Aiuto Biblico

La vera contaminazione - Matteo 15:10-20

studio di Marco deFelice, www.aiutobiblico.org per mercoledì, 15 luglio, 2009, (già da /1997) ---- cmd pm -----
parole chiave: peccato, falso insegnamento, falsi insegnanti, errori, contaminazione, tradizioni, santificazione

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Quando leggiamo la parola di Dio, è estremamente importante che non arriviamo alle nostre conclusioni su ciò che essa potrebbe significare, ma che ci impegniamo a capire quello che Dio intende.

Un punto importante per comprendere correttamente un brano è capirlo nel suo contesto.

Infatti, se si legge la Bibbia senza tener conto del contesto, le si può far dire quasi qualsiasi cosa. Infatti, questo è uno dei motivi per cui esistono così tante religioni oggi. La Bibbia non viene studiata con cura per capire quello che Dio dichiara, ma viene strumentalizzata per farle dire quello che gli uomini vogliono.

Quindi, è importante capire sempre un brano nel suo contesto.

In questo studio, vogliamo studiare Matteo 15:10-20. Il suo contesto consiste nel passo che lo precede.

Quindi, trovate con me Matteo 15. Leggiamo prima il contesto, che va dal v.1 al v.9, e poi il passo sul quale vogliamo meditare, dal v.10 al v.20.

“1 Allora gli scribi, e i farisei, di Gerusalemme vennero da Gesù e gli dissero: 2 "Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli anziani? Poiché non si lavano le mani prima di mangiare". 3 Ma egli rispose e disse loro: "E voi, perché trasgredite il comandamento di Dio a motivo della vostra tradizione? 4 Dio infatti ha comandato così: "Onora il padre e la madre" e ancora: "Chi maledice padre o madre sia punito con la morte". 5 Voi invece dite: "Chiunque dice al padre o alla madre: Tutto ciò con cui potrei sostenerti è stato offerto a Dio," 6 egli non è più obbligato a onorare suo padre e sua madre. Così facendo, voi avete annullato il comandamento di Dio a motivo della vostra tradizione. 7 Ipocriti, ben profetizzò di voi Isaia quando disse: 8 "Questo popolo si accosta a me con la bocca e mi onora con le labbra; ma il loro cuore è lontano da me. 9 E invano mi rendono un culto, insegnando dottrine che sono comandamenti di uomini".” (Matteo 15:1-9 LND)

Per comprendere questo brano, dobbiamo iniziare capendo chi erano i Farisei. I Farisei erano dei Giudei estremamente religiosi. Infatti, erano i capi della religione giudaica. Quindi, se pensiamo alla nostra realtà italiana, sarebbero simili alla gerarchia della Chiesa di Roma. Costituivano l'autorità religiosa, e in quell'epoca detenevano anche il potere politico.

I Farisei insegnavano ciò che in realtà erano tradizioni umane e non comandamenti di Dio.

Nonostante che questi uomini fossero considerati i più religiosi della società, Gesù non esitò a denunciare il loro falso insegnamento. Spiegò loro pubblicamente che Dio non accettava il loro culto. Tutta la religiosità dei Farisei, per quanto sembrasse grandiosa davanti gli uomini, non era accettata da Dio. Era del tutto vana, inutile, sprecata.

Tenendo tutto questo a mente come contesto, leggiamo ora il brano che vogliamo considerare in questo studio, i vv.10-20. Leggiamo.

“10 Poi, chiamata a sé la folla, disse loro: "Ascoltate e intendete: 11 Non ciò che entra nella bocca contamina l’uomo, ma è quel che esce dalla bocca che contamina l’uomo". 12 Allora i suoi discepoli, accostatisi, gli dissero: "Sai tu che a sentire queste parole i farisei si sono scandalizzati?". 13 Ma egli, rispondendo, disse: "Ogni pianta che il Padre mio celeste non ha piantata sarà sradicata. 14 Lasciateli, sono ciechi guide di ciechi; e se un cieco guida un altro cieco, ambedue cadranno nella fossa". 15 Allora Pietro, rispondendo, gli disse: "Spiegaci questa parabola". 16 E Gesù disse: "Neppure voi avete ancora capito? 17 Non capite che tutto ciò che entra nella bocca se ne va nel ventre, e viene espulso nella fogna? 18 Ma le cose che escono dalla bocca procedono dal cuore; sono esse che contaminano l’uomo. 19 Poiché dal cuore provengono pensieri malvagi, omicidi, adultèri, fornicazioni, furti, false testimonianze, maldicenze. 20 Queste sono le cose che contaminano l’uomo; ma il mangiare senza lavarsi le mani non contamina l’uomo".” (Matteo 15:10-20 LND)

