Chi è che non riconosce, nei momenti difficili, di aver bisogno dell'aiuto di Dio? Per quanto vogliamo credere di essere forti, ci sono tante situazioni che arrivano nella vita che ci dimostrano che la nostra forza non basta. Siamo deboli, e abbiamo bisogno dell'aiuto di Dio.
Per questo, abbiamo bisogno di pregare. Infatti, quasi tutti pregano, chi costantemente, chi solo nei momenti più difficili.
Preghiamo tutti. Però spesso, non perseveriamo nella preghiera. È facile pregare quando il bisogno è preoccupante e angoscioso. Però quando i problemi sono meno gravi, è facile trascurare la preghiera. Quindi, per perseverare nella preghiera, dobbiamo ricordare quanto siamo bisognosi, e non lasciarci essere presi con altre cose meno importanti.
Però, c'è un altro motivo per cui è difficile perseverare nella preghiera, anche quando riconosciamo il nostro bisogno dell'aiuto di Dio. A volte, è difficile perseverare nella preghiera perché ci è difficile credere che Dio veramente ci ascolterà e risponderà. Se io sono convinto che Dio ascolterà la mia preghiera e mi esaudirà, sono molto più stimolato a pregare con perseveranza di quanto lo sarei se non fossi sicuro che Dio mi ascolta. Perciò, ciò che ci serve per poter essere più costanti nella preghiera è capire che Dio veramente ascolta ed esaudisce la preghiera fatta secondo la sua volontà. Dobbiamo capire il cuore di Dio.
Oggi, vogliamo considerare un insegnamento di Gesù che serve proprio per aiutarci a comprendere meglio il cuore di Dio per quanto riguarda le nostre preghiere. Il brano che vogliamo considerare è Luca 11:5-13. Nei versetti da 5 a 10, Gesù ci aiuta a capire il cuore di Dio verso di noi, facendo un parallelo con ciò che fanno gli uomini riguardo a delle richieste fatte con insistenza da parte di amici, e questo per farci capire quanto di più Dio risponderà quando preghiamo con perseveranza.
Poi nei versetti da 11 a 13 Gesù fa un confronto tra un padre terreno, che pur essendo malvagio desidera fare dei buoni doni a suo figlio, e il nostro Padre celeste, che certamente farà del bene ai suoi figli. Tutto questo serve per aumentare la nostra fede in Dio, aiutandoci a comprendere meglio il suo cuore verso di noi. Infine, Gesù ci mostra ciò per cui dovremmo pregare.
Quindi, consideriamo questo insegnamento di Gesù Cristo, il nostro Signore, pregando di capire di più il cuore di Dio nei nostri confronti. Iniziamo leggendo Luca 11:5-13. Questo brano si trova subito dopo che Gesù aveva insegnato la preghiera il “Padre Nostro”.
“5 Poi disse loro: "chi è fra voi colui che ha un amico, che va da lui a mezzanotte, dicendogli: "amico, prestami tre pani, 6 perché un mio amico in viaggio è arrivato da me, e io non ho cosa mettergli davanti" 7 e quello di dentro, rispondendo, gli dice: "non darmi fastidio, la porta è già chiusa e i miei bambini sono a letto con me; non posso alzarmi per darteli"? 8 Io vi dico che anche se non si alzasse a darglieli perché gli è amico, nondimeno per la sua insistenza si alzerà e gli darà tutti i pani di cui ha bisogno. 9 Perciò vi dico: chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto. 10 Poiché chiunque chiede riceve, chi cerca trova e sarà aperto a chi bussa. 11 E chi è tra voi quel padre che, se il figlio gli chiede del pane, gli dà una pietra? O se gli chiede un pesce gli dà al posto del pesce una serpe? 12 O se gli chiede un uovo, gli dà uno scorpione? 13 Se voi dunque, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il vostro Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono".” (Luca 11:5-13)
Consideriamo ora le divisioni di questo brano.
