Come reagisci quando le cose vanno male?
Il fatto che tu stai vivendo per Dio non vuol dire che non ci saranno problemi. Però, possiamo essere sicuri che Dio ha sempre il controllo di ciò che ci accade.
Oggi, vogliamo considerare come gli apostoli e i primi credenti hanno reagito quando si trovavano in gravi problemi.
Stiamo studiando il libro degli Atti. Nel capitolo 3, abbiamo considerato come Dio ha compiuto un miracolo tramite Pietro e Giovanni quando sono andati al tempio, guarendo l'uomo nato zoppo.
Essi hanno usato subito questa opportunità per proclamare l'Evangelo alla folla, dichiarando il peccato dei loro ascoltatori, e il perdono in Gesù, il Cristo. Hanno spiegato che le profezie, che i Giudei conoscevano bene, parlavano del Cristo, e che dalle profezie adempiute chiaramente in Gesù il Nazareno, era chiaro che Gesù è il Cristo.
E così Pietro ha predicato Gesù Cristo a questa grande folla. La Parola di Dio è stato proclamata, la salvezza in Cristo annunziata.
Spesso, quando Cristo viene proclamato, Satana suscita opposizione. Ed è stato così in questo caso. Vogliamo considerare quello che è successo a Pietro e Giovanni, e poi, come essi hanno reagito. Così, possiamo imparare anche noi come dobbiamo reagire.
Vediamo in loro un esempio di come noi possiamo rispondere alle difficoltà della vita.
La Predicazione di Pietro Interrotto
Abbiamo concluso il capitolo 3 con Pietro e Giovanni che parlavano alla folla di Cristo. Leggiamo Atti 4:1-3, che descrive quello che era successo, mentre Pietro e Giovanni ammaestravano il popolo.
“1 Ora, mentre essi parlavano al popolo, i sacerdoti, il comandante del tempio e i sadducei, piombarono su di loro, 2 indignati perché ammaestravano il popolo e annunziavano in Gesù la risurrezione dai morti. 3 E misero loro le mani addosso e li gettarono in prigione fino al giorno seguente, perché era già sera.” (Atti 4:1-3 LND)
Proprio mentre Pietro e Giovanni parlavano al popolo, arrivarono questi capi religiosi e il comandante del tempio, e piombarono su di loro. Erano furiosi, perché Pietro e Giovanni parlavano e insegnavano nel nome di Gesù Cristo.
Questa è l'inizio della prima persecuzione della chiesa. Gesù aveva annunciato più volte che ci sarebbe stata opposizione. Quando camminiamo nella via del Signore, ci sarà opposizione. Per esempio, in Matteo 5:10-13, Gesù dichiara:
“10 Beati coloro che sono perseguitati a causa della giustizia, perché di loro è il regno dei cieli. 11 Beati sarete voi, quando vi insulteranno e vi perseguiteranno e, mentendo, diranno contro di voi ogni sorta di male per causa mia. 12 Rallegratevi e giubilate, perché il vostro premio è grande nei cieli, poiché così hanno perseguitato i profeti che furono prima di voi". 13 "Voi siete il sale della terra; ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli si renderà il sapore? A null’altro serve che ad essere gettato via e ad essere calpestato dagli uomini.” (Matteo 5:10-13 LND)
Possiamo avere gioia quando siamo perseguitati, pensando alla gioia eterna che ci aspetta. Anche in Matteo 10, Gesù annunciò ai discepoli che ci sarebbe stata una persecuzione, che però non dovevano preoccuparsi, perché lo Spirito Santo li avrebbe guidati. Leggo Matteo 10:16-20
“16 ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come serpenti e semplici come colombe. 17 Ma guardatevi dagli uomini, perché vi trascineranno davanti ai loro sinedri, e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe, 18 E sarete condotti davanti ai governatori e davanti ai re, per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai gentili. 19 Quando essi vi metteranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come parlerete o di che cosa dovrete dire; perché in quella stessa ora vi sarà dato ciò che dovrete dire; 20 poiché non sarete voi a parlare, ma lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.” (Matteo 10:16-20 LND)
In Atti 4, vedremo un chiaro adempimento di quello che Gesù aveva annunciato in Matteo 10. Vedremo che lo Spirito Santo diede a Pietro le parole giuste, e che egli parlò con franchezza e coraggio.
