Introduzione
Nell’ultimo sermone abbiamo studiato la prima parte di 2Tessalonicesi 2. Nella prima parte di questo capitolo, Paolo mette in guardia i Tessalonicesi, e anche noi, riguardo ai falsi insegnamenti sul ritorno di Cristo. Questi insegnamenti ci fanno credere che il ritorno di Cristo sia imminente, quando invece non lo è. Abbiamo visto che dobbiamo esaminare tutto quello che sentiamo, e anche i nostri pensieri, perché facilmente possono essere falsi. E Dio ci ha dato la sua Parola, che è la luce con cui possiamo illuminare ogni dottrina e ogni pensiero per vedere se è vero o falso.
Poi, abbiamo visto che il ritorno di Cristo sarà preceduto dall’apostasia e dall’anticristo. E abbiamo visto che non importa capire i dettagli di quello che succederà, quanto invece vivere tenendo in mente che Cristo sta per ritornare ed essere pronti per il suo ritorno.
Poi, alla fine della prima parte del capitolo 2, Paolo fa una parentesi per ricordare ai Tessalonicesi che quello che stava insegnando loro non era nuovo per loro. Paolo aveva già insegnato queste cose, ma c’era bisogno di ripeterle. E abbiamo visto quanto è importante che ricordiamo gli insegnamenti che sentiamo e, in generale, che teniamo sempre vive nella mente e nel cuore le verità di Dio.
Oggi, con l’aiuto di Dio, guarderemo la seconda parte del capitolo 2. Paolo ha appena aperto e chiuso questa parentesi sul ricordare le verità, e ritorna al suo discorso sul ritorno di Cristo. Seguite mentre leggo 2Tessalonicesi 2:6-17, e poi lo guarderemo più nel dettaglio.
“6 E ora sapete ciò che lo ritiene, affinché sia manifestato a suo tempo. 7 Il mistero dell’iniquità infatti è già all’opera, aspettando soltanto che chi lo ritiene al presente sia tolto di mezzo. 8 Allora sarà manifestato quell’iniquo, che il Signore distruggerà col soffio della sua bocca e annienterà all’apparizione della sua venuta. 9 La venuta di quell’iniquo avverrà per l’azione di Satana, con ogni sorta di portenti, di segni e di prodigi bugiardi, 10 e con ogni inganno di ingiustizia in quelli che periscono, perché non hanno accettato l’amore della verità per essere salvati. 11 E per questo Dio manderà loro efficacia di errore, perché credano alla menzogna, 12 affinché siano giudicati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma si sono compiaciuti nell’ingiustizia! 13 Ma noi siamo obbligati a rendere di continuo grazie a Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio fin dal principio vi ha eletti a salvezza, mediante la santificazione dello Spirito e la fede nella verità; 14 a questo egli vi ha chiamati per mezzo del nostro evangelo, affinché otteniate la gloria del Signor nostro Gesù Cristo. 15 Perciò, fratelli, state saldi e ritenete gli insegnamenti che avete imparato tramite la parola o la nostra epistola. 16 Ora, il Signor nostro Gesù Cristo stesso e Dio e Padre nostro, che ci ha amati e ci ha dato per grazia una consolazione eterna e una buona speranza, 17 consoli i vostri cuori e vi confermi in ogni buona parola ed opera.” (2Tessalonicesi 2:6-17 LND)
Quando verrà l’anticristo
Paolo continua il suo discorso sull’anticristo, e dal versetto 6 ci spiega qualche dettaglio in più. Seguite mentre leggo i versetti 6 e 7.
“6 E ora sapete ciò che lo ritiene, affinché sia manifestato a suo tempo. 7 Il mistero dell’iniquità infatti è già all’opera, aspettando soltanto che chi lo ritiene al presente sia tolto di mezzo.” (2Tessalonicesi 2:6-7 LND)
L’anticristo verrà, ma verrà al momento giusto che Dio ha stabilito. Dio è totalmente in controllo, di tutto. È Lui che ha stabilito che l’anticristo deve venire, e ha anche stabilito quando sarà e per quanto tempo resterà.
