Che cos'è che rende la vita bella se ce l'hai e la vita brutta se non ce l'hai? È la pace nel cuore. Essa non dipende in alcun modo dalle circostanze della vita.
Anche se spesso non se ne rende conto, più di qualsiasi cosa, l'uomo ha bisogno di pace nel cuore. Infatti, se avessimo tutto quello che potremmo desiderare ma non avessimo pace nel cuore, staremmo male. Invece, se abbiamo vera pace nel nostro cuore, anche se tante altre cose vanno male, stiamo bene.
Per poter avere pace nel cuore, dobbiamo avere e sapere di avere pace con Dio. E per avere pace con Dio, dobbiamo avere la giustificazione che avviene per mezzo della fede nel sacrificio e nella risurrezione di Gesù Cristo. Allora, sarà per noi vero quello che leggiamo in Romani 5:
“1 Giustificati dunque per fede abbiamo pace presso Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore, 2 per mezzo del quale abbiamo anche avuto, mediante la fede, l’accesso a questa grazia nella quale stiamo saldi e ci vantiamo nella speranza della gloria di Dio.” (Romani 5:1-2 LND)
Per noi che siamo stati salvati è importantissimo sapere pure che siamo saldi nella grazia. Siamo saldi, siamo sicuri. La ragione che siamo sicuri e saldi è perché la nostra salvezza non è fondata su qualcosa in noi, ma è fondata sulla sovrana scelta di Dio.
In una vita piena di tante tempeste, di prove, di difficoltà, di ferite, è importante capire sempre di più quanto la nostra salvezza è sicura. Solo così possiamo godere a pieno la pace che abbiamo con Dio.
Per voi che non siete salvati, vi invito a considerare i benefici eterni della salvezza, in modo che potrete riconoscere che la salvezza vale più di ogni altra cosa. Serve cercare Dio più di ogni altra cosa.
Per aiutarci a capire meglio la nostra salvezza, stiamo studiando l'Epistola agli Efesini. Questo libro ci rivela molte preziose verità riguardo alla salvezza che non potremmo mai sapere se non ci fossero state rivelate da Dio. Ma Dio HA rivelato queste verità a noi e, conoscendole sempre di più, possiamo avere grande gioia in ogni tempesta e vivere di più per la gloria di Dio.
Ripasso
Nell'ultimo sermone, (link), abbiamo iniziato a considerare insieme Efesini 1:11,12. Abbiamo visto che Dio opera tutte le cose secondo la propria volontà, ovvero Dio decide in Se stesso quello che farà e poi fa quello; in questo Egli non è in alcun modo influenzato da fattori esterni perché Dio è assolutamente sovrano nelle Sue scelte.
Per noi che siamo stati salvati, fra queste scelte, Dio ci ha scelti in Cristo Gesù per un'eredità eterna che consiste nello stare nella Sua presenza, santi e immacolati.
Sapere che Dio fa tutto quello che decide da fare e che nulla può ostacolarLo, è di grande conforto per chi ha fede in Dio. Siamo sicuri nella nostra salvezza, non perché la nostra fede è forte, ma perché il Dio che ci ha scelti è assolutamente sovrano e porta a compimento quello che decide.
