È una cosa leggere della scoperta della cura di una grave malattia che affligge tante persone, ma solo in una parte del mondo lontano da te ed è un'altra cosa leggere della scoperta della cura di una grave malattia che affligge te e i tuoi cari!
Quando leggiamo la Parola di Dio, non stiamo leggendo qualche testo scolastico con lo scopo di imparare più fatti. Piuttosto, lo scopo della lettura della Bibbia è di conoscere Dio e di conoscere la salvezza compiuta da Dio, salvezza che riguarda la nostra vita e la nostra eternità. La vita eterna non è una serie di comandamenti, ma consiste nel conoscere veramente Dio, la Sua persona e le Sue opere. Quindi vi invito ad avere questo scopo ogni volta che leggete la Bibbia.
Oggi vogliamo continuare nel nostro studio dell'Epistola agli Efesini, studio che riguarda la nostra vita, la nostra salvezza, la nostra eternità e il nostro Dio. Finora abbiamo considerato Efesini capitolo 1 e capitolo 2 ed abbiamo visto profonde e meravigliose verità che riguardano la nostra salvezza dal punto di vista di Dio. La nostra salvezza ha origine dalla sovrana scelta di Dio prima della fondazione del mondo.
Al tempo stabilito, Dio ha mandato Gesù Cristo per compiere la salvezza per mezzo della croce e, ora, Dio chiama ogni persona che salverà.
In Efesini 2:1-10 abbiamo imparato che eravamo morti nel nostro peccato e che Dio ci ha vivificato per la Sua misericordia. La nostra salvezza è tutta per grazia perché, per natura, eravamo figli d'ira, proprio come gli altri.
In Efesini capitolo 2, dal versetto 11, abbiamo letto la stupenda verità che ora noi, gentili di nascita, noi che eravamo un popolo senza speranza e senza Dio, siamo stati riconciliati con Lui e fatti parte del Suo popolo per mezzo di Gesù Cristo. Mentre nell'Antico Testamento solo i Giudei erano il popolo di Dio, ora, in Cristo, c'è un nuovo popolo di Dio, fatto sia da Giudei che da gentili, fatto da tutti coloro che hanno fede in Gesù Cristo. Ora, in Cristo, abbiamo libero accesso a Dio e abbiamo pace con Dio. Lodiamo e ringraziamo Dio per questa meravigliosa verità che non è solo qualcosa da sapere, ma che trasforma la nostra vita e la nostra eternità. O che possiamo ricordare questo ogni volta che leggiamo la Bibbia!
La verità del capitolo 3
Dopo il breve ripasso che abbiamo fatto, arriviamo ora ad Efesini 3, in cui Paolo, divinamente ispirato, continua a rivelarci altre verità importanti che servono per la nostra gioia e la nostra crescita.
Guardando tutto il capitolo, sembra che Paolo stia per iniziare un discorso nel v.1, poi però cambia direzione e ritorna a quel discorso nel v.14. Oggi vogliamo considerare la prima parte del discorso che fa dal v.1 al 13.
