Oggi, vogliamo iniziare a considerare una delle verità bibliche più insondabili, meravigliose, e gloriose. Quando questa verità viene veramente compresa, per quello che l'uomo possa comprendere, con l'aiuto dello Spirito Santo, essa distrugge l'orgoglio dell'uomo, riempie il suo cuore di ringraziamenti a Dio, produce un impegno nella santificazione, stimola l'uomo verso una vita dedicata a proclamare il Vangelo, dà grande speranza al peccatore che cerca la salvezza, aiuta ad avere pace al posto di dubbi, e produce adorazione eterna a Dio per la sua gloria e grazia. Troviamo questa verità in Efesini 1:5, che fa parte della serie di studi che stiamo facendo su Efesini 1.
Nell'ultimo sermone di questa serie, che trattava di Efesini 1:4, abbiamo cominciato ad affrontare l'insegnamento biblico sull'elezione. Abbiamo visto che questo insegnamento si trova in un'Epistola scritta a persone già credenti. In quest'Epistola, impariamo che Dio ci ha eletti prima della fondazione del mondo affinché fossimo santi ed irreprensibili davanti a Lui nell'amore.
In altre parole, Dio ci ha eletti a questo scopo: la grammatica del versetto dimostra infatti che l'elezione aveva come scopo la nostra totale santificazione. Perciò, Dio non ci ha eletti perché prevedeva quella che sarebbe stata la nostra santità futura, piuttosto, la nostra santificazione attuale è il risultato del fatto che Dio ci ha eletti. Questa verità è esposta in modo chiaro anche in 2Timoteo 1:9.
“(Dio) ci ha salvati e ci ha chiamati con una santa vocazione, non in base alle nostre opere, ma secondo il suo scopo e grazia, che ci è stata data in Cristo Gesù prima dell’inizio dei tempi,” (2Timoteo 1:9 LND)
Capendo questo, possiamo solo glorificare Dio per la sua sovrana scelta, di cui siamo i beneficiari, ed abbondare nel ringraziamento.
-- v.5 predestinati ad essere adottati
Come dicevo nel primo sermone di questa serie su Efesini 1, dal versetto 3 al versetto 14 abbiamo un'unica frase. Quindi, oggi, dopo aver considerato brevemente le verità dei vv. 3,4, siamo arrivati al v. 5, per continuare a riflettere su queste verità eterne. Ci sono così tante verità meravigliose in questo versetto che oggi, Dio volendo, potremo solo iniziare a vederne alcune.. Leggo dal versetto 3.
“3 Benedetto sia Dio, Padre del Signor nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo, 4 allorché in lui ci ha eletti prima della fondazione del mondo, affinché fossimo santi e irreprensibili davanti a lui nell’amore, 5 avendoci predestinati ad essere adottati come suoi figli per mezzo di Gesù Cristo secondo il beneplacito della sua volontà, 6 a lode della gloria della sua grazia mediante la quale egli ci ha grandemente favoriti nell’amato suo Figlio,” (Efe 1:3-6 LND)
Vogliamo dunque cominciare, Dio volendo, a considerare il v.5. Sia il v.4 che il v.5 parlano di ciò che Dio ha fatto nell'eternità passata, il che porta all'opera di Dio nel mondo di oggi, e procede fino all'eternità futura. Leggo ancora i vv. 4,5:
“4 allorché in lui ci ha eletti prima della fondazione del mondo, affinché fossimo santi e irreprensibili davanti a lui nell’amore, 5 avendoci predestinati ad essere adottati come suoi figli per mezzo di Gesù Cristo secondo il beneplacito della sua volontà,” (Efe 1:4-5 LND)
Dio ci ha eletti prima della fondazione del mondo affinché fossimo santi ed irreprensibili davanti a Lui nell'amore, per l'eternità. Per rendere possibile questo fatto, Dio ci ha predestinati ad essere adottati come suoi figli per mezzo di Gesù Cristo. In altre parole, prima di essere santi ed irreprensibili davanti a Dio, è necessario che diventiamo figli di Dio per mezzo di Gesù Cristo. Quindi, Dio ha predestinati alcuni uomini a questa realtà.
