Aiuto Biblico

Come essere ripieni di Spirito

Efesini 5:19-20

Sermone di Marco de Felice, www.Aiutobiblico.org per domenica, maggio 2015, – cmd dm –
Descrizione: Essere ripieni di Spirito Santo non è qualcosa per cui pregare, è un comandamento, e quindi, è lo stato normale di un vero credente. Questo sermone parla di come essere ripieni di Spirito ogni giorno.
parole chiave: Spirito Santo, pienezza di Spirito, Ripieni di Spirito, vita cristiana.

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Dove cerchi quello che il tuo cuore desidera? Cerchi in quello che il mondo offre, oppure cerchi in Dio? In realtà, nel mondo troviamo un sostituto falso di tutto quello che Dio ci offre veramente.

Tutto quello che è vero e buono viene da Dio. Quando Dio salva una persona, quella persona diventa figlio di luce. Quando cammina nella luce, sarà ripiena di Spirito Santo. Nell'ultimo sermone, su Efesini 5, abbiamo parlato di alcuni dei benefici dell'essere ripieni di Spirito.

Per mezzo dello Spirito, Dio offre di glorificarci in Cristo Gesù, il mondo ci offre gloria e onore dagli uomini, cose che non valgono nulla. Dio ci offre vera unità nello Spirito, cioè avendo la stessa mente e lo stesso cuore, un'unità che ci porta avanti nell'eternità. Il mondo ci offre un'amicizia che soddisfa la carne e allontana da Dio. Il mondo ci offre un senso di eccitazione, Dio ci offre la vera e profonda gioia che viene dallo Spirito Santo. Lo Spirito ci dà vera pace nelle difficoltà, ci dà una forza divina per superare le prove. Ci dà molto di più. Perciò, è fondamentale come credenti essere ripieni di Spirito Santo.

Giustamente, sorge la domanda: come possiamo essere ripieni di Spirito Santo. E' chiaro che è estremamente importante essere ripieni di Spirito Santo. Ma come dobbiamo fare per essere ripieni di Spirito Santo?

È estremamente importante capire correttamente questo, perché è estremamente importante essere ripieni di Spirito.

Quindi, leggiamo attentamente Efesini 5:18 per notare quello che Paolo dichiara.

“18 E non vi inebriate di vino, nel quale vi è dissolutezza, ma siate ripieni di Spirito,” (Efesini 5:18)

Notate che Paolo non dice di pregare per questo, né di fare qualcosa di particolare. Dice semplicemente: “Siate ripieni di Spirito”. Nel Greco, le parole “siate ripieni” sono una parola nella forma di un passivo imperativo. In altre parole, questo è un comandamento. Dio ci comanda di essere ripieni di Spirito Santo.

Perciò, essere ripieni dello Spirito Santo è qualcosa che sarà normale nella vita di ogni credente quando cammina in santità, confessando i suoi peccati. Non è qualcosa riservata solo per quelli che sono più maturi. Non è qualcosa di mistico. Non è qualcosa che accade solo in certi momenti particolari, né solo negli incontri in chiesa. Piuttosto dovrebbe essere la vita normale giorno per giorno per un credente.

Sappiamo questo perché è un comandamento. I comandamenti sono per tutti i credenti, tutti i giorni. Per esempio, pensate ad altri comandamenti, come i comandamenti di non mentire, di non rubare, di perseverare nella preghiera, di confidare in Dio. Sono tutte cose che dovrebbero far parte sempre della vita di ogni vero credente. Sono cose che noi dobbiamo fare, non sono cose per cui bisogna solo pregare e passivamente aspettare Dio. È nostra responsabilità di non mentire, è nostra responsabilità di non rubare, è nostra responsabilità di perseverare nella preghiera, e di confidare in Dio. Perciò, è anche nostra responsabilità di essere ripieni di Spirito Santo.

Dobbiamo capire che se noi crediamo, erroneamente, che qualcosa della vita cristiana non dipende da noi, ma piuttosto bisogna solo pregare ed aspettare Dio, non cammineremo in ubbidienza in quel campo. Per esempio, se io considero il comandamento di amare il mio prossimo, e prego tutti giorni di poter amare il mio prossimo, ma non mi impegno ad amare il mio prossimo, non amerò mai il mio prossimo. È un comandamento, e devo impegnarmi ad ubbidire. Dio mi comanda a perseverare nella preghiera. Quindi, tocca a me pregare.