Satana non può operare quando vuole. Satana non ha il potere di fare quello che vuole. Dio decide ogni cosa e gestisce ogni cosa. La Bibbia è chiara su questo. Per esempio, in Giobbe leggiamo che Satana non poteva solo mandare del male nella vita di Giobbe. Piuttosto, doveva prima chiedere il permesso a Dio. Dio è sovrano. Dio è in controllo. Satana non può fare niente che non sia permesso da Dio. Grazie a Dio!
È molto importante capire questo. Satana vive con le menzogne. Vuole che abbiamo timore di lui. Perciò, vuole che crediamo che luipuò mandarci del male quando vuole lui. Credere questo ci porta alla disperazione, ci porta ad avere timore. Ma, grazie a Dio, Satana non può farci NULLA, se non è la volontà di Dio. Non può mandare ALCUN male nella tua vita se quel male non è da Dio.
E perciò, anche la più grande opera di Satana, l’anticristo, è sotto il controllo di Dio, come ci spiega questo brano.
Dal versetto 7 capiamo che Satana è già pronto a mandare l’anticristo, ma non può mandarlo. Lo Spirito Santo blocca la venuta dell’anticristo. Al momento giusto il Padre toglierà di mezzo lo Spirito Santo e l’anticristo verrà. La frase nel versetto 7: “chi lo ritiene”, si riferisce allo Spirito Santo. Al momento stabilito da Dio, lo Spirito sarà tolto, e l’anticristo potrà venire.
Poi, il versetto 8 dice:
“8 Allora sarà manifestato quell’iniquo, che il Signore distruggerà col soffio della sua bocca e annienterà all’apparizione della sua venuta.” (2Tessalonicesi 2:8 LND)
Qui voglio notare due cose.
Primo, notate chi vince. Chi vince? Cristo! E quanto è difficile per Cristo vincere? Quanta battaglia ci sarà? Non ci sarà battaglia.
La frase “col soffio della sua bocca” descrive una parola dalla bocca di Cristo. Cristo, con solo la parola, distruggerà l’anticristo. Con la sua parola Cristo ha creato il mondo, con una parola Gesù ha guarito i malati, e ha calmato la tempesta. E con una parola, distruggerà l’anticristo. Fratelli e sorelle, non lasciamoci spaventare da quello che Satana fa o farà. Il nostro Signore ha PIENO potere su Satana e su tutto. Lui vincerà!
La potenza di Cristo sorpassa infinitamente la potenza di Satana. Non c’è confronto! Quando Cristo ritornerà distruggerà l’anticristo con la sua parola. Questo dimostra la potenza di Cristo, e l’autorità di Cristo.
In Apocalisse leggiamo di Cristo che ha una spada che esce dalla sua bocca. Questo simboleggia la parola di Cristo, con la quale distruggerà le nazioni. Vi leggo alcuni versetti in Apocalisse 19.
“15 E dalla sua bocca usciva una spada acuta per colpire con essa le nazioni; ed egli le governerà con una verga di ferro, ed egli pigerà il tino del vino dell’indignazione, e dell’ira di Dio onnipotente.” (Apocalisse 19:15 LND)
“20 Ma la bestia fu presa e con lei il falso profeta che aveva fatto i segni davanti ad essa, con i quali aveva sedotto quelli che avevano ricevuto il marchio della bestia e quelli che avevano adorato la sua immagine; questi due furono gettati vivi nello stagno di fuoco che arde con zolfo. 21 E il resto fu ucciso con la spada che usciva dalla bocca di colui che cavalcava il cavallo, e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni.” (Apocalisse 19:20-21 LND)
Al ritorno di Cristo tutti i nemici di Cristo si raduneranno per combattere contro di Lui. Ma non ci sarà battaglia. Cristo vincerà senza combattere. Vincerà solo con la sua parola.
Poi, la seconda cosa che voglio notare è che l’anticristo, quando verrà, ruberà gloria a Dio, presentandosi come Dio. Però, in realtà, Cristo sarà glorificato per mezzo dell’anticristo, perché distruggendolo con la sua parola, Cristo mostrerà la sua assoluta potenza e autorità anche sopra l’anticristo.
