Introduzione
Nell’ultimo sermone abbiamo guardato insieme la prima parte del libro di Gioele. Questo è un libro molto potente, perché ci mostra più di come è veramente Dio. Facilmente possiamo avere un’idea storta di Dio. Spesso Dio viene presentato come questo Dio tanto buono, che ama tutti, e che, in fin dei conti, chiude un occhio al peccato. Ma, in realtà, chiunque legge la Bibbia vede subito che Dio non è così. Certamente Dio è benigno e pieno di amore, ma Dio è anche pieno di ira santa e odio per il peccato.
Gioele ci mostra entrambi questi lati di chi è Dio. Ci mostra l’amore e la misericordia di Dio. E ci mostra anche che Dio è pieno di ira contro il peccato, che è pronto a disciplinare duramente il suo stesso popolo, quando continua a peccare e si allontana da Lui. Nella prima parte di Gioele abbiamo letto della terribile, terribile disciplina che Dio ha dichiarato di voler mandare al suo popolo. E questo serviva come avvertimento per spingerli a riconoscere il loro peccato, a ravvedersi e a tornare a Lui. Infatti, nel capitolo 2, versetti 12-13, dice:
“12 "Perciò ora", dice l’Eterno, "tornate a me con tutto il vostro cuore, con digiuni, con pianti e con lamenti". 13 Stracciate il vostro cuore e non le vostre vesti e tornate all’Eterno, il vostro DIO, perché egli è misericordioso e pieno di compassione, lento all’ira e di grande benignità, e si pente del male mandato.” (Gioele 2:12-13 LND)
Dio è pronto a disciplinare ogni vero figlio di Dio che pecca e rimane nel peccato. Ma Dio è anche pronto ad accogliere e a perdonare chiunque riconosce il proprio peccato, si ravvede, si umilia e torna a Dio, confessando il proprio peccato e cercando perdono. Non solo, ma quando torniamo a Dio, Lui toglie la disciplina che ha mandato e ci benedice in abbondanza.
Nuovo discorso: la venuta dello Spirito Santo
Nello scorso sermone ci siamo fermati a questo punto. Adesso, alla fine del capitolo 2, cambia un po’ il discorso. In questi ultimi versetti troviamouna profezia della venuta dello Spirito Santo, dopo la venuta e l’ascensione di Gesù Cristo.
I versetti da 28 a 32 sono una profezia della venuta dello Spirito Santo e di Gesù Cristo. Leggo dal versetto 28 e poi faccio qualche commento.
“28 "Dopo questo avverrà che io spanderò il mio Spirito sopra ogni carne; i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i vostri vecchi faranno sogni, i vostri giovani avranno visioni. 29 In quei giorni spanderò il mio Spirito anche sui servi e sulle serve. 30 Farò prodigi nei cieli e sulla terra: sangue, fuoco e colonne di fumo. 31 Il sole sarà mutato in tenebre e la luna in sangue, prima che venga il grande e terribile giorno dell’Eterno. 32 E avverrà che chiunque invocherà il nome dell’Eterno sarà salvato, perché sul monte Sion e in Gerusalemme vi sarà salvezza, come ha detto l’Eterno, e fra i superstiti che l’Eterno chiamerà".” (Gioele 2:28-32 LND)
Questa è una profezia della discesa dello Spirito Santo. È interessante che questa profezia viene spiegata precisamente in Atti 2, quando lo Spirito Santo discende per la prima volta sugli apostoli.
Infatti, trovate con me Atti 2. Il contesto qui è che, dopo 10 giorni dall’ascensione di Gesù in cielo, i discepoli erano riuniti insieme. Ad un certo punto Dio, come Gesù aveva già preannunciato prima, ha mandato loro lo Spirito Santo, in forma visibile. Leggo Atti 2:1-4.
