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Atti 1:1-3 - Introduzione ed attendibilità di Atti

Sermone di Marco deFelice, www.AiutoBiblico.org per domenica, 7 ottobre 2012 – cmd na --
Parole chiave: Atti, Luca, studio della Bibbia, come capire la Bibbia, lo Spirito Santo, il battesimo nello Spirito Santo.

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Oggi, Dio volendo, vogliamo iniziare a studiare il libro degli Atti. Questo è il libro storico del Nuovo Testamento, cioè racconta la storia di come Dio ha iniziato a costruire la Chiesa che Gesù Cristo aveva promesso di edificare prima della croce. È importantissimo che ricordiamo che la Chiesa di cui leggiamo in Atti è la Chiesa di cui noi facciamo parte, se siamo in Cristo. La Chiesa è il corpo di Cristo. Questa Chiesa, che comprende tutte le persone salvate in tutti i secoli ed in tutto il mondo, nacque per l'opera di Dio e leggiamo della sua nascita e crescita negli Atti. Quindi, leggendo Atti, stiamo leggendo riguardo alle origini di quello di cui NOI facciamo parte.

Il libro degli Atti fu scritto da Luca, che aveva scritto anche l'omonimo Vangelo. Luca fu ispirato da Dio per raccontare come Dio fece nascere e crescere la Chiesa, dopo l'ascensione di Cristo in cielo.

Consideriamo il libro degli Atti nel contesto del resto del Nuovo Testamento. Quando rapportiamo il libro degli Atti ai quattro Vangeli, possiamo riguardarlo come il frutto che l'albero produce. In tale parallelismo descrittivo, i Vangeli rappresentano l'albero e ci parlano di come Cristo ha compiuto la salvezza sulla croce, mentre Atti è il frutto dell'opera di Cristo.

Oppure, usando un esempio di Gesù, possiamo vedere Atti come il frumento, mentre i Vangeli rappresentano il seme che doveva morire. Nei Vangeli, vediamo Gesù Cristo comprare la Chiesa con il Suo sangue e provvedere per Essa il necessario per l'esistenza. Negli Atti, vediamo questa Chiesa nascere ed iniziare a crescere, prima fra i Giudei in Giuda, poi fra i gentili e, finalmente, in quella che era la capitale del mondo antico, Roma.

Quindi, questo libro dimostra che quello che fu preannunciato nei Vangeli diventa una realtà e porta il frutto che Cristo aveva annunciato.

Ricordate che tutto quello che Dio dichiara, Lui lo farà. E, perciò, possiamo avere fede che tutto quello che Dio dichiara e che riguarda noi, si avvererà.

Inoltre, il libro degli Atti ci dà la base che serve per capire le Epistole del Nuovo Testamento, in quanto il racconto dei fatti storici in esso presente serve per capire molto del contesto delle Epistole.

Come ho detto prima, Luca è l'autore di Atti e del Vangelo di Luca. Luca era un dottore, un medico, però, era anche un ottimo storico, un uomo dotto che è stato guidato ed ispirato dallo Spirito Santo. Lui ha viaggiato con l'Apostolo Paolo e, molto di quello che Luca racconta negli Atti, era tratto dalla sua esperienza personale. Infatti, leggendo Atti, possiamo capire quando si trovava con Paolo e quando non era con Paolo, semplicemente perché, nel primo caso, scrive nella prima persona plurale, mentre, nel secondo, scrive in terza persona.

Guidato da Dio, Luca scrisse Atti con un filo logico che segue quello che Gesù Cristo dichiara agli apostoli appena prima di tornare in cielo. Leggo Atti 1:8:

“Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea, in Samaria e fino all’estremità della terra".” (Atti 1:8 LND)

Quindi, in questa dichiarazione, Gesù afferma che l'opera della Chiesa inizierà a Gerusalemme, passerà dalla Samaria e poi raggiungerà l'estremità della terra.