La predestinazione
Come dicevo prima, la verità della predestinazione è meravigliosa e profonda, ed è molto importante capirla correttamente. Tanti credenti hanno concetti sbagliati sulla predestinazione, e non vedono ciò che cambia nella vita di un credente o di un non credente quando egli comprende correttamente questa verità. Una cattiva comprensione di questa verità reca molti danni al credente, mentre capirla nel modo giusto è molto utile per il credente e dà anche molta gloria a Dio.
Quindi, per avere un concetto corretto sulla verità dell'insegnamento biblico riguardo alla predestinazione, iniziamo, come bisogna sempre fare, capendo qual è il senso biblico della parola “predestinare”.
Il termine “predestinato” è la traduzione italiana del greco “pro-orizo”, un verbo composto dal prefisso “pro”, che significa “prima”e dal verbo “orizo”, che vuol dire “determinare” o “stabilire”. Quindi, quel termine greco significa “stabilire o determinare prima”.
Per afferrare meglio il senso di “pro-orizo”, vogliamo capire meglio il significato biblico della parola “orizo”. Perciò, vogliamo notare quale uso viene fatto del verbo greco “orizo” nel Nuovo Testamento.
Incontriamo questo verbo per la prima volta in Luca 22:22, in cui Gesù parla del fatto che sarà tradito da Giuda. Qua, la parola “orizo” viene tradotta con “ è stabilito”.
“Certamente il Figlio dell’uomo se ne va, come è stabilito, ma guai a quell’uomo per mezzo del quale è tradito!".” (Lu 22:22 LND)
Era stabilito da Dio, ossia era una sua decisione, che Gesù Cristo dovesse essere tradito da uno dei suoi discepoli. Questo faceva parte del piano stabilito nella mente di Dio.
Poi, in Atti 2:23, troviamo “orizo”, tradotto con “determinato”, nel passo in cui Pietro spiega la crocifissione di Gesù Cristo.
“egli, dico, secondo il determinato consiglio e prescienza di Dio, vi fu dato nelle mani e voi lo prendeste, e per mani di iniqui lo inchiodaste alla croce e lo uccideste,” (At 2:23 LND)
Anche qui, i dettagli sulla morte di Gesù erano già stati tutti stabiliti o determinati da Dio.
In Atti 10, dove Pietro si rivolge a Cornelio e ad altri in casa, dando spiegazioni sulla vita, la morte e la risurrezione di Gesù Cristo, la parola “orizo” è tradotta con “ha costituito”.
“Or egli ci ha comandato di predicare al popolo e di testimoniare che egli è colui che Dio ha costituito giudice dei vivi e dei morti,” (At 10:42 LND)
In base alla sua libera volontà, Dio ha stabilito Gesù Cristo come giudice di tutti gli uomini.
In Atti 11:29, si parla dei credenti che avevano stabilito di mandare un dono ai fratelli in Giudea. Qui, il verbo “orizo” è tradotto con “decisero”.
“Allora i discepoli, ciascuno secondo le proprie possibilità, decisero di mandare una sovvenzione ai fratelli che abitavano in Giudea.” (At 11:29 LND)
In Atti 17:26, la parola “orizo” è tradotta con “avendo determinato” e descrive la decisione di Dio di stabilire le epoche e i confini di tutti gli uomini nella storia del mondo.
“or egli (cioè, Dio) ha tratto da uno solo tutte le stirpi degli uomini, perché abitassero sopra tutta la faccia della terra, avendo determinato le epoche prestabilite e i confini della loro abitazione,” (At 17:26 LND)
In Atti 17:31, il termine “orizo” viene ancora tradotto con “ha stabilito”; questo brano rivela che Dio ha stabilito il giorno del giudizio.
“Poiché egli ha stabilito un giorno in cui giudicherà il mondo con giustizia, per mezzo di quell’uomo che egli ha stabilito; e ne ha dato prova a tutti, risuscitandolo dai morti".” (At 17:31 LND)
In Romani 1:4, “orizo” è tradotto con “dichiarato” e descrive il fatto che Dio ha stabilito Gesù Cristo come Figlio di Dio.
