Dio è amore! Vediamo l'amore di Dio manifestato in tantissimi modi, e sicuramente, ci sono innumerevoli altri esempi del Suo amore che nemmeno notiamo.
Un modo attraverso il quale Dio esprime il Suo amore per noi è quando Egli ci avverte di un peccato affinchè lo possiamo evitare. Conoscendo la nostra tendenza a non riconoscere la gravità del peccato, Dio ci mostra il Suo amore aiutandoci a capire quanto invece il peccato sia terribile e quali terribili conseguenze ci può causare.
Oggi, vogliamo considerare insieme un insegnamento di Gesù in cui Egli ci spiega quanto un certo tipo di peccato sia grave, facendoci capire quanto sarà terribile il giudizio per chi avrà commesso questo peccato. Così facendo, Gesù ci aiuta a stare in guardia per evitare di caderci. Inoltre, questo insegnamento ci aiuta a capire meglio quanto siamo preziosi a Dio. È incredibile considerare che il Sovrano Creatore dell'Universo ci considera preziosi!
Ci saranno scandali
Il brano che vogliamo considerare oggi è Luca 17:1-4. Troviamo un brano parallelo in Matteo. Questo brano parla del peccato di scandalizzare un credente, anche un piccolo credente. Leggiamo Luca 17:1,2
“1 Or egli disse ai suoi discepoli: "è impossibile che non avvengano scandali; ma guai a colui per colpa del quale avvengono! 2 Sarebbe meglio per lui che gli fosse messa al collo una macina da mulino e fosse gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno solo di questi piccoli.” (Luca 17:1-2 LND)
Questo brano ci aiuta a capire quanto sia un peccato grave scandalizzare il minimo credente. Sappiamo che Gesù sta parlando di piccoli credenti, perché lo dice chiaramente nel brano parallelo in Matteo, dove dice:
“Ma chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse legata una macina d’asino al collo e che fosse sommerso nel fondo del mare.” (Mat 18:6 LND)
Quindi, in questo brano, Gesù insegna che, agli occhi di Dio, è un gravissimo peccato scandalizzare un credente.
Prima di considerare più a fondo cosa siano gli scandali, notiamo che Gesù dice che è impossibile che non avvengano gli scandali. In Matteo 18:7, Gesù dichiara:
“Guai al mondo per gli scandali! Perché è necessario che avvengano gli scandali, ma guai a quell’uomo per colpa del quale avviene lo scandalo!” (Mat 18:7 LND)
È importante comprendere il significato di questa dichiarazione di Gesù. È necessario che ci siano gli scandali. Quando la Bibbia dichiara che qualcosa è necessario, vuol dire che fa parte del piano di Dio. Dio non causa mai il peccato, eppure, i peccati fanno parte del Suo piano perfetto.
È necessario che avvengano gli scandali, come era necessario che Gesù andasse alla croce. Noi non siamo in grado di capire perché tutto quello che fa parte del piano di Dio sia necessario. Ma possiamo capire la chiara dichiarazione delle Scritture, cioè, che è necessario che avvengano gli scandali.
La pace di sapere che Dio è in controllo
Sapere che anche gli scandali fanno parte del piano di Dio può darci grande conforto quando gli altri ci scandalizzano, perché ci ricorda che Dio è pienamente in controllo! Tristemente, tante persone hanno un concetto di Dio molto sbagliato, come se Dio fosse debole e non veramente in controllo della vita. Chi pensa così non conosce Dio in modo corretto. Nulla succede fuori dal controllo di Dio, ed è impossibile che qualsiasi cosa nell'universo vada contro il piano perfetto di Dio. Dio non causa mai il peccato, eppure, nessun peccato succede se non fa parte del piano di Dio. Non possiamo capire tutto, ma possiamo avere grande pace, sapendo che Dio è in controllo di tutto.
Quindi, per quanto gli scandali siano dei terribili peccati, essi fanno parte del piano perfetto di Dio. Sono necessari.
