Sappiamo che Dio è il Creatore di tutto, che è il sovrano Signore di tutto. Egli ci ha creato e ci sostiene. Dio è santo, santissimo. Invece noi siamo peccatori, e il nostro peccato ci rende colpevoli davanti a Dio, ci rende nemici di Dio e ci separa da Dio. Questa è la nostra condizione naturale. Siamo estremamente bisognosi di Dio, ma allo stesso tempo, siamo separati da Dio a causa dei nostri peccati.
Abbiamo bisogno della salvezza, cioè, il perdono dei nostri peccati e l’essere riconciliati con Dio.
Come possiamo ottenere la salvezza? Esiste una via sola, e quella via è Gesù Cristo. La salvezza è solamente per mezzo della fede in Gesù Cristo.
Ma, chi è il Gesù Cristo in cui dobbiamo credere? La fede in Gesù Cristo dev’essere la fede nel vero Gesù Cristo, non in qualche nostra idea di chi è Gesù Cristo.
È triste, ma nel mondo, intorno a noi, ci sono tante persone che hanno fede in un Gesù, ma il loro concetto di Gesù non è quello vero. Credono in un Gesù che non è il vero Gesù, il Cristo, il Figlio di Dio. Se si ha fede in un Gesù che non è il vero Gesù, quella fede non salva.
Però, non voglio focalizzare sugli altri che hanno un concetto sbagliato di chi è veramente Gesù Cristo. Voglio considerare dove NOI abbiamo pensieri sbagliati, in modo che possiamo confessare i nostri peccati e correggere i nostri pensieri sbagliati su Cristo.
Quindi, oggi, andando avanti nel nostro studio dell'Evangelo di Giovanni, vogliamo vedere di più chi è Gesù Cristo.
Per grazia, come chiesa sapiamo dottrinalmente che Gesù Cristo è il Figlio di Dio, e quindi, che è Dio incarnato.
Ma, lo sappiamo nel profondo dei nostri cuori? Tu, vedi Gesù Cristo, giorno per giorno, per fede, come Dio incarnato? Lo vedi, veramente, come il Sovrano su tutto il mondo? In mezzo alle prove, Lo vedi come sovrano sulle tue circostanze, e come il Giudice di tutti?
Tu vedi Gesù Cristo come Colui che ti ha dato la vita? Riconosci, con profonda gratitudine, che ti ha dato sia la tua vita fisica, ma ancor di più, la tua vita spirituale? Il tuo cuore è pieno di gratitudine per questo? Se non lo è, non hai una fede forte.
Troppo spesso, conosciamo le verità bibliche con la mente, ma non arrivano nel profondo dei nostri cuori.
Prego che le verità di Cristo che vedremo oggi possano arrivare nel profondo dei nostri cuori, e che possiamo scegliere di meditare giorno per giorno su queste verità
Riprendiamo l’Evangelo di Giovanni, dal capitolo 5.
Se ricordate, nell’ultimo sermone, abbiamo considerato la prima parte di Giovanni 5, in cui Gesù aveva guarito un uomo infermo nel giorno di sabato. Gesù gli aveva comandato di portare con sé il suo lettuccio.
Quando i Giudei hanno visto l’uomo che portava via il suo lettuccio, lo hanno condannato, dicendogli che non era lecito farlo di sabato. Ma il loro metro non era il comandamento di Dio, piuttosto era la loro tradizione.
Quando l’uomo è tornato da loro dicendo che era stato Gesù che lo aveva guarito e che gli aveva ordinato di portare via il suo lettuccio, i giudei perseguitarono Gesù, e volevano farlo morire.
Abbiamo concluso quel sermone con i versetti 17 e 18, in cui Gesù si fece uguale a Dio. Adesso, andiamo avanti in questo brano. Prego che vedremo di più chi è veramente il nostro Signore Gesù Cristo.
Ricordiamo, perciò, che non stiamo leggendo solo di un personaggio storico. Stiamo leggendo del NOSTRO Signore e Salvatore. Prego che possiamo restare colpiti da chi è Gesù Cristo. Iniziamo, leggendo di nuovo Giovanni 5:17,18.
