Aiuto Biblico

Una vita di santità, parte 3: Togliere le impurità dalla vita

Efesini 5:3

Sermone di Marco deFelice, www.aiutobiblico.org per domenica, 15 febbraio 2015 ---- cmd dmp -----
Descrizione del sermone: Salvandoci, Dio ci ha resi santi e perciò dobbiamo camminare in santità in ogni aspetto della vita. Questo sermone parla dell'impurità, peccato molto diffuso, e come riconoscerlo per evitarlo.
Parole chiave: impurità, santità, peccato,impurezza, amore di Dio, camminare nella luce.

Audio:

Immagina con me che vuoi preparare una torta speciale per qualcuno che ami. Prepari la torta, e poi, con grande affetto, la presenti alla persona. Però, quando la persona taglia la torta, trova cotti dentro l'impasto della torta alcuni scarafaggi ed altre schifezze. In realtà, quando hai fatto la torta, per grande disattenzione hai permesso che fosse contaminata da scarafaggi ed altre schifezze. Quanto sarà gradita quella torta? Anche se hai seguito attentamente la ricetta, con ottimi ingredienti, la contaminazione ha rovinato tutto. Meglio una ricetta più semplice, senza contaminazione, che una ricetta speciale ma con contaminazioni dentro.

In Romani 12, dopo aver letto della salvezza per grazia che abbiamo ricevuto, leggiamo come dobbiamo vivere: Vi leggo Romani 12:1,2.

“Vi esorto dunque, fratelli, per le compassioni di Dio, a presentare i vostri corpi, il che è il vostro ragionevole servizio, quale sacrificio vivente, santo e accettevole a Dio.” (Romani 12:1 LND)

Noi siamo la torta, noi siamo il sacrificio a Dio, il Dio che con immensa compassione ci ha salvato. E dobbiamo presentarci a Dio come sacrificio santo ed accettevole. Un'offerta contaminata non è gradita per niente.

Le nostre vite sono un'offerta a Dio, un sacrificio vivente. Anche se ci dedichiamo molto a Dio, e preghiamo, e cantiamo canti di lode a Lui, ed evangelizziamo altri, se nella nostra vita ci sono delle impurità, la nostra offerta a Dio non Gli sarà gradita. Dio è Santo, e solo un sacrificio santo sarà gradito a Lui. Perciò, una vita santa è la cosa più importante di tutte nel nostro rapporto con Dio.

Stiamo studiando l'Epistola agli Efesini e siamo ormai giunti al capitolo 5. In questo capitolo Paolo ci spiega come vivere una vita di santità.

È incredibile come noi che eravamo schiavi dei nostri peccati possiamo camminare in santità. Questo è dovuto alla grazia di Dio, che ci ha salvato dalle tenebre, e ci ha portato nel regno della sua luce. Perciò, è giusto che camminiamo nella luce. Siamo stati salvati a caro prezzo. Quindi, i comandamenti di Dio sono un ricordo dell'immensa benedizione di essere nuove creature in Gesù Cristo.

Per camminare in santità, dobbiamo riconoscere i peccati nei nostri cuori, umilmente confessarli a Dio, e poi, camminare in novità di vita. Ovvero, per camminare in santità, dobbiamo togliere tutto quello che NON è santo, ovvero che è peccato, dalla nostra vita. Questa è l'unica via che porta ad una crescente santità, ed è l'unico modo di godere pienamente del rapporto con il nostro Dio!

Impurità

Siamo arrivati ad Efesini 5:3. Negli ultimi due sermoni abbiamo considerato la necessità di togliere ogni forma di fornicazione dalla nostra vita. Ora, in questo sermone vogliamo considerare l'impurità. Prima di tutto vogliamo capire cos'è l'impurità, e poi vedremo come toglierla dalla nostra vita. È fondamentale per ogni vero credente togliere ogni tipo di impurità dalla propria vita, perché non deve essere nemmeno nominata fra di noi.

Leggo Efesini 5:1-3 e poi consideriamo come togliere l'impurità dalla nostra vita, per potere essere imitatori di Dio. Solo così possiamo camminare in santità, e godere la comunione con Lui.