Chiedere con perseveranza (5-10)
Nei versetti 5-10, per insegnarci che Dio risponderà alle preghiere fatte con perseveranza, Gesù inizia facendo un esempio umano, parlando di una situazione in cui un uomo chiede aiuto ad un suo amico, ma quell'amico non vuole rispondere perché non vuole essere disturbato. Leggiamo questo esempio nei versetti da 5 a 8.
“5 Poi disse loro: "chi è fra voi colui che ha un amico, che va da lui a mezzanotte, dicendogli: "amico, prestami tre pani, 6 perché un mio amico in viaggio è arrivato da me, e io non ho cosa mettergli davanti" 7 e quello di dentro, rispondendo, gli dice: "non darmi fastidio, la porta è già chiusa e i miei bambini sono a letto con me; non posso alzarmi per darteli"? 8 Io vi dico che anche se non si alzasse a darglieli perché gli è amico, nondimeno per la sua insistenza si alzerà e gli darà tutti i pani di cui ha bisogno.” (Luca 11:5-8)
Visto che gli uomini, che spesso sono mancanti nell’amore, rispondono quando uno insiste, quanto di più Dio che ama risponderà a chi Gli chiede con perseveranza.
Il nocciolo del discorso qui è che perfino uno che non vuole essere disturbato risponderà quando la richiesta viene fatta con perseveranza. Se questo è vero per uno che non vuole essere disturbato, quanto di più è vero per Dio, che ha un cuore pronto a rispondere.
Gesù insegna la perseveranza nella preghiera anche in Luca 18:1-8, con la parabola della vedova e del giudice ingiusto. Ve la leggo:
“1 Poi propose loro ancora una parabola, per mostrare che bisogna continuamente pregare senza stancarsi, 2 dicendo: "C’era in una città un giudice che non temeva Dio e non aveva rispetto per alcun uomo. 3 Or in quella stessa città c’era una vedova che andava da lui, dicendo: "fammi giustizia del mio avversario". 4 Per un certo tempo egli si rifiutò di farlo, ma poi disse fra sé: "anche se non temo Dio e non ho rispetto per alcun uomo, 5 tuttavia, poiché questa vedova continua a infastidirmi, le farò giustizia perché a forza di venire, alla fine non mi esaurisca"". 6 E il Signore disse: "Ascoltate ciò che dice il giudice iniquo. 7 Non vendicherà Dio i suoi eletti che gridano a lui giorno e notte. Tarderà egli forse a intervenire a loro favore? 8 Sì, io vi dico che li vendicherà prontamente. ma quando il figlio dell’uomo verrà, troverà la fede sulla terra?".” (Luca 18:1-8 LND)
In questa parabola, il giudice iniquo non era per nulla amico di quella donna. Non solo non voleva essere disturbato, ma non gli importava nulla di lei. Nonostante questo, visto che lei ha perseverato nel chiedere, alla fine il giudice ha esaudito la sua richiesta. Quanto di più Dio, che ha un grande cuore per i suoi, risponderà ai suoi eletti che gridano a Lui giorno e notte! Il cuore di Dio non è come il cuore di quel giudice ingiusto! Quindi, se quel giudice era disposto ad esaudire la donna per la sua insistenza, quanto di più Dio sarà pronto a rispondere ai suoi figli che perseverano nella preghiera!
Tornando al nostro brano in Luca 11, Gesù vuole insegnarci a pregare con perseveranza, che vuol dire, con fede che Dio risponderà, perché quello è il cuore di Dio.
Gesù vuole farci comprendere il cuore di Dio, che Egli è pronto a rispondere alle nostre preghiere. Capire il cuore di Dio ci stimola a pregare con perseveranza.