Però, ciò che Gesù fa notare è che, nonostante che gli scandali siano necessari, chi scandalizza è colpevole del suo peccato. Il fatto che un certo peccato faccia parte del piano di Dio non toglie la colpa di chi lo commette. Vediamo un esempio di questo quando Giuda tradì Gesù. Ascoltate le parole di Gesù in Matteo 26:
“Il Figlio dell’uomo certo se ne va secondo che è scritto di lui; ma guai a quell’uomo per mezzo del quale il Figlio dell’uomo è tradito! Sarebbe stato meglio per lui di non essere mai nato.” (Mt 26:24 LND)
Era stabilito da Dio che Gesù sarebbe stato tradito da uno dei suoi discepoli, ma Giuda fu pienamente colpevole per quello che fece. Similmente, gli scandali fanno parte del piano perfetto di Dio, e Dio sarà glorificato anche tramite essi, ma chi causa uno scandalo è colpevole.
Un altro esempio di come il peccato faccia parte del piano di Dio ma chi lo commette rimane colpevole, è la crocifissione di Gesù. La morte di Gesù era nel piano di Dio, però, questo non toglie la colpa di quei Giudei che chiesero la sua morte a Pilato.
Questa è la chiara dichiarazione di Pietro in Atti 2, parlando con i Giudei a Gerusalemme. Vi leggo Atti 2:22-24
“22 Uomini d’Israele, ascoltate queste parole: Gesù il Nazareno, uomo accreditato da Dio tra di voi per mezzo di potenti operazioni, prodigi e segni che Dio fece tra di voi per mezzo di lui, come anche voi sapete, 23 egli, dico, secondo il determinato consiglio e prescienza di Dio, vi fu dato nelle mani e voi lo prendeste, e per mani di iniqui lo inchiodaste alla croce e lo uccideste, 24 Ma Dio lo ha risuscitato, avendolo sciolto dalle angosce della morte, poiché non era possibile che fosse da essa trattenuto.” (Atti 2:22-24 LND)
Perfino la morte di Gesù sulla croce, il peccato più terribile nella storia del mondo, fu secondo il consiglio e la prescienza di Dio, ovvero, faceva parte del piano perfetto di Dio. Eppure, quelle persone furono pienamente colpevoli della loro partecipazione a quel peccato.
Quanto è una fonte di conforto sapere che solo quello che è necessario, ovvero, quello che è secondo il piano di Dio, succederà!
Quanto sarebbe terribile se Dio non fosse sovranamente in controllo di tutto quello che succede, anche di tutti quei peccati che vengono commessi! Alcuni pensano che Satana abbia il potere di causarci del male che Dio non avrebbe voluto che ci arrivasse. Ovvero, credono che Satana abbia il potere di farci del male che non è nel piano di Dio.
Grazie e lode a Dio che questo non è vero! Come la Bibbia insegna volta dopo volta, Satana non ha questo potere. Dio non condivide la sua sovranità con Satana! Satana non ha il potere di causare alcun male, se non è secondo il piano di Dio.
Vediamo questo nella croce di Gesù, vediamo questo nella vita di Giuseppe in Egitto, vediamo questo in ogni avvenimento della Bibbia.
Quindi, anche se noi non siamo in grado di comprendere il perché di tante cose, possiamo stare tranquilli, sapendo che se ci arriva un male, perfino uno scandalo, questo era necessario nel piano perfetto di Dio. Lode a Dio, Egli è sicuramente sul Suo trono, Sovrano su tutto! Siamo sicuri in Lui!
Definizione ed esempi di scandali:
Il fatto che gli scandali facciano parte del piano di Dio non toglie il fatto che scandalizzare un credente sia un peccato molto grave! Infatti, l'insegnamento principale di Gesù in questo brano è proprio questo: quanto è un grave peccato essere motivo di inciampo ad un altro. Sapere questo ci aiuta ad essere molto attenti a non essere motivo di scandalo.
Vogliamo capire quanto siano gravi gli scandali, ma prima consideriamo che cos'è uno scandalo.