17 Ma Gesù rispose loro: "Il Padre mio opera fino ad ora, e anch’io opero". 18 Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non solo violava il sabato, ma addirittura chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio. (Givanni 5:17,18)
Nell'ultimo sermone, abbiamo visto che questa dichiarazione di Gesù era una dichiarazione con la quale affermava che egli è uguale al Padre. Il Giudei capivano questo, e perciò volevano ucciderlo.
Fermiamoci a considerare: perché volevano uccidere Gesù? Perché Lo odiavano così tanto?
Volevano uccidere Gesù perché quando riconosci chi è Gesù Cristo, hai due scelte: o devi inginocchiarti a lui, perché egli è Dio, oppure, rifiuti di inginocchiarti, e lo odi. Capire chi è Gesù non lascia nessun'altra possibilità. Questi Giudei non volevano inginocchiarsi a Gesù. E perciò, lo odiavano, e volevano ucciderlo. Tu, ti inginocchi a Gesù Cristo in ogni campo della tua vita?
Ora, andando avanti in questo brano, vedremo che Gesù continua a dichiarare in tanti modi che egli è uguale al Padre, ovvero che egli è pienamente Dio. Egli sapeva benissimo che dichiarare questo ai Giudei, li avrebbe spinti ad ucciderlo, e infatti, quando hanno avuto l'opportunità, hanno consegnato Gesù a Pilato per farlo crocifiggere. Ma Gesù non temeva la morte. Sapeva che doveva dimostrare chi è in modo che le persone potessero credere in lui come Cristo e Salvatore, per essere salvate.
Avendo dichiarato che Egli opera come opera il Padre, ora nei versetti 19-20, Egli mette la sua divinità ancora più in evidenza.
19 Allora Gesù rispose e disse loro: "In verità, in verità vi dico che il Figlio non può far nulla da se stesso, se non quello che vede fare dal Padre; le cose infatti che fa il Padre, le fa ugualmente anche il Figlio.20 Poiché il Padre ama il Figlio e gli mostra tutte le cose che egli fa; e gli mostrerà opere più grandi di queste, affinché voi ne siate meravigliati. (Giovanni 5:19,20)
Anche qua, Gesù sta dichiarando in modo molto chiaro la sua piena divinità. Nel versetto 19, Gesù dichiara che non può fare nulla da se stesso, ma solo quel che vede fare al Padre. In altre parole, sta dicendo che non ha una volontà separata dalla volontà del Padre. Egli è pienamente uno con il Padre, hanno esattamente la stessa volontà. Questo è il senso della frase che non può fare nulla da se stesso. Quindi, anche in questo sta dichiarando la sua uguaglianza con Dio Padre.
E poi, con la frase: “le cose infatti che fa il Padre, le fa ugualmente anche il Figlio”, è una chiara affermazione della sua divinità. Nessun uomo potrebbe fare le opere che fa il Padre. Dio fa opere che solo Dio può fare. Il fatto che Gesù dichiara che egli fa le stesse opere, sta dichiarando di avere lo stesso potere del Padre. Anche questa è una chiara affermazione della divinità di Gesù Cristo.
Nel versetto 20, quando dichiara che il Padre ama il Figlio e gli mostra tutto quello che fa, di nuovo sta innalzando il fatto che egli è il Figlio di Dio, in senso personale e divino. Il fatto che il Padre mostra tutto al Figlio dimostra un rapporto che esiste solo fra Padre e Figlio, entrambi Dio. Dio non mostra tutto agli uomini, perché sono uomini e non Dio. Non mostra tutto agli angeli. Ma mostra tutto al Figlio. Infatti, in 1Pietro 1:11,12, leggiamo che né i profeti né gli angeli capivano le rivelazioni che Dio ha dato ai profeti. Non fu rivelato tutto a loro. Leggo quel brano.