Leggiamo Efesini 3:1-13:
“1 Per questa ragione io, Paolo, sono il prigioniero di Cristo Gesù per voi gentili, 2 se pure avete sentito della dispensazione della grazia di Dio, che mi è stata affidata per voi; 3 come per rivelazione egli mi ha fatto conoscere il mistero, di cui prima ne scrissi in breve. 4 Nel leggere questo, voi potete capire quale sia la mia intelligenza del mistero di Cristo, 5 che non fu fatto conoscere nelle altre età ai figli degli uomini, come ora è stato rivelato ai santi apostoli e ai suoi profeti per mezzo dello Spirito, 6 affinché i gentili siano coeredi dello stesso corpo e partecipi della sua promessa in Cristo mediante l’evangelo, 7 di cui sono stato fatto ministro, secondo il dono della grazia di Dio che mi è stata data in virtù della sua potenza. 8 A me, il minimo di tutti i santi, è stata data questa grazia di annunziare fra i gentili le imperscrutabili ricchezze di Cristo, 9 e di manifestare a tutti la partecipazione del mistero che dalle più antiche età è stato nascosto in Dio, il quale ha creato tutte le cose per mezzo di Gesù Cristo; 10 affinché, per mezzo della chiesa, nel tempo presente sia manifestata ai principati e alle potestà, nei luoghi celesti, la multiforme sapienza di Dio, 11 secondo il proponimento eterno che egli attuò in Cristo Gesù, nostro Signore, 12 in cui abbiamo la libertà e l’accesso a Dio nella fiducia mediante la fede in lui. 13 Per la qual cosa vi chiedo che non vi scoraggiate a causa delle mie tribolazioni che soffro per voi, il che è la vostra gloria.” (Efesini 3:1-13 LND)
Efesini 1-13: il mistero ora rivelato
Prima di considerare più in dettaglio le stupende verità presenti in questo brano, voglio spiegarvi su grandi linee il suo senso.
Questo brano riguarda principalmente il fatto che la salvezza, sia dei Giudei che dei gentili per mezzo della fede in Cristo, era una verità nascosta al mondo fino a dopo la risurrezione.
Prima di Cristo, i gentili erano senza le promesse, senza speranza e senza Dio. Noi eravamo in quella condizione. Ora, per mezzo del Vangelo, in Cristo Gesù siamo stati avvicinati a Dio, siamo parte della famiglia di Dio e abbiamo l'eternità con Dio.
Nel v.1, Paolo inizia un discorso come conseguenza del fatto che ora abbiamo la salvezza. Inizia con le parole “Per questa ragione”. Poi Paolo si interrompe da sé per introdurre un altro discorso importante. Leggo ancora il v.1 tenendo presente che, in realtà, la parola “sono” non compare nel testo originale e quindi non dovrebbe esserci:
“Per questa ragione io, Paolo, sono il prigioniero di Cristo Gesù per voi gentili,” (Efesini 3:1 LND)
Quando Paolo scrive “per questa ragione” sta riferendosi alle verità che ha appena finito di proclamare e probabilmente sta per spiegare la sua preghiera per loro, preghiera che troviamo dal v.14 in poi. Però, il fatto che egli menziona che è un prigioniero di Cristo Gesù per loro, credenti gentili, lo porta a sviluppare un altro discorso, che troviamo nei vv. 2-13, quello che vogliamo vedere ora.
Quando Paolo dichiara di essere un prigioniero per loro, per i gentili, intende dire che è in prigione a causa del suo ministero per loro. Questo faceva parte del piano di Dio per lui e per loro. Dio è sovranamente in controllo delle nostre prove. Leggo i vv. 1-3:
“1 Per questa ragione io, Paolo, sono il prigioniero di Cristo Gesù per voi gentili, 2 se pure avete sentito della dispensazione della grazia di Dio, che mi è stata affidata per voi; 3 come per rivelazione egli mi ha fatto conoscere il mistero, di cui prima ne scrissi in breve.” (Efesini 3:1-3 LND)
Vogliamo comprendere il senso di questa dispensazione della grazia di Dio che era stata affidata a Paolo per loro e per noi. Che cos'è questa “dispensazione della grazia”?
La parola “dispensazione” è la traduzione dalla parola greca okonomia. In termini semplici, okonomia vuol dire amministrazione o incarico, come vediamo osservando come tale parola viene usata in altri brani. Nei seguenti brani, è sempre la parola greca okonomia che viene tradotta in vari modi.
