Introduzione
Oggi continueremo a studiare la seconda epistola ai Tessalonicesi.
Nel capitolo 1 abbiamo visto che i Tessalonicesi camminavano bene, tanto che Paolo, e gli altri con lui, li usavano come esempio nelle chiese dove andavano. Abbiamo visto la descrizione del ritorno di Cristo. Non era una descrizione dettagliata, ma quello che ci serve per capire un po’ di quanto sarà terribile per chi non ha Cristo, e quanto sarà meraviglioso per chi ha Cristo. Abbiamo anche visto che Dio stesso sta portando avanti la sua buona opera in noi e la porterà a compimento. E questo sarà a lode e gloria di Cristo.
Oggi, iniziando a considerare il capitolo 2, vedremo vari punti importanti. Questo è un capitolo un po’ difficile da capire nel dettaglio, e vi dico già che non capiremo ogni dettaglio. Eppure, è un capitolo ricchissimo che può aiutarci molto.
In questo capitolo Paolo inizia mettendo in guardia i Tessalonicesi dai falsi insegnamenti che giravano riguardo al ritorno di Cristo. Poi, nella parte centrale del capitolo, Paolo parla del ritorno di Cristo e di quello che lo precederà, e di come andrà per chi ha Cristo e per chi non ha Cristo. Poi, alla fine del capitolo, ritorna al discorso che aveva fatto all’inizio e chiude dandoci un comandamento e una preghiera molto ricca.
Seguite mentre leggo la prima parte del capitolo, dal versetto 1 a 5.
“1 Or vi preghiamo, fratelli, riguardo alla venuta del Signor nostro Gesù Cristo e al nostro adunamento con lui, 2 di non lasciarvi subito sconvolgere nella mente nè turbare o da spirito, o da parola, o da qualche epistola come se venisse da parte nostra, quasi che il giorno di Cristo sia imminente. 3 Nessuno v’inganni in alcuna maniera, perché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l’apostasia e non sia manifestato l’uomo del peccato, il figlio della perdizione, 4 l’avversario, colui che s’innalza sopra tutto ciò che è chiamato Dio o oggetto di adorazione, tanto da porsi a sedere nel tempio di Dio come Dio, mettendo in mostra se stesso e proclamando di essere Dio. 5 Non vi ricordate che, quando ero ancora tra voi, vi dicevo queste cose?” (2Tessalonicesi 2:1-5 LND)
Non lasciatevi sconvolgere
Mentre nel capitolo 1 Paolo aveva parlato di come sarà il ritorno di Cristo, qua nelcapitolo 2 Paolo spiega ai credenti come vivere alla luce del ritorno di Cristo. Paolo ci esorta ad essere sobri e a non lasciarci sviare dai falsi insegnamenti sul ritorno di Cristo.
Seguite mentre leggo ancora i versetti 1 e 2.
“1 Or vi preghiamo, fratelli, riguardo alla venuta del Signor nostro Gesù Cristo e al nostro adunamento con lui, 2 di non lasciarvi subito sconvolgere nella mente né turbare o da spirito, o da parola, o da qualche epistola come se venisse da parte nostra, quasi che il giorno di Cristo sia imminente.” (2Tessalonicesi 2:1-2 LND)
Qui troviamo un’esortazione molto importante: non lasciatevi turbare da pensieri, parole, epistole, che sono false e che fanno credere che il giorno di Cristo sia imminente.
Consideriamo questa esortazione, che vale oggi quanto valeva allora.
All’epoca in cui Paolo ha scritto questa epistola c’erano falsi insegnanti e falsi insegnamenti, come ci sono anche oggi. Ci sono falsi insegnanti, e ci sono falsi insegnamenti, che parlano del ritorno di Cristo in modo falso. Questi insegnamenti fanno credere che il ritorno di Cristo sia imminente, come se Cristo stesse per ritornare subito.
Allora, in un certo senso, è vero che Cristo sta per ritornare presto, ma cosa vuol dire “presto”? Questo è utile da capire.