Brano di oggi
Ora, con l'aiuto di Dio, vogliamo continuare a considerare le verità profonde e meravigliose in questo brano che si trova in Efesini 1. Vorrei leggere dal v.3 per entrare meglio nel contesto delle verità che vogliamo considerare. Leggo:
“3 Benedetto sia Dio, Padre del Signor nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo, 4 allorché in lui ci ha eletti prima della fondazione del mondo, affinché fossimo santi e irreprensibili davanti a lui nell’amore, 5 avendoci predestinati ad essere adottati come suoi figli per mezzo di Gesù Cristo secondo il beneplacito della sua volontà, 6 a lode della gloria della sua grazia mediante la quale egli ci ha grandemente favoriti nell’amato suo Figlio, 7 in cui abbiamo la redenzione per mezzo del suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia, 8 che egli ha fatto abbondare verso di noi con ogni sapienza e intelligenza, 9 facendoci conoscere il mistero della sua volontà secondo il suo beneplacito che egli aveva determinato in se stesso, 10 per raccogliere nella dispensazione del compimento dei tempi sotto un sol capo, in Cristo, tutte le cose, tanto quelle che sono nei cieli come quelle che sono sulla terra. 11 In lui siamo anche stati scelti per un’eredità, essendo predestinati secondo il proponimento di colui che opera tutte le cose secondo il consiglio della sua volontà, 12 affinché fossimo a lode della sua gloria, noi che prima abbiamo sperato in Cristo. 13 In lui anche voi, dopo aver udita la parola della verità, l’evangelo della vostra salvezza, e aver creduto, siete stati sigillati con lo Spirito Santo della promessa; “il quale è la caparra della nostra eredità, in vista della piena redenzione dell’acquistata proprietà a lode della sua gloria.” (Efesini 1:14 LND)
Avendo visto nel v.11 che Dio è sovrano in ogni Sua scelta e opera tutto secondo quello che ha deciso dentro di Sé secondo la propria volontà, ora vogliamo considerare lo scopo della Sua scelta di aver salvato delle persone ad un'eredità eterna. Vediamo di nuovo leggendo dal v.11-14:
“11 In lui siamo anche stati scelti per un’eredità, essendo predestinati secondo il proponimento di colui che opera tutte le cose secondo il consiglio della sua volontà, 12 affinché fossimo a lode della sua gloria, noi che prima abbiamo sperato in Cristo. 13 In lui anche voi, dopo aver udita la parola della verità, l’evangelo della vostra salvezza, e aver creduto, siete stati sigillati con lo Spirito Santo della promessa; 14 il quale è la caparra della nostra eredità, in vista della piena redenzione dell’acquistata proprietà a lode della sua gloria.” (Efesini 1:11-14 LND)
Oggi vogliamo comprendere meglio che la salvezza è sicura perché fa parte dell'opera di Dio di glorificare Se stesso salvando e santificando dei peccatori.
Vogliamo anche capire che lo scopo di tutto è la lode della gloria di Dio. Capire questo dovrebbe spingerci a vivere per questo.
Dio fa tutto per portare gloria a Se stesso (v.12)
È molto importante capire il motivo per il quale Dio fa quello che fa. Perché Dio ci ha scelti per un'eredità? Leggo i vv.11,12. Notate attentamente il motivo per cui Dio ci ha scelti motivo che possiamo vedere subito dopo la parola “affinché”:
“11 In lui siamo anche stati scelti per un’eredità, essendo predestinati secondo il proponimento di colui che opera tutte le cose secondo il consiglio della sua volontà, 12 affinché fossimo a lode della sua gloria, noi che prima abbiamo sperato in Cristo.” (Ef 1:11-12 LND)
Notiamo che Dio ci ha scelti per un'eredità eterna, secondo il Suo proponimento, affinché(e la parola “affinché” ci fa capire che questo era lo scopo per cui Dio ha fatto così) fossimo a lode della Sua gloria. In altre parole, noi che siamo stati salvati, porteremo lode alla gloria di Dio per tutta l'eternità.
Che verità incoraggiante! La nostra salvezza serve per portare gloria a Dio per sempre.
Molto spesso pensiamo alla nostra salvezza dal punto di vista nostro, dal punto di vista umano. In realtà, senza la rivelazione di Dio, non potremmo fare diversamente.
Dal punto di vista nostro, vediamo che lo scopo della salvezza è quello di salvarci dal tormento eterno per farci stare nella presenza di Dio per sempre. E, chiaramente, questo è un immenso beneficio della nostra salvezza.
Però, questo brano ci rivela che lo scopo principale ed eterno di Dio nel salvarci è qualcosa di infinitamente più grande del solo portare del bene a noi. Certamente la salvezza ci porta un bene eterno, ma lo scopo principale della nostra salvezza è quello di farci essere lode alla gloria di Dio.
In altre parole, la nostra salvezza ci fa oggetto di lode alla gloria di Dio, la nostra salvezza porterà lode a Dio per tutta l'eternità.