“1 Siate dunque imitatori di Dio, come figli carissimi, 2 e camminate nell’Amore, come anche Cristo ci ha amati e ha dato se stesso per noi, in offerta e sacrificio a Dio come un profumo di odore soave. 3 Ma come si conviene ai santi, né fornicazione, né impurità alcuna, né avarizia siano neppure nominate fra di voi;” (Efesini 5:1-3 LND)

Dobbiamo togliere l'impurità, che è il contrario della santità di Dio. Dio è santo e puro, assolutamente e totalmente santo. Dio stesso è il metro di cosa è la santità. Qualunque cosa che non è conforme al carattere di Dio è peccato, ed è un'impurità. Ogni impurità ci contamina.

Quindi, l'impurità è qualsiasi pensiero, qualsiasi comportamento, qualsiasi parola, qualsiasi cosa nel cuore o nella vita di una persona che non è santa e pura. Tenete conto che può essere un pensiero, anche se non è visibile agli altri. Può essere una parola, detta in segreto. Può essere un'azione, fatta quando nessuno vede, come una fatta davanti a tanti. Può essere un atteggiamento, o un tono di voce. Qualunque cosa in cui non imitiamo Dio, è impurità.

Per esempio, in Colossesi 3:12,13 leggiamo:

“12 Vestitevi dunque come eletti di Dio santi e diletti, di viscere di misericordia, di benignità, di umiltà, di mansuetudine e di pazienza, 13 sopportandovi gli uni gli altri e perdonandovi, se uno ha qualche lamentela contro un altro, e come Cristo vi ha perdonato, così fate pure voi.” (Colossesi 3:12-13 LND)

Se nei nostri comportamenti con gli altri non abbiamo questo cuore e questo atteggiamento, il nostro cuore è pieno di impurità. Non importa se abbiamo ragione o no. Se non abbiamo misericordia, benignità, umiltà e mansuetudine, pazienza e se non sopportiamo chi ci ha fatto il male, il nostro cuore è pieno di impurità. Quindi, impurità non è soltanto peccati di azione, è anche l'atteggiamento che abbiamo.

La parola impurità viene usata in vari brani del Nuovo Testamento, e leggendoli, vediamo che è qualcosa di molto grave. Un brano che ci aiuta a capire il senso e la gravità dell'impurità è Romani 1, in cui impariamo che nonostante la gloria di Dio è chiaramente visibile nella creazione, gli uomini hanno scelto di non glorificare Dio né ringraziarLo come Dio. Sono diventati stolti, una parola biblica molto forte, che parla di una condizione del cuore molto grave. Vista la loro stoltezza, Dio li ha abbandonati all'impurità, la stessa parola che troviamo nel nostro brano in Efesini 5:3. Leggo Romani 1:18-24, e poi 28-31.

“18 Perché l’ira di Dio si rivela dal cielo sopra ogni empietà e ingiustizia degli uomini, che soffocano la verità nell’ingiustizia, 19 poiché ciò che si può conoscere di Dio è manifesto in loro, perché Dio lo ha loro manifestato. 20 Infatti le sue qualità invisibili, la sua eterna potenza e divinità, essendo evidenti per mezzo delle sue opere fin dalla creazione del mondo, si vedono chiaramente, affinché siano inescusabili. 21 Poiché, pur avendo conosciuto Dio, non l’hanno però glorificato né l’hanno ringraziato come Dio, anzi sono divenuti insensati nei loro ragionamenti e il loro cuore senza intendimento si è ottenebrato. 22 Dichiarandosi di essere savi, sono diventati stolti, 23 e hanno mutato la gloria dell’incorruttibile Dio in un’immagine simile a quella di un uomo corruttibile, di uccelli, di bestie quadrupedi e di rettili. 24 Perciò Dio li ha abbandonati all’impurità nelle concupiscenze dei loro cuori, sì da vituperare i loro corpi tra loro stessi.” (Romani 1:18-24 LND)

Avete notato la terribile dichiarazione del versetto 24? Ve lo leggo ancora.

24 Perciò Dio li ha abbandonati all’impurità nelle concupiscenze dei loro cuori,

Vista la durezza dei loro cuori, Dio ha abbandonato gli uomini all'impurità. In altre parole, a volte, per pura grazia, Dio frena l'uomo dal vivere la sua impurità. Questo freno protegge la società, protegge l'uomo dal cadere dove cadrebbe senza Dio. Ma a volte, a causa della durezza del cuore dell'uomo, Dio abbandona l'uomo a quella che è la tendenza naturale dell'uomo, l'impurità.