In Luca 16:1 troviamo una parola derivata da okonomia tradotta come “fattore”, che potrebbe anche essere tradotta come “amministratore”, e poi la stessa parola okonomia è tradotta come “amministrazione”. Ve lo leggo:
“1 Or egli disse ancora ai suoi discepoli: "Vi era un uomo ricco che aveva un fattore (o amministratore); e questi fu accusato davanti a lui di dissipare i suoi beni. 2 Allora egli lo chiamò e gli disse: "Che cosa è questo che sento dire di te? Rendi ragione della tua amministrazione, perché tu non puoi più essere mio fattore".” (Luca 16:1-2 LND)
In 1Corinzi 9:17 e anche in Colossesi 1:25, “okonomia” viene tradotta come incarico:
“Se perciò lo faccio volontariamente, ne ho ricompensa; ma se lo faccio contro voglia, rimane sempre un incarico che mi è stato affidato.” (1Corinzi 9:17 LND)
“di cui sono stato fatto ministro, secondo l’incarico che Dio mi ha affidato per voi, per presentare compiutamente la parola di Dio,” (Colossesi 1:25 LND)
In Efesini 1:10 la parola okonomia viene tradotta come “dispensazione”:
“per raccogliere nella dispensazione del compimento dei tempi sotto un sol capo, in Cristo, tutte le cose, tanto quelle che sono nei cieli come quelle che sono sulla terra.” (Efesini 1:10 LND)
Da questi brani, riconosciamo che la parola “dispensazione” descrive un'amministrazione o un incarico che viene dato ad una certa persona. Dio aveva dato a Paolo l'incarico di proclamare il Vangelo ai gentili.
Quindi la dispensazione della grazia rappresenta quel periodo in cui ci troviamo, in cui il Vangelo è proclamato al mondo. A Paolo fu dato l'incarico, la dispensazione, di proclamare questo messaggio di grazia ai gentili.
Dato per rivelazione
Notiamo nel v.3 il modo in cui Paolo aveva ricevuto il suo insegnamento. Leggo ancora i vv.2,3:
“2 se pure avete sentito della dispensazione della grazia di Dio, che mi è stata affidata per voi; 3 come per rivelazione egli mi ha fatto conoscere il mistero, di cui prima ne scrissi in breve.” (Efesini 3:2-3 LND)
Paolo ha ricevuto la sua dottrina per rivelazione, ovvero direttamente da Cristo, non tramite alcun uomo. Paolo ripete questa verità importante anche in Galati 1:11,12:
“11 Ora, fratelli, vi faccio sapere che l’evangelo che è stato da me annunziato, non è secondo l’uomo, 12 poiché io non l’ho ricevuto né imparato da nessun uomo, ma l’ho ricevuto per una rivelazione di Gesù Cristo.” (Galati 1:11-12 LND)
Questo vuol dire che l'insegnamento che noi abbiamo da Paolo, come da tutti gli altri autori delle Scritture, è affidabile. Non è stato inventata da qualche consiglio di chiesa, composto da uomini fallibili. Piuttosto è stato rivelato direttamente da Cristo Gesù a Paolo e agli altri autori della Bibbia. Quindi possiamo affidare la nostra vita e la nostra eternità a quello che Dio ci rivela nella Sua Parola, la Bibbia.
Il mistero ora rivelato
Gesù Cristo stesso ha fatto conoscere a Paolo quello che egli chiama il mistero. Che cos'è questo mistero e in che senso è un mistero?
La parola greca qua tradotta come “mistero” viene usata 27 volte nel Nuovo Testamento. Significa una verità che fino ad un certo punto è stata nascosta e poi, al momento scelto da Dio, viene rivelata.
Dio ha sempre avuto il Suo piano di salvare sia giudei che gentili tramite la fede in Gesù Cristo, il Figlio di Dio. Però tenne questo piano nascosto agli uomini finché Gesù non avesse compiuto la salvezza e fosse tornato in cielo.
Questo piano fu rivelato solo dopo la risurrezione, tramite gli apostoli e i profeti. Per questo viene chiamato il mistero, perché per secoli era stato nascosto agli uomini.