Tornando al nostro brano, notate il motivo per cui i capi religiosi erano indignati con loro. (v.2)
“indignati perché ammaestravano il popolo e annunziavano in Gesù la risurrezione dai morti.”
Ciò che rendeva questi capi religiosi così furiosi era il fatto che Pietro e Giovanni dichiaravano a questa grande folla che la salvezza, descritta come risurrezione dai morti, era in Gesù. In altre parole, annunciavano al popolo che quel Gesù che questi capi religiosi avevano fatto crocifiggere pochi giorni prima era vivo e aveva il potere di perdonare e di dare vittoria sulla morte.
Il fatto di annunciare che Gesù è il Cristo mostrava che questi capi religiosi erano dei falsi, perché loro avevano condannato Gesù alla morte, dichiarandoLo un falso profeta. Quindi, annunciare Gesù come il Cristo significava anche condannare questi capi religiosi.
E perciò, i capi religiosi erano indignati. Essendo quasi sera, li gettarono in prigione fino al giorno seguente.
Molto Credettero
Quando avviene una persecuzione per i credenti, in realtà è Satana che spinge gli uomini a perseguitarli, cercando di ostacolare l'opera di Dio. Questi capi religiosi non volevano perdere il loro potere sul popolo, e perciò, volevano ostacolare gli apostoli nel predicare che Gesù è il Cristo.
Però, né Satana né gli uomini possono ostacolare l'opera di Dio. Nonostante i capi religiosi avessero arrestato Pietro e Giovanni pubblicamente, mole delle persone che avevano sentito Pietro e Giovanni parlare di Gesù Cristo credettero. Leggiamo il versetto 4.
“Or molti di coloro che avevano udito la parola credettero; e il numero degli uomini raggiunse circa i cinquemila.” (Atti 4:4 LND)
Incredibile – il numero di credenti raggiunse circa cinquemila. Poco tempo prima, nel giorno di Pentecoste, Dio aveva operato potentemente, e aveva salvato circa tremila persone. Da come è qui riportato, comprendiamo che in questo giorno, Dio salvò altre duemila persone circa. Quindi, in poco tempo, la chiesa era cresciuta e era composta da quasi cinquemila persone. Il modo in cui la parola “uomini” è usato qui può indicare persone, sia uomini che donne.
Quando Dio è all'opera, la persecuzione che Satana suscita non può limitare la potenza di Dio. Anzi, nei secoli, si è verificato che molto spesso la chiesa è cresciuta di più in momenti di persecuzione che quando tutto era facile.
E così, troviamo Pietro e Giovanni, e anche l'uomo che Dio aveva guarito, in prigione, pronti per essere esaminati il giorno dopo. Intanto, Dio aveva salvato in tutto circa cinquemila persone.
Davanti al Sinedrio
Il giorno seguente, Pietro e Giovanni, insieme all'uomo guarito, dovevano apparire davanti ai capi religiosi. Sembra probabile che essi componevano il sinedrio, la più alta autorità della nazione, oltre ai Romani. Il sinedrio aveva il potere di applicare qualunque condanna tranne la pena di morte, che era riservata ai Romani. Era stato il sinedrio che poco tempo prima aveva consegnato Gesù a Pilato per essere messo a morte. Quindi, Pietro e Giovanni si trovavano davanti a degli uomini con grande potere e autorità. Leggiamo i versetti 5-7.
