Se tu sei veramente in Gesù Cristo, perdonato dai tuoi peccati per mezzo del suo sacrificio sulla croce, se per grazia sei un figlio di Dio, allora, tu passerai l’eternità con Dio in cielo.
Chi è salvato sarà con Dio Padre e con Cristo, il Figlio, in cielo, per tutta l’eternità, con una gioia ineffabile. Sarà meraviglioso, più di quanto possiamo immaginare.
Sarà meraviglioso, ma non siamo ancora in cielo. Siamo ancora in questo mondo, e finché siamo in questo mondo, ci sono e ci saranno prove, difficoltà, tentazioni e dolori.
Spesso, i dolori e le prove ci portano ad essere turbati. Arrivano incertezze, pericoli, e pesi che durano a lungo. Quando siamo afflitti così, è facile che il nostro cuore sia pieno di preoccupazione e di pensieri, è facile che il cuore sia turbato anziché tranquillo. Conosciamo tutti cosa significa essere turbati.
Essere turbati
Consideriamo cosa significa essere turbati.
La parola stessa, come è usata nella Bibbia, vuol dire agitato, vuol dire scosso, vuol dire avere la mente o il cuore agitati e confusi. Questo può comprendere anche avere grande paura.
Effettivamente, avere un cuore turbato è il contrario di avere un cuore tranquillo. È il contrario di avere vera e profonda pace.
Non si può scappare da un cuore turbato. A volte possiamo allontanarci da situazioni pesanti, si possono lasciare certe persone. Ma non c’è scampo da un cuore turbato. Se il cuore è turbato, a prescindere da come vanno le altre cose, allora, stai male.
Avere un cuore turbato è una condizione terribile, è proprio il contrario di avere pace, quindi, se il cuore è turbato, stai male, molto male. Abbiamo un cuore turbato quando fissiamo gli occhi sui problemi, problemi reali o problemi potenziali. Vediamo i problemi come più grandi di noi, e spesso, è veramente così, perché in questa vita, ci sono tanti problemi più grandi di noi. Se focalizziamo sui problemi, problemi che non riusciamo a risolvere, e se cerchiamo la nostra pace nelle nostre circostanze, allora, i nostri cuori saranno molto turbati, non avremo pace, e staremo male, molto male.
Ognuno di noi conosce molto bene cosa vuol dire avere il cuore turbato. È terribile.
In questi momenti difficili, ci serve un aiuto, ci serve un rifugio, ci serve un modo per avere pace nel cuore. Non ce la facciamo da soli. Non basta l’aiuto di un’altra persona, perché le altre persone non hanno la capacità di risolvere i nostri problemi.
Esiste solo Uno che può farci avere un cuore tranquillo nelle tempeste della vita, ed è Gesù Cristo, il Signore.
Oggi, andiamo avanti nel nostro studio dell'Evangelo di Giovanni, per conoscere di più Gesù Cristo e le verità che Egli ci dà. Siamo arrivati al capitolo 14. In questo brano importante, Gesù Cristo ci comanda di non avere un cuore turbato, ovvero, ci invita ad avere pace, e ci spiega la verità che ci permette di non avere un cuore turbato.
Contesto:
Prima di considerare questo brano, consideriamo il suo contesto, che aiuta sempre a capire meglio un brano.
In questo brano, ci troviamo alla notte prima della croce. Gesù sapeva che fra poche ore sarebbe stato arrestato, maltrattato tutta la notte, e che, di mattina presto, sarebbe stato appeso alla croce, per subire non solo una morte fisica terribile, ma infinitamente peggio, Gesù sapeva che avrebbe subito l'ira di Dio Padre contro il peccato.
Gesù si trova insieme ai suoi 11 discepoli in una sala da soli, per mangiare la cena della Pasqua, la festa che era stata stabilita circa 1500 anni prima, quando Dio ha liberato il popolo di Israele dall’Egitto. Quella festa ricorda che la morte di Gesù Cristo sulla croce è il sacrificio pagato per il peccato degli uomini.