Alla luce di questo, è fondamentale capire che essere ripieni di Spirito Santo è un comandamento, e quindi dipende da noi.

Allora, torniamo alla domanda: Che cosa serve per essere ripieni di Spirito Santo?

Grazie a Dio, in realtà è molto semplice essere ripieni di Spirito, ed è alla portata di ogni vero credente, ogni giorno, come lo è l'ubbidienza ad ogni altro comandamento di Dio.

Per essere ripieni di Spirito Santo, dobbiamo semplicemente camminare per fede ed in santità. Questo vuol dire che quando pecchiamo, dobbiamo veramente riconoscere il nostro peccato, confessarlo a Dio, e riprendere il cammino di ubbidienza e fede. Per essere ripieni di Spirito Santo, dobbiamo camminare tenendo gli occhi su Gesù Cristo. Se togliamo gli occhi da Cristo, e focalizziamo su quello che ci tenta, oppure guardiamo ai problemi, non saremo ripieni di Spirito Santo. Se confessiamo a Dio di aver tolto gli occhi da Cristo, e riprendiamo a guardare a Lui, saremo di nuovo ripieni di Spirito Santo.

Quindi, dobbiamo semplicemente camminare nella luce, quello che abbiamo letto già in questo capitolo in Efesini 5, non partecipando alle opere infruttuose delle tenebre, camminando come figli di luce, esaminando ciò che è accettevole al Signore. Quando viviamo così, saremo ripieni di Spirito.

Un Aiuto Per Vivere Così

Chiaramente, per vivere così dobbiamo tenere sempre i nostri occhi su Cristo, e avere una prospettiva eterna della vita. Nei versetti 19 e 20 Dio ci comanda alcune pratiche che ci aiuteranno a tenere gli occhi su Cristo, per poter essere ripieni di Spirito. Quando viviamo in base a quello che è scritto in questi versetti, sarà molto più facile essere ripieni di Spirito ogni giorno.

Quindi, leggo Efesini 5:18 a 20.

“18 E non vi inebriate di vino, nel quale vi è dissolutezza, ma siate ripieni di Spirito, 19 parlando a voi stessi con salmi inni e cantici spirituali, cantando e salmeggiando nel vostro cuore al Signore, 20 rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio e Padre nel nome del Signor nostro Gesù Cristo; (Efesini 5:19-20).

In questi versetti, Paolo parla di alcuni modi di vivere che ci aiutano a focalizzare su Dio, e rispecchiano una vita in cui una persona è ripiena di Spirito Santo.

Parlando a voi stessi con Salmi e Inni

La prima cosa che notiamo nel versetto 19 è che i credenti ripieni di Spirito Santo parlano a loro stessi con salmi, inni e cantici spirituali.

Consideriamo la frase “parlando a voi stessi” e poi che parlano con salmi e inni e cantici spirituali, cantando e salmeggiando nel cuore al Signore.

Nella vita cristiana, dobbiamo parlare gli uni con gli altri giorno per giorno delle cose di Dio. Nel piano di Dio, per poter essere ripieni di Spirito Santo, dobbiamo edificarci gli uni gli altri. Abbiamo tutti bisogno di aiuto, perché facilmente siamo portati a focalizzare sui nostri problemi, o su quello che nel mondo ci tenta. E per questo che abbiamo bisogno di essere stimolati gli uni dagli altri a tenere gli occhi sulle cose di Dio. La Bibbia parla spesso di questo. Per esempio, un versetto simile a questo è Colossesi 3:16. Ve lo leggo.

“La Parola di Cristo abiti in voi copiosamente, in ogni sapienza, istruendovi ed esortandovi gli uni gli altri con salmi, inni e cantici spirituali, cantando con grazia nei vostri cuori al Signore.” (Colossesi 3:16 LND).

Dio ci comanda a parlare gli uni con gli altri delle cose di Dio. Questo è essenziale per essere edificati, ed è essenziale per poter essere ripieni di Spirito.

Per poter essere di edificazione gli uni agli altri è fondamentale che la Parola di Cristo, la Bibbia, abiti in noi copiosamente, in ogni sapienza. Abbiamo bisogno della Parola di Dio, e abbiamo bisogno gli uni degli altri.