E, infatti, proprio come Gesù aveva annunciato in quella dichiarazione, vediamo per prima l'opera di Dio nel salvare persone a Gerusalemme; poi, il Vangelo arriva in Samaria e, da li, leggiamo della marcia vittoriosa di Dio nell'allargare la Chiesa nel mondo, arrivando perfino a Roma, la capitale del mondo antico. Quindi, in questo libro, vediamo la nascita della Chiesa, con un piccolo gruppo di persone a Gerusalemme, un gruppo senza potere, un gruppo perseguitato. Umanamente, sarebbe stato impossibile per quel gruppo fare grandi progressi. Invece, per la potenza dello Spirito Santo, questo piccolo gruppo di credenti cresce e comincia ad espandersi città dopo città e nazione dopo nazione, finché il libro non si conclude con la Chiesa che arriva nel cuore dell' Impero Romano, a Roma.

Voglio fermarmi qua e pensare a qualcosa di molto importante. Spesso, quando leggiamo un libro come Atti, leggiamo per capire la storia, ma sembra che la nostra lettura non ci procuri molto beneficio spirituale.

E, infatti, se leggiamo Atti principalmente solo per conoscere la storia, questa cosa in sé ci arrecherà poco beneficio.

Piuttosto, dobbiamo leggere Atti vedendolo per quello che è: l'adempimento delle promesse di Dio. Quando leggiamo Atti come l'adempimento delle promesse che Gesù aveva dato nei Vangeli, questo ci aiuterà ad avere più fede nel fatto che Dio adempierà le promesse che ha fatto a noi.

Infatti, riconoscere che, in Atti, Dio fa quello che umanamente sarebbe impossibile, fortifica molto la nostra fede. In Atti, volta dopo volta, vediamo che Dio è il Dio dell'impossibile. Egli non è mai limitato dalle circostanze. È proprio il fatto di riconoscere veramente questo che aumenta la nostra fede.

Il nostro bisogno di Fede

E, infatti, abbiamo tanto bisogno di avere più fede. A volte, sembra impossibile che l'opera di Dio possa andare avanti nella nostra vita. Sembra che ci siano troppi ostacoli e noi siamo troppo deboli e propensi a cadere. Da quello che possiamo vedere umanamente, sembra impossibile che una situazione possa portarci del bene. Guardando alle difficoltà, è facile vacillare, dubitare ed avere paura.

In momenti come questi, dobbiamo ricordare che, nel libro degli Atti, un piccolo gruppo di credenti, senza mezzi umani, è stato usato da Dio per raggiungere una grande parte del mondo. Il nostro Dio è potente e maestoso e può fare tutto. Quindi, vedere e poi riflettere sul potere di Dio all'opera nel libro degli Atti, può aiutarci a capire che Dio completerà la Sua opera anche in noi, per quanto potrebbe sembrare umanamente difficile o impossibile. Infatti, in Atti, troviamo una immensa opposizione all'opera di Dio, ma questa non ha rappresentato alcun problema per Lui La Sua opera va avanti per la Sua potenza e, quindi, nessun ostacolo è un vero ostacolo per Dio.

Infatti, uno dei benefici più grandi quando leggiamo i libri storici della Bibbia, come Atti, è di leggere specificamente per conoscere meglio Dio. Cioè, quello che voglio dire è che imparare come Dio ha fatto nel passato ha un certo valore in sé. Però, la ragione più importante per la quale è necessario capire come Dio ha agito nel passato, è di aiutarci a conoscerLo meglio, in modo che possiamo avere fede che Dio, che non cambia mai, opererà potentemente e nel modo migliore anche oggi nella nostra vita, per compiere il Suo perfetto piano. Quindi, fra l'altro, il libro di Atti ci aiuta a capire che Dio fa tutto quello che dichiara che farà, anche se umanamente sembra impossibile. Nulla è impossibile per Dio! Egli porta sempre avanti il Suo piano e lo sta facendo anche oggi, in noi.

Un'altra verità da tenere in mente, mentre leggiamo Atti, è che Dio ha adempiuto la promessa di Gesù Cristo di mandare lo Spirito Santo. Che meraviglioso dono per noi è lo Spirito Santo! Se ricordate, in Giovanni 14, 15 e 16, Gesù aveva promesso più volte di mandare lo Spirito Santo. Nel libro degli Atti vediamo, quindi, l'adempimento di questa promessa e vediamo lo Spirito Santo in azione con potenza, operando tramite gli apostoli ed i credenti, per compiere grandi cose per fare nascere la Chiesa e poi per farla crescere nel mondo.