Nonostante Gesù sapesse quanto terribile sarebbe stata la sofferenza che stava per affrontare fra poche ore, andando alla croce, Gesù si impegnava a curare i suoi discepoli, preparandoli per le prove che stavano per affrontare. Gesù ha lo stesso cuore anche per noi oggi, e tramite la Bibbia, come per esempio in questo brano, Gesù ci prepara per le prove che affronteremo nella vita.
Pace nelle tempeste
Gesù sapeva che il suo arresto e la crocifissione sarebbero stati una prova terribile per i suoi apostoli. La Bibbia ci insegna che anche noi passeremo prove di fuoco. Questo brano prepara i discepoli, e noi, per le prove di fuoco che passeremo. Notiamo le parole di Gesù in Giovanni 14:1,2.
“1 "il vostro cuore non sia turbato; credete in Dio e credete anche in me. 2 Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, ve lo avrei detto; io vado a prepararvi un posto. 3 E, quando sarò andato e vi avrò preparato il posto, ritornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io siate anche voi.” (Giovanni 14:1-3 LND)
Gesù il Buon Pastore
Prima di tutto, il fatto che Gesù si impegna a curare i discepoli, e tramite le Scritture, a curare anche noi, nonostante sapeva che fra poche ore sarebbe stato crocifisso, ci mostra che Gesù è veramente il Buon Pastore, che cura le sue pecore, compreso noi, in ogni situazione.
La cura del nostro Buon Pastore, Gesù Cristo, è costante e perfetta per tutti coloro che si ravvedono e pongono la loro fede in Lui.
Consideriamo il comandamento nel versetto 1. Lo leggo ancora.
“"Il vostro cuore non sia turbato; credete in Dio e credete anche in me.” (Giovanni 14:1 LND)
Gesù sa che i discepoli stavano per entrare in una situazione molto difficile. Perciò, comanda loro, e in questo brano lo comanda anche a noi, di non essere turbati, focalizzandoci sui problemi, ma piuttosto, di avere pace, credendo in Dio Padre ed in Lui. Cioè, se guardiamo alle difficoltà, il nostro cuore sarà turbato. La soluzione è guardare a Dio, con fede, in Cristo. Quindi, Gesù ci esorta a NON essere turbati nei nostri cuori, ma piuttosto, a credere in Dio ed a credere in LUI.
Ricordiamo che un cuore non turbato è un cuore pieno di pace.
Solo in Cristo possiamo avere pace nel cuore in mezzo alle tempeste della vita, anziché essere turbati. Gesù ci offre la sua pace, come dichiara in Giovanni 14:27.
“Io vi lascio la pace, vi do la mia pace; io ve la do, non come la dà il mondo; il vostro cuore non sia turbato e non si spaventi.” (Giovanni 14:27 LND)
In Cristo, possiamo avere la vera pace, anziché essere turbati, anche nelle prove più difficili. Avremo questa pace quando crediamo veramente in Gesù Cristo.
Che cosa vuol dire, credere in Dio e credere in Gesù Cristo? Significa solamente credere ai fatti che li riguardano? No.
Credere vuol dire molto più che credere solo intellettualmente in Dio e credere nei fatti che Lo riguardano. I demoni credono ai fatti che riguardano Dio, ma non sono salvati, come leggiamo in Giacomo 2:19
“tu credi che c’è un solo Dio. fai bene; anche i demoni credono e tremano.” (Giacomo 2:19 LND)
I demoni credono le verità di Dio, ma non pongono la loro fede in Gesù Cristo per la salvezza. Gesù parla di un altro tipo di fede, la fede che significa fidarti veramente di Dio e di Cristo, in tutto, anche quando non è quello che vorresti, o non riesci a capire quello che Dio fa.
Credere in Dio, avere vera fede in Dio, vuol dire fidarsi completamente di Dio. Conosciamo cosa vuol dire fidarsi di qualcuno, perché ci fidiamo degli uomini in tanti campi della vita. Se ho fede nel pilota di un aereo, faccio il volo in tutta tranquillità. Se il mio dottore mi prescrive una medicina, ed ho fede in lui, prendo la medicina tranquillamente.