Quando era sulla terra, Gesù era spesso ricercato dalle folle. Però, fu anche molto invidiato e odiato dagli uomini religiosi. Nel primo passo che abbiamo letto, Gesù condanna la pratica di seguire le tradizioni religiose anziché la Parola di Dio. Purtroppo, anche oggi tante persone seguono le tradizioni anziché la Parola di Dio. In questo studio, vogliamo considerare la spiegazione che Gesù dà per aiutare i discepoli a capire il suo insegnamento.

L’importanza di questo insegnamento

Iniziamo, rileggendo il v.10.

“Poi, chiamata a sé la folla, disse loro: "Ascoltate e intendete:” (Matteo 15:10 LND)

In questo versetto, Gesù chiama la folla a sé, e comanda loro di ascoltare e di intendere quello che egli sta per dire.

Gesù chiama la folla a sé. Invita le persone di avvicinarsi a Lui. Gesù chiama ancora tutti a Sé. Ripetutamente nei Vangeli sentiamo Gesù dire: venite a me!

Gesù non ci chiama a seguire una religione, ci chiama a sé.

Oggi, possiamo avvicinarci a Gesù tramite la Parola di Cristo, la Bibbia. È là che possiamo ascoltarlo.

Troppo spesso, vogliamo qualche contatto con Gesù in momenti di bisogno, ma non andiamo da Lui per ascoltarLo Noi possiamo però ascoltarlo veramente impegnandoci a leggere e studiare la Parola di Dio.

Inoltre, Gesù chiama le persone ad intendere quello che egli dice. Per noi, ciò significa non solo leggere le parole, ma meditarle, al punto di intendere veramente quello che Gesù ci insegna tramite la Bibbia.

Gesù chiama ciascuno di noi a venire a lui, e ad ascoltarlo, per capire davvero quello che egli vuole dirci per poi, chiaramente, seguirlo. Tu, sei andato da Gesù, ascolti Gesù giorno per giorno? Questo è ciò che significa essere un vero cristiano, un vero seguace di Gesù Cristo.

vv.11-14 Che fare con il falso insegnamento

Dopo che ha chiamato la folla a sé, Gesù dà loro un insegnamento importante, che è fondamentale anche per noi. I vv. 11-14 ci insegnano che cosa dobbiamo fare con i falsi insegnamenti.

Leggo:

“11 Non ciò che entra nella bocca contamina l’uomo, ma è quel che esce dalla bocca che contamina l’uomo". 12 Allora i suoi discepoli, accostatisi, gli dissero: "Sai tu che a sentire queste parole i farisei si sono scandalizzati?". 13 Ma egli, rispondendo, disse: "Ogni pianta che il Padre mio celeste non ha piantata sarà sradicata. 14 Lasciateli, sono ciechi guide di ciechi; e se un cieco guida un altro cieco, ambedue cadranno nella fossa".” (Mt 15:11-14 LND)

In questi versetti, vediamo tre verità per quanto riguarda i falsi insegnamenti.

--- innanzi tutto, dobbiamo opporci ad essi.

--- dobbiamo ricordare che prima o poi, Dio li abbatterà.

--- dobbiamo rifiutare chi insegna una falsa dottrina.