La parola “scandalo” in greco significa letteralmente “una trappola o un impedimento”, che si mette nelle vie di qualcuno per farlo cadere. Esso può non essere fatto appositamente, ma se fa cadere, allora è uno scandalo. La stessa parola viene tradotta anche con “inciampo”. Esistono scandali giusti e scandali sbagliati. Per esempio, Gesù è chiamato la pietra di inciampo, in quanto coloro che rifiutano di credere in Gesù cadono sotto il giudizio di Dio.
Nel nostro brano di oggi, scandalizzare vuol dire causare l'inciampo di qualcuno, la sua caduta nel peccato. Vuol dire portare un credente ad inciampare nel suo cammino con Dio. Far inciampare il minimo credente è un grave peccato.
Allora, avendo capito che scandalizzare vuol dire portare un credente ad inciampare, in che modo si potrebbe scandalizzare qualcuno? Come si potrebbe portare un credente ad inciampare?
In realtà, ci sono tanti modi con i quali uno può essere di inciampo per un credente: chi perseguita un credente può portarlo ad inciampare; ostacolare qualcuno che vuole servire Cristo è un motivo di scandalo; tentare qualcuno a peccare è un motivo di scandalo; cercare di convincere qualcuno che un certo atto non sia peccato, quando in realtà lo è, è motivo di scandalo.
Pensando a queste cose, potremmo credere che siano solo i non credenti che le commettono. Ma in realtà, anche noi che siamo credenti possiamo scandalizzare altri credenti. Per esempio, se un genitore non vuole che sua figlia vada a vivere lontano, e perciò la scoraggia a considerare un certo giovane come possibile marito solo perchè abita lontano, o la scoraggia a considerare un ministero per il Signore che la porterebbe lontano, in questo modo quel genitore potrebbe far inciampare la figlia.
Ci sono tanti altri modi in cui possiamo fare inciampare un altro credente. Per esempio, quando siamo incoerenti nel nostro modo di vivere, o nel nostro modo di parlare, facilmente facciamo inciampare gli altri.
Quando scattiamo con ira o con cattiveria, possiamo facilmente portare un altro credente ad essere scoraggiato, e così potremmo farlo inciampare. Perciò, in modo particolare noi mariti dobbiamo comprendere quanto grave è il peccato di scoraggiare la propria moglie.
Similmente, quando la moglie non segue la guida di suo marito, facilmente può scoraggiarlo, ed essere così colpevole di spingerlo verso il peccato. Anche questo è fare inciampare.
La Bibbia comanda ai padri di non irritare i propri figli, e dobbiamo capire che irritare un figlio credente è proprio un modo di essere di scandalo, di farlo inciampare.
Quindi, non dobbiamo mai pensare che solamente i non credenti possono essere di scandalo. Dobbiamo piuttosto capire che possiamo tutti cadere in questo grave peccato, se non siamo sempre in guardia.
In realtà, ogni volta che la nostra vita non rispecchia Cristo, allora, rischiamo di essere uno scandalo, spesso senza rendercene conto.
Ricordiamoci che non tutti ascoltano le nostre parole quando parliamo di Dio, ma tutti possono vedere il modo in cui ci comportiamo.
Infatti, noi siamo sempre un esempio per le persone intorno a noi, o nel bene o nel male. Quando pecchiamo, spesso i nostri peccati portano altri ad inciampare. Vediamo un esempio di questo nella vita del re Davide quando peccò con Batsceba. Vi leggo quello che gli disse il profeta Natan, in 2Samuele 12.
“Tuttavia, poiché facendo questo tu hai dato ai nemici dell’Eterno occasione di bestemmiare, il figlio che ti è nato dovrà morire".” (2Sa 12:14 LND)
Essendo Davide un credente, il suo peccato fu occasione di inciampo per altri. Diede ad altri l'occasione di bestemmiare Dio. Per questo, Dio mandò una disciplina estremamente pesante nella vita di Davide.
In Romani 2, l'Apostolo Paolo dichiara che i Giudei furono uno scandalo. Vi leggo:
Infatti: "Per causa vostra, come sta scritto, il nome di Dio è bestemmiato fra i gentili". Rom 2:24
In 1Corinzi 10, Paolo avverte i credenti, e quindi anche noi, contro questo grave peccato.