Quella è fede temporale e parziale. Quando Gesù ci comanda di non avere un cuore turbato, ma di avere fede in Dio e in Lui, sta parlando di lasciare ogni aspetto della nostra vita nelle sue mani. Vuol dire confidare in Dio che Egli è in controllo di tutto, per il nostro vero bene eterno. Così, quando arrivano le prove, so che Dio è in controllo, ed ho pace.
Credere in Gesù vuol dire trovare in Lui la tua vita, la tua gioia, la tua speranza. Vuol dire desiderare Cristo, non una risposta ai problemi. Infatti, vera fede in Dio vuol dire che mi fido che Dio farà la cosa giusta, anche quando è totalmente diversa da quello che avrei voluto o pensato. Ma mi fido di Dio, sapendo che è perfetto in tutto quello che fa.
Questa fede mi fa desiderare Dio, non una certa vita. Salmo 73:25 descrive il cuore di chi crede veramente in Dio.
“chi ho io in cielo fuor di te? E sulla terra io non desidero altri che te.” (Salmo 73:25 LND)
Quando credi veramente in Dio, Dio sarà la tua gioia, e sarà la tua speranza. Non spererai in un certo esito per questo o quel problema, ma spererai di avere più di Dio. Solo così possiamo avere la vera pace in ogni prova, per non avere un cuore turbato.
Questa è la vera fede, e chi ha vera fede conoscerà la pace di Cristo. Il suo cuore non sarà turbato quando arrivano le tempeste, come la grande tempesta che stava per arrivare per i discepoli.
La divinità di Cristo
È importante notare che Gesù dichiara: “credete in Dio e credete anche in me!” Che significato ha questa affermazione?
Nonostante Gesù sapesse che stava per morire sulla croce, diceva ai suoi discepoli di avere fede in Lui. Questa è un’ulteriore dimostrazione della divinità di Gesù. Non si può avere fede in una persona morta. Gesù sapeva che stava per dare la sua vita sulla croce, ma che poi, sarebbe risuscitato. Così, ci comanda ad avere fede in Lui.
Nell'Antico Testamento, ripetutamente Dio chiama gli uomini ad avere fede in Lui. Nel Nuovo Testamento, ripetutamente Gesù chiama tutti ad avere fede in Lui. Questo perché Gesù Cristo è pienamente Dio. Gesù Cristo è Dio incarnato. Perciò, avere fede in Gesù Cristo è avere fede in Dio.
Gesù ci invita ad avere fede in Lui, perché Egli è veramente uomo ed è veramente Dio, e egli può curarci. Di volta in volta in questo Evangelo vediamo la divinità di Gesù Cristo. Ha anche preso forma umana ed è stato tentato, provato, in ogni cosa, come noi, senza però peccare. Ecco perché possiamo confidare pienamente in Lui, in ogni difficoltà, prova e tentazione.
Se tu poni la tua fede veramente in Cristo, puoi avere un cuore pieno di vera pace, anche nelle tempeste più profonde della vita. Questo è il messaggio di Cristo ai discepoli in questo brano, e tramite la Bibbia, è il suo messaggio anche per noi.
L'Avvenire per chi ha Cristo. (vv.2-4)
Avendo comandato ai discepoli, ed anche a noi, di non avere il cuore turbato, ovvero ad avere pace in Lui, ora Gesù spiega loro il motivo per cui possiamo avere pace credendo in Dio ed in Lui. Il motivo è che in Cristo, sappiamo come tutto finirà.
Cioè, quando ti trovi in una prova, se sai per certo che finirà bene, benissimo, non avrai più paura. Se tu focalizzi su quello che avverrà, non avrai un cuore turbato.