“1 E, come si compiva il giorno della Pentecoste, essi erano tutti riuniti con una sola mente nello stesso luogo. 2 E all’improvviso venne dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia, e riempì tutta la casa dove essi sedevano. 3 E apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano, e andarono a posarsi su ciascuno di loro. 4 Così furono tutti ripieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, secondo che lo Spirito dava loro di esprimersi.” (Atti 2:1-4 LND)
Voglio fare una precisazione importante. Questi avvenimenti non sono la norma. Questo non è il modo normale in cui Dio manda lo Spirito Santo. Questo è un modo speciale, visibile, che serviva la prima volta per rendere chiaro che Dio aveva adempiuto quello che Gesù aveva dichiarato agli apostoli che sarebbe avvenuto, e rendeva chiaro che quello che stava succedendo era la discesa dello Spirito Santo che era stata preannunciata. Quindi, in questa occasione, quando lo Spirito è arrivato sugli apostoli, era una grande cosa. Dio stesso ha parlato dal cielo, è venuto un suono fortissimo, sono apparse delle lingue come di fuoco che si sono posate sugli apostoli, gli apostoli parlavano in altre lingue umane, che erano le lingue dei vari gruppi di persone che erano lì presenti.
Poi, più avanti nello stesso capitolo di Atti, leggiamo il discorso che Pietro fa davanti alle persone che erano lì presenti, spiegando quello che era appena successo. Infatti, alcuni avevano capito che era qualcosa di grande, di sovrannaturale, ma altri credevano che fossero ubriachi. Allora Pietro prende la parola e spiega cosa era successo. Leggo dal versetto 14 a 21.
“14 Ma Pietro si alzò in piedi con gli undici e ad alta voce parlò loro: "Uomini Giudei e voi tutti che abitate in Gerusalemme, vi sia noto questo e prestate attenzione alle mie parole. 15 Costoro non sono ubriachi, come voi ritenete, poiché è solo la terza ora del giorno. 16 Ma questo è ciò che fu detto dal profeta Gioele: 17 “E avverrà negli ultimi giorni, dice Dio, che spanderò del mio Spirito sopra ogni carne; e i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i vostri giovani avranno delle visioni e i vostri vecchi sogneranno dei sogni. 18 In quei giorni spanderò del mio Spirito sopra i miei servi e sopra le mie serve, e profetizzeranno. 19 E farò prodigi su nel cielo e segni giù sulla terra: sangue, fuoco e vapore di fumo. 20 Il sole sarà mutato in tenebre e la luna in sangue, prima che venga il grande e glorioso giorno del Signore. 21 E avverrà che chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato".” (Atti 2:14-21 LND)
Quindi, in base a questa chiara spiegazione che troviamo in Atti, è evidente che quello di cui Gioele sta parlando in questo capitolo è una profezia di quando Dio avrebbe mandato lo Spirito Santo sui suoi figli, dopo che Cristo sarebbe ritornato in cielo.
Promessa della salvezza
L’ultima parte di questa profezia in Gioele, invece, parla della fine del mondo, e ci dà anche una promessa meravigliosa. Rileggo il versetto 31.
“31 Il sole sarà mutato in tenebre e la luna in sangue, prima che venga il grande e terribile giorno dell’Eterno.” (Gioele 2:31 LND)
Questo è quello che troviamo scritto anche in Apocalisse 6, quando Cristo aprirà il sesto sigillo del libro. Ve lo leggo.
“Poi vidi quando egli aperse il sesto sigillo; ed ecco, si fece un grande terremoto, e il sole divenne nero come un sacco di crine, e la luna divenne come sangue;” (Apocalisse 6:12 LND)
E questo brano in Apocalisse va avanti descrivendo quanto sarà terribile. Alla fine di Apocalisse 6 leggiamo che i grandi e i potenti saranno terrorizzati e vorranno che le montagne cadano loro addosso. Quando Cristo ritornerà per giudicare sarà terribile e non ci sarà scampo per chi non è in Cristo.
Però, nel versetto 32, in Gioele 2, leggiamo di una promessa meravigliosa. C’è salvezza per chiunque invoca il Signore, mentre c’è tempo. Leggo Gioele 2:32.
“32 E avverrà che chiunque invocherà il nome dell’Eterno sarà salvato, perché sul monte Sion e in Gerusalemme vi sarà salvezza, come ha detto l’Eterno, e fra i superstiti che l’Eterno chiamerà".” (Gioele 2:32 LND)
Questo è incredibile! Che meravigliosa promessa! Dio dice che c’è salvezza per chiunque invoca il nome dell’Eterno, che vuol dire, per chiunque riconosce di essere un peccatore perduto e corre a Dio per ottenere la salvezza. Dio, per la sua infinita grazia, ha provveduto Gesù Cristo, e il suo sacrificio, che è la via per essere salvati prima che arrivi il grande e terribile giorno dell’Eterno. Quando il giorno dell’Eterno sarà arrivato, non ci sarà più salvezza, non ci sarà più alcun modo per essere perdonati. A quel punto ci sarà solo giudizio e ira per chi non sarà giàsalvato. Ma per chi, oggi, si ravvede dai propri peccati e crede di cuore in Gesù Cristo per la salvezza, sarà salvato. Grazie a Dio per questa grazia!
