Se tu sei veramente in Gesù Cristo, allora, passerai l’eternità con Dio. Essere in Cristo Gesù vuol dire riconoscere il proprio peccato, ravvedersi, e credere in Gesù Cristo come colui che può perdonarti. Questo non è solo qualcosa che si fa all’inizio della vita cristiana, ma che continua.
Sarà meraviglioso passare l’eternità in cielo, con Dio per sempre.
Però, non siamo ancora in cielo! Finché siamo in questo mondo, ci sono prove, ci sono difficoltà, ci sono tentazioni e ci sono dolori.
Spesso, i dolori e le prove ci portano ad essere turbati. Arrivano incertezze, pericoli, e pesi che durano a lungo. Quando siamo afflitti così, è facile che il nostro cuore sia pieno di preoccupazione e di pensieri, che sia turbato anziché tranquillo.
Ognuno di noi sa cosa vuol dire avere il cuore turbato. In questi momenti difficili, ci serve un aiuto, ci serve un rifugio, ci serve un modo per avere pace nel cuore. Dev’essere un aiuto di cuore, non ce la facciamo da soli. Non può arrivare da un’altra persona, perché anche le altre persone sono limitate come noi.
Esiste solo Uno che può farci avere un cuore tranquillo nelle tempeste della vita, ed è Gesù Cristo, il Signore.
Oggi, guardiamo insieme un brano nell'Evangelo di Giovanni 14 in cui Gesù Cristo ci invita a non avere un cuore turbato, ovvero, ci invita ad avere pace, la pace di cui abbiamo tutti bisogno. Questa pace viene da Gesù stesso.
Contesto:
Prima di considerare questo brano, consideriamo il suo contesto. Capire il contesto ci aiuta a capire meglio il brano.
In questo brano ci troviamo la notte prima della crocifissione. Gesù sapeva che fra poche ore sarebbe stato arrestato, maltrattato tutta la notte, e che, di mattina presto, sarebbe stato appeso sulla croce, per subire non solo una terribile morte fisica, ma infinitamente peggio, Gesù sapeva che avrebbe subito l'ira di Dio Padre contro il peccato.
In questo brano, Gesù si trova insieme ai suoi 11 discepoli in una sala privata, celebrando la cena della Pasqua, la cena che era stata stabilita circa 1500 anni prima, proprio per indicare che la morte di Gesù Cristo sulla croce sarebbe stato il sacrificio per il peccato.
Nonostante Gesù sapesse quanto terribile sarebbe stata la sofferenza che stava per affrontare di lì a poco, Gesù si era impegnato a curare i suoi discepoli, preparandoli per le prove che stavano per passare. Gesù oggi, ha a cuore anche noi, e ci prepara per le prove che dovremo affrontare.
Pace nelle tempeste
Gesù sapeva che il suo arresto e la crocifissione sarebbero stati una prova terribile per i suoi apostoli. Tenete questo in mente mentre leggo le sue parole rivolte a loro. Leggo Giovanni 14:1,2
“1 "il vostro cuore non sia turbato; credete in Dio e credete anche in me. 2 Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, ve lo avrei detto; io vado a prepararvi un posto. 3 E, quando sarò andato e vi avrò preparato il posto, ritornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io siate anche voi.” (Giovanni 14:1-3 LND)
Gesù il Buon Pastore
Prima di tutto, il fatto che Gesù si impegna a curare i discepoli, e tramite le Scritture, curare anche noi, nonostante che si trovava davanti alla crocifissione, ci mostra che Gesù è veramente il Buon Pastore, che cura le sue pecore, compreso noi.
Gesù Cristo è il buon Pastore per tutti coloro che si ravvedono e pongono la loro fede in Lui.
Ora, consideriamo quello che Gesù ci dichiara, iniziando con Giovanni 14:1. Ve lo leggo ancora.