Nella morte e nella risurrezione di Gesù Cristo, Egli aveva compiuto la salvezza, ovvero, aveva reso possibile la salvezza. Però, serviva l'opera dello Spirito Santo per applicare l'opera di Cristo nella vita delle persone. In Atti, come Gesù Cristo aveva promesso, lo Spirito Santo è venuto ed ha operato potentemente, per salvare e trasformare persone.

Lo Spirito Santo è ancora qui nel mondo, potentemente in azione, per portare avanti l'opera di salvezza e far crescere la Chiesa. Più comprendiamo dell'opera dello Spirito Santo, più gioia possiamo avere nel nostro cammino verso il cielo. Lo Spirito Santo è all'opera in noi. È per opera SUA che abbiamo creduto in Cristo come Salvatore e Signore. È per opera dello Spirito Santo che possiamo avere vittoria sul peccato. È per l'opera dello Spirito Santo che possiamo produrre un frutto spirituale che durerà. È per l'opera dello Spirito Santo in noi che possiamo avere la pace di Dio ed è Lui che ci fortifica. Quindi, leggere Atti è importante per capire meglio l'opera dello Spirito Santo, Colui che è all'opera in noi.

Come leggiamo la Bibbia

Allora, prima di considerare il contenuto di Atti, voglio ripetere ancora una volta questo concetto. Quando leggiamo la Bibbia, soprattutto un libro storico come Atti, se La leggiamo come un libro scolastico, cercando solo di impararNe il contenuto, ne avremo uno scarso giovamento. Invece, se La leggiamo tenendo in mente che stiamo leggendo dell'opera del nostro Dio cioè per capire come Egli agisce, per capire com'è, per conoscerLo di più, per imparare che Dio mantiene sempre le Sue promesse, allora la nostra lettura può darci un immenso beneficio, perché può fortificare la nostra fede.

Infatti, quando leggiamo qualsiasi parte della Bibbia, è utile iniziare la lettura con la preghiera. Pregate, chiedendo a Dio di illuminarvi. Chiedete a Dio di farvi vedere di più di Lui e di farSi conoscere meglio. Un esempio di come pregare potrebbe essere questo:

O Padre, sto per leggere la Tua santa Parola, quella Parola che Tu ci hai dato. È un privilegio avere la Tua Parola e poterLa leggere. Ti prego, o Padre, guidami mentre leggo. Inclina il mio cuore alle Tue verità. Apri i miei occhi, per farmi vedere le Tue meraviglie ed opera in me affinché io possa essere meravigliato da quello che vedo. Fammi vedere più di TE, più della Tua potenza, più del Tuo cuore. Aumenta la mia fede, facendomi capire che Tu non cambi mai e che, quello che sei nella Bibbia, Lo sei anche oggi nella mia vita. Ti ringrazio, o Padre, che hai scelto di rivelarTi a noi tramite la Tua Parola. Quindi, benedici questo tempo che passo nella lettura di Essa, affinché sia fruttuoso. Amen.

Quando iniziamo la nostra lettura così, con questo tipo di cuore, Dio risponderà e troveremo grande beneficio nel tempo che dedichiamo alla lettura della Parola di Dio.

Atti 1:1 – Resoconto del Vangelo

Allora, partendo da questo presupposto, leggiamo Atti 1:1-3 ed iniziamo a considerare quello che Dio ha in serbo per noi in questo libro.

“1 Io ho fatto il primo trattato, o Teofilo, circa tutte le cose che Gesù prese a fare e ad insegnare, 2 fino al giorno in cui fu portato in cielo dopo aver dato dei comandamenti per mezzo dello Spirito Santo agli apostoli che egli aveva scelto. 3 Ad essi, dopo aver sofferto, si presentò vivente con molte prove convincenti, facendosi da loro vedere per quaranta giorni e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio.” (Atti 1:1-3 LND)

Luca, l'autore di questo libro, scrive ad un certo Teofilo, a cui aveva scritto anche il suo Vangelo. Leggo Luca 1:1-4, in cui vediamo come Luca indirizza tale Vangelo a questo Teofilo:

“1 Poiché molti hanno intrapreso ad esporre ordinatamente la narrazione delle cose che si sono verificate in mezzo a noi, 2 come ce le hanno trasmesse coloro che da principio ne furono testimoni oculari e ministri della parola, 3 è parso bene anche a me, dopo aver indagato ogni cosa accuratamente fin dall’inizio, di scrivertene per ordine, eccellentissimo Teofilo, 4 affinché tu riconosca la certezza delle cose che ti sono state insegnate.” (Luca 1:1-4 LND)

Da quello che leggiamo in questi due passi, sembra che Teofilo era un uomo che lavorava per lo Stato in un ruolo importante. Vediamo questo dal fatto che Luca, rivolgendosi a costui, lo definisce “eccellentissimo”. Questo titolo, “eccellentissimo”, lo ritroviamo altre tre volte nella Bibbia, sempre in Atti e viene usato per i procuratori romani Festo e Felice. Quindi, si presume che Teofilo fosse un uomo del Governo che aveva creduto in Cristo e Luca ha scritto prima il Vangelo e poi gli Atti per aiutarlo a capire meglio di Cristo e dell'opera di Dio.

Quello che Gesù ha fatto ed ha insegnato.

Tornando ad Atti 1:1, notate come Luca descrive quello che aveva scritto nel primo trattato, ovvero, nel Vangelo di Luca. Leggo ancora il v.1:

“Io ho fatto il primo trattato, o Teofilo, circa tutte le cose che Gesù prese a fare e ad insegnare,” (Atti 1:1)

Il Vangelo è una spiegazione di quello che Gesù aveva fatto ed insegnato.

Quando pensiamo a quello che Gesù ha fatto, a volte pensiamo ai Suoi tanti miracoli. Certamente, Gesù fece cose che nessun altro faceva. Camminava sulle acque, più volte risuscitò i morti, guariva tantissime persone, moltiplicava pani e pesci, calmava la tempesta. E tutto questo è importante, perché ci mostra che Gesù è il Cristo.

Però, in sé, non sembra che quelle cose facciano tanto per noi. In realtà, quando pensiamo a quello che Gesù ha fatto, la cosa principale che Egli fece NON erano i Suoi miracoli, quanto, piuttosto, la Sua morte e la Sua risurrezione. Queste sono le opere più grandi di Gesù e queste opere riguardano te e me, riguardano la nostra vita e la nostra eternità. Le opere di Gesù della croce e della risurrezione sono quelle che hanno pagato per il nostro peccato, ci hanno riconciliati con Dio, ci hanno dato una speranza viva ed un'eredità eterna con Lui. Ci hanno fatto diventare co-eredi di Cristo e ci hanno comprato ogni benedizione spirituale nei cieli.

Quindi, quando consideriamo quello che Gesù faceva ed insegnava, ricordiamo sempre che ciò riguarda NOI.

Questo comprende quello che Gesù insegnava, perché, nei Vangeli, Gesù spiega che Egli è il buon pastore, spiega la gioia della salvezza, spiega che c'è perdono per mezzo del Suo sacrificio e ci parla del costo della salvezza. Quindi, quello che Luca aveva scritto a Teofilo nel primo trattato, il Vangelo di Luca, riguarda noi, allo stesso modo in cui riguarda noi quello che scrive qui in Atti. Perciò, quando leggiamo Atti, non lo dovremo leggere come un semplice documento storico, ma dovremo leggerlo come Parola di Dio per noi, al fine di fortificare la nostra fede.

Quanto è importante, per noi, tenere sempre in mente che quest'opera ci riguarda personalmente! L'opera di Gesù sulla croce è un'opera storica, ma, tramite quell'opera, Dio continua a salvare oggi. Ognuno di noi che è salvato, è salvato per mezzo della morte e della risurrezione di Gesù Cristo.

Come ho detto prima, parlando della nostra lettura di Atti, quando leggiamo il Vangelo, dobbiamo vedere molto più che i soli fatti storici narrati. Dobbiamo vedere l'opera di Gesù sulla croce come il sacrificio per i nostri peccati e dobbiamo riconoscere che i Suoi insegnamenti sono per noi. Egli parla a noi! Quindi, la nostra lettura dovrebbe essere sempre condotta riconoscendo la realtà delle verità in essa contenute e che tali verità sono per noi.