Perciò, mentre andiamo avanti in questo brano, prego che possiamo tenere in mente che la salvezza per mezzo di Cristo Gesù, una salvezza disponibile anche al peccatore più terribile, quella salvezza che ha salvato noi che ne beneficiamo,, era tenuta nascosta agli uomini fino a dopo la morte e la risurrezione di Gesù Cristo. Il fatto che noi gentili abbiamo la possibilità di essere salvati, senza passare per il Giudaismo, è la meravigliosa notizia che ora è stata rivelata. Per noi che siamo stati salvati, è la verità per mezzo della quale Dio ci ha salvato!
Non era stata rivelata prima
Prego che Dio ci aiuti a comprendere di più il privilegio del fatto che questa verità è stata rivelata a noi, verità che per secoli non fu rivelata perché era nascosta nella mente di Dio. Leggo Efesini 3:9:
mistero che dalle più antiche età è stato nascosto in Dio, il quale ha creato tutte le cose per mezzo di Gesù Cristo;” (Efesini 3:9 LND)
La verità del Vangelo fu nascosta per secoli e gli uomini di Dio desideravano conoscerla, ma non fu loro permesso. Leggiamo di questo in 1Pietro 1:10-12:
“10 Intorno a questa salvezza ricercarono e investigarono i profeti che profetizzarono della grazia destinata a voi, 11 cercando di conoscere il tempo e le circostanze che erano indicate dallo Spirito di Cristo che era in loro, e che attestava anticipatamente delle sofferenze che sarebbero toccate a Cristo e delle glorie che le avrebbero seguite. 12 A loro fu rivelato che, non per se stessi ma per noi, amministravano quelle cose che ora vi sono state annunziate da coloro che vi hanno predicato l’evangelo, mediante lo Spirito Santo mandato dal cielo; cose nelle quali gli angeli desiderano riguardare addentro.” (1Pietro 1:10-12 LND)
A noi è stata rivelata questa verità che per secoli era nascosta, nascosta agli uomini di Dio che profetizzarono di essa e nascosta anche agli angeli che, comprendendo qualcosa del suo valore, desideravano comprenderla, come anche i profeti e gli uomini giusti nell'Antico Testamento erano mossi dallo stesso desiderio.. Gesù spiega questo ai discepoli in Matteo 13:17:
“Perché in verità vi dico che molti profeti e giusti desiderarono vedere le cose che voi vedete e non le videro, e udire le cose che voi udite e non le udirono!” (Matteo 13:17 LND)
Tramite le Scritture e lo Spirito Santo che ci ha aperto gli occhi, noi abbiamo il privilegio di udire e comprendere la piena rivelazione di Dio del Vangelo, verità che agli uomini giusti prima di Cristo non fu permesso di sapere. Noi abbiamo questa rivelazione nel Nuovo Testamento. Molte delle verità nel Nuovo Testamento le abbiamo tramite l'Apostolo Paolo.
Infatti, Paolo si riferisce a questo fatto nel v.4:
4 Nel leggere questo, voi potete capire quale sia la mia intelligenza del mistero di Cristo, (Efesini 3:4 LND)
Paolo non sta in alcun modo vantandosi. Piuttosto egli sta parlando del fatto che aveva ricevuto la sua dottrina direttamente da Gesù Cristo e quindi da Cristo aveva ricevuto un'intelligenza, ovvero una comprensione, delle verità di Dio che nessun uomo avrebbe mai potuto avere per conto proprio. Dio ha dato a Paolo questa conoscenza per trasmetterla ai credenti gentili di allora e anche a noi, tramite le Scritture.
Questa intelligenza di comprendere che la salvezza è per mezzo della fede nel sacrificio di Gesù Cristo non fu data in modo chiaro agli uomini prima degli apostoli, come Paolo dichiara nel v.5:
5 che non fu fatto conoscere nelle altre età ai figli degli uomini, come ora è stato rivelato ai santi apostoli e ai suoi profeti per mezzo dello Spirito, (Efesini 3:5 LND)
Essa non fu fatta conoscere prima ma ora è stata rivelata per mezzo dello Spirito Santo. Questa è la base della ispirazione divina della Bibbia! Che privilegio! Dio ha rivelato agli apostoli e ai profeti, gli uomini tramite i quali abbiamo il Nuovo Testamento, la verità che fu nascosta a tutte le generazioni precedenti. Questa rivelazione è anche per noi e parla della nostra salvezza in Cristo Gesù, anzi siamo stati salvati per mezzo della predicazione del Vangelo che è il contenuto di questa rivelazione. È questo il messaggio che ci ha dato la vita eterna.