“5 Il giorno dopo i capi, gli anziani e gli scribi si radunarono in Gerusalemme, 6 insieme con Anna, sommo sacerdote, e con Caiafa, Giovanni, Alessandro e tutti quelli che appartenevano alla parentela dei sommi sacerdoti. 7 E, fatti comparire là in mezzo Pietro e Giovanni, domandarono loro: "con quale potere o in nome di chi avete fatto questo?".” (Atti 4:5-7 LND)
Notate che questi uomini erano capi, anziani e scribi. Gli scribi erano gli esperti religiosi, conoscevano molto bene la Bibbia. Quindi, questi uomini credevano di poter intimidire Pietro e Giovanni con i loro discorsi teologici. In più, c'erano i capi e gli anziani, uomini con molto potere. Probabilmente presumevano che per uomini semplici come Giovanni e Pietro, anche solo stare alla presenza di uomini così importanti li avrebbe facilmente intimiditi
Notate anche che Pietro e Giovanni stavano in mezzo a tutti. Il sinedrio era composto da 72 uomini, che si radunavano in un grande cerchio. Perciò uno che doveva essere esaminato dal sinedrio doveva stare in mezzo al cerchio. Era una posizione in cui facilmente ci si poteva sentire a disagio, con tante persone tutte intorno. Tenere tutto questo in mente ci fa capire che la franchezza di Pietro era frutto della potenza dello Spirito Santo all'opera in lui.
Tenete anche in mente che questi uomini erano considerati gli uomini più religiosi della nazione. Nella chiesa romana, sarebbero paragonabili ai cardinali. Però, in realtà erano nemici di Dio. Pur parlando sempre di Dio, pur presentandosi come guide religiose, in realtà non cercavano la gloria di Dio, ma cercavano piuttosto di mantenere il loro potere sul popolo. Per quello avevano consegnato Gesù a Pilato per essere crocefisso.
Notate la domanda che fecero a Pietro e Giovanni. "Con quale potere o in nome di chi avete fatto questo?" Queste parole rivelano che capivano benissimo che c'era stato un grande miracolo. Volevano sapere da dove veniva il potere di compiere quel miracolo. Questi capi religiosi sapevano che loro non avevano il potere di compiere miracoli così grandi. E allora volevano sapere da chi veniva il potere a Pietro e Giovanni di compiere un miracolo così grande. Questi capi religiosi sapevano benissimo che solamente Gesù, colui che loro avevano mandato ad essere crocefisso, aveva il potere di compiere miracoli così.
Prima di leggere la risposta di Pietro, tenete in mente che poche settimane prima, quando questo stesso sinedrio aveva arrestato Gesù, Pietro aveva un timore di loro così grande che aveva giurato di non conoscere Gesù. Poche settimane prima, Pietro era terrorizzato da questi uomini. Aveva timore di essere arrestato. Adesso, sta davanti a questi uomini, che gli chiedono una spiegazione per il miracolo che aveva compiuto. Pietro sapeva benissimo che se avesse parlato di Gesù Cristo, le cose sarebbero andate molto, molto male. Tenete questo in mente mentre leggiamo la risposta di Pietro.
Pietro Proclama Cristo
La risposta che Pietro dà loro, che troviamo nei versetti 8-12, è molto potente. Seguite mentre leggo questi versetti. Atti 4:8-12.
“8 allora Pietro, ripieno di Spirito Santo, disse loro: "capi del popolo e anziani d’Israele, 9 se oggi noi siamo giudicati intorno ad un beneficio fatto a un uomo infermo, per sapere come egli è stato guarito, 10 sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele che ciò è stato fatto nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti; in virtù di lui compare davanti a voi quest’uomo completamente guarito. 11 questi è la pietra che è stata da voi edificatori rigettata e che è divenuta la testata d’angolo, 12 E in nessun altro vi è la salvezza, poiché non c’è alcun altro nome sotto il cielo che sia dato agli uomini, per mezzo del quale dobbiamo essere salvati".” (Atti 4:8-12 LND)
Il coraggio e la franchezza di Pietro ci mostrano che Dio aveva compiuto un miracolo in lui. Anziché essere pieno di timori, Pietro parla con grande franchezza, dichiarando schiettamente che questi uomini erano colpevoli di aver crocefisso il Cristo! La prima cosa da notare è che Pietro era ripieno di Spirito Santo! Il coraggio e la potenza di parlare così non viene da noi, viene dallo Spirito Santo. Anche nel giorno di Pentecoste i credenti erano ripieni dello Spirito Santo. Lo Spirito Santo riempie i veri credenti quando camminano per fede davanti a Dio, permettendo loro di fare quello che non potrebbero fare naturalmente.