Dio risponderà a chi prega con perseveranza (9-10)
Quindi, nei versetti da 5 ad 8, usando l'esempio dell'amico che esaudisce una richiesta perché l'altro insiste, Gesù ci prepara a capire che anche Dio ci risponderà quando preghiamo con perseveranza. Ora, nei versetti 9-10, Gesù passa all'applicazione di questo principio, assicurandoci che Dio risponderà quando chiediamo con cuore e con perseveranza. Leggiamo i versetti 9-10, riconoscendo la verità meravigliosa che Dio risponde quando preghiamo con perseveranza, che vuol dire, con fede.
9 perciò vi dico: chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto. 10 poiché chiunque chiede riceve, chi cerca trova e sarà aperto a chi bussa. (Luca 11:9,10)
Qui, Gesù ci sta esortando a pregare con perseveranza, ma molto di più, Gesù sta edificando la nostra fede, incoraggiandoci a capire che Dio risponderà quando preghiamo con perseveranza. Possiamo esserne certi!
Il fatto che Gesù usi tre termini diversi per descrivere la preghiera, tutti che implicano la perseveranza, e considerando poi l'esempio che aveva appena dato, dell'amico che chiedeva con insistenza, ci rende chiaro che Gesù ci sta esortando a chiedere, a cercare, e a bussare con perseveranza, proprio perché è quando chiediamo con perseveranza che ci sarà dato, è quando cerchiamo con costanza che troveremo, ed è quando bussiamo con costanza che ci sarà aperto. Il fatto di sapere che Dio risponderà ci stimola a pregare costantemente e con perseveranza, con i nostri occhi fissati su Dio, aspettando il suo tempo e la sua risposta perfetta.
È importantissimo notare che l'insegnamento di Gesù non finisce con questi versetti. Nel versetto 13, Gesù ci insegna quello che dovrebbe essere il contenuto nella nostra preghiera. Tante persone si aggrappano al fatto che Gesù insegna che Dio risponderà alle nostre preghiere, senza tener conto che Gesù spiega anche ciò per cui dovremmo pregare. Questo pensiero storto porta ad una dottrina sbagliata, cioè, che si può chiedere qualsiasi cosa a Dio, ed Egli ci darà quella cosa. Questo brano ci protegge da quel errore.
Per ora, tenete in mente che è fondamentale pregare con perseveranza, perché Dio risponderà ai suoi figli che pregano con perseveranza, se chiediamo secondo la sua volontà, che Cristo ci spiegherà nel versetto 13.
Un altro confronto con gli uomini (11-13)
Per ora, continuiamo con i versetti da 11 a 13. In questi versetti, Gesù ci aiuta a capire meglio il cuore di Dio per noi, suoi figli.
Per avere fede in Dio, è importante capire che Dio non solo risponde alle nostre preghiere, ma risponde con cuore, non meccanicamente o come se fosse un dovere. Dio ci ama, e Dio ama curarci, rispondendo alle nostre preghiere. Cristo vuole che comprendiamo il cuore di Dio per noi.
Per aiutarci a capire questa verità, Gesù ci fa pensare al cuore di un padre umano nei confronti di suo figlio. Di natura, un padre ama suo figlio e vuole curarlo bene. Anche un uomo malvagio, che è cattivo con altri, di natura ha una grande premura verso i propri figli. Gesù ci fa riconoscere questa realtà facendo una domanda, la cui risposta è ovvia, e precisamente chiedendo quale padre darebbe al figlio una pietra se quel figlio gli chiedesse del pane? O quale padre gli darebbe un serpente al posto di un pesce? Il chiaro punto di Gesù è che un padre umano, per quanto possa essere malvagio, risponde alle richieste di suo figlio con bontà.
Ora se questo è vero per dei padri che sono malvagi, se questi uomini sanno dare buoni doni ai loro figli, quanto di più il Padre celeste di ogni vero figlio di Dio donerà il dono migliore a coloro che Glielo chiedono!
Il punto centrale di Gesù è quello di farci comprendere di più il cuore di Dio verso i suoi figli, e verso coloro che Lo cercano di cuore. Un padre umano, pur essendo peccatore, ha al cuore il bene del figlio, e risponderà alle sue richieste. Quanto di più il nostro Padre celeste ha un cuore pronto e desideroso di curarci e di rispondere alle nostre richieste.