Dobbiamo opporci al suo falso insegnamento. Notate l'esempio di Gesù. Egli si oppone in modo categorico ai falsi insegnamenti dei Farisei. Nel v.11, davanti alla folla, Gesù dichiara che l'insegnamento dei Farisei è sbagliato. Ricordate che i Farisei insegnavano che erano alcuni cibi e altre cose esterne a contaminare l'uomo. Nel versetto 11, Gesù denuncia pubblicamente questo falso insegnamento. Leggo ancora il v.11:

“Non ciò che entra nella bocca contamina l’uomo, ma è quel che esce dalla bocca che contamina l’uomo".” (Mat 15:11 LND)

I Farisei insegnavano che certi cibi contaminano l'uomo, e qui Gesù li contraddice pubblicamente dichiarando che non è così. Non dobbiamo mai accettare un insegnamento falso, dobbiamo piuttosto opporci ad esso. Gli insegnamenti falsi sviano gli uomini, e possono portarli all'inferno. Perciò, è importante opporci agli insegnamenti sbagliati.

I discepoli di Gesù rimasero sorpresi dalla posizione ferma che Gesù assunse contro l'insegnamento dei Farisei. Leggo ancora il v.12

“Allora i suoi discepoli, accostatisi, gli dissero: "Sai tu che a sentire queste parole i farisei si sono scandalizzati?".” (Mat 15:12 LND)

Ricordate che i farisei erano il gruppo religioso più importante della nazione. Erano importanti e molto stimati nella società. Per i discepoli, sembrava inconcepibile opporsi ad essi in modo così diretto.

In questo, notiamo la differenza fra l'esempio di Gesù Cristo, che è da seguire, e quella che sarebbe la nostra tendenza naturale.

Per aiutare i discepoli, e anche noi, a capire meglio il suo insegnamento, notiamo in che modo Gesù risponde ai discepoli nei vv.13,14:

“13 Ma egli, rispondendo, disse: "Ogni pianta che il Padre mio celeste non ha piantata sarà sradicata. 14 Lasciateli, sono ciechi guide di ciechi; e se un cieco guida un altro cieco, ambedue cadranno nella fossa".” (Mat 15:13-14 LND)

Il falso insegnamento non viene da Dio, è una pianta che non è stata piantata da Dio. Prima o poi, sarà sradicata. Prima o poi, ogni falso insegnamento cadrà. Forse accadrà presto, forse non avverrà prima del giudizio finale, ma nessun falso insegnamento resisterà contro Dio. Dio giudicherà ogni insegnamento falso.

Il giudizio non è visibile attualmente, ma non per questo è meno reale. Dio non ritarderà nell'eseguire il Giudizio. Sarà un giorno terribile per tutti coloro che non appartengono alla verità, che non hanno Gesù Cristo come Salvatore e Signore.

Quanto è importante per noi ricordarcene! Oggi, intorno a noi, vediamo che il peccato non è stato ancora punito. Vediamo tante ingiustizie. Sentiamo tanti insegnamenti sbagliati. Quanto è importante che ricordiamo che ci sarà un giudizio, e che Dio giudicherà e punirà ogni peccato che non viene perdonato prima per mezzo della salvezza in Cristo.

Notiamo poi che Gesù dice: Lasciateli. La parola “lasciateli” è una parola molto forte. Vuol dire prendere la posizione chiara e decisa di separarsi da qualcuno. Nella Bibbia, il termine “lasciare” viene usato, ad esempio quando Gesù chiama i discepoli ed essi lasciano le loro reti per seguirlo. Viene tradotto molto spesso anche con la parola “perdonare”, in quanto, quando Dio perdona i nostri peccati, Egli li lascia completamente, e non fa più riferimento ai nostri peccati. Quando siamo perdonati, siamo perdonati per sempre. Dio non ci accusa mai più di quei peccati.

“Lasciare” è anche una parola usata quando una persona muore e lascia il suo coniuge. Viene anche impiegata per riferirsi a qualcuno che parte per un viaggio lontano o per parlare di un uomo che divorzia da sua moglie rompendo perciò ogni contatto con lei.

Quindi, quando Gesù comanda ai discepoli di lasciare i Farisei, vuol dire che devono rompere ogni legame con loro e non cercare un compromesso tramite il dialogo, perché i discepoli e i Farisei seguono due padroni diversi. Chi è veramente salvato segue Cristo. Chi non è salvato non segue Dio, per quanto religioso possa essere.