Come sarà la venuta dell’anticristo
È interessante notare che Paolo prima ci spiega che l’anticristo è sotto il pieno controllo di Cristo, e che Cristo lo distruggerà con la sua parola. E solo dopo ci spiega come sarà la venuta dell’anticristo. È importante che anche noi teniamo questa prospettiva.
L’anticristo verrà, ma sappiamo già che Dio continuerà ad essere pienamente in controllo, e sappiamo anche che, al momento giusto, Dio lo toglierà di mezzo. Quindi, non dobbiamo preoccuparci né avere timore.
Nei prossimi versetti troviamo qualche dettaglio in più di come sarà la venuta dell’anticristo. Leggo i versetti 9 e 10.
“9 La venuta di quell’iniquo avverrà per l’azione di Satana, con ogni sorta di portenti, di segni e di prodigi bugiardi, 10 e con ogni inganno di ingiustizia in quelli che periscono, perché non hanno accettato l’amore della verità per essere salvati.” (2Tessalonicesi 2:9-10 LND)
L’anticristo verrà con portenti (opere potenti), con segni, prodigi bugiardi, inganni di ingiustizia. L’arma che Satana usa è sempre la menzogna. La Bibbia parla di Satana dicendo che è il padre della menzogna.
Chi ingannerà?
Notate che l’anticristo non sarà passivo, piuttosto, cercherà attivamente di portare le persone lontano da Dio. Ma notate anche su chi avranno effetto tutte le menzogne e i prodigi che farà. Non avranno effetto su tutti. Solo su “quelli che periscono”.
E poi, nel versetto 10, capiamo chi sono “quelli che periscono”. Questi sono quelli che non hanno amato, o creduto, alla verità, cioè, quelli che non sono salvati. Non volevano la verità di Dio.
Credere è amare la verità
Qui c’è una cosa interessante da notare: Paolo prima parla di AMARE la verità e poi, nel v12, parla di CREDERE alla verità. Le due cose vanno insieme. Credere veramente alla verità significa credere di cuore, con fede, che porta ad amare e a desiderare la verità. Questo credere non è credere intellettualmente. La conoscenza intellettuale, sapere tutti i fatti, non salva. Credere di cuore salva.
Quindi, tutti quelli che non avranno creduto di cuore alla verità, cadranno negli inganni dell’anticristo. Nessuno sarà capace di non cadere, se non ha Cristo. Vado avanti con i versetti 11 e 12. Leggo.
“11 E per questo Dio manderà loro efficacia di errore, perché credano alla menzogna, 12 affinché siano giudicati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma si sono compiaciuti nell’ingiustizia!” (2Tessalonicesi 2:11-12 LND)
Satana è il padre della menzogna e l’anticristo verrà con la menzogna per sedurre quelli che periscono. Ma gli inganni di Satana faranno presa solo su quelli che periscono, quelli che rifiutano Cristo.
Dio manderà efficacia di errore a quelli che hanno rifiutato la verità. Loro cadranno nelle trappole di Satana, crederanno alle menzogne che lui spargerà.
Domanda: Dio è cattivo facendo questo? Dio è senza misericordia perché condanna queste persone a credere alle menzogne di Satana? No, Dio non è cattivo! Piuttosto, LORO hanno preferito l’ingiustizia alla verità. LORO hanno scelto di compiacersi nell’ingiustizia e di allontanarsi dalla verità. LORO si sono messi in questa condizione, e si sono allontanati da Dio.
Il versetto 12 dichiara di loro che “si sono compiaciuti nell’ingiustizia!”. “Compiacersi” significa trovare piacere. Queste persone si sono compiaciute nell’ingiustizia. Cosa vuol dire compiacersi nell’ingiustizia? Vuol dire preferire il peccato a Dio. Vuol dire rifiutare di avere un rapporto con Dio, preferendo le false promesse del peccato. Significa preferire il peccato, le cose ingiuste, che vanno contro Dio, piuttosto di cercare e desiderare Dio e un rapporto con Lui. Questo è come vive ogni persona che non ha Cristo.
Ma voi non siete così
Paolo adesso si rivolge ai Tessalonicesi ringraziando Dio per loro, perché loro non erano così. Loro avevano creduto alla verità. Loro erano veri figli di Dio.
