Oggi, con l'aiuto di Dio, riprendiamo il nostro studio nell'Epistola agli Efesini. Questa Epistola spiega molto della salvezza dal punto di vista di Dio. Spiega delle verità che non potremmo mai sapere se non ci fossero state rivelate qua. Ci parla della nostra condizione prima della salvezza, e di come eravamo morti nei nostri peccati, senza speranza e senza Dio. Ci parla di come Dio ci ha vivificati, e ci ha riconciliati a Sé per mezzo di Gesù Cristo.
In Efesini, impariamo dell'immensità dell'amore di Dio per noi in Cristo. Impariamo della cura di Cristo per la Chiesa, e di come Egli ha dato degli uomini per curare i credenti, e di come il corpo di Cristo si edifica, per crescere in Cristo, quando è tutto unito.
Arrivando ai capitoli 5 e 6, tramite Paolo, Dio ci insegna come dobbiamo vivere la vita cristiana, ora che siamo in Cristo. Attualmente ci troviamo nel capitolo 5. Nell'ultimo sermone in Efesini, abbiamo considerato come la Chiesa è la sposa di Gesù Cristo.
Oggi, vogliamo continuare a considerare Efesini 5, considerando il ruolo della moglie. In seguito, vedremo il ruolo del marito, e poi i ruoli dei genitori e dei figli. Dio ci insegna come possiamo avere delle famiglie benedette.
Il matrimonio è una meravigliosa creazione di Dio, un vero dono di Dio. Come ogni dono prezioso, è da curare, secondo i comandamenti di Dio. Quindi, vogliamo vedere in questi sermoni come vivere il matrimonio e anche i rapporti genitori-figli in modo da godere le benedizioni di Dio.
Se tu non vivi i tuoi rapporti secondo il piano di Dio, ma piuttosto in base alle tue opinioni, non conoscerai le benedizioni di Dio. Usando il matrimonio come esempio, se non vivi il tuo matrimonio come Dio comanda, anziché essere una grande benedizione e fonte di gioia, sarà un terribile peso per te. Quando invece cammini per fede, credendo che la via di Dio è la via giusta, allora, conoscerai la benedizione di Dio nei tuoi rapporti.
Leggiamo del matrimonio in Efesini 5:22-33.
“22 Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti come al Signore, 23 poiché il marito è capo della moglie, come anche Cristo è capo della chiesa, ed egli stesso è Salvatore del corpo. 24 Parimenti come la chiesa è sottomessa a Cristo, così le mogli devono essere sottomesse ai loro mariti in ogni cosa. 25 Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato se stesso per lei, 26 per santificarla, avendola purificata col lavacro dell’acqua per mezzo della parola, 27 per far comparire la chiesa davanti a sé gloriosa, senza macchia o ruga o alcunché di simile, ma perché sia santa ed irreprensibile. 28 Così i mariti devono amare le loro mogli, come i loro propri corpi; chi ama la propria moglie ama se stesso. 29 Nessuno infatti ebbe mai in odio la sua carne, ma la nutre e la cura teneramente, come anche il Signore fa con la chiesa, 30 poiché noi siamo membra del suo corpo, della sua carne e delle sue ossa. 31 "Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due diverranno una sola carne". 32 Questo mistero è grande; or lo dico in riferimento a Cristo e alla chiesa. 33 Ma ciascuno di voi così ami la propria moglie come ama se stesso; e similmente la moglie rispetti il marito.” (Ef 5:22-33 LND)
Nel matrimonio perfetto, come creato da Dio, il marito è capo della famiglia, e la moglie è sottomessa a lui. Come vedremo, come capo, il marito ha il ruolo e la responsabilità di amare, curare e proteggere la moglie, e di provvedere economicamente per lei e per eventuali figli. Il marito è chiamato a darsi completamente a curare e a proteggere sua moglie. Il ruolo della moglie è di darsi completamente a completare il marito e a seguire la sua guida. Dio benedice grandemente la coppia che vive il matrimonio così.
Il matrimonio era stato creato con questi ruoli ben definiti. Però, con l’introduzione del peccato, come leggiamo in Genesi 3, tutto è cambiato. Il piano di Dio riguardo al matrimonio non è stato cambiato, però, da quando l'uomo e la donna hanno scelto di peccare, di natura, non seguono più il piano di Dio nel matrimonio.
Se ricordate, dopo che la donna e l'uomo scelsero di peccare contro Dio, Dio annunciò la maledizione su di loro, ovvero, la conseguenza del loro peccato. Leggo quello che Dio dichiara alla donna in Genesi 3. Notiamo che a causa del fatto che lei ha scelto di peccare, questo suo peccato l'ha destinata a peccare anche per quanto riguarda il suo ruolo nel matrimonio.