Quando l'impurità è nel cuore dell'uomo, porta a tanti peccati terribili. Passo ora a leggere i versetti 28-31, che descrivano alcuni dei peccati che nascono dal cuore dove c'è l'impurità. Questi sono frutti della impurità che viene lasciata nel cuore. Quanto sono terribili!

“28 E siccome non ritennero opportuno conoscere Dio, Dio li ha abbandonati ad una mente perversa, da far cose sconvenienti, 29 essendo ripieni d’ogni ingiustizia fornicazione, malvagità, cupidigia, malizia; pieni d’invidia, omicidio, contesa, frode, malignità, 30 ingannatori, maldicenti, odiatori di Dio, ingiuriosi, superbi, vanagloriosi, ideatori di cose malvagie, disubbidienti ai genitori, 31 senza intendimento, senza affidamento, senza affezione naturale, implacabili, spietati.” (Romani 1:28-31 LND)

Che terribili sono questi peccati, che sono il frutto di un cuore pieno di impurità. Tutti questi sono peccati che macchiano la vita. Basta guardare intorno a noi, e vediamo che tanti di questi peccati sono molto normali nella nostra società. Però, non solo nella società. Se non stiamo guardando a Dio, è facile che alcuni di questi peccati possono facilmente trovare spazio nei nostri cuori. Quanto è importante che riconosciamo a confessiamo i nostri peccati.

È importante capire che ogni impurezza nella nostra vita viene dal nostro cuore. Non dipende dalle circostanze. Non importa quanto gravemente qualcuno ha peccato contro di te, quel peccato non può mai mettere impurità nel tuo cuore. Piuttosto, quando si manifesta qualche impurità nella nostra vita, viene sempre dal nostro cuore. Gesù Cristo dichiara questo in Marco 7:

“20 Disse ancora: "Ciò che esce dall’uomo, quello lo contamina. 21 Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, procedono pensieri malvagi, adultéri, fornicazioni, omicidi, 22 furti, cupidigie, malizie, frodi, insolenza, invidia, bestemmia, orgoglio, stoltezza. 23 Tutte queste cose malvagie escono dal di dentro dell’uomo e lo contaminano".” (Marco 7:20-23 LND).

Come vediamo da questo elenco, l'impurità comprende azioni e comportamenti impuri, ma anche pensieri e parole impure. Ogni impurezza nasce nel cuore dell'uomo. Dio è santo e dobbiamo tenere il nostro cuore puro affinché sia una dimora santa per Lui. Solo così possiamo avere comunione con Lui.

Come essere puri

Essendo circondati da impurità nella società, e avendo le radici di impurità nei nostri cuori, come possiamo tenere i nostri cuori puri?

Prima di tutto, dobbiamo riconoscere l'impurità nella nostra vita, e quindi, anche intorno a noi. Dobbiamo riconosce quando un pensiero o una parola o un atteggiamento o un'azione è impurità.

Per poter fare questo, dobbiamo riconoscere che l'impurità è molto diffusa nella società, al punto che tanti atti impuri sono considerati normali. Anche comportamenti che perfino la società non approva sono spesso oggetto dei film trasmessi in TV o al cinema, proprio perché le persone hanno voglia di vedere cose malvagie.

Dio comanda ad ogni vero figlio di Dio di tenersi puro da ogni forma di impurità, non solo con le sue azioni, ma anche con le sue parole e con i suoi pensieri. Vedremo più di questo fra qualche minuto.

L'impurità è quello che la nostra carne vuole. Spesso Dio frena l'impurità nel mondo affinché gli uomini non arrivino quasi a distruggersi con il peccato. Però, a volte, quando l'uomo abbandona Dio completamente, Dio ritira questo suo freno sugli uomini, proprio come leggiamo in Romani 1:24:

“Perciò Dio li ha abbandonati all’impurità nelle concupiscenze dei loro cuori, sì da vituperare i loro corpi tra loro stessi.” (Romani 1:24 LND).

Di natura il nostro cuore è attirato dall'impurità, così come il ferro da una calamita. Senza l'opera di Dio nel frenare l'uomo, opera che lo Spirito Santo fa solitamente in una certa misura nella società, gli uomini vivrebbero totalmente immersi nell'impurità. Sembra che siamo in un'epoca in cui Dio abbia abbandonato gran parte della società ad un livello profondo di impurità. Oh che possiamo camminare come luce in questo mondo malvagio!