“"Il vostro cuore non sia turbato; credete in Dio e credete anche in me.” (Giovanni 14:1 LND)
Gesù sa che i discepoli stavano per trovarsi in una situazione molto difficile, e perciò, chiama loro a fidarsi di Dio Padre e di Lui. Cioè, se guardiamo alle difficoltà, il nostro cuore sarà turbato. La soluzione è guardare a Dio, in Cristo. Quindi, Gesù ci esorta a NON essere turbati nei nostri cuori, ma piuttosto, di guardare a LUI:
Un cuore non turbato è un cuore pieno di pace.
Solo in Cristo possiamo avere pace nel cuore nelle tempeste della vita, anziché essere turbati. Gesù ci offre la sua pace, come dichiara in Giovanni 14:27.
“Io vi lascio la pace, vi do la mia pace; io ve la do, non come la dà il mondo; il vostro cuore non sia turbato e non si spaventi.” (Giovanni 14:27 LND)
In Cristo, possiamo avere la vera pace, anziché essere turbati. Avremo questa pace quando crediamo veramente in Gesù Cristo. Credere vuol dire molto più che credere soltanto intellettualmente in Dio e credere ai fatti che riguardano Dio. I demoni credono ai fatti, ma non sono salvati, come leggiamo in Giacomo 2:19
“tu credi che c’è un solo Dio. fai bene; anche i demoni credono e tremano.” (Giacomo 2:19 LND)
Credere vuol dire fidarsi di Dio e di Cristo. Vuol dire credere che Dio è in controllo, e che quello che sta facendo è la cosa migliore, anche se non riesci a comprendere tutto quello che sta facendo.
Credere in Gesù vuol dire trovare in Lui la tua vita, la tua gioia, la tua speranza. Vuol dire desiderare Cristo, non un certo esito per i problemi.
Salmo 73:25 descrive il cuore di chi crede veramente in Dio.
“chi ho io in cielo fuor di te? E sulla terra io non desidero altri che te.” (Salmo 73:25 LND)
Quando credi veramente in Dio, Egli sarà la tua gioia, spererai in Lui, non in una certa situazione, ma in Dio, desidererai Lui, sia in cielo che sulla terra.
Questa è la vera fede, e chi ha vera fede conoscerà la pace di Cristo. Il suo cuore non sarà turbato quando arrivano le tempeste, come la grande tempesta che stava per arrivare per i discepoli.
La divinità di Cristo
Notiamo anche che Gesù dichiara: “credete in Dio e credete anche in me!” Che significato ha questa dichiarazione?
Nonostante che Gesù sapeva che stava per morire, dice ai suoi discepoli di avere fede in Lui. Questa è un’ulteriore dimostrazione della divinità di Gesù.
Nell'Antico Testamento, Dio chiama gli uomini ad avere fede in Lui. Nel Nuovo Testamento, Gesù chiama tutti ad avere fede in Lui. Non c'è alcuna differenza. Gesù Cristo è Dio incarnato. Perciò, avere fede in Gesù Cristo equivale ad avere fede in Dio.
Gesù ci invita ad avere fede in Lui, perché Egli è veramente uomo ed è veramente Dio, ed egli può curarci. Volta dopo volta in questo Evangelo vediamo la divinità di Gesù Cristo. Ecco perché possiamo confidare pienamente in Lui, in ogni difficoltà, prova e tentazione.
Se tu poni la tua fede veramente in Cristo, puoi avere un cuore tranquillo anche nelle tempeste più profonde della vita. Questo è il messaggio di Cristo ai discepoli, e tramite la Bibbia, anche a noi.
L'Avvenire per chi ha Cristo. (vv.2-4)
Avendo invitato i discepoli ad avere pace in Lui, ora Gesù spiega loro il meraviglioso avvenire per chiunque ha vera fede in Gesù Cristo, compresi me e te, se veramente confidiamo in Cristo. Leggo dal v.2 al 4.