Tenendo questo in mente, leggiamo Luca 11:11-13
“11 E chi è tra voi quel padre che, se il figlio gli chiede del pane, gli dà una pietra? O se gli chiede un pesce gli dà al posto del pesce una serpe? 12 O se gli chiede un uovo, gli dà uno scorpione? 13 Se voi dunque, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il vostro Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono".” (Luca 11:5-13 LND)
Un padre umano ascolta quando suo figlio gli parla di un bisogno. Entro le sue capacità, non rifiuta una richiesta del figlio se è una richiesta che porta il bene del figlio. Questo è il cuore naturale di un padre. Perfino un padre malvagio vuole fare del bene al figlio.
Allora, se un uomo peccatore ha un cuore così desideroso di fare del bene a suo figlio, quanto di più Dio avrà al cuore di curare e provvedere per noi che siamo i suoi figli.
E quindi, a te che sei un figlio di Dio dico: quando tu preghi, ricordati del cuore di Dio nei tuoi confronti. Dio vuole curarti: questa è già la sua volontà, prima che tu preghi. La preghiera non serve a convincere Dio. Non devi implorare, come se tu potessi far cambiare idea a Dio. Prima che tu preghi, Dio già ha un grande cuore per te, e vuole curarti. Quindi, puoi pregare con pace e fidarti che Dio ti ascolterà.
E questo vale anche per quella persona che ancora non ha Cristo, ma vuole la salvezza. Quando una persona cerca Dio con tutto il suo cuore, per mezzo di Cristo, Dio si farà trovare. Quindi, se tu cerchi la salvezza in Gesù Cristo, puoi pregare con fede e perseveranza, sapendo che Dio ti risponderà.
In ogni caso, possiamo pregare con fede, sapendo che non dobbiamo cercare di convincere Dio, perché il cuore di Dio è già pronto a curarci nel modo migliore.
Infatti, quando preghiamo, dobbiamo ricordare il cuore che Dio ha per noi, e cioè che Egli ci ama ed è pronto a curarci. Questo ci dà pace sapendo che Egli risponderà con amore e con bontà, anche se non risponderà sempre come Gli abbiamo chiesto, perché essendo un buon Padre, Padre onnipotente e Padre perfettamente saggio, Egli saprà sempre rispondere nel modo migliore, per il nostro bene. Noi possiamo pregare con fede, sapendo che Dio risponderà nel modo perfetto, al momento giusto.
Pregare per lo Spirito Santo
Finora in questo brano, Gesù ci ha insegnato l'importanza di perseverare nella preghiera, e ci ha anche aiutato a capire meglio il cuore tenero di Dio Padre verso di noi. Dobbiamo ricordarci gli uni gli altri che Dio risponde alle preghiere. Questo ci aiuta ad avere la fede di perseverare nella preghiera.
Però, come ho già accennato, Gesù ci insegna un’altra verità estremamente importante in questo brano. Se dovessimo mancare di capire questo ultimo insegnamento ci porterebbe a credere una dottrina molto sbagliata e pericolosa.
Nel versetto 13, Gesù ci aiuta a capire ciò che deve essere il contenuto principale delle nostre preghiere. Certamente Dio risponde alle preghiere fatte con perseveranza. Però, è anche essenziale che quelle preghiere siano conformi alla Sua volontà. Nel versetto 13, Gesù spiega quali preghiere vengono esaudite.
Leggo ancora il versetto 13.
“13 se voi dunque, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il vostro Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono.” (Luca 11:13)
Gesù ci insegna che certamente Dio risponderà alle nostre preghiere, dando lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono. In altre parole, la preghiera che sarà sempre adempiuta quando è fatta di cuore è la preghiera per lo Spirito Santo!