Se ricordate, nel capitolo 1, al versetto 3, Paolo diceva che erano obbligati a ringraziare Dio di continuo per questi credenti. Mentre nel capitolo 1 Paolo e i suoi compagni ringraziavano Dio per la loro fede e il loro amore gli uni per gli altri, qui ringraziano per un altro motivo. Seguite mentre leggo i versetti 13 e 14, e notate per cosa ringraziano.
“13 Ma noi siamo obbligati a rendere di continuo grazie a Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Diofin dal principiovi ha eletti a salvezza, mediante la santificazione dello Spirito e la fede nella verità; 14 a questo egli vi ha chiamati per mezzo del nostro evangelo, affinché otteniate la gloria del Signor nostro Gesù Cristo.” (2Tessalonicesi 2:13-14 LND)
Loro ringraziavano Dio di continuo perché Dio, fin dal principio, già molto prima della loro nascita, li aveva già scelti per salvarli, aveva eletto loro a salvezza.
Pensiamo a questo, fratelli. Se tu sei un vero figlio di Dio, salvato per grazia, Dio aveva già deciso di salvarti fin dal principio, fin da prima della fondazione del mondo!
Cosa hai fatto tu per meritare di essere scelto da Dio? Quali buone opere avevi compiuto prima della fondazione del mondo? E anche adesso che Dio ti ha salvato, in base a quali tuoi meriti Dio ti ha salvato?
Ognuno di noi che è un credente può solo prostrarsi davanti a Dio, e adorarlo per la sua infinita grazia che ha avuto verso di noi. Siamo stati eletti e salvati SOLO per GRAZIA, per mezzo del sacrificio di Cristo. La nostra salvezza è solo per grazia.
Poi, notiamo altre verità meravigliose che Paolo menziona! Consideriamo queste verità. Se tu sei un figlio di Dio, ricordati che queste verità sono vere per TE! Tutto questo si applica a te!
Eletti a salvezza
Prima di tutto Paolo ringrazia perché Dio li ha eletti a salvezza, fin dal principio. Dio ha eletto, ha scelto, quelli che voleva per farli diventare suoi. Questa è una decisione di Dio, totalmente per grazia, non in base a qualche nostro merito. L’elezione a salvezza viene al 100% dal cuore di Dio, che è pieno di amore per noi. Notate che Paolo chiama i Tessalonicesi “fratelli amati dal Signore”. Se tu sei in Cristo, Dio ti ama!
Senza opere
Poi, parlando della loro elezione, Paolo afferma che è “mediante la santificazione dello Spirito e la fede nella verità”. Notate che non parla di alcuna opera che loro avevano fatto. La salvezza è un’opera di Dio in noi, che non si basa sulle nostre opere. La salvezza è per la fede nella verità. Ma, anche questa fede viene da Dio. Infatti, se Dio non toccasse il cuore, nessuno potrebbe essere salvato.
Inoltre, la salvezza è mediante la santificazione dello Spirito. Cioè, Dio ci ha eletti per essere nella sua presenza per l’eternità. Ma, per stare nella sua presenza, dobbiamo essere santificati, purificati dai nostri peccati. E lo Spirito Santo sta compiendo questa opera in noi.
È molto importante capire questo. Non esiste la vera salvezza senza la santificazione. Non è possibile essere salvati e continuare nel peccato. Quando Dio salva, santifica. Se siamo salvati, dobbiamo camminare in santità. Questo è il frutto della vera salvezza.
Applichiamolo a noi
Applichiamo questo a noi, fratelli. Noi non eravamo diversi da quelli che disprezzano e scartano la verità, preferendo l’ingiustizia. Eravamo come loro. Infatti, se Dio non avesse prima operato nei nostri cuori, non avremo di certo amato noi la verità. È Dio che ha operato in noi, è Dio che ci ha dato la fede per la salvezza.
Ma, per poterci salvare, era necessario che sentissimo l’evangelo. La fede che serve per la salvezza non è una fede vaga, è fede in Gesù Cristo e nel suo sacrificio che veramente paga per i nostri peccati. Quindi, non è possibile essere salvati senza sentire l’evangelo. Questo, da un lato, dovrebbe farci abbondare di ringraziamento a Dio perché, per la sua grazia, abbiamo sentito l’evangelo. E, dall’altro lato, dovrebbe spingerci a voler proclamare l’evangelo a tutti quelli intorno a noi che ancora non l’hanno sentito.