Il motivo per cui ora è stato rivelato
Per quale motivo, dopo averlo tenuto nascosto per secoli, Dio ha rivelato il messaggio del Vangelo,, cioè la salvezza in Cristo per chiunque si ravvede e crede, sia giudeo che gentile? Perché è stato rivelato, proclamato nel mondo e quindi anche a noi?
Ascoltate bene, perché il motivo per cui Dio ha rivelato il Vangelo, verità che prima era nascosta, che era un mistero, riguarda te e riguarda me.
Il v.6 spiega il motivo per cui la verità del Vangelo è stata rivelata ai santi apostoli e ai Suoi profeti per mezzo dello Spirito, in modo che sarebbe arrivata anche a noi tramite le Scritture. Vi leggo i vv.5,6:
“5 che non fu fatto conoscere nelle altre età ai figli degli uomini, come ora è stato rivelato ai santi apostoli e ai suoi profeti per mezzo dello Spirito, 6 affinché i gentili siano coeredi dello stesso corpo e partecipi della sua promessa in Cristo mediante l’evangelo,” (Efesini 3:5-6 LND)
Il Vangelo è stato rivelato agli apostoli e ai profeti affinché fosse predicato in tutto il mondo con lo scopo di salvare i gentili, ovvero affinché essi fossero partecipi delle promesse di Dio in Cristo. Nel piano di Dio, il Vangelo doveva essere rivelato e proclamato perché, a differenza dal periodo dell' Antico Testamento, ora il piano di Dio è quello di salvare tanti gentili e di farli coeredi dello stesso corpo, la Chiesa, il corpo di Cristo. Il piano di Dio è di farli partecipi della Sua promessa in Cristo mediante il Vangelo.
Quanto è importante che ci fermiamo a questo punto per renderci conto che non stiamo leggendo qualcosa di astratto, ma stiamo leggendo della nostra salvezza, se siamo in Cristo. Questa verità riguarda noi, la nostra salvezza, la nostra eternità e quello che Dio ha fatto per noi in Cristo Gesù. NOI siamo fra i gentili. Come questo versetto dichiara, Dio ha fatto anche noi diventare coeredi di Cristo e partecipi della Sua promessa in Cristo quando abbiamo creduto nel Vangelo. Noi che eravamo senza Dio, ora siamo coeredi con Cristo. In Romani 8 leggiamo che saremo glorificati con Dio, al ritorno di Cristo, se adesso soffriamo con Lui..
Noi che eravamo figli d'ira, noi che eravamo senza le promesse e senza Dio, ora, tramite Cristo Gesù proclamato nel Vangelo, siamo partecipi nelle promesse di Dio in Cristo.
Ora, in Cristo Gesù, le meravigliose e eterne promesse di Dio sono nostre. Ogni promessa di Dio ha il suo sì e amen in Gesù Cristo è nostra. Abbiamo la promessa dello Spirito Santo, ora adempiuto perché siamo sigillati dallo Spirito Santo, che è la caparra della nostra piena redenzione. Abbiamo la promessa della vita presente e quella futura, sempre in Cristo.
Abbiamo la promessa che Dio non ci lascerà e non ci abbandonerà, abbiamo la promessa che saremo glorificati con Cristo quando Egli apparirà. Abbiamo la promessa della vita eterna, nella presenza di Dio stesso, con una gioia ineffabile. Abbiamo la promessa di libero accesso al trono della grazia di Dio per mezzo di Cristo Gesù, per ricevere grazia e soccorso.