“2 nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, ve lo avrei detto; io vado a prepararvi un posto. 3 E quando sarò andato e vi avrò preparato il posto, ritornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io siate anche voi. 4 Voi sapete dove io vado e conoscete anche la via".” (Giovanni 14:2-4 LND)
In questo brano, Gesù ci dichiara che saremo con Lui in cielo per tutta l’eternità. Questa verità è sufficiente per avere pace in ogni prova.
Quale sarà la cosa “più meravigliosa” dell’eternità? La cosa “più meravigliosa” in assoluto del paradiso non saranno le cose belle, non sarà la mancanza di sofferenze e difficoltà. Piuttosto, la cosa “più meravigliosa” in cielo sarà che staremo nella presenza di Cristo stesso! La salvezza è essere riconciliati con Dio, per poter stare sempre con Lui.
Gesù sta preparando un posto in cielo per coloro che credono in Lui. Non conosciamo i dettagli di come sarà, ma sappiamo che saremo con Cristo per tutta l'eternità, se ora abbiamo fede in Lui. Perciò, avremo gioia per sempre, nella sua presenza.
Sapendo questo per fede ci permette di avere gioia anche in questa vita, sapendo che ogni prova passerà, e che staremo con Cristo.
vv.5,6 Gesù è la via, la verità, la vita
Notate ancora quello che Gesù dichiara ai discepoli nel versetto 4.
4 Voi sapete dove io vado e conoscete anche la via".” (Giovanni 14:4 LND)
I discepoli non capivano quello che Gesù intendeva. Consideriamo la domanda di Tommaso e la risposta al riguardo di Gesù. Leggo i vv. 5 e 6.
“5 Tommaso gli disse: "Signore, noi non sappiamo dove vai; come dunque possiamo conoscere la via?" 6 Gesù gli disse: "Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.” (Giovanni 14:5-6 LND)
Tommaso voleva sapere dove sarebbe andato Gesù, e qual'era la via per andarci. La risposta è estremamente semplice. Gesù Cristo è la via.
Le tante religioni inventano tante vie complicate che secondo loro fanno arrivare a Dio, ma in realtà, è impossibile arrivare a Dio per queste vie. Nessuna via creata dagli uomini porta a Dio, perché il nostro peccato ci ostacola dall'arrivare al Dio santissimo.
Invece, l'unica via che porta a Dio è la via che Dio stesso ha provveduto, ed è per mezzo del perdono in Gesù Cristo. Non è una via che si prende per merito, anzi, perfino il peggior peccatore può prendere la via di Gesù Cristo. Quindi, la via per arrivare in cielo non è una religione, non è una dottrina, non è una vita con tante buone opere. La via per arrivare in cielo è il perdono in Gesù Cristo stesso. Gesù Cristo è la via che conduce a Dio.
Chi è veramente in Cristo avrà una vita piena di opere buone, ed è importante che cresca nella buona dottrina, e dovrebbe far parte anche di una chiesa fedele alla Bibbia. Però, questi sono tutti risultati di una vera fede in Cristo, non sono la via per arrivare in cielo.
La via è Gesù Cristo. Gesù Cristo è la via, la verità, e la vita.
Via: Gesù è la via. È in Gesù, e solamente in Gesù, che arriviamo al Padre. Come dichiara Gesù: nessuno viene al Padre se non per mezzo di me!
Verità: Inoltre, Gesù è la verità, Non è solamente una verità fra tante, ma è LA verità. Gesù Cristo è al centro di ogni verità. Conosciamo il Padre solamente tramite Gesù. In Cristo sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della conoscenza. Le verità di Dio sono centrate in Gesù Cristo.