10 Intorno a questa salvezza ricercarono e investigarono i profeti che profetizzarono della grazia destinata a voi, 11 cercando di conoscere il tempo e le circostanze che erano indicate dallo Spirito di Cristo che era in loro, e che attestava anticipatamente delle sofferenze che sarebbero toccate a Cristo e delle glorie che le avrebbero seguite. 12 A loro fu rivelato che, non per se stessi ma per noi, amministravano quelle cose che ora vi sono state annunziate da coloro che vi hanno predicato l’evangelo, mediante lo Spirito Santo mandato dal cielo; cose nelle quali gli angeli desiderano guardare dentro. (1Pietro 1:1-12)
Vedete che né ai profeti né agli angeli era permesso di comprendere tutte le cose di Dio. Dio non ha rivelato tutto a loro. Ma Dio Padre mostra tutto al Figlio, perché è il Figlio ed è Dio, pienamente Dio.
Gesù dichiara che il Padre mostrerà opere più grandi di quelle opere, affinché le persone siano meravigliate. Finora avevano visto miracoli, per esempio guarigioni. Ma le opere più grandi riguardano la croce e la risurrezione. Chi vede queste opere resta meravigliato. I Giudei erano meravigliati perché aspettavano un Cristo che regnava, non un Cristo umile che sarebbe andato alla croce, per poi risuscitare. Ma le vie di Dio non sono le nostre vie.
Il Figlio dà vita
Anche con queste dichiarazioni, Gesù sta mostrando di essere pienamente Dio, uguale al Padre. Ma ha ancora altro da dire. Continua, dicendo altre verità che dimostrano che Lui è pienamente Dio. Leggo nel versetto 21. Prego che noi saremo toccati da queste dichiarazioni.
21 Infatti, come il Padre risuscita i morti e dà loro la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi vuole. (Giovanni 5:21)
Qua, Gesù parla di un altro suo attributo divino, un attributo che è fondamentale per la nostra salvezza. Qua, Gesù afferma chiaramente che il Figlio può dare la vita a chi vuole. Ricordiamo che nessun uomo ha vita in sé. Ogni uomo deve ricevere la vita, riceve la vita fisica dai suoi genitori, che comunque viene da Dio e riceve la vita spirituale solamente da Dio, con la nuova nascita, che viene chiamata anche “rigenerazione”. Nessun uomo ha vita in sé, e quindi, nessun uomo può dare la vita. Ma il Figlio può dare la vita. Egli dà la vita a chi vuole, è una sua scelta sovrana. Egli può dare la vita perché Egli è Dio. Anche questo dimostra la sua piena divinità.
Notate che come il Padre risuscita i morti e dà loro la vita, così fa anche il Figlio. Questo risuscitare i morti lo vediamo fisicamente nelle persone che Gesù ha risuscitato, come Lazzaro, e la figlia di Iairo. Ma molto di più, Gesù risuscita coloro che sono spiritualmente morti. Gesù dà la vita spirituale a persone che erano morte nei loro peccati.
E qua, fratelli e sorelle, non stiamo parlando di una dottrina sterile o intellettuale. Stiamo parlando della vita che noi abbiamo ricevuto in Gesù Cristo!
Se tu sei salvato, se tu hai vita spirituale, scegli, ogni giorno, di meditare sulla grande verità che la tua vita ti è stata data da Gesù Cristo. Questo dovrebbe far suscitare in noi una grande gioia, e un cuore che abbonda nel vero e profondo ringraziamento!
Questa meravigliosa verità dovrebbe farci lodare il nostro Signore Gesù Cristo, come il nostro Dio!
Gesù è il giudice
Con tutto questo, è chiaro che Gesù Cristo è Dio. Ma c’è ancora di più. Gesù continua, e dichiara un altro suo attributo che ha solo Dio, e quindi anche in questo si dimostra essere Dio! Cosa dimostra? Gesù Cristo dichiara di essere il giudice del mondo. Leggo il versetto 22.