Potremmo andare avanti, ma il punto da considerare è che tutte le meravigliose promesse di Dio, che valgono più di tutti i tesori della terra e valgono più della vita stessa, sono nostre in Cristo Gesù. NOI, che prima eravamo senza le promesse, ora siamo benedetti eternamente in Cristo. Tutto questo perché il piano di Dio, nascosto per secoli, era di salvare persone fra i gentili e noi siamo fra quelle persone.
Fermatevi e pensate: durante tutti i secoli del periodo del Antico Testamento, Dio ha salvato pochissimi gentili. Ora, invece, la porta della salvezza per i gentili è spalancata. Ecco perché noi che siamo gentili siamo salvati, anziché destinati ad un eterno tormento. Noi siamo i beneficiari del piano di Dio che fu tenuto nascosto per tutti i secoli prima di Cristo. Siamo beneficiari per grazia, non per alcun merito nostro.
Perciò
Perciò, rallegriamoci che la meravigliosa notizia della salvezza per mezzo di Cristo è stata rivelata a noi. Per secoli, gli angeli e gli uomini di Dio desideravano conoscere quello che ora conosciamo noi per mezzo degli Apostoli e i profeti, tramite le Scritture. Siamo eternamente privilegiati.
Ringraziamo Dio che Egli ha rivelato a Paolo e anche agli altri autori del Nuovo Testamento tutte le verità che possono essere utili da sapere per quanto riguarda la nostra salvezza in Gesù Cristo. Queste verità sono una forte arma che ci protegge contro le menzogne e lo scoraggiamento. Abbiamo queste verità da una fonte sicura perché Paolo e gli altri autori della Bibbia non hanno ricevuto il loro insegnamento tramite uomini, ma direttamente da Dio per mezzo dirivelazioni..
Perciò possiamo rallegrarci che la Parola di Dio è affidabile, in quanto non viene dagli uomini ma viene da Dio e giunge a noi tramite gli uomini scelti da Dio. Possiamo fondare la nostra vita e la nostra eternità sulla Parola di Dio e restare tranquilli, perché Essa Parola è totalmente affidabile.
Come abbiamo già visto, dobbiamo ringraziare Dio che siamo coeredi di Cristo e abbiamo le meravigliose promesse di Dio, in Cristo. Perciò la nostra vita è sicura, come sicura è la nostra eternità in Cristo perché Dio sempre mantiene le Sue promesse.
Alla luce di tutto questo ti invito a porti la seguente domanda: come va la tua vita? Certamente, in questo breve pellegrinaggio, mentre aspettiamo la piena rivelazione della nostra salvezza, mentre aspettiamo il pieno adempimento delle meravigliose promesse di Dio in Cristo, in questo tempo sulla terra, ci sono problemi, prove, difficoltà e dolori. Però abbiamo le promesse di Dio e abbiamo la certezza di quello che ci aspetta, nella presenza di Dio, per tutta l'eternità.
O che possiamo sempre vedere le nostre difficoltà alla luce della realtà di chi siamo in Cristo, gentili salvati per grazia, in attesa del cielo! O che possiamo adorare Dio per il suo piano divino, per il fatto che Egli ha scelto di farci parte del Suo piano di salvezza, rivelando a noi quello che era nascosto per secoli.
A voi che non avete Cristo, vi invito, anzi, vi esorto a riconoscere che il peccato vi promette tanto, ma sono tutte menzogne. Invece, in Cristo Gesù, Dio vi offre vero perdono, pace con Dio e poi tutti i benefici meravigliosi della salvezza, il mistero che ora è stato rivelato. Quindi, a voi dico: abbandonate il vostro peccato, ravvedetevi e credete in Gesù Cristo come Signore e Salvatore. E così anche voi sarete beneficiari del Vangelo!
E invece a voi che avete la salvezza dico di rallegrarvi per la verità che ora è stata rivelata e che vi ha salvato eternamente!
Amen!