Aiuto Biblico

Isaia 40: Spera nell'Eterno

sermone di Marco deFelice, www.AiutoBiblico.org per mercoledì, 15 giugno 2016, – cmd ag –
parole chiave: cura di Dio, potenza di Dio, sovranità di Dio, Dio in controllo. Prove, difficoltà, aiuto.

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Ogni persona vive sperando. Infatti, chi smette di sperare muore. In un certo senso, tutto ciò che facciamo, lo facciamo sperando che ci porterà qualche beneficio. Tante speranze quotidiane di solito hanno un esito finale felice, a causa di come Dio ha creato il mondo. Se vado al supermercato, è perché credo che ci sarà cibo da comprare. Se uno studente studia, è perché spera che il suo impegno lo aiuterà ad ottenere un voto migliore. Se un uomo va al lavoro, è perché spera, in base all’esperienza passata, che riscuoterà uno stipendio a fine mese. Se prendo una medicina, è perché spero che la sua assunzione aiuterà il mio dolore.

Va bene avere queste speranze quotidiane.

Però, quando si tratta di sperare in qualcosa o in qualcuno per avere uno scopo nella vita, le cose cambiano.

Tutto ciò che gli uomini fanno sarà disfatto, prima o poi. Perciò, confidare negli uomini ci porterà ad essere delusi. Chi confida in se stesso resterà deluso. Chi confida in qualsiasi altro uomo resterà deluso. Tutti gli uomini muoiono, e quando muoiono, i loro progetti cadono a terra. Tutto ciò che fanno gli uomini viene distrutto.

Perciò, confidare negli uomini è stoltezza. Chi confida negli uomini resterà deluso. Basta pensare alla tua vita. Quante volte hai deluso te stesso? Quante volte sei stato deluso dagli altri? Io ho deluso me stesso tante volte! Tante altre persone mi hanno deluso. Questa è la realtà della vita!

Esiste solo un modo per non essere deluso: ed è di confidare in Dio e non negli uomini. Solo chi pone la sua speranza in Dio non resterà deluso.

Dio vuole che confidiamo in Lui. Vuole che speriamo in Lui. Questo è un altro modo per descrivere la fede.

Consideriamo insieme un brano che ci parla di Dio con lo scopo di mettere la nostra fede in Lui, ovvero, di confidare in Lui.

Trovate Isaia 40. Prego che questo semplice studio ci stimolerà a confidare in Dio solo. Leggiamo i versetti 12-22.

“12 Chi ha misurato le acque nel cavo della sua mano, preso le dimensioni del cielo con la spanna, raccolto la polvere della terra in una misura, o pesato le montagne con la stadera e i colli con la bilancia? 13 Chi ha preso le dimensioni dello Spirito dell’Eterno, o come suo consigliere gli ha dato insegnamenti? 14 Con chi si è consultato, perché gli desse intendimento, e gli insegnasse il sentiero della giustizia, gli impartisse conoscenza e gli mostrasse la via del discernimento? 15 Ecco, le nazioni sono come una goccia in un secchio, sono considerate come il pulviscolo della bilancia; ecco, egli solleva le isole come un piccolissimo oggetto. 16 Il Libano non basterebbe a provvedere il combustibile per il fuoco, né i suoi animali basterebbero per l’olocausto. 17 Tutte le nazioni sono come un nulla davanti a lui e sono da lui ritenute un nulla e vanità. 18 A chi vorreste assomigliare Dio e quale immagine gli mettereste a confronto? 19 Un artista fonde un’immagine scolpita e l’orafo la riveste d’oro e fonde catenelle d’argento. 20 Chi è troppo povero per una tale offerta sceglie un legno che non marcisce e si procura un abile artigiano, perché prepari un’immagine scolpita che non si muova 21 Ma non lo sapete, non l’avete udito? Non vi è stato annunciato fin dal principio? Non avete compreso dalle fondamenta della terra? 22 Egli è colui che sta assiso sul globo della terra, i cui abitanti sono come cavallette; egli distende i cieli come un velo e li dispiega come una tenda in cui abitarvi.” (Isaia 40:12-22 LND)

Dio è l’Eterno, il Creatore di tutto. Dio è sovrano su tutto. Nulla può ostacolare Dio, nulla e nessuno è paragonabile a Dio. Dio è sopra tutto e sopra tutti.