Un altro brano che descrive alcune forme di impurità è Galati 5:19-21:

“19 Ora le opere della carne sono manifeste e sono: adulterio, fornicazione impurità, dissolutezza, 20 idolatria, magia, inimicizie, contese, gelosie, ire, risse, divisioni, sette, 21 invidie, omicidi, ubriachezze, ghiottonerie e cose simili a queste, circa le quali vi prevengo, come vi ho già detto prima, che coloro che fanno tali cose non erediteranno il regno di Dio,” (Galati 5:19-21 LND)

Notate che questo elenco comprende sia peccati che sono azioni, per esempio omicidi e ubriachezze, sia peccati che sono atteggiamenti del cuore, per esempio gelosie, invidie ed ire. L'impurità può far parte di ogni campo della vita. In altre parole, l'impurità è una condizione del cuore che si può manifestare in tanti modi, dall'omicidio all'invidia, dall'idolatria alla dissolutezza. Tutto quello che troviamo su questo elenco in Galati 5 viene da un cuore impuro, un cuore peccaminoso.

Alcuni di questi peccati sono visti male dalla società, come per esempio l'omicidio, eppure lo ritroviamo frequentemente come oggetto di tanti film. Molti altri di questi peccati sono considerati normali e non vengono condannati dalla società. Notate anche che alcuni di questi peccati sono molto visibili, mentre altri, come l'invidia, possono rimanere nascosti nel cuore.

Il punto importante è capire che qualunque cosa che non è santa e pura, è impura e fa parte di quelle impurità che dobbiamo assolutamente eliminare dalla nostra vita, anzi, come dice il nostro versetto, che non devono nemmeno essere nominate fra noi che siamo santi.

Ognuno di questi peccati è così grave che provoca l'ira di Dio. In realtà, spesso possiamo trovare qualche forma di impurità in noi. Può essere un cuore duro, che non vuole veramente perdonare e lasciare con Dio. Può essere un parlare con orgoglio o cattiveria. Può essere cattiveria nei confronti di qualcuno. Può essere avere una contesa con qualcuno, può essere inimicizie. Può essere avere gelosia nei confronti di qualcuno, può essere serbare ira o rancore nel cuore. Tutte queste cose, e tante altre cose, sono forme di impurità. Non dobbiamo averle nella nostra vita. Non devono essere nemmeno nominate fra di noi.

Eppure, se siamo onesti, facilmente ci troviamo con qualche forma di impurità nella nostra vita. Può essere ira, può essere rancore, può essere contesa, può essere gelosia, può essere orgoglio, può essere uno spirito critico. Può essere lamentarci anziché essere mansueti.

Cosa dobbiamo fare quando riconosciamo di avere qualunque forma di impurità nella nostra vita?

E come possiamo evitare l'impurità nelle nostre vite?

Confessare il Peccato

La prima cosa da fare quando riconosciamo di avere qualunque forma di impurità nella nostra vita è di confessarla a Dio come peccato. Nella carne, non vogliamo fare questo, ma è fondamentale confessare i nostri peccati a Dio, e quando sono contro altri, anche agli uomini.

Cioè, a volte, quando riconosciamo che un comportamento o un atteggiamento è un peccato, abbiamo la tendenza ad ammettere che è sbagliato e a cercare di non farlo più. Però non lo confessiamo a Dio e, se l'abbiamo commesso davanti ad altri, non lo confessiamo agli altri.

Questo non ci purifica dall'impurità nella nostra vita. Dio non ci comanda solo di ammettere i nostri peccati, né solo di cercare di migliorarci da noi stessi. Piuttosto, Dio ci comanda di confessare i nostri peccati. Non dobbiamo mai giustificare il nostro peccato, dicendo che era dovuto a qualche peccato che qualcuno ha fatto contro di noi.

Perciò, quando riconosciamo qualunque impurità nella nostra vita, dobbiamo confessarla umilmente e chiaramente. Dobbiamo riconoscere che è un grave peccato e confessarla senza mezzi termini. Solo così Dio ci perdona e ci purifica, per mezzo del sacrificio di Gesù Cristo.

Quindi, il passo più importante per non avere impurità nella nostra vita è di confessare il nostro peccato ogni volta che cadiamo.

Evitare Quello che ci Porta Verso il Peccato

Oltre a confessare il peccato ogni volta che cadiamo, dobbiamo evitare le influenze negative che possono trascinarci e farci cadere di nuovo.