“Non date motivo di scandalo né ai Giudei, né ai Greci, né alla chiesa di Dio;” (1Cor 10:32)
Quindi, dobbiamo stare in guardia per non essere di inciampo a nessuno, per non portare altri a peccare.
La gravità di scandalizzare
Ora, avendo capito meglio che cos'è uno scandalo, e che è un peccato facile da commettere se non siamo in guardia, torniamo al nostro brano di oggi, e notiamo l'insegnamento di Gesù per quanto riguarda quanto sia grave il peccato di essere di scandalo, ovvero di fare inciampare qualcuno.
“Or egli disse ai suoi discepoli: "è impossibile che non avvengano scandali; ma guai a colui per colpa del quale avvengono!” (Lu 17:1 LND)
Ci saranno gli scandali. Però, ciò che Gesù vuole farci notare è quanto terribile sarà la punizione riservata a colui che li avrà causati.
Egli dichiara: ma guai a colui per colpa del quale avvengono!
In Italiano, spesso usiamo la parola “guaio” per descrivere qualcosa che in realtà è una sciocchezza. Invece, nella Bibbia, un guaio è qualcosa di estremamente terribile! Quindi, non confondiamo l'uso comune con il senso biblico di questa parola. Gesù sta dichiarando che sarà terribile per colui che avrà causato degli scandali.
Per farci capire meglio quanto sarà terribile la punizione per chi fa inciampare un credente, Gesù spiega che piuttosto che essere causa di scandalo, sarebbe meglio morire una morte terribile. Leggiamo i vv.1,2
“1 Or egli disse ai suoi discepoli: "è impossibile che non avvengano scandali; ma guai a colui per colpa del quale avvengono! 2 Sarebbe meglio per lui che gli fosse messa al collo una macina da mulino e fosse gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno solo di questi piccoli.” (Luca 17:1-2 LND)
Gesù sta dichiarando che Dio riserverà un giudizio particolarmente terribile per chi fa inciampare un credente. Il più piccolo credente è importante per Dio, e quindi, qualunque scandalo è un gravissimo peccato, che sarà punito terribilmente.
Infatti, il giudizio contro chi scandalizza il minimo credente sarà così terribile che sarebbe meglio per una persona morire di una morte terribile, anziché essere causa di scandalo e ricevere per questo la terribile punizione di Dio. Come esempio di una morte terribile, Gesù usa l'esempio di avere una macina da mulino attorcigliata intorno al collo e di essere gettato in mare. Questa sarebbe una morte terribile e spaventosa. Sarebbe una morte piena del terrore di sprofondare sempre di più nel mare, sapendo di non aver alcuna speranza di risalire. Non poter respirare è una delle cose peggiori che può succedere ad una persona. Quindi, Gesù usa questo esempio per aiutarci a capire che la punizione per chi scandalizza il minimo credente sarà una cosa veramente terribile.
La morte più terribile sarà migliore della punizione riservata a chi avrà scandalizzato il minimo dei credenti.
Infatti, la Bibbia non parla di un giudizio così terribile per altri tipi di peccati, come l'omicidio, l'adulterio, e il furto. Certamente, ogni peccato è terribile. Però, far inciampare un credente è un peccato gravissimo agli occhi di Dio.
Quanto ogni credente è prezioso a Dio
Avete notato una verità preziosa, che è nascosta in mezzo a questo avvertimento di Gesù? Il fatto che Dio riserva un giudizio particolarmente terribile per chi fa inciampare un credente ci aiuta a capire quanto ogni singolo credente sia prezioso a Dio!
Infatti, dal punto di vista umano, potremmo pensare che tanti altri peccati sarebbero da considerarsi più terribili. Però, l'immenso amore che Dio ha per ogni credente rende il peccato di scandalizzare particolarmente abominevole agli occhi di Dio.
Quanto è grande l'amore di Dio per ogni singolo credente! Anche i credenti che noi potremmo considerare piccoli, di poca importanza, sono preziosi a Dio!