Nel suo Vangelo, Luca aveva concluso il suo racconto di Gesù con la Sua ascensione in cielo. Ora, il libro di Atti inizia con quello stesso avvenimento, aggiungendo qualche dettaglio importante.

Leggo ancora Atti 1:1,2:

“1 Io ho fatto il primo trattato, o Teofilo, circa tutte le cose che Gesù prese a fare e ad insegnare, 2 fino al giorno in cui fu portato in cielo dopo aver dato dei comandamenti per mezzo dello Spirito Santo agli apostoli che egli aveva scelto. 3 Ad essi, dopo aver sofferto, si presentò vivente con molte prove convincenti, facendosi da loro vedere per quaranta giorni e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio.” (Atti 1:1-3 LND)

Gesù Cristo si è presentato ai discepoli con molte prove convincenti. La risurrezione di Gesù è un fatto estremamente certo. La nostra salvezza è fondata sul fatto che Gesù è risuscitato, perché solo così possiamo sapere che il Padre ha accettato il sacrificio di Cristo. Gesù aveva annunciato più volte che avrebbe dato la Sua vita come prezzo di riscatto. E, pertanto, serviva la risurrezione per confermare che quel sacrificio era veramente il pagamento richiesto da Dio per la nostra salvezza.

In 1Corinzi 15, Paolo parla anche dell'esistenza di tante prove della risurrezione di Cristo. Leggo 1Corinzi 15:3-8:

“3 Infatti vi ho prima di tutto trasmesso ciò che ho anch’io ricevuto, e cioè che Cristo è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, 4 che fu sepolto e risuscitò il terzo giorno secondo le Scritture, 5 e che apparve a Cefa e poi ai dodici. 6 In seguito apparve in una sola volta a più di cinquecento fratelli, la maggior parte dei quali è ancora in vita, mentre alcuni dormono già. 7 Successivamente apparve a Giacomo e poi a tutti gli apostoli insieme. 8 Infine, ultimo di tutti, apparve anche a me come all’aborto.” (1Corinzi 15:3-8 LND)

Dopo la risurrezione, Gesù è apparso a più di 500 fratelli, cioè fu visto risorto da più di cinquecento credenti. Basterebbero due o tre testimoni per confermare un fatto, ma Dio ha fatto sì che Gesù sia apparso a più di cinquecento persone. Quindi, la conferma della Sua risurrezione è una cosa certa.

Noi non stiamo seguendo una favola abilmente inventata, ma stiamo seguendo la verità che Dio ci ha fatto arrivare tramite testimoni oculari, guidate dallo Spirito Santo.

Dio è buono e lo è a tal punto da darci sempre un solido fondamento per la nostra fede.

Potenza dall'alto

Andiamo avanti con la lettura di questo testo, perché troviamo una promessa che viene adempiuta e che riguarda anche noi.

Alla fine del Vangelo di Luca, Gesù fece una promessa ai Suoi discepoli, promessa che viene adempiuta qui in Atti. Troviamo questo comandamento in Luca 24:49, che vi leggo. Gesù parla con i discepoli dopo la Sua risurrezione e prima di tornare in cielo:

“Ed ecco, io mando su di voi la promessa del Padre mio; ma voi rimanete nella città di Gerusalemme, finché siate rivestiti di potenza dall’alto.” (Luca 24:49)

In quell'occasione, Gesù comanda ai discepoli di rimanere in Gerusalemme finché non fossero stati rivestiti di potenza dall'alto. Si tratta dell'arrivo dello Spirito Santo, che non era ancora stato dato ai credenti. Infatti, in Giovanni 16:7, leggiamo che era necessario, per Gesù, tornare in cielo, in modo da poter mandare lo Spirito Santo. Leggo Giovanni 16:7 in cui lo Spirito Santo viene chiamato con il titolo di “Consolatore” :

“Tuttavia io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma se me ne vado, io ve lo manderò.” (Giov 16:7 LND)

Era buono, per i discepoli, che Gesù tornasse in cielo, perché solamente così poteva inviare loro lo Spirito Santo, il Consolatore. Per noi sarebbe impossibile vivere la vita cristiana per conto nostro. Perciò, Dio ha mandato lo Spirito Santo. Noi siamo salvati e viviamo per mezzo di Lui.