Il giudizio
Il giorno dell’Eterno, il giorno del giudizio, sarà terribile.In Gioele 3 leggiamo di quando Dio giudicherà il mondo. In Gioele troviamo varie volte il termine “il giorno dell’Eterno”. Questo indica il giudizio di Dio alla fine del mondo. Questo è quando ogni uomo mai esistito comparirà davanti a Dio per essere giudicato. Sarà un giorno terribile. Seguite mentre leggo Gioele 3 dal v1.
“1 "Poiché ecco, in quei giorni e in quel tempo, quando farò ritornare dalla cattività quei di Giuda e di Gerusalemme, 2 radunerò tutte le nazioni e le farò scendere nella valle di Giosafat, e là eseguirò il mio giudizio su di loro, per Israele, mio popolo e mia eredità, che hanno disperso fra le nazioni, dividendosi quindi il mio paese. 3 Hanno gettato la sorte sul mio popolo, hanno dato un fanciullo in cambio di una prostituta e hanno venduto una fanciulla in cambio di vino, perché potessero bere.” (Gioele 3:1-3 LND)
Nella Bibbia succede spesso che le profezie si riferiscano a cose vicine, e poi, alla fine del mondo. Quando Dio mandava terribile disciplina sul suo popolo, era un tipo di quando Dio manderà giudizio su tutto il mondo.
Nel giudizio, Dio è sempre pienamente in controllo di tutto. Dio, per disciplinare il suo popolo, si è servito di nazioni potenti e malvagie. Questi potenti eserciti, che con occhi umani sembravano invincibili e sembrava che avessero grande potere, in realtà, erano completamente sotto il controllo di Dio. Infatti, leggiamo proprio di questo nei versetti 4-7. Notate come Dio parla a queste nazioni potenti, notate con quale tono parla loro. Nel giudizio nessuno potrà discutere con Dio, o combattere con Dio. Notate che Dio è completamente al di sopra di tutto e tutti.
“4 Inoltre che cosa siete voi per me, Tiro e Sidone, e voi tutte le regioni della Filistia? Volete forse darmi una retribuzione? Or, se volete darmi una retribuzione, rapidamente e prontamente io farò ricadere la vostra retribuzione sul vostro capo. 5 Perché voi avete preso il mio argento e il mio oro e avete portato nei vostri templi il meglio delle mie cose preziose, 6 e avete venduto i figli di Giuda e i figli di Gerusalemme ai figli dei Javaniti, per allontanarli dal loro paese. 7 Ecco, io li farò risvegliare dal luogo dove li avete venduti e farò ricadere la vostra retribuzione sul vostro capo. 8 Venderò i vostri figli e le vostre figlie nelle mani dei figli di Giuda che li venderanno ai Sabei, a una nazione lontana, perché l’Eterno ha parlato".” (Gioele 3:4-8 LND)
Dio ha pieno potere su tutto, anche sugli uomini potenti. TUTTO è sotto il controllo di Dio. Quando Gesù Cristo giudicherà il mondo, giudicherà e manderà al lago di fuoco tutti quelli che saranno trovati colpevoli. Nessuno potrà ribellarsi al giudizio di Dio. Nessuno, dai più potenti e più grandi, ai più deboli e umili, nessuno potrà sfuggire. Dio è pienamente in controllo. Ogni ingiustizia sarà punita.
Allora, tu, in mezzo alle ingiustizie della vita, in mezzo alle difficoltà, quando sembra che tutto sia sotto il controllo di uomini malvagi, ti ricordi di questa verità? Ti ricordi che è Dio ad essere in controllo e non gli uomini? Ti ricordi che presto tutti saranno giudicati e ognuno che non è un figlio di Dio sarà mandato al lago di fuoco per l’eternità? In altre parole, hai una prospettiva eterna? Oh quanta pace e quanta gioia puoi avere se ti ricordi di questo, se anche tu, come Asaf nel Salmo 73, ti fermi e “consideri la fine di costoro”. Avere una prospettiva eterna cambia tutto!