“dichiarato Figlio di Dio in potenza, secondo lo Spirito di santità mediante la resurrezione dai morti: Gesù Cristo, nostro Signore,” (Rom 1:4 LND)
Infine, in Ebrei 4:7, “orizo” è tradotto con “determina” e spiega che Dio ha stabilito un giorno di riposo eterno.
“egli determina di nuovo un giorno: Oggi dicendo dopo tanto tempo, come è stato detto prima per mezzo di Davide: "Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori".” (Eb 4:7 LND)
I vari modi in cui viene usato nella Bibbia il termine greco “orizo” ne rendono molto chiaro il senso. Quando questa parola si riferisce a Dio, essa descrive qualcosa che Dio stabilisce per conto suo, e in ognuno dei casi si tratta di una decisione presa da Dio solo, in quanto sovrano Signore dell'universo.
Perciò, la parola “predestinare” vuol dire “stabilire o determinare prima”. Il verbo “predestinare” indica dunque qualcosa che Dio stabilisce prima ancora di farlo. Si può usare il verbo “stabilire” o “prestabilire” per descrivere uno stesso atto compiuto da Dio, a seconda che si faccia riferimento a quest'atto prima o dopo il suo verificarsi.
Vi leggo i brani nella Bibbia in cui troviamo il verbo greco “pro-orizo”, che in Efesini 1:5 è tradotto con “predestinare”. Così possiamo capirne il senso ancora meglio.
In Atti 4:28, i credenti di Gerusalemme stanno pregando Dio. Qui la parola “pro-orizo” è tradotta con “prestabilito”.
“per fare tutte le cose che la tua mano e il tuo consiglio avevano prestabilito che avvenissero.” (At 4:28 LND)
In Romani 8:29,30, incontriamo questo termine due volte, e in entrambe è tradotto con “predestinati”.
“29 Poiché quelli che egli ha preconosciuti, li ha anche predestinati ad essere conformi all’immagine del suo Figlio affinché egli sia il primogenito fra molti fratelli. 30 E quelli che ha predestinati, li ha pure chiamati, quelli che ha chiamati, li ha pure giustificati e quelli che ha giustificati, li ha pure glorificati.” (Ro 8:29-30 LND)
In 1Corinzi 2:7, troviamo “pro-orizo” tradotto con “preordinato”. Dio aveva stabilito la sua sapienza, il suo piano perfetto, prima delle età, prima della fondazione del mondo. Egli aveva stabilito il suo piano dentro di Sé, e non in base ad alcun fattore esterno a Sé. Leggo 1Corinzi 2:7, che cita le parole di Paolo.
“ma parliamo della sapienza di Dio nascosta nel mistero, che Dio ha preordinato prima delle età per la nostra gloria,” (1Corinzi 2:7 LND)
Incontriamo “pro-orizo” anche nel nostro versetto di oggi, in Efesini 1:5, e anche in Efesini 1:11; in entrambi i passi il verbo greco viene tradotto con “predestinare”.
Quindi, capendo ora più chiaramente il senso della parola “predestinare”potremmo citare Efesini 1:5 nel modo seguente:
“Avendo prestabilito di adottare noi come i suoi figli per mezzo di Gesù Cristo.”
In questo versetto, parlando ai credenti, Paolo, guidato dallo Spirito di Dio, dichiara che nell'eternità passata, prima di aver fondato il mondo, Dio aveva stabilito di adottarci come figli suoi per mezzo di Gesù Cristo. Questo è il significato biblico della parola “predestinare”.
Dio ha prestabilito dentro di Sé di farci diventare i suoi figli. Ciò che Dio ha stabilito, lo ha stabilito dentro di Sé, è stata una decisione presa dentro di Sé, non sulla base di fattori esterni a Dio.