Alla luce di quello che è la nostra società, vivere in modo veramente santo vuol dire necessariamente vivere in modo molto diverso dal mondo in cui ci troviamo.

Dio ci comanda di evitare totalmente questi peccati e che essi non siano nemmeno nominati fra noi. Perciò dobbiamo evitare il contatto con ogni forma di impurità e di avarizia.

La Bibbia ci insegna che una compagnia sbagliata è un'influenza molto pericolosa. La nostra compagnia ci influenza molto più di quanto ce ne rendiamo conto.

Che cos'è una compagnia? Detto in modo più semplice, la compagnia è rappresentata da quelle persone con cui scegliamo di passare il tempo. Ci troviamo insieme, spesso per rilassarci o divertirci, ma anche per vari impegni che prendiamo insieme. Perciò, sono le persone con cui scegliamo di passare il tempo.

Allora, la nostra compagnia comprende amici con cui passiamo il tempo, a tu per tu, o per telefono, o comunicando in altri modi, per esempio chat o skpye. Questa è la nostra compagnia principale.

Però, la nostra compagnia non è soltanto quella dei nostri amici. Comprende anche le persone che ascoltiamo, perciò, per esempio, la musica che sentiamo. La musica è potente. Le parole restano fissate nella mente. Quindi, quando ascoltiamo la musica di qualcuno, quella persona diventa la nostra compagnia.

La stessa cosa è vera per programmi o film che possiamo guardare. Solitamente, un film è molto potente, e ci colpisce molto. Quindi, quello che guardiamo fa parte della nostra compagnia.

La stessa cosa è vera per quello che leggiamo. Passiamo il tempo con i personaggi della nostra lettura. Ci influenzano.

Il punto da capire è che quando scegliamo di passare il tempo con persone, quelle persone diventano la nostra compagnia.

Dobbiamo capire anche che secondo il metro di Dio, chiunque non cammina nella luce cammina nelle tenebre. Cioè, di natura, ogni persona nel mondo è piena di impurità. Ogni persona nel mondo è schiava dei suoi peccati. Il mondo considera la maggior parte delle persone buone. Invece, secondo il metro di Dio, senza Cristo, siamo tutti corrotti, tutti figli d'ira, tutti schernitori. Solo l'opera di Dio ci rende persone sante.

Perciò, se la nostra compagnia è con non credenti, persone che non hanno Cristo, influiscono su di noi in modo negativo.

Un brano che conosciamo a riguardo è 1Corinzi 15:33.

“Non vi ingannate; le cattive compagnie corrompono i buoni costumi.” (1Corinzi 15:33 LND)

Non dobbiamo credere che non saremo influenzati dalla compagnia sbagliata. Compagnia cattiva, che sarebbe chiunque non ha timore di Dio, effettivamente tutti i non credenti, come eravamo anche noi prima della salvezza, compagni cattivi corrompono i buoni costumi. Trasmettono impurità, in modo diretto o indiretto. Perciò, è così, e non dobbiamo ingannarci e credere diversamente.

Ripetutamente nell'Antico Testamento, Dio comanda al suo popolo di non mischiarsi con i pagani intorno a loro. Il fatto è che quando abbiamo compagnie che non temono Dio, saranno un'influenza negativa.

Quindi, per evitare l'impurità, oltre a confessare a Dio ogni volta che cadiamo, dobbiamo riconoscere ed evitare le impurità presenti nella nostra società, per evitare quell'influenza e contaminazione nella nostra vita.

Consideriamo alcuni esempi di questo in pratica.

Una grande percentuale dei programmi in TV e dei film contengono molte impurità. Visto che questo peccato non deve essere nemmeno nominato fra di noi, dobbiamo per forza escludere tutti i programmi che contengono qualunque forma di impurità. Similmente, dobbiamo evitare musica e siti internet che contengono ogni forma di impurità, in modo che non sia nemmeno nominata fra noi.

Ci sono tante altre pratiche nella società che comprendono qualche aspetto dell'impurità. Per esempio, l'astrologia attira tanti, ma è una forma di impurità e quindi è da evitare totalmente.

Mentre parliamo di questo, un commento importante. Non dobbiamo mai, mai scherzare del peccato. Il peccato, ogni forma di peccato, è un'abominazione a Dio. Per punire il peccato, ogni tipo di peccato, Dio Padre ha dovuto versare la sua ira sul Figlio, Gesù Cristo, mentre era appeso sulla croce. Perciò, non dobbiamo mai scherzare di alcun peccato, visto che quel peccato è stato punito in Gesù Cristo.