La Vita: Gesù Cristo è anche la vita. La vera vita esiste solamente in Gesù Cristo. Egli è la fonte della vita. In Giovanni 1 abbiamo letto, parlando di Cristo:
“3 tutte le cose sono state fatte per mezzo di lui (la parola), e senza di lui nessuna delle cose fatte è stata fatta. 4 in lui era la vita e la vita era la luce degli uomini.” (Giovanni 1:3-4 LND)
Chi non è in Gesù Cristo, non ha la vera vita, ed è spiritualmente morto. Invece, se hai Gesù Cristo, hai la vera vita, ora e per l’eternità.
La domanda più importante della vita è: ti stai aggrappando veramente a Gesù Cristo, e solo a Cristo, per avere la vera vita?
vv.7-11 Gesù e il Padre sono uno
Passiamo ora ai versetti dal 7 all'11. Leggiamo questi versetti, notando il fatto che Gesù si identifica con Dio Padre!
“7 Se mi aveste conosciuto, avreste conosciuto anche mio Padre; fin da ora lo conoscete e l’avete visto". 8 Filippo gli disse: "Signore, mostraci il Padre e ci basta". 9 Gesù gli disse: "Da tanto tempo io sono con voi e tu non mi hai ancora conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai dici: "Mostraci il Padre?" 10 Non credi che io sono nel Padre e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso. Il Padre che dimora in me è colui che fa le opere. 11 Credetemi che io sono nel Padre e che il Padre è in me, se no, credetemi a motivo delle opere stesse.” (Giovanni 14:7-11 LND)
Gesù Cristo, l'unico Salvatore, Colui che può salvare ogni peccatore che si ravvede e si rivolge a Lui di cuore, Gesù Cristo è uno con il Padre. Sia Gesù che il Padre sono Dio, come lo è anche lo Spirito Santo.
Nella Bibbia, il fatto della Trinità è evidente, anche se Dio non ci spiega molti dettagli, probabilmente perché non siamo capaci di comprendere più di quello che la Bibbia ci rivela. Come potremmo noi che siamo così limitati comprendere Dio infinito ed eterno? Perciò, dobbiamo umilmente riconoscere quanto siamo limitati, e riposarci in quello che Dio ha scelto di rivelarci.
Gesù dichiara, in Giovanni 10:20:
“Io e il Padre siamo uno".” (Giovanni 10:30 LND)
Dicendo “io e il Padre” Gesù fa una distinzione fra lui e il Padre. Ripetutamente, Gesù parla del Padre come distinto da Lui. Però, allo stesso tempo, ripetutamente, Gesù si presenta come Dio, pienamente divino.
Per poter negare la Trinità, esistono solo tre scelte: negare la divinità di Gesù Cristo, oppure, negare la distinzione fra Gesù e il Padre. Oppure, credere che esiste più di un Dio.
Però, la Bibbia presenta ripetutamente Gesù come divino, in passo dopo passo. E la distinzione fra Gesù e il Padre è chiara. Gesù prega il Padre, Gesù chiede al Padre, Gesù parla del Padre. Eppure, la Bibbia insegna categoricamente che esiste un solo Dio.
In questo passo di Giovanni 14, Gesù dichiara che vedere Lui è vedere il Padre. Le parole di Gesù sono le parole del Padre, le opere di Gesù sono le opere del Padre. Le parole e le opere di Gesù Cristo dimostrano la sua divinità.
Gesù Cristo, essendo Dio, cura perfettamente i suoi.
Capendo che Gesù è pienamente Dio, ti domando: tu hai accolto Gesù Cristo come il tuo Dio e il tuo Signore? Ripetutamente nell'Evangelo di Giovanni, come nel resto della Bibbia, vediamo che Gesù Cristo è divino, ovvero, è Dio. È il TUO Dio e il tuo sovrano?
vv.12-14 una Promessa Incredibile
Andando avanti, nei versetti da 12 a 14 Gesù fa una promessa meravigliosa ai suoi discepoli, compreso noi che oggi siamo i suoi discepoli. Però, è una promessa che facilmente si può capire in modo sbagliato. Quindi, leggiamo i versetti 12-14 attentamente.