22 Poiché il Padre non giudica nessuno, ma ha dato tutto il giudizio al Figlio, (Giovanni 5:22)
L'Antico Testamento rende chiaro che Dio è il giudice del mondo. Visto poi che ogni uomo sarà giudicato, nessun uomo potrebbe essere il giudice del mondo. Solo Dio può giudicare il mondo che egli ha creato. Perciò qua, quando Gesù afferma chiaramente che il Padre non giudica nessuno, ma che ha dato tutto il giudizio al Figlio, anche in questo, Gesù sta mostrando di essere pienamente Dio.
Gesù Cristo, il Figlio di Dio, il nostro Signore e Salvatore, è il giudice del mondo. Il Padre gli ha dato questo ruolo, questa autorità! Perciò, ogni ginocchio in tutto il mondo si piegherà davanti al Gesù Cristo. Ogni lingua, di ogni persona che ha mai vissuto, confesserà che egli è il Signore. Gesù Cristo è il giudice del mondo!
Questo dovrebbe cambiare il modo in cui vediamo Gesù Cristo.
Molto spesso, Gesù viene rappresentato come dolce e mansueto, ed anche questo è vero, Gesù è anche così. Ma Gesù non è solo dolce e mansueto. Gesù è anche il severo giudice da cui non ci sarà scampo. In Apocalisse 6, leggiamo come gli uomini di tutta la terra avranno grande terrore quando Gesù Cristo, l'Agnello, verrà nella sua ira per giudicare il mondo. Leggo Apocalisse 6:15-17.
“15 E i re della terra e i grandi e i ricchi e i capitani e i potenti e ogni schiavo ed ogni uomo libero si nascosero nelle spelonche e fra le rocce dei monti, 16 e dicevano ai monti e alle rocce: "Cadeteci addosso e nascondeteci dalla faccia di colui che siede sul trono e dall’ira dell’Agnello, 17 perché è venuto il gran giorno della sua ira; e chi può resistere?".” (Apocalisse 6:15-17 LND)
Il nostro Signore e Salvatore, l'Agnello di Dio, è il giudice del mondo. Quanto sarà terribile il giudizio, per chi non ha Cristo come Salvatore.
Il brano continua, e spiega il motivo per cui il Padre ha dato tutto il giudizio al Figlio. Leggo di nuovo il versetto 22, e aggiungo anche il versetto 23.
22 Poiché il Padre non giudica nessuno, ma ha dato tutto il giudizio al Figlio, 23 affinché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre; chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato. (Giovanni 5:22,23)
Cari fratelli e sorelle, per conoscere Gesù Cristo veramente, dobbiamo onorarLo con lo stesso onore che diamo a Dio Padre. È assolutamente necessario onorare il Figlio con lo stesso onore che si dà al Padre.
Allora, prima di tutto è fondamentale capire che onorare il Padre vuol dire glorificarlo, perché Dio è degno di ogni gloria. Ricordiamo che in Romani 1 impariamo che ogni uomo è colpevole perché gli uomini non glorificano Dio come Dio. Leggo Romani 1:18-21.
18 Perché l’ira di Dio si rivela dal cielo sopra ogni empietà e ingiustizia degli uomini, che soffocano la verità nell’ingiustizia, 19 poiché ciò che si può conoscere di Dio è manifestato in loro, perché Dio lo ha loro manifestato.
20 Infatti le sue qualità invisibili e la sua eterna potenza e divinità, essendo evidenti per mezzo delle sue opere fin dalla creazione del mondo, si vedono chiaramente, affinché siano inescusabili. 21 Poiché, pur avendo conosciuto Dio, non l’hanno però glorificato né l’hanno ringraziato come Dio, anzi sono divenuti insensati nei loro ragionamenti e il loro cuore senza intendimento si è ottenebrato. (Romani 1:18-21)
Ogni uomo è obbligato a glorificare Dio. Questo è l’onore che Gli è dovuto. Niente di meno onora Dio. Ma il nostro brano dichiara che tutti devono onorare il Figlio come onorano il Padre, ovvero nello stesso modo, con lo stesso onore. In altre parole, bisogna glorificare il Figlio, Gesù Cristo, con la stessa gloria che si dà al Padre!