Infine, notate cosa dice Paolo del motivo per cui Dio ci ha salvati. Rileggo il versetto 14.
“14 a questo egli vi ha chiamati per mezzo del nostro evangelo, affinché otteniate la gloria del Signor nostro Gesù Cristo.” (2Tessalonicesi 2:14 LND)
Dio ci ha salvati affinché otteniamo la gloria di Cristo. Cari fratelli, questo ci sta davanti! Teniamo gli occhi in avanti, sulla meta! Stiamo andando verso quello che veramente vale: stiamo per ottenere la gloria di Cristo! Tutto qui finirà. Ma noi, per grazia, in Cristo, saremo partecipi della gloria di Cristo, per tutta l’eternità. Saremo con Cristo, nella sua presenza, con un cuore pienamente soddisfatto, pieno di gioia, lodando Dio per sempre.
State saldi e ritenete gli insegnamenti
Solo adesso, dopo averci ricordato quello che Dio ha fatto per noi, Paolo ci spiega come dobbiamo vivere. Ricordate: nella Bibbia i comandamenti vengono sempre DOPO quello che Dio ha fatto per noi.
Seguite mentre leggo il versetto 15.
“15 Perciò, fratelli, state saldi e ritenete gli insegnamenti che avete imparato tramite la parola o la nostra epistola.” (2Tessalonicesi 2:15 LND)
Quello che Paolo dice in questo versetto si basa su quel “perciò”. “Perciò, fratelli”, ricordando chi siete in Cristo, ricordando che Dio vi ha salvati affinché otteniate la gloria di Cristo, tenendo tutto questo in mente, state saldi e ritenete gli insegnamenti. Per andare avanti nella vita cristiana è fondamentale che ricordiamo quello che Dio ha fatto per noi, altrimenti il cammino diventa gravoso.
Paolo torna al discorso che aveva iniziato nei versetti 1 e 2. Ci sono falsi insegnanti e false dottrine. Come dobbiamo comportarci? Qui troviamo due comandamenti: state saldi e ritenete gli insegnamenti che avete imparato.
Dobbiamo stare saldi, fermi, ben piantati nella verità. Il senso qui è come un albero che è ben radicato nella roccia, e anche in mezzo ad una terribile tempesta non si muove, resta ben ancorato alla roccia. Così è come dobbiamo essere, dobbiamo stare saldi, ben ancorati alla verità che abbiamo imparato dalla Parola di Dio.
Dobbiamo restare aggrappati alle verità di Dio, in ogni campo della vita. Dobbiamo confrontare ogni nostro pensiero, e scartare tutti i pensieri che non sono conformi alla verità di Dio.
“Ritenere gli insegnamenti” è simile a questo. “Ritenere” vuol dire afferrare, tenere forte, non lasciare andare, gli insegnamenti che abbiamo ricevuto. Per ritenere gli insegnamenti, dobbiamo conoscerli. Dobbiamo impegnarci a conoscere correttamente gli insegnamenti di Dio. Solo così possiamo ritenerli.
Ma ritenerli va oltre a solo conoscere gli insegnamenti e le dottrine giuste. Conoscere le verità è un lato fondamentale, ma abbiamo bisogno anche dell’altro lato, che è il mettere in pratica gli insegnamenti. Così saremo saldi e forti contro gli attacchi di Satana.
La preghiera di Paolo
Questo capitolo finisce con una preghiera di Paolo per i Tessalonicesi. Questa preghiera è un grande incoraggiamento per noi, e ci serve per avere equilibrio e vedere di nuovo il nostro Salvatore Gesù Cristo. Leggo i versetti 16 e 17, e poi faccio qualche commento.