In 1Giovanni 2:18 leggiamo che ci troviamo nell’ultima ora. Infatti dice:
“18 Fanciulli, è l'ultima ora. E, come avete udito, l'anticristo deve venire, e fin da ora sono sorti molti anticristi; da questo conosciamo che è l'ultima ora.” (1Giovanni 2:18 LND)
Siamo nell’ultima ora, e Cristo sta per ritornare presto. Ma dobbiamo capire che questa “ultima ora” e “presto” sono relativi al piano di Dio.
Cioè, Dio, nel suo piano ha stabilito tutto quello che doveva succedere, dalla creazione fino alla fine del mondo. E, al punto storico in cui furono scritti 2Tessalonicesi e 1Giovanni, che poi è lo stesso punto storico in cui ci troviamo oggi, tutte le grandi cose che Dio aveva stabilito di fare nel suo piano, le ha fatte. Dio ha già compiuto i vari punti principali stabiliti nel suo piano, dalla creazione fino alla morte e risurrezione di Cristo. Adesso ci troviamo dopo la risurrezione e l’ascensione di Cristo, e non c’è più niente di grande che deve succedere. Il prossimo passo è la fine del mondo e il giudizio. In questo senso è l’ultima ora. E, in questo senso, in relazione alla storia del mondo, il ritorno di Cristo sarà presto.
Ma questo non vuol dire che il ritorno di Cristo è imminente. Non vuol dire che Cristo ritornerà subito. Sono due cose diverse.
È importante che riconosciamo questo, e che lo teniamo in mente, perché in giro c’è tanto falso insegnamento che si concentra sul ritorno di Cristo. Questi falsi insegnamenti tendono a spingere chi li ascolta ad essere tutti presi e preoccupati per il ritorno di Cristo. Questo, spesso, tende a riempire la mente e a distrarci dal concentrarci su altri aspetti fondamentali del cammino cristiano. È così facile essere presi con questo o quel dettaglio del ritorno di Cristo, con questo o quel fatto di attualità che potrebbe sembrare uno dei segni del ritorno di Cristo. Ma questo è pericoloso, perché facilmente può riempire i nostri pensieri, anche al punto che non ci concentriamo abbastanza su quello che è veramente importante nella vita cristiana, cioè vedere più di Cristo e camminare in santità. Questa è la vera preparazione che ci serve per il ritorno di Cristo: guardare a Cristo e vivere in santità giorno per giorno. Capire i dettagli del ritorno non ci prepara. Conoscere Cristo di più e camminare in santità ci prepara per il suo ritorno.
Dal brano che stiamo studiando capiamo che il ritorno di Cristo non è imminente, cioè non sta per succedere subito, perché il ritorno di Cristo sarà preceduto da alcuni segni precisi. Il punto di Paolo qui è di aiutarci a non essere tuttipresi con il ritorno di Cristo, in un modo che ci distrae dal vivere per Cristo giorno per giorno.
I versetti 1 e 2 sono la base su cui Paolo fonda quello che dice in questo capitolo. Qui inizia un discorso che poi conclude dal v15. Nel mezzo, Paolo parla specificamente del ritorno di Cristo, e ci spiega quali sono gli avvenimenti che lo precederanno.
Nessuno vi inganni: stiamo in guardia
Quindi, dal versetto 3 Paolo ci spiega cosa precederà il ritorno di Cristo. Però, prima di vedere questo, voglio notare una cosa importante che si lega con quello che abbiamo visto nei primi due versetti. Leggo il versetto 3 e la prima parte del versetto 4, notate con quale esortazione Paolo inizia.
“3 Nessuno v’inganni in alcuna maniera, perché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l’apostasia e non sia manifestato l’uomo del peccato, il figlio della perdizione, 4 l’avversario, ...” (2Tessalonicesi 2:3-4a LND)
Paolo dice: “Nessuno vi inganni”. Nel versetto 2 aveva detto: “non lasciarvi subito sconvolgere”. Fratelli, dobbiamo stare in guardia ed esaminare ogni cosa alla luce della Parola di Dio. Ogni insegnamento che sentiamo, ogni nuova dottrina, ogni nuovo pensiero che sentiamo, dobbiamo esaminare tutto attentamente alla luce della Parola di Dio.