“12 In verità, in verità vi dico: chi crede in me farà anch’egli le opere che io faccio; anzi ne farà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. 13 E qualunque cosa chiederete nel nome mio la farò, affinché il Padre sia glorificato nel Figlio. 14 Se chiedete qualche cosa nel nome mio, io la farò".” (Giov. 14:12-14 LND)
Noi siamo stati creati per compiere cose che hanno valore. Il cuore dell’uomo non può essere soddisfatto se non ha una vita in cui compie cose di vero valore. In questo brano, Gesù sta parlando di come possiamo compiere opere di immenso ed eterno valore.
Prima di tutto, notate che questa promessa incredibile non è per tutti, ma è limitata ad un certo gruppo di persone. Gesù inizia dicendo “chi crede in me”. Questa promessa è solamente per coloro che hanno vera fede in Gesù Cristo come il loro Signore e Salvatore. Più volte nell' Evangelo di Giovanni, Gesù rende chiaro che non tutti coloro che dicono di credere in Lui credono veramente. Quindi, questa promessa è limitata a chi crede veramente in Cristo.
Nel versetto 12, Gesù dichiara che chi crede in Lui farà le opere che fa Lui, e ne farà di più grandi.
I veri credenti faranno opere potenti! Faranno opere più grandi delle opere di Cristo, e questo perché Gesù è andato al Padre.
Qual è il senso di questa affermazione? In che senso i veri credenti fanno opere più grandi di quelle che ha fatto Gesù?
Prima di tutto, è chiaro che non si tratta di compiere miracoli più grandi dei miracoli di Gesù. Agli apostoli fù dato il potere di compiere miracoli, ma non hanno fatto miracoli più grandi di quelli fatti da Gesù mentre era sulla terra. Noi non facciamo miracoli. Allora, in che senso facciamo opere più grandi delle opere di Gesù?
Qual è la più grande opera di Dio? La più grande opera di Dio è la salvezza eterna di un’anima.
Quando Gesù era sulla terra, si è limitato a compiere le opere che poteva fare nei tre anni in Giudea. Invece, ora Dio è all'opera tramite tantissimi credenti, da secoli, in tutto il mondo. Tramite questi credenti, Dio ha salvato milioni di persone. Quindi, le opere fatte dai veri credenti sono più grandi delle opere fatte da Cristo. Certamente, è sempre Dio all’opera in noi, non è mai qualcosa che facciamo per conto nostro. Però, tramite i credenti, Dio sta salvando molte più persone di quante ne ha salvate quando Cristo era sulla terra. E tramite i credenti, Dio sta edificando la Chiesa.
Chi è che fa le opere più grandi?
Notate un fatto importante. Chi è che farà le opere più grandi? Saranno proprio i credenti?
Notate che nel versetto 12, Gesù dichiara che il credente che crede in Lui farà opere ancora più grandi di quelle che aveva fatto Cristo. Allora, potremmo dire che sarà il credente a fare queste grandi opere.
Però, nei vv. 13, 14, Gesù spiega meglio il significato, e dichiara che sarà Lui a fare quello che il credente chiede.
“12 In verità, in verità vi dico: chi crede in me farà anch’egli le opere che io faccio; anzi ne farà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. 13 E qualunque cosa chiederete nel nome mio la farò, affinché il Padre sia glorificato nel Figlio. 14 Se chiedete qualche cosa nel nome mio, io la farò".” (Giovanni 14:12-14 LND)
Sarà Gesù Cristo stesso a fare le opere tramite i credenti. Notate anche i TEMPI dei verbi. Sono al futuro, perché Gesù descrive quello che farà tramite i credenti dopo la sua morte e risurrezione, quando sarà andato al Padre. Oggi, Cristo è alla destra del Padre, e sta operando tramite noi.
Dopo la risurrezione, a Gesù fu data ogni potestà in cielo e in terra. Ora, Gesù, in Spirito, è con i suoi discepoli sempre in tutto il mondo. Leggiamo questa verità in Matteo 28:18-20.