La parola di Gesù vale per noi anche oggi. Gesù ci chiama a lasciare, ossia a rompere i legami con chiunque reca una dottrina falsa. Quando si tratta di un portavoce di dottrine false, bisogna separarsi, evitare quella persona.

2Giov. 9-11; 2Cor. 6:14-7:1

Guide cieche (v.14)

Bisogna lasciare coloro che recano dottrine false perché sono guide cieche, e una guida cieca non può fare altro che far cadere anche altri.

Sono cieche perché non vogliono vedere. Perciò, non possono guarire.

In Giovanni 9:39 leggiamo

“39 Poi Gesù disse: "lo sono venuto in questo mondo per fare un giudizio, affinché quelli che non vedono vedano e quelli che vedono diventino ciechi". 40 Alcuni dei farisei che erano con lui udirono queste cose e gli dissero: "Siamo ciechi anche noi?". 41 Gesù rispose loro: "Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: "Noi vediamo” perciò il vostro peccato rimane".” (Giov 9:39-41 LND)

I Farisei erano ciechi perché non volevano ammettere di sbagliare, il loro orgoglio li rendeva ciechi, e perciò, erano guide cieche.

Dobbiamo evitare di seguire guide cieche. Seguiamo la verità!

Come non cadere

Viviamo in un mondo pieno di falsi insegnanti, che non sono solo individui, ma anche religioni e grandi istituzioni. Quanto è importante che ogni persona si renda conto che ha davanti a sé la propria eternità! Esorto ciascuno a seguire l'esempio delle persone di Berea, quando ebbero ascoltato Paolo insegnare loro cose nuove. Sentiamo parlare di loro in Atti 17.

“10 Allora i fratelli fecero subito partire di notte Paolo e Sila per Berea ed essi, appena vi giunsero, entrarono nella sinagoga dei Giudei. 11 Or costoro erano di sentimenti più nobili di quelli di Tessalonica e ricevettero la parola con tutta prontezza, esaminando ogni giorno le Scritture per vedere se queste cose stavano così.” (Atti 17:10-11 LND)

Avete notato che Dio descrive questi Bereani come persone di sentimenti più nobili, perché esaminavano ogni giorno le Scritture per vedere se le cose dette da Paolo stavano veramente così.

In Apocalisse, Gesù Cristo manda messaggi a sette chiese, e in tante di queste lettere elenca varie cose che le chiese avevano fatto bene. Notate una delle cose buone che Gesù dichiara alla Chiesa degli Efesini:

“1 "All’angelo della chiesa in Efeso scrivi: queste cose dice colui che tiene le sette stelle nella sua destra e che cammina in mezzo ai sette candelabri d’oro. 2 Io conosco le tue opere, la tua fatica e la tua costanza e che non puoi sopportare i malvagi, e hai messo alla prova coloro che si dicono apostoli e non lo sono, e li hai trovati bugiardi.” (Apocalisse 2:1-2 LND)

Quella chiesa mise alla prova coloro che si dicevano apostoli ma non lo erano veramente. Si può mettere alla prova un insegnante confrontando ciò che insegna con la parola di Dio.

Chi insegna una falsa dottrina è una pianta non piantata da Dio. Quella persona e quella dottrina falsa sono da abbandonare, e occorre rifiutare di appoggiarle in qualsiasi modo.

Applicazione

Nel passo esaminato troviamo molte cose da applicare. Prima di tutto, sia che un insegnamento venga da un individuo o da una grande istituzione, bisogna confrontarlo con la parola di Dio.

Però, se tu confronti ogni insegnamento con la parola di Dio, ma non confronti con essa i tuoi ragionamenti, puoi comunque seguire un falso insegnamento, quello dei tuoi ragionamenti.

Quindi, ti esorto, confronta tutto, sia i tuoi ragionamenti, sia quello che ascolti da altri, con la parola di Dio.