Invito ciascuno di voi che è un figlio di Dio a riflettere sulla grandezza dell'amore che il sovrano Dio dell'universo ha per te. Considera quanto la tua crescita Gli è così importante che Egli ha una punizione particolare per chi ti fa inciampare! Quanto grande ed immenso è l'amore di Dio per noi, e per ogni credente!
E a chi non è ancora credente dico: considera la grandezza dell'offerta di Gesù di andare da Lui per ricevere il Suo perdono e diventare un figlio di Dio!
Possiamo gioire grandemente nella verità che siamo preziosi a Dio. Allo stesso tempo, preghiamo di tenere sempre in mente quanto ogni altro credente è prezioso a Dio, e quindi, quanto deve essere prezioso anche a noi!
Se qualcuno ci fa inciampare, ciò che quel tale ha fatto è un grave peccato, perché noi siamo preziosi a Dio. Allo stesso tempo, è altresì un grave peccato se NOI facciamo inciampare un altro credente.
Perciò, viviamo in modo da stare sempre in guardia, per non fare inciampare altri. Piuttosto, impegniamoci ad essere di aiuto a tutti coloro con cui abbiamo qualunque contatto.
Il nostro bisogno di un Salvatore
Se siamo onesti, credo che riconosciamo che tutti noi siamo stati colpevoli di questo terribile peccato più volte. Abbiamo tutti fatto inciampare altri.
Alla luce di questo insegnamento, abbiamo davanti a noi un giudizio particolarmente terribile.
Però, grazie a Dio, dobbiamo ricordare anche un altro insegnamento della Parola di Dio. Certamente, alla luce dell'avvertimento di Gesù, dobbiamo impegnarci di tutto cuore a non essere di inciampo a nessuno. È un grave peccato, da evitare a tutti i costi. Però, sappiamo che siamo ancora nella carne. Ancora pecchiamo. Allora, quando pecchiamo, che speranza c'è?
Grazie a Dio, c'è la verità di 1Giovanni 2:1
“1 Figlioletti miei, vi scrivo queste cose affinché non pecchiate; e se pure qualcuno ha peccato, abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo il giusto. 2 Egli è la propiziazione per i nostri peccati; e non solo per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.” (1Gv 2:1-2 LND)
Ogni credente ha Gesù Cristo come Avvocato, perché Gesù è la propiziazione per i nostri peccati. Gesù è l'unica propiziazione in tutto il mondo. Gesù è l'unico Salvatore!
Avendo Gesù come propiziazione per i nostri peccati, abbiamo anche l'incredibile verità di Romani 8:1
“1 Ora dunque non vi è alcuna condanna per coloro che sono in Cristo Gesù, i quali non camminano secondo la carne ma secondo lo Spirito, 2 perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte.” (Rom 8:1-2 LND)
Noi meritiamo il giudizio terribile che Dio manda su chi scandalizza un credente. Però, Gesù Cristo ha preso la nostra condanna sulla croce. Gesù ha sofferto per i nostri peccati! Gesù ha subito l'ira di Dio che dovevamo subire noi. E perciò, non c'è più condanna per chi è in Cristo Gesù!
Oh che possiamo capire la meraviglia di questa verità! Noi meriteremmo la condanna eterna, ma Cristo l'ha già pagata al posto nostro!
Che profondo motivo di rallegrarci e di gioire ogni giorno della nostra nuova vita!
Questa verità è anche un profondo motivo per camminare in santità. Infatti, un frutto della vera salvezza è il desiderio di camminare in santità. Quindi, impegniamoci, con tutto il nostro cuore, a non essere mai causa di inciampo per altri!
La necessità di riprendere e di perdonare
Tornando al nostro brano di oggi, a questo punto, Gesù presenta un insegnamento che a prima vista potrebbe sembrare un argomento diverso. Però, se lo consideriamo attentamente, vedremo che è un'applicazione di come possiamo evitare di essere uno scandalo.
Alla luce di quello che abbiamo appena studiato, leggiamo i versetti 3,4.