Abbiamo già visto questa verità nei vv. 5,6:
“5 avendoci predestinati ad essere adottati come suoi figli per mezzo di Gesù Cristo secondo il beneplacito della sua volontà, 6 a lode della gloria della sua grazia mediante la quale egli ci ha grandemente favoriti nell’amato suo Figlio,” (Ef e1:5-6 LND)
In quei versetti abbiamo visto che Dio ci ha predestinati ad essere adottati come Suoi figli a lode della gloria della Sua grazia. In altre parole, la nostra salvezza, che ha inizio nella predestinazione di Dio nell'eternità passata, porta a lode della grazia della gloria di Dio. Per tutta l'eternità la nostra salvezza sarà motivo di lodare Dio per la Sua grazia.
Questa è la stessa verità che vediamo anche nei versetti 11,12. Tutto quello che Dio fa e, in modo specifico, la salvezza di uomini peccatori, facendoli diventare figli Suoi, Egli lo fa per glorificare Se stesso.
A questo punto, sarebbe giusto chiedersi: che cosa cambia per noi sapendo che la nostra salvezza serve a portare lode alla gloria di Dio per tutta l'eternità? Che cosa cambia nella mia o nella tua vita il sapere questo?
In realtà, comprendere questa verità diventa fonte di grande gioia e pace nella nostra salvezza. Visto che la nostra salvezza è il piano eterno di Dio e porterà gloria a Lui per tutta l'eternità, possiamo essere sicuri che Dio porterà a compimento l'opera che Egli ha iniziato in noi.
Cioè, la nostra salvezza non è qualcosa che ha origine in una decisione nostra perché, se fosse così, alla luce di quanto noi vacilliamo, non potrebbe mai essere una cosa sicura. Piuttosto, la nostra salvezza ha origine nel piano eterno di Dio di glorificare Se stesso tramite la salvezza di uomini peccatori.
E, visto che Dio compie tutto quello che decide, la nostra salvezza è sicura quanto è sicura la sovranità di Dio.
Quindi, la nostra salvezza non è solo qualcosa che avviene perché un giorno abbiamo noi deciso di credere. La nostra salvezza non ha origine in noi.
Piuttosto, siamo salvati perché, prima della creazione del mondo, Dio ha scelto di salvarci e ci ha predestinati ad essere adottati come figli Suoi. Dio ha preso questa decisione nell'eternità passata affinché, per tutta l'eternità futura, la nostra salvezza porterà lode alla gloria di Dio. Noi saremo oggetti che mostrano la gloriosa grazia di Dio.
Certamente siamo noi i beneficiari della nostra salvezza, però lo scopo principale per cui Dio ci ha salvato è per glorificare Se stesso. La nostra salvezza porterà lode alla gloria di Dio per tutta l'eternità perché l'opera della salvezza è la più gloriosa e maestosa di tutte le opere di Dio. Essa infatti dimostra la santità di Dio, la giustizia di Dio, la sapienza di Dio, la potenza di Dio, l'amore di Dio e tanti altri attributi.
Applicazione: Vivere per la gloria di Dio
Visto che Dio fa tutto per la Sua gloria e ci ha salvati alla lode della Sua gloria, allora il vero scopo della mia e della tua vita è di vivere per la gloria di Dio. Questo è il motivo per cui esistiamo. Quindi, Dio ha scelto di salvarci affinché fossimo a lode della Sua gloria. Per noi il vivere per qualunque altro scopo è una vita sprecata.
Quindi, se vuoi una vita che vale, una vita che soddisfa, una vita in cui adempi lo scopo per cui esisti, devi vivere per la gloria di Dio. Leggiamo questo in 1Corinzi 10:31:
“Sia dunque che mangiate, sia che beviate, sia che facciate alcun’altra cosa, fate tutte le cose alla gloria di Dio.” (1Co 10:31 LND)
L'unica vita che ha un vero valore è quella in cui si fa tutto alla gloria di Dio.
Quindi è importante chiederti: stai vivendo per la gloria di Dio? Vedi questo come lo scopo della tua vita? Non sprecare la vita che Dio ti ha dato. Vivi interamente alla Sua gloria! Allora la tua vita avrà uno vero scopo e un vero senso.