Notate anche che Dio farà vendetta per il suo popolo. Israele aveva peccato e per questo Dio si è servito di queste nazioni malvagie per mandare loro durissima disciplina. Però, questo non giustifica la malvagità di queste nazioni. Infatti, quando la disciplina non serviva più, Dio ha tolto la disciplina e ha mandato terribile giudizio su queste nazioni malvagie. Dio difende e vendica i suoi.
Il giudizio per chi non è un figlio di Dio
Nel giudizio Cristo giudicherà tutti. Nessuno scamperà al suo giudizio. E questo giudizio sarà fatto con totale giustizia, perché Cristo è il Giusto Giudice. Per questo motivo, nel giudizio, tutti saranno giudicati e tutti saranno trovati colpevoli davanti a Dio. Nessuno sarà trovato giusto in base a come ha vissuto, nessuno.
Leggo Gioele 3, i versetti 9 a 16, notate che tutti compariranno nella “Valle della decisione”, che è un altro modo di dire “nel giudizio”.
“9 Proclamate questo fra le nazioni: "preparate la guerra, fate risvegliare gli uomini valorosi, si avvicinino, salgano tutti gli uomini di guerra! 10 Forgiate spade con i vostri vomeri e lance con le vostre falci. Il debole dica: "Sono forte!". 11 Affrettatevi e venite, nazioni tutte d’attorno, e radunatevi! Là, o Eterno, fa’ scendere i tuoi uomini valorosi! 12 "Si destino e salgano le nazioni alla valle di Giosafat, perché là io siederò a giudicare tutte le nazioni d’intorno. 13 Mettete mano alla falce, perché la messe è matura. Venite, scendete, perché il torchio è pieno, i tini traboccano, poiché grande è la loro malvagità". 14 Moltitudini, moltitudini nella Valle della decisione. Poiché il giorno dell’Eterno è vicino, nella Valle della decisione. 15 Il sole e la luna si oscureranno e le stelle del cielo ritireranno il loro splendore. 16 L’Eterno ruggirà da Sion e farà sentire la sua voce da Gerusalemme, e i cieli e la terra tremeranno.” (Gioele 3:9-16a LND)
Qui ci sono vari aspetti della fine del mondo e del giudizio finale, che troviamo descritti anche in Apocalisse.
In Apocalisse 19:19-21 leggiamo di quando tutti gli eserciti potenti si raduneranno insieme per combattere contro Cristo. Mentre ve lo leggo, notate che Cristo ha potenza assoluta sopra ogni cosa, e distruggerà tutti questi uomini con la spada che esce dalla sua bocca, che vuol dire, con solo la parola.
“19 E vidi la bestia e i re della terra coi loro eserciti radunati per far guerra contro colui che cavalcava il cavallo e contro il suo esercito. 20 Ma la bestia fu presa e con lei il falso profeta che aveva fatto i segni davanti ad essa, con i quali aveva sedotto quelli che avevano ricevuto il marchio della bestia e quelli che avevano adorato la sua immagine; questi due furono gettati vivi nello stagno di fuoco che arde con zolfo. 21 E il resto fu ucciso con la spada che usciva dalla bocca di colui che cavalcava il cavallo, e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni.” (Apocalisse 19:19-21 LND)
Tutti questi eserciti potenti si raduneranno per combattere contro il Signore, ma Lui li distruggerà con solo la sua parola, che è il senso della spada che esce dalla sua bocca.
Un altro brano parallelo a questo in Gioele è Apocalisse 14:14-20, dove leggiamo di come ogni uomo che non è un figlio di Dio verrà preso e gli verrà riversata addosso tutta l’ira santa di Dio per il peccato. Per chi non è in Cristo sarà orribile, più di quanto possiamo dire o immaginare. Leggo Apocalisse 14:14-20.