Dio ha creato tutto. Tutta la terra è Sua. Tutta la conoscenza appartiene a Dio. Tutta la saggezza è Sua. Tutta la forza è Sua. Dio è Dio, assolutamente e totalmente sovrano, e onnipotente.

Rileggo i versetti 21 e 22. Notate che questo è uno stimolo per noi di considerare chi è Dio, in modo che possiamo confidare in Lui. In questi versetti, Dio ci ricorda quanto Egli è grande, e quanto gli uomini sono piccoli. Ve li leggo:

21 Ma non lo sapete, non l’avete udito? Non vi è stato annunciato fin dal principio? Non avete compreso dalle fondamenta della terra? 22 Egli è colui che sta assiso sul globo della terra, i cui abitanti sono come cavallette; egli distende i cieli come un velo e li dispiega come una tenda in cui abitarvi.” (Isaia 40:21-22 LND)

Per poter avere fede, quella fede che è la base della vita, dobbiamo tenere gli occhi su Dio, e considerare chi è Dio.

La nostra tendenza di dubitare

Di natura, abbiamo la tendenza di dubitare, di pensare ai problemi, di essere scoraggiati. Sapete perché è così? Perché di natura, consideriamo la vita come se dipendesse da noi stessi. Allora, certamente dubitiamo e pensiamo ai problemi. Se dipendesse da noi, non ci sarebbe speranza.

Noi tendiamo a guardare più ai problemi che a Dio.

Eppure, se ci fermiamo a pensare, possiamo ricordare volta dopo volta dopo volta che abbiamo visto e gustato la cura di Dio. Quindi, se pensiamo alla nostra esperienza da quando Dio ci ha salvati, abbiamo ogni motivo per confidare in Dio. Inoltre, oltre alle nostre esperienze, abbiamo le esperienze dei credenti intorno a noi. E poi, abbiamo la Bibbia, che è piena di esempi della cura di Dio per il suo popolo.

Poi, ci sono le meravigliose promesse di Dio. Insieme alle promesse di Dio c’è il fatto che Dio mantiene sempre la Sua Parola. Ciò che Dio promette, Dio lo manda sempre ad effetto .

Quindi, abbiamo la Parola di Dio, abbiamo le promesse di Dio, e abbiamo gli esempi di come Dio è stato fedele nella nostra vita, e anche nella vita di ogni credente che conosciamo.

Tutto questo ci conferma com’è Dio, e com’è il cuore di Dio.

Quindi, in tutto questo, abbiamo moltissimi motivi per guardare a Dio.

Eppure, nonostante tutto, la nostra tendenza è di NON guardare a Dio, ma piuttosto di guardare ai problemi e alle difficoltà. Guardiamo sia ai problemi veri, che ai problemi potenziali, a ciò che potrebbe succedere.

Dio ci riprende per il fatto che non confidiamo in Dio. Dio, dopo essersi descritto nei versetti 12-20 quanto Egli sia infinitamente al di sopra degli uomini, e quindi, quanto noi possiamo confidare in Lui, nel versetto 21, ci dichiara:

“ma non lo sapete, non l’avete udito? non vi è stato annunciato fin dal principio? non avete compreso dalle fondamenta della terra?” (Isaia 40:21 LND)

Questa è una riprensione. Dio ci riprende, perché avremmo dovuto già sapere chi è Dio. Questi Giudei sapevano chi è Dio, eppure, vivevano come se non lo sapessero. Vivevano ignorando la verità di chi è Dio, e della sua cura per loro.

Quante volte anche noi viviamo così, preoccupati per qualche situazione, non tenendo conto che Dio è pienamente in controllo! Quindi, ci serve essere rimproverati da Dio.

Notate come Dio risponde a questa loro dimenticanza di chi è Dio. Leggo il vv. 21-22 insieme.