Perché serve fare questo? Esaminare ogni cosa richiede un grande impegno. Perché è fondamentale avere questo grande impegno? È assolutamente necessario perché ci sono tanti falsi insegnanti in giro, che predicano dottrine che sviano dalla verità. Dio stesso ci mette in guardia di questo, per esempio, in 2Pietro 1:1-3:
“1 Or vi furono anche dei falsi profeti fra il popolo, come pure vi saranno fra voi dei falsi dottori cheintrodurranno di nascosto eresie di perdizione e, rinnegando il Padrone che li ha comprati, si attireranno addosso una subitanea distruzione. 2 E molti seguiranno le loro deleterie dottrine, e per causa loro la via della verità sarà diffamata. 3 E nella loro cupidigia vi sfrutteranno con parole bugiarde; ma la loro condanna è da molto tempo all’opera e la loro rovina non si farà attendere.” (2Pietro 2:1-3 LND)
Oggi come allora, ci sono tanti falsi insegnanti, che introducono di nascosto dottrine false, dottrine che allontanano le persone da Dio.
In che senso introducono “di nascosto”? Non è che predicano pubblicamente?
Introducono questi falsi insegnamenti di nascosto perché vengono dati in mezzo a tante verità. Cioè, solitamente i falsi insegnamenti non sono 100% falsità. Spesso i falsi insegnamenti contengono una parte di verità. Spesso a prima vista suonano bene, perché includono delle verità, sembrano filare bene, sembrano logici. Ma, in realtà, anche se contengono delle verità, non sono la verità. Anche se sembrano logici e filano bene, non rispecchiano fedelmente quello che Dio ci insegna nella sua Parola. E per questosono falsi, e allontanano da Dio, allontanano dalla verità, nonostante contengano molto di vero.
Quindi, solitamentequesti insegnamenti falsi non sono palesemente falsi. Anzi, spesso, solo esaminandoli con cura, alla luce della Parola di Dio, possiamo riconoscere che sono falsi.
Gli insegnamenti falsi sono un po’ come le banconote false. Le banconote false sono estremamente simili a quelle vere, si assomigliano moltissimo. Ci sono solo piccolissimi dettagli che sono diversi. E se non sai notare questi dettagli, neanche ti rendi conto che sono banconote false. Allo stesso modo, gli insegnamenti falsi possono essere pieni di verità, e assomigliare moltissimo alla verità, ma sono falsi. Ecco perché dobbiamo esaminare con cura OGNI cosa, perché non sempre quello che SEMBRA buono veramente èbuono.
E dobbiamo anche tenere in mente DA CHI vengono questi falsi insegnanti e falsi insegnamenti. Vengono da Satana. Sono mandati e guidati da Satana, per farci cadere, e per allontanarci da Dio. Satana vuole farci cadere, vuole farci allontanare da Dio. Ma Dio ci avverte di questo, così possiamo stare in guardia. Conosciamo 1Pietro 5:8, che dice:
“Siate sobri, vegliate, perché il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare.” (1Pietro 5:8 LND)
Fratelli, Satana va attorno come un leone ruggente, seminando trappole per i figli di Dio. Lui si dà da fare per cercare di farci cadere. Dobbiamo stare in guardia per quello che sentiamo, leggiamo e vediamo. Non dobbiamo accettare tutto indistintamente, piuttosto, dobbiamo valutare ATTENTAMENTE tutto quello che sentiamo, alla luce della parola di Dio.
Nella carne, piuttosto che impegnarci a esaminare tutto, è più facile solo accettare tutto quello che sentiamo. È molto meno faticoso. Però, fratelli, è fondamentale che non seguiamo la carne, ma piuttosto che ci impegniamo per capire se quello che abbiamo sentito è la verità. E Dio, nel suo piano per la chiesa, provvede anche le guide di chiesa che hanno il compito di proteggere i credenti dalle false dottrine.
Esaminiamo i nostri pensieri
Questo discorso riguarda le dottrine che sentiamo, ma riguarda anche i pensieri che ci arrivano. È fondamentale che esaminiamo non solo le dottrine, ma anche i nostri pensieri alla luce della Parola di Dio. Se non esaminiamo i nostri pensieri, per poi scartare quelli falsi, questi ci faranno inciampare e cadere, perché un po’ alla volta cominceremo a crederci.