Noi per primi (v.12)
Tornando al nostro brano, vogliamo capire chi sono i “noi” e i “voi” in questo brano. Notiamo il “noi” nel v. 12:
“affinché fossimo a lode della sua gloria, noi che prima abbiamo sperato in Cristo.”
A chi si riferisce Paolo quando dice “noi che prima abbiamo sperato in Cristo”? Chi sono questi “noi”?
Possiamo capire chi sono leggendo anche i versetti 13,14 il che poi ci rivela una verità meravigliosa:
“13 In lui anche voi, dopo aver udita la parola della verità, l’evangelo della vostra salvezza, e aver creduto, siete stati sigillati con lo Spirito Santo della promessa; 14 il quale è la caparra della nostra eredità, in vista della piena redenzione dell’acquistata proprietà a lode della sua gloria.” (Efesini 1:13-14 LND)
Il messaggio del Vangelo è arrivato per primo agli Apostoli e ad alcuni altri che, a loro volta, si sono messi a spargere la Buona Notizia ad altri ancora. Da Paolo, che faceva parte di quella prima generazione di credenti, il Vangelo è arrivato anche agli Efesini e, grazie a Dio, oggi il Vangelo è arrivato anche a noi. Quindi, in questo brano, il “noi” individua Paolo e gli altri, che avevano creduto per primi, mentre il “voi” individua gli Efesini, che avevano creduto dopo aver sentito il Vangelo da Paolo e dagli altri.
Questo “noi” quindi è dal punto di vista di chi aveva già ricevuto il perdono e la salvezza, salvezza che ha poi proclamato ad altri i quali hanno creduto. Paolo sta scrivendo a questi credenti e li chiama “voi”:
Questo voi, perciò, comprende anche noi di oggi che abbiamo creduto al Vangelo tramite il messaggio che abbiamo dagli Apostoli nella Bibbia. Allora, quello che Paolo dichiara qui a questi credenti vale anche per noi. Consideriamo queste verità che riguardano la nostra vita e la nostra eternità.
Anche voi, dopo aver udito
Leggo ancora il v.13. Notiamo come questi credenti erano stati salvati perché anche noi siamo stati salvati nello stesso modo:
“In lui anche voi, dopo aver udita la parola della verità, l’evangelo della vostra salvezza, e aver creduto, siete stati sigillati con lo Spirito Santo della promessa;” (Ef 1:13 LND)
In Lui, in Cristo, dopo aver udito la parola della verità, cioè il Vangelo della vostra salvezza, e, dopo aver creduto, siete stati sigillati con lo Spirito Santo della promessa.
Le verità contenute in questi versi sono molto importanti e servono per fortificare la nostra fede.
La salvezza arriva dopo che uno sente il Vangelo e poi crede in quello che ha sentito. È necessario sentire il Vangelo in qualche modo. Vi leggo Romani 10:10-17:
“10 Col cuore infatti si crede per ottenere giustizia e con la bocca si fa confessione, per ottenere salvezza,. 11 perché la Scrittura dice: "Chiunque crede in lui non sarà svergognato". 12 Poiché non c’è distinzione fra il Giudeo e il Greco, perché uno stesso è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano. 13 Infatti: "Chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato". 14 Come dunque invocheranno colui nel quale non hanno creduto? E come crederanno in colui del quale non hanno udito parlare? E come udiranno, se non c’è chi predichi? 15 E come predicheranno, se non sono mandati? Come sta scritto: "Quanto sono belli i piedi di coloro che annunziano la pace, che annunziano buone novelle!". 16 Ma non tutti hanno ubbidito all’evangelo, perché Isaia dice: "Signore, chi ha creduto alla nostra predicazione?". 17 La fede dunque viene dall’udire, e l’udire viene dalla parola di Dio.” (Romani 10:10-17 LND)
Dio ha scelto di salvare per mezzo della fede che arriva dall'udire il messaggio del Vangelo che viene dalla Parola di Dio.
Tutto coloro che Dio salva hanno udito la Parola in qualche modo. O è stato annunciato a loro da altri che avevano creduto o è stato tramite la lettura di qualche insegnamento o leggendo la Bibbia. Ma serve sentire, in qualche modo, il Vangelo per poter credere in Gesù Cristo per la salvezza.