Tornando ad esempi di impurità da evitare, nella società in cui viviamo, c'è molta impurezza ed anche volgarità nel modo di parlare, soprattutto nelle barzellette. Per evitare l'impurità dobbiamo rifiutare categoricamente di parlare in questo modo e dobbiamo anche evitare come compagnia chi parla così. In altre parole, dobbiamo scegliere di non ascoltare un certo modo di parlare.

Però anche lamentarsi e parlare con disprezzo sono forme di impurità, da evitare. La Bibbia insegna, in Colossesi, che il nostro parlare deve essere sempre condito con grazia. Ve lo leggo.

“Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito con sale, per sapere come vi conviene rispondere a ciascuno.” (Colossesi 4:6 LND)

Il nostro modo di parlare è uno degli aspetti più importanti della nostra santità.

Oggi, c'è grande fascino verso le cose sovrannaturali. Per esempio ci sono tanti film che riguardano la vita su altri pianeti o nel futuro o in qualche epoca immaginaria e quasi sempre vengono coinvolti anche aspetti sovrannaturali. Questa è una forte forma di impurità, perché presenta un mondo in cui Dio è totalmente ignorato. La realtà è che Dio è il sovrano di tutto l'universo e non esiste angolo dell'universo dove Dio non regni. Dio ci comanda di fare tutto alla gloria di Gesù Cristo. Perciò, guardare come divertimento un film di un mondo in cui Gesù Cristo viene ignorato, è contaminare l'anima, è immaginare un mondo in cui non c'è Gesù. Per un vero credente, vedere ignorato Gesù, il nostro Signore e Salvatore, non può essere visto come un divertimento, piuttosto deve essere qualcosa che ci rattrista moltissimo. Anche quella forma di impurità è da evitare.

Quindi, per vivere in modo santo, dobbiamo evitare totalmente tutte queste cose ed ogni altra forma di impurità. Considerando quanto il nostro mondo è pieno di impurità, vivere così vuol dire vivere diversamente da come vivono normalmente molte delle persone che ci circondano. Questo vuol dire evitare molto di quello che è considerato divertimento e di ciò che è normale nella nostra società, anzitutto come modo di comportarsi, ma, più spesso, come modo di passare il tempo. Ciò comprende anche tante pratiche che sono normali e consuete nel mondo del lavoro e degli affari.

Certamente, non è facile essere così diversi dagli altri, ma dobbiamo sempre tenere in mente il privilegio di appartenere a Cristo.

La Purezza del Cuore

Per evitare l'impurità, tutte queste cose sono fondamentali, ma non bastano, perché l'impurità viene dal cuore. Ovviamente, se noi ci contaminiamo con le cose esterne, il nostro cuore sarà contaminato. Però una persona potrebbe evitare le cose esterne e comunque avere impurità nascosta nel cuore, nascosta agli uomini ma non a Dio.

Quindi, quando consideriamo il fatto che dobbiamo far sì che l'impurità non sia neppure nominata fra di noi, chiaramente questo comprende sia ogni forma di impurità nel nostro comportamento e nel nostro parlare, che anche e soprattutto l'impurità che potremmo avere nel nostro cuore e dalla quale scaturisce ogni gesto, parola o comportamento impuro.

Come ho detto prima, quando pecchiamo, con i nostri pensieri, o con le nostre parole, o con il nostro atteggiamento o con qualche azione, dobbiamo confessare il nostro peccato a Dio per essere perdonati e purificati. Dobbiamo capire la gravità di ogni peccato.

Ricordiamo il giudizio eterno

Per quanto riguarda le impurità, vivere veramente in modo che questi peccati non siano nemmeno nominati fra di noi ci porterà a vivere in modo drasticamente diverso dal mondo per quanto riguarda come pensiamo, come parliamo e certe cose che facciamo o non facciamo.

Non è facile vivere diversamente dalle persone intorno a noi, anzi può essere molto difficile. Come abbiamo visto nel sermone su come evitare la fornicazione, in un mondo dove il peccato è ovunque, camminare in purezza ci fa essere diversi dagli altri, e a volte, criticati e disprezzati come fanatici. Poi, vuol dire anche combattere la propria carne.