Consideriamo alcuni dei significati di “pregare per lo Spirito Santo”, ognuno dei quali è un dono meraviglioso da Dio.
Ricordate che al momento della salvezza, la persona riceve lo Spirito Santo, e quindi, chiedere lo Spirito Santo può significare chiedere la salvezza. La Bibbia ci insegna che quando uno viene salvato per la fede in Gesù Cristo, riceve lo Spirito Santo, viene cioè sigillato con lo Spirito. Inoltre, riceve lo Spirito Santo come caparra, ovvero come garanzia della piena redenzione. Vi leggo due versetti in Efesini che parlano di questo, e anche uno in 2Corinzi 1. Parlano dello Spirito Santo:
“13 in lui anche voi, dopo aver udita la parola della verità, l’evangelo della vostra salvezza, e aver creduto, siete stati sigillati con lo Spirito Santo della promessa; 14 il quale è la garanzia della nostra eredità, in vista della piena redenzione dell’acquistata proprietà a lode della sua gloria.” (Efesini 1:13-14)
“E non contristate lo Spirito Santo di Dio, col quale siete stati sigillati per il giorno della redenzione.” (Efesini 4:30 LND)
“il quale ci ha anche sigillati e ci ha dato la caparra dello Spirito nei nostri cuori.” (2Corinzi 1:22 LND)
Quando una persona prega col cuore a Dio chiedendoGli la salvezza, credendo in Gesù Cristo, quella persona riceve lo Spirito Santo, in quanto viene sigillata con lo Spirito Santo e riceve lo Spirito Santo come caparra o garanzia della piena redenzione.
Allora, la prima applicazione diretta di ciò che dichiara Gesù in questo brano è che quando uno desidera veramente la salvezza, e la chiede a Dio di cuore con perseveranza, sarà salvato da Dio! Riceverà lo Spirito Santo! Diventerà un vero figlio di Dio, riconciliato con Dio per mezzo di Gesù Cristo!
Uno chiede la salvezza, o come dichiara Gesù qua, chiede lo Spirito, quando arriva a comprendere che la salvezza vale più di qualsiasi altra cosa.
Se Tu che mi ascolti vuoi la salvezza con tutto il tuo cuore, ovvero, se vuoi il perdono per i tuoi peccati e vuoi essere riconciliato con Dio, chiedi questo a Dio, con perseveranza, e ti sarà dato. Questo è un senso di chiedere lo Spirito Santo.
Poi, ci sono tanti modi che uno che è già salvato può chiedere al Padre lo Spirito Santo.
Per esempio, in un vero credente, c'è il frutto dello Spirito, che è un dono di immenso valore. Troviamo un elenco di questo frutto in Galati 5:22.
“ma il frutto dello Spirito è: amore gioia, pace, pazienza, gentilezza, bontà, fede, mansuetudine, autocontrollo.” (Galati 5:22 LND)
Lo Spirito dà questo frutto ad ogni credente che cammina in santità e dimora in Cristo. Quindi, possiamo chiedere al Padre di aiutarci a camminare in santità, affinché questo frutto dello Spirito Santo abbondi in noi.
Inoltre, è lo Spirito Santo che ci illumina, per aiutarci a comprendere la Parola di Dio e i benefici della salvezza. Anche qua, è importante che chiediamo al Padre di far abbondare in noi lo Spirito, per darci intendimento quando ci impegniamo a capire la Parola di Dio.
Chiediamo anche che lo Spirito ci faccia vedere dove i nostri pensieri e ragionamenti non sono conformi alla verità di Dio. Possiamo anche chiedere a Dio di riempire e di guidare con lo Spirito Santo coloro che ci insegnano.
Poi ci sono anche tutti i doni spirituali, che sono manifestazioni dell'opera dello Spirito Santo in noi. In 1Corinzi 14:1, leggiamo che dobbiamo desiderare ardentemente i doni spirituali. Vi leggo 1Corinzi 14:1.