Come esempio: Se tu avessi grandemente bisogno di un lavoro, e vai per un colloquio, e il datore di lavoro ti dice che devi fare un test difficile, ma che ti garantisce che ti assumerà, indipendentemente da come fai il test, anche se il test è difficile, il tuo cuore non sarà turbato, perché tu sai già che il lavoro è tuo.
Abbiamo davanti a noi una vita piena di prove, alcune pesanti e dolorose. Ma in questi versetti, Gesù Cristo ci dice, se siamo figli di Dio, come finirà tutto. Sapere quello che Gesù ci dice qua, ci permette di non avere un cuore turbato, ma di avere fede in Dio.
Leggiamo ancora Giovanni 14:1, e aggiungiamo anche i versetti 2 e 3. Notiamo l’eternità futura meravigliosa che avrà chiunque ha vera fede in Gesù Cristo, compreso me e te, se veramente confidiamo in Cristo. Leggo dal v.1 al 3.
1 "Il vostro cuore non sia turbato; credete in Dio e credete anche in me. 2 Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, ve lo avrei detto; io vado a prepararvi un posto. 3 E, quando sarò andato e vi avrò preparato il posto, ritornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io siate anche voi. (Giovanni 14:1-3)
In questo brano, Gesù ci dichiara che va a prepararci un posto in cielo con suo Padre, e poi, verrà per prenderci, e saremo con Lui in cielo per tutta l’eternità. Ogni prova terrena sarà lasciata e dimenticata. Saremo con Dio e Cristo in cielo per tutta l’eternità.
Ricordare questa verità ci permette di avere pace in ogni prova. Non dobbiamo sapere come andrà una certa prova per avere la pace. Basta sapere che la prova finirà, e che saremo con Cristo per sempre.
Quale sarà la cosa “più meravigliosa” dell’eternità? La cosa “più meravigliosa” in assoluto del paradiso non saranno le cose belle, non sarà la mancanza di sofferenze e difficoltà. Piuttosto, la cosa “più meravigliosa” in cielo sarà quella che staremo nella presenza di Cristo stesso! La salvezza è l’essere riconciliati con Dio, per poter essere sempre con Lui. Questa è la cosa meravigliosa dell’eternità. Il fatto di stare con Dio sarà la nostra gioia per sempre.
Che meravigliosa verità: Gesù Cristo sta preparando un posto in cielo per coloro che credono in Lui. Non conosciamo i dettagli di come sarà, ma sappiamo che saremo con Cristo per tutta l'eternità, se abbiamo fede in Lui ora. Perciò, avremo gioia per sempre, nella sua presenza.
Conoscere questa verità, avere fede in quello che Gesù qua afferma categoricamente, ci permette di avere gioia anche in questa vita, sapendo che ogni prova passerà, e che staremo con Cristo.
Le prove possono essere pesanti, possiamo perdere tante benedizioni terrene, possiamo perfino perdere la vita fisica. Però, nessuna prova, nessuna perdita, nemmeno la morte, può separarci dall’amore di Dio per noi in Gesù Cristo, e perciò, nessuna prova può ostacolarci dall'avere l’eternità con Cristo in cielo, nella casa del Padre. Alleluia. Grazie a Dio per questa verità meravigliosa.
vv.5,6 Gesù è la via, la verità, la vita
Quello che Gesù ha dichiarato in questi versetti è già grandissimo, dandoci la sua parola sicura che Egli ci prepara un posto nella casa del Padre suo e poi verrà a prenderci con Sé.
Ma, per fortificare la nostra fede ancora di più, Gesù ci spiega qual è la VIA per arrivare nella presenza di Dio per l’eternità. Notate quello che Gesù dichiara ai discepoli nel versetto 4, che vale anche per noi.
Voi sapete dove io vado e conoscete anche la via". (Giovanni 14:4 LND)
Gesù dichiara che conoscevano dove andava, e che conoscevano anche la via. Infatti, conoscevano, ma non capivano in quel momento che già conoscevano la via. Notiamo la domanda di Tommaso nel versetto 5.