Però, ricordiamo che Dio è geloso della sua gloria, come la Bibbia dichiara più volte. Dio non condivide la sua gloria con nessuno. Perciò, il fatto che dobbiamo glorificare il Figlio come si glorifica il Padre è un altro modo chiarissimo in cui Gesù dichiara di essere pienamente Dio.
Carissimi, questa non è solo una dottrina da conoscere intellettualmente. Questo deve guidarcisu comepersonalmente dobbiamo vedere Gesù Cristo. Come vedi tu Gesù Cristo? Tu onori Gesù Cristo? Tu dai gloria a Lui giorno per giorno? Tu glorifichi Cristo nel tuo modo di parlare, nel tuo modo di pensare, e nel tuo modo di agire?
È assolutamente necessario onorare e quindi glorificare Gesù Cristo con la stessa gloria e onore che si dà al Padre, altrimenti, non è glorificare il Padre.
Chiaramente, questo vuol dire che qualunque religione che non innalza Gesù Cristo pienamente come Dio è falsa. Inoltre, questo vuol dire che anche se diciamo di avere la vera dottrina, se in realtà noi non vediamo e non glorifichiamo Gesù Cristo veramente come Dio, anche noi non onoriamo il Padre!
O che Dio ci aiuti a vedere i nostri cuori, e poi, a vedere Gesù Cristo, il Figlio di Dio, per chi è veramente.
Notiamo che Gesù Cristo sta mostrando in modo chiarissimo a questi Giudei, e tramite questo Evangelo anche a noi, che è Dio. O che possiamo vederlo così giorno per giorno! O che possiamo avere fede in Gesù Cristo come il nostro Dio.
Chi sarà salvato?
Il versetto 24 è una dichiarazione estremamente importante su chi sarà salvato, e di cosa è la salvezza. Questo versetto comprende due condizioni, entrambe sono necessarie, e poi, tre aspetti della vera salvezza. Seguite attentamente mentre leggo questo versetto. Teniamo in mente tutto quello che abbiamo letto in questo Evangelo fino a questo momento. Leggo il versetto 24.
24 In verità, in verità vi dico: Chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna, e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. (Giovanni 5:24)
Avete visto che ci sono due condizioni, e poi tre risultati? Notiamo prima le due condizioni che Gesù dà.
Prima di tutto, uno deve ascoltare la parola di Gesù Cristo. Qual è la Parola di Gesù? È l'Evangelo. È il fatto che Gesù Cristo è pienamente Dio. È il fatto che Egli è la vita, ed è la luce. È il fatto che è per mezzo della vera fede in Lui che si diventa un Figlio di Dio. Tutto questo è compreso nella parola di Gesù Cristo. E per essere salvato, uno deve ascoltare, vuol dire che deve ascoltare, non solo con le orecchie ma anche con il cuore, la parola di Gesù Cristo.
E poi, uno deve credere a Colui che ha mandato Gesù Cristo, ovvero, deve credere in Dio Padre. Deve credere di cuore quello che Dio dichiara tramite Gesù Cristo. Non basta una fede intellettuale, bisogna credere veramente di cuore.
In base a queste due condizioni, per essere salvato uno deve capire di aver bisogno della salvezza, deve capire che la salvezza arriva solo per mezzo di Gesù Cristo, e deve credere che Gesù Cristo è veramente Dio, che è diventato uomo, ed è la via per la salvezza!
Da altri brani, vediamo che questo comprende il vedersi come peccatore, ravvedersi e credere nel sacrificio di Gesù Cristo.
Che cos’è la salvezza?
Il versetto 24 spiega anche quale sarà il risultato per una persona che adempie a queste due condizioni ed ha vera fede in Gesù Cristo: sarà salvata. Gesù parla della salvezza descrivendola con tre caratteristiche. Le notiamo perché riguardano ognuno di noi che crede in Gesù Cristo, e coloro che crederanno veramente in Gesù Cristo.