Che cosa vuol dire per noi che siamo stati salvati? Prima di tutto, vuol dire che possiamo e dobbiamo abbondare in ringraziamento a Dio perché Egli ha fatto arrivare a noi il Vangelo. Ognuno di noi che è salvato ha sentito il Vangelo e, immagino che per la maggioranza di noi, sono state una o più persone che ci hanno portato le parole di vita eterna. Dio ha messo nel cuore di queste persone di parlarci della salvezza. Noi siamo stati perdonati dalla condanna eterna a causa del fatto che queste persone si sono impegnate a parlare con noi. Possiamo ringraziare Dio eternamente per il loro impegno nei nostri confronti.
Oltre a ringraziare Dio profondamente, il fatto che la salvezza arriva solamente quando uno ha sentito il Vangelo, dovrebbe spingerci ad avere grande zelo ed impegno ad annunziare il Vangelo ad altri. La proclamazione della Parola di Dio è il mezzo che Dio usa per salvare i peccatori. Non esiste impegno più importante che quello di proclamare la salvezza.
Abbiamo vita eterna perché qualcuno ha proclamato il Vangelo a noi. Prego che ciascuno di noi possa avere il privilegio di essere quella persona per altri. Viviamo per questo scopo. Impegniamoci in questo.
Tornando al nostro brano, notiamo che anche qua, nel v.13, Gesù Cristo è la fonte della nostra salvezza. Leggo i vv.12,13:
“12 affinché fossimo a lode della sua gloria, noi che prima abbiamo sperato in Cristo. 13 In lui anche voi, dopo aver udita la parola della verità, l’evangelo della vostra salvezza, e aver creduto, siete stati sigillati con lo Spirito Santo della promessa;” (Efesini 1:12-13 LND)
“In Lui”, cioè in Gesù Cristo, abbiamo sperato, abbiamo creduto e siamo stati salvati. La salvezza è in Gesù Cristo. Non dimentichiamo mai che Gesù Cristo è la nostra salvezza.
Il sigillo dello Spirito Santo (v.13)
Questo versetto ci dichiaro una verità incredibile. Quando abbiamo sperato in Cristo, ovvero quando abbiamo creduto in Gesù Cristo e Dio ci ha salvati, Egli stesso ci ha sigillati con lo Spirito Santo della promessa.
Leggiamo assieme i vv. 13,14 :
“13 In lui anche voi, dopo aver udita la parola della verità, l’evangelo della vostra salvezza, e aver creduto, siete stati sigillati con lo Spirito Santo della promessa; 14 il quale è la caparra della nostra eredità, in vista della piena redenzione dell’acquistata proprietà a lode della sua gloria.” (Efesini 1:13-14 LND)
Grazie all'opera di Dio nei nostri cuori, quando abbiamo creduto nel Vangelo che avevamo udito, avendo creduto, siamo stati sigillati con lo Spirito Santo della promessa.
Capire questa verità può darci una grande pace in mezzo alle tempeste della vita e anche quando riconosciamo meglio quanto siamo deboli in noi stessi.
Quando Dio ci ha salvati, ci ha anche sigillati con lo Spirito Santo, qui chiamato lo Spirito Santo della promessa. Per capire meglio questo, consideriamo che cos'è un sigillo.
Nel mondo antico, il sigillo era un oggetto usato per lasciare un segno su un oggetto. Quel segno, che era il marchio del padrone, veniva usato per indicare che l'oggetto sigillato apparteneva per sempre al proprietario del sigillo. Quindi, il fatto che noi siamo stati sigillati con lo Spirito Santo vuol dire che apparteniamo a Dio per tutta l'eternità. Lo Spirito Santo viene applicato alla nostra vita per sempre.
Perciò, avendo il sigillo dello Spirito Santo, abbiamo la certezza che Dio porterà a termine la redenzione che ha iniziato in noi. Dio ci ha acquistato a caro prezzo e prenderà pieno possesso della Sua preziosa proprietà. Quella proprietà siamo noi in Cristo Gesù.
