiera. Leggo di nuovo il versetto 16.

16 il solo che ha l’immortalità e abita una luce inaccessibile che nessun uomo ha mai visto né può vedere, al quale sia l’onore e il dominio eterno. Amen. (1Timoteo 6:16)

Dopo aver elencato alcuni degli attributi di Dio, Paolo chiude questo brano con una preghiera, dicendo: “al Quale, (ovvero, a Dio), sia l’onore e il dominio eterno. Amen.”

L’onore appartiene a Dio, e anche il dominio. Paolo non sta chiedendo che Dio possa avere qualcosa che non ha già. Non si può aggiungere nulla a Dio, Dio ha già tutta la gloria, e tutta la forza, e tutto il dominio, e tutto l’onore. Ma, possiamo attribuire a Dio quello che è già Suo, e così, glorifichiamo Dio.

Vediamo questo in cielo, in Apocalisse 4:11, quando i ventiquattro anziani dichiarano, a Dio sul trono:

“Degno sei, o Signore, di ricevere la gloria, l’onore e la potenza, perché tu hai creato tutto le cose, e per la tua volontà esistono e sono state create.” (Apocalisse 4:11).

Poi, nel Apocalisse 5, gli angeli, gli essere viventi, e gli anziani, e dicono a Cristo, l’Agnello:

“che dicevano a gran voce: "Degno è l’Agnello, che è stato immolato, di ricevere la potenza, le ricchezze, la sapienza, la forza, l’onore, la gloria e la benedizione".” (Apocalisse 5:12 LND).

È così che dobbiamo pregare, riconoscendo quello che già appartiene a Dio. Ed è così che Paolo chiude questo brano in 1Timoteo, dandoci un esempio da seguire. Riconosciamo gli attributi e le opere di Dio, e glorifichiamo Dio, elencando questi attributi nelle nostre preghiere.

Allora, come vivremo?

Allora, alla luce di tutto questo, come dobbiamo vivere? In questi versetti, non c’è alcun comandamento. Infatti, la cosa più importante della Bibbia non sono i comandamenti, ma è la rivelazione di chi è Dio. È solo quando vediamo Dio per chi è veramente che possiamo vedere il nostro peccato, e possiamo vedere Gesù Cristo come il glorioso Salvatore e Signore che può salvarci, e che poi, possiamo vivere per fede e in santità, aspettando Cristo.

Quindi, il brano di oggi serve per farci conoscere di più Dio. Io prego, quindi, che mediteremo sulle verità di Dio che abbiamo considerato oggi. Prego che vedremo di più la gloria di Dio, e che Dio è la fonte della nostra vita. Prego che vedremo di più l’assoluta sovranità di Dio, che Egli è al di sopra di ogni potere e ogni autorità. Solo Dio è Dio. Riposiamoci in Lui. E viviamo per la Sua gloria.

Teniamo a mente, ogni giorno, che il nostro Signore, Gesù Cristo, apparirà, senza preavviso, per giudicare il mondo. Camminiamo in modo da non doverci vergognare. Aspettiamo l’apparizione del nostro Signore, Gesù Cristo!