Notate che anche qui in Colossesi, Dio ci comanda di parlarci con salmi, inni, e cantici spirituali. I canti che sono ripieni delle verità di Dio sono molto utili per aiutarci ad avere gli occhi fissi su Gesù Cristo.

Notate che non è facoltativo parlare gli uni con gli altri delle cose di Dio. Fa parte della vita cristiana, e senza questo non possiamo crescere come dobbiamo. Serve per essere ripieni di Spirito Santo.

Non basta solo stare insieme ad altri credenti per avere una bella serata. Dobbiamo parlare delle verità di Dio, per poter essere edificati.

Romani 15:14 è simile, e dichiara che se siamo ripieni di bontà e anche di ogni conoscenza, che vuol dire della Parola di Dio, allora siamo capaci di ammonirci gli uni gli altri. Vi leggo quel brano.

“Ora, fratelli miei, io stesso sono persuaso a vostro riguardo, che anche voi siete pieni di bontà, ripieni d’ogni conoscenza, capaci anche di ammonirvi gli uni gli altri.” (Romani 15:14 LND).

Vivere così è una parte fondamentale per essere ripieni di Spirito Santo. Ci serve la Parola di Dio nella nostra vita, e ci servono altri credenti, che ci parlano delle verità di Dio.

Tornando allora al nostro brano, per essere ripieni di Spirito, è essenziale che parliamo gli uni agli altri delle verità di Dio, ed un modo per fare questo è parlare con salmi, inni, e cantici spirituali. Questi sono Salmi ed inni che innalziamo a Dio, canti che parlano degli attributi di Dio e delle opere di Dio. Dovremmo cantare canti che parlano della potenza di Dio, e che parlano della cura di Dio, e che parlano dell'opera di Dio per noi in Gesù Cristo. Quando riempiamo i nostri discorsi con queste verità, quando parliamo gli uni gli altri di queste cose, allora la nostra mente sarà focalizzata su Dio, i suoi attributi e le sue opere. Allora, cammineremo per fede, e allora saremo ripieni di Spirito Santo.

È fondamentale avere stretta comunione con altri credenti, condividendo di cuore con loro le cose di Dio, e sentendo quello che loro hanno da dire. Dio ha stabilito che la crescita avviene così. Perciò, che ci sia facile o no, che ci sia naturale o no, che i credenti intorno a noi ci siano gradevoli o no, abbiamo bisogno di questo tipo di comunione. Dobbiamo cercare questa comunione! Se non ti è facile aprirti con gli altri, devi fare quello che non ti è facile. Quando diamo spazio alla nostra carne, e non facciamo quello che non ci è facile o che non ci piace, questo ostacolerà moltissimo la nostra crescita, perché in realtà è seminare per la carne anziché per lo Spirito.

Perciò, non fare quello che ti è comodo, non fare quello che hai voglia di fare, non evitare quello che non hai voglia di fare. Fai quello che Dio ci comanda a fare, che in questo caso vuol dire impegnati ad avere contatti frequenti con altri credenti con cui parlare insieme delle verità di Dio, ed anche cantare insieme.

Cantando nel vostro cuore al Signore

Notiamo una verità importante nella seconda parte del versetto 19. Rileggo i versetti 18 e 19.

“18 E non vi inebriate di vino, nel quale vi è dissolutezza, ma siate ripieni di Spirito, 19 parlando a voi stessi con salmi inni e cantici spirituali, cantando e salmeggiando nel vostro cuore al Signore, (Efesini 5:18,19)

Prima di tutto, per quanto concerne tutte queste parole che riguardano il canto, sono modi diversi per dire la stessa cosa. Spesso la Bibbia usa tanti sinonimi per rafforzare un punto. In questo caso, come spesso succede, la cosa importante non è tanto fare precise distinzioni fra questi termini, cioè cantare, salmi, inni, e cantici spirituali. Piuttosto quello che vogliamo notare è che questi sono mezzi per parlare e cantare di Dio, e nel versetto 19 notate che ci viene detto di farlo nel nostro cuore, oltre a farlo gli uni agli altri. Inoltre, viene fatto al Signore. Qui, voglio notare i due aspetti di questo comandamento.