Notiamo anche la meravigliosa verità che lo Spirito Santo è la caparra della nostra eredità. Lo Spirito Santo è stato dato come caparra, ovvero come prezzo, pagato al momento dell'acquisto, che garantisce che, al giorno stabilito, il nuovo proprietario completerà l'acquisto, portando quello che ha comprato a casa con sé.
La certezza di un acquisto è proporzionale alla grandezza della caparra. Più grande è la caparra, più è certo che l'acquisto sarà sicuramente portato a casa dal proprietario. Se poi la caparra vale più dell'oggetto acquistato, è cosa assolutamente certa che chi ha dato la caparra porterà a compimento l'acquisto.
Perciò, avendo lo Spirito Santo come caparra, è assolutamente certo che Dio porterà a compimento quello che ha iniziato mettendo il sigillo dello Spirito Santo medesimo su ognuno che salva. Possono arrivare tempeste, prove, cadute, ma la certezza della salvezza non viene messa in dubbio perché non dipende da noi o dalle circostanze, ma dalla sovrana scelta di Dio scelta che Egli ha confermato con il sigillo dello Spirito Santo e reso assolutamente certa con la caparra dello Spirito Santo stesso. Lodiamo Dio per questa meravigliosa verità. Teniamo queste verità sempre presenti nella nostra mente.
In vista della piena redenzione
Notate che il versetto dichiara che lo Spirito Santo è la caparra della nostra eredità in vista della piena redenzione dell'acquistata proprietà.
La nostra redenzione è stata fatta per mezzo del sacrificio di Cristo. Siamo redenti ma per ora non c'è ancora la pienezza dei benefici della redenzione in quanto siamo ancora nella carne, dobbiamo ancora combattere contro il peccato e la pienezza della nostra salvezza non è stata ancora rivelata.
Quando arriverà la piena redenzione dell'acquistata proprietà, staremo nella presenza stessa di Dio per vederlo, goderlo e adorarlo nella Sua gloria per sempre. Saremo redenti dal potere del peccato, saremo redenti dal potere della nostra carne, dalle tentazioni di Satana e dal mondo. Vivremo nella presenza di Dio. Quanto sarà meravigliosa la piena redenzione che ci aspetta in Gesù Cristo.
Avvio importante
È fondamentale, a questo punto, aggiungere una parentesi importante.
Il fatto che a tutti coloro che Dio ha salvato Egli ha dato il sigillo dello Spirito Santo non vuol dire che uno potrebbe vivere una vita di peccato e comunque credere che sia sigillato dallo Spirito Santo.
Dio sa chi ha salvato e, quando Dio ha salvato una persona, porterà a compimento la salvezza di quella persona.
Però noi possiamo continuare ad avere la certezza della nostra salvezza solamente quando la nostra vita produce frutto spirituale. La vera salvezza produce frutto. Se non c'è frutto, cioè una vita di crescente santificazione, non possiamo avere alcuna certezza di essere stati salvati. Non si può vivere nel peccato e sapere di essere salvati.
Perciò dobbiamo vivere in modo tale da avere un chiaro frutto che Dio ci ha veramente salvati. Se viviamo nel peccato, non abbiamo quel frutto. Il frutto avviene quando ci impegniamo a camminare per fede in ubbidienza.
Quindi, ogni vero credente è sigillato con lo Spirito Santo e la sua salvezza è certa, ma noi possiamo avere certezza solamente quando c'è il frutto della salvezza nella nostra vita. È così che possiamo riconoscere la presenza dello Spirito Santo in noi.
Quindi la salvezza può essere vista dal punto di vista di Dio e dal punto di vista dell'uomo, come vediamo in 2Timoteo 2:19. Ve lo leggo:
“Tuttavia il saldo fondamento di Dio rimane fermo, avendo questo sigillo: "Il Signore conosce quelli che sono suoi," e: "Si ritragga dall’iniquità chiunque nomina il nome di Cristo".” (2Timoteo 2:19 LND)
Qui vediamo i due lati della medaglia: il Signore conosce quelli che sono Suoi. Egli sa chi ha sigillato e quella persona non sarà mai persa.
Noi invece che dichiariamo di essere stati salvati, che è il senso del fare il nome di Cristo, dobbiamo ritirarci dall’iniquità. Dobbiamo camminare in santità e confessare i nostri peccati. Solo così possiamo avere chiaro frutto che siamo salvati.