“3 State attenti a voi stessi! Se tuo fratello pecca contro di te, riprendilo; e se si pente, perdonagli. 4 E se anche peccasse sette volte al giorno contro di te, e sette volte al giorno ritorna a te, dicendo: "Mi pento," perdonagli".” (Luca 17:3-4 LND)
Questi comandamenti di Gesù ci proteggono dal rischio di essere di scandalo in due modi diversi.
Essere di scandalo lasciando nel suo peccato
Prima di tutto, Gesù dichiara che se un fratello pecca contro di te, è necessario riprenderlo. Infatti, se un fratello ha peccato contro di te, in modo serio, e non lo riprendi, tu rischi di essere un inciampo per lui.
Spesso, c'è la tendenza di non dire niente quando uno pecca contro di noi. Purtroppo, il più delle volte, non tacciamo pensando al bene del fratello, ma al nostro comodo: non vogliamo subire una reazione negativa, non vogliamo essere visti male dal fratello, perciò non diciamo nulla. Però facendo così, possiamo essere colpevoli di aver lasciato quel fratello tranquillo nel suo peccato, quando invece avremmo dovuto aiutarlo a capire la gravità del suo peccato.
In altre parole, se uno pecca contro di te, e non si ravvede per conto suo, e tu non lo aiuti a riconoscere il suo peccato, in questo modo puoi essere colpevole di fare inciampare quel fratello, lasciandolo nel suo peccato quando avresti potuto essergli di aiuto nell'abbandonarlo.
Notiamo che Gesù dice: “se il tuo fratello pecca contro di te.” Non dobbiamo andare in giro cercando di scoprire chi sta peccando, in modo da riprendere tutti. Il brano parla di una situazione in cui qualcuno pecca contro di te.
Quindi, quando qualcuno pecca chiaramente contro di te e non si ravvede per conto suo, è importante riprenderlo. Dal contesto, possiamo capire che lo scopo di questo dev'essere quello di aiutarlo a superare quel peccato. Lo scopo non è di avere giustizia.
Quindi, non riprendere qualcuno che ha peccato contro di te, e perciò non aiutarlo a vedere il suo peccato, è una forma di far inciampare un fratello.
Essere di scandalo scoraggiando
Poi, Gesù ci spiega un altro modo per evitare di essere uno scandalo. Leggo di nuovo il v.3
“State attenti a voi stessi! Se tuo fratello pecca contro di te, riprendilo; e se si pente, perdonagli.” (Lu 17:3 LND)
Mentre da una parte non dobbiamo ignorare il peccato, ma piuttosto aiutare chi pecca contro di noi a vedere il suo peccato, dall'altra parte, dobbiamo essere sempre pronti a perdonare. Infatti, se non dovessimo perdonare di cuore qualcuno, potremmo essere di scandalo per quel credente, perché potremmo spingerlo ad essere scoraggiato e triste e a non guardare a Dio.
Infatti, conosciamo tutti quanti cosa voglia dire chiedere perdono e scoprire che quella persona non vuole perdonarci. È estremamente difficile non essere scoraggiato quando succede così.
E perciò, Gesù ci comanda di perdonare chi si pente. Se un fratello pecca contro di te e si pente, tu devi assolutamente perdonarlo, subito e di cuore. Sennò, rischi di cadere nel grave peccato di scandalizzare quel fratello.
Per rendere più chiaro l'importanza di perdonare completamente, Gesù aggiunge il versetto 4. Leggiamo i vv.3,4
3 State attenti a voi stessi! Se tuo fratello pecca contro di te, riprendilo; e se si pente, perdonagli. 4 E se anche peccasse sette volte al giorno contro di te, e sette volte al giorno ritorna a te, dicendo: "Mi pento," perdonagli".”
Umanamente, abbiamo poca pazienza, e uno potrebbe stancarsi di perdonare. Il punto di Gesù qui è che non importa quante volte uno abbia peccato contro di te e ti abbia chiesto perdono: tu dovresti continuare a perdonarlo!
Chiaramente, se teniamo in mente quanto spesso noi pecchiamo contro Dio, non sarà difficile continuare a perdonare quel fratello che pecca ripetutamente contro di noi. Nessuno pecca contro di noi quanto noi pecchiamo contro di Dio.