Pietro chiede se sono giudicati per un beneficio fatto era un uomo infermo, e così mostra che quello che avevano fatto era una buona opera, oltre ad un miracolo. Questo dimostra che era assurdo che loro fossero giudicati, in quanto avevano fatto una buona opera. Così mostrano l'ipocrisia di questi uomini. Pietro menziona il fatto che quell'uomo infermo era stato guarito, per rendere chiaro che era veramente un miracolo.
Notate le parole di Pietro nel versetto 10: “sia noto a tutti voi e a tutto il popolo di Israele”. Quello che Pietro stava per dire, era una verità così importante che dovevano tutti riconoscere la realtà di ciò che stava per dichiarare. Per mezzo dello Spirito Santo in lui, Pietro non solo non aveva più timore, ma parlava con grande franchezza a questi uomini. Egli aveva la potenza e la franchezza di Dio.
Poi Pietro dichiara che questo miracolo è stato fatto nel nome di Gesù Cristo il Nazareno. Dicendo questo, Pietro li stava incoraggiando a riconoscere che Gesù è il Cristo, in modo che avrebbero potuto ravvedersi e credere in lui. Loro avevano promulgato la legge secondo cui chiunque avrebbe riconosciuto Gesù come il Cristo sarebbe stato scomunicato. Qua, proprio a loro Pietro dichiara che Gesù è il Cristo. Poi, dichiara apertamente che avevano crocefisso Gesù, il Cristo. Pietro, senza alcuna paura, dichiara il loro peccato. Loro erano colpevoli del terribile peccato di aver crocefisso il Cristo di Dio. Perciò, erano estremamente colpevoli davanti a Dio.
Però, Gesù non è rimasto nella tomba! Dio ha risuscitato Gesù dai morti. Questo sinedrio aveva detto ai soldati di dire al popolo che i discepoli avevano rubato il corpo di Gesù. Ma non osavano dire questo a Pietro, perché sapevano che era una menzogna. E quindi, Pietro dichiara apertamente che Gesù è il Cristo, proprio quello che il sinedrio aveva negato, e che Gesù era risuscitato dai morti. Infatti i morti non possono compiere miracoli. Invece Gesù Cristo aveva compiuto questo miracolo di guarire l'uomo zoppo, perché Gesù Cristo era vivente e regnava.
Gesù Cristo è vivente anche oggi, e regna anche oggi! Non dobbiamo mai vergognarci di proclamare Gesù Cristo.
Quanto grande è la potenza di Dio nel cambiare le persone. Quel Pietro che la notte dell'arresto nel giardino aveva grande paura, adesso ha grande coraggio, perché è ripieno dello Spirito Santo.
Pietro dichiara che era in virtù di Gesù Cristo che l'uomo infermo, che era lì con loro, era stato completamente guarito. La sua guarigione era una guarigione miracolosa e completa.
Nel versetto 11, Pietro ripete il fatto che Gesù è il Cristo e che questi uomini erano colpevoli, citando un passo delle Scritture che questi uomini conosceva, Salmo 118:22. Ve lo leggo.
“questi è la pietra che è stata da voi edificatori rigettata e che è divenuta la testata d’angolo,” (Atti 4:11 LND)
Questo passo è una profezia in merito al fatto che colui che i capi avevano rigettato, in realtà era il Cristo, al di sopra di loro. Cioè, Pietro, usando questa profezia, dimostra che la loro colpa era gravissima. Avevano rigettato Colui che in realtà è il Signore, la testata d'angolo. E così Pietro dichiara che Gesù è l'adempimento delle profezie che riguardano il Cristo.
Gesù Cristo è la testata d'angolo, è Colui dal quale dipende tutto. Tutta l'opera di Dio è fondata in Cristo. La salvezza dipende da Lui. Questo è il Gesù che questi uomini avevano rigettato. Avevano rigettato il Cristo di Dio.
La Salvezza Solo in Gesù Cristo
Pietro continua, e dichiara che la salvezza è solamente per mezzo di Gesù Cristo. Leggo il versetto 12.