“21 ma non lo sapete, non l’avete udito? non vi è stato annunciato fin dal principio? non avete compreso dalle fondamenta della terra? 22 egli è colui che sta assiso sul globo della terra, i cui abitanti sono come cavallette; egli distende i cieli come un velo e li dispiega come una tenda in cui abitarvi.” (Isaia 40:21-22 LND)

Questo brano ci ricorda che Dio è il Sovrano su tutto l'universo! Il mondo è piccolo per Lui, per quanto Egli è immenso e potente. Gli uomini sono un nulla per Lui. Tutti i cieli, così vasti ed immensi per noi, sono un nulla per lui.

In questi versetti, come viene descritto l'universo nei confronti di Dio?

Egli dispiega il cielo come una tenda. Le cose più grandi per noi sono un nulla per Lui.

Dio a confronto con gli uomini

Consideriamo la grandezza di Dio in confronto agli uomini più potenti. Leggiamo i vv. 23,24

23 Egli riduce i principi a un nulla e rende inutili i giudici della terra. 24 Appena sono piantati, appena seminati, appena il loro stelo ha messo radici in terra, egli soffia su di loro ed essi seccano e l’uragano li porta via come stoppia.

I termini “principi” e “giudici” rappresentano gli uomini più potenti, che regnano sugli altri. Oggi, quali parole useremo per descrivere gli uomini più potenti? Anziché principi, potremmo dire presidenti. Anziché giudici, potremmo dire “generali”. Qualunque titolo usiamo, questo versetto dichiara che Dio riduce al nulla perfino gli uomini più potenti del mondo.

Questa dichiarazione comprende quegli uomini che hanno il potere su una nazione intera, e comprende quegli uomini che hanno il potere su un ufficio o sulla fabbrica dove lavoriamo, o chiunque ha un certo potere sulla nostra vita.

Chi è quella persona che ti crea problemi o difficoltà?

Chi è quella persona per Dio? Leggo ancora questi versetti. Pensate alle persone della vostra vita che vi causano problemi. Notate come sono queste persone nei confronti di Dio.

23 Egli riduce i principi a un nulla e rende inutili i giudici della terra. 24 Appena sono piantati, appena seminati, appena il loro stelo ha messo radici in terra, egli soffia su di loro ed essi seccano e l’uragano li porta via come stoppia.

Che cosa fa Dio agli uomini più potenti? Questa dichiarazione comprende tutti gli uomini potenti nella nostra vita. Cosa dichiara il versetto?

----- Li riduce ad un nulla, li rende inutili .------

Che cosa vuol dire? Ci ricorda dell'assoluta sovranità di Dio su tutti gli uomini.

Leggiamo ciò che Dio dichiara di Sennacherib, re di Assiria, che era probabilmente l'uomo più potente della terra a quell’epoca. Leggo Isaia 37:21-29.

“21 Allora Isaia, figlio di Amots, mandò a dire ad Ezechia: "Così dice l’Eterno, il DIO d’Israele: Poiché tu mi hai pregato riguardo a Sennacherib, re di Assiria, 22 questa è la parola che l’Eterno ha pronunciato contro di lui: La vergine, figlia di Sion, ti disprezza e si fa beffe di te, la figlia di Gerusalemme scuote il capo dietro a te. 23 Chi hai insultato e oltraggiato? Contro chi hai alzato la voce e arrogantemente levato i tuoi occhi? Contro il Santo d’Israele. 24 Per mezzo dei tuoi servi hai insultato il Signore e hai detto: "Con la moltitudine dei miei carri sono salito in cima ai monti, nei recessi del Libano. Abbatterò i suoi cedri più alti e i suoi cipressi più belli; raggiungerò la sua altura più remota, la sua foresta più lussureggiante. 25 Ho scavato e bevuto acqua, con la pianta dei miei piedi ho disseccato tutti i fiumi d’Egitto 26 Non hai forse udito che da lungo tempo ho preparato questo, da tempi antichi ne ho formato il disegno? Ora ho fatto accadere questo: che tu riducessi in cumuli di rovine città fortificate.
27 Perciò i loro abitanti, privi di forza, erano spaventati e confusi, erano come l’erba dei campi, come l’erbetta verde, come l’erba dei tetti, che è bruciata prima che cresca. 28 Ma io conosco la tua dimora, il tuo uscire e il tuo entrare e anche il tuo infuriarti contro di me. 29 Poiché ti sei infuriato contro di me e la tua insolenza è giunta ai miei orecchi, ti metterò il mio anello alle narici, il mio morso in bocca e ti farò ritornare per la strada per la quale sei venuto.” (Isaia 37:21-29 LND)