5 Tommaso gli disse: "Signore, noi non sappiamo dove vai; come dunque possiamo conoscere la via?". (Giovanni 14:5).
In realtà, i discepoli sapevano dove Gesù andava. Gesù aveva detto a loro tante volte che era venuto dal cielo, dal Padre, e che ritornava al Padre. Quindi, sapevano che Gesù tornava in cielo.
E poi, conoscevano la via al cielo, perché conoscevano Gesù. Notate attentamente la dichiarazione importante che Gesù dà a loro, ed a noi tramite le Scritture, nel versetto 6.
6 Gesù gli disse: "Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. (Giovanni 14:6)
Quanto è importante questa dichiarazione di Gesù Cristo. Consideriamo attentamente quello che Gesù dichiara qua.
Tommaso voleva sapere dove sarebbe andato Gesù, e qual era la via per andarci. La risposta è estremamente semplice. Gesù Cristo è la via.
I discepoli già conoscevano Gesù, non solo come uomo, ma avevano conosciuto Gesù come il Cristo, il Figlio di Dio. Perciò, già conoscevano la via. Non avevano capito pienamente che la via per arrivare al Padre è per mezzo di Gesù. Così, Gesù lo dichiara in modo chiaro e diretto qua, per loro, ed anche per noi.
Quanto è importante comprendere che l’unico modo di arrivare al Padre, ovvero, di arrivare in cielo, che è un altro modo per dire di essere perdonati e diventare figli di Dio, è tramite Gesù Cristo. Non c’è altra via.
Le tante religioni inventano tante vie complicate che secondo loro ti fanno arrivare a Dio. Ci sono le buone opere, ci sono i sacramenti, ci sono le regole e la legge, ci sono le preghiere, ci sono i cosiddetti santi. Ogni religione dice di avere la via per arrivare a Dio, o alla loro forma di paradiso. Le vie che propongono sono tante, ma hanno in comune che sono tutte cose che l’uomo deve fare. L’uomo crede che in qualche modo deve FARE qualcosa per guadagnare la salvezza.
Ma, NULLA che potremmo fare noi ci farebbe mai arrivare a Dio, perché siamo peccatori, ed il salario del nostro peccato è la morte, la separazione eterna da Dio. Nulla che potremmo fare noi potrebbe mai pagare quel debito. E perciò, nessuna via che comprende qualche cosa che NOI dobbiamo fare, ci porta a Dio.
Il nostro peccato ci ostacola.
Invece, l'unica via che porta a Dio è la via che Dio stesso ha provveduto, ed è la via della fede nell’opera di Gesù Cristo, quella di aver pagato la nostra condanna sulla croce. Gesù Cristo è la via, l’unica via al Padre.
Non è una via che si prende per merito nostro, anzi, perfino il peggior peccatore può prendere la via di Gesù Cristo. In Romani 5 leggiamo che Cristo è morto per gli empi, per noi peccatori, mentre eravamo senza forza, ovvero, quando non potevamo fare assolutamente NULLA per meritare la salvezza.
Il merito è tutto di Gesù Cristo. E perciò, EGLI è la via, l’unica via, che porta al Padre, che porta al cielo.
Quindi, la via per arrivare in cielo non è una religione, non è una dottrina, non è una vita con tante buone opere. La via per arrivare in cielo è il perdono in Gesù Cristo stesso. Gesù Cristo è l’unica via a Dio.
È importante capire che chi ha veramente il perdono in Gesù Cristo avrà una vita piena di opere buone, ed è importante che cresca nella buona dottrina, e dovrebbe far parte anche di una chiesa fedele alla Bibbia. Però, tutti questi sono risultati di una vera fede in Cristo, non sono la via per arrivare in cielo.
La via è Gesù Cristo. Gesù Cristo è la via, ed è anche la verità e la vita.
In che senso è Gesù Cristo la Verità?