Chiaramente, come tante verità della Bibbia, l'uomo non potrebbe mai sapere nulla della predestinazione se non per mezzo della rivelazione da parte di Dio. L'uomo non potrebbe mai arrivare per conto suo a comprendere ciò che Dio ha stabilito dentro di Sé prima della creazione del mondo. Quindi, la predestinazione è una verità impossibile da concepire se non per mezzo della rivelazione di Dio. Come ogni altra rivelazione da parte di Dio, è da accettare per mezzo della fede, semplicemente perché Dio ce la dichiara. Beata la persona che abbraccia tutte le verità che Dio ci rivela!
Ad essere adottati come figli suoi
Vediamo ora a che cosa Dio ci ha predestinati. Egli ci ha predestinati ad essere adottati come figli Suoi. Questa verità è molto famigliare per il credente però questa famigliarità non cambia il fatto che è impossibile comprendere a fondo quanto è meraviglioso e infinito quel privilegio.
Dio ci ha predestinati ad essere adottati come suoi figli. Essere adottati come figli vuol dire passare dalla condizione di non essere un figlio di Dio ad essere un figlio di Dio. Infatti, la Bibbia ci insegna, in Efesini 2, che prima di diventare figli di Dio, eravamo figli d'ira, non figli di Dio. Questa era la nostra natura! Nell'adozione, Dio vivifica un essere umano, lo fa nascere di nuovo, e l'adotta come figlio suo. Quindi, Dio ha predestinato, ha prestabilito, che noi diventiamo i suoi figli per mezzo dell'adozione. Ci ha predestinati a passare dallo stato di non essere figli suoi ad essere figli suoi.
Dio ci ha predestinati ad essere adottati come suoi figli. Che Dio, infinitamente al di sopra di noi, pieno di gloria, assolutamente santo, abbia scelto di adottare come figli peccatori come noi, è incomprensibile! Eppure, per mezzo della grazia di Dio, è vero.
Dio ci ha predestinati ad essere adottati come figli suoi. Non come servi, non come amici, o sudditi, o dipendenti, ma come figli. Essere figlio vuol dire essere prezioso per Dio, significa avere un rapporto intimo e personale con Dio, essere amato e curato da Dio, avere Dio come Padre, e quindi, avere libero accesso a Lui per mezzo di Cristo Gesù.
Essere figlio è un rapporto eterno. Un servo può essere mandato via, un dipendente può essere licenziato. Ma un figlio è figlio per sempre.
Quindi, prima della fondazione del mondo, nell'eternità passata, Dio ha determinato dentro di Sé di adottare alcuni peccatori, figli d'ira, come figli suoi, per farli diventare santi ed irreprensibili davanti a Lui nell'amore, per tutta l'eternità.
O che possiamo meravigliarci sempre di più di questa verità infinitamente ed eternamente stupenda! O che possiamo comprendere di più l'infinito privilegio di essere stati resi figli di Dio!
Il mezzo: il sacrificio di Gesù Cristo
Dio non ha solo predestinato alcune persone a diventare i suoi figli, senza che abbiano alcun merito loro, ma ha anche prestabilito il mezzo tramite il quale sarebbero diventate i suoi figli. Dio ha stabilito il mezzo con il quale Egli avrebbe compiuto l'impossibile, ossia il mezzo con il quale avrebbe fatto diventare figli suoi, santi ed amati, uomini che prima erano peccatori e nemici Suoi.
Leggo ancora il v.5. Notate il mezzo che Dio ha stabilito.
“avendoci predestinati ad essere adottati come suoi figli per mezzo di Gesù Cristo secondo il beneplacito della sua volontà,” (Efe 1:5 LND)
Dio ha predeterminato di adottare peccatori come figli per mezzo di Gesù Cristo. Il mezzo che Dio usa per farci diventare i suoi figli è il sacrificio e la risurrezione di Gesù Cristo.
In altre parole, prima della fondazione del mondo era già stabilito nel piano di Dio di mandare sulla terra Gesù Cristo, come sacrificio. Era già stabilito che Gesù Cristo, pienamente Dio, sarebbe diventato anche uomo per compiere la salvezza in modo tale che dei peccatori potessero essere perdonati e giustificati, ed adottati come figli di Dio.