Per esempio, in Tito 3:5, leggiamo che lo Spirito Santo ci ha rigenerato. Vi leggo quel versetto:

“egli ci ha salvati non per mezzo di opere giuste che noi avessimo fatto, ma secondo la sua misericordia, mediante il lavacro della rigenerazione e il rinnovamento dello Spirito Santo,” (Tito 3:5 LND)

In Giovanni 16:8, Gesù spiega che lo Spirito Santo convincerà le persone, ovvero è Lui che porta le persone alla salvezza. Vi leggo Giovanni 16:8:

“E quando sarà venuto, egli convincerà il mondo di peccato, di giustizia e di giudizio.” (Giovanni 16:8)

Sappiamo da 1Corinzi 12 che lo Spirito Santo è la fonte dei doni spirituali. Leggo 1Corinzi 12:7,11, che dichiara che è lo Spirito che dà i doni come Egli vuole:

“Or a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito per l’utilità comune.” (1Corinzi 12:7 LND)
“Or tutte queste cose le opera quell’unico e medesimo Spirito, che distribuisce i suoi doni a ciascuno in particolare come vuole.” (1Corinzi 12:11 LND)

Quindi, tutto quello che possiamo fare per il regno di Dio è dovuto all'opera dello Spirito Santo in noi.

In Galati 5, impariamo del frutto dello Spirito. Non possiamo noi, da soli, produrre tale frutto in noi stessi, in quanto ciò viene solo dallo Spirito Santo. Leggo Galati 5:22:

“Ma il frutto dello Spirito è: amore gioia, pace, pazienza, gentilezza, bontà, fede, mansuetudine, autocontrollo.” (Galati 5:22 LND)

Ci sarebbe molto, ma molto da dire dello Spirito Santo e del Suo ruolo nella vita di ogni vero credente. Il punto è che il Suo ruolo è fondamentale come il ruolo del Figlio di Dio, Gesù Cristo.

Qui in Atti e pure in Luca, Gesù parla del fatto che lo Spirito Santo è la fonte di potenza del credente.

Quindi, secondo la promessa di Dio, i discepoli dovevano aspettare l'arrivo dello Spirito Santo che avrebbe conferito loro la potenza che viene dall'alto nelle loro vite.

Qui, in Atti 1, Luca spiega più in dettaglio quello che Gesù disse ai discepoli prima della Sua ascensione in cielo. Leggo i vv. 4,5:

“4 E, ritrovandosi assieme a loro, comandò loro che non si allontanassero da Gerusalemme, ma che aspettassero la promessa del Padre: "Che, egli disse, voi avete udito da me. 5 Perché Giovanni battezzò con acqua, ma voi sarete battezzati con lo Spirito Santo, fra non molti giorni".” (Atti 1:4-5 LND)

Dio volendo, nei prossimi sermoni, vogliamo continuare questo brano e capire molto di più dell'arrivo dello Spirito Santo e di come Egli opera in noi potentemente.

Conclusione

Per adesso, ringrazio Dio per il libro di Atti. È un libro molto importante, un testo che può aiutarti moltissimo. Prego che, mentre studiamo questo libro, riconosceremo che il nostro Dio è il Dio dell'impossibile. Egli è il Dio che mantiene sempre le Sue promesse. Egli è il Dio che fa quello che dichiara di fare, nonostante quanto una data cosa potrebbe sembrare a noi impossibile.

Prego che, leggendo Atti, riconosceremo che è assolutamente attendibile e, quindi, serve come verità sulla quale basare la nostra vita e la nostra eternità.

Nel Vangelo, leggiamo di quello che Gesù aveva fatto ed insegnato. Quello che aveva fatto era soprattutto il compiere la nostra salvezza nella Sua morte e risurrezione. Egli ha insegnato verità che sono preziose per chi è un figlio di Dio.

Quindi, impegniamoci a scoprire tanti tesori che vengono da Dio nel libro degli Atti. Grazie a Dio che abbiamo un Dio potente, un Dio che mantiene sempre la Sua Parola!