Di natura, vogliamo fare di testa nostra, anziché sottometterci al nostro Creatore. Questo era il peccato di Adamo ed Eva. Questo è il peccato radicato nel cuore di ognuno di noi, come vediamo anche nei piccoli bambini. La nostra carne ci dice che sottometterci ai comandamenti di Dio ci farà essere schiavi, e ci toglierà una vita bella. La carne ci dichiara che vivere per testa nostra, facendo ciò che la carne desidera, ci porterà il vero bene.
Quando ascoltiamo la carne, pecchiamo. E quando pecchiamo, scopriamo che non solo la vita non è più bella, ma che abbiamo le amare conseguenze del peccato. La nostra ribellione contro i comandamenti di Dio non può benedirci. Solo Dio può benedirci.
Per godere le benedizioni di Dio, ogni giorno dobbiamo dire “no” alla nostra carne, e piuttosto seguire ciò che Dio ci comanda nella Bibbia. Dobbiamo sottomettere i desideri della carne alla guida dello Spirito.
Quando confidiamo in Dio, e seguiamo la sua via, camminando in ubbidienza ai suoi comandamenti, allora, conosceremo la gioia e la pace che solo Dio può darci. Allora saremo veramente benedetti.
Per poter ubbidire a Dio, dobbiamo essere vivificati da Dio e in Cristo. Questa è l'opera della salvezza che Dio compie in noi.
Siamo studiando Efesini, e nei primi tre capitoli, abbiamo visto che la nostra salvezza è un'opera di Dio, tutta per grazia. Dio ci salva dal nostro peccato, in modo che possiamo camminare in ubbidienza a Dio in ogni campo della vita, per essere benedetti.
Dal capitolo quattro in avanti, troviamo una spiegazione di come dobbiamo vivere ora che siamo in Cristo. Attualmente, ci troviamo in Efesini 5, e specificamente nell'ultima parte del capitolo, dove ci sono i comandamenti che riguardano i vari ruoli nella famiglia. Abbiamo preso un sermone intero per considerare il fatto che noi che siamo la chiesa, siamo chiamati ad essere pienamente sottomessi a Cristo, e che Cristo ci ama e ha una cura perfetta di noi.
Ora, stiamo considerando i comandamenti che riguardano prima la moglie, e poi il marito. Nell'ultimo sermone, abbiamo visto che il ruolo della moglie è quello di essere sottomessa a suo marito, e abbiamo considerato alcune cose che la sottomissione non è. Oggi, vogliamo considerare com'è la sottomissione della moglie che Dio intende. Come ogni altro comandamento di Dio, l'ubbidienza porta ad essere grandemente benedetti.
Leggiamo Efesini 5:22-24, e poi, il v.33.
“22 Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti come al Signore, 23 poiché il marito è capo della moglie, come anche Cristo è capo della chiesa, ed egli stesso è Salvatore del corpo. 24 Perciò come la chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli devono essere sottomesse ai loro mariti in ogni cosa. … 33 Ma ciascuno di voi individualmente così ami la propria moglie come se stesso; e similmente la moglie rispetti il marito.” (Efesini 5:22-24, 33 LND)
Il comandamento principale di Dio alla moglie per quanto riguarda il matrimonio è di essere sottomessa a suo marito, in ogni cosa, come al Signore. Se una moglie non ubbidisce in questo, è in forte ribellione contro ciò che Dio ha stabilito per il suo rapporto con suo marito.
Quanto è importante per noi tutti di tenere in mente che l'unica via per essere benedetti è di confidare in Dio, e perciò, di camminare in ubbidienza ad ogni suo comandamento in ogni aspetto della vita! Oggi, vogliamo considerare questo comandamento per le mogli di essere sottomesse ai loro mariti.
Per fare questo, consideriamo vari aspetti della vera sottomissione, ricordando che è parte del buono e perfetto piano di Dio.
La sottomissione
è la responsabilità della moglie
La prima cosa da notare è che la sottomissione della moglie è la responsabilità della moglie. Il comandamento è indirizzato alla moglie, non al marito.