Le cose esterne non contaminano il cuore

Tornando al nostro brano, i Farisei insegnavano che l’uomo viene contaminato da certi cibi e dal contatto con alcune persone. Gesù corregge questo falso insegnamento, e insegna che non sono le cose esterne che contaminano. Piuttosto, siamo contaminati dal peccato che è dentro di noi.

Leggo ancora l'insegnamento di Gesù nel v.11.

“Non ciò che entra nella bocca contamina l’uomo, ma è quel che esce dalla bocca che contamina l’uomo".” (Mat 15:11 LND)

Considerate il falso insegnamento che Gesù sta correggendo.

I Farisei credevano che l’uomo venisse contaminato mangiando certi cibi, oppure toccando una persona che a loro parere non era pura. Riflettete: quale presupposto si nasconde dietro quel modo di pensare?

Quel modo di pensare è fondato su un presupposto molto diffuso ancora oggi, ma completamente sbagliato: ai nostri giorni tanti presumono che l’uomo, in sé, sia buono e puro. Cioè, si suppone che l’uomo in sé sia buono, e che venga contaminato da cose esterne a lui. Secondo questo pensiero, la contaminazione può provenire da un cibo impuro, da una persona impura, o da una forte tentazione. Secondo questo modo di pensare, per natura, l'uomo sarebbe buono.

Oggi incontriamo spesso tanti esempi di questa mentalità. Nelle religioni del mondo, spesso si parla di contaminazione esterna oppure di purificazione esterna. Per esempio, gli induisti in India credono che lavarsi nel fiume Gange purifica l’anima. Tanti cattolici credono che esiste un'acqua santa che ha un effetto purificatore. I mussulmani credono che mangiare maiale ti contamina. I nostri nonni o bisnonni cattolici credevano che mangiare la carne il venerdì li contaminava. Queste credenze consistono tutte in cose esterne.

La vera contaminazione viene dal cuore

Gesù dichiara categoricamente che questo modo di pensare è sbagliato. Gesù insegna qualcosa di totalmente diverso. A chi, dunque, diamo ascolto? A Gesù Cristo, il Signore, alle religioni create dagli uomini oppure ai nostri ragionamenti?

Gesù afferma che l’uomo non è contaminato dalle cose esterne, ma da quello che è interiormente.

vv.15-20 Gesù spiega la parabola

Poiché i discepoli vogliono capire meglio ciò che Gesù intende dire, essi gli chiedono una spiegazione delle parole da Lui pronunciate nel v.11.

Leggo dal v.15al v.20.

“15 Allora Pietro, rispondendo, gli disse: "Spiegaci questa parabola". 16 E Gesù disse: "Neppure voi avete ancora capito? 17 Non capite che tutto ciò che entra nella bocca se ne va nel ventre, e viene espulso nella fogna? 18 Ma le cose che escono dalla bocca procedono dal cuore; sono esse che contaminano l’uomo. 19 Poiché dal cuore provengono pensieri malvagi, omicidi, adultèri, fornicazioni, furti, false testimonianze, maldicenze. 20 Queste sono le cose che contaminano l’uomo; ma il mangiare senza lavarsi le mani non contamina l’uomo".” (Mat 15:15-20 LND)

Pietro, in nome di tutti i discepoli, chiede a Gesù una spiegazione di ciò che Egli aveva detto nel v.11. Gesù, prima di dare una risposta, riprende i discepoli perché non sono stati in grado di capire da soli.

Più volte nei Vangeli, vediamo Gesù riprendere i discepoli perché non comprendono. Come mai? I discepoli avevano sentito tanto dell'insegnamento di Gesù, e perciò avrebbero dovuto capire tante cose. Anche noi spesso siamo lenti a comprendere le cose.

Infatti, dovremmo riflettere attentamente se valutiamo le cose in base alle verità che abbiamo imparato dalla parola di Dio oppure in base ai nostri ragionamenti umani. O che possiamo imparare a valutare ogni cosa alla luce delle verità della parola di Dio!

Nel racconto del brano di oggi, i discepoli valutano la situazione in base al loro ragionamento umano, e non in base all’insegnamento che hanno imparato da Cristo. La ragione per cui Gesù li riprende è che non hanno ancora capito.