Prego che possiamo renderci conto che l'uomo più potente del mondo non è nulla davanti a Dio. Quando vuole, Dio lo innalza per metterlo al potere, e poi quando decide, Dio lo abbassa. Nessuno può resistere a Dio. Dio fa questo tutto in base al suo piano di curare e santificare il suo popolo. Gli uomini non possono fare nulla se non è permesso da Dio.

Vediamo questo principio avverarsi volta dopo volta nella Bibbia. Ricordate Nebukodonosar, il re di Babilonia. Dio gli aveva dato grande potere. Però, quando fu diventato troppo orgoglioso, in un istante, Dio lo fece diventare come un animale.

Pensate all’Egitto al tempo di Mosè. Era la nazione più potente di quell’epoca. Eppure, tutto il potere del faraone non poté fare nulla per ostacolare Dio dal mandare le terribili piaghe sul regno di Egitto, così forzando il faraone di liberare il popolo di Dio.

Nel piccolo e nel grande, Dio è pienamente in controllo su tutto, e non permette nessuna prova che non sia secondo il suo buon piano per ognuno dei figli di Dio.

Quindi, se tu sei un figlio di Dio, tu non devi temere gli uomini. Il sovrano Signore dell'universo è dalla parte tua. Leggiamo Ebrei 13:5,6

“5 Nel vostro comportamento non siate amanti del denaro e accontentatevi di quello che avete, perché Dio stesso ha detto: "Io non ti lascerò e non ti abbandonerò". 6 Così possiamo dire con fiducia: "Il Signore è il mio aiuto, e io non temerò. Che cosa mi potrà fare l’uomo?".” (Ebrei 13:5-6 LND)

Confidiamo in Dio, e non saremo delusi!

Fortificare la nostra fede

Allora, pensate ancora. Chi è come Dio? Quale uomo, o spirito, è simile a Dio? Nessuno!

Dio vuole fortificare la nostra fede. Perciò, in questo brano, continua a parlarci ancora di più di chi è Dio.

Dio è in controllo di tutta la natura.

Leggiamo i vv. 25,26

“25 "A chi dunque mi vorreste assomigliare, perché gli sia pari?," dice il Santo. 26 Levate in alto i vostri occhi e guardate: Chi ha creato queste cose? Colui che fa uscire il loro esercito in numero e le chiama tutte per nome; per la grandezza del suo vigore e la potenza della sua forza, nessuna manca.” (Isaia 40:25-26 LND)

Che cosa sono “queste cose” nel v.26? Cosa vediamo, se guardiamo in alto?

---- Vediamo le stelle e le piante, la luna e il sole.-----

L’uomo ha alcun potere sulle stelle, o sulla luna o sui pianeti?

Assolutamente no!

Invece, che rapporto ha Dio con queste cose? Che potere ha Dio, perfino di questi giganteschi corpi celesti?

---- Dio li ha creati, li comanda, conosce ciascuno di essi per nome. Dio è completamente sovrano su tutto ciò che c’è nel cielo, come lo è su tutto ciò che c’è sulla terra.

Che cosa ci mostra questo di Dio?

---- Ci mostra di più della grandezza del suo vigore e della sua potenza. Dio è pienamente sovrano su tutto.

Anche sulle Cose Piccole

Uno potrebbe pensare: va bene, Dio è in controllo sulle grandi cose. Però, forse non è in controllo sulle piccole cose. Forse i dettagli della mia vita Gli sfuggono.

Grazie a Dio, Egli è in controllo non solo delle grandi cose, ma anche delle piccole cose. Leggo le parole di Gesù Cristo a proposito.