Non esiste alcun brano in cui il marito è chiamato a forzare la moglie ad essere sottomessa. Invece, tutti i brani della Bibbia che trattano questo argomento sono indirizzati alla moglie. La parola stessa indica che è un atto della persona. Quando Gesù ci chiama a sé, ci chiama a mettere il suo giogo. Leggo in Matteo 11:28
“28 Venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati, ed io vi darò riposo. 29 Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto ed umile di cuore; e voi troverete riposo per le vostre anime.” (Matteo 11:28-29 LND)
Come ogni credente deve sottomettersi a Cristo, così è la responsabilità della moglie di sottomettersi al marito. Il marito non è chiamato a forzare la sottomissione.
Infatti, un marito che si impegna ad amare la moglie come Cristo ama la Chiesa, che sarà l'argomento dei prossimi sermoni, Dio volendo, dovrà impegnarsi tanto per svolgere bene il proprio ruolo.
Quindi, ad ogni moglie dico: cara sorella, è la TUA responsabilità davanti a Dio di sottometterti a tuo marito. Se tu chiami Gesù Cristo il tuo Signore e Salvatore, non mancare in questo aspetto centrale del tuo cammino cristiano di sottomissione a Cristo! Porta alle benedizioni di Dio.
La sottomissione è un comandamento,
non un’opzione.
Un secondo punto estremamente importante da capire è che la sottomissione della moglie nel matrimonio è un comandamento da parte di Dio. Non è un'opzione, né un suggerimento. Dio non dà suggerimenti.
Nel testo biblico, il verbo usato “siate sottomesse” è un imperativo. Non dipende dal fatto di avere un marito buono, né dal fatto che il marito abbia o non abbia ragione in una certa decisione. Questo comandamento non è condizionato dal comportamento del marito, né dallo stato spirituale o intellettuale del marito. Il comandamento è un comandamento diretto alla moglie. Perciò, se una moglie non è sottomessa a suo marito, sta peccando contro Dio. Ogni volta che scegliamo di non ubbidire a qualsiasi comandamento, non stiamo dimorando in Cristo, non siamo riempiti di Spirito, e così, non possiamo avere il frutto dello Spirito. Quindi, la sottomissione della moglie al marito, come ogni comandamento di Dio per ogni credente, è un comandamento, non un'opzione.
Essere sottomessa al marito è un atto spirituale.
Un altro aspetto importante della sottomissione della moglie al marito è che essa è un atto spirituale. Riguarda il rapporto di quella moglie con Dio. Leggo ancora Efesini 5:22
“Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti come al Signore,” (Efesini 5:22 LND)
Notate che Dio lega la sottomissione della moglie al marito alla sottomissione al Signore. Infatti, Dio comanda alla donna di sottomettersi al marito come si sottomette al Signore.
Quando una moglie si sottomette al marito, in realtà, si sta sottomettendo a Cristo, e non solamente al marito.
Gesù disse: “Se mi amate, osserverete i miei comandamenti.” Visto che Egli comanda alle mogli: “siate sottomesse ai vostri mariti”, la sottomissione al marito è necessaria per potere veramente amare Cristo. Quindi, la sottomissione al marito è un atto spirituale, strettamente legato al rapporto di quella moglie con Cristo.
C'è un altro aspetto per cui la sottomissione è un atto spirituale: è impossibile ubbidire di cuore ai comandamenti di Dio, compreso l'essere sottomessa al marito, senza essere in Cristo e avere quindi lo Spirito Santo che fortifica. Solo chi è in Cristo può camminare in ubbidienza ai comandamenti di Dio. Perciò, anche la sottomissione della moglie al marito dev'essere un atto spirituale. Grazie a Dio che Egli è con noi!
La sottomissione è una cosa positiva
C'è un altro aspetto della sottomissione molto importante da capire. La sottomissione, come Dio la intende, è molto positiva. In realtà, non è minimamente negativa, è una cosa bellissima, creata da Dio.
Quando i nostri ragionamenti sono carnali, anziché guidati da Dio, giudicheremo la sottomissione come qualcosa di negativo e pesante. Però, questo è un pensiero falso.
Tutto ciò che Dio fa è buono. La Bibbia ci mostra che una moglie sottomessa è una moglie eccellente, come leggiamo in Proverbi 31.
Nessuno dei comandamenti di Dio è gravoso. Essere sottomessa non fa essere la moglie una schiava. Ciò che ci fa schiavi è il nostro peccato, come Gesù dichiara in Giovanni 8:34-36. Ve lo leggo:
“34 Gesù rispose loro: "In verità, in verità vi dico: Chi fa il peccato è schiavo del peccato. 35 Or lo schiavo non rimane sempre nella casa; il figlio invece vi rimane per sempre. 36 Se dunque il Figlio vi farà liberi sarete veramente liberi".” (Giovanni 8:34-36 LND)
Quindi, camminare in ubbidienza non è una cosa brutta, è la via delle benedizioni che porta ad avere la gioia di Dio.
Non c'è niente più bello di quando una coppia vive come Dio comanda, quando il marito ama la moglie e la cura teneramente, e la moglie si sottomette al marito in ogni cosa. Allora potranno collaborare insieme per gli stessi traguardi, con ruoli diversi. Quando si vive seguendo i comandamenti di Dio, il matrimonio sarà una fonte di benedizione e di gioia. La sottomissione porta grandi benedizioni, perché è la via della fede.
E anche se il marito non è credente, e non vive come dovrebbe, comunque la moglie sarà benedetta se lei confida in Dio e cammina in ubbidienza, sottomettendosi a suo marito.
Se una moglie non vuole ubbidire a Dio, e perciò, rifiuta di essere sottomessa, sarà in ribellione contro Dio. Non avrà pace nella sua vita e la sua via non porterà buon frutto. Anziché una benedizione, il matrimonio sarà una fonte di tensione e di stress. Tutto questo perché quella moglie ritiene essere negativo ciò che è veramente una benedizione da Dio, cioè, vivere i ruoli che Dio ci ha dato.
Quando una moglie si fida di Dio, sottomettendosi a suo marito, allora sarà libera di impegnarsi totalmente con le sue capacità, con la sua intelligenza e con le sue forze per curare e aiutare suo marito e la sua famiglia, per il bene della famiglia e per la gloria di Dio. Nel piano di Dio, il marito e la moglie sono un'unica squadra, che cercano di arrivare agli stessi traguardi. Il marito guida, ma corrono insieme verso lo stesso traguardo.
Ricordate che Dio ha creato la donna specificatamente per essere un aiuto adatto e conveniente al marito. Vi leggo le parole di Dio in Genesi 2:18.
“poi l’Eterno DIO disse: “non è bene che l’uomo sia solo; io gli farò un aiuto conveniente a lui”.” (Genesi 2:18 LND)
Nel piano perfetto di Dio, la moglie è un aiuto conveniente al marito. Cioè, la moglie completa il marito, perché senza di lei, egli non è completo. Si potrebbe paragonare il matrimonio ad una squadra: c’è chi guida, ma tutti i membri sono essenziali per vincere. Nel matrimonio, c'è bisogno di chi guida, e nel piano di Dio è il marito, ma ci serve anche la moglie con le sue capacità, la sua intelligenza e le sue forze, per aggiungerle a quelle del marito, in modo che insieme possano compiere ciò che non sarebbe possibile individualmente.
Quando la moglie cerca di tirare in una direzione diversa da quella del marito, nessuno dei due avrà la piena benedizione di Dio. Il matrimonio sarà un peso, e Dio non sarà glorificato.
Quando invece la moglie sostiene, segue e aiuta il marito, ci sarà armonia, e insieme potranno compiere molto per la gloria di Dio.
Quindi, la sottomissione della moglie al marito è qualcosa di buono e positivo e benedetto.
La sottomissione riguarda l’atteggiamento, e non solo le azioni.
Un altro aspetto fondamentale della sottomissione è che riguarda l’atteggiamento del cuore, e non solo le azioni. Avete mai visto una situazione in cui un bambino viene costretto dal genitore a chiedere scusa per qualcosa che ha fatto a qualcuno, e lo fa, ma non di cuore?
La vera sottomissione non è così. La vera sottomissione è un atteggiamento di cuore che si manifesta poi nelle nostre azioni.
Vediamo questo nell'esempio di Gesù. Gesù è stato completamente sottomesso al Padre, non solo con le sue azioni, ma con tutto il suo cuore. Per Cristo, fare la volontà di Dio era il suo cibo, come dichiara ai discepoli in Giovanni 4:34:
“il mio cibo è di fare la volontà di Colui che mi ha mandato e compiere l’opera sua.” (Giovanni 4:34)
Quindi, una sottomissione fatta con un atteggiamento di rassegnazione, pesantezza, o dispiacere non è una vera sottomissione. La vera sottomissione è fatta con grande gioia e con tutto il cuore. Questo è come dobbiamo sottometterci tutti nei vari campi in cui Dio ci comanda la sottomissione. Ed è così che la moglie deve sottomettersi, non solo con le sue azioni, ma anche con il suo atteggiamento.
Proverbi 31:13, dichiara della moglie eccellente: “lavora con piacere con le proprie mani”. Cioè, non solo lavora con le mani, ma lo fa con piacere, perché sa che a quello è stata chiamata. Anziché ritenerlo come un peso, è consapevole che è un privilegio e una benedizione.
In Efesini 5:33 la moglie è comandata a rispettare il marito, che è principalmente un atteggiamento. Così vediamo che la vera sottomissione deve essere un atteggiamento di cuore, e non solo un'azione esterna.
La sottomissione è in ogni cosa.
Un'altra qualità della sottomissione della moglie è che dev’essere in ogni cosa. Leggiamo ancora Efesini 5:22-24.
“22 Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti come al Signore, 23 poiché il marito è capo della moglie, come anche Cristo è capo della chiesa, ed egli stesso è Salvatore del corpo. 24 Perciò come la chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli devono essere sottomesse ai loro mariti in ogni cosa.” (Efesini 5:22-24 LND)
La Parola di Dio insegna che la moglie deve essere sottomessa al marito come al Signore, cioè, nello stesso modo in cui la vera Chiesa, cioè i veri cristiani, devono essere sottomessi a Cristo. Perciò, la moglie è comandata da Dio ad essere sottomessa al marito in ogni cosa. Consideriamo alcuni aspetti di questo comando.
Prima, considerate che la vera chiesa, non un'istituzione bensì l'insieme dai veri credenti, deve essere sottomessa a Cristo. Parlando di veri credenti, Gesù Cristo dichiara, in Giovanni 10:
“le mie pecore ascoltano la mia voce, io le conosco ed esse mi seguono;” (Giovanni 10:27 LND)
Come pratica, le vere pecore seguono, ovvero, ubbidiscono, a Gesù in ogni cosa. Nello stesso modo, Dio comanda alla moglie di essere sottomessa al marito in ogni cosa, in ogni campo della vita, in ogni decisione.
Perciò, moglie, sappi che la tua sottomissione non può essere saltuaria, non può essere solo quando ti va, o solo nelle cose in cui sei d’accordo con tuo marito, perché quel modo di fare non è la vera sottomissione. La vera sottomissione è un ruolo che la moglie assume, che riguarda come vive tutti i giorni e in ogni cosa, come dice il comandamento: “in ogni cosa ”.
Mi fermo un attimo per fare un commento ai mariti. Un buon marito guida in modo che la sottomissione non è pesante. Un buon marito non pretende che la moglie faccia secondo le preferenze di lui. In realtà, se un marito è un buon marito, raramente la moglie dovrà essere sottomessa, perché saranno d'accordo.
Comunque, il comandamento di Dio per la moglie si applica sia quando il marito è un buon marito sia quando è un marito cattivo. E nei casi in cui lui non è un buon marito, ma lei, per fede in Dio gli è sottomessa in ogni cosa, quella moglie sarà grandemente sostenuta e benedetta da Dio.
Un'eccezione importante
È importante che menzionare un'eccezione al comandamento di essere sottomessa al marito in ogni cosa.
Nel caso in cui il marito chiedesse alla moglie di fare qualcosa di vietato da Dio, oppure se dovesse vietarle di fare qualcosa specificatamente comandato da Dio, la moglie dovrebbe ubbidire a Dio, e non al marito. Per esempio, se il marito dovesse dire alla moglie di mentire, o di rubare, lei deve ubbidire a Dio e non al marito. Oppure, se il marito dovesse comandarle di non pregare più, o di non leggere più la Bibbia, o di non avere contatto con altri credenti, in queste cose lei dovrebbe ubbidire a Dio anziché al marito, ma sempre con uno spirito di umiltà.
Se la coppia non è d'accordo su quale chiesa frequentare, solitamente la moglie dovrebbe sottomettersi alla guida del marito. Ma se lui le vietasse di andare in chiesa, allora quella moglie dovrebbe ubbidire a Dio e non al marito.
La ragione di questo è perché l’autorità del marito è un'autorità delegata, che lui riceve da Dio. Finché il marito non va contro un chiaro comandamento di Dio, la moglie deve essergli sottomessa in ogni cosa come Dio comanda. Se lei rifiuta di essere sottomessa al marito,quella moglie non si sta ribellando contro di lui, ma in realtà, si sta ribellando contro Dio. Però, nel caso in cui il marito va proprio contro un comandamento di Dio, la moglie dovrebbe ubbidire a Dio, e non al marito. Una moglie non deve mai disubbidire a Dio per ubbidire al marito.
Questi casi sono estremamente rari. Se una moglie è incerta, sarebbe buona cosa chiedere consiglio ad una guida di chiesa se possibile. Voglio ripetere, è raro che ciò che il marito chiede faccia peccare la moglie. Salvo in quei casi, la moglie è chiamata ad essere sottomessa al marito in ogni cosa, come al Signore.
Un'altra cosa importante da sapere è che se un marito dovesse fare del male alla moglie, o ai figli, sarebbe giusto che quella moglie cercasse aiuto, sia dalla polizia, sia dalla chiesa. Questo è un discorso che non tocca la maggioranza delle mogli, ma se è il caso, la moglie non è chiamata a subire violenza o abuso psicologico.
Quando il marito sta sbagliando
Prima di chiudere questo discorso, c'è una domanda importante. Come si deve comportare una moglie quando ciò che il marito richiede dalla moglie non è peccato per sé, però è chiaro a lei che il marito sta agendo con orgoglio, o con egoismo? Cosa deve fare? Oppure, se lei capisce la situazione meglio di lui, e lui insiste su una scelta che lei sa creerà problemi? Cosa deve fare?
La moglie deve comunque essere sottomessa?
Tenete conto che la Bibbia dà per scontato che il marito non sarà mai perfetto. In 1Giovanni 1:8 leggiamo che tutti pecchiamo, anche se siamo credenti. Quindi, la sottomissione della moglie non dipende da quanto il marito sia un buon marito, né dal fatto che egli abbia un cuore puro in ogni decisione, né che lui abbia ragione. Come pratica, lei deve essergli sottomessa in ogni cosa.
Notate che in 1Pietro 3, leggiamo che anche quando un marito non è salvato, e quindi, non segue Dio, la moglie è chiamata ad essergli sottomessa. Leggo questo brano, e notate che il marito non salvato viene descritto come uno che non ubbidisce alla Parola.
“1 Similmente voi, mogli, siate sottomesse ai vostri mariti affinché, anche se ve alcuni non ubbidiscono alla parola, siano guadagnati senza parola dalla condotta delle loro mogli…” (1Pietro 3:1 LND)
Leggendo questo, è chiaro che il comandamento alla moglie di essere sottomessa a suo marito non è condizionato dal comportamento del marito.
Infatti, quando il marito sta peccando, la sottomissione della moglie a lui è un atto di fede da parte della moglie nei confronti di Dio. Similmente, come vedremo quando considereremo il ruolo del marito, egli deve amare e curare la moglie, a prescindere da come lei si comporta. I comandamenti di Dio non dipendono dalle altre persone.
Quando una moglie cammina per fede, sottomettendosi ad un marito difficile, e lei lo fa perché ha fede in Dio, sarà Dio a curarla e a benedirla. Certamente, ci saranno momenti pesanti, però, Dio cura coloro che camminano per fede, e quindi, in ubbidienza.
Esempi della sottomissione
Ora, prima di concludere, vorrei pensare a come la sottomissione della moglie si manifesta nella vita di tutti i giorni. Com'è la sottomissione in pratica? Come cambia la vita di famiglia?
Quando la moglie è veramente sottomessa, lei porterà avanti bene tutti i campi che il marito le ha delegato. Per esempio, se uno dei campi che il marito le ha delegato è di curare la casa e preparare i pasti, lei lo farà con eccellenza, gestendo quel piccolo regno al bene della famiglia e alla gloria di Dio. Certamente, comunicherà con il marito, in modo che possono valutare insieme le decisioni, ma lei avrà i suoi campi che gestisce.
Quando si tratta di un campo che fanno insieme, come per esempio il modo di educare e allevare i figli, la moglie si informerà attentamente dal marito come dovrebbe fare. Così, lei sarà una preziosa collaboratrice al marito in quell'impegno importante, per il bene della famiglie e per la gloria di Dio.
È importante che la moglie non prenda impegni che ostacolano il marito di guidare. Per esempio, se il marito non ha delegato un campo alla moglie, la moglie non dovrebbe prendere impegni senza averne parlato con il marito e aver ricevuto il suo pieno consenso.
Come esempio, la moglie non dovrebbe prendere impegni senza chiedere al marito, perché poi, avrebbe obblighi, e non sarebbe disponibile ad essere un aiuto conveniente. Vediamo una chiaro esempio di questo principio in Numeri 30. Se una moglie prendeva un impegno, o perfino faceva un voto, il marito aveva il potere di annullarlo. Anche se sbagliava, sarebbe stato lui ad averne la responsabilità davanti a Dio, non la moglie. La moglie doveva essere sottomessa al marito. Vi leggo da Numeri 30:10-15
“10 Se ella fa un voto nella casa di suo marito, o ha contratto un’obbligazione con giuramento, 11 e il marito lo ha saputo, se il marito non dice nulla in merito e non le si oppone, tutti i suoi voti rimarranno validi e rimarranno valide tutte le obbligazioni a cui si è legata. 12 Ma se il marito, il giorno che viene a saperlo li annulla, tutto ciò che è uscito dalle labbra, siano voti obbligazioni a cui si è legata, non sarà valido il marito li ha annullati; e l’Eterno la perdonerà. 13 Il marito può confermare e il marito può annullare qualunque voto e qualunque giuramento vincolante, che mira a mortificare la sua persona. 14 Ma se il marito, giorno dopo giorno, non dice nulla in merito, egli conferma in questo modo tutti i suoi voti e tutte le obbligazioni a cui si è legata; li conferma, perché non ha detto nulla in merito il giorno che è venuto a saperlo. 15 Ma se li annulla dopo averlo saputo, porterà il peso del peccato della moglie"".” (Numeri 30:10-15 LND)
Quindi, una moglie non dovrebbe prendere impegni senza aver sentito ciò che ne dice il marito. Questo è un esempio della vera sottomissione. Certamente, se il marito dice che lei può prendere certi tipi di impegni senza dirglielo, lei sarà pienamente sottomessa prendendo quegli impegni. Ma se non c'è quell'accordo, dovrebbe confermare i suoi impegni con il marito.
Per quanto riguarda come prendere le decisioni, il marito dovrebbe chiedere il parere della moglie. Parleremo di questo argomento nei prossimi sermoni. Beata la famiglia in cui il marito riconosce il valore dei pensieri della moglie, e la moglie condivide con sottomissione. Però, anche se il marito non ascolta la moglie, la moglie è chiamata ad essere sottomessa.
Quando una moglie condivide i suoi pensieri con il marito, dovrebbe farlo in modo non insistente, e mostrando la sua sottomissione.
Per esempio, non dovrebbe dire le cose in modo tale che comanda lei. Perciò, anziché dire: “La lavatrice non funziona. Dobbiamo comprare una nuova lavatrice”, piuttosto, direbbe qualcosa come: “La lavatrice non sta funzionando bene. Potrebbe sembrare utile cambiarla. Però, non so quello che pensi tu. Secondo te, è qualcosa che potremmo valutare, o non è il momento?”
Notate la grande differenza? Nel primo esempio, lei dichiara che serve cambiare la lavatrice. Ha deciso lei da sola, e comunica la sua decisione al marito, quasi come se lui le dovesse ubbidire. Nel secondo esempio, lei condivide con il marito i suoi pensieri, però, lascia a lui la decisione. Fa capire che ciò che egli decide andrà bene.
Una moglie sottomessa non solo accetta le decisioni del marito, ma si impegna di cuore a portarle avanti. Se la moglie vuole andare in vacanza, e il marito decide che non è il caso quest'anno, la moglie sottomessa avrà un ottimo atteggiamento, mentre cerca di rendere il tempo a casa più speciale possibile. Sarà grata a Dio per ciò che ha.
Questa è la vera sottomissione, e questo glorifica Dio! Così dobbiamo tutti vivere in ogni campo in cui Dio ci comanda di essere sottomessi.
Risultati
Quando una moglie veramente si fida di Dio, e perciò è veramente sottomessa, quella moglie conoscerà la pace e la gioia di Dio, perché sarà ripiena del frutto dello Spirito. Quella moglie sarà una luce in questo mondo di tenebre. La presenza di Dio sarà con lei, e sarà visibile tramite lei.
Beata quella donna, e beato ogni credente, che cammina per fede, ubbidendo a Dio in ogni campo della vita!
Quando una moglie è sottomessa, ci sarà tanta più pace in casa, e la coppia sarà più unita, perché tirano nella stessa direzione. La sottomissione della moglie aiuterà la coppia ad essere più unita, e così, ad essere più benedetta.
Perciò, quando una moglie cammina per fede in Dio, sottomettendosi a suo marito in ogni cosa, sarà una donna benedetta.
Ricordate che l'opera di Dio in noi è di conformarci all'immagine di Gesù Cristo. Cristo fu sottomesso al Padre in ogni cosa. Oh che possiamo noi sottometterci a Dio in ogni campo della vita! Così Dio sarà glorificato in noi.
Quindi ad ogni moglie dico: non dare spazio alla tua carne, e non fidarti dei tuoi ragionamenti. Fidati di Dio, in ogni cosa, sottomettendoti a tuo marito. Allora tu sarai ripiena di Spirito Santo, la tua vita traboccherà con il frutto dello Spirito, e sarai uno strumento nelle mani di Dio.
Mariti, Dio volendo, la prossima volta, vogliamo capire come noi possiamo sottometterci a Dio, amando e curando le nostre mogli, come Cristo ama e cura la chiesa. Beato quel marito che rende facile per la moglie di essere sottomessa.
Per ora, ringraziamo Dio per il suo piano perfetto per noi. Camminiamo per fede, mentre aspettiamo di entrare nella sua presenza per tutta l'eternità. Sottomettiamoci a Dio in ogni cosa, con tutto il cuore, e saremo un popolo benedetto, e Dio sarà glorificato in noi.