“alla donna disse: "io moltiplicherò grandemente le tue sofferenze e le tue gravidanze; con doglie partorirai figli: i tuoi desideri si volgeranno verso il tuo marito, ed egli dominerà su di te".” (Genesi 3:16 LND)
Di natura, a causa del peccato radicato nel suo cuore, senza un'opera di Dio, la donna non trova più piacere nell'essere sottomessa a suo marito. Piuttosto, ha la tendenza di volerlo dominare, in un modo o nell'altro. Invece l'uomo, anziché curare la moglie con tenerezza, ha la tendenza di dominare su di lei in modo pesante.
Prima del peccato, il marito era capo della moglie senza dominarla, e la moglie era contenta di sottomettersi, e così facendo il matrimonio era perfetto e portava gloria a Dio e gioia alla coppia. Adesso, di natura né lui né lei vivono secondo il piano perfetto di Dio. Ed è per questo che il matrimonio non è benedetto come Dio intendeva.
Ciò che vogliamo fare in questo e nel prossimo sermone è considerare attentamente il ruolo che Dio ha stabilito per la moglie, e poi avremo, Dio volendo, qualche sermone sul brano che parla del ruolo del marito. Chi è in Cristo può vivere secondo l'insegnamento di Dio, e perciò può avere la gioia nel matrimonio che Dio intende. Però, per farlo, bisogna ravvedersi ogni volta che si pecca, per tornare ad essere quella moglie o quel marito che Dio insegna.
Visto che parliamo oggi delle mogli, vorrei fare un commento per voi donne che non siete mogli: questo insegnamento è importante anche per voi! Per una cosa, è possibile che in futuro voi diventerete mogli, ed è molto meglio impegnarsi già adesso a diventare quel tipo di donna che sa vivere il ruolo che Dio ha stabilito. Inoltre, a prescindere che diventiate mogli oppure no, è importante capire il ruolo della moglie per poter riuscire a dare buoni consigli ad amiche che potrebbero avere problemi o difficoltà nei loro matrimoni. Per voi uomini, comprendere il ruolo della moglie, insieme al ruolo del marito, può aiutarvi a capire come vivere il matrimonio come Dio intende.
Mogli
Quindi, focalizziamo ora sul ruolo della moglie, che è quello di essere sottomessa al marito. Leggo ancora Efesini 5:22-24, che spiega in modo molto semplice e molto chiaro il ruolo della moglie.
“22 Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti come al Signore, 23 poiché il marito è capo della moglie, come anche Cristo è capo della chiesa, ed egli stesso è Salvatore del corpo. 24 Parimenti come la chiesa è sottomessa a Cristo, così le mogli devono essere sottomesse ai loro mariti in ogni cosa.”
Sia qua che in altri brani, la parola più usata per descrivere il ruolo della moglie è “sottomessa”, o “sottomissione”. Dio comanda alla moglie di essere sottomessa a suo marito.
Affinché una moglie possa ubbidire a questo comandamento, e vivere come come Dio intende per avere le benedizioni di Dio, deve capire cosa intende Dio per sottomissione, e come vivere così in pratica.
Purtroppo, spesso oggi il concetto della sottomissione è tanto diverso da quello che Dio intende. Già in sé la sottomissione va contro la natura umana, e perciò non si accetta facilmente questo concetto. Però, quando una donna si fida di Dio, anziché della sua carne, e si sottomette veramente a suo marito, quella donna sarà grandemente benedetta. Perciò, cerchiamo di capire cosa intende Dio quando comanda alla moglie di essere sottomessa al marito.
La sottomissione libera
Prima di tutto, pensate con me alla sottomissione. L'essere sottomesso ti limita, oppure ti libera? Una persona sottomessa è una persona che ha una vita più soddisfacente o meno soddisfacente di una persona non sottomessa?
Pensateci bene.
A volte, consideriamo la sottomissione come una forma di schiavitù. Ma lo è veramente? Un contadino che è sottomesso alle leggi della natura, e aspetta che la frutta sia matura prima di raccoglierla, è schiavo? Un atleta che è sottomesso alle istruzioni dell’allenatore, e poi durante la gara è sottomesso alla regole del suo sport per poter vincere, è schiavo?
Quando le mani e le dita di un pianista sono sottomesse al cervello, e fanno esattamente quello che il cervello dice, producendo bella musica, è una cosa brutta o una cosa bella?