Quando ti sembra difficile vivere diversamente dagli altri, ricordati che Gesù Cristo sta per ritornare sulla terra. Quando ritornerà, giudicherà il mondo intero e, in quel giudizio, sarà annunciato il destino eterno di ogni uomo. Che immensa felicità, per coloro che sono vissuti amando la Sua apparizione, accogliere Gesù Cristo con gioia e ricevere la corona promessa!

Che terribile sarà per coloro che avranno amato il peccato e camminato nel peccato. Che terribile sarà per coloro che lasciano l'impurità nella loro vita.

Pensando al giudizio e l'eternità, che importa avere meno delle cose che il mondo offre e che potrebbero dare al massimo qualche breve e parziale soddisfazione alla nostra carne, ma che, però, possono macchiare la nostra anima? Che importa se, comportandoci con purezza negli affari, questo ci porta ad avere meno delle cose materiali di quanto ne hanno gli altri? Che importa tutto questo, alla luce della gioia di essere accolti da Gesù Cristo quando Egli ritornerà?

È come la situazione nella quale viene a trovarsi un marinaio lontano da casa in viaggio che viene schernito dai suoi colleghi perché non li segue in quelle forme di divertimento impure che loro cercano ogni volta che arrivano ad un porto. Egli non si vede svantaggiato e non sente di privarsi di qualcosa di vero valore o che lo appaga davvero, piuttosto pensa alla gioia che avrà quando tornerà a casa e alla moglie preziosa che lo aspetta. Il suo cuore è simile a quello di chi è in attesa di Cristo!

Quindi, vivere in modo da togliere l'impurità totalmente dalla nostra vita vuol dire evitare molto di quello che è normale nella nostra società. Vuol dire non partecipare a molto di quello che tanti, perfino tanti credenti, fanno per divertimento o per cercare soddisfazione. Vuol dire combattere contro quello che la nostra carne desidera, confessando umilmente a Dio i nostri peccati ogni volta che cadiamo.

Ricordiamoci che Dio ci comanda di evitare questi peccati al punto che essi non debbono nemmeno essere menzionati fra di noi. Camminiamo in santità!

Un ricordo importante

Prima di chiudere, voglio menzionare qualcosa che abbiamo già visto ripetutamente in Efesini e che è importante tenere in mente. Certamente dobbiamo togliere i peccati dalla nostra vita. Però non è e non deve essere un peso agire in questo modo, piuttosto, è e deve essere visto come un privilegio. È un privilegio perché Dio ci ha salvati dalle tenebre e ci ha portati nel Suo regno di luce. È un privilegio perché Dio ci sta preparando per passare l'eternità nella Sua presenza, in santità nell'amore, tutto per mezzo di Gesù Cristo.

Dio ci ha dato un nuovo cuore e ci ha dato il privilegio immenso di godere della comunione con Dio stesso. Prima eravamo schiavi dei nostri peccati, ora siamo stati liberati per camminare in novità di vita.

Perciò, quando togliamo queste cose, e dobbiamo toglierle se siamo veramente salvati, dobbiamo riempire lo spazio da esse lasciato nel nostro cuore con le meravigliose cose di Dio. Dobbiamo focalizzarci su Gesù Cristo e trovare la nostra gioia in Lui. Dobbiamo ricordarci sempre che siamo figli amati di Dio, dobbiamo ricordare l'amore di Gesù Cristo per noi. Solo così possiamo camminare in santità, escludendo questi peccati abominevoli dalla nostra vita.

Certamente, nel nostro cammino, a volte sarà difficile comportarsi in questo modo. È difficile togliere qualcosa dalla nostra vita che fa parte di essa da anni. È difficile cambiare il nostro modo di parlare, cambiare il modo di vestirsi, cambiare il modo di pensare, il modo di passare il tempo. È difficile abbandonare quello che è stato il desiderio del cuore per anni. Però è un immenso privilegio appartenere a Dio e lo è pure il camminare in novità di vita. Quello che è difficile, lo possiamo fare, guardando a Cristo.

Oh che Dio apra i nostri occhi per vedere sempre di più l'immensità del privilegio di essere figli amati di Dio, affinché possiamo desiderare con tutto il cuore di camminare in assoluta santità, come atto di amore per il nostro Padre celeste. Come parte di questo, togliamo dalla nostra vita ogni tipo di impurità mettendo al suo posto la purezza. Confessiamo i nostri peccati quando cadiamo. Grazie a Dio che in Cristo, c'è perdono. Offriamoci a Dio come sacrifici viventi, santi e accettevoli.