“desiderate l’amore e cercate ardentemente i doni spirituali, ma soprattutto che possiate profetizzare,” (1Corinzi 14:1 LND)
Le parole “cercare ardentemente” vuol dire cercare con grande forza. È giusto pregare per i doni spirituali, però, dobbiamo lasciare allo Spirito Santo di distribuirli come vuole Lui. Lo scopo per cui dovremmo desiderare i doni NON dev'essere per essere visti dagli altri, ma per poter edificare gli altri. Se preghiamo a Dio di operare in noi per farci avere i doni che servono per il bene della Chiesa, Egli ci risponderà, dandoci più dello Spirito Santo, Colui che distribuisce i doni.
Un altro modo importante in cui Dio ci dà dello Spirito Santo è quando ci convince di peccato. Quindi, quando preghiamo di cuore a Dio di farci vedere i nostri peccati, affinché possiamo confessarli ed esserne purificati, Dio Padre ci darà lo Spirito Santo per farci vedere il nostro peccato. Questa è la preghiera di Davide nel Salmo 139:23,24
“23 Investigami, O DIO, e conosci il mio cuore; provami e conosci i miei pensieri; 24 e vedi se vi è in me alcuna via iniqua, e guidami per la via eterna.” (Salmo 139:23-24 LND)
Vediamo quest'opera dello Spirito Santo in Zaccaria 12, in cui leggiamo che nel futuro, Dio darà lo Spirito ai Giudei, ed essi riconosceranno la profondità del loro peccato di aver crocifisso il Cristo. Leggo Zaccaria 12:10.
“riverserò sulla casa di Davide e sugli abitanti di Gerusalemme lo Spirito di grazia e di supplicazione; ed essi guarderanno a me, a colui che hanno trafitto faranno quindi cordoglio per lui,
come si fa cordoglio per un figlio unico, e saranno grandemente addolorati per lui, come si è grandemente addolorati per un primogenito” (Zaccaria 12:10 LND)
Perciò, come credenti, per poter camminare in santità, dobbiamo chiedere regolarmente a Dio di darci lo Spirito, per farci vedere i nostri peccati, in modo che possiamo confessarli e godere il perdono.
Riassumendo ciò che chiediamo
Se pensate, tutti questi modi di chiedere a Dio lo Spirito Santo riguardano la nostra salvezza e la nostra santificazione, e il frutto spirituale. Confrontiamo queste verità con la preghiera “il Padre Nostro”. In essa, si prega, chiedendo a Dio che la Sua volontà sia fatta e il Suo nome sia santificato. Chiaramente, è proprio quando Dio ci salva e ci santifica che il Suo nome è santificato, e che la Sua volontà viene fatta in noi.
Perciò, quando preghiamo, la prima cosa da ricordare è il cuore di Dio. Non stiamo pregando ad un Dio lontano o un Dio duro. Dio è un Padre amorevole, ci ama profondamente, e ci cura perfettamente. Egli è pronto a rispondere, Quando preghiamo, è importante capire il cuore di Dio per noi.
Poi, dobbiamo ricordare che il contenuto principale delle nostre preghiere non dovrebbe essere focalizzato sui nostri bisogni terreni, ma sulla salvezza, e poi sulla santificazione. Certamente, possiamo chiedere per i bisogni materiali, ma non dovrebbero essere la nostra preghiera centrale. E dobbiamo confidare in Dio per la risposta giusta.
Alla luce di questo, comprendiamo che quando Gesù afferma che a chi chiede, gli sarà dato, e chi cerca troverà, Gesù non sta dicendo che si può pregare qualsiasi cosa e Dio la farà. Certamente Dio risponde alla preghiera, però, risponde quando la preghiera è secondo la Sua volontà, quando è per la Sua gloria e per il nostro vero bene.