“14 Poi vidi, ed ecco una nuvola bianca, e sulla nuvola stava seduto uno simile al Figlio d’uomo, il quale aveva sul capo una corona d’oro e in mano una falce tagliente. 15 Un altro angelo uscì dal tempio, gridando a gran voce a colui che sedeva sulla nuvola: "Metti mano alla tua falce e mieti, poiché l’ora di mietere è venuta, perché la messe della terra è matura". 16 Allora colui che sedeva sulla nuvola lanciò la sua falce sulla terra, e la terra fu mietuta. 17 Poi un altro angelo uscì dal tempio, che è nel cielo, avendo anch’egli una falce tagliente. 18 E un altro angelo, che aveva potestà sul fuoco, uscì dall’altare e gridò a gran voce a quello che aveva la falce tagliente, dicendo: "Metti mano alla tua falce tagliente e vendemmia i grappoli della vigna della terra, poiché le sue uve sono mature". 19 Allora l’angelo lanciò la sua falce sulla terra e vendemmiò la vigna della terra e gettò l’uva nel gran tino dell’ira di Dio. 20 Il tino fu pigiato fuori della città e dal tino uscì tanto sangue, che giungeva sino alle briglie dei cavalli, per una distanza di milleseicento stadi.” (Apocalisse 14:14-20 LND)
Il giudizio sarà terribile per chi non è in Cristo. Se tu non sei in Cristo, ravvediti finché c’è tempo, e corri a Cristo per avere il perdono dai tuoi peccati! Non rimandare a domani, perché non sai di avere domani. E domani potrebbe essere troppo tardi. Cristo tornerà presto per giudicare e allora sarà troppo tardi. A quel punto non ci sarà più misericordia, ma ci sarà solo giustizia. E chiunque non sarà in Cristo sarà mandato al tormento eterno, lontano da Dio per l’eternità.
Ma per chi è un figlio di Dio
Per chi non è un figlio di Dio il giudizio sarà terribile. Ma per chi è un figlio di Dio, per mezzo di Gesù Cristo, non sarà così. Sarà tutto diverso. Leggiamo di questo nella seconda parte del versetto 16.
“16 … Ma l’Eterno sarà un rifugio per il suo popolo e una fortezza per i figli d’Israele.” (Gioele 3:16 LND)
Che verità meravigliosa! In ogni prova della vita, Dio è il rifugio del suo popolo, una fortezza che non si può vincere. E anche nel giorno del giudizio, Dio stesso sarà il rifugio e la fortezza del suo popolo. Ognuno che è in Cristo non deve temere il giudizio, perché sarà al sicuro. Se tu sei in Cristo, non devi temere il giudizio, perché tu sei sicuro nelle mani di Cristo. Colui che ti ha salvato non ti lascerà. Piuttosto, ti porterà con sé nella gloria. Lode a Dio per questa verità! Questo non è in base ai nostri meriti, non è in base a quanto bene avremo vissuto, questo è solo totalmente in base ai meriti di Gesù Cristo. Grazie a Dio!
Invece, se tu non sei in Cristo, corri a Cristo oggi, finché c’è tempo, per ottenere il perdono dai tuoi peccati e la salvezza. Oggi c’è ancora tempo per entrare nel rifugio di Dio. La porta è ancora aperta. Ma quando il giudizio arriverà, la porta verrà chiusa e non si potrà più entrare. Corri a Cristo oggi!
Il cuore di Dio: vuole benedire
I prossimi versetti sono meravigliosi. Allora, vi dico subito che non è chiaro a che periodo si riferiscano. Potrebbero riferirsi al millennio, il periodo di mille anni in cui il mondo sarà ristorato e Cristo regnerà, anche se non sarà ancora il nuovo mondo. Ma, riguardo al millennio ci sono posizioni diverse tra i credenti. Alcuni credono che il millennio descritto nella Bibbia sia da prendere in senso metaforico, e che non esisterà come periodo storico. Altri credono che sarà veramente un periodo storico che durerà mille anni, ma questi non sono d’accordo su quando questi mille anni saranno, se prima o dopo il ritorno di Cristo. Comunque, in realtà, non è così importante. Non è una dottrina principale della Parola di Dio, e possiamo avere posizioni diverse.
Ma questo non cambia quanto sono meravigliosi i prossimi versetti.Infatti, leggo dal versetto 17 e, mentre leggo, notate il cuore di Dio che ha in piano di benedire grandemente i suoi figli, in modo sovrabbondante. Seguite mentre leggo dal versetto 17.