Insegnamenti falsi e pensieri falsi sono estremamente comuni e estremamente diffusi. Proprio per questo, stare in guardia non è qualcosa che dobbiamo fare ogni tanto. Piuttosto, è come dobbiamo vivere costantemente.
Come possiamo stare in guardia? Come possiamo riconoscere pensieri o insegnamenti falsi? Confrontando tutto con le verità di Dio dalla Bibbia. E perciò, fratelli, questo non è gravoso! Non è una vita pesante! Piuttosto, è una vita gioiosa, perché vuol dire che stiamo costantemente ricordando e ripassando nella mente le buone e meravigliose verità di Dio.
Cosa precede il ritorno di Cristo
Tornando al discorso principale che Paolo sta facendo, vediamo che il giorno del ritorno di Cristo sarà preceduto da due cose. Rileggo i versetti 3 e 4.
“3 Nessuno v’inganni in alcuna maniera, perché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l’apostasia e non sia manifestato l’uomo del peccato, il figlio della perdizione, 4 l’avversario, ...” (2Tessalonicesi 2:3-4a LND)
Il ritorno di Cristo sarà preceduto dall’apostasia e dall’anticristo.
L’apostasia
“Apostasia” significa separarsi, andare via. È la stessa parola che in un’altra forma viene tradotta come “divorzio”, nel senso di abbandonare il matrimonio. In questo contesto significa abbandonare la verità, abbandonare Dio.
Prima del ritorno di Cristo ci saranno vari che apostateranno, che abbandoneranno la fede. Queste sono persone che si dichiarano credenti, ma che in realtà non lo sono. Sono falsi credenti, e prima del ritorno di Cristo verrà rivelato che non sono veri figli di Dio.
Leggiamo dell’apostasia anche in 1Timoteo 4:1-2, e in Matteo 24, quando Gesù spiega del suo ritorno. Leggo 1Timoteo 4:1-2 e poi Matteo 24:3-5, 9-13. Notate che ci saranno tanti che cercheranno di sedurre molti.
“1 Or lo Spirito dice espressamente che negli ultimi tempi alcuni apostateranno dalla fede, dando ascolto a spiriti seduttori e a dottrine di demoni, 2 per l’ipocrisia di uomini bugiardi, marchiati nella propria coscienza,” (1Timoteo 4:1-2 LND)
“3 Poi, mentre egli era seduto sul monte degli Ulivi, i discepoli gli si accostarono in disparte, dicendo: "Dicci, quando avverranno queste cose? E quale sarà il segno della tua venuta e della fine del mondo?". 4 E Gesù, rispondendo, disse loro: "Guardate che nessuno vi seduca! 5 Poiché molti verranno nel mio nome, dicendo: "io sono il Cristo"; e ne sedurranno molti.” (Matteo 24:3-5 LND)
“9 Allora vi sottoporranno a supplizi e vi uccideranno; e sarete odiati da tutte le genti a causa del mio nome. 10 E molti si scandalizzeranno, si tradiranno e si odieranno l’un l’altro. 11 E sorgeranno molti falsi profeti, e ne sedurranno molti. 12 E perché l’iniquità sarà moltiplicata, l’amore di molti si raffredderà; 13 ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato.” (Matteo 24:9-13 LND)
Quindi, quello che capiamo da questi brani è che ci saranno vari che alla fine abbandoneranno Dio, e torneranno a seguire il mondo. Sembra che siano pecore di Dio, ma in realtà non lo sono. E alla fine verrà rivelato che non lo sono.
Cosa vuol dire nel dettaglio, o come succederà specificamente, non è chiarissimo e non importa più di tanto. Quello che importa, però, è che viviamo una vita di santità, aggrappandoci a Cristo giorno per giorno. E, grazie a Dio, Cristo terrà saldo fino alla fine ciascuno che è veramente un figlio di Dio.
L’anticristo
Il secondo segno che precederà il ritorno di Cristo è la venuta dell’anticristo. Nel versetto 4, Paolo spiega come sarà l’anticristo. Seguite mentre leggo i versetti 3 e 4.