Se tu dovessi essere operata, vorresti una squadra di dottori ed infermieri in sala operatoria in cui ognuno è sottomesso al ruolo che gli è stato assegnato, o preferiresti una squadra composta da membri in cui ognuno fa quello che gli pare meglio?
In realtà, essere sottomessi a ciò che Dio ha stabilito ci porta sempre benefici a lunga scadenza. Quindi sottomettersi al proprio ruolo non è una schiavitù, piuttosto è agire con vera saggezza e vera libertà.
Cosa la sottomissione NON è:
Nonostante che la via della sottomissione sia la via per eccellenza, a causa del nostro peccato, tendiamo a considerare la sottomissione come qualcosa di negativo. Quando una donna pensa alla sottomissione al marito, facilmente la considera come una cosa negativa e pesante.
Quindi, prima di capire ciò che è la vera sottomissione, vorrei considerare alcune delle cose che la vera sottomissione NON è.
Non è solo per le donne
Prima di tutto, la sottomissione non è solamente per la moglie.
Tutti i credenti (compresi gli uomini) sono comandati ad essere sottomessi in varie situazioni della vita.
Per esempio, Dio ci comanda di essere sottomessi gli uni agli altri. Comanda ai membri della chiesa di essere sottomessi ai responsabili. Comanda ai cittadini di essere sottomessi al governo. Poi, il marito è comandato a sacrificare i propri desideri per curare meglio la moglie, e anche questo è un tipo di sottomissione: sottomettere i propri desideri per poter curare bene la propria moglie. Vi leggo alcuni esempi di brani che ci comandano di essere sottomessi.
“Ogni persona sia sottoposta alle autorità superiori, poiché non c’è autorità se non da Dio, e le autorità che esistono sono istituite da Dio.” (Romani 13:1)
“sottomettetevi gli uni agli altri nel timore di Cristo.” (Efesini 5:21 LND)
“Ubbidite ai vostri conduttori e sottomettetevi a loro, perché essi vegliano sulle anime vostre, come chi ha da renderne conto, affinché facciano questo con gioia e non sospirando, perché ciò non vi sarebbe di alcun vantaggio.” (Ebrei 13:17 LND)
“Similmente voi, giovani, siate sottomessi agli anziani. Sì, sottomettetevi tutti gli uni agli altri e rivestitevi di umiltà, perché Dio resiste ai superbi, ma dà grazia agli umili.” (1Pietro 5:5 LND)
Quindi, vediamo che la sottomissione non riguarda solo le mogli, ma riguarda tutti, nei vari ruoli della vita.
…non è essere una schiava.
La seconda cosa da capire è che la sottomissione non è una forma di schiavitù. Ho già menzionato questo esempio alcuni minuti fa. L'agricoltore che è sottomesso alle leggi di Dio sulla natura che riguardano i suoi campi non è uno schiavo, piuttosto è una persona saggia, che vuole le benedizioni di Dio.
Similmente, la moglie veramente sottomessa a suo marito, secondo il piano di Dio, non è una schiava, piuttosto è saggia, perché si fida di Dio, e vuole godere le benedizioni di Dio che arrivano su chi cammina per fede in ubbidienza.
La vera schiavitù non è l'essere sottomessa, piuttosto, la vera schiavitù è l'essere schiavo del peccato. La vera libertà sta nel fidarsi totalmente di Dio e nell'ubbidirGli. Perciò, quando la moglie si sottomette al marito, perché si fida di Dio, quella moglie sarà veramente libera. Sarà Dio a curarla. Sarà una donna veramente benedetta. La sottomissione non è schiavitù.
…non è sempre tacere
In terzo luogo, una moglie che è veramente sottomessa al marito non significa che quella moglie non potrà dire nulla nel matrimonio. Anzi, può essere molto sottomessa, ma allo stesso tempo avere ottimi consigli per suo marito, e tanto da dire anche ad altri.
Ci sono tanti esempi di questo principio nella Bibbia che ci dimostrano quanto la moglie saggia ha consigli preziosi e può dirli. Ve ne leggo due.
In Proverbi 31, parlando della moglie eccellente, Dio dichiara che lei:
“Apre la sua bocca con sapienza e sulla sua lingua c’è la legge della bontà.” (Proverbi 31:26 LND)
Quindi, questa moglie eccellente, che è quindi una moglie sottomessa, apre la bocca con sapienza. Parla con sapienza, e questo è un grande beneficio ed aiuto per suo marito.
Un altro esempio è in Atti 18, in cui leggiamo di una coppia che insieme aiutavano un uomo, Apollo, a conoscere meglio le verità di Dio.