Andando avanti in Efesini 1, avremo molto di più da dire sul sacrificio di Gesù. Per ora è importante capire che, così come Dio aveva stabilito di adottare alcune persone come figli suoi, con lo scopo di concedere loro di passare l'eternità nella sua presenza, santi ed irreprensibili, Egli aveva anche stabilito il mezzo tramite il quale compiere il suo piano, e quel mezzo era il sacrificio di Gesù Cristo.
Conclusione ed applicazione
Abbiamo solo iniziato a sondare le verità eterne in questo brano. Però, vorrei fermarmi qua per oggi, affinché possiamo meditare sulle verità che abbiamo visto finora.
Stiamo considerando l'incredibile e meravigliosa verità della predestinazione! Nell'eternità passata Dio ha prestabilito, essendo questo, come abbiamo visto il significato di “predestinare”, che alcuni uomini peccatori vengano adottati come figli suoi per mezzo di Gesù Cristo. Egli ha eletto, ha scelto, questi peccatori perché diventino santi ed irreprensibili davanti a Lui nell'amore, per tutta l'eternità.
Tutto questo è stato stabilito da Dio, secondo il proponimento della sua volontà, e quindi non dipende da alcun fattore al di fuori del suo disegno.
O che possiamo comprendere che tutto questo sarebbe totalmente impossibile se non fosse per il piano stabilito da Dio! Nessun uomo potrebbe mai sperare nella salvezza, se dipendesse da lui. La santità di Dio è assoluta, mentre il peccato dell'uomo è totalmente radicato nel cuore. Perciò, la distanza fra Dio e l'uomo è una distanza infinita, che l'uomo non potrebbe mai superare per conto suo, né vorrebbe farlo, perché di natura l'uomo è un figlio d'ira e non vuole Dio. Dio ha dunque prestabilito di fare l'impossibile.
Perciò, la nostra salvezza, come anche la possibilità di annunciare il Vangelo ad altri, dipende totalmente dal fatto che Dio ha predestinato, ovvero, prestabilito, di salvare alcune persone per le quali altrimenti la salvezza sarebbe impossibile.
Se tu sei salvato, medita sul fatto che la tua salvezza era secondo il piano eterno di Dio, prima che Egli avesse creato il mondo, e che quel piano va avanti per tutta l'eternità. La salvezza non costituisce però la meta finale, lo scopo ultimo essendo di farci stare santi ed irreprensibili davanti a Dio, nell'amore, per tutta l'eternità, adorandoLo. Medita su questo fatto, e vivi in attesa di quell'eternità!
E se tu NON sei salvato, sappi che la salvezza è possibile, proprio perché Dio ha predestinato di salvare alcune persone. Egli non ci rivela in alcuno modo in anticipo chi è predestinato, ma comanda a tutti gli uomini, in ogni luogo, di ravvedersi e credere in Gesù Cristo come unico Salvatore dall'ira di Dio, rivolta contro il nostro peccato. Se tu ti ravvedi e credi in Gesù Cristo come Salvatore, Dio ti salverà. Se dipendesse da te, sarebbe impossibile essere salvato, ma in Cristo Gesù, prestabilito da Dio come mezzo di salvezza, è possibile.
Quindi, meditiamo sulle opere di Dio nell'eternità passata, quando Egli ha predestinato di salvare uomini peccatori! Meditiamo su questa verità, adoriamo un Dio così perfetto, e abbondiamo in ringraziamento.
Vi invito vivamente a non mancare il prossimo sermone di questa serie, in cui considereremo seguito del versetto visto oggi e di questa meravigliosa verità. Non solo vederemo il seguito del versetto ma, quando avremo compreso meglio il senso biblico della predestinazione, rifletteremo sui meravigliosi benefici che essa reca alla vita di chi comprende e crede questa verità, sia credente, sia non ancora credente. Quindi, non mancate il prossimo sermone, Dio volendo. Sarà estremamente importante.
Per ora, meditiamo, adoriamo e ringraziamo Dio per le verità che abbiamo iniziato a esaminare oggi. A Lui sia tutta la gloria, nei secoli dei secoli, in Gesù Cristo! Il suo piano eterno sussisterà per sempre!