“18 poi Gesù si avvicinò e parlò loro dicendo: "ogni potestà mi è stata data in cielo e sulla terra. 19 Andate dunque, e fate discepoli di tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, 20 insegnando loro di osservare tutte le cose che io vi ho comandato. Or ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell’età presente. amen".” (Matteo 28:18-20 LND)
Cristo è con noi, e opera tramite noi per compiere grandi opere, salvando persone ed edificando la sua Chiesa. Quello che facciamo, lo facciamo per mezzo della potenza di Cristo che opera in noi. Lodiamo Dio per il privilegio di fare parte di questa opera di Cristo! Questo dà un vero senso alla nostra vita.
La preghiera
Forse non vedi le grandi opere di Cristo tramite la tua vita. Allora, devi chiederti due cose: prima, sei un vaso puro? Stai confessando i tuoi peccati? Questo è essenziale. Se non confessiamo i nostri peccati, non saremo vasi puri, utili a Dio. Stai confessando i tuoi peccati, regolarmente ed in modo specifico? Quando i tuoi peccati sono contro un’altra persona, confessi anche a quella persona?
Secondo, stai pregando, specificamente e con perseveranza, di essere usato da Dio? Questo è il desiderio del tuo cuore? Nei versetti 13 e 14, Gesù ci spiega quanto la preghiera è fondamentale per fare le opere di Dio. Ve li leggo. Chiedere vuol dire pregare.
13 E qualunque cosa chiederete nel nome mio la farò, affinché il Padre sia glorificato nel Figlio. 14 Se chiedete qualche cosa nel nome mio, io la farò. (Giovanni 14:13,14)
Prima di tutto, notate attentamente in quale modo la preghiera viene fatta. Viene fatta al Padre, nel nome di Gesù. Chiedere nel nome di Gesù vuol dire chiedere per il merito di Gesù, sapendo di non avere merito per conto proprio. Chiedere nel nome di Gesù vuol dire chiedere secondo la volontà di Gesù. Non possiamo chiedere qualunque cosa che vogliamo noi. Quando chiediamo nel nome di Gesù, dobbiamo chiedere quella che è la sua volontà, come leggiamo anche nell'Epistola di 1Giovanni 5:14,15.
“14 Questa è la sicurezza che abbiamo davanti a lui: se domandiamo qualche cosa secondo la sua volontà, egli ci esaudisce. 15 E se sappiamo che egli ci esaudisce in qualunque cosa gli chiediamo, noi sappiamo di avere le cose che gli abbiamo chiesto.” (1Giov 5:14-15 LND)
Quando noi preghiamo secondo la volontà di Dio, possiamo avere la certezza che Dio ci esaudirà.
Uno potrebbe dire: ma se prego così, non posso chiedere quello che desidero io! Se la tua volontà è diversa da quella di Dio, la tua volontà non è la cosa migliore.
In realtà, quando chiediamo secondo la volontà di Dio, stiamo chiedendo la cosa migliore, il dono più grande. Quando la nostra volontà è contraria alla volontà di Dio, non sarebbe una benedizione se Dio dovesse esaudirci. I buoni genitori non danno ad un bambino tutto quello che egli vuole. Gli danno quello che è per il suo bene. Perciò, se il figlio chiede qualcosa che non è per il suo bene, i genitori non gliela daranno. Similmente con Dio, le vere benedizioni arrivano quando noi conformiamo le nostre richieste alla volontà di Dio. E quando preghiamo così, nel nome di Gesù, possiamo chiedere grandi cose e Dio risponderà.
Vuoi una vita che conta veramente? Prega a Dio, nel nome di Cristo, di portare frutto alla gloria di Dio. Dio si servirà di te, e il tuo cuore sarà soddisfatto.