“17 "Allora voi riconoscerete che io sono l’Eterno, il vostro DIO, che dimora in Sion, mio monte santo. Così Gerusalemme sarà santa e gli stranieri non vi passeranno più". 18 In quel giorno avverrà che i monti stilleranno mosto, il latte scorrerà dai colli e l’acqua scorrerà in tutti i ruscelli di Giuda. Dalla casa dell’Eterno sgorgherà una fonte, che irrigherà la valle di Scittim. 19 "L’Egitto diventerà una desolazione e Edom un deserto desolato per la violenza contro i figli di Giuda, perché hanno versato sangue innocente nel loro paese.” (Gioele 3:17-19 LND)
Avete visto il cuore di Dio? Dio è pieno di amore verso il suo popolo. Dio ha in piano di benedire grandemente il suo popolo. Quando nel v.18 dice:
“18 In quel giorno avverrà che i monti stilleranno mosto, il latte scorrerà dai colli e l’acqua scorrerà in tutti i ruscelli di Giuda. Dalla casa dell’Eterno sgorgherà una fonte, che irrigherà la valle di Scittim.” (Gioele 3:18 LND)
Questo descrive abbondanza di benedizioni che Dio darà ai suoi figli. Che cuore pieno di amore ha Dio! Nessuno merita alcuna benedizione da Dio. Neanche i suoi figli. Eppure, Dio, nel suo infinito amore, è pronto a benedire in sovrabbondanza. Questo è incredibile, fratelli! Questo, che sia il millennio o no, che sia prima o dopo il ritorno di Cristo, questo è sempre una meravigliosa dimostrazione del cuore pieno di amore che Dio ha verso i suoi figli.
Alcune promesse
Nei prossimi versetti troviamo tre promesse meravigliose. Seguite mentre leggo questi versetti e notate cosa promette Dio a noi che siamo suoi figli. Tenete in mente che, quando parla di Giuda e Gerusalemme, sta parlando del popolo di Dio. Quindi, se tu sei in Cristo, sta parlando anche di te.
“20 Ma Giuda rimarrà per sempre, e Gerusalemme di generazione in generazione. 21 E purificherò il loro sangue, che non avevo purificato; e l’Eterno dimorerà in Sion".” (Gioele 3:20-21 LND)
La vita eterna
Fratelli e sorelle, avete visto che promesse meravigliose Dio ci ha fatto?
Prima, nel versetto 20, Dio ci ha promesso che rimarremo di generazione in generazione.
“20 Ma Giuda rimarrà per sempre, e Gerusalemme di generazione in generazione.” (Gioele 3:20 LND)
Questa è la vita eterna che Dio ci ha comprato per mezzo del sacrificio di Gesù Cristo. In base ai nostri peccati meriteremmo di essere condannati alla morte eterna. Ma, invece, Dio ha scelto di donarci la vita eterna. Questo è incredibile!
Saremo puri nella presenza di Dio
Poi, la seconda promessa, nel v. 21:
“21 E purificherò il loro sangue, che non avevo purificato; ...” (Gioele 3:21a LND)
Dio purificherà il nostro sangue, che non aveva purificato. In altre parole, Dio ha promesso di purificarci, che vuol dire renderci puri, togliere ogni macchia di peccato da noi, per portarci santi e immacolati nella sua presenza. Leggiamo di questo anche in Colossesi 1:21-22.
“21 E voi stessi, che un tempo eravate estranei e nemici nella mente con le vostre opere malvagie, 22 ora vi ha riconciliati nel corpo della sua carne, mediante la morte, per farvi comparire davanti a sé santi, irreprensibili e senza colpa,” (Colossesi 1:21-22 LND)
Questo è incredibile fratelli! Se tu pensi che eri estraneo e nemico di Dio, che facevi opere malvagie, e che hai peccato tantissimo contro Dio, quanto è incredibile che Dio ti purificherà, totalmente! Questo mostra il cuore di Dio, che è pieno di grazia, e pronto a perdonare.
Saremo nella presenza di Dio
Poi, alla fine del v. 21 troviamo la terza promessa.