“3 Nessuno v’inganni in alcuna maniera, perché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l’apostasia e non sia manifestato l’uomo del peccato, il figlio della perdizione, 4 l’avversario, colui che s’innalza sopra tutto ciò che è chiamato Dio o oggetto di adorazione, tanto da porsi a sedere nel tempio di Dio come Dio, mettendo in mostra se stesso e proclamando di essere Dio.” (2Tessalonicesi 2:3-4 LND)
L’anticristo ha quattro qualità: si innalza al di sopra di Dio, si presenta come Dio, mette in mostra sé stesso, proclama di essere Dio.
L’anticristo verrà con l’inganno. Si presenterà come Dio, quando invece non ha nulla a che fare con Dio.
Fratelli, l’anticristo verrà negli ultimi tempi. Ma come abbiamo letto in 1 Giovanni, già oggi ci sono molti anticristi. Cioè, già oggi ci sono molti che si innalzano contro Dio, presentandosi come da parte di Dio.
Per esempio, i Testimoni di Geova, che hanno il loro consiglio e dicono di parlare da parte di Dio, ma in realtà proclamano un falso evangelo. Anche la Chiesa cattolica romana dice di parlare da parte di Dio. Ma in realtà non parla da parte di Dio, perché va contro quello che Dio ci dichiara nella Parola di Dio. Questi hanno creato istituzioni a cui attribuiscono ruoli che in realtà non hanno. Per esempio, la Chiesa cattolica ha istituito la figura del Papa, che dice essere il vicario di Cristo. I Testimoni di Geova hanno istituito il loro consiglio direttivo.
C’è molto di falso intorno a noi, e sono pericolosi, e Satana li usa per cercare di distoglierci dall’unico vero Dio, per far vacillare la nostra fede. Come possiamo proteggerci da questi pericoli? La protezione non sta nell’avere timore, e neanche nel vivere cercando di notare e denunciare tutto quello che c’è di falso. La vera protezione sta nell’avere stretta comunione con Dio e nel camminare vicini a Cristo. Questa è la protezione più forte che potremmo mai avere, perché se noi siamo vicini a Cristo, è Lui stesso che ci protegge. E quando il Buon Pastore protegge le sue pecore, NESSUNO, NESSUNO può attaccarle e sbranarle!
Quindi, la vera protezione è camminare in santità, vicini a Cristo.
Ricordare le verità
A questo punto, nel versetto 5, Paolo fa appello alla loro memoria, per ricordare ai Tessalonicesi che questo non è un insegnamento nuovo per loro. Seguite mentre leggo il versetto 5.
“5 Non vi ricordate che, quando ero ancora tra voi, vi dicevo queste cose?” (2Tessalonicesi 2:5 LND)
I Tessalonicesi avevano già sentito queste cose, le avevano sentite da Paolo. Paolo aveva già spiegato del ritorno di Cristo, di come sarà, di cosa deve venire prima. Però, questi fratelli non stavano tenendo in mente l’insegnamento di Paolo. Qui voglio notare un principio estremamente importante per noi.
Oh, fratelli, quanto facilmente anche noi siamo come i Tessalonicesi! Quanto facilmente facciamo la nostra lettura, ascoltiamo un sermone, o sentiamo le verità di Dio nelle condivisioni al culto… e poi dimentichiamo quello che sentiamo. E poi, quando abbiamo bisogno di quelle verità per combattere, non le abbiamo pronte in mente. Ti è mai successo? Hai mai sentito buone verità, che ti hanno colpito, ma poi le hai dimenticate?
Questo è un po’ come un soldato che sa che deve andare in guerra. Allora, si allena tanto e duramente per essere pronto per la battaglia. Fa tutto l’addestramento necessario, con tanta fatica e tanti sacrifici. Ma poi, quando parte per la battaglia, dimentica di portare con sé le sue armi e le sue munizioni. E si ritrova nella battaglia senza avere le armi che gli servono. Potete immaginare come andrà la battaglia per lui. Al meglio, sarà un disastro!