Quello che veramente contamina l’uomo

Non c'è tempo per esaminare in dettaglio l'elenco delle cose che contaminano l'uomo. Vogliamo piuttosto notare il punto principale.

Il punto principale che Gesù sottolinea qui è che l'uomo è contaminato da dentro, perché l'uomo, per natura, è peccatore. In altre parole, l'uomo pecca perché è peccatore.

Leggiamo questo elenco, da Matteo 15:19,20.

“19 Poiché dal cuore provengono pensieri malvagi, omicidi, adultèri, fornicazioni, furti, false testimonianze, maldicenze. 20 Queste sono le cose che contaminano l’uomo; ma il mangiare senza lavarsi le mani non contamina l’uomo".” (Mat 15:19-20 LND)

Troviamo il racconto di questo stesso avvenimento nel Vangelo di Marco, e leggiamo anche da Marco 7:21,22 quello che dichiara Gesù.

“21 Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, procedono pensieri malvagi, adultéri, fornicazioni, omicidi, 22 furti, cupidigie, malizie, frodi, insolenza, invidia, bestemmia, orgoglio, stoltezza.” (Marco 7:21-22 LND)

Notate che tutte queste cose sono peccati che vengono dal cuore dell'uomo. Quindi, voglio ripetere il punto centrale da ricordare qui: l'uomo pecca perché è peccatore. Nessuna tentazione ti fa peccare, piuttosto, pecchi perché il peccato è dentro di te.

Noi siamo peccatori, e perciò abbiamo bisogno del perdono dei nostri peccati. Questo perdono lo possiamo ottenere gratuitamente in Gesù Cristo. Questo è il messaggio del Vangelo.

Se possiedi tutto ciò che il mondo offre, ma non hai il perdono dei tuoi peccati, allora, sei sotto condanna e, pur non rendendotene conto, hai davanti a te il giudizio e la condanna eterna.

Ecco perché Gesù dichiara, in Marco 8:

“34 Poi chiamata a sé la folla con i suoi discepoli, disse loro: "Chiunque vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua 35 perché chiunque vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi perderà la sua vita per amor mio e dell’evangelo, la salverà. 36 Che gioverà infatti all’uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde l’anima sua? 37 O che cosa potrebbe dare l’uomo in cambio dell’anima sua?” (Marco 8:34-37 LND)

Se non ottieni il perdono, hai davanti a te il tormento eterno. Ecco perché anche se tu dovessi guadagnare il mondo intero, in realtà ciò non ti gioverebbe a nulla. Non c'è nulla che importi qualcosa se non hai il perdono dei peccati. Con il perdono dei peccati, sei benedetto eternamente.

Quindi, ciò che possiamo capire da questo brano è che nel cuore di ciascuno di noi risiede il peccato, ed è per questo che pecchiamo. Abbiamo perciò bisogno del perdono che troviamo solamente in Gesù Cristo.

Ogni religione o pensiero che dichiara che l'uomo è contaminato dalle cose esterne diffonde un insegnamento falso.

Dobbiamo totalmente rifiutare ogni insegnamento falso che va contro l'insegnamento di Dio e, come dichiara Gesù Cristo in questo passo, dobbiamo lasciare chi lo divulga.

Per i discepoli, lasciare i Farisei era costoso, perché i Farisei costituivano il gruppo religioso più importante di quella società. Oggi quella situazione sarebbe simile a quella di un cattolico che lascia la Chiesa cattolica in Italia, o di un musulmano che lascia l'Islam in un paese islamico. Seguire Gesù può essere costoso, ma è l'unica via.

Tuttavia, non basta lasciare solo i falsi insegnanti, dobbiamo anche abbandonare i nostri falsi ragionamenti. Oggi, la religione “ fai-da-te” è molto comune. Molto spesso, si sentono persone pronunciare espressioni come “ secondo me” per dare poi un loro parere su com'è Dio e su come bisogna seguirlo. Però, fondare il nostro modo di credere sul nostro parere e non sulla verità che Dio ci dà, vuol dire credere a falsi insegnamenti. Dobbiamo rifiutare ogni falso insegnamento, sia da altri, sia dai nostri ragionamenti. Solamente aggrappandoci alla verità possiamo conoscere Dio, il perdono e la nuova vita in Gesù Cristo.