“E in nessun altro vi è la salvezza, poiché non c'è alcun altro nome sotto il cielo che sia dato agli uomini, per mezzo del quale dobbiamo essere salvati.” (Atti 4:12 LND)
Ricordando che Pietro era pieno dello Spirito Santo, e che questo fa parte della Parola di Dio, possiamo capire che quello che Pietro dichiara è la verità di Dio, ed è valida anche oggi.
Vedo due verità importanti in questo brano. Prima di tutto, in questo versetto, come in tanti altri brani, impariamo che ogni persona ha bisogno della salvezza. Nessuno è buono abbastanza per arrivare a Dio per conto proprio. Siamo peccatori, abbiamo offeso Dio, siamo colpevoli nei suoi confronti.
La Parola di Dio dichiara che ogni persona è un peccatore, e quindi colpevole davanti a Dio. Ogni persona si troverà davanti al giudizio di Dio. Nessun può salvare se stesso, e nessuno può salvare un altro. Abbiamo bisogno della salvezza.
Abbiamo bisogno della salvezza perché siamo peccatori, e il salario del peccato è la morte, ovvero la separazione da Dio. Quindi, nulla che possiamo fare noi basterebbe per farci arrivare a Dio. Abbiamo bisogno della salvezza, e quindi, di un Salvatore.
La seconda verità che questo versetto dichiara è che l'unica salvezza è per mezzo di Gesù Cristo. La salvezza arriva solamente per il nome di Gesù Cristo. Pietro dichiara che non c'è alcun altro nome per mezzo del quale gli uomini devono essere salvati. Il nome di Cristo non è solo la parola stessa, ma rappresenta la persona di Cristo, e la sua santità e la sua giustizia, e rappresenta l'opera che Gesù ha compiuto sulla croce e con la sua risurrezione per acquistare la salvezza per coloro che si ravvedono e credono in Lui.
Pietro dichiara che non c'è salvezza in nessun altro. Non esiste alcun altro mediatore, nessuno altro Salvatore. Le religioni fondate dagli uomini propongono tante vie per arrivare a Dio, ma in realtà, non esiste alcun altra via che porta a Dio.
Tante religioni cristiane insegnano che Dio è tanto buono quindi salverà tutti o quasi tutti. Esse sbagliano. La maggioranza delle persone non saranno salvate.
Tante religioni, comprese le religione cristiane, insegnano che l'uomo deve comportarsi bene per ottenere la salvezza. Anche questo è sbagliato. La Bibbia ci insegna che nessuno sarà salvato per le buone opere, ovvero, comportandosi bene. C'è salvezza solo per mezzo di Gesù Cristo.
Tutte le religioni che negano che Gesù è il Cristo, Dio incarnato, sono false, e non portano alla salvezza.
Abbiamo tutti bisogno di salvezza, e quella salvezza è solamente per mezzo di Gesù Cristo.
Questo è il messaggio che Pietro annunciò con franchezza a questi capi religiosi, e questo è il messaggio che vale anche oggi, per ogni persona nel mondo.
Questo è il messaggio che ognuno di noi ha bisogno di accogliere personalmente nella propria vita. Abbiamo bisogno di riconoscere il nostro peccato, e abbiamo bisogno di aggrapparci a Gesù, il Cristo, come l'Unico che può salvarci. Abbiamo bisogno di proclamare questo messaggio a tutti, perché ogni persona intorno a noi ha bisogno della salvezza che si trova solamente in Gesù Cristo.
La Reazione dei Capi Religiosi
Ricordate che pochi mesi prima, questi capi religiosi avevano consegnato Gesù a Pilato chiedendo che fosse crocifisso. Ora, che cosa fecero a Pietro e Giovanni, visto che stavano proclamando al popolo che Gesù è il Cristo, e avevano anche compiuto un grande miracolo?
Seguite mentre leggo i versetti 13-21.