“Egli cominciò a parlare francamente nella sinagoga. Ma, quando Aquila e Priscilla l’udirono, lo presero con loro e gli esposero più a fondo la via di Dio.” (Atti 18:26 LND)
Quindi, il fatto che una moglie sia sottomessa non significa che non abbia niente da dire. Anzi, una moglie abbastanza saggia da voler essere veramente sottomessa probabilmente avrà tanta saggezza da condividere con suo marito e con altri. Sarà mansueta nel suo modo di parlare, ma avrà buone cose da dire.
…non vuol dire essere senza personalità
Per quarta cosa, la vera sottomissione non vuol dire che la moglie sia senza personalità, o che non debba esprimere la sua personalità. Riscontriamo anche questa verità in tanti esempi nella Bibbia. Guardiamo ancora Proverbi 31, che parla della moglie eccellente. Leggiamo dal v.10 al 29. Notate quante capacità e iniziative ha questa moglie. Altroché una donna senza personalità!
“10 Chi troverà una donna forte e virtuosa? Il suo valore è di gran lunga superiore alle perle. 11 Il cuore di suo marito confida in lei e avrà sempre dei guadagni. 12 Ella gli fa del bene e non del male, tutti i giorni della sua vita. 13 Si procura lana e lino e lavora con piacere con le proprie mani. 14 Ella è simile alle navi dei mercanti: fa venire il suo cibo da lontano. 15 Si alza quando è ancora notte per distribuire il cibo alla sua famiglia e dare ordini alle sue domestiche. 16 Ella guarda un campo e l’acquista; col frutto delle sue mani pianta una vigna. 17 Si cinge di forza i lombi, e irrobustisce le sue braccia. 18 Si rende conto che il suo commercio va bene, e la sua lampada di notte non si spegne. 19 Stende la sua mano alla conocchia e le sue palme impugnano il fuso. 20 Tende la sua mano al povero e porge le sue mani al bisognoso, 21 Non teme la neve per la sua famiglia, perché tutti quelli di casa hanno doppia veste. 22 Si fa delle coperte di arazzo e le sue vesti sono di lino finissimo e di porpora. 23 Suo marito è stimato alle porte, quando si siede fra gli anziani del paese. 24 Confeziona vesti di lino e le vende, e rifornisce i mercanti di cinture. 25 Forza e onore sono il suo vestito e ride dei giorni a venire. 26 Apre la sua bocca con sapienza e sulla sua lingua c’è la legge della bontà. 27 Ella sorveglia l’andamento della sua casa e non mangia il pane di pigrizia. 28 I suoi figli si levano e la proclamano beata; anche suo marito ne fa l’elogio, dicendo: 29 "Molte figlie hanno compiuto cose grandi, ma tu le sorpassi tutte quante".” (Proverbi 31:10-29)
Sia qua che in tanti brani troviamo che una donna timorata di Dio, e perciò sottomessa a suo marito, non sarà una donna senza personalità! Anzi, una moglie così è una gran donna, capace di fare tanto, e sarà molto stimata da suo marito e dagli altri. Sarà una donna molto usata da Dio.
…non vuol dire che la moglie sia inferiore al marito.
Una quinta cosa che la sottomissione NON è, è che non vuol dire che la moglie sia inferiore al marito, in alcun modo. La vera sottomissione non è sinonimo di inferiorità.
Per esempio, in Luca 2:51 leggiamo di Gesù, quando era ragazzo, e del suo rapporto con Giuseppe e Maria, dopo che erano andati a cercarlo a Gerusalemme, e lo avevano trovato nel tempio. Leggo:
“Ed egli scese con loro, tornò a Nazaret e stava loro sottomesso. E sua madre serbava tutte queste parole nel suo cuore.” (Luca 2:51 LND)
Gesù era sottomesso a Giuseppe e Maria, ma chiaramente non era inferiore a loro. Similmente, Gesù il Figlio, essendo Dio, non è inferiore a Dio Padre, ma la Bibbia insegna che si sottomise alla volontà del Padre quando era sulla terra. Leggo Giovanni 5:30.
“Io non posso far nulla da me stesso; giudico secondo ciò che odo e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà del Padre che mi ha mandato.” (Giovanni 5:30)
In 1Corinzi 11, impariamo che il capo di Cristo è Dio.
“Voglio però che sappiate che il capo di ogni uomo è Cristo, il capo della donna è l’uomo e il capo di Cristo è Dio.” (1Corinzi 11:3 LND)
Da questi esempi, e da altri, vediamo che la sottomissione non implica in alcun modo inferiorità, ma piuttosto un ruolo diverso.
Quindi, quando una moglie è veramente sottomessa a suo marito, questa sua sottomissione non significa che sia inferiore a lui. È solo una questione di adempiere i ruoli che Dio ha stabilito per avere ordine e divisione di responsabilità nel matrimonio.