Fratelli, ci troviamo in una battaglia. Satana ci attacca con le sue menzogne. Dobbiamo confrontare tutto quello che sentiamo, e tutti i nostri pensieri, con la Parola di Dio. Ma per farlo, abbiamo bisogno di avere sempre freschi nella mente i principi della Parola di Dio. Nella vita quotidiana, raramente quando un pensiero arriva abbiamo il tempo di fermarci a studiare o a fare ricerche per capire cosa dice la Bibbia a riguardo. Quando siamo in mezzo alla battaglia non è un buon momento per addestrarci. La battaglia è quando devi avere già le tue armi, perfettamente pulite, funzionanti e cariche. Le verità di Dio sono le nostre armi nella battaglia contro gli attacchi di Satana.
Quindi, è importantissimo che valutiamo, sia come individui che come famiglie, se ci sono abitudini che possiamo prendere, o sviluppare di più, per aiutarci a ricordare le verità di Dio e, specificamente, l’insegnamento che sentiamo.
A livello pratico, vi do alcune idee, ma ognuno può pensare ai propri modi di fare. Per esempio, un’idea per ricordare le verità del sermone della domenica potrebbe essere di usare una parte del pranzo della domenica per parlare del sermone, e anche delle condivisioni che abbiamo sentito la mattina. E poi, si potrebbero riprendere quelle verità i giorni successivi e riparlarne ai prossimi pasti, così si fissano bene nel cuore.
Oppure, sempre per fissare le verità degli insegnamenti che sentiamo in chiesa potrebbe essere di prendere appunti durante il sermone o lo studio. Magari potresti prendere pochi appunti, elencare solo 2 o 3 punti principali. Poi, ogni giorno della settimana, prendi un momento della giornata, anche solo 5 minuti, per ricordare quei punti principali. Questo rende più facile meditare su quelle verità durante la giornata.
Oppure, un’altra idea ancora, per fissare quello che hai visto nella tua lettura potresti prendere l’impegno di condividere con qualcuno, ogni giorno, quello che ti ha colpito. Oppure, se Dio ti sta insegnando una lezione particolare, o se c’è una verità che ti sta colpendo, puoi condividere con più persone quello che Dio ti sta insegnando. Questo sarà edificante per loro, e allo stesso tempo ti aiuterà a fissare quella verità nel tuo cuore.
Questi sono solo pochi esempi. Ma con un po’ di fantasia potete pensare a tanti altri modi di fare che possono veramente aiutarci a non dimenticare presto quello che sentiamo.
Conclusione
Il brano che abbiamo visto oggi è un brano difficile, però, è un brano con varie verità importanti per noi.
Abbiamo visto l’importanza di stare in guardia, sempre, e di esaminare ogni cosa che sentiamo alla luce della Parola di Dio. Ci sono tanti falsi insegnanti e falsi insegnamenti, che Satana usa per cercare di farci cadere. Però, Dio ci ha dato la sua Parola, la verità, che possiamo usare per esaminare ogni cosa e riconoscere gli insegnamenti falsi.
Abbiamo visto che Cristo sta per ritornare presto, ma il ritorno di Cristo non sarà subito. Prima devono venire l’apostasia e l’anticristo. Però, anche se Cristo non tornerà subito, Lui sta per tornare, e dobbiamo vivere aspettandoLo. Come lo aspettiamo? Vivendo in santità, camminando vicini a Lui.
Per ultimo, abbiamo visto l’importanza di ricordare le verità che sentiamo. Come un buon soldato per combattere ha bisogno delle sue armi, così noi abbiamo bisogno delle verità di Dio. Troviamo modi per ricordare le verità di Dio, e tenerle vive in mente, così potremo esaminare e a confrontare tutto con la Parola di Dio.
Ci troviamo in un combattimento. La vita cristiana non è solo aspettare passivamente di stare con Dio. La vita cristiana è una dura battaglia. Ma abbiamo Cristo con noi, che ci fortifica, che ci protegge, ma soprattutto, che ha già vinto la guerra. Grazie a Dio, non siamo soli. Abbiamo Cristo con noi! Viviamo guardando a Lui e aspettando il suo ritorno!
Preghiamo.