Perciò, in questi due versetti vediamo quanto è facile essere di scandalo se non siamo in guardia. Possiamo essere di scandalo se chiudiamo gli occhi al peccato, e possiamo essere di scandalo se siamo troppo severi, e non siamo pronti a perdonare di cuore. Il peccato è qualcosa di grave, e abbiamo bisogno gli uni degli altri per riconoscere i nostri peccati. Allo stesso tempo, alla luce di quanto Dio perdona noi, dobbiamo essere pronti a perdonarci a vicenda.
Applicazione
Allora oggi, abbiamo considerato solo quattro versetti, ma quante verità importanti ci sono in queste poche parole di Gesù Cristo!
Anche oggi abbiamo visto che Dio è sovranamente in controllo di tutto. È necessario che ci siano gli scandali. Noi non siamo in grado di comprendere il perché di tutto quello che Dio gestisce. Però, possiamo trovare grande conforto sapendo che Dio è pienamente in controllo. Satana non ha alcun potere di causarci un male se non è specificatamente permesso da Dio perché fa parte del Suo piano. Solo Dio è Sovrano, Satana non è sovrano in nulla! Perciò, Dio gestisce tutto in modo che tutte le cose cooperano per il bene dei figli di Dio. Nei momenti più difficile della vita, questa verità può darci grande pace nel cuore. Per quanto gli altri possano peccare contro di noi, non sarà mai oltre a quello che è necessario secondo il perfetto piano di Dio.
Il brano di oggi ci ha dimostrato un'altra verità meravigliosa! Siamo preziosi a Dio! Infatti, questo è il motivo per cui Dio è così severo con chi fa inciampare il minimo credente. Prego che possiamo comprendere sempre di più quanto siamo preziosi a Dio, e che possiamo comprendere che è tutto per grazia, non per merito nostro. Che gioia possiamo avere, quando comprendiamo sempre di più quanto Dio ci ama!
Chiaramente, la verità centrale di questo brano è che è un terribile peccato fare inciampare un altro credente. Abbiamo anche considerato quanto è facile commettere questo peccato. Quando non svolgiamo i nostri ruoli come Dio ci comanda, facilmente, facciamo inciampare gli altri. Quando non aiutiamo i nostri fratelli a riconoscere i peccati, li facciamo inciampare. Quando non perdoniamo, possiamo fare inciampare. Perciò, dobbiamo stare in guardia, per non cadere in questo grave peccato.
Abbiamo bisogno di pregare quello che pregò Davide nel Salmo 141:
“3 O Eterno, poni una guardia davanti alla mia bocca. 4 Non permettere che il mio cuore sia attirato da alcuna cosa malvagia, per commettere opere malvagie con gli operatori d’iniquità, e fa’ che io non mangi dei loro cibi squisiti. 5 Mi percuota pure il giusto, sarà una cortesia; mi riprenda pure, sarà come olio sul capo; il mio capo non lo rifiuterà. Ma la mia preghiera continua ad essere contro le loro opere malvagie.” (Sal 141:3-5 LND)
Davide chiese aiuto a Dio per non peccare. Anche noi abbiamo bisogno di pregare così, e anche come pregò Davide nel Salmo 139:23,24
“23 Investigami, O DIO, e conosci il mio cuore; provami e conosci i miei pensieri; 24 e vedi se vi è in me alcuna via iniqua, e guidami per la via eterna.” (Sal 139:23-24 LND)
Oh che possiamo comprendere sempre di più quanto sia grave ogni peccato, e in modo particolare il peccato di far inciampare un altro credente! Oh che possiamo conoscere l'infinito valore del sacrificio di Gesù Cristo per i nostri peccati! Anche un peccato ci condannerebbe eternamente, ma abbiamo Gesù Cristo come sacrificio propiziatorio per i nostri peccati! Oh che possiamo conoscere sempre di più quanto Dio ci ama! E prego che possiamo dedicarci ad edificare anziché a far inciampare.