Prima di tutto, per essere ripieni di Spirito, dobbiamo parlare e cantare nel nostro cuore. Certamente, il brano è chiaro che bisogna farlo anche gli uni agli altri. Però non bastano solo parole dette agli altri. Devono venire dal nostro cuore. Devono rispecchiare quello che abbiamo nel cuore. In Giovanni 4, Gesù spiega alla donna samaritana quello che Dio richiede per quanto riguarda l'adorazione. Vi leggo le parole di Gesù in Giovanni 4:23,24.

“23 Ma l’ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in Spirito e verità, perché tali sono gli adoratori che il Padre richiede. 24 Dio è Spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in Spirito e verità".” (Giovanni 4:23-24 LND).

La vera adorazione dev'essere fatta secondo verità e in spirito. Quando Gesù dichiara che bisogna adorare Dio in spirito, vuol dire che deve venire dal nostro cuore. La nostra adorazione deve venire dal nostro spirito, dal nostro cuore. Poi, l'adorazione dev'essere fatta in verità. Non possiamo solo dire a Dio quello che ci viene in testa. Se quello che noi dichiariamo nell'adorazione non è secondo la verità di Dio, non viene accolto da Dio.

Oggi, vediamo molta adorazione in forma musicale che non rispecchia le verità che troviamo nella Bibbia. Tanti oggi scrivono canti che non sono ben fondati sulla Bibbia, e scrivono quello che capiscono loro di Dio e della salvezza. Quindi, in realtà tanti canti, che sono una forma importante dell'adorazione, non sono fatti in verità. Dio non accetta una nostra adorazione se le parole non rispecchiano fedelmente le verità di Dio nella Bibbia.

Quindi, serve adorare Dio in verità, e serve adorare Dio in spirito, ovvero con il nostro cuore. Questo è il significato nel nostro brano in Efesini di adorare Dio cantando e salmeggiando nel nostro cuore al Signore. La nostra adorazione deve venire dal cuore.

Quindi, per avere una vita di fede e di santità, è essenziale riempire la nostra vita di rapporti in cui ci aiutiamo gli uni gli altri a vedere più di Dio e delle sue opere, rapporti in cui ci stimoliamo ad adorare Dio anche tramite i canti e gli inni, una vita in cui parliamo gli uni agli altri delle cose di Dio. Questa è la vita descritta in questi versetti. E perciò, sarà molto facile per quella persona vivere così in modo da essere ripiena di Spirito giorno per giorno.

La seconda cosa che voglio notare di questo versetto è che bisogna farlo “al Signore”. Sia che sto adorando da solo, sia che io sto parlando o cantando le verità di Dio insieme ad altri, è fondamentale che la mia adorazione sia “al Signore”.

Quando adoriamo Dio, o da soli o insieme ad altri, non siamo noi gli spettatori. Non stiamo parlando o cantando per noi stessi. Piuttosto, quando adoriamo Dio, quando elenchiamo i suoi attributi e le sue opere, lo stiamo facendo per Dio. Stiamo cantando a Dio, stiamo parlando a Dio.

È estremamente importante per noi ricordare che la nostra adorazione è a Dio! Per esempio, quando scegliamo che cosa cantare nell'adorazione, non dobbiamo scegliere quello che piace a noi. Dobbiamo scegliere in base alle parole che danno più gloria a Dio. Infatti, il nostro brano ci dice di parlare a noi stessi con salmi ed inni e cantici spirituali, tutto a Dio. Quindi quello che porta gloria a Dio non è la musica, ma sono le parole. Sono le verità che innalziamo che danno gloria a Dio. E quindi, la nostra adorazione non serve per dare piacere a noi, serve per dare gloria a Dio. E quindi, teniamo questo in mente sempre quando adoriamo Dio! Cantiamo e parliamo gli uni agli altri, ma facciamolo col cuore, e facciamolo al Signore!

Quando non me la sento?

Che cosa devo fare quando so che dovrei parlare con altri di Dio, so che dovrei adorare Dio, ma a dire il vero, non sento niente. Che cosa devo fare quando il mio cuore non arde per Dio, quando non mi suscita nulla cantare canti che innalzano Dio? In quei momenti, che capitano ad ogni vero credente, sono ipocrita se canto comunque? Dovrei solo tacere?