Gesù è la verità in tanti sensi. Gesù Cristo non è solamente una verità fra tante, ma è LA verità. Gesù Cristo è al centro di ogni verità. Conosciamo il Padre solamente tramite Gesù. In Cristo sono nascosti tutti i tesori della della sapienza e della conoscenza. Le verità di Dio sono centrate in Gesù Cristo.
In Giovanni 1, leggiamo che Gesù Cristo, il Figlio di Dio, è la Parola. Gesù è la piena espressione di Dio, e quindi, è la piena verità. Non è una parte della verità, Gesù è la verità. Le Scritture testimoniano di Gesù. Lo Spirito Santo testimonia di Gesù. Gli apostoli sono mandati nel mondo a testimoniare di Gesù. Gesù Cristo è la verità.
Poi, Gesù è la vita. Non c’è vita al di fuori di Gesù Cristo. Gesù è la vita, e Gesù dà la vita. In Giovanni 1:3,4, abbiamo letto di Lui:
“3 tutte le cose sono state fatte per mezzo di lui (la parola), e senza di lui nessuna delle cose fatte è stata fatta. 4 in lui era la vita e la vita era la luce degli uomini.” (Giovanni 1:3-4 LND)
La vita è in Gesù Cristo, e Gesù è colui che dà la vita.. Non c’è vita al di fuori di Cristo. Gesù è la fonte della vita fisica, e Gesù dà anche la vita spirituale, come leggiamo in Giovanni 5.
21 Infatti, come il Padre risuscita i morti e dà loro la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi vuole. 22 Poiché il Padre non giudica nessuno, ma ha dato tutto il giudizio al Figlio, 23 affinché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre; chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato. (Giovanni 5:21-23)
Gesù ha vita in sé, è la vita, ed è Lui che dà la vita, in questo caso, la vita spirituale, la vita eterna. Quindi, l’unico modo di avere la vera vita è per mezzo di Gesù Cristo.
Quindi, la domanda più importante della vita è: tu ti stai aggrappando veramente a Gesù Cristo, e solo a Cristo, per avere la vera vita? Tu sei sulla via di Gesù Cristo per arrivare in cielo? Tu credi in Gesù Cristo come la verità della tua vita?
Ripasso
Quindi, in questo brano, Gesù Cristo, il Signore, ci comanda di non avere un cuore turbato. C’è molto nella vita che potrebbe turbarci, ma Gesù ci comanda di non avere un cuore turbato. Ma non è un comandamento gravoso, perché ci dichiara il MODO per non avere un cuore turbato, ed è credendo in Dio e credendo in Gesù Cristo.
È la fede in Dio, Dio onnipotente, Dio onnisciente, Dio che ci ama in Gesù Cristo, è la fede in questo Dio che ci permette di avere un cuore pieno di pace, anche nelle prove più pesanti.
Non solo, ma Gesù ci dichiara che Egli torna in cielo per prepararci un posto, e che poi, quando sarà pronto, quando sarà il momento giusto, ritornerà per prenderci con Sé, e saremo sempre con Lui, per tutta l’eternità. Perciò, alla luce di questa verità, possiamo avere pace nelle prove, sapendo che le prove passeranno, e saranno dimenticate. Per quanto possono essere pesanti e dolorose oggi, finiranno, e saremo con Dio. Nessuna prova può separarci dall’amore di Dio per noi in Gesù Cristo. Nessuna prova può ostacolare Dio ad adempiere ogni sua promessa per noi. Quindi, guardando avanti, verso la nostra eternità, possiamo avere pace, anziché un cuore turbato.
Ricordiamo che Gesù Cristo è la via, l’unica via, al Padre. Confidiamo in Gesù Cristo, non in un presunto nostro valore, perché solo in Cristo siamo salvati, solo in Gesù Cristo arriviamo al Padre e abbiamo vita eterna.
Gesù Cristo è la verità. Confidiamo pienamente in Gesù Cristo, e la Sua Parola, la Bibbia.
Gesù Cristo è la vita. La nostra vita fisica, e più importante, quella spirituale, viene da Gesù Cristo. Grazie a Dio per il nostro Salvatore.