Prima di tutto, quella persona ha vita eterna. Impareremo più avanti che avere la vita eterna vuol dire conoscere Dio veramente, e conoscere Gesù Cristo. Quindi, vuol dire che con la salvezza si è riconciliati con Dio e si entra in un vero rapporto personale con Dio stesso. Questo è un rapporto che durerà per tutta l'eternità. La salvezza vuol dire entrare già in questa vita in un vero rapporto con Dio.
Poi, con la salvezza la persona non viene in giudizio. Alla fine del mondo, ci sarà il giudizio di tutti gli uomini, e sarà terribile per chiunque non è in Cristo. Sarà più terribile di quanto riusciamo a comprendere. Nessun male che potrebbe succedere in questa vita è minimamente paragonabile al trovarsi davanti al giudizio senza il perdono in Gesù Cristo. Ma chi è in Cristo, chi ha ascoltato e creduto veramente, quella persona non viene in giudizio. È già giustificata, con la giustizia di Gesù Cristo. Non c'è più condanna per chi è in Gesù Cristo. Chi è in Cristo non deve temere il giudizio. Non deve avere paura della punizione eterna. In 1Giovanni 4:18 leggiamo:
18 Nell'amore non c'è paura, anzi l'amore perfetto caccia via la paura, perché la paura ha a che fare con la punizione, e chi ha paura non è reso perfetto nell'amore. (1Giovanni 4:18)
Chi viene salvato in Gesù Cristo non deve avere più paura, perché la paura riguarda la punizione nel giorno del giudizio. Ma chi ha Gesù Cristo non viene in giudizio, perché Gesù Cristo è già stato giudicato al suo posto, e ha già pagato la sua condanna. Che IMMENSA gioia possiamo avere, giorno per giorno, se pensiamo a questo e riflettiamo molto su questa verità. Senza Cristo, davanti a noi ci sarebbe il tormento eterno. In Gesù Cristo, non affronteremo quel giudizio, ma piuttosto, entreremo nella presenza di Dio per sempre. O che gioia pensare a questo. Le prove passeranno, questa viva speranza rimane.
Il terzo modo in cui Cristo descrive la salvezza è dicendo che colui che viene salvato è passato dalla morte alla vita. Chiaramente, non si parla di passare dalla morte fisica, ma piuttosto dalla morte spirituale. Chi viene salvato passa dalla condizione di essere spiritualmente morto, ad essere spiritualmente vivificato, a ricevere la vera vita, ad avere la vita in Gesù Cristo.
Quindi, nella vera salvezza, Dio opera nella vita di una persona morta, la vivifica spiritualmente, la fa entrare in un rapporto diretto e personale con Dio, e la libera dalla condanna eterna. Questa è la salvezza, e arriva a chi ascolta di cuore la parola di Gesù Cristo e crede di cuore a quello che Dio dichiara tramite lui.
Cosa Cambia per noi, sapere questo?
Tanti di noi abbiamo già creduto a questo messaggio. Per tanti di noi, non c’è nulla di nuovo in questo insegnamento. La domanda non è se conosciamo queste verità. Le conosciamo già. Piuttosto, la domanda è: Stiamo gioendo in queste verità? Vediamo Gesù Cristo giorno per giorno per chi è veramente? Adoriamo il nostro Salvatore con l’onore di cui è degno? Troviamo rifugio in Lui, sapendo che Egli è potente e può curarci in ogni battaglia e prova, anche la battaglia più grande, la battaglia contro la nostra carne?
Tu stai riflettendo sul fatto che in Gesù Cristo, sei passato dalla morte alla vita, che hai la vita eterna, e che per mezzo di Lui, non verrai in giudizio? Questa è un’immensa verità. Qualsiasi siano le tue prove, puoi avere grande gioia in questa verità.
Prego che possiamo riconoscere di cuore chi è Gesù Cristo, il nostro Signore e Salvatore. Egli è Dio. Egli è sovrano su tutto, anche su tutto quello che succede nella nostra vita. Nella battaglia contro il nostro peccato, non dobbiamo combattere da soli. Possiamo combattere nella forza di Cristo. Il Signore dei cieli e della terra è con noi. LodiamoLo. GlorifichiamoLo.