“28 E non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l’anima; temete piuttosto colui che può far perire l’anima e il corpo nella Geenna. 29 Non si vendono forse due passeri per un soldo? Eppure neanche uno di loro cade a terra senza il volere del Padre vostro. 30 Ma quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. 31 Non temete dunque; voi siete da più di molti passeri.” (Matteo 10:28-31 LND)

Carissimi, Dio è in controllo anche delle minime cose nella vita. Possiamo presentare OGNI situazione a Dio, non c'è situazione troppo grande per Dio, e non c’è neppure alcuna situazione troppo piccola per Dio. Dio ha il pieno controllo di tutto, perfino di quanti capelli abbiamo in testa, che sono fra le cose meno importanti della vita.

Dio controlla e cura tutto, affinché nella vita di ogni persona che un figlio di Dio sia vera la dichiarazione di Romani 8:28

“28 Or noi sappiamo che tutte le cose cooperano al bene per coloro che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo proponimento. 29 Poiché quelli che egli ha preconosciuti, li ha anche predestinati ad essere conformi all’immagine del suo Figlio affinché egli sia il primogenito fra molti fratelli. 30 E quelli che ha predestinati, li ha pure chiamati, quelli che ha chiamati, li ha pure giustificati e quelli che ha giustificati, li ha pure glorificati.” (Romani 8:28-30 LND)

Se tu sei un figlio di Dio, Dio controlla tutto della tua vita, per portarti ad essere pienamente conformato all’immagine di Cristo.

E così, il controllo assoluto di Dio rende vero anche Filippesi 1:6

“essendo convinto di questo, che colui che ha cominciato un’opera buona in voi, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù.” (Filippesi 1:6 LND)

Oh caro credente, sappi che Dio è in controllo dell’universo, dagli avvenimenti più grandi, e anche di quelli più piccoli. Puoi fidarti di LUI in qualunque situazione in cui ti trovi ora.

Infatti, NON fidarti di Dio è stoltezza. Perché agitarti e preoccuparti inutilmente, quando il Signore di tutto è dalla tua parte?

Andiamo avanti in questo brano.

Il peccato di dubitare Dio

Nonostante quanto Dio sia potente, e in controllo di tutto, abbiamo la tendenza di preoccuparci, e non solo ma, indirettamente o peggio anche direttamente, di accusare Dio di non curarci.

Quando dubitiamo Dio, che è un peccato, abbiamo la tendenza di volerci giustificare, in qualche modo accusando Dio. Cioè, se possiamo presentare Dio come se fosse noncurante di noi, allora, ci sentiamo giustificati nel dubitare Dio.

Dio riprende i Giudei per questo peccato. Leggo il v.27

27 Perché dici, o Giacobbe, e tu, Israele, dichiari: "La mia via è nascosta all’Eterno e il mio diritto è trascurato dal mio DIO"? (Isaia 40:27)

Dio inizia dicendo: Perché dici così, o Giacobbe?

Dio dice questo perché ciò che dicevano di Dio non era vero.

I Giudei stavano accusando Dio di non averli curati. Questo era il senso delle parole :

“La mia via è nascosta all’Eterno e il mio diritto è trascurato dal mio DIO”

In altre parole, stavano dicendo: L'Eterno non ci sta curando. Egli non ha cuore per noi, perciò, perché dovremmo vivere per Lui?”

Quando dicevano: “il mio diritto è trascurato dal mio Dio”, era un'accusa contro Dio, accusandoLo di non curarli in modo giusto e buono.

Che terribile menzogna! Questo popolo, che aveva peccato gravemente contro Dio ormai da secoli, anziché essere afflitti per il proprio peccato, stavano accusando Dio. Stavano accusando Dio di non averli curati bene! Cioè, implicavano che Dio li aveva trascurati.

Che terribile, e che falso!

Era falso per loro di pensare così, ed è falso se noi immaginiamo che Dio non ci stia curando bene.

Poi, dicevano che il loro diritto era trascurato da Dio.

Qual è il senso di questa accusa?