“21 … e l’Eterno dimorerà in Sion".” (Gioele 3:21b LND)
Dio dimorerà con noi. Non solo avremo la vita eterna. Non solo saremo purificati da ogni nostro peccato, ma avremo anche la benedizione più grande in assoluto: stare nella presenza di Dio, avere Dio che dimora con noi. Questa è la benedizione più grande e più meravigliosa, perché Dio ci ha creati per questo. Questo è vivere nella presenza di Dio, con un cuore soddisfatto e pieno di gioia. Di natura, il nostro peccato ci ha tolto questo privilegio, ma Dio, per la sua infinita bontà, ha scelto di rendere possibile che possiamo avere questo privilegio per l’eternità.
Tutto per mezzo di Cristo
Fratelli e sorelle, per grazia, ognuno di noi che è un figlio di Dio ha queste promesse. Se tu sei un figlio di Dio, queste promesse sono per te, si applicano a te, e saranno adempiute per te. Tu hai la vita eterna, tu sarai completamente purificato dai tuoi peccati, e godrai perfetta comunione con Dio, nella sua presenza per l’eternità!
Tutte queste promesse ci sono state comprate a carissimo prezzo, per mezzo del sacrificio di Gesù Cristo sulla croce. Ognuna di queste promesse ci è stata comprata al prezzo del sangue che Gesù ha versato sulla croce, pagando per i miei e i tuoi peccati, subendo l’ira di Dio che io e te meritavamo. Quanto grande e meraviglioso è l’amore di Dio per noi! Il suo amore lo ha spinto a dare il suo Unigenito Figlio per pagare il nostro immenso debito di peccato e così salvarci e comprarci la vita eterna. Grazie a Dio per questo!
Teniamo una prospettiva eterna
Questo ultimo capitolo di Gioele ci insegna una lezione molto importante. Ci sono ingiustizie nella vita. Ci sono cose brutte che succedono. C’è tanta malvagità e tanto peccato nel mondo. E se ci fermiamo a vedere solo questa parte della realtà, al meglio saremo scoraggiati. Ma questo non è il tutto, è solo una parte della realtà.
Proprio come per Israele, anche nella tua vita a volte succedono cose terribili e pesantissime. A volte perché hai peccato contro Dio e non vuoi arrenderti, quindi Dio da Buon Padre ti disciplina per farti tornare a Lui. Altre volte semplicemente perché hai bisogno di certe prove per crescere. Ma MAI quello che ti succede è per caso. Tutto è gestito in modo perfetto da Dio. Non solo, ma anche, al momento giusto, Dio toglie la sua disciplina, o le prove che manda. E al momento giusto, anche se non sempre in questa vita, Dio vendicherà i suoi figli.
Gioele 3 ci insegna ad avere una prospettiva eterna, e cioè a ricordare che tutto qua passerà. Se ci fermiamo a guardare solo a oggi saremo aggravati e abbattuti. Non guardiamo a oggi, guardiamo al quadro più grande, viviamo tenendo in mente che oggi passerà e che il giudizio e l’eternità ci stanno davanti. Dio sta per sistemare tutte le cose. Viviamo tenendo questo in mente. Viviamo ricordando che Dio giudicherà e farà vendetta. E soprattutto, per noi che siamo in Cristo, teniamo in mente che presto Dio ci porterà nella sua presenza per sempre, e li potremo godere perfetta comunione con Lui per sempre.
Conclusione
Siamo arrivati alla fine di Gioele. Questo libro è breve ma molto potente. Prego che Dio abbia parlato al cuore di ciascuno di voi mostrandovi più di sé stesso.
La parola di Dio è preziosa perché ci mostra chi è il nostro Dio. Abbiamo visto che Dio è un Buon Padre, e per questo disciplina i suoi figli quando si allontanano da Lui. Ma Dio è anche pronto ad accogliere e a perdonare chiunque si ravvede e ritorna a Lui. E poi, non solo Dio toglie la disciplina, ma anche ristora benedicendo in abbondanza.
Poi, abbiamo visto che il giudizio di Dio sta per arrivare. Dio giudicherà ogni uomo. Sarà un giudizio da cui nessuno potrà scappare. Ma, c’è un rifugio dal giudizio, e quel rifugio è Dio stesso, per mezzo della salvezza in Gesù Cristo.
Oh prego che ciascuno di noi vivrà non solo conoscendo intellettualmente queste verità, ma che queste verità trasformeranno veramente come viviamo, alla gloria di Dio.
Preghiamo.