“16 Ora, il Signor nostro Gesù Cristo stesso e Dio e Padre nostro, che ci ha amati e ci ha dato per grazia una consolazione eterna e una buona speranza, 17 consoli i vostri cuori e vi confermi in ogni buona parola ed opera.” (2Tessalonicesi 2:16-17 LND)
Paolo quasi sempre chiude il discorso facendoci vedere Cristo di nuovo, perché questo fortifica la nostra fede. Avendoci esortati a stare saldi, chiude aiutandoci a vedere Cristo di nuovo.
Dio ci ha amati, e per questo, per grazia, ci ha dato una consolazione eterna e una buona speranza. Cioè, ci ha dato la speranza, che è una certezza, di avere l’eternità con Cristo. In questa vita ci sono prove e dolori, ma in Cristo abbiamo il privilegio di poter stare nella presenza di Cristo per tutta l’eternità, essendo partecipi della sua gloria. Questa è la buona speranza che abbiamo!
Paolo prega due cose per i Tessalonicesi, e anche per noi. Prega che Dio consoli i nostri cuori in mezzo alle afflizioni di questa vita. E prega che Dio ci confermi in ogni buona parola ed opera, cioè, che DIO ci fortifichi e ci renda stabili in tutto quello che facciamo per il nostro Signore Gesù Cristo e per la Sua gloria.
Quanto abbiamo bisogno che Dio consoli i nostri cuori! C’è molto che ci porta ad avere cuori afflitti e scombussolati. C’è molto che facilmente ci può togliere la pace. Ognuno di noi sa molto bene cosa vuol dire avere un cuore turbato. Paolo prega che Dio consoli il nostro cuore. Grazie a Dio che abbiamo un Dio così, un Padre che è potente da consolare i nostri cuori, anche nelle prove più profonde.
E poi, prega che Dio ci confermi in ogni buona parola e opera. Dio ci salva per le buone opere, che comprende le nostre parole. Però, da soli, non possiamo fare nulla che porta frutto eterno. Solo se Dio opera in noi possiamo portare frutto con le nostre parole e le nostre opere. E solo questo dà senso alla nostra vita. E perciò, amando questi credenti, Paolo prega che Dio confermi loro in ogni buona parola ed opera.
Quanto è importante che non solo ci impegniamo per il Signore, giorno per giorno, ma anche che preghiamo, come Paolo, che Dio confermi le nostre parole e opere, per la sua gloria.
Quando leggiamo le richieste di Paolo, teniamo in mente il cuore che Dio ha nei nostri confronti. Lui ci ama, e ha grazia verso di noi. Dio ci ha donato il dono più grande in assoluto, che non ha paragoni in cielo e sulla terra: ci ha fatti diventare suoi figli! Allora, se Lui ci ha donato tutto questo, come non adempierà anche queste richieste? Certo che le adempirà, perché è POTENTE da adempierle, e anche VUOLE adempierle. Questa è una preghiera a cui Dio risponde, perché non è una preghiera per il nostro bene terreno, ma è una preghiera di portare frutto per Dio, per laSUA gloria.
Conclusione
Anche questa seconda parte di questo capitolo è molto ricca. Prego che Dio abbia parlato ai nostri cuori tramite la sua Parola.
Abbiamo iniziato vedendo che Satana è sotto il controllo di Dio. L’anticristo deve venire, ma Dio decide quando e come deve venire. E poi, quando l’anticristo verrà, Cristo lo distruggerà con la sua parola. Non dobbiamo temere Satana, non dobbiamo temere le sue opere, perché Cristo ha PIENO potere su Satana, e Lui sta dalla nostra parte.
Abbiamo visto che l’anticristo verrà con la menzogna. Ma i suoi inganni avranno effetto solo su quelli che periscono, cioè quelli che non hanno Cristo. Se tu hai Cristo, tu sei custodito nelle mani di Dio, sei al sicuro.
Poi, abbiamo visto un meraviglioso ricordo di quello che Dio ha fatto in noi: Lui fin dal principio ci ha eletti a salvezza, totalmente per grazia, e affinchéotteniamo la gloria di Cristo.
Fratelli e sorelle, viviamo ogni giorno tenendo gli occhi su Cristo. Viviamo portando frutto per il nostro Signore, colui che consola i nostri cuori e conferma le nostre opere. Colui che ci tiene sicuri nelle sue mani.
Preghiamo.