Fermiamoci a considerare questa accusa contro Dio. Purtroppo a volte, anche noi accusiamo Dio così, se non con le nostre parole, almeno con i nostri pensieri.

Cioè, a volte, a noi sembra che una certa prova non sia giusta. Crediamo di meritare meglio di ciò che ci succede.

Se una persona ha un diritto, è qualcosa che gli è dovuto. Se io pago l'affitto, ho diritto di usare quell’appartamento. Se un operaio adempie pienamente i termini del suo contratto, ha il diritto della paga. Quindi, avere un diritto vuol dire che l'altra persona è obbligata a darmi quella cosa. È qualcosa che ho meritato. È mio per diritto.

Quindi, capendo questo, vediamo che questi giudei dicevano di meritare meglio di quanto avevano ricevuto. Stavano dicendo che era il loro diritto di avere meglio. In altre parole, secondo loro, Dio era obbligato a benedirli più di quanto li avesse già benedetto!

Secondo loro, non era giusto che avevano le prove e le difficoltà che stavano subendo.

Per capire quanto questo modo di pensare è abominevole, dobbiamo iniziare rendendoci conto che l'uomo, compreso noi, non merita mai alcun bene da Dio. Dio è assolutamente santo, l'uomo nasce nel peccato e continua a peccare per tutta la vita. Ogni suo peccato è contro Dio! Quindi, è impossibile per l'uomo di meritare il bene, in quanto vorrebbe significare che Dio sia debitore all'uomo.

Ogni bene che riceviamo, lo riceviamo per grazia. Quindi, non abbiamo alcun diritto di ricevere alcun bene da Dio.

Credere che abbiamo un diritto di ricevere il bene è un terribile peccato di orgoglio ed è disprezzare la santità di Dio.

In realtà, se consideriamo la storia dei figli d'Israele, da secoli essi avevano ricevuto grazia sopra grazia. Nonostante questo, volta dopo volta si erano ribellati contro Dio. Dio aveva mandato profeta dopo profeta per avvertirli di abbandonare i loro peccati. Invece, essi avevano continuato a peccare contro Dio.

Se Dio li avesse trattati con giustizia, secondo il loro diritto, cioè, in base a ciò che meritavano, allora, sarebbero stati interamente distrutti come popolo per poi essere mandati al tormento eterno. Il loro diritto sarebbe stato di non ricevere alcun bene da Dio.

Invece, avevano ricevuto grazia sopra grazia, nonostante la loro terribile ribellione, da secoli. Dio aveva mandato qualche disciplina per farli tornare a Lui, ma era sempre pronto a toglierla, appena si ravvedevano, pur sapendo che sarebbero tornati nel peccato ancora.

Perciò, dire che il loro diritto era trascurato da Dio, era un peccato così contrario alla realtà che è incredibile.

Eppure, non è incredibile, perché anche noi pecchiamo nello stesso modo loro. Anche noi siamo colpevoli di questo terribile peccato.

Anche noi ci lamentiamo quando le cose non vanno come avremmo voluto, e come loro dicevano che il loro diritto era stato trascurato da Dio, noi diciamo che ciò che ci succede “non è giusto”. Facciamo il muso lungo, perché le cose non sono andate come volevamo, come se meritassimo molto meglio.

Brontolare della nostra situazione, lamentarci di qualche situazione pesante che stiamo attraversando, è un modo di implicare che il nostro diritto è trascurato. Questo è accusare Dio di non averci dato ciò che meritiamo.

Quando accusiamo Dio, in realtà ci stiamo innalzando al di sopra di Dio.

Oh cari, non commettete questo peccato. Se la tua vita non sta andando come avresti voluto, non permetterti di credere che non sia giusto. Anzi, state in guardia di non avere questo ragionamento terribile, perché è una grave offesa contro Dio. Se succede, confessate questo peccato per ottenere il perdono.