Applicazioni
Voglio chiudere, facendovi qualche commento. Se veramente viviamo le verità che troviamo in questi versetti, la nostra vita sarà trasformata!
Prima di tutto, prego che ognuno di noi che conosce Cristo come Signore e Salvatore possa comprendere sempre di più la benedizione di avere Gesù come il nostro Buon Pastore.
In questo capitolo, nonostante Gesù stava per subire tutto il tormento che era legato alla croce, era attento ad insegnare ai discepoli ciò che li avrebbe potuti consolare e rafforzare. Questo è il cuore del nostro Buon Pastore! Ora che Egli è in cielo, a regnare, ma è anche con noi, Cristo ci cura teneramente, potentemente, e perfettamente!
Teniamo questa realtà in mente, in modo che quando sentiamo il peso dei problemi, quando siamo tentati ad avere paura, quando siamo tentati ad avere un cuore turbato, possiamo continuare a guardare a Gesù Cristo, ed avere fede in Dio e in Cristo Gesù. Camminiamo per fede, sapendo che Gesù Cristo è in controllo di tutto. Egli non solo ci farà uscire dalle prove, al tempo giusto, ma ci porterà in cielo con Sé per sempre.
Gesù Cristo ha ogni potestà in cielo ed in terra, perciò, Gesù può fare tutto. Egli è pienamente in controllo in ogni prova che passiamo. Confidiamo in Cristo, anche se non riusciamo a capire quello che sta facendo. Confidiamo in Cristo, per avere pace, anziché un cuore turbato. La pace non arriva dalle circostanze, arriva quando confidiamo in Cristo. Ti invito a confidare in Cristo Gesù oggi.
Inoltre, se hai Gesù Cristo, ti invito a trovare immensa gioia sapendo che Gesù sta preparando un posto in cielo per te, e ci porterà con sé per tutta l'eternità!
La Bibbia ci insegna che in cielo, non ci ricorderemo più della vita sulla terra. Avremo solo gioia nella presenza di Dio, per tutta l'eternità. Tutto quello che fa parte di questo mondo sarà dimenticato. Se tu hai Gesù Cristo come Signore e Salvatore, allora, i tuoi problemi di oggi saranno dimenticati per sempre, e tu starai nella gioia di Dio.
Se tu sei in Gesù Cristo, tu non devi temere il Giudizio finale, perché Gesù Cristo ha pagato la tua condanna. Devi vivere in santità, che è un frutto della vera salvezza. Ma non devi temere, e non serve che il tuo cuore sia turbato. Il nostro Signore e Salvatore regna.
Alla domanda “Come si può arrivare in cielo?” la risposta è semplice: Gesù Cristo è la via, la verità, e la vita! Gesù Cristo è la vera vita, Gesù Cristo è la verità. E Gesù Cristo è la via che porta al cielo! Nessuno arriva al Padre, nessuno arriva in cielo, se non per mezzo di Gesù Cristo. La salvezza è solamente per mezzo di Gesù Cristo come Signore e Salvatore. Se tu NON hai Gesù Cristo, devi capire che sei un peccatore, colpevole davanti il Dio santo, e devi vedere in Gesù Cristo l'Unico che può salvarti. Aggrappati a Lui!
Ricordiamo che Gesù Cristo è Dio. Esiste solamente un Dio, però in tre persone. C'è Dio Padre, c'è il Figlio, e c'è anche lo Spirito Santo. Quindi, Gesù Cristo, essendo Dio, può salvarci appieno.
Quando abbiamo vera fede in Gesù Cristo, e preghiamo, Egli farà, tramite noi, opere che sono più grandi di quelle che faceva quando era sulla terra. Preghiamo di essere strumenti nelle mani di Dio. Che immensa benedizione, quella di poter essere strumenti nelle mani di Dio per compiere grandi cose, opere che dureranno per l’eternità. Questa è una vita che conta, questa è una vita che soddisfa il cuore. Preghiamo così, viviamo così. Grazie a Dio.