Anche 2Pietro 1:10 parla dell'importanza di aver chiaro frutto nella nostra vita per poter render manifesto che siamo salvati:
“Perciò, fratelli, sforzatevi sempre maggiormente di rendere sicura la vostra vocazione ed elezione perché, facendo queste cose, non inciamperete mai.” (2Pietro 1:10 LND)
Il chiaro frutto serve a rendere visibile a noi la nostra salvezza perché Dio sa già benissimo chi ha salvato e chi è stato sigillato.
Dobbiamo sforzarci, per rendere sicura, non a Dio, ma a noi stessi, la nostra vocazione ed elezione.
Quindi, quando Dio salva una persona, la salvezza di quella persona è assolutamente certa, perché è sigillata con lo Spirito Santo, che è anche la garanzia, la caparra della piena redenzione. Allo stesso tempo, un vero credente deve camminare in santità per avere la pace che arriva quando c'è chiaro frutto della salvezza. In realtà, non c'è nulla di strano in questo perché la vera salvezza produce la nuova vita nella quale c'è anche crescita.
Quando vediamo il frutto della nostra vita e sappiamo nel nostro cuore che Gesù Cristo è morto e risorto per salvarci, possiamo avere la pace nel sapere che la nostra salvezza è assolutamente sicura perché essa è sigillata con lo Spirito Santo che è la caparra della nostra eredità.
Tutta per la lode della gloria di Dio
Concludiamo notando, ancora qua nel v.14, il motivo per cui Dio ci ha salvati. Abbiamo già visto nel v.12 che la salvezza dei primi credenti è stata a lode della gloria di Dio. Qua, nel v.14, vediamo che anche la nostra salvezza è alla lode di Dio. Leggo:
“il quale è la garanzia della nostra eredità, in vista della piena redenzione dell’acquistata proprietà a lode della sua gloria.” (Efesini 1:14 LND)
Dio ci ha salvati e sigillati in vista della piena redenzione a lode della Sua gloria. Anche qua, ancora, Dio ci ricorda che la nostra salvezza serve per portare lodi alla gloria di Dio.
Tutte le opere di Dio portano lode alla Sua gloria ma, sopra ogni altra opera, la nostra salvezza porta lode alla Sua gloria.
La vita serve per portare lode alla gloria di Dio. Per noi che siamo stati salvati, la salvezza stessa serve proprio a quello scopo. Viviamo alla lode della gloria di Dio.
Applicazione
Quindi, alla luce di quello che abbiamo visto oggi, cosa dovrebbe cambiare nella nostra vita? Parlo prima di tutto a voi che siete salvati.
Prima di tutto, ricordiamo che quando Dio ci ha salvati, ci ha dato il sigillo dello Spirito Santo che è anche la caparra della nostra piena redenzione. La nostra salvezza è sicura perché questa era già la scelta di Dio prima di aver creato il mondo ed è sicura perché abbiamo lo Spirito Santo come sigillo e caparra. Perciò possiamo riposarci nella certezza che Dio porterà a compimento l'opera che ha iniziato in noi.
O che possiamo trovare grande gioia e pace in questa verità che resta salda anche nelle tempeste della vita.
Teniamo ben in mente che il motivo per cui Dio ci ha salvati e sigillati è per essere a lode della Sua gloria. Allora, l'unica vita che conta è una vita in cui facciamo tutto per la gloria di Dio. Non sprecare la tua vita, ma dedicati, in ogni cosa, a vivere alla gloria di Dio.
E, prima di chiudere, una parola a voi che non avete la salvezza. Oggi la porta è ancora aperta per ricevere questo dono infinito. Non sprecare la tua vita vivendo senza Cristo per poi trovarti per tutta l'eternità respinto da Dio, in un tormento eterno. Ravvediti e credi in Gesù Cristo come Unico Salvatore. Cerca Dio con tutto il tuo cuore per mezzo di Gesù Cristo. Oggi è il giorno della salvezza!
Lodiamo Dio per la Sua opera, viviamo alla Sua gloria! Amen!