Conclusione

Prima di chiudere, ripassiamo le verità principali che abbiamo visto in questo brano.

Prima di tutto, ricordate che Gesù chiamava le persone a Sé, comandando loro di ascoltare ed intendere quello che diceva. Non c’è niente di più importante nella vita che andare veramente da Gesù per ascoltare, capire e credere ciò che Egli ci dice. Solamente in Gesù Cristo troverai il perdono, la salvezza, e la vita eterna.

Dobbiamo veramente ascoltare Gesù. Non basta dire di amare Dio e poi vivere secondo quello che sembra giusto secondo noi. È importante ascoltare Gesù Cristo, tramite la Sua Parola, e intendere ciò che afferma, e perciò leggere e studiare attentamente, e poi vivere secondo la SUA verità, che è l'unica verità.

Spesso, seguire veramente Gesù ci porterà ad essere diversi da tanti altri, perché ora come sempre, tanti non vogliono seguire veramente Gesù Cristo.

Nel brano studiato, i discepoli erano preoccupati perché i capi religiosi, ossia le persone altolocate nella società, erano contro di loro. Gesù ricordò ai discepoli che ci sarà un giudizio, e che Dio giudicherà ogni uomo che non è un vero seguace di Cristo. Perciò, non dobbiamo avere paura, anche quando tutti si mettono contro di noi a causa della nostra fede. Chi è in Cristo è fondato sulla Roccia, e non deve temere. Dobbiamo temere soltanto Dio, e preoccuparci di avere il vero perdono in Gesù Cristo.

Cristo disse ai suoi discepoli, riguardo ai Farisei: “Lasciateli”. La stessa parola vale per noi. Non dobbiamo avere legami stretti con chi non appartiene veramente a Cristo. Non dobbiamo essere sotto un giogo che non è per noi. Chi ha Cristo ha un Padrone, un Signore. Chi non ha Cristo ha un altro padrone, un altro signore. Seguiamo Cristo con tutto il nostro cuore. Egli è il Buon Pastore, Egli ci curerà.

Lasciamo coloro che insegnano false dottrine, e non la verità di Dio.

Abbiamo visto che Gesù riprese i suoi discepoli, perché non avevano capito per conto loro il suo insegnamento. Considerando tutto l’insegnamento che avevano già ricevuto da Cristo, avrebbero dovuto capire quello che Egli diceva. Il problema non era la mancanza di insegnamento, ma che non avevano meditato sulla loro situazione in base all’insegnamento ricevuto.

Quanto è importante che non guardiamo ai nostri problemi senza tener conto delle verità di Dio che già conosciamo. Non dobbiamo dimenticarci della cura di Dio. Non dobbiamo dimenticare che ci sarà il giudizio. Non dobbiamo dimenticare che Dio permette che attraversiamo delle prove, ma solo le prove che cooperano al nostro bene. In altre parole, dobbiamo ricordare le verità che già sappiamo. Questo è essenziale se vogliamo avere la piena gioia e pace in Cristo.

Infine, ricordiamo che ciò che ci contamina non viene da fuori, ma viene dal nostro cuore. Perciò, non possiamo purificarci noi stessi, perché il peccato fa parte di noi. Sarebbe come cercare di togliere via lo sporco con uno straccio completamente sudicio.

L'unico modo di essere purificati dai nostri peccati è per mezzo del perdono e della salvezza in Gesù Cristo. Quindi, a ciascuno di voi dico: “Cerca Cristo, vai da lui, ascoltalo, considera quello che dice, e poi aggrappati a lui per fede. Solo così riceverai il perdono per poter avere la vita eterna con Dio, e la cura di Dio durante questa vita.

Ringrazio Dio perché Egli è un Buon Pastore. Egli ci insegna le verità affinché non dobbiamo vagare qua e là, né essere sconvolti quanto ci troviamo in situazioni difficili. Ringrazio il Signore per chi è. O che possiamo guardare di più a Lui e camminare per fede!