“13 or essi, vista la franchezza di Pietro e di Giovanni e avendo capito che erano uomini illetterati e senza istruzione, si meravigliavano e riconoscevano che erano stati con Gesù. 14 Vedendo poi in piedi accanto a loro l’uomo che era stato guarito, non potevano dire nulla contro. 15 E, dopo aver comandato loro di uscire dal sinedrio, si consultarono fra loro, 16 dicendo: "che faremo a questi uomini? Perché è noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme che un evidente miracolo è stato fatto da loro, e noi non lo possiamo negare; 17 ma affinché questo non si divulghi maggiormente fra il popolo, imponiamo loro con severe minacce di non parlare più a nessun uomo in questo nome". 18 E, chiamatili, comandarono loro di non parlare affatto, né di insegnare nel nome di Gesù. 19 Ma Pietro e Giovanni, rispondendo loro, dissero: "giudicate voi, se è giusto davanti a Dio ubbidire a voi, piuttosto che a Dio. 20 Poiché, quanto a noi, non possiamo non parlare delle cose che abbiamo visto e udito". 21 Ed essi, minacciatili di nuovo, li lasciarono andare, non trovando alcun modo per poterli punire, a motivo del popolo, poiché tutti glorificavano Dio per ciò che era accaduto.” (Atti 4:13-21 LND)
Qua, vediamo che Dio ha il controllo su tutto. Quando Gesù era davanti a questo sinedrio, il piano di Dio per Lui era di andare alla croce, e perciò, il sinedrio Lo consegnò a Pilato.
Però in quest'occasione, il piano di Dio per Pietro e Giovanni era di continuare a predicare, perciò, Dio operò in modo che furono rilasciati. Dio ha il controllo di ogni prova.
Notate che questi capi religiosi rimasero meravigliati. Capirono che Pietro e Giovanni non avevano ricevuto istruzioni religiose da loro. Secondo loro, uomini così avrebbero dovuto essere timidi e incapaci di fare un chiaro discorso. Invece, vedevano che Pietro e Giovanni avevano parlato con grande franchezza. Allora capirono che erano stati con Gesù. Riconobbero che la potenza di Dio era all'opera in loro.
Che lezione importante per noi. Per quanto l'istruzione sulle cose di Dio potrebbe essere utile in qualche modo, non sarà l'istruzione che ti fa essere ripieno di Spirito Santo per poter parlare di Gesù Cristo con potenza.
Notate che l'uomo che era stato guarito era là con Pietro e Giovanni. Quindi, i capi religiosi non sapevano cosa fare. Non potevano negare che c'era stato un miracolo, perché era evidente a tutti.
Non capendo cosa fare, i capi religiosi chiesero a Pietro e Giovanni di uscire. Poi discussero in merito a cosa fare, e capirono che non potevano negare il miracolo, perché era già conosciuto in tutta Gerusalemme. In questo, vediamo qualcosa del loro cuore. Se fosse stato possibile, sarebbero stati pronti a negare la verità. Ma visto che la verità era già conosciuta da tutti, non era possibile negarla.
È un grave peccato non dire la verità. È ancora più terribile se la verità che neghiamo riguarda Cristo.
Questi uomini capirono che non potevano negare quello che Pietro e Giovanni avevano predicato. Perciò, cercarono cercato un altro modo di ostacolarli. Decisero di minacciare Pietro e Giovanni, in modo che non avrebbero predicato più nel nome di Gesù Cristo.
Pietro e Giovanni erano ripieni di Spirito Santo, e non badavano alla loro situazione. Pensavano solamente a glorificare Dio. Vi leggo ancora la loro risposta nel v.19.
“ma Pietro e Giovanni, rispondendo loro, dissero: “giudicate voi, se è giusto davanti a Dio ubbidire a voi, piuttosto che a Dio. Poiché quanto a noi, non possiamo non parlare delle cose che abbiamo visto e udito.” (Atti 4:19,20)
Questa è la potenza di Dio all'opera in uomini che camminano con fede.
I capi religiosi avevano paura del popolo, perché capivano che tutto il popolo glorificava Dio per quello che era accaduto, cioè, il miracolo. Sarebbe stato disastroso per i capi andare contro il popolo a quel punto. Quindi, minacciarono di nuovo Pietro e Giovanni, e li lasciarono andare liberi. Dio volendo, nel prossimo sermone vedremo la reazione della giovane chiesa a questa prova.