Grazie a Dio che Egli ha un piano per noi molto più meraviglioso che solo quello di darci una vita più facile sulla terra. Un buon padre umano non fa tutto ciò che il figlio gli chiede, piuttosto fa ciò che porta il vero bene al figlio. Se un figlio chiede a suo padre un qualcosa che a lui sembra gli serva, ma il padre saggio sa che non è per il vero bene del figlio, quel padre non gli darà ciò che il figlio gli ha chiesto. In realtà, il fatto che il padre dà al figlio quello che è per il bene del figlio, anziché quello che il figlio chiede, è un'immensa benedizione per il figlio.
Similmente, quando preghiamo, possiamo avere la certezza che Dio risponderà nel modo giusto. Perciò, dobbiamo perseverare, sapendo che Dio ascolta. Possiamo perseverare, sapendo che Dio ci ama, ed è il suo cuore di curarci.
Voglio aggiungere un punto importante. Se tu vuoi ricevere proprio ciò che chiedi a Dio, è importante crescere nel conoscere la volontà di Dio, perché la chiave per ricevere ciò che chiediamo è chiederlo secondo la Sua volontà, come leggiamo in 1Giovanni 5.
“14 questa è la sicurezza che abbiamo davanti a lui: se domandiamo qualche cosa secondo la sua volontà, egli ci esaudisce. 15 E se sappiamo che egli ci esaudisce in qualunque cosa gli chiediamo, noi sappiamo di avere le cose che gli abbiamo chiesto.” (1Giovanni 5:14-15 LND)
Quando noi preghiamo secondo la volontà di Dio, possiamo sapere di avere la cosa che abbiamo chiesto!
La mia preghiera, e prego che anche voi preghiate questo, è che possiamo crescere nel desiderare la volontà di Dio in ogni campo della nostra vita, in modo che le nostre preghiere siano sempre conformi alla Sua volontà. Quando preghiamo così, possiamo avere pace che Dio ci ascolterà e ci esaudirà.
Quanto è meraviglioso pregare così, sapendo che Dio ci ascolta e ci risponde! Egli è il nostro buon Padre, e ci ama. Egli ama farci del bene, ama curarci. Questo è il cuore del nostro Padre celeste!
Quando preghiamo secondo la volontà di Dio, quando chiediamo lo Spirito Santo, Dio ci risponderà.
Allora, preghiamo per la gloria di Dio e per il bene del popolo di Dio. Questo è il senso di Gesù quando ci comanda di cercare per primo il regno di Dio e la sua giustizia. Quando noi preghiamo così, sarà Dio a curarci con tutte le cose pratiche che servono. Certamente, possiamo e dobbiamo pregare chiedendo per il nostro pane quotidiano. Però, più di ogni altra cosa, preghiamo di desiderare la gloria di Dio. Allora conosceremo la gioia di avere le nostre preghiere esaudite, e conosceremo la cura di Dio.
Ricordate che quando preghiamo secondo la volontà di Dio, chiedendo lo Spirito Santo, come abbiamo visto, avremo il frutto dello Spirito, cresceremo in santità, avremo vittoria sui nostri peccati, e avremo i doni spirituali da usare per il bene del popolo di Dio.
Vivere così è una vita che vale, è una vita di gioia. Questa è la vita che Dio vuole per i suoi figli.
Quindi, come va la tua vita di preghiera? Riconosci l’amore di Dio per te? Riconosci che Dio ascolta, e Dio risponde, sempre al momento giusto e sempre nel modo perfetto?
Preghiamo con perseveranza, preghiamo con fede, fiduciosi che il nostro buon Padre celeste ci ascolta e ci risponderà. ChiediamoGli grandi cose, chiediamoGli l'opera dello Spirito Santo in noi. ChiediamoGli ciò che porterà gloria a Dio. ChiediamoGli di operare potentemente in noi, affinché possiamo produrre frutto che durerà per tutta l’eternità.
Preghiera: grazie che Tu, o Padre, ci ami e ami curarci, grazie che ascolti e rispondi perfettamente alle nostre preghiere.