La grazia di Dio

Nonostante questo gravissimo peccato dei figli d'Israele, Dio offre loro ancora la sua grazia nei versetti 28-30. Questa offerta vale anche per noi. Leggiamo:

“28 Non lo sai forse, non l’hai udito? Il DIO di eternità, l’Eterno, il creatore dei confini della terra, non si affatica e non si stanca, la sua intelligenza è imperscrutabile. 29 Egli dà forza allo stanco e accresce il vigore allo spossato. 30 I giovani si affaticano e si stancano, i giovani scelti certamente inciampano e cadono, 31 ma quelli che sperano nell’Eterno acquistano nuove forze, s’innalzano con ali come aquile, corrono senza stancarsi e camminano senza affaticarsi.” (Isaia 40:28-31 LND)

Su quale attributo di Dio Isaia inizia questi versetti?

---- Sulla sua potenza infinita. ------ sulla sua intelligenza assoluta -----

Che cosa dà Dio? ------- forza.

A chi dà forza? ------ Allo stanco e allo spossato che crede in Lui.

I giovani più forti si stancano, le loro forze finiscono.

Invece, a quelli che sperano nell'Eterno, Dio dà nuove forze.

Caro credente, non importa quanto sei stanco, o quanto la prova sia più grande di te. Dio è pronto a provvedere TUTTO l'aiuto che ti serve.

L'aiuto del Dio onnipotente sarà sempre più che sufficiente per superare vittoriosamente qualsiasi prova.

Dio non ignora o trascura i tuoi diritti. Anzi, Dio ci cura con grazia, non in base a ciò che meritiamo.

Oh credente, non guardare ai tuoi problemi. Non guardare alle difficoltà. Guarda a Dio! Guarda all'Eterno, il sovrano dell'universo.

Però, c'è una condizione.

Dio dà forza a qualsiasi stanco? Cioè, basta essere uno stanco, e Dio ti darà forza, oppure, ci sono delle condizioni, e Dio dà forza solo a certe condizioni?

Dio non dà forza a tutti. Dio dà forza solamente a coloro che sperano nell'Eterno, ovvero, che camminano per fede in Dio.

Devi sperare nell'Eterno!

Spesso, togliamo gli occhi da Dio. In quei momenti, NON stiamo sperando in Dio. Dubitiamo la sua cura, cerchiamo da soli di risolvere i nostri problemi, abbiamo ansia o siamo scoraggiati, non pensando alla potenza di Dio, all'intelligenza di Dio, e al grande cuore che Dio ha per noi.

Dio vuole che guardiamo a Lui, e spesso, ci manda le prove difficili proprio per farci guardare a Lui.

Quanto grande è l'aiuto che Dio dà?

Quando Dio ci dà forza, quanta forza ci dà? Ci dà a stento, oppure in abbondanza? Qual è il confronto che questo brano dà?

Leggiamo ancora i vv.28-31

“28 Non lo sai forse, non l’hai udito? Il DIO di eternità, l’Eterno, il creatore dei confini della terra, non si affatica e non si stanca, la sua intelligenza è imperscrutabile. 29 Egli dà forza allo stanco e accresce il vigore allo spossato. 30 I giovani si affaticano e si stancano, i giovani scelti certamente inciampano e cadono, 31 ma quelli che sperano nell’Eterno acquistano nuove forze, s’innalzano con ali come aquile, corrono senza stancarsi e camminano senza affaticarsi.” (Isaia 40:28-31 LND)

Dio dà una forza sovra-umana a chi spera in Lui. È una forza che supera la forza dei giovani più forti. Sarà una forza più che sufficiente a andare avanti fino in fondo del nostro pellegrinaggio.

Come possiamo ricevere questa forza da Dio? Sperando in Lui, confidando in Lui.

Conclusione

Oh che possiamo riconoscere la potenza di Dio, e che i nostri problemi non sono nulla per Lui.

Non dubitiamo la cura di Dio. Egli è all'opera, sia che lo vediamo o no. Egli è potente da fare tutto, Egli è intelligente di sapere sempre la cosa migliore, e Dio si è impegnato di far collaborare tutto per il nostro vero bene.

Quindi, non guardiamo ai problemi: piuttosto, speriamo in Dio, e riceveremo da Lui nuove forze, forze che non avevamo prima.

Grazie a Dio.