Lezioni per Noi
Oggi, abbiamo visto che anche quando stiamo facendo la volontà di Dio, Dio permette ostacoli e persecuzione. Pietro e Giovanni stavano predicando Gesù Cristo, ma sono stati arrestati e messi in prigione per tutta la notte. Dovettero comparire davanti ad una forma di tribunale, e furono minacciati severamente di non predicare più nel nome di Gesù Cristo. In quest'occasione, la persecuzione era leggera. In altre occasioni, Dio ha permesso che uomini di Dio fossero uccisi. Però, è sempre Dio che decide. Gli uomini non possono fare nulla contro la volontà di Dio.
In questo brano, abbiamo visto quanto è inutile per gli uomini cercare di ostacolare Dio. Gli uomini non possono ostacolare il piano di Dio. Dio vincerà ogni volta. Quando è il piano di Dio per un uomo farlo uscire da una situazione difficile, per quanto possa sembrare impossibile, Dio opera nei cuori degli uomini per liberare il suo popolo.
Infatti, in questo brano, abbiamo visto Dio operare nei cuori dei capi religiosi affinché lasciassero andare Pietro e Giovanni.
A volte, è il piano di Dio per il suo popolo di fargli subire la persecuzione, perché tramite essa, Dio viene glorificato e la Chiesa cresce.
Infatti, nonostante Pietro e Giovanni fossero arrestati, in quel giorno Dio salvò circa duemila persone.
Oggi abbiamo visto ancora che dobbiamo annunciare che Gesù è il Cristo, Dio incarnato. Dobbiamo annunciare che è morto sulla croce, ed è risuscitato.
Dobbiamo proclamare che ogni persona è un peccatore. Ogni persona è colpevole nei confronti di Dio. Ogni persona sarà giudicata, e quindi, ogni persona ha disperatamente bisogno della salvezza. In realtà, la maggioranza delle persone non sanno della loro condizione. Proclamare Dio comprende proclamare che siamo tutti colpevoli.
Inoltre, dobbiamo annunciare che esiste solamente una via per ottenere la salvezza, e quella via è Gesù Cristo. Gesù è la porta stretta, solo nel nome di Gesù Cristo c'è perdono e salvezza. Non ci sono più vie che portano a Dio. Nessuna religione porta a Dio, solo Gesù Cristo. In tutto il mondo, esiste solo un modo per essere salvati, cioè per mezzo della fede in Gesù Cristo.
Questo è il messaggio che dobbiamo proclamare a tutti. Non importa quello che le persone pensano. Questo è il messaggio che ogni persona ha bisogno di sentire.
Voglio ricordare un'altra verità importante. Per natura, Pietro era timoroso. Però, quando fu riempito dallo Spirito Santo, fu estremamente coraggioso. Nonostante i grandi rischi che correva parlando in modo così schietto a questi capi religiosi, che avevano il potere di metterlo in prigione, Pietro parlava francamente, dichiarando che Gesù è il Cristo, che era risuscitato, e che questi uomini erano colpevoli di averLo rigettato. Davanti a questi uomini che avevano condannato Gesù, Pietro dichiara che Gesù Cristo è l'unico Salvatore, ovvero che esiste salvezza solamente per mezzo di Gesù Cristo.
Quando dimoriamo in Cristo, allora anche noi saremo riempiti dello Spirito Santo, e possiamo parlare con franchezza in ogni situazione.
Quindi, in questo brano, vediamo che Dio aveva tutto sotto controllo, portando avanti la sua opera. Nonostante la persecuzione, Dio salvò circa duemila persone quel giorno. Dio operò nei cuori di questi capi religiosi in modo che non misero Pietro e Giovanni in prigione. Dio ha pienamente il controllo di ogni cosa, e gli uomini non riescono ad ostacolare l'opera di Dio.
E Dio ha il controllo nella nostra vita. Dio ha il controllo della tua vita. Fidati di Dio, confida in Lui. Segui l'esempio di Pietro e Giovanni, e vivi per la gloria di Dio. Vivi per proclamare Gesù Cristo, perché solo per mezzo di Lui le persone possono essere salvate.