Infatti, l'ordine e la divisione di responsabilità è il piano di Dio in ogni campo. Troviamo questa divisione nella Trinità stessa. Troviamo questa divisione nel piano di Dio per la chiesa. Secondo il piano di Dio, troviamo questa divisione anche nella famiglia. Perciò, essere sottomesso non vuol dire essere inferiore, ma vuol dire vivere nel ruolo perfetto che Dio ha stabilito riguardo ad ogni ruolo della vita, in modo che il tutto funzioni bene e porti gloria a Dio.
Ricordatevi che davanti a Dio, per quanto riguarda la salvezza, tutti coloro che sono veramente salvati sono stati salvati nello stesso modo, esclusivamente per la fede in Gesù Cristo. Ci sono vari ruoli per chi è in Cristo, ma non c'è superiorità e inferiorità, siamo tutti salvati per Cristo, e perciò, come dicono le Scritture, siamo “in Cristo”. Leggo di questa verità in Galati 3:28.
“non c’è né giudeo né greco, non c’è né schiavo né libero, non c’è né maschio né femmina, perché tutti siete uno in Cristo Gesù.” (Galati 3:28 LND)
Conclusione, Parte 1
A questo punto, abbiamo visto che il piano di Dio per la moglie è che sia sottomessa a suo marito. Abbiamo visto che la sottomissione non è una schiavitù, piuttosto è la vera libertà.
Oggi, abbiamo considerato alcune delle cose che la vera sottomissione NON è.
Abbiamo visto che la sottomissione non è rivolta solo alle mogli. Tutti siamo chiamati ad essere sottomessi. Non vuol dire nemmeno essere una schiava, anzi la sottomissione secondo Dio ti libera. Non vuol dire che la donna debba sempre tacere, anzi, avrà saggezza da condividere. Non vuol dire essere senza personalità, al contrario, la donna che veramente si fida di Dio per essere sottomessa sarà una gran donna. Non vuol dire che la moglie sia inferiore al marito, è solo una questione di ruoli diversi.
Quindi, la sottomissione non è una cosa negativa. È importante capire e ricordare questa verità. Infatti, quando, in qualunque ruolo nella vita in cui Dio ci chiama ad essere sottomessi, la sottomissione sembra essere una cosa negativa, vuol dire che stiamo vedendo le cose in modo storto, e non secondo la perfetta saggezza di Dio.
La sottomissione secondo Dio è sempre qualcosa di molto positivo, che ci reca benedizioni da parte di Dio. E perciò, quando la moglie è sottomessa a suo marito, questa sua sottomissione è una passo di fede, che porta buoni frutti.
Oggi, abbiamo considerato alcune delle cose che la sottomissione della moglie NON è. Dio volendo, nel prossimo sermone, vogliamo vedere quello che realmente è, e come si vive la sottomissione in senso pratico. Lo scopo di questo è di aiutare ogni moglie a godere le benedizioni di Dio nel suo matrimonio.
Per ora, voglio chiedere a ciascuno: tu cammini per fede nella tua vita, sottomettendoti nei ruoli in cui Dio ti comanda di essere sottomesso? Tu combatti contro la tua carne, quando non vuole essere sottomessa?
Tu credi di cuore che la via di Dio, la via in cui bisogna di dire “no” alla carne, e “sì” allo Spirito di Dio, credi tu che questa sia la via buona e giusta? Oppure, la vedi come una via pesante e negativa?
Se crediamo che la sottomissione, in qualunque ruolo della vita si tratti, sia qualcosa di pesante e difficile, allora, stiamo vedendo la cosa in modo storto. Quanto è importante che sottomettiamo tutti i nostri pensieri alla verità di Dio!
Quindi, prego che possiamo tenere ben in mente quello che la sottomissione NON è, e che possiamo ricordare che la via del Signore è la via giusta che porta benedizioni.
Infatti, la mia viva preghiera è che possiamo vedere che in ogni campo della vita, un cammino di fede, fidandoci di Dio, e perciò un cammino di ubbidienza, ci porterà le benedizioni di Dio e gioia nel cuore.
Parlando alle mogli, prego che ogni moglie, in questi sermoni, vedrà la saggezza di Dio nel suo piano per la moglie, per vivere pienamente e in libertà il ruolo che Dio ha stabilito per voi.
Dio è un buon Padre, per tutti coloro che Lo temono, e che credono in Gesù Cristo. Camminiamo per fede! Sottomettiamoci a Dio, in ogni ruolo che Egli ha stabilito per noi.