No, non dovrei solo tacere. Certamente, non è buono che il mio cuore non sente nulla, ma Dio è degno delle nostre lodi. Perciò, quando non sento amore per Dio, e non sono meravigliato per la sua gloria e maestà, la soluzione non è tacere. Piuttosto, devo impegnarmi ancora di più a vedere più di Dio e a dichiarare la gloria di Dio. In questi momenti, più che mai, ho bisogno di cercare altre persone che stanno vedendo più di Dio rispetto a quello che sto vedendo io. Ho bisogno di ascoltare le verità che dichiarano, ho bisogno di pensare a quello che stanno vedendo loro.

Infatti, quello che mi porterà ad avere più zelo e ardore per Dio è di passare e ripassare le verità di Dio nella mia mente. Non basta semplicemente conoscere le verità, ho bisogno di pensare alle verità, e meditare sulla profondità delle verità.

Un paragone per capire questo è quando un marito non sente amore nei confronti della moglie, o una moglie non sente amore nei confronti di suo marito. In questi momenti, che arrivano in ogni matrimonio, la soluzione non è di smettere di agire con atti di amore e bontà. Piuttosto, anche se il coniuge non sente nulla, dovrebbe impegnarsi a fare del bene, a ringraziare, e ad innalzare il coniuge. Non dobbiamo lasciarci guidare dai nostri sentimenti, i sentimenti devono seguire i fatti.

E quindi, in un matrimonio quando uno non sente amore o apprezzamento per l'altro, ha bisogno di impegnarsi a riconoscere cose per cui può ringraziare sia Dio che il coniuge. Inoltre, deve cercare di onorare il coniuge. È buono pensare e ricordare in modo attivo le benedizioni che Dio ha dato tramite quel matrimonio. E allora, sarà quando uno sceglie di pensare alle cose buone e giuste e degne di lode che man mano il cuore, che non sentiva nulla, ricomincerà ad ardere.

E quindi, quando il nostro cuore non arde per Dio, sarà proprio il fatto di focalizzare su Dio, e adorare Dio, e cantare lodi a Dio, con canti ed inni che sono verità, che ci aiuterà ad avere un cuore che arde sempre di più nei confronti di Dio.

Quindi, quando non sento il desiderio di adorare Dio, più che mai ho bisogno di adorare Dio. E inoltre, ho bisogno di cercare altri credenti che possono parlarmi di Dio, per aiutarmi a cantare e ricordare delle verità di Dio. Questo è il modo per poter parlare e cantare nel mio cuore al Signore. E questo mi aiuterà ad essere ripieno di Spirito, giorno dopo giorno.

v.20 Rendendo Grazie a Dio

Spero che stiamo riconoscendo che il modo di essere ripieni di Spirito è di camminare tenendo gli occhi su Dio. Ovvero, è di camminare come figli di luce. Quando camminiamo così, saremo ripieni di Spirito. E per camminare così, abbiamo bisogno gli uni degli altri, abbiamo bisogno di parlare sempre gli uni con gli altri delle cose di Dio. Quando scegliamo di far entrare le verità di Dio quanto possibile nelle nostre conversazioni con altri credenti, e quando ci impegniamo ad avere contatto con altri credenti per poter parlare delle cose di Dio, questo ci sarà d'immenso aiuto ad essere ripieni di Spirito giorno dopo giorno.

Andando avanti nel nostro brano, il versetto 20 comprende un altro aspetto della vita cristiana che serve per aiutarci ad essere costantemente ripieni di Spirito. Quindi, leggo di nuovo i versetti 18-20, e voglio concentrare specificamente sul comandamento che troviamo nel versetto 20.

“18 E non vi inebriate di vino, nel quale vi è dissolutezza, ma siate ripieni di Spirito, 19 parlando a voi stessi con salmi inni e cantici spirituali, cantando e salmeggiando nel vostro cuore al Signore, 20 rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio e Padre nel nome del Signor nostro Gesù Cristo; (Efesini 5:19-20).

Per essere ripieni di Spirito Santo dobbiamo rendere continuamente grazie per ogni cosa a Dio e Padre nel nome del Signore nostro Gesù Cristo. Una chiave fondamentale della vita cristiana è di abbondare nel ringraziamento.

Notate che in questo versetto, Dio ci comanda a rendere grazie continuamente. Non basta ringraziare Dio quando le cose vanno bene. Dobbiamo ringraziare continuamente, per ogni cosa. In altre parole, dobbiamo abbondare nel ringraziamento quando le cose vanno bene e quando le cose vanno male. Il modo per farlo non è ringraziare per i problemi in sé, ma piuttosto di ringraziare Dio per quello che Egli sta facendo anche per le cose che vanno male. Dobbiamo ricordare che nella sua sovranità, Dio fa cooperare tutte le cose per il nostro bene se siamo figli di Dio. Perciò, possiamo sempre ringraziare Dio che Egli è in controllo. Possiamo ringraziare Dio per le meravigliose promesse che abbiamo in Gesù Cristo. Possiamo ringraziare Dio per la sua consolazione, e per la sua protezione, e per la sua guida. Possiamo ringraziare Dio per la Parola di Dio, che è una luce chiara, possiamo ringraziare Dio per lo Spirito Santo e per la sua potente opera in noi. Potrei andare avanti, ma il mio punto è chiaro, abbiamo tantissimi motivi per cui ringraziare Dio continuamente, nei momenti belli e nei momenti più difficili. Questo è fondamentale per poter essere ripieni di Spirito ogni giorno.

Accesso Tramite Cristo

Ricordando il versetto 20, notate che dice di rendere continuamente grazie per ogni cosa a Dio e Padre nel nome del Signore nostro Gesù Cristo. Questo è un ulteriore ricordo che il nostro accesso a Dio è per mezzo di Gesù Cristo. Gesù Cristo è il nostro Mediatore. Questo vuol dire che non possiamo avvicinarci a Dio per conto nostro, ma in Gesù abbiamo libero accesso. Gesù è il nostro Sommo Sacerdote, Gesù è il nostro Avvocato alla destra del Padre per noi. Gesù è il nostro Salvatore. Tutte le promesse di Dio hanno il loro “sì” in Gesù Cristo. Quindi, quando preghiamo, sia per lodare Dio, sia per ringraziare Dio, sia per supplicare Dio, facciamo tutto per mezzo di Gesù Cristo il nostro Signore.

E quindi, per essere ripieni di Spirito Santo, è fondamentale che siamo un popolo che ringrazia Dio continuamente. Uno dei peccati peggiori della vita è di lamentarci. Al contrario, una pratica che porta immensi benefici è di rendere continuamente grazie a Dio. Ringraziare di cuore e camminare nel peccato si escludono a vicenda. Quando stiamo rendendo continuamente grazie a Dio, i nostri occhi e cuori sono focalizzati su Dio, e perciò, cammineremo in santità, e saremmo ripieni di Spirito.

Conclusione

È una verità meravigliosa che possiamo essere ripieni di Spirito Santo ogni giorno. Non è qualcosa per cui dobbiamo solo pregare e poi aspettare. Non è qualcosa che Dio ci dà solo in certi momenti, per un tempo limitato. Grazie a Dio, è qualcosa che possiamo avere ogni giorno, tutti i giorni.

Che immensi benefici abbiamo quando siamo ripieni di Spirito. E tutto questo è nostro quando camminiamo come figli di luce.

Perciò, per vivere così, seguiamo i comandamenti di questi versetti. Impegniamoci a parlare e anche a cantare gli uni con gli altri, parlando degli attributi e delle opere di Dio. Facciamo questo di cuore, e facciamo questo al Signore.

Rendiamo grazie continuamente, perché siamo continuamente benedetti da Dio. Facciamo questo per mezzo di Gesù Cristo, ricordando che Egli è il nostro Mediatore e Sommo Sacerdote! Che immensa benedizione!

Facciamo questo quando ce la sentiamo, e facciamo questo quando non ce la sentiamo. Facciamo questo, perché Dio ne è degno, e noi abbiamo bisogno di farlo.

Quando noi viviamo così, confessando i nostri peccati a Dio, saremo ripieni di Spirito. E allora, la nostra vita abbonderà con il frutto dello Spirito. Avremo una vita ricolma di amore, gioia, pace, bontà, pazienza, gentilezza, fede, autocontrollo, e mansuetudine. Avremo una vita ripiena del frutto della giustizia. La nostra vita avrà senso, e il nostro cuore sarà pieno. E Dio sarà glorificato in noi.

Preghiera: grazie che non è qualcosa di difficile, qualcosa riservata per pochi momenti. È il